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Quest 191: Un passato da ricordare

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view post Posted on 1/2/2017, 19:30
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Hunter

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Quest 191: Un passato da ricordare

Quest Libera

L'utilizzo del nen è necessario ai fini della quest, consigliato l'apprendimento al 60%, è obbligatorio conoscere Cassandra per parteciparvi.


Ambientazione
Città delle stelle cadenti

Obbiettivi
Scoprire chi è il colpevole delle misteriose sparizioni.

Trama
Attorno a un piccolo quartiere lontano dal centro del Ryuuseigai si cela un mistero: molte persone stanno iniziando a scomparire senza lasciare traccia e gli abitanti del posto sono preoccupati per quello che sta accadendo. Delle voci girano attorno ad una casa misteriosa; si dice che chi vi entri non riesca più a uscirne.

Ricompense
Variabili





Descrivete il vostro arrivo fino all'entrata della città, potete arrivare lì anche per caso, fate voi.

[Per chi vuole dettagli invece, verrà fermato da un'anziana signora che gli porgerà una mappa disegnata a mano, vi pregherà - ricompensandovi generosamente - di ritrovare suo figlio che è partito alla volta di quel luogo ma non è più tornato. L'anziana ha dei lunghi capelli bianchi legati in una crocchia, si regge appena sul bastone ed è poco più bassa di Cilan bassina. Non sa darvi informazioni sul luogo, sa solo dove si trova.]

Giunti davanti al cancello aperto vi sembrerà una normale cittadella dall'aspetto caratteristico e molto curato. Per chi proverà ad entrare verrà bloccato da una forza misteriosa, nonostante il cancello sia aperto.

Il cancello è quello segnato in rosso




Cassandra si ritrovò con una strano disegno tra le mani, era giunta in quel posto per puro caso, come ogni volta. A prima vista non era nulla di speciale, fece qualche passo mentre ripiegava il foglio e lo riponeva con cura ma dovette fermarsi: un muro invisibile le sbarrava la strada.

Ma cosa...

Cassandra alzò le mani cercando di capire dove fosse il limite. Da un altro -buffo- punto di vista sembrava quasi si stesse esercitando a fare il mimo.
 
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view post Posted on 1/2/2017, 20:28
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Hunter

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Narrato
Parlato di Little Miss
Pensato


Ein, dopo tanto tempo di vagabondare, era tornato al suo luogo natio.

Ahhhh, è sempre bello tornare a casa. Tutte queste abitazioni abbandonate... cadaveri in giro come se fossero sacchi della spazzatura... gente poco raccomandabile ogni 10 metri con un coltello nascosto in tasca.........
...perché sono tornato a casa?


EIN QUELLA SIGNORA STA DISTRIBUENDO VOLANTINI MAGARI ORGANIZZANO UN PARTY PRENDINE UNO

...certo. Come no. Organizzano un casino di party...

DA QUESTE PARTY. EH?? EHH????

...prendo il volantino.

L'anziana signora porse il volantino al ragazzo stringendogli il polso e bisbigliandogli qualcosa a proposito di aiutarla a trovare suo figlio.
Ein annuì velocemente con la testa.

Che signora inquietante. Secondo me il figlio è semplicemente scappato da lei. In ogni caso... Vediamo.. ha detto di raggiungere il cancello segnato in rosso sulla mappa.

ECCOLO

Quello è in verde.

E' rosso, se credi ciecamente che sia rosso. CREDI EIN. CREDI NEL ROSSO.

...ok andiamo lì.

Ein raggiunse la destinazione pochi minuti dopo, e ciò che vide lo fece fermare sul posto.

No, non è possibile.

CASS-

Ein le tappò la bocca.

NO, ASPETTA. Non vedi che è concentrata? Si sta esercitando a fare il mimo. Ha un talento innato! Non disturbiamola.

Ein si piazzò dietro di lei ed entrambi iniziarono a fissarla, in attesa che si girasse.
 
