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Durante il suo tentativo di impossessarsi della statuetta, Kara attivò accidentalmente la trappola, che strinse la sua morsa sul braccio sinistro della bambina, provocandole non poco dolore. Istintivamente, emise un forte urlo che cercò immediatamente di placare, tappandosi la bocca con l'altra mano; gli occhi iniziarono a lacrimarle per la brutta sensazione.

Devo restare calma. Respira.

Kara inspirò ed espirò con energia un paio di volte. Poi guardò in direzione del braccio intrappolato, braccio con cui aveva afferrato la statua. Provò ad aprire la trappola con la mano libera scoprendo che, fortunatamente, la morsa dell'arnese non era poi così forte ed era possibile tirarsi fuori da essa. Stringendo i denti per il dolore che il ferro, strisciando sulla ferita, le provocava, e tirando con forza, riuscì quindi a disciogliere la presa della trappola e, con un po' di fatica, a risalire il fosso.
La ragazzina si guardò la ferita. Non era troppo profonda, per sua fortuna, ma aveva comunque bisogno di medicarla in qualche modo.

Iniziamo col tornare a riva... forse Onsa e Paul hanno qualcosa per aiutarmi.

Si sciacquò sbrigativamente la ferita nell'acqua di mare e si diresse verso la riva, nuotando piano piano. Già dallo scoglio poteva scorgere le figure dei due compagni.

Per fortuna loro sembrano stare bene.

Raggiunta faticosamente la riva, la bambina si rivolse ai due, mentre si asciugava e si rimetteva le scarpe.

Rieccomi... scusate se ci ho messo un po' più di tempo ma... ho avuto un imprevisto...

Disse, mostrando e guardando in direzione del suo braccio sinistro

Non è niente di che, ma se aveste una benda o qualcosa del genere mi fareste davvero un favore... eh eh..

Sorrise, per dare l'impressione di non curarsi troppo della ferita.

C'è un lato positivo però, ho recuperato una statuetta! E anche voi vedo... Ottimo lavoro! Dunque ora siamo a... quattro! Ancora cinque ed è fatta.

Edited by eman93 - 20/7/2017, 20:32

Kara raggiunse lo scoglio e vi salì sopra. A prima vista, non le saltò all'occhio nulla di rilevante ma, una volta salita in cima, poté scorgere una fossa con all'interno quella che sembrava essere una trappola per orsi e, sopra di essa, una delle statuette.

Eccone una! Ho fatto bene a tornare alla spiaggia, dopotutto... però....

La ragazzina provò a prendere la statuetta sdraiandosi per terra e cercando di raggiungere la statuetta col braccio, ma non riusciva a raggiungerla.

Aahh... perché non mi sono portata dietro il bastone di prima? Mi sarebbe tornato utile...
Vediamo.. che posso usare?

Si guardò intorno, ma non c'era nulla su quello scoglio, e intorno a esso solo acqua.

Mi ricordo di aver letto in un libro sul... principio di Archimede. Chissà, forse funzionerebbe. Però... oltre al fatto che la spinta dell'acqua dal basso potrebbe non essere sufficiente a portare a galla la statuetta, riempire un fosso così di acqua richiederebbe una quantità eccessiva di tempo..
Non mi rimangono alternative.

Kara si rituffò in mare e cercò sul fondo dell'acqua la pietra più pesante che riuscisse a trovare e trasportare. Trovò un sasso di medie dimensioni che pesava all'incirca quanto la statuetta. Risalita in cima allo scoglio, fece poi cadere la pietra sul fondo del fossato.
Successivamente, si asciugò bene le mani e i piedi sulla parte più asciutta dello scoglio, per poi calarsi giù nel buco spingendo forte con le braccia e le gambe contro le pareti di esso. Piano piano, scese sempre più giù, fino a poter toccare il fondo.

Ok... niente movimenti bruschi ora. Non voglio né finire catturata da quell'arnese, né permettere che la statuetta rimanga incastrata in mezzo.

La bambina, esercitando una decisa pressione sulla statuetta con una mano e recuperando con l'altra il sasso precedentemente gettato, spostò molto lentamente la statuetta verso l'esterno e contemporaneamente posò sulla leva della trappola il sasso.

Piano... piano...

