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Quest 042: Colui Che Chiami Eroe

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view post Posted on 22/2/2013, 22:41
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Quest: 042// Colui Che Chiami Eroe//

Quest "Libera"


Quest disponibile per:
1. Enix Jupiter
2. Square Jupiter
3. Alaska Demon
4. Kumo Otoku


Ambientazione:

//Città Delle Stelle Cadenti//

Obiettivi:

-Interrogare gran parte dei cittadini. Attenzione che ci son anche collaboratori

-Nel mezzo della quest ci saranno indovinelli, tranelli, la casa è stata fatta anti-ladro/cacciatore di taglie.

-Combattere e sconfiggere un tiranno che per anni vive dentro una cittadina della città delle stelle cadenti e si arricchisce rubando alle persone.

-Eliminare gli altri cacciatori di taglie, sia npg che pg, attenzione i pg si possono fare solo svenire, non uccidere.

-Recuperare i tesori e le richezze che ha rubato e ridistribuirle alle persone della città, che hanno subito torti, Alcune persone sono alleate del tiranno, quindi attenzione...


Ricompense:

30 Esperienza
3.000 Jeny
+Premio Speciale Per Il Giocatore/Gruppo

GDR off

Questa quest è una quest di combattimento contro un forte NPG, oltre che ai cacciatori di taglie, i giocatori si incontreranno nella piazza della cittadina, perchè sono stati
arruolati da un boss potente che era infastidito da questo tiranno.
Viaggio e Ritorno Spesati Dal Boss, quindi gratuiti!
Minimo 3 Pg e Massimo 4!
Attenzione: Questa quest non prevede che si collabori, ergo, vi potrete attaccare pure fra di voi, purche non elimineretè uno dei pg partecipanti, Ergo, il giocatore/gruppo
che riuscirà per primo a trovare le ricchezze, otterrà una ricompensa dal boss che vi ha arruolato.
Oltretutto, ci saranno dei colpi di scena, nella città ci sono molti collaboratori del tiranno.

Inizio Quest:

Ok prima di leggere il mio post, dovete dire che vi trovate dentro un seminterrato (tipo quello della prima prova dell'esame hunter in HxH)
E che ci sono tanti npg (che mastererò io) con un boss che vi ha richiamati tutti, poi leggete il post e capite xD Io farò parlare il boss solamente


Un seminterrato, con una lampadina che bastava per illuminare tutto il palazzo, si trovavano in questo posto più di 10 persone, altre tre ne dovevano arrivare...
Il boss aspettava con calma e si mescolava fra i cacciatori di taglie presenti, tutti che avevano l'aria di essere potenti...

Quanti cacciatori, li ho reclutati bene, spero...
anche perchè la metà di loro morirà probabilmente...
ne mancano tre se non sbaglio...


La tirannia del celebre e famoso tiranno della città delle stelle cadenti era evidente, tutti avevano volti sconvolti, forse era la volta buona per distruggere il tiranno...

Molti di loro sono suoi complici, ma...
è veramente spietato... attendiamo i partecipanti và...


Edited by Manen - 23/2/2013, 15:11
 
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view post Posted on 23/2/2013, 16:00
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PG: Kumo Otoku