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view post Posted on 1/2/2017, 20:45
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Alaska era da poco giunta nella città delle Stelle Cadenti e mentre vagava un po' a casaccio fra le vie della cittadina, fu fermata da una vecchina poco più bassa di lei che la intimò a prendere un foglietto che aveva fra le mani. La prego gentile signorina...Mi aiuti a trovare mio figlio... le disse quasi in lacrime e la giovane non poté che afferrare la mappa del luogo in cui a quanto pareva il figlio era sparito. La ragazza dunque accettò subito l'incarico anche se di ricompense poi la vecchia non accennò minimamente.
Salutò dunque la vecchia e camminando aprì il foglio dove già subito trovò un anomalia. Trovare il cancello segnato in rosso, peccato però che nella mappa era segnato in verde...Che fare dunque ora? Provare comunque a cercare quel cancello anche se il colore non corrispondeva? L'Hunter dai codini decise alla fine di cercare il verde e grazie al suo orientamento ci arrivò parecchie ore dopo. Davanti a lei ora vi era questo cancello. Era aperto per cui tentò di varcare la soglia, ma una forza misteriosa la trattenne.
 
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view post Posted on 1/2/2017, 21:20
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Trickster


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Dopo ore di viaggio in aereo, appena uscita dall'aeroporto, Shirayuki cominciò il suo giro turistico per la città in completa allegria. Scoprire nuove cose e visitare città era sempre bello, anche se Ryuseigai era più un posto deprimente che allegro e adatto a dei turisti.

Pensò subito che se avesse dovuto trattenersi per molto tempo da quelle parti, sarebbe stato meglio cercare subito un buon albergo.

So che la città non ha una buona fama... Ma non farò la schizzinosa, qualsiasi posto troverò.

Con un mantello indosso e un cappuccio in testa, girava tranquillamente per i quartieri, guardandosi ogni tanto cosa vi era attorno. Si fermò quando notò un'anziana signora distribuire dei volantini. Incuriosita si avvicino, proprio quando aveva finito di consegnare e dire qualcosa a quella persona, prima di lasciarla andare.

Toccò poi a lei. Si rivelò essere una mappa e non un volantino.

- Ma certo! - Disse. Le dispiacque sentire la sua storia, avrebbe eventualmente cercato il ragazzo scomparso. Non le riusciva dire di no.

Dopo una camminata dal tempo indefinito si era fermata di colpo, aveva notato una persona a lei familiare.

- Ma... io la conosco. Quei vestiti... Ma cosa fa? - Notò i suoi strani movimenti mimici. Poi guardò il disegno. Questo sembrerebbe essere il cancello del disegno.

La ragazza intanto non badava a cosa succedeva dietro di lei. Quindi avanzò verso Cassandra. Dove stava dando spettacolo per strada, mentre un tipo mascherato si era fermato a fissarla, in una maniera leggermente insistente.

- Ahahahaha, ma cosa stai facendo? - Chiese divertita. Si tolse il cappuccio in modo che la riconoscesse.

Edited by Illidan Stormrage 1 - 1/2/2017, 22:56
 
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Cilan
view post Posted on 2/2/2017, 18:14




Do per scontato che l'esame Hunter sia finito quando avviene questa missione, dato che il mio pg è esaminatore.

