Ein ascoltò attentamente il regista.
A quanto pare il suo compito era di combattere contro dei robot programmati male.
Bè, poteva andarmi peggio. In fondo, come potrà mai combattere un robot?
Mentre gli altri due "colleghi" di Ein iniziarono le loro mansioni, si attivarono due robot in lontananza, probabilmente accesi a distanza dal regista tramite un telecomando.
Ein si avvicinò a essi.
Non sembrano potermi fare troppo male. Posso guadagnarmi questa pagnotta senza troppa fatica.Ein alzò il pollice verso il regista, per confermargli di essere pronto.
Un membro dello staff si mise davanti alla cinepresa e annunciò l'inizio della ripresa con un classico "Ciak.. azione!"
I robot si fiondarono verso Ein.
Sono veloci!Ein, colto alla sprovvista, prese subito un pugno in faccia dal robot alla sua sinistra, seguito immediatamente da un colpo al fianco dal robot alla sua destra.
E picchiano più forte di quanto pensassi! L'armatura non è dura, anzi. Sembra fatta di polistirolo. Probabilmente all'inizio la scena doveva girarla proprio Tom. Ma il programmatore non deve aver tenuto in considerazione la velocità dei colpi.In una smorfia di dolore, Ein si schiarì le idee e cominciò a difendersi:un pugno dalla destra, bloccato con l'avambraccio, un calcio dalla sinistra, bloccato con la gamba, poi un calcio basso, schivato con un salto.
Non hanno in memoria molte mosse: è facile, guardando l'inizio del loro movimento, capire cosa stiano per fare.Ma proprio quando sembrava essere in pieno controllo della situazione e parare tutti i colpi, ecco sbucare alle sue spalle altri due robot!
Cosa?? Dovrei combatterne quattro??I due nuovi avversari si posizionarono rispettivamente di fronte e dietro il ragazzo, circondandolo completamente, e iniziarono ad attaccare.
I robot sferravano circa 2 colpi al secondo l'uno, per un totale di 8 colpi al secondo, tutti da direzioni diverse.
La stanchezza iniziò a farsi sentire.
Dopo alcuni secondi di colpi bloccati con successo, Ein non vide arrivare un pugno da dietro, che lo colpì dritto sulla schiena. A seguire altri innumerevoli colpi, fino a subirne uno sullo stomaco, la zona che gli faceva già un po' male da prima.
Lo staffer, vedendolo in difficoltà, sembrava aver deciso di interrompere la scena, ma prima che potesse farlo, Ein lo notò.
Oh no, non la girerò una seconda volta.Ein, deciso a raccogliere le sue energie per uno "sprint finale", scelse di sacrificare qualche botta in più per riprendere il controllo della situazione.
Ok, le mosse sono sì imprevedibili, ma in qualche modo sincronizzate.Dopo aver preso una decina di calci e pugni, iniziò nuovamente a pararli quasi tutti, per svariate decine di secondi, e lo staffer decise di continuare la ripresa.
Ormai sono un paio di minuti che la scena va avanti. Quanto manca??Al fatidico "Stop!" Ein, quasi per liberazione, afferrò un robot per il braccio e lo tirò contro gli altri, per farli cadere a terra. Poi cadde anche lui e riprese fiato.