Lucyan Virayes Vs Marvin Cosades

Marvin comparve per la prima volta davanti all'Arena Celeste dopo anni.
I suoi capelli erano lunghi e lisci, altezza spalle, il suo sguardo serio e la sua barba accennata e non curata.
Il suo modo di descrivere le scene non conosceva virgole, (a parte questa) ma solo punti e frasi concise.

Sarebbe stato irriconoscibile già così ma un tratto ancor più caratteristico lo distingueva: era accompagnato da due persone.
La prima era evidentemente un buzzurro dalla testa rasata raccattato in qualche angolo di una strada malfamata, il secondo un uomo di colore particolarmente elegante e di buon aspetto.




A Marvin interessava unicamente avere una platea e ritenne che il modo più facile per averla fosse uno scontro nei piani più alti dell'Arena Celeste. Caso volle che una sua vecchia conoscenza si trovasse li.

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Look in my eyes, what do you see?
The cult of personality
I know your anger, I know your dreams
I've been everything you want to be
I'm the cult of personality

Le casse dell'arena esplosero con questa canzone mentre, mistico, Marvin entrava sul ring. I suoi accoliti, muti, seguivano il loro salvatore.
Prima che potesse succedere qualsiasi cosa, Marvin iniziò a parlare, rivolgendosi al pubblico.

Lasciate che vi ringrazi per essere qui sta sera ad assistere a quella che sarà il momento più importante e storico della mia Comunità. Sono qui per salvarvi, salvare ognuno di voi. Purtroppo però non tutti posseggono nel loro cuore la dedizione e la purezza per poter essere salvati, so che pure tra molti che di voi mi stanno ascoltando sono pochi ad avere il coraggio e la forza di seguire le mie orme. Ma io sono qui per quei pochi, io sono qui per salvare quegli eletti.
Vi porto gli esempi di queste due persone, qui con me, vi presento Ugo e Barack.
Prima di conoscermi queste persone erano su un cammino di perdizione. Ma io ho ridato loro dignità, ho ridato loro rispetto, e ora sono fedele esempio di come la mia Comunità può salvarvi.
Alzate la vostra mano destra al cielo assieme a me e fate voto, rinunciate alle tentazioni, rinunciate ai falsi miti di questa società, rinunciate ai vizi che ci fanno perdere in questo mondo.
Vi imploro amici, abbracciate la mia visione, salvate la vostra anima, seguitemi!

Qualsiasi sarebbe stata l'entrata di Lucyan, Marvin avrebbe poi preso parola al termine di essa.
Lucyan, Lucyan, aspetta! Io posso salvarti. Vedo il dolore nei tuoi occhi, sento che tu hai bisogno di essere salvato. Seguimi! Innalza al cielo, con me, la tua mano destra e fa tua la mia visione. Non è necessario che noi combattiamo oggi. Saremo degli esempi per queste persone.
Nel far ciò Marvin alzò al cielo la sua mano destra, mentre con la sinistra estrasse leggermente la spada dall'elsa.

