Enix, Yae e Lambda si diressero quindi verso Piazza del popolