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Quest 189: Isteria collettiva

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view post Posted on 13/12/2016, 19:55

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Quest 189: Isteria collettiva

Quest Libera

Partecipanti:
Alaska
Eve
Candice
Grey


Ambientazione

Torre Celeste

Obbiettivi
Scoprire il perché delle folli azioni di alcuni lottatori della Torre celeste

Trama
Sempre più frequentemente dei lottatori della Torre Celeste hanno iniziato ad attaccare altri lottatori e spettatori senza alcun motivo. In seguito ad ultimi tre gravi "attentati", che seppure senza vittime hanno causato numerosissimi feriti,gli organizzatori della torre celeste hanno deciso di porre rimedio chiamando in loro aiuto non solo gli Hunter, ma gli stessi lottatori ed i fan della Torre celeste sprezzanti del pericolo, per unire le forze e cercare la causa di questa "follia".

Ricompense
Tra 100 e 160 Esperienza
Tra 14.000 e 22.000 Jeny



Da circa 3 mesi alla Torre Celeste sempre più lottatori si sono rivoltati verso il pubblico e gli altri lottatori causando numerosi danni e feriti. A far scattare l'allarme però è stato un recente aumento nell'efferatezza degli attacchi da parte dei lottatori impazziti. Grandi campioni della Torre Celeste, ormai in pausa degl'incontri da lungo tempo, sono ricomparsi improvvisamente conducendo dei terribili attentati durante degli scontri particolarmente importanti e pieni di spettatori. (La Quest 188 era uno di questi attentati più gravi) Gli organizzatori della Torre, ormai sommersi da richieste di risarcimento e lamentele sulla sicurezza, hanno deciso di provvedere chiudendo le aree principalmente colpite della Torre e mandandovi chiunque si fosse offerto a risolvere il problema, fossero stati questi Hunter, lottatori o semplicemente fan e curiosi ulteriormente invogliati dalla promessa di una lauta ricompensa se il problema fosse stato risolto!

Scrivete perché i vostri Pg si interessano a questi "attentati" e perché partecipano a questa campagna volta a fermare i lottatori "ribelli". Descrivete il vostro arrivo alla Torre fino al raggiungere il 150° Piano, arrivati vi dirigete in un grandissimo salone pieno di schermi tv ai tetti e divani dove sedersi praticamente ovunque. Alle pareti si notano numerosi locali al momento chiusi, numerosi negozi che allo stato attuale non possono condurre in tranquillità i propri affari, fatta eccezione per un vecchio armaiolo calvo seduto in una sedia di legno davanti alla sua piccola bottega. L'intero salone è pieno di gente, poco meno di un centinaio di persone intente a confabulare tra loro creando così una gran confusione.

Se interagire con qualche NPg rispondetevi pure da soli, eccezione fatta per l'armaiolo. Potete concludere il post semplicemente con il vostro arrivo nel salone.

Edited by davidex950 - 13/12/2016, 23:33
 
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view post Posted on 15/12/2016, 20:29
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Eve si era stabilito da un po di tempo alla torre celeste; un luogo dove fortuna, forza, denaro e persone di incontrano giornalmente.
Qualche volta aveva pure tentato di partecipare a uno degli incontri iscrivendosi come partecipante, ma ne era uscito sempre perdente, e per questo come lottatore era ancora fermo al piano terra, ma al contrario, come visitatore era abbastanza libero di muoversi per ogni piano della Torre.
Ora si trovava in quel luogo proprio come visitatore e per arraffare qualche soldo si era messo ad’accettare le scommesse di altri visitatori occasionali, gente con la dipendenza dal gioco d’azzardo, lottatori stessi e alle volte anche da membri dello staff.
Anche se come broker guadagnava bene, recenti fatti riguardanti la torre rendevano il suo lavoro più difficile.
Ultimamente infatti, non era raro che alcuni dei lottatori partecipanti si fiondassero contro gli spettatori; e ciò, oltre che a fare brutta pubblicità alla Torre, faceva si che sempre meno gente si presentasse sul luogo per para di venir tirata dentro qualche macello.

Un giorno che assomigliava a tutti gli altri, mentre Eve era intento a prendere una scommessa da un nuovo “cliente”, sentì casualmente qualche accenno della discussione di due persone che stavano prendendo una bibita da un distributore vicino a lui.

Stando alle loro parole i due non erano li per partecipare non come concorrenti o pubblico ma per lavoro, domandandosi se ci sarebbero state molte altre persone interessate alla lauta ricompensa messa a disposizione dalla stessa Torre.
Al solo sentir parlare della ricompensa Eve cominciò a ignorare il povero cliente che stava servendo, cercando di concentrarsi maggiormente su quanto quei due dicessero, ma non appena presa e aperta la bevanda dal distributore la coppia di uomini si allontano.
Eve si dileguò quindi dal quel tizio che cercava ormai inutilmente di attirare la sua attenzione e si mise a seguire dunque i due tizi cercandoli in mezzo anche se misera folla presente.
Trovò i due fermi davanti a uno dei numerosi ascensori messi a disposizione per i clienti e, accodandosi a loro, aspettò pazientemente l’arrivo dell’ascensore cercando di udire qualche nuova informazione riguardo alla ricompensa.

Purtroppo per lui, i due non sembravano più intenzionati a parlare di tale argomento, ma almeno una volta dentro l’ascensore, il ragazzo riuscì a scoprire a che piano erano diretti semplicemente facendo finta di non sentire l’addetto quando chiese a lui a che piano andava, facendo così rispondere per primi i due tizi che stava pedinando.

Arrivai al 150° piano, i due uomini si divisero prendendo corridoi separati, tant’è che vedendo ciò, Eve pensò bene di esser stato scoperto nel suo inseguimento e così si mise a seguire solo uno di loro per un breve tratto, per poi perderlo malvolentieri di vista.

Ormai ignaro della sua direzione Eve si appostò di fronte agli ascensori del 150° in attesa di capire in che direzione andavano i tipi con l’aspetto più minaccioso. Cosa difficile visti i soggetti normali che circolavano per quel piano abitualmente.
Dopo qualche tempo, pensando di averne adocchiato uno piuttosto interessante, Eve si mise a seguire un nuovo arrivato al piano che a parer suo era diretto nello stesso luogo dei due tipi che lo avevano condotto li.
 
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Cilan
view post Posted on 15/12/2016, 23:39




Corri corri corri corri corri!
Candice stava letteralmente sfrecciando sul marciapiede della stazione per prendere il treno che l'avrebbe lasciata poco distante dalla Torre Celeste. Era un po' di tempo che non andava, ma le servivano disperatamente dei soldi.
Per qualche ragione a lei sconosciuta, i suoi nuovi croissant con confettura di carciofi e melone non avevano avuto particolare successo e quindi la sua attività di pasticcera ambulante stava velocemente colando a picco.
Arrivata alla Torre Celeste, Candice notò uno strano fermento: dopo aver recuperato un quotidiano appena gettato nel cestino nei rifiuti, la ragazza apprese della profonda crisi che stava attraversando la struttura.
Lottatori che si avventano sul pubblico?! C'est pas possible! Che maleducazione!
Forse i miei croissant carciofi e melone potrebbero placare i loro spiriti irrequeti...
rifletté la cameriera mentre scorreva velocemente l'articolo.
Quindi si soffermò sulla parte in cui veniva messa in palio una lauta ricompensa per chiunque avesse aiutato a risolvere la situazione.
SOLDI?! Oh là là! Ero venuta per fare soldi azzuffandomi, ma potrei fare soldi senza sgualcirmi la gonna.
Magnifique.
convenne tra sé e sé la ragazza mentre prendeva l'ascensore per arrivare al 150° piano.
Arrivata a destinazione, la ragazza poté constatare i danni economici enormi che questa isteria collettiva aveva causato: i negozi del piano erano quasi tutti, se non tutti, chiusi.
Che peccato! Avrei voluto fare shopp...ah giusto non ho soldi.
Eh vabbé, meglio così allora.

Sconsolata, Candice si sedette su un divanetto in attesa che passasse qualcuno a cui chiedere informazioni per candidarsi come "risolutrice di problemi" TM.
 
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view post Posted on 18/12/2016, 12:52
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Il telefono della stanza dell'hotel in cui Alaska stava pernottando squillò improvvisamente alle 10,10 del mattino e quando alzò la cornetta per rispondere alla indesiderata telefonata che l'aveva svegliata, si ritrovò una voce squillante che la fece ribaltare dal letto: "Pronto, Alaska Demon, giusto? Sono Fifi dell'Associazione Hunter. A breve le sarà consegnata una lettera con un lavoro, in cui -se vuole- può aderire. Grazie e buona giornata". Alaska non ebbe il tempo di dire neppure una sola sillaba, che mezzo minuto più tardi bussarono alla sua porta. Era un ragazzo dall'aspetto eccentrico che le diceva consegnare quella lettera. Salutò mezza assonnata e aprì la busta. Ma come diavolo faceva l'Associazione Hunter a sapere in che albergo e in che continente Alaska si trovasse? Fece spallucce senza andare in cerca di risposta alcuna, e si apprestò a leggere il contenuto della busta. Era appunto da parte dell'Associazione che le affidava un nuovo incarico, alla Torre Celeste:
"Sempre più frequentemente dei lottatori della Torre Celeste hanno iniziato ad attaccare altri lottatori e spettatori senza alcun motivo. In seguito ad ultimi tre gravi "attentati",gli organizzatori della torre celeste hanno deciso di porre rimedio chiamandoci". Di seguito c'era scritto che se avesse accettato l'incarico avrebbe dovuto contattarli e così fece dopo essersi lavata e svegliata. Ad uno di quegli attentati lei era presente, per cui si senti in dovere di indagare...