Terminata la prima prova più chic della storia, a detta sua, Ryou decise che si sarebbe preso una vacanza nella natura incontaminata di NGL. Sfortunatamente, o meglio, fortunatamente dato che la regione era stata recentemente invasa da creature potenzialmente mortali, Ryou sbagliò dirigibile e si ritrovò nella Città delle Stelle Cadenti.
In fondo, è pittoresco anche qui no? L'agenzia mi aveva proposto Ryuusegai come alternativa. L'opuscolo non mi avrà mentito di certo!
Invece, l'agenzia aveva mentito eccome: non era stata menzionata la desolazione del posto, né tanto meno l'abbondanza di criminali.
Ok, non mi affiderò mai più a quell'agenzia di viaggi finché campo. D'ora in poi prenotazioni solo su Booking.itTM.
Deciso di optare per le prenotazioni online per il resto della sua vita, Ryou venne fermato da un'anziana signora alta poco meno di un metro e 69: la donna gli diede un volantino, pregandolo di ritrovare suo figlio.
Sul volantino era disegnata una mappa con un cancello cerchiato in verde. Poiché il verde era il colore preferito di Ryou, e anche perché ormai se non avesse aiutato quella povera vecchietta i sensi di colpa lo avrebbero divorato, l'Hunter decise di aiutarla.
Dopo qualche ora di cammino era già arrivato in prossimità del cancello indicato dalla mappa.
Non era il primo ad essere arrivato: evidentemente anche altri avevano incontrato la vecchietta che li aveva prontamente reclutati per la sua missione.
Hai capito la nonnina? Potrebbe mettere su un business: una capacità di persuasione di questo tipo non si vede di frequente.
Tra le persone arrivate al cancello, Ryou riconobbe immediatamente Alaska, che aveva incontrato durante una missione di ricerca tra i ghiacci, oltre che in svariate altre circostanze.
- Ciao Alaska, che piacere!- fece lui agitando la mano in segno di saluto.
Spostando lo sguardo poté riconoscere anche Cassandra.
- Oh, ciao Cass-
L'aura del ragazzo divenne completamente rossa, segno che il fuoco dell'ira ardeva nel suo animo.
-LADRA DI CIOCCOLATA!- urlò lui indicandola con l'indice della mano sinistra, nel mentre con la mano destra si tirava su gli occhiali.
 
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view post Posted on 3/2/2017, 12:19

Double hunter

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Ma perché non metto i soldi in banca come tutte le persone non sceme?

Pensò Shichijuni, mentre smontava il divano di casa.

Ora come le pago le bollette?

Pensò, mentre toglieva e rimetteva i quadri in casa.

Dove può essere finito un milione di Jeny?

Pensò, mentre sollevava i bicchieri dal tavolo.

Eppure dovevano essere qui da qualche parte.

Pensò, controllando le tasche dei pantaloni vecchi.

Uff, vorrà dire che dovrò guadagnarne altri.

Shichi cercò su internet "MISTERI DA SVELARE RECENTI NON RISOLTI" pensando di fare soldi facili grazie al Nen. Trovò qualche risultato circa un villaggio nella città delle stelle cadenti.

Ottimo. Fortuna che ho giusto i soldi per il viaggio in aereo, cioè nulla.

E partì. Arrivato al villaggio, notò che al cancello dell'entrata c'era la fila. Si mise dietro all'ultimo e disse:

Come mai questa coda? È un villaggio tanto famoso che si fa la fila per entrare?
 
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view post Posted on 4/2/2017, 17:40
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Hunter

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Dopo una breve e silenziosa lotta contro il muro invisibile, Cassandra si sentì stranamente osservata.
Nel frattempo si era accalcata parecchia gente in quel posto che doveva - tecnicamente - essere deserto.

Il primo fu un suo vecchio conoscente, Ein, seguito a ruota da Alaska e Shirayuki.

Devo dire che conosco decisamente un sacco di gente per essere un tipo asociale.

Stava per salutare i tre quando si accorse di Ryou, che non doveva aver conservato un bel ricordo di lei, fortunatamente fu salvata dalla ciliegina sulla torta; Shichi.


Come mai questa coda? È un villaggio tanto famoso che si fa la fila per entrare?


Cassandra si schiarì la voce per prendere tempo, sarebbe stato più saggio fuggire?


Stavo cercando di capire come fare ad entrare...
E per far vedere a tutti, bussò un paio di volte nel nulla, la mano non riuscì ad oltrepassare il muro invisibile.

... Voi piuttosto, come siete arrivati qui?





Parlato da Emìl
Parlato da Nonon



Emil & Nonon


HxH Forum GDR



Umph, perché toccano sempre a noi i nuovi arrivati?