Narrato
-Parlato-
Pensato


Dopo la grande disfatta della sua prima avventura, dove il castello del suo re era stato completamente distrutto e le forze nemiche li avevano completamente stracciati[1], per vari mesi Kumo girovagò per la Città delle Stelle Cadenti, sostentandosi con vari lavoretti. Per un certo periodo fece consegne a domicilio, poi il commesso. Fece anche il saltimbanco in un circo, per le due settimane che si stazionò nella regione.
Ma si ritrovò di nuovo disoccupato e senza nessuna missione o avventura da poter compiere. Era depresso... non solo stava vivendo una normalissima vita come quella che avrebbe potuto fare nella Repubblica di Padokia, ma neanche si stava preparando all'esame (anche se con i lavori pesanti sentiva di aver aumentato la sua massa muscolare di un poco).
Un giorno però, mentre si recava a un grande mercato in cerca di lavoro (sperava che qualche mercante avesse bisogno di un tuttofare, o anche di un facchino), si ritrovò in qualche modo in possesso di un specie di biglietto dove c'erano delle istruzioni precise su come raggiungere un certo tunnel sotterraneo.
Sembrava una convocazione per mercenari o cacciatori di taglie. Insomma, qualcuno lo aveva assoldato per sconfiggere un tiranno che da qualche tempo (circa due anni) assoggettava una città vicina. In premio una lauta ricompensa.
Sorrise. Non solo aveva trovato un lavoro con cui per un pò si sarebbe potuto mantenere (magari riuscendo anche a trasferirsi in qualche altra regione), ma era anche una bella avventura, occasione più unica che rara di imparare qualcosa di utile per diventare hunter.
Sì, sarà proprio un vero spasso... pensò mentre, a passo affrettato, si dirigeva dal cocchiere fuori città e con i suoi pochi risparmi si sarebbe fatto portare nel luogo di raduno.
Ci vollero circa 3 giorni e 2 notti per arrivare a destinazione. Con non poca fatica trovò il sotterraneo.
Entrò. Era un semplice seminterrato, non come se lo ero immaginato. Era abbastanza piccolo e una sola lampadina illuminava tutta la stanza.
Più di dieci persone, forse 13 o 14, si trovavano lì. Avevano un aspetto minaccioso. Molti se ne stavano in disparte, a meditare o affilare le loro armi, altri invece confabulavano su come muoversi. Probabilmente questi ultimi erano cittadini che volevano liberare le loro famiglie dall'oppressione del tiranno. Non si sarebbe stupito, Otoku, se proprio uno di questi, i più motivati, avessero sconfitto per primi il tiranno e vinto la ricompensa.
Eh no, mi dispiace... ho bisogno di quei soldi... se doveste intralciarmi sarò costretto a mettervi fuori gioco per un pò... giusto il tempo di staccare la testa a questo re da strapazzo... pensò, appoggiandosi al muro in attesa di qualcosa.
 
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view post Posted on 23/2/2013, 16:36
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Era da parecchi mesi che Alaska non si faceva vedere in giro da nessun Hunter o simili. Aveva preferito ritornarsene a Neo Green Life dalla sua famiglia per starsene in pace e pensare se la sua scelta di divenire Hunter era stata giusta oppure no. C'erano stati momenti, parecchi momenti a dire il vero, che la risposta che aveva trovato a quella domanda era stata un no secco, eppure qualcosa dentro di lei la faceva andare avanti per questa sua bizzarra scelta.
Poi una mattina si svegliò con le idee abbastanza chiare e più che altro con la voglia di rimettersi in gioco, nonostante continuava a ripetersi che quella vita non era affatto adatta ad una come lei. Si recò dunque nella Città delle Stelle Cadenti alla ricerca di qualche missione che la soddisfacesse e non ci mise poi molto a trovarla. Girovagando per un grande mercato trovò presto un foglietto con delle dritte su lavoro e luogo e data di incontro. Intascò così il foglio e nel giorno stabilito dal suo nuovo "capo", si diresse in quel luogo prestabilito.
Un seminterrato...Alsaka sbuffò guardando la piccola porta che portava ad esso. Non le piacevano i seminterrati. Erano sotto il livello della terra, c'era luce artificiale e il più delle volte puzzavano. Varcò ugualmente la soglia sempre sbuffante e poco dopo si ritrovò circondata da un numeroso numero di gente varia, alcuni raggruppati in piccoli gruppetti, altri solisti.
Altra gente assoldata, non solo lei...Eppure le sembrava di avere letto che il posto era per circa cinque persone...Forse addirittura quattro...Cosa ci faceva lì tutta quella gente? Avrebbe dovuto prima fare una specie di esame per vedere se era idonea o meno alla cosa?
Aggrottò lo sguardo un pò preoccupata mentre guardandosi intorno cercava di non dare troppo nell'occhio.
*Forse ho sbagliato a venire qui...*
si disse mentre per sbaglio andò addosso ad un ragazzo sui 18 anni o giù di lì, molto più alto di lei con i capelli castano scuro corti con un ciuffetto davanti.
Ehm...Chiedo scusa...
disse inchinandosi un pochino in segno di scusa.
Nel mentre sperò immensamente che non fosse un attaccabrighe o qualcosa di simile.
 