Man mano che spostava la statuetta, spingeva la roccia sempre più verso il centro della trappola, fino a sostituire completamente il peso che la manteneva inattiva, e quindi avere la statuetta in mano, libera dal marchingegno.
Se tutto fosse andato per il verso giusto, Kara avrebbe poi risalito il fosso con la statuetta in bocca, nello stesso modo in cui l'aveva percorso durante la discesa, e sarebbe tornata verso la riva.

Il gruppetto arrivò alla spiaggia, e si ritrovò tre possibili opzioni davanti: cercare a destra, cercare a sinistra, oppure raggiungere uno scoglio in acqua, proprio davanti a loro.
Kara si girò verso i due.

Penso che dovremmo dividerci. In tre potremo setacciare tutta la spiaggia in poco tempo. Inoltre... vorrei anche raggiungere quello scoglio laggiù, potrebbe esserci qualcosa.

Disse, indicando lo scoglio. Poi aggiunse

Rimangono solo da decidere due cose: chi va dove, e chi tiene la statuetta.
..Paul prima si è fatto male, eviterei di fargli fare quella tratta a nuoto.. e sicuramente non lascerei tenere a lui la statua. Mi fido di lui, ma.. se venisse attaccato, nelle sue condizioni, probabilmente avrebbe la peggio. Ma se non ha con sè la statuetta, difficilmente verrà attaccato. Quindi... Onsa

Si girò verso quest'ultimo

Se tu sei d'accordo, io andrei verso lo scoglio. Non è troppo lontano, posso farcela tranquillamente... però sarebbe un po' difficile nuotare con quella statuetta. Quindi...

Kara gliela porse, senza la minima esitazione

Avresti voglia di tenerla tu? So già che è in buone mani, con te

Gli sorrise, poi si allontanò verso la riva e si rivolse nuovamente ai due

Guardate l'orologio. Ci ritroviamo in questo preciso punto tra 15 minuti esatti! Se qualcuno avesse un problema, urli a squarciagola, e gli altri due lo raggiungano il prima possibile. A dopo!

Si tolse quindi le scarpe e le calze, posandole delicatamente sulla riva, e si tuffò in acqua, dirigendosi verso lo scoglio.

Spero solo che non si facciano troppe domande, sul perché di tutta questa mi fiducia. Non voglio che scoprano il mio potere... mi ha portato solo guai, in passato.

Subito dopo le sue parole, Kara ricevette risposta dai due e, per qualche momento riuscì anche a leggere i loro pensieri. Onsa sembrò sincero e coerente con le sue parole: anche lui aveva intenzione di trovare 9 statue a costo di fallire l'esame.
Paul, invece, dal canto suo, fece un pensiero un po' più egoista, pensando al fatto che avrebbe passato la prova anche se avessero trovato solamente tre statue.
Kara gli lanciò un'occhiataccia, ma dopo un paio di secondi si girò subito dall'altra parte.

Non importa. Alla fine non ha pensato niente di cattivo. Non si è dimostrato determinato quanto Onsa, a voler passare questa prova insieme, ma...

Paul, nel frattempo, aiutò la bambina nel suo tentativo di recuperare la statuetta dietro la cascata... e ci riuscì. Una volta presa, gliela porse gentilmente.

Grazie per l'idea. Secondo me saremo un gruppo formidabile.

Kara afferrò l'oggetto, fissando l'uomo negli occhi. Era sicura che, almeno in parte, stesse recitando.

Farò finta di niente. Almeno per ora. Sarebbe stupido rovinare l'armonia della squadra.
Non so quali intenzioni abbia. Se ci tradisse una volta trovata la terza statuetta, si ritroverebbe comunque da solo contro noi due. Per quanta fiducia possa avere nelle sue capacità, non avrebbe speranza così malconcio com'è. L'importante è che non ci faccia qualche strano tranello. Per il resto, anche il solo averlo in squadra a fare numero è più che vantaggioso.

La ragazzina ringraziò l'uomo per l'aiuto, per poi rivolgersi a entrambi.

Ottimo. Ci mancano otto statue. Come avrete notato, le statue sono probabilmente state posizionate in modo elaborato. Difficilmente ne troveremo una girando a caso e guardando per terra. Dovremmo proseguire la ricerca in un posto pieno di possibili nascondigli...