Emil, un ragazzino di circa quindici anni, camminava tranquillamente per la lunga stradina della città, mentre Nonon continuava a stargli attaccata senza fiatare. Il disprezzo impresso sul suo volto non si avvicinava nemmeno a quello che stava provando in quel momento.

Lo so, lo so. Anche per te è seccante.

Chiuse il libro che aveva in mano arrivato a pochi metri dal cancello e alzò lo sguardo; Cassandra era intenta spiegare agli altri perché non riuscivano a passare.

Non sono ancora riusciti ad entrare! Incredibile! Emil si posò una mano sulla faccia disperato.
Sì, Nonon. Dobbiamo farlo noi per forza.

Detto questo i due gemelli si avvicinarono all'entrata.
 
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view post Posted on 4/2/2017, 17:51

Double hunter

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La ragazza che stava per prima in coda si girò e chiese agli altri come fossero arrivati lì.

Con l'aereo low-to-none-cost, come penso tutti qui. Comunque mi sembravi meno scema quando mi hai picchiato alla torre celeste, è ovvio che per entrare bisogna semplicemente fare qualche passo in avanti...

Poi arrivarono due bambini.

Alla buon'ora! Qui il servizio è pessimo! Muovetevi a sfoltire la coda, che ho cose da fare in questo villaggio!

Per poi aggiungere, guardando la bambina:

Ehi ciao Nonon!
 
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view post Posted on 4/2/2017, 18:23
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Hunter

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Non appena Cassandra terminò la sua esibizione da mimo, Little Miss iniziò ad applaudirla fortissimo

BRAVA CASSIE! SEMBRAVA QUASI CHE CI FOSSE DAVVERO UN MURO HIHI

Urlò Little Miss, mentre volava spedita in direzione del cancello per "verificare"
Ein, nel frattempo, si guardò intorno

Si è formata una certa folla.....

Iniziò a sentirsi a disagio

Non è che c'è veramente un party..? Non mi piacciono i party, finisco sempre in un angolino a far finta che mi stia divertendo.
MA SI'. TUTTO TORNA. Quella signora... era... era UNA PR. Le studiano tutte al giorno d'oggi. Però ormai sono in fila. Sembrerei uno sfigato ad andarmene adesso.
Ok, allora, aspetterò di entrare, farò finta di andare al bagno e scapperò dalla finestra. Sì, sembra un buon piano.
...aspetta. E se il bagno non avesse finestre? Oh no. E' la fine.

Ein s'inginocchiò a terra mettendosi le mani in testa.
Nel mentre, due ragazzini fisicamente molto simili ma di sesso opposto, fecero la loro comparsa e dissero qualcosa a proposito di aprire il cancello.
Il ragazzo mascherato, tuttavia, non diede loro troppa retta perché troppo concentrato sul disperarsi.
 
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view post Posted on 4/2/2017, 22:16
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Trickster


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- Stavo cercando di capire come fare ad entrare... - Fu la risposta di Cassie alla domanda generale, mentre bussava sul muro invisibile.

- Oh. - Guardò attentamente per qualche attimo, ma poi si focalizzò su altro. - Aspetta, aspetta... e cosa mi dici della cioccolata? Tu rubi i dolci alle persone...? - Si mise in guarda, se era vero avrebbe dovuto tenerla d'occhio. Dato che lei si portava sempre una marea di dolciumi nella borsa quando viaggiava. La guardò con sospetto, come se fosse una con dei precedenti penali. Poi i suoi occhi si illuminarono guardando Little Miss svolazzare verso l'entrata. D'istinto provò ad afferrarla con entrambi le mani come fosse una falena, per vederla da vicino.

Poi giunsero una coppia di ragazzini che sembravano essere fratelli, a giudicare anche da come si vestivano e dalla ragazzina che stava attaccato al suo presunto fratellino. Shirayuki li trovò adorabili assieme.

Ignorò quello che disse Shichi, fece poi confluire l'aura negli occhi. E cercò di analizzare meglio l'entrata per la città.