Lucyan ebbe esattamente la reazione che Marvin si aspettava e l'invito ad iniziare lo scontro gli pareva più che normale. Sotto quel velo di parole illuminate, in verità, anche Marvin si trovava li quasi esclusivamente per combattere.
Capisco. Vedi Lucyan, quando si è puri, quando si è privi di vizi e tentazioni, come me, la questione diventa facile. Basta poco, le rinunce ed il duro lavoro sono tutto ciò che servono per elevarsi rispetto agli altri.
Io sono superiore.
Ora vedo la verità, la verità su ciò che sei tu e ciò che sono tutte le persone che qui oggi si sono riunite per assistere al nostro scontro. Codardi. Codardi che si nascondono dietro ai loro vizi, dietro alle loro scommesse, dietro al lusso di una vita che non può che portare alla rovina. Codardi incapaci di accettare una verità scomoda, ovvero che solo attraverso una vita retta si può sperare di raggiungere qualcosa.
Marvin si guardò attorno, la mano ancora sull'elsa della spada leggermente estratta. Osservò il fiume di persone che assistevano allo scontro, osservò Lucyan, sospirò e continuò il sermone
E sia Lucyan! Oggi non si affronteranno due uomini, due combattenti del 250esimo piano. Oggi si affronteranno due stili di vita, due modi di intendere l'esistenza. Il tuo sacrificio sarà monito per tutti coloro che sono perduti, sarà un forte segnale di ciò che spetta a chi non decide di seguirmi. Io vi salverò, laverò via ogni vostro problema, e tu sarai il veicolo del mio messaggio.
Marvin estrasse la spada dall'elsa e assieme ad essa ne uscì una nube verde che piano piano offuscò la figura del ragazzo.
Agli occhi di Lucyan, la nube verde rese irriconoscibile la sagoma di Marvin che piano piano scomparve.
Passò qualche istante e la nebbia fu pervasa da dall'aura. Era una sensazione strana, come se una stessa quantità di Nen permaeasse ogni singola particella di nebbia mentre tre sagome si muovevano verso di Lucyan, frontalmente. Per corporatura e modi di fare, era molto probabile che due delle sagome fossero gli accompagnatori di Marvin, quindi l'uomo elegante e di colore ed il buzzurro pelato mentre la terza sagoma, sebbene non del tutto distinguibile, aveva delle fattezze simili a quelle che aveva Marvin durante il sermone. Tutti e tre si muovevano ad una velocità superiore a quella di qualsiasi persona normale e tutti e tre avevano intenzioni chiaramente aggressive. Il primo attacco che arrivò, nella fitta nebbia, fu quello dell'uomo nero ed elegante che con un grosso bastone tentò di colpire il volto di Lucyan frontalmente mentre, dal fianco destro, il buzzurro tentò di infilzare Lucyan con una spada, e lo fece ad una velocità tale per cui riuscì ad incatenere ben tre fendenti in un'unica azione.
La terza sagoma, simile a Marvin, comparve all'improvviso proprio sopra la testa di Lucyan e, agitando il pugno, tentò di sferrare un ultimo colpo sul volto di Lucyan. Cronologicamente il primo colpo sarebbe stato dell'uomo elegante, il secondo del buzzurro ed il terzo sarebbe stato il pugno appena descritto.

Ogni utilizzatore di Nen che si rispetti si sarebbe facilmente reso conto dell'anormalità di quanto stesse accadendo, in quanto una grande quantità di aura permeava la fitta nebbia verde mentre, una quantità di aura ancor più opprimente permeava i tre figuri.
L'aura sembrava essere distribuita equamente tra tutte le particelle di nebbia e tra le sagome, in una maniera tale per cui era del tutto verosimile che ogni colpo sferrato avrebbe avuto un impatto, se non identico, quantomeno similare.



Edited by Wowbagger - 20/7/2021, 15:47

Dopo che Lucyan aveva schivato l'offensiva di Marvin, parte della sua aura si tinse di color nero e assunse, agli occhi dell'asciugamano-munito, un aspetto a suo modo inquietante.
Cosa ancor più sospetta, all'offensiva di Marvin non era seguita una controoffensiva di Lucyan
Il fatto che stia evitando lo scontro diretto può voler dire solo che il suo potere necessita di determinate condizioni per attivarsi, o per funzionare. In tal caso, la cosa più saggia è mantenere alta la pressione...

La nebbia si diramò, nel senso che piano piano stinse il color verde che permeava la stanza. Era tuttavia possibile percepire le piccole particelle di stoffa e nen occupare l'ambiente, sebbene incolori.
In questo modo Lucyan potè osservare come la persona con le fattezze di Marvin si liquefece mentre, come una maschera di cera, pezzi di stoffa cadevano dalla figura del buzzurro, rivelando lo stesso Marvin.
Quest'ultimo a lenti passi chiudeva la distanza che Lucyan aveva creato tra i due mentre fedele, l'uomo di colore, seguiva poco dietro e sulla sinistra.