Fece una pausa, abbassò lo sguardo, riflesse per qualche secondo e si rivolse nuovamente ai due compagni.

Però.... che ne dite, prima, di fare un salto alla spiaggia? Non è molto lontana da qui, e, all'inizio della prova, ho visto che solo poche persone si sono messe a cercare lì.
Avrei voluto partire da lì anch'io ma... avevo un po' paura a stare da sola con loro... ora però siamo in tre. A meno che non troviamo altre persone alleate tra di loro, dubito che chiunque possa darci problemi.

Kara iniziò a seguire il fiume in direzione opposta a quella che stava seguendo in precedenza.

A proposito... qualcuno di voi ha un'idea di quale potrebbe essere la funzione di questi affari?

Chiese a entrambi, indicando il braccialetto che portava al polso.

Nessuno dei due ragazzi credette alla recita di Kara.

Sarò stata troppo ovvia...?

Uno dei due si avvicinò a lei e al ragazzo ferito, l'altro si allontanò.

Ehi, vi propongo un'alleanza. Collaboriamo per prendere le statue. Tranquilli, ho un'idea riguardo chi dovrà tenersi le statue: chi ne vede una per primo viene aiutato dagli altri a prenderla e se la tiene. Una terza statua però andrà ad uno degli altri, per evitare che una volta racimolate abbastanza statue si lasci il gruppo. Lo so, ad un certo punto qualcuno dovrà per forza avere tre statue, in quel caso si tornerà al metodo dell'avvistamento e si spererà nella fiducia reciproca affinché si continui ad aiutare il resto del gruppo.

Un'alleanza di tre persone... è esattamente quello che cercavo. Capita a fagiolo. L'unica domanda che mi faccio è... posso fidarmi di loro due? E loro si fideranno di me, fino alla fine?

Fare gruppo sarebbe molto vantaggioso, in una prova come questa. Devi essere arrivato anche tu a questa conclusione. Vuol dire che sai usare la testa.
Va bene, io ci sto. Ma non sono d'accordo con le regole che hai stabilito.

Guardò l'uomo dritto negli occhi.

Sappiate fin da subito che il mio obiettivo, se tutti e tre vogliamo cooperare, sarà di trovare non 3, non 6... ma 9 statue. Se vogliamo fare gruppo, dobbiamo farlo bene. Collaborare male sarebbe peggio che muoversi da soli.
Quindi... se non troveremo 9 statue... io mi ritirerò dall'esame. Spero che questo vi sia sufficiente per fidarvi di me... in caso contrario...

Kara afferrò il suo bastone, iniziando ad agitarlo in aria.
Guardò i due. Poi si voltò e diresse in direzione della cascata e, giunta proprio sotto di essa, col bastone, cercò di dare un colpo all'oggetto da cui proveniva il luccichio.

Qui sopra, secondo me, c'è una delle statuette. Con la mia recita di prima volevo allontanare te e l'altro ragazzo per prenderla insieme a lui

disse, guardando e facendo cenno con la testa in direzione dell'uomo ferito

Non ci siamo ancora presentati, comunque...

Si voltò nuovamente verso la cascata, per perseguire nel suo tentativo di tirare giù l'eventuale statuetta

Il mio nome è Kara.

Durante la sua camminata, Kara s'imbatté in una piccola cascata. Cercò quindi subito dei modi per superarla senza allontanarsi troppo dal fiume, siccome non voleva perdere di vista quello che era fino a quel momento il suo unico punto di riferimento. Guardando ai lati della cascata, riuscì a scorgere una sorta di percorso di rocce che si potevano scalare per arrivare in cima, dove l'acqua iniziava a cadere, ma, mentre notava questo dettaglio, ne saltò alla sua vista uno ben più importante: c'era qualcosa che luccicava dietro l'acqua che scendeva giù.

Che sia.. una delle statue?

Kara si guardò subito intorno. L'aveva notata qualcun altro?
Dalla cima della cascata scorse la sagoma di un individuo, che si gettò dall'alto per afferrare proprio l'oggetto da cui proveniva il brillio.

L'ha notato anche lui. Aspetta.. Vuole prenderla.. al volo?