Attivo il Gyo (100).
Aura: 3750-100=3650


Vediamo se è come sospetto.

Nel caso avesse notato che il muro invisibile prendesse visibilità e che fosse chiaramente opera di un potere nen, ella si sarebbe avvicinata per poi fermarsi a un passo dall'entrata. Successivamente, allungando entrambi le mani fino a toccare il muro, vi ci avrebbe immesso la propria aura con l'intento di contrastare il blocco di nen o comunque di vedervi una reazione. Aspettò di vedere cosa succedeva.

Edited by Illidan Stormrage 1 - 5/2/2017, 03:27
 
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view post Posted on 5/2/2017, 12:46
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Ciao Alaska, che piacere!. Poco dopo il suo arrivo in quella che doveva essere l'entrata giusta, arrivò un biondino che la ragazza aveva già avuto modo di conoscere in missioni ormai passate da parecchio tempo, per cui, causa la sua sbadataggine e memoria a breve termine, proprio non se lo ricordava.Oh, ciao salutò ugualmente cordiale, mentre poi si accorse di non essere l'unica li in quel momento. Fra i presenti infatti riconobbe Shirayuki, Cassandra e poi anche Shichijuni. Ed un ragazzo mai visto prima ma che pareva conoscere dei presenti. Hey ragazzi, anche voi qui!!! esclamò entusiasta di vedere facce conosciute.
Cassandra spiegò poi loro che -come Alaska- aveva provato ad entrare nel villaggio ma che qualche forza invisibile la bloccava. Probabilmente una sorta di Nen, per questo Shirayuki attivò il suo Gyo, evitando così ad Alaska di farlo, che già ci stava pensando. Allora? senti qualcosa? le domandò mentre all'orizzonte si stavano avvicinando loro due ragazzini identici, tranne per il sesso. Due gemelli che Alaska guardò con un certo interesse *Checcariiiniii* pensò notando che Shichicoso conosceva uno di loro, dal momento che lo salutò per nome. Nonon, dovremmo entrare...Sapresti aiutarci?! chiese poi guardando prima uno e poi l'altro ragazzino, non sapendo a chi appartenesse quel nome.
 
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Cilan
view post Posted on 5/2/2017, 15:32




Dopo di lui, anche Shichijuni arrivò. Ovviamente, ricordando che già nell'occasione precedente il ragazzo 72 si era dimenticato di salutarlo, Ryou non si aspettò che questa volta si ricordasse di conoscerlo.
Sembra quasi di essere pedine all'interno di un gigantesco gioco di ruolo in cui i player dimenticano palesemente quelle che sono le relazioni interpersonali che i loro personaggi hanno stretto.
Beh, fortuna che questa riflessione è frutto di un ragionamento per basi ipotetiche, e non ha alcun fondamento di realtà. Forse.

Cassandra salutò alcune delle persone arrivate, ma ignorò l'accusa di furto aggravato mossale da Ryou. Tuttavia, una ragazza (Shirayuki) si mostrò seriamente preoccupata dei precedenti penali in ambito dolciario di Cassandra. Ryou, si sarebbe avvicinato e l'avrebbe messa in guardia, parlando a bassa voce.
- Se hai dei dolci con te...stai attenta: le lunghe mani di Cassandra arrivano in ogni dove.-
Cassandra quindi si lamentò di come non fosse possibile entrare nel villaggio. Avvicinatosi per constatare di persona, Ryou notò che effettivamente sembrava esserci una barriera. Senza bisogno nemmeno di attivare il Gyo, per deduzione logica, il ragazzo decise che si trattava certamente di Nen.
La magia non esiste, dopotutto.
Ma potrebbe sempre essere un materiale plastico di nuova generazione...damn, stupido progresso.