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view post Posted on 24/2/2013, 10:29
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Square era in un seminterrato, ma non gli importava.
Square era con tantissima gente, ma non gli importava.
Square aveva 16 anni ed era con gente armata che lo squadrava, ma non gli importava.

Perché? Ma perché era solo un videogioco! Per Square tutto era un videogioco, la vita era un videogioco. Square era dunque immerso nei suoi pensieri, rifletteva su ciò che gli era accaduto fin'ora; voleva soldi, doveva comprare Greed Island, voleva cambiare gioco. Non che la vita non gli piacesse, ma ogni tanto è normale voler cambiare. Enix, suo fratello lì presente, l'aveva avvisato, gli aveva detto che sarebbero serviti soldi per comprare Greed, dunque la soluzione migliore per Square era quello di prender parte a delle missioni per ottenere soldi. Trovò dunque un annuncio anonimo contente le istruzioni per arrivare nel seminterrato, attuale posizione del videogiocatore. Dopo aver ripercorso mentalmente questa piccola parte di viaggio disse rivolto al fratello, piuttosto esaltato:

"Enix, se ti dico L2 + Cerchio, cosa ti viene in mente? Un indizio, è qualcosa di FANTASMAGORICO. Cos'è? Sì, è una nuova fatality. Ricordi quando incontrammo quel ragazzo nero ed era l'unico nero del quartiere e tutti gli altri ragazzi gli stavo lontano e gli tiravano le pietre mentre noi no, noi gli stavamo vicini perché abbiamo una pessima mira? Bene un giorno mi avvicinai a lui ed egli "non voglio più essere negro", quindi cercai d confortarlo, trovando parole giuste "Eh, caro mio, dovevi pensarci prima" così poi iniziammo a parlare e senza rendercene conto diventammo amici? Sì, c'entra con la fatality, aspetta che ci arrivo. Comunque ad un certo punto mi fa "Perché sei mio amico" ed io risi di cuore, perché pensava che fossi razzista come gli altri ragazzi. Avrei voluto abbracciarlo, ma avevo paura di prendermi qualche malattia. Comunque lui poi mi insegnò questa fatality, dicendomi che se avessi premuto L2 + cerchio avrei fatto una cosa divertentissima.

Nella mente di Square tutto ciò che riguardasse la vita poteva essere tradotto con dei controlli o similari, non è dato sapere cosa in realtà volesse dire quel "L2 + cerchio", poteva simboleggiare pugno nel costato e colpo sulla mascella come metti il tonno nella pasta e solo dopo il sale. Nessuno era comunque amico di Square per più di una settimana al massimo, nessuno sopportava il suo essere logorroico.
 
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view post Posted on 24/2/2013, 11:13

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Enix era andato con suo fratello in un seminterrato nella speranza di ottenere abbastanza soldi da poter comprare Greed Island, il miglior gioco mai esistito.
Ad un certo punto suo fratello iniziò a parlargli.

Enix, se ti dico L2 + Cerchio, cosa ti viene in mente?
Oddio no. Beh, dirò qualcosa di generico in modo da soddisfare almeno in parte le sue aspettative.
Beh direi che mi viene in ment...
Un indizio, è qualcosa di FANTASMAGORICO.
Beh, direi che è u...
Cos'è?
Se mi fai parlar...
Sì, è una nuova fatality.
Esatto. Proprio quella. Sicuro.
Ricordi quando incontrammo quel ragazzo nero ed era l'unico nero del quartiere e tutti gli altri ragazzi gli stavo lontano e gli tiravano le pietre mentre noi no, noi gli stavamo vicini perché abbiamo una pessima mira? Bene un giorno mi avvicinai a lui ed egli "non voglio più essere negro", quindi cercai d confortarlo, trovando parole giuste "Eh, caro mio, dovevi pensarci prima" così poi iniziammo a parlare e senza rendercene conto diventammo amici?
Sì, ma c'entra con la fatality?
Sì, c'entra con la fatality, aspetta che ci arrivo.
Ha detto "Aspetta che ci arrivo". È finita.