Arrivata alla Torre Celeste Alaska notò un certo movimento di persone, fra combattenti e non. *Credevo l'avessero chiusa...* pensò fra se mentre si avviava agli ascensori. A quanto pareva, nonostante gli attentati la torre era rimasta ugualmente aperta agli incontri. Ma non sarebbe stato troppo pericoloso? Salì in ascensore con altri due ragazzi poco più che ventenni, entrambi diretti al suo stesso piano, il 150°. Giunta li i due si guardarono un attimo indeciso su quale strada poi prendere, mentre Alaska si diresse verso un salone pieno di televisori e di divani. Tutti i locali che si affacciavano in quel salone erano chiusi, tranne uno, l'armaiolo, signore con cui Alaska aveva fatto già diverse chiacchiere. Per questo motivo decise di avvicinarsi a lui. Hey... lo salutò cercando di attirare la sua attenzione. Tutta questa gente qui, che ci fa?! chiese riferita alle centinaia di persone lì presenti. Impossibile che fossero tutte state convocate come lei...E come mai oggi tu lavori?!. Domandò, dal momento che con quel signore aveva appunto già avuto modo di parlare più volte, di lavoro ma anche del più e del meno...
 
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view post Posted on 20/12/2016, 01:31

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Non è per niente giusto! Me l'ero guadagnata quella camera, con sangue e sudore, letteralmente.

Il povero Grey era stato da poco sbattuto fuori dai suoi alloggi al 100° Piano della Torre Celeste, i recenti attentati avevano reso necessario sgombrare diversi blocchi di piani difficili da sorvegliare, o almeno così gli era stato detto. Il giovane però attribuì il tutto alla sua lontananza dai ring.

Per la mia sicurezza? Come no, poiché non combatto quei bastardi vogliono farmela pagare così, ne sono sicuro!

Nonostante tutto la Torre Celeste stava affrontando davvero un periodo complicato, continui attentati, di cui uno che convolse persino Grey, stavano riducendo al minimo gli spettatori e le entrate della torre. Intimoriti dalle perdite sempre maggiori gli organizzatori dell'immensa arena decisero di chiamare a raccolta tutti i volontari desiderosi di riportare la torre ai vecchi fasti e di mettersi in tasca un bel gruzzolo.

Se è vero, risolverò il problema e riavrò la mia camera, se mi hanno cacciato per altri motivi saranno in debito con me e dovranno comunque ridarmi la mia camera, è un piano perfetto.

Il giovane ispirato dalla sua stessa idea si diresse al 150° piano della Torre dove a breve avrebbe scoperto maggiori dettagli sui casino che stavano coinvolgendo la Torre. Grey si ritrovò in un immenso salone pieno di persone, onde evitare la folla il ragazzo si andò a poggiare su una delle pareti.


Alaska non sapendo bene che fare raggiunse il vecchio stoico armaiolo. L'uomo acido rispose alla giovane.

Che ci fa qui questa gente? Sono venuti per liberarsi di quegli schizzati che rovinano i miei affari. Io non intendo farmi mettere paura e chiudere il mio negozio per colpa di qualche teppistello. I pezzi grossi stanno per annunciare una caccia all'uomo, ed hanno pure perso tempo per come la vedo io! Trenta anni di meno e mi sarei occupato io di quelli li, puoi giurarci. Non questo corteo di idioti, probabilmente anche tutti insieme non sarebbero capace di trovarsi a vicenda l'uc- Beh, sono dei coglioni.Oh, sta arrivando qualcuno finalmente.

Da uno dei corridoio spuntarono 3 uomini elegantemente vestiti, due in completo nero alti e robusti, il terzo era un uomo più magro dal fisico slanciato, capelli rossi accuratamente pettinati ed un completo magenta. I 3 si diressero in un palchetto li vicino e saliti tutti e tre, l'uomo dai capelli rossi si portò ai bordi annunciandosi.

Salve a tutti i presenti! Io sono il vicepresidente Akabayashi, sono uno dei direttori di piano, per la precisione del blocco 150°-199°. La riunione indetta quest'oggi serve ad informare tutti voi della grande ricompensa che offriamo ai coraggiosi capaci di fermare i vili attentati che affliggono la nostra amata torre. verranno fatti circolare dei book contenenti foto ed informazioni riguardo i vostri bersagli. Ci tengo a dirvi inoltre che la ricompensa per l'uomo che riuscirà a fermare questi attentata sarà di ben mezzo milione di Jeny! Ora perdonatemi ma il dovere mi chiama, per qualsiasi domanda a cui i book non riusciranno a rispondere potrete chiedere ai miei due collaboratori qui presenti, arrivederci!