Per verificare la sua tesi, Ryou iniziò a bussare contro la "parete invisibile" nello stesso modo con cui si bussa contro il portone di una vicina di casa biodina che fa la cameriera.
*toc toc toc* Penny *toc toc toc* Penny! pensò mentre lo faceva.
Aldilà del cancello che consentiva l'accesso al villaggio, due ragazzini, presumibilmente gemelli, stavano avvicinandosi verso di loro. Shichijuni ne chiamò uno per nome.
Ma certo. Si ricorda di personaggi anonimi e non di me. Shichijuni, giuro che ti ucciderò. pensò Ryou proiettando il suo odio verso di lui.
Ryou avrebbe quindi continuato a bussare, fino a che qualcuno non avesse effettivamente fatto qualcosa di utile per entrare in quel villaggio.
 
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view post Posted on 7/2/2017, 19:57
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Shichi commentò con la sensibilità di un davidex bulldozer, il che le venne voglia di picchiarlo nuovamente e mentre Ryou e Shirayuki confabulavano tra di loro e Ein si era accovacciato a terra, vide arrivare due ragazzini; uno di loro stava borbottando qualcosa mentre quella che doveva essere la sua gemella restava in silenzio avvinghiata a lui.
Notò Shirayuki usare il Gyo e si diede della stupida per non aver provato prima, imitandola.




Al saluto di Shichi e la richiesta di aiuto di Alaska, Nonon si strinse al fratello con uno sguardo inespressivo, al contrario Emil risultò espressivo abbastanza da far capire che continuava ad essere profondamente disgustato dai presenti.

No, non puoi ucciderli, Nonon.
Borbottò il fratello, attendendo che qualcuno riuscisse a capire il trucco che separava i due gemelli dal resto del gruppo.


Shirayuki e Cassandra, appena attivarono in Gyo si videro comparire davanti agli occhi un enorme muro di mattoni rossicci. Ryou poté constatare bussando che c'era qualcosa di solido anche se non riusciva a vederlo, avrebbe potuto percepire al tatto l'argilla ruvida.


Da come avrete potuto notare, vi è impossibile l'accesso.

Iniziò Emìl schiarendosi la voce spazientito.

Per potervi accedere occorre passare alcune prove a cui vi sottoporremo...

Il ragazzo venne distratto dal piccolo esserino di nen pilotato da Ein che andò a sbattere contro il muro invisibile, mentre il padrone continuava a stare accovacciato. Ryou continuava a bussare con una cadenza a dir poco fastidiosa.

Emìl iniziò ad irritarsi, la palpebra destra iniziò a sbattere velocemente come se fosse un tic.
Nonon...


La ragazzina tese il braccio mimando una pistola verso il gruppo, poi l'alzò di colpo.

Pew!

Il muro - almeno per chi poteva vederlo - esplose sbalzando via di qualche metro anche i presenti.


Il gemello si aggiustò i vestiti.

Bene, avete superato tutti la prova... aehm, siete liberi di entrare. Seguitemi.
Si voltò facendo fare un mezzo giro in aria alla sorella, che nonostante tutto rimase attaccata.
Oh, e vi consiglio di mantenere il vostro Nen attivo se non volete... rimpicciolirvi.
Aggiunse, stava già camminando verso il centro della città.



Da questo turno in poi dovete tenere attivo il Ten + il 10% di aura residua ad ogni turno. Il 10% d'aura vi viene sottratto inconsapevolmente, il Ten è una vostra scelta. Ma Emìl e Nonon vi consigliano di tenerlo attivo (?)




Appena entrate potete notare che la città è tranquilla, però gli abitanti sembrano essere solo ed esclusivamente bambini e ragazzi non più grandi di 16 anni.
Siete liberi di seguire i due gemelli o prima esplorare la città.


Verde
Vi fermate alla piazza centrale; un bambino vi ferma guardandovi dal basso della sua statura e vi chiede se volete giocare con lui, mostrandovi le sue biglie luccicanti.


Giallo
Dalla vetrina notate che è un negozio di vestiti ed entrate, guardandovi attorno notate che le taglie sono tutte per bambini, la commessa stessa è una ragazzina di 12 anni, vi squadra e poi esordisce con: -Siamo brave anche coi vestiti su misura! A cosa aveva in mente?