Sai, dicono che tutti gli uomini sono uguali, ma guarda me e guarda te ed è chiaro che questa frase non sia vera.
Vedi, normalmente combattendo 1 vs 1 all’Arena hai il 50% di possibilità di vittoria, ma io sono un mostro genetico, non sono normale, per cui contro di me hai AL MASSIMO il 25% di possibilità di vittoria.
Dopodichè aggiungi il mio amico Barack nel dir ciò Marvin indicò l'uomo di colore al mix e le tue possibilità di vittoria scendono drasticamente.
In uno scontro a 3 tutti contro tutti in genere si ha il 33% e 1/3, possibilità di vittoria ma io ho il 66% e 2/3 possibilità di vittoria perché Barack sa che non può battermi e nemmeno ci proverà.
Quindi, Lucyan, prendi i tuoi 33% e 1/3 possibilità di vittoria e sottrai il 25% di possibilità che avresti normalmente contro di me e hai 8% e 1/3 possibilità di vittoria. Ma poi prendi la mia possibilità di vittoria del 75% (se andassimo 1 contro 1 ) e aggiungi i miei 66% e 2/3 e il risultato è le mie possibilità di vittoria sono del 141% e 2/3.
Señior Lucyan, i numeri non mentono, e dicono DISASTRO per te.

Nel dire disastro il vestito di Marvin si estroflesse a formare innumerevoli e sottili tentacoli che estendendosi sul terreno e nelle prossimità del suo utilizzatore, permettevano al ragazzo di librarsi in aria sorretto da essi come farebbe un funambolo.
Utilizzando lo slancio verso l'altro così ricevuto, unito alla sua velocità, attacco Lucyan con la spada cercando di sfruttare la posizione sopraelevata (e quindi di palesissimo vantaggio) per affondare la propria spada nel petto dell'avversario.

Marvin si girò verso l'arbitro
NON SONO LOGORROICO poi indicò Lucyan E tu togliti quello stupido sorriso dalla faccia, forse stavo solo attivando una condizione del mio potere Nen, no? poi si fermò qualche secondo a riflettere, e riprese Forse in effetti no.
Quel che conta comunque è che il nostro combattimento stia facendo capire al pubblico quanto superiore sia il mio stile di vita e il mio modo di vedere le cose, tant'è che la mia superiorità nemmeno ti permette di muovere un dito contro di me. Inoltre guarda! questa volta Marvin estese il proprio braccio destro ampiamente, in direzione del pubblico fedeli nuovi adepti hanno già deciso di unirsi alla causa, distruggendo chi è fonte di peccato
Queste ultime parole di Marvin furono accompagnate dall'immagine di una folla di persone che, accalcandosi, si lanciava giù dagli spalti per raggiungere il ring e attaccare Lucyan. Data la poca voglia e la scarsa fantasia di Marvin, ogni persona era per lo più dettagliata e diversa dalle altre, ma ad alcuni mancavano i dettagli del volto.

Mentre la scatenata folla si dirigeva a tutta velocità verso i due, Lucyan potè osservare una sorta di coda legata attorno alla sua caviglia sinistra, dalla quale placidamente si formò un gatto. Con la sua lunga coda il gatto fluttuava dietro le spalle di Lucyan mentre il contatto tra i due rendeva difficili i movimenti di quest'ultimo.

Nel mentre che la folla stava raggiungendo Lucyan, Marvin decise che era cosa buona attaccare nuovamente, e così fece.
Si lanciò in avanti, con un grosso slancio, tuffandosi letteralmente con la spada sguainata e puntata in avanti verso il suo avversario. A sorreggerlo dal basso nel tuffo, tanti piccoli fili di lana.
L'attacco era in sè semplice, frontale, altezza petto, in tuffo, ma dopo di esso il suo piano era quello di utilizzare i fili che lo sorreggevano per ribalzare sul pavimento a fine corsa e lanciarsi all'indietro, facendosi inghiottire nella folla che ormai era arrivata nei pressi del ring.

Il fatto che l'arbitro pensò allo scontro tra Hisoka e Quoll ferì profondamente Marvin, il qualche aveva un'idea bellissima alla base di tutto quel che stava accadendo trovava che il paragone sminuisse la sua indubbia genialità e verve artitstica.
Mentre questi pensieri rimbalzano tra le pareti della sua scatola cranica, Marvin aveva già estratto le sue lame dalle carni di Lucyan e si apprestava a prendere le distanze dal nemico mentre la folla si avvicinava al ring.
Lo slancio che stava usando per prendere distanza dal suo nemico non era ancora finito quando Marvin percepì che l'aura di Lucyan farsì più scura e densa, caricandosi di una tale forza ed energia che qualsiasi utilizzatore di Nen avrebbe capito potesse significare una sola cosa: morte.

