Una lattina senza coperchio a terra, un calcio, la lattina fece un lungo volo fino a sbattere su un cumulo di rifiuti. Alzò la testa e guardò il cielo grigio, ogni tanto qualche squarcio blu nelle nuvole.
In prossimità di un ponte sul fiume sporco, K' si fermò un attimo per accertarsi che fosse ancora utilizzabile, quindi sollevò per qualche attimo gli occhiali da sole colorati. Poi avanzò, le mani in tasca, comunque vigile.
Non era passato molto dall'ultima peripezia che prevedeva il recupero di un tesoro. Poi rivelatosi (spoiler alert) essere una persona con indosso un mantello. Da allora K' aveva i fondi necessari per lasciare una volta per tutte il Ryuseigai, anche se ora delle sensazioni miste lo stavano attanagliando e lo trattenevano nella sua città natale. Inizialmente voleva andarsene per semplice resa, perché aveva fallito. Ma le coraggiose gesta di Marat e Nanashi gli avevano risvegliato l'animo sopito. Finché se li sarebbe ricordati, non si sarebbe mai più arreso.
Tuttavia, le sue opinioni non erano cambiate, anche se ora sentiva una nuova speranza. Il suo istinto gli suggeriva comunque di dover lasciare la sua città, per maturare.
La prospettiva di un lavoro onesto fuori di qui è decisamente bassa... Ma devo tentare. Prima di partire, ho bisogno di sistemare un paio di cose. Rifletteva, mentre seguiva un sentiero che lo avrebbe portato verso un villaggio, ormai non poco lontano.
Si fermò solo quando vide delle persone. Un senzatetto stava elemosinando dei soldi a un ragazzino. Anche se era di spalle, K' riconobbe Noctis.
Non ho più sentito nessuno dopo quella brutta peripezia.Avanzò verso il senzatetto e gli porse qualche soldo.
Se devo scalare, saranno qualcosa come 500 Jeny.
Poi si rivolse verso Noctis.
- Guarda chi si rivede, il signorino Nessuno. Cosa ci fa qui? - Aggiunse dopo qualche istante. - Beh, non importa. Ma non dovresti gironzolare da solo, il posto pullula di criminali... -
In effetti, cosa diavolo ci fa in un simile posto? Un ragazzino poi.