L'uomo non perse tempo e come fini di parlare a passo svelto si diresse verso il corridoio da cui era arrivato. Dalla sinistra del salone si fecero avanti una dozzina di impiegati aventi tra le mani numerosissimi dei fantomatici book detti prima dal vicepresidente. Gli impiegati iniziarono a muoversi tra la folla distribuendo la raccolta di informazioni.

Non mi è piaciuto completamente il modo in cui si stava evolvendo, ma rimango dell'idea iniziale di far si che i Pg interagiscano fra di loro dedicando a questo incontro tutti i giri di role necessari. Descrivete tranquillamente se ottenete o meno un book, non è importante che il Pg ne prenda per forza uno perché ne verrete comunque in possesso tra un poco. Concentratevi sull'interazione fra i Pg. In caso si interazione con NPg presenti nella sala, come detto nella versione precedente del post, sentitevi liberi di descrivere soggetti, discorsi, situazioni meno le reazioni nei confronti del vostro Pg.


Edited by davidex950 - 20/12/2016, 11:09
 
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view post Posted on 20/12/2016, 10:17
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L'uomo iniziò a rispondere acidamente ad Alaska, probabilmente seccato da tutti questi attentati per cui la ragazza lo lasciò parlare in quel modo poco gentile e poi si bloccò su di una parola cui la giovane volle chiedere cosa stesse per dire, ma l'entrata di un tizio dai capelli rossi attirò la sua attenzione, come quella di tutti i presenti. Si presentò come vicepresidente e del resto Alaska l'aveva già visto più volte li all'Arena, essendo anche direttore dei piani della Torre che la giovane frequentava.
Mentre quel tipo parlava Alaska si guardava intorno per vedere se fra i presenti c'era qualche faccia conosciuta, così da avvicinarsi e non rimanere più "sola", dal momento poi che l'armaiolo fu un poco sgarbato con lei, e del resto le aveva anche detto che non avrebbe partecipato a quella missione, perché ormai troppo vecchio. Riconobbe la ragazza cameriera, non si ricordava il nome, ma sapeva di averla già incontrata diverse volte. Per questo motivo decise con passi lenti di avvicinarsi a lei sperando che la ragazza si ricordasse di lei...Hey ciao... salutò la giovane e nel frattempo il vicepresidente finì di parlare ed uscì di scena. Al suo posto arrivarono dei tizi con delle copie dei libri menzionati dal vicedirettore. Vado a farmi dare un libro, vieni anche tu?! chiese dunque alla ragazza dai capelli arancioni.

Edited by -michelle - 20/12/2016, 11:22
 
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Cilan
view post Posted on 21/12/2016, 13:00




Candice spostò la sua attenzione sul direttore del blocco di piani mentre questo teneva il suo discorso motivazionale.
Uhm, mezzo milione di Jenny? Ok, con quelli anche se la torre celeste chiude chissenefrega, sono sistemata per sempre! Potrò aprire la mia pasticceria!
Le fantasie di Candice vennero però interrotte da una ragazza che si avvicinò a lei salutandola.
-Oh bonjour, ma quanto tempo...- disse Candice parlando lentamente e con una certa indecisione.
Ma chi è questa? Non me la ricordo. Beh, facciamo finta di conoscerla, non sembra malintenzionata.
La ragazza invitò la cameriera ad andare a prendere un book informativo con lei. Contenta della proposta, Candice accettò volentieri.
- Certamente, andiamo tout de suite!- disse alzandosi dal divanetto e andando a prendere il book.
La ragazza quindi ne approfittò per domandare alcune cose ad Alaska.
- Ehm...Amanda giusto? O forse no...desolée, sono un disastro coi nomi. Comunque...come mai ti interessi delle problematiche della Torre Celeste?-

Edited by Cilan - 21/12/2016, 15:13
 
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view post Posted on 23/12/2016, 00:34
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Dagli ascensori del 150° piano continuava a fuoriuscire una quantità sproporzionata di gente.
Alcuni avevano tutta l’ria di essere brutti ceffi mentre altri sembravano dei babbei totali, ma ciò che accumunava tutti erano la direzione presa una volta arrivati al piano e il fatto di non sembrare affatto degli spettatori o degli scommettitori. O almeno il non assomigliarci troppo.