Enix disattivò il cervello, in certe situazioni è meglio arrendersi. Non ascoltò il discorso del fratello, e appena si accorse che aveva finito di parlare disse:

Che bello.
Spero non abbia smesso di parlare solo perché mi ha fatto una domanda.

Detto ciò attese che si attivasse una Switch (probabilmente a tempo) che desse il via ad un evento.
 
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view post Posted on 24/2/2013, 11:22
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Da qui in poi potete decidere se unirvi ai componenti della quest oppure da soli...


Il boss aspettava quando finalmente tutti erano arrivati...
Si alzo in piedi e disse ad alta voce, salendo su un piccolo palchetto...

Bene, signori e signori, siete arrivati giusto in tempo tutti!
La missione di oggi è...
Liberare questa città dallo spietato tiranno che ormai da anni risiede dentro il palazzo presidenziale, rubando alle povere persone...
Potete decidere se mettervi in gruppo oppure fare i solitari!
Ma state attenti, molte persone collaborano con questo tiranno...
I vostri obbiettivi sono:
Prendere informazioni dai cittadini riguardo a questo tiranno,
Entrare nel palazzo residenziale,
Uccidere il tiranno e le sue guardie personalizzate,
Restituire i beni del tiranno ai cittadini onesti, ma fate attenzione, non distribuiteli a quelli corrotti!
Il primo gruppo o singolo giocatore che porterà questi beni, sarà ricompensato!


Sorrise e poi aggiunse:

Che la caccia abbia inizio!
State attenti!


Che la quest abbia inizio! D'ora in poi io farò solo il tiranno e i cittadini a cui chiederete le cose, quando giungerete da lui, posterò la sua scheda


Edited by Manen - 24/2/2013, 21:46
 
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view post Posted on 24/2/2013, 22:49
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Mentre attendeva uno sviluppo una ragazza gli andò addosso, facendolo quasi cadere.
-Woops.- disse, tirandosi sopra.
-Ehm... chiedo scusa.- disse la ragazza, inchinandosi mortificata. Sembrava quasi impaurita.
Ok che non mi curo da un bel pò... ma da qui ad avere timore di una persona buona come me! pensò toccandosi la barba incolta.
-No, tranquilla. In fondo qui è pieno di gente in un posto piccolo, è normale essere un secondo disorientati.- disse sorridendo.
Nel frattempo un tipo aveva attaccato a parlare, poco lontano da loro. Non la smetteva più. E diceva cose senza senso, che si contraddicevano anche. Kumo notò la faccia del suo amico. Lo stava completamente ignorando. Kumo sorrise. Lo stava ignorando e fingeva di ascoltarlo. Quel tipo era un mito, doveva stringergli la mano. Prima o poi. La ragazza era ancora lì quando quello che doveva essere il capo cominciò a blaterale sulla missione. Kumo alzò la mano:
-In pratica basta staccare la testa a tre o quattro persone?- dissi urlando.
Strano. Non sono mai stato così spavaldo o coraggioso. pensò.
Nessuno sembrò accorgersi del suo intervento, allora decise di cominciare la ricerca.
-Ci si vede per la città!- disse salutando la ragazza e dirigendosi verso l'uscita del tunnel.
 
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view post Posted on 24/2/2013, 23:00

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Enix ascoltò le parole del loro datore di lavoro. O meglio del suo subordinato.

Beh, non mi sembra difficile. Basterà andare in modalità Stealth. Uccidiamo tutti quelli che incontriamo sul nostro cammino. Così non dovremo guardarci alle spalle dato che non c'è alcun respawn e... bene. Tutto chiaro.

Enix iniziò a camminare lentamente verso l'uscita, ed iniziò a parlare a Square.

Square. Modalità Stealth. Sin da ora. Chiederemo informazioni in giro, chi di noi ha più eloquenza?

Attese risposta dal fratellino.
 
