Siamo nella fredda Alaska. Un piccolo bambino Inuit con suo padre, appena tornati dopo una lunga giornata di pesca mattutina. Il suono del vento che soffia e degli scarponi che affondano, creano un sottofondo a quel ritorno da casa. Arrivati nel loro Igloo, il padre apre il portone.
- Tesoro ! Siamo tornati !
La donna di casa si volta, sorridendo.
- Bentornati! Com'è andata la pesca?
- Bene mamma!
Il bambino, con le mani leggermente infreddolite si mette seduto in un angolino, sfregandosi con forza queste per generare calore. I suoi occhietti sottili osservano la finestrella dalla forma circolare, quella neve e quella luce solare. E' sera, ma quel gelo e quel sole non sembrano voler andarsene.
- Papà.. Perché non cala mai la notte? Io vorrei vedere le stelle..
- Non credo sia possibile.. Da noi c'è sempre il sole..
- Voglio vedere le stelle papà! Portami a vedere le stelle! E fammi camminare su un bel prato verde!
Il padre e la madre del bambino Inuit si guardano con una certa perplessità. La donna sospira pesantemente, è sempre doloroso affogare i desideri del proprio pargoletto. L'uomo si porta davanti al figlio, piegandosi sulle gambe, in modo da mantenere un contatto visivo molto più diretto.
- Forse un modo c'è ! Piccolo mio!
Gli occhi della moglie si spalancano come quelli di un gufo, incredula del fatto che il marito abbia trovato un modo per accontentare il figlio. Tutta la famigliola esce dall'abitazione. E' mezzanotte. Il paesaggio innevato è ricoperto dalla coltre solare, luminosa come non mai. Si muovono in direzione di una banchina, sedendosi su una riva ghiacciata, tutti e tre. Iil bambino osserva il cielo del tutto impegnato, quando all'improvviso il padre porta entrambe le mani davanti ai suoi occhi. Lui inizia a non veder più nulla, non vede più nulla, vede la completa oscurità.
- Papà.. Non vedo niente! Che mi sta succedendo! Papàààà!!!
- NO.. Stai guardando la notte.. Questo è il cielo della notte!
- Papà! Papà! Voglio tornare a veder come prima!
Il terrore sugli occhi del bambino. Le mani vengono fatte togliere. Il tentativo del padre è andato con successo, rendere la notte quasi come un qualcosa di oscuro e tremendo, facendo perdere ogni sua magia.
- Questa è la notte.. Non pensi che sia meglio il sole?
- C-Credo di si.. Papà.. Allora non è stellato come nei libri..
- No.. Non è realmente così.. Invece il sole è così com'è! Siamo fortunati ad averlo sempre, non credi?
- Hai ragione!
Il trio della famiglia a questo punto si alza da quella riva ghiacciata, iniziando a muoversi verso la propria abitazione/igloo. Alla fine, il padre ha voluto mostrare solo i lati negativi della notte, negando tutta la magia e il romanticismo che essa può infondere. Il bambino ha una mente facilmente influenzabile. In questo caso, il bambino vedrà la notte solo come un qualcosa a cui sfuggire e tutto ciò .. Perché i genitori non hanno voluto dire la verità:
"Non ci potrà mai essere il cielo meraviglioso e stellato che contraddistingue la notte"
///E' una piccola storia. Chi è intelligente capirà tutto il ragionamento che c'è dietro.