Eve tra un’occhiata e l’altra agli ascensori si era messo a gironzolare un poco sul piano, trovandolo molto povero di attrazioni e dopo aver preso una bevanda da un distributore era tornato al suo posto d’osservazione.
Dopo essere rimasto appostato per circa una quindicina di minuti Eve si mise infine a seguire uno dei nuovi arrivati e che aveva tutta l’aria di non causare eventualmente alcun problema se seguito.
Andando a seguire questo, Eve fu condotto in un grande salone.
L’intero soffitto era praticamente costituito da una moltitudine di schermi tv momentaneamente messi in stand-by, dato che l’unica cosa che visionavano era il logo della Torre Celeste che saltellava qua e là.
Per forse tutta la sala erano stati posizionati numerosi divani in modo da far accomodare chiunque si sarebbe presentato e, cosa strana, i negozi della sala erano stati tutti lasciati chiusi. Anche che Eve dalla sua posizione riusciva a vedere che uno di questi aveva invece l’insegna accesa, il che significava che il posto era aperto.
Cioè, visto che qui sono stati raggruppati un casino di persone non era meglio lasciare i locali aperti in modo da aumentare i loro incassi?
Eve si era messo a gironzolare per il salone per vedere se riconosceva qualche volto dei presenti, ma tutti quelli che vedeva erano dei perfetti sconosciuti.
Anche se al suo arrivo la sala si presentava già bella zeppa di gente, prima che giunse qualcuno a presentare il lavoro per cui tutti erano li, un bel numero di nuove persone si era apprestato ad entrare nella sala.
Non appena da un corridoio addiacente fece la sua apparizione un uomo vestito molto elegante accompagnato da due omaccioni anche loro ben vestiti ma che sembrava stessero stretti in quegli abiti tutti i presenti si zittirono e concentrarono nella sua direzione seguendolo con lo sguardo fino a un palco posizionato poco distante dal punto da cui era comparso.

Salito sul palco l’uomo si sposto poco più avanti degli altri due e cominciò a parlare.

Salve a tutti i presenti! Io sono il vicepresidente Akabayashi, sono uno dei direttori di piano, per la precisione del blocco 150°-199°. La riunione indetta quest'oggi serve ad informare tutti voi della grande ricompensa che offriamo ai coraggiosi capaci di fermare i vili attentati che affliggono la nostra amata torre. verranno fatti circolare dei book contenenti foto ed informazioni riguardo i vostri bersagli. Ci tengo a dirvi inoltre che la ricompensa per l'uomo che riuscirà a fermare questi attentata sarà di ben mezzo milione di Jeny! Ora perdonatemi ma il dovere mi chiama, per qualsiasi domanda a cui i book non riusciranno a rispondere potrete chiedere ai miei due collaboratori qui presenti, arrivederci!

Eve si era messo a bere la bibita comprata poco prima nel mentre ascoltava il discorso pronunciato dal direttore e, non appena sentì la cifra detta come ricompensa per aver fermato gli attentati, il ragazzo fece cadere a terra la lattina, ma nessuno badò a tale rumore in quanto molti si erano messi a commentare nei modi più disparati le parole del Signor Akabayashi.

Ho sentito bene? Mezzo millione di Jeny? Potrei vivere da Re. Potrei fare ……

Eve era talmente tanto preso dai suoi pensieri su cosa avrebbe potuto fare con una cifra così alta che quasi non si accorse dell’addetto che li si era avvicinato per consegnarli il libro di cui parlava il direttore Akabayashi.
Eh?! Cosa? Ah, grazie mille.
Una volta preso il libro Eve si andò a posizionare su uno dei divanetti per scrutarne il contenuto.
Come per quando controllava l’ascensore, il ragazzo cercò un posto vicino a qualcuno che non avesse un aspetto da combinaguai.
Individuato un divanetto sulla quale era seduta stranamente solamente una persona, Eve si avvicinò e domandò all’interessato se potesse accomodarsi vicino a lui.
 
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view post Posted on 24/12/2016, 14:33

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Grey era assorto nei propri pensieri, a riportarlo nel mondo reale furono i brusii che precedettero l'arrivo di un elegante uomo vestito di rosso che si rivolse all'intero pubblico. Questi si rivelò uno dei direttori di piano e con l'annuncio di una caccia alla causa dei disordini della torre, arrivò a promettere ai fortunati che avrebbero portato a termine il compito, una spropositata cifra in denaro. Al giovane non interessava molto il denaro, ma certamente mettere da parte qualche soldo, oltre al riottenere la propria dimora, non sarebbe stato male. Il direttore in un lampo si allontanò dalla sala invitando ai presenti di recuperare uno dei book con le informazioni sui bersagli. Grey rimase immobile sperando che la folle si dileguasse e solo a quel punto recuperare uno dei book, ma il giovane venne raggiunto da un ragazzo poco più alto di lui, una sua vecchia conoscenza.



Guarda chi si vede, anche tu in cerca di soldi facili?