L'uomo mancò l'obiettivo, e anzi cadde sulle rocce su cui l'acqua s'infrangeva, procurandosi non poche contusioni.

Ahia..

Kara guardò nuovamente in direzione della statua, poi guardò l'uomo risalire sulla terraferma dalla riva del fiume opposta a quella in cui si trovava la ragazzina, che iniziò a fissarlo.

Sembra essersi fatto parecchio male... dubito che, anche se volesse attaccarmi, possa darmi grossi problemi. Riuscirei a scappare da lui senza difficoltà. Però...

Guardò nuovamente in direzione del luccichio.

..dubito anche che possa recuperarla da sola. E' in un punto assai difficile da raggiungere. A meno che...

Kara guardò frettolosamente in giro alla ricerca di un bastone, un bastone lungo che potesse usare per tirare giù la statuetta. Estese la sua ricerca anche ai rami degli alberi che poteva raggiungere ed eventualmente spezzare. Tuttavia, in pochi secondi notò altre due figure: due uomini, apparentemente entrambi molto forti. Uno sulla riva del ragazzo caduto precedentemente nel fiume, l'altro sulla stessa riva di Kara. Se avesse trovato il bastone, l'avrebbe afferrato, per poi dirigersi verso la riva del fiume.

Siamo già in quattro... questo posto sta iniziando ad affollarsi. Questi due... avranno visto tutto? O semplicemente passavano di qui..?
Fatto sta che.. se uno di noi due provasse a prenderla adesso, si insospettiranno subito e non ci metterebbero nulla a soffiarcela. Non ho possibilità di prendere quella statua... nessuno di noi due ce l'ha... se non faccio qualcosa.

EHI.... JOHN...!!

Urlò, in direzione del ragazzo ferito, facendo finta di conoscerlo.

Ti sei fatto male? Non dovresti correre così sulle pietre del fiume, lo sai che è pericoloso!

Sorrise, e cercò di guardarlo dritto negli occhi, sperando che capisse il suo gioco. E ovviamente, che stesse ad esso. Dopo aver incrociato il suo sguardo, guardò gli altri due. Poi di nuovo lui.

Capisci quello che voglio fare... per favore. Capiscilo.

Aspetta che ti raggiungo!

Aggiunse, per poi attraversare lentamente il fiume e recarsi dall'uomo.
Poi, con un tono di voce più basso, ma assicurandosi che gli altri due potessero comunque sentirla, gli chiese

Dove hai detto di aver visto la statuetta? A 200 metri da qui, verso la montagna, giusto? Ok... Riposiamoci un attimo, poi andremo a prenderla.

E si sedette a terra, emettendo un sonoro sospiro.

Edited by eman93 - 9/6/2017, 18:37

Completata quest 195

+300 exp
+24.000 jeny
Ottenuta "Licenza Hunter di Linette Gillard"

Ein, che si stava già incamminando verso l'uscita, si fermò subito dopo le parole della ragazza. Poi si voltò verso di lei, mettendo una mano in tasca per afferrare il suo blocchetto per scrivere, ma prima ancora che potesse sfilare la mano della tasca, Little Miss si piazzò davanti a lui, e si mise a urlare in direzione di Linette

EHI TU

...cos

NOI AVEVAMO ACCETTATO DI AIUTARTI A RITROVARE TUA SORELLA PERCHE' PENSAVAMO CHE FOSSI SINCERAMENTE PREOCCUPATA PER LEI, NON PERCHE' CERCAVI VENDETTA. E' STATO DAVVERO MESCHINO.

Quindi... Little Miss può dire anche cose serie...?

Ein tirò comunque fuori il blocchetto e iniziò a scrivere qualcosa su un foglietto, mentre Little Miss proseguiva nella sua ramanzina.

CHE TU AMASSI O ODIASSI LINETTE, CHE LEI FOSSE BUONA O CATTIVA, ERA PUR SEMPRE TUA SORELLA. SANGUE DEL TUO SANGUE. E L'HAI PERSA PER SEMPRE. NON POTRAI MAI AVERNE UN'ALTRA. MA... QUANDO HAI TROVATO IL SUO CADAVERE... NON HAI BATTUTO CIGLIO.

Little Miss era insolitamente furibonda. Ed Ein sempre più perplesso.