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view post Posted on 25/2/2013, 12:00
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No, tranquilla. In fondo qui è pieno di gente in un posto piccolo, è normale essere un secondo disorientati. disse il ragazzo sorridendo gentilmente ad Alaska, dopo che essa lo aveva accidentalmente urtato.
La ragazza ricambiò quel sorriso e per un attimo si sentì tranquilla. Forse non era giunta nel posto proprio sbagliato...
Improvvisamente si iniziò ad udire una voce che sovrastava di molto tutte le altre ed Alaska si voltò subito verso quella direzione pensando che colui che parlava doveva proprio trattarsi del suo nuovo capo. Cercò come sempre di prestare molta attenzione a quelle parole, ma come sempre si perse alcune parti del discorso. La ricompensa ad esempio. La aveva nominata? Lei si era recata lì senza saperne poi molto sulla ricompensa...
Ci si vede per la città le disse quel ragazzo ponendo fine ai suoi pensieri, poco prima di uscire dai sotterranei.
Alaska decise di rincorrerlo, el sembrava un tipo a posto e gentile..

Hey, aspetta!!!!


disse un pò timidamente e cercando di sorridere.
Non sapeva però più che dire per cui si limitò a guardarlo negli occhi e poi a sfuggire dal suo sguardo. Sperò che lui le propose di fare coppia.
 
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view post Posted on 25/2/2013, 13:49
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Square era in procinto di uscire col fratello, il quale gli rivolse una domanda:

"chi di noi ha più eloquenza?"

Ripeto, gli rivolse una domanda:

"chi di noi ha più eloquenza?"

Square rivolse il proprio sguardo ad Enix... Uno sguardo esterrefatto, arrabbiato e qualunque altro aggettivo con le due coppie di doppie che mette paura.
Per capire il perché di questa reazione è necessario fare qualche passo indietro, ma a nessuno importa quindi basti sapere che la questione "eloquenza" era apertissima tra i due fratelli.

"Ok, allora pensiamoci bene, l'ultima volta che hai parlato col quel negoziante su Greed Island non hai ottenuto nulla, mentre io quando parlo ottengo sempre informazioni e quant'altro, anche quando non sono in modalità stealth, quindi se passassi in modalità stealth otterrei informazioni e anche qualche spicciolo perché mio cugino dice che quando vado stealth ho gli occhi da cane bastonato. Poi penso di dover ricordarti quella volta che scoprimmo l'autoerotismo? Andammo dal dottore e tu eri tutto "no, parlo io, che ho l'eloquenza più alta", "no, lascia parlare me che ha più abilità nell'oratoria", "no, lascia parlare me che sblocco le opzioni di dialogo bonus" e io ero tutto "ok, parla tu, io ti copro" e alla fine tu dicesti che il braccio destro era muscoloso perché giocavamo a tennis ed il dottore ci diede la pomata per il manico e mamma a casa giù di botte con la cinghia della cintura perché l'educazione cattolica è rigida. O devo ricordarti quella volta che mamma guardò i documenti temporanei del PC ed io ero tutto "è stato Enix, mamma, io non c'entro nulla, lui guarda quelle cose prime di andare a letto" ed tu eri tutto "MAMMA, GIURO CHE CERCAVO SOLO IMMAGINI DEL CAVALLO BARDIGIANO, GIURO", ricordi? Io ho maggior eloquenza, tu dici solo in caps lock. "

Detto ciò si avviò fuori, premette R2 e scorse il cosidetto "menù modalità" scegliendo di attivare la stealth, poi disse al fratello:

"Se non hai nulla da obiettare, coprimi, potrebbe succedere qualunque cosa."
 
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view post Posted on 25/2/2013, 14:32
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Ora dovete recarvi in piazza, e visitare i cittadini, investigare e fare altro, io farò i cittadini e i cacciatori di taglie che erano con voi...
Ah... potete descrivere la piazza e tutto, l'unica cosa che non potete fare è far parlare i cittadini...
Inventatevi tutto voi, l'aspetto, case ecc...
L'importante è che mi fate parlare a me... interrogate ciascuno per un massimo di 2 persone o case diverse... o fino a che non trovate informazioni utili su dove si trova il punto preciso del palazzo...
 
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view post Posted on 25/2/2013, 17:08

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Enix si stava dirigendo verso la piazza, mentre Square argomentava cose che lo fecero irritare.

Beh, scusa se non trovavo immagini erotiche sul Cavallo Bardigiano e mi dovevo accontentare di quella spazzatura! Non che tu abbia migliorato la situazione dando tutta la colpa a me!
Vuoi occuparti tu delle azioni diplomatiche? Fai pure! Poi non lamentarti con me che hai premuto il tasto sbagliato, idiota!


