Narrato
Pensato
Parlato di Little Miss
Ein era da poco approdato a Zapan alla ricerca di un nuovo lavoro. Escludendo York Shin, quella città era probabilmente il luogo più adatto per trovare un impiego adatto alle sue capacità.
Passando per le vie un po' più affollate, il ragazzo mascherato notò che, sebbene non tutte, diverse persone si giravano a fissarlo. Più del solito.
...perché mi fissano? Mi sento a disagio quando la gente mi fissa.Già. Come se non avessero mai visto un uomo mascherato vestito tutto di nero camminare per strada con un'ADORABILE E CARINISSIMA ragazzina rosa in miniatura sulla sua spalla!! DA NON CREDERE
SI OK. Ma di solito dopo un po' smettono di fissare.Ein cercò di capire il motivo di questo comportamento generale, provando ad ascoltare con disinvoltura i loro dialoghi.
Sentì parlare di un lavoro, di una ragazza che cercava degli hunter da reclutare, di un hotel. E la gente, notando il ragazzo dall'aria misteriosa, pensò che fosse qui per quel lavoro, pensò che si trattasse di un hunter.
Sembrava che non si parlasse d'altro. E così doveva essere, perché tutte quelle persone pensassero a quello semplicemente vedendo un ragazzo con una maschera e un esserino sulla spalla.
Avrebbe chiesto volentieri informazioni a riguardo in giro, ma... I suoi problemi sociali glielo impedivano. Si guardò quindi intorno: vista la diffusione di quella notizia, doveva per forza esserci un annuncio scritto da qualche parte. Dopo alcuni minuti di camminata, scorse finalmente una grossa bacheca.
Vediamo... ci dovrà pur essere qualcosa a rig-La bacheca era letteralmente cosparsa, tra i vari annunci, di decine di volantini tutti uguali.
Elen Gillard.. La persona in questione dev'essere piuttosto determinata a raggiungere il suo scopo. Non si preoccupa affatto che la notizia trapeli troppo... Anche se non è specificata una ricompensa... penso che questa ragazza sarebbe ben disposta verso chi potrebbe aiutarla. In ogni caso.. non vedo altri annunci che facciano al caso mio. QUESTO EIN, QUESTO!!Little Miss teneva in mano un'offerta di lavoro per una baby sitter e l'agitava in aria
...COSA? PERCHE' FAI QUELLA FACCIA?Ho l'aria di uno che ci sa fare coi bambini? E COME FAI A SAPERE CHE FACCIA STO FACENDOBEH, SE SOPPORTI ME, PUOI SOPPORTARE QUALSIASI POPPANTE CAPRICCIOSO...ottima osservazione.
Ma preferisco l'altro lavoro. Andiamo a quell'hotel.L'hotel non era troppo distante. In pochi minuti di camminata Ein lo raggiunse e si recò al suo interno. Era un hotel piuttosto lussuoso. Di certo non un hotel di quelli in cui lui era abituato a pernottare.
Ein si avvicinò alla reception mostrando il volantino preso dalla bacheca in città. Un addetto gli indicò di recarsi al bar dell'albergo, una saletta direttamente comunicante con l'entrata della struttura.
Nella saletta non si trovavano molte persone. Il giovane notò, tra i presenti, una ragazza al bancone.
Che sia lei? Si avvicinò, ripetendo il procedimento della reception, sperando che la ragazza lo notasse mentre le porgeva il volantino.
Ecco. Già ho difficoltà a comunicare con gli esseri umani in generale. Figurarsi con una giovane donna.Edited by eman93 - 9/4/2017, 10:29