IO NON CREDO CHE TUA SORELLA FOSSE UNA PERSONA CATTIVA, VISTO QUELLO SU CUI INDAGAVA. VISTO CHE ERA UN HUNTER. VISTO CHE DELLA SUA ULTIMA INDAGINE FORSE NON TE NE HA PARLATO PROPRIO PERCHE' ERA PERICOLOSA E L'HA PORTATA ALLA MORTE. CI HAI MAI PENSATO? EHH??? O AVEVI SEMPRE E SOLO GLI OCCHI SU QUELLA LICENZA DI HUNTER???? GRRRRRRRR

Little Miss, può bastare. Credo che hai spiegato il punto della situazione in modo perfetto. Sono anzi sinceramente sorpreso, io pensavo che tutto ciò che dicevi nascesse dal mio subconscio e io non potessi controllarlo, ma... hai detto tutto ciò che volevo realmente dirle... magari non con lo stesso tono, ma s-

E COMUNQUE EIN AVREBBE ACCETTATO VOLENTIERI LA TUA GENEROSA OFFERTA DI PASSARE LA NOTTE INSIEME. DI QUELLO SIAMO ENTRAMBI MOLTO DISPIACIUTI.

.......................................................................

Oh. Adieu!

Little Miss scomparve immediatamente.

La prossima volta che appare, la faccio fuori. Non so come, ma la faccio fuori.

Ein si avvicinò successivamente a Elen e le porse il foglietto su cui aveva scritto in precedenza, per poi allontanarsi verso l'uscita del palazzo.

Sul foglietto, la ragazza avrebbe trovato le seguenti parole:



Edited by eman93 - 7/6/2017, 19:49

Nel giro di poco tempo, arrivarono altri partecipanti. Kara li osservò con discezione. Alcuni dall'aspetto molto forte, altri meno, ma comunque davano tutti l'aria di avere qualcosa di particolare, di essere specializzati in qualcosa.

Questa non è gente comune...

Successivamente, sopraggiunse anche quello che sembrava essere l'esaminatore, e che in poco tempo spiegò in cosa consistesse la prova.

Sarò breve, l'esame in generale consiste nel superare tre prove su tre. Chi alla fine ne avrà superate due, farà una prova extra assieme ad altri nelle sue condizioni, per avere un'ultima speranza di diventare hunter.
Per quanto riguarda la prima prova, su quest'isola ci sono delle statue dorate. Ognuno di voi dovrà portarmene tre. Chi giungerà in cima alla montagna al centro dell'isola in possesso di tre statue, supererà la prova.

E' una prova interessante. Non solo mette alla prova la nostra capacità di ricerca, ma... anche la nostra velocità di esecuzione, la nostra difesa. La nostra versatilità in generale. Non è detto che i più forti passeranno, perché la sola forza non è sufficiente per soddisfare tutte le richieste, ma è altrettanto vero che se non sei forte, devi compensare questa mancanza in altri modi, per superare la prova. Infatti.. non basta trovare tre statue. Vanno anche portate in cima alla montagna. E l'esaminatore non ha specificato che le statue vanno necessariamente "trovate". Si possono anche rubare.

Prendete i braccialetti che si trovano qui dentro e indossateli, poi andate. Che aspettate? Su! Non ci sono mica abbastanza statue per tutti!

Aggiunse poi l'esaminatore.
Kara, dopo aver aspettato che qualcun altro prima di lei agisse, fece come l'uomo richiese. Prese un braccialetto dal sacco e lo indossò.

Tuttavia.. posso affermare con certezza che ho delle possibilità di successo. Ce la posso fare.
Purtroppo, però, le mie capacità fisiche non sono superiori probabilmente a nessuno qui in mezzo. Posso e devo far affidamento soltanto sul mio cervello.
Dunque...

Si guardò intorno.