Poi gli occhi di Enix si spostarono in basso a sinistra.

Sulla mappa vedo una fontana al centro con una persona seduta su di una panchina lì vicino, qualche negozio... e tante persone sparse in giro.

Ovviamente Enix aveva visto coi propri occhi ciò che aveva ricreato nella propria mappa immaginaria. Si girò verso Square.

Andiamo da quella persona vicino alla fontana, è la più vicina e ho scelto quella perché sei brutto.

Incrociò le braccia, alzò il mento e si avviò verso quella persona a grandi passi, senza curarsi della presenza del fratellino.
 
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view post Posted on 25/2/2013, 18:21
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La ragazza di prima lo inseguì chiamandolo. Kumo fece finta di nulla e la ignorò, proseguendo verso la piazza. Fare gruppo significava finire insieme, finire insieme significava dividere la ricompensa. E lui aveva bisogno di tanti soldi. Ma la ragazza insisteva. Si fermo e la squadrò. Era una bambina, si poteva dire. Non più di 15 anni sicuramente, ma Kumo sentiva che ne aveva anche di meno. Aveva i capelli raccolti in due codini, castano scuri tendenti al nero che sembravano leggermente mossi. Gli occhi erano dello stesso colore dinamico castano-nero. Era bassina e magra, un nasino piccino e il viso infantile. A Kumo prese un secondo di dolcezza e malinconia. Prima non l'aveva guardata bene, ma ora sì. Cosa ci faceva in quel posto una ragazzina? Se lo continuava a chiedere. E' pericoloso lasciarla andare sola. pensò.
Lei lo fissava e poi distoglieva lo sguardo. Kumo sorrise. Probabilmente aveva paura... era così piccola!!!
-Ehm... ti serviva qualcosa?- chiese esitante, poi riprendendosi -Bhe, che ne dici di fare squadra? In due finiremo prima e saremo anche più sicuri dagli attacchi di eventuali collaboratori del tiranno o cinici cacciatori di taglie...- disse, cercando di mascherare la cosa. Credeva che se avesse dato a vedere che si preoccupava non avrebbe mai accettato.
Sorrise e le porse la mano: -Kumo Otoku, 18 anni. Disoccupato aspirante Hunter.-
E attese risposta dalla ragazza.
 
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view post Posted on 25/2/2013, 23:51
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La aveva per caso ignorata? No non era possibile. Forse non si era accorto che la ragazza lo avesse chiamato. Per quello riprovò ad attirare la sua attenzione.
Lui la guardò e chissà a cosa stava pensando, dato che ci mise un bel pò prima di rispondere o dirle qualcosa.
Ehm... ti serviva qualcosa? le disse un pò esitante, mentre Alaska pensò che forse aveva fatto male a chiamarlo e ad averlo giudicato come tipo gentile con cui poter fare amicizia in un momento del genere. Il suo sorriso dunque si spense. Bhe, che ne dici di fare squadra? In due finiremo prima e saremo anche più sicuri dagli attacchi di eventuali collaboratori del tiranno o cinici cacciatori di taglie.. disse subito dopo rifacendo portare il sorriso sul volto della ragazza.
Kumo Otoku, 18 anni. Disoccupato aspirante Hunter. si presentò e la ragazza gli pose la mano in avanti pronta a stingere quella di lui. Quindi questo ragazzo non era ancora un Hunter come lei...

Alaska Demon!!! Hunter da poco!!

si presentò lei tralasciando di dire la sua età. Non le piaceva rivelarla, almeno che questi non gliela chiedesse apertamente, non ci pensava minimamente a dirla lei per prima.