Grey guardò il ragazzo riconoscendolo a stento, questi era Zero un ladro che per qualche tempo derubò gli abitanti di una piccola cittadina Padokiana. Stupito, ma non troppo, Grey rispose al saluto

Hey. Zero giusto? Cosa ci fa un ladro in un posto simile? Se provassi a derubare qualcuno qui potrebbe finirti male.

Abbassa la voce! Non sono più un ladro ormai, ho cambiato vita. Sono soltanto un ragazzo senza alcuna esperienza lavorativa, o titoli di studio, che cerca un modo onesto per vivere.

Capisco, buon per te allora.

Già, in ogni caso: So che dovremmo vedercela con alcuni combattenti impazziti, o almeno è questo che ho sentito, e dato che non sono molto portato ai combattimenti pensavo di chiedere aiuto a te. Ti va di fare squadra?

Mmh, non saprei. Hai un piano?

Andare a cercare la gente scritta in questi libri ti basta come piano?


Zero tirò fuori due book, uno dei quali lo offrì a Grey. Il ragazzo lo accettò senza pensarci troppo.



Alaska e Candice si diressero verso gli impiegati intenti a distribuire i book ricevendone uno a testa.

Eve si andò a sedere su un divanetto, chiese il permesso ad un uomo li seduto ma questo lo ignorò e basta.

Preparo il contenuto del Book e lo posterò qui appena avrò finito, intanto voi procedete. Vi ricordo che dobbiamo fare in modo di riunire i Pg in un unico gruppo.


Edited by davidex950 - 2/1/2017, 13:09
 
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view post Posted on 25/12/2016, 11:08
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Oh bonjour, ma quanto tempo.... Candice si rivolse ad Alaska con lentezza e forse un po' di indecisione, probabilmente non riconoscendola. Che Alaska si fosse sbagliata con un'altra ragazza? Perché in fondo, come Candice era abbastanza riconoscibile, pure Alaska con i suoi lunghi codini rosa, non passava di certo inosservata! Comunque l'Hunter del ghiaccio non se ne preoccupò poi molto dal momento che la cameriera aveva accettato felicemente di andare con lei a prendere i libri. Certamente, andiamo tout de suite! fece lasciando per un attimo perplessa Alaska. Ma che stava dicendo questa? tude suit cosa cavolo voleva dire?
Ehm...Amanda giusto? O forse no...desolée, sono un disastro coi nomi. Comunque...come mai ti interessi delle problematiche della Torre Celeste? disse poi e la ghiacciolina si voltò a guardarla assottigliando lo sguardo. Amanda? Ma anche no! ALASKA!!! Ne Amanda, ne Desolè! rispose un po' seccata per aver sentito quei due brutti nomi. Oh, non preoccuparti, pure io sono un disastro con i nomi..il tuo infatti qual è?....
Oh... un lavoro come un altro...Perché a te interessa particolarmente questo lavoro?
aggiunse subito dopo tutta sorridente, mentre riceveva il book dall'omino. Aspettò che anche la ragazza dai capelli arancioni ne ricevesse la sua copia, e poi le fece cenno di rientrare nella sala Guarda, sono ancora vuote! disse riferita alle panchine e facendole capire di volersi sedere su una di quelle. Si avvicinò così a l'unica occupata da un ragazzo. Sediamoci qui!!! esclamò sistemandosi comoda giusto vicinissima a Eve e poi al suo fianco appoggiò il libro e fece cenno alla ragazza di sedersi.
Ora potevano guardare cosa conteneva quel libro...
 
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Cilan
view post Posted on 25/12/2016, 12:02




La ragazza dai codini rosa sembrò irritarsi quando Candice sbagliò il suo nome.
Ma..ma...desolée non è mica un nome. Quello è Desirée. Oh, mon Dieu, aiutami.
Beh comunque Amanda e Alaska sono simili, suvvia. Avrebbe potuto accontentarsi di Amanda, che tra l'altro è un nome marveilleux.
pensò la cameriera contrariata.
Alaska quindi le domandò il suo nome.
- Candice Rénoir. Ma puoi chiamarmi Candice. O Candy.-
Uhm, voglio davvero che qualcuno mi chiami Candy? Sembra il nome di una prostituta d'oltreoceano. Eh vabbé, ormai è fatta.
In seguito, Alaska rispose alla domanda postale dalla cameriera dicendo di non avere particolari interessi nell'incarico alla Torre Celeste e che si trattava di un lavoro come tanti altri, per poi rigirarle lo stesso quesito.
- Beh, la Torre paga bene. Se chiudesse non avrei più...la mia principale...o meglio la mia unica fonte di guadagno.-
Ritirato il book contenente le informazioni, Candice seguì la ragazza coi codini rosa fino ad una panchina, su cui si sedettero. Stranamente, Alaska non aveva scelto una panchina vuota, ma una già parzialmente occupata.
- Ora possiamo leggere le informazioni contenute nel book. Sperando che ci siano informazioni utili.- commentò Candice rivolta ad Alaska.
Alzato lo sguardo, Candice notò che poco più in là, due tizi stavano confabulando tra loro. Ad un certo punto, uno di questi tirò fuori due book informativi, uno per lui e uno per l'altro ragazzo.
- Psst. Hai visto quel tipo?- disse accennando a Zero.
- Ha tirato fuori due book, ma io non l'ho visto andare a ritirarli come abbiamo fatto noi. È sospetto, no? E inoltre ha dato uno di quei due book a quell'altro tizio.- concluse accennando a Grey.
- Li conosci?- domandò rivolta ad Alaska.
 