Non è stato specificato che le statuette si trovino nella foresta. Quindi potrebbero anche trovarsi sulla spiaggia. E sarebbe certamente più facile trovarle, se non fossero sotterrate sotto la sabbia. Di sicuro non posso andare a tentativi. Inoltre... solo poche persone sembrano aver valutato questa eventualità. Eviterei di seguirli. Se si muovono lontani dal resto del gruppo... significa che hanno in mente una strategia, o hanno molta fiducia nelle loro capacità. Una persona comune che non ha idea di cosa fare di preciso, com'è normale che sia in questa situazione, seguirebbe il gregge per vedere che fanno gli altri.
Però.. io come posso agire? Qual è il modo migliore per portare tre statue lassù?
Sicuramente, se trovassi una statua e qualcuno mi vedesse tenerla in mano... non ci penserebbe due volte a prendermi di mira. Sono una bambina, un bersaglio facile. Quindi..?
...
Dovrei far sì che, in caso trovassi le statue, io debba percorrere meno strada possibile. Quindi limitare la mia ricerca alle pendici della montagna. Però... è molto probabile che sia quello che hanno pensato in molti. E non solo.. esiste anche l'eventualità che qualcuno preferisca aspettare sul traguardo un partecipante che abbia già le tre statue con sè, per poi attaccarlo, rubare le statue e superare la prova. Se potessi, è esattamente quello che farei io.
Potrei sfruttare il fatto che ho un aspetto innocente e nessuno si aspetta nulla da me. Ma, al tempo stesso, non posso fare affidamento su una cosa simile. E' gente che sta sostenendo un esame per diventare hunter. Se hanno un minimo di furbizia in corpo, non abbasseranno la guardia nemmeno con una bambina.
No... la soluzione perfetta sarebbe... trovare un alleato. Qualcuno di cui mi possa fidare, qualcuno che cerca pura collaborazione e senza secondi fini. E trovare sei statue insieme. A quel punto, nessuno sarebbe così stupido da attaccare due persone da solo. Meglio ancora se ne trovassi più di uno.

Kara iniziò a inoltrarsi nella foresta, cercando attentamente con lo sguardo qualsiasi oggetto dorato le potesse saltare agli occhi, quando notò con la coda dell'occhio un fiume.

Se c'è un fiume... vuol dire che nasce proprio da quella montagna. E' l'unica sull'isola. Seguirlo mi porterà dritta dritta al traguardo.

Iniziò a seguire quindi il tragitto del fiume, in direzione opposta a quella della spiaggia, stando ben attenta alla posizione di eventuali altri partecipanti. Voleva, mentre cercava possibili alleati, tenersi da chiunque a una distanza tale da non destare sospetti, ma al contempo da avere la possibilità di scattare verso di loro se, durante una disputa o simili, si fosse verificata l'occasione di impadronirsi di una statuetta contesa tra due o più persone.

Finché non ho con me nemmeno una statuetta, nessuno ha motivo di attaccarmi. Devo approfittarne adesso per trovare degli alleati. Ma... come?

Kara, seguendo le indicazioni molto nascoste e criptate che aveva ottenuto per raggiungere il luogo della prima prova d'esame, raggiunse con un traghetto un'isola. Dopo aver pagato l'uomo alla guida dell'imbarcazione, scese con un piccolo salto atterrando direttamente sul suolo sabbioso della spiaggia.
Durante il traghetto aveva riflettuto molto, aveva passato tutto il tempo della traversata a pensare, mentre fissava l'acqua. E quei pensieri ancora non se n'erano andati.

Sarà una buona idea..?
E' vero che volevo delle risposte, è vero che il modo migliore per ottenerle è questo ma... non starò correndo un po' troppo? Non starò facendo il passo più lungo della gamba?
Forse dovrei...

Si voltò in direzione del traghetto, ma nell'esatto istante in cui lo fece, quasi si vergognò di aver avuto quell'attimo di esitazione.

No. Non posso. Ci ho già pensato a lungo. Non ho nulla da perdere. Cos'ha da offrirmi la vita, in ogni caso, se non provassi in qualche modo a cambiare le cose e a capire chi sono e chi voglio essere? Nulla. Sarei semplicemente una bambina vagabonda. E non è quello che voglio essere.
Se non sarò all'altezza, semplicemente riprov-

Scosse la testa

No... DEVO essere all'altezza.

Alzò lo sguardo, e si voltò nuovamente verso il centro dell'isola. Notò degli alberi, molti alberi.

Mi hanno detto di venire qui... sono quasi sicura che il posto fosse questo, il traghettatore non aveva dubbi in proposito.
Ma.. adesso?

Si guardò intorno, in cerca di una qualche indicazione.