Perfetto! Ci conviene sbrigarci allora!

disse correndo verso la città e voltandosi verso di lui per esaltarlo a seguirla.
Dovevano informarsi in giro per questo lavoro.
Davanti a loro si estendeva una piazza enorme, almeno secondo il pensiero di Alaska che non era abituata a piazze così grandi. Era tutta circondata da negozi e in centro vi era una fontana circondata da del verde.
C'erano un bel pò di persone che facevano varie cose, tutte diverse fra loro. Ad esempio c'era una coppietta che si stava sbacciucchiando seduti ai bordi della fontana, oppure un vecchio signore che usciva da un alimentari, o ancora tre ragazzini che parevano intenti a afre uno scherzo ad un'anziana signora grassa e tarchiata. C'erano poi due donne intente in una conversazione piuttosto animata e un altro paio che stavano osservando Kumo ed Alaska. C'era un ragazzo sui vent'anni che stava fumando seduto su di una panchina all'ombra e una ragazza poco più giovane che lo stava guardando rossa in volto.
Alaska si fermò ad osservare la gente e tornò con lo sguardo sul nuovo conosciuto.

Dovremmo fare delel domande immagino. Ti va di scegliere te da chi andare?

disse guardando negli occhi il giovane aspirante Hunter.
 
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view post Posted on 26/2/2013, 01:05
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EHHHH? No aspetta... EHHHHH? continuava a dirsi internamente Kumo Io che mi preoccupavo... questa bambina è anche più forte di me probabilmente!!! rimase così imbambolato per qualche minuto, sconcertato. Non poteva e non voleva credere che quella bambina così innocente fosse un Hunter! Era surreale!
Si girò e Alaska era scomparsa. Era uscita e guardava intorno alla piazza, dopo aver urlato di sbrigarsi.
-Dovremmo fare delle domande immagino. Ti va di scegliere te da chi andare?- disse la ragazza/bambina.
Osservò dunque la piazza e i tizi che vi si muovevano all'interno. Era grande, di forma ellittica. Una fontana era piazzata tra i due fuochi dell'ellittica. Kumo sorrise. Riusciva ancora a calcolare ad occhio nudo con una certa precisione le distanze e le proporzioni. Riprese poi a osservare. Le case erano alte, tutte messe in fila e ordinate. Erano dai colori variopinti. Simpatiche, pensò. In fondo alla piazza, sul lato corto dell'ellissi, vi era una specie di cappella.
Qui davanti tre bambini sui 7 anni prendevano in giro un anziana signora. Entrambi le parti erano buoni informatori, probabilmente. I bambini dicono la verità, ma questi erano dispettosi e verso gli adulti non provavano probabilmente simpatia. Aiutare la vecchietta però l'avrebbe portata ad essere debitrice con Alaska e Kumo. Poco distante, fuori da un alimentari, un anziano signore ingobbito portava la spesa. Non sembrava essere il tipo che avrebbe rischiato la vita per fare l'informatore. Kumo lo ignorò.
Sulla fontana imponente, bianca, marmorea, con le statue belle e grandi ritraenti cacciatori famosi, una coppia era intenta a scambiarsi effusioni amorose. Non pareva il caso di disturbarli, elucubrò Kumo arrossendo lievemente. C'erano poi delle ragazza, sembravano scolarette. Non avevano meno di 17 anni o più di 20 e discutevano concitatamente. Carine... pensò Kumo, che però tornò presto a pensare alla missione.
C'erano altri individui, come i bottegai o i mercanti, ma si sapeva... non era gente che avrebbe rischiato la vita. La tirannia era dura, la libertà di pensiero e parola limitata, quasi nulla.
C'era però un ragazzo che se ne stava solitario a leggere un libro, sotto un abete. Portava gli occhiali e sembrava uno pieno di sè. Kumo sorrise. Era il loro uomo.
Si avvicinò ad Alaska e dandogli un colpetto con la spalla si scambiarono uno sguardo d'intesa.
-Quello là all'ombra, sotto l'albero. Sembra un tipo abbastanza aperto... il problema è attaccare bottone... credo sia meglio se va uno solo di noi, potrebbe spaventarsi. Che dici, ti va di andare te? Io ti aspetto sulla scalinata della chiesetta.- disse, osservando il ragazzo. -Anzi, andiamo entrambi. Credo sia più sicuro.- disse, guardando Alaska.
Continuava a squadrare il ragazzo. Aveva i capelli corvini, corti. Indossava una camicia bianca e un pantalone nero scuro. Era abbastanza alto e poco muscoloso.
-Andiamo.- disse e diede una spinta con entrambe le braccia alla ragazza.
Raggiunta la panca dove sedeva il ragazzo tossì e diede spazio ad Alaska.
 
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