Capendo la pericolosità di quanto stesse accadendo, Marvin decise di utilizzare i suoi fedeli servitori per uno scopo superiore. Gli uomini che si stavano ammassando sul ring si unirono in una gigantesca palla di uomini-stoffa che, rotolando a velocità importante, si scagliò contro Marvin, facendolo rimbalzare via, mentre la scura aura di Lucyan si approssimava.

Voglio salvarmi la vita, ma voglio vincere lo scontro. Affinchè queste due cose possano accadere, devo evitare di entrare a contatto con l'aura di Lucyan e contemporaneamente evitare di stare fuori dall'area dello scontro per più di 10 secondi

Durante il volo provocato dalla gigantesca biglia umana, che gli aveva permesso di prendere un discreto vantaggio sulla minacciosa e distruttiva aura in avvicinamento, Marvin si rese conto che l'espansione della stessa non si sarebbe arrestata ai confini dell'arena e che quindi sarebbe stato necessario letteralmente uscire dalla torre - fortunatamente la velocità tanto di Marvin quanto del potere di Lucyan era tale per cui riteneva fosse impresa fattibile in meno di 10 secondi.
Per cui, ancora in volo, l'asciugamanomane fece un avvitamento e si girò in direzione del muro che confinava il ring dai corridoi, frantumandolo con un pugno e trovandosi così nei corridoi dell'arena. L'asciugamano lo aiutava in tutte queste operazioni, dandogli sostegno tramite piccoli filamenti che toccavano terra o precedendolo, talvolta, del frantumare pezzi di muro o ostacoli che si sarebbero trovati sulla sua strada. Il tutto sfruttando il singolo slancio provocato dalla palla umana che - ormai inghiottita dall'oscurità, era diventata polvere.

L'operazione non avrebbe dovuto prendere troppo tempo (la circonferenza dell'arena celeste non doveva essere particolarmente imponente) prima che Marvin frantumasse l'ultimo muro prima dell'esterno dell'arena. In seguito a tale frantumazione avrebbe sfruttato le gambette dell'asciugamano per darsi un largo slancio verso l'alto mentre si gettava all'esterno della torre. Tutte queste azioni contemporanee si sarebbero concluse con Marvin in volo qualche metro sopra il piano in cui stavano combattendo, mentre l'oscurità dell'aura di Lucyan devastava qualsiasi cosa al suo interno.

Durante questo lungo da descrivere ma veloce viaggio, Marvin non potè che convenire che, data la potenza dell'attacco, il potere che Lucyan aveva sprigionato non potesse che durare che qualche istante - al massimo pochi secondi - per cui si limitò ad attendere che la grossa bolla nera svanisse.
Quando ciò accadde, era ancora in volo. L'asciugamano gli cinse la vita e si aggrappò tramite i suoi filamenti alla torre. Era una fionda. E prima che la fionda lo riportasse a tutta velocità nell'arena, al ragazzo venne in mente una canzone, che tra sè e sè canticchiò
Peaceful young races with fires on the houses
Millions of voices all silence like mouses
Watching the cowards bow toward their new King
These are a few of my favorite things.

La fionda partì, Marvin fece al contrario il percorso di distruzione edilizia che aveva prima eseguito e, tornando nell'arena, omaggio il suo maestro.
Utilizzò THE PUNCH per colpire Lucyan.
Ovviamente non potevano essere nove pugni. Ne tirò solo uno diretto al volto di Lucyan, ma pensò fortemente a lui e immaginò che i colpi erano proprio tanti e forti.
Il motivo dietro questa scialberia, oltre all'omaggio dovuto, era che ciò che aveva fatto Lucyan aveva probabilmnente ucciso tutte le persone all'interno del piano - e quindi nessuno poteva vedere la sua mancanza di originalità in quell'ultimo colpo. Oltre a ciò, sarebbe stato inumano che Lucyan avesse ancora un bricolo di potere dopo una cosa simile.
Gli lanciò quindi questo pugno in volo da fionda asciugamano, in uno dei peggiori climax della storia.