Fucsia
Sull'insegna vi è scritto "Dr. Klaus", se entrate noterete che è uno studio medico come un altro; con un lettino e un'ampia scrivania, a cui però nessuno vi è seduto. Se curiosate cosa c'è sulla scrivania c'è una cartella con la foto di una ragazza e un grosso timbro rosso con scritto "NON IDONEA". Sulla scrivania trovate anche una foto di un ragazzo neo laureando e una data in piccolo sul retro: 13/01/1820, Albert Klaus.


Azzurro
Da fuori non capite cosa sia, l'insegna è solo un'accozzaglia di oggetti sovrapposti ed entrando capite perché: l'interno del negozio è pieno zeppo di oggetti di ogni tipo e dimensione, gli scaffali arrivano fin sopra il soffitto e non c'è un angolo vuoto. Una ragazzina energica vi corre in contro sorridendovi.
Ciao! Benvenuto nel negozio più fornito dell'intera regione! Desideri qualcosa? Oh... di certo desidererai qualcosa dopo che ti sarai guardato intorno.
[Se decidete di guardarvi attorno vi darò una lista approssimativa di oggetti]


 
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view post Posted on 9/2/2017, 01:55

Double hunter

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La sorella non rispose al saluto di Shichijuni. E tra i presenti pareva che nessuno avesse notato che il fratellino l'aveva chiamata così e per quel motivo Shichi ne aveva capito il nome.

wow questo l'avevo scritto tipo l'altroieri, la cache è una cosa spaventosa


Il fratellino poi le disse che non poteva ucciderli.

Ebbeh, certo che non puoi ucciderci, siamo tutti più grandi e forti di t-

La bimba usò il Reigun e li sbalzò via tutti. Poi il bimbo disse che avevano superato una prova e potevano passare. Dato che ora aveva paura di loro, seguì il consiglio di mantenere il nen attivo. All'interno della città si sentiva come risucchiato delle proprie forze, quindi si fermò vicino alla fontana per bere, anche se non sembrava il tipo di fontana da acqua potabile. Lì un bimbo gli chiese di giocare con lui.

Certo piccolo. Niente reigun però, eh. Uh, biglie? Che gioco proponi?

7150-715-25= 6410



 
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view post Posted on 9/2/2017, 16:33
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A quanto pareva i due ragazzini erano una sorta di guida per i presenti, dal momento che li fecero entrare loro dentro il villaggio, dopo che la ragazzetta usò il suo potere facendo esplodere il muro davanti a loro.
*mmhhh, devono essere piuttosto forti questi due mocciosetti* pensò fra se Alaska, poi seguendoli all'interno del villaggio.

attivazione Ten


Come consigliarono poi i due piccoletto anche Alaska attivò il suo Ten mentre si domandava in che razza di pasticcio si era andata a trovare. Non era meglio se si fosse fatta i cavoli suoi invece che soffermarsi da quella vecchina? E poi perché quei due bambini sapevano dell'oro arrivo?
Tuttavia la cittadina pareva tranquilla e stranamente abitata solamente da bambini! Un bel posto, dove restare sempre giovani? Alaska sorrise facendo spallucce mentre notava che nel grigiore del posto spuntavano dei colori e lei scelse subito il suo preferito, il fucsia. Si avvicinò così all'insegna su cui vi era scritto "Dr. Klaus", e forse li avrebbe trovato un adulto, oppure il medico del villaggio sarebbe stato un ragazzino anche lui? Curiosa entrò dentro ma la stanza era deserta. Vide una foto di una ragazza e un grosso timbro rosso con su scritto "NON IDONEA". Proseguendo con lo sguardo vide poi in altra foto in cui mostrava
un ragazzo neo laureando e una data in piccolo sul retro: 13/01/1820, Albert Klaus. Il dottore dell'insegna? Che chiaramente non poteva più essere vivo, visto la data impressa...
 
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23 replies since 1/2/2017, 19:30   421 views
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