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view post Posted on 28/12/2016, 23:02
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La persona già seduta sul divanetto dopo aver dato una veloce occhiata a Eve se ne tornò tra le sue ignorando drasticamente il giovane, che non potè che prendere tale comportamento come un “sì” e quindi accomodarsi sul divanetto.
Il book ricevuto dall’addetta non era molto spesso riportate parecchie informazioni.
Senza che Eve se ne rese conto, l’altro tizio si era alzato poco dopo che il ragazzo aveva cominciato a sfogliare le prime due pagine del Book e il suo posto fu rapidamente occupato da due ragazze.
Eve si accorse della loro presenza perché intorno a lui era comparso un interminabile cianciare su qualche argomento assurdo.
Voltato lo sguardo verso la voce interessata Eve si ritrovò seduto vicino a una bizzarra tizia dai capelli rosa e un’altra con indosso un vestito da cameriera.
In un primo momento Eve pensò che la prima ragazza fosse una qualche specie di riccastra annoiata(motivo per cui era in quella sala ora) e che l’altra fosse la sua domestica, ma più le due parlavano più sentiva che la cameriera si rivolgeva alla “compagna” dandole del <tu>. Certo, non era strano che ciò accadesse, ma quante possibilità cercano che ciò venisse permesso anche in mezzo alla gente?
dato che all’interno dell’intera sala l’unico che Eve conosceva oltre a lui era se stesso, ed era pure un pessimo compagno di chiacchere, volle tentare un azzardo e, prendendo il coraggio a due mani si rivolse alle due ragazze che si erano sedute vicino a lui.

Scusatemi ragazze. Potrei unirmi con voi? In voi? A voi? Unirmi a voi?
Eve risentiva ancora un poco degli effetti di quando una pazza e una vecchia qualche tempo prima lo avevano violentato, e ogni tanto dalla bocca li uscivano le parole sbagliate.
Non conosco nessuno dei presenti e voi due mi sembrate facili, quindi perchè non ci divertiamo assieme?
Eve si tiro una sberla da solo per poi scusarsi e riformulare nuovamente la domanda.

Insomma, posso fare gruppo con voi? Non conosco nessun altro qui intorno e non sono molto portato per i solitari.
Eve fece un qualche gesto sconcio mentre terminava di dire la frase, ma ritrasse immediatamente la mano non appena se ne accorse, sperando che le ragazze non lo avessero notato.
 
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view post Posted on 2/1/2017, 17:30

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Cognome: ???
Età: ???

Dettagli: Uomo dall'identità sconosciuta, è l'uomo che sta dietro gli attenti che hanno colpito la torre celeste, come da lui stesso ammesso. La sua posizione attuale è sconosciuta, ma secondo fonti attendibili è sicuramente all'interno della Torre celeste. Non si sa il suo legame con i lottatori della torre celeste. Le immagini di repertorio risalgono all'ultimo attentato dove ha mostrato il suo volto in tutti i terminali televisivi del blocco 100°/150° Piano.
Curiosità: sembra essere un grande Fan dei vari lottatori della torre e dunque della Torre Celeste stessa, il che rende incomprensibili le sue ragioni.

Lottatori Coinvolti negli attacchi e dunque potenziali bersagli




Non lo definirei proprio un piano, ma in effetti così su due piedi non mi viene nulla di meglio. Si possiamo anche collaborare, io sono Grey comunque.

Ah! Perfetto, io sono Axel comunque, Zero non era il mio vero nome, e nemmeno mi piaceva.

Si, si certo.

Grey disinteressato iniziò a sfogliare il book datogli da Axel, ma come arrivò alla seconda pagina notò qualcosa di preoccupante, il suo nome era incluso insieme a quello degli attentatori. Il ragazzo alzò di scatto la testa per guardarsi in torno temendo ripercussioni. Nel gesto il ragazzo notò Alaska seduta in una delle panchine al centro. Senza perdere tempo il ragazzo si diresse di corsa al fine di provare a prenderla per il polso e solo allora correre via portandosi l'amica dietro, poiché anche lei risultava essere fra i lottatori ricercati.