Ein non riuscì a fermare la ragazza, che arrivò nella stanza che cercava e trovò al suo interno proprio quello che si aspettava: il cadavere della sorella.
Il ragazzo volse lo sguardo a Elen.

Sarà distrutta... cosa posso fare..?

Ma la giovane non sembrava così disperata, e anzi, iniziò a frugare tra i vestiti che indossava la sorella deceduta, fino a trovare quello che pareva essere il vero obiettivo della sua ricerca: la licenza di hunter di Linette.

...

Da quel momento, Elen non fece altro che gioire, inveire e tirare calci in direzione del corpo esanime, finché non si calmò e si girò verso Ein.

Non immagini quanto io ti sia grata, di darò un sacco di soldi non appena torneremo in città, ho già un acquirente pronto per la licenza di quella puttana.
Oh, ma che sciocca, sei un uomo dopotutto, immagino che il solo denaro non basti.Sarò più che felice di darti dimostrazione della mia gratitudine anche col mio corpo se lo desideri! Ma non qui, vieni,torniamo a casa mia.

...

Ein abbassò lo sguardo per un secondo. Guardò il cadavere di Linette, poi di nuovo Elen.

Io non so quale rapporto aveste voi due. Probabilmente non scorreva buon sangue tra di voi. Non è affar mio. Ma.. hai commesso tre gravi errori.

Afferrò quindi velocemente la mano che la ragazza stava tendendo verso di lui, e subito dopo averla tirata a sé, tentò di immobilizzarla spostandole il braccio dietro la schiena e mettendola in ginocchio davanti a sé.

Primo... ti sei presa gioco di me. Secondo.. ti sei lasciata andare alle tue emozioni e hai palesato il tuo doppio gioco. Se avessi recitato la tua parte fino alla fine.. forse ce l'avresti fatta... E terzo...

Avrebbe poi afferrato la licenza con la sua mano libera.

..hai interpretato male il mio comportamento. Nonostante la mia empatia... Sono un ladro anch'io.

Una volta entrati nell'edificio, Elen iniziò subito a esplorare tutto, quasi iperattivamente, tanto che il ragazzo non riusciva a starle dietro. Fortunatamente, il posto sembrava deserto.

Guarda, questo posto è pieno di telecamere e sembrano ancora essere in funzione, possiamo andare nella stanza della sicurezza e vedere direttamente le registrazioni per scoprire se mia sorella è mai stata qui.

Sì, può avere sens-
..dov'è finita?

Prima che se ne potesse accorgere, la ragazza aveva già proseguito lungo il corridoio. Mentre la rincorreva, Ein notò i cartelli sui muri: era, o meglio, pareva essere un ospedale.
Elen arrivò dunque a un bivio, da una parte c'era l'agognata sala della sorveglianza, dall'altra... sangue, schizzi di esso su pavimento e muri.

Cosa... cosa è successo qui? La faccenda potrebbe essere più macabra di quanto pensass- EHI, PIANO.

Non fece in tempo a finire il suo pensiero, che la giovane lo prese per le mani e lo portò verso l'altra strada. Arrivati nella stanza, Elen, ormai quasi in uno stato di trance, non impiegò molto tempo a trovare diversi filmati che diedero risposta a tutte le sue domande. Il ragazzo osservò attentamente i video assieme a lei, sussultando alla fine dell'ultimo.

Cosa??? Ma...

Elen, seduta affianco a lui, si alzò in piedi di scatto e si mise a correre verso l'uscita della stanza. Era ovvio dove fosse diretta. Ein, già in piedi, tese il braccio verso di lei.

AS-
.............

Ma il fiato gli si bloccò in gola, quasi come se qualcuno lo stesse strozzando.

...maledizione ai miei disturbi psicologici.

La rincorse all'istante, cercando di fermarla per un braccio.

Dio solo sa che reazione potrebbe avere se vedesse il suo cadavere mentre si trova in questo stato. In più.. dobbiamo agire con cautela, questo non è un luogo normale. Devo cercare di riportarla alla calma, anche se posso capire che non sia per niente facile... ha appena guardato sua sorella venire uccisa.

Ashen, hai fatto arrabbiare persino Michelle, guarda com'è diventata volgare

Ashen culo