La mia azione preciso che non è autoconclusiva, se Alaska vuole può tranquillamente evitare che Grey le prenda il polso o comunque allontanare la mano, in quel caso Grey non correrà via.

Queste azioni avvengono qualche momento dopo il discorso di Eve, quindi ruolate di conseguenza.
 
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view post Posted on 2/1/2017, 23:28
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La cameriera disse di chiamarsi Candice qualcosa, Candy per gli amici, probabilmente. Allora piacere Candy!!! fece allegra Alaska prendendole la mano e stringendola. Sorrise, aveva davvero un nome carino, sia per intero che il diminutivo.
Beh, la Torre paga bene. Se chiudesse non avrei più...la mia principale...o meglio la mia unica fonte di guadagno. A quanto pareva Candice faceva tutto per soldi, come del resto lo facevano tutti quanti, Alaska compresa.
Si accomodarono poi su di una panchina già occupata ad iniziarono a sfogliare il book, ma furono subito interrotte, prima dalla stessa Candy Candy che distratta da due tizi chiese alla nuova conosciuta se li conosceva e se aveva visto il loro gesto "sospetto", e poi dal tipo seduto di fianco a loro. Alaska non fece a tempo ad alzare lo sguardo per vedere i due tizi in questione, che portò subito lo sguardo su di quel ragazzo che aveva rivolto loro la parola. Scusatemi ragazze. Potrei unirmi con voi? In voi? A voi? Unirmi a voi? chiese il tipo e Alaska lo guardò perplessa, probabilmente quello era uno straniero che non sapeva bene la loro lingua. Ma poi iniziò a parlare, diceva cose strane ma che avevano tuttavia senso, uno strano senso, ma insomma, non era uno straniero! Chiedeva se si poteva unire a loro, e Alaska guardò Candice in cerca di una risposta, dal momento che voleva conoscere il suo parere se divenire un trio, cosa che per l'Hunter del ghiaccio non costituiva un problema. Il ragazzo però era un tipo fin troppo esagitato che gesticolava parecchio, prima sì era addirittura schiaffeggiato e ora faceva uno strano gesto con la mano che la ragazza coi codini guardò assumendo un aria stranita. Fu in quel momento che qualcuno la prese per il polso e la portò via, ma con lei si portò dietro pure Candy Candy, dal momento che Alaska le prese il polso, così come GREEEYYY!!! aveva fatto con lei. Certo, è un piacere rivederti!!!, ma non credi di esagerare un pochino? fece una volta che il ragazzo aveva arrestato i suoi passi.
 
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Cilan
view post Posted on 4/1/2017, 20:17




La ragazza dai codini rosa la chiamò veramente Candy.
Oh mon Dieu, c'est pas possible!
Ma dopotutto è colpa mia, sono stata un'idiota a dirle quel soprannome. Ora sarò marchiata così per sempre. Fantastique.

Quindi, Candice domandò ad Alaska se conoscesse i tizi che aveva precedentemente adocchiato per via del loro comportamento losco, ma prima che la ragazza potesse rispondere alla domanda uno strano ragazzo si avvicinò loro.
In sole tre frasi riuscì ad essere talmente ambiguo e volgare che Candice iniziò a domandarsi se il mondo in cui viveva non facesse abbastanza schifo da ispirarle il suicidio. O anche l'omicidio di primo grado di un certo pervertito sembrava un'alternativa interessante.
Come una fiamma divora un pezzo di legno secco lasciato nel camino, nello stesso modo l'ira funesta accese Candice con un bruciante desiderio di prendere a parole quel disgraziato.
- Ma con chi credi di parlare, razza di uno screanzato! Con quella bocca osi pure baciare tua madre?! Mi disgusti, tu es ce que on peux appéler "dechéts"! Race d'un anim-
Candice non poté finire la sua scenata poliglotta poiché Alaska la trascinò per un braccio: a quanto pare uno dei tizi sospetti era aveva appena afferrato la ragazza dai codini rosa e la stava trascinando chissà dove. Gentilmente, Alaska aveva pensato di riproporre lo stesso trattamento anche per Candice.
- No, fermi, devo finire di insultarlo!- disse Candice mentre veniva trascinata da ciò che si era appena trasformato in un trenino umano.
Improvvisamente, la cameriera fece una riflessione che la inquietò, ma al tempo stesso la dilettò.
Oh mon Dieu, non si staranno mica appartando, vero? N-Non ho intenzione di fare nessun ménage à trois!
Anche se riguardando bene questo tizio...sembra un bel bocconcino.

Una volta che il simpatico trenino umano fosse giunto a destinazione, Candice avrebbe sicuramente domandato al tizio misterioso.
- Quindi è qui che vuoi fare il ménage? Ehm, intendevo dire, perché ci hai portate qui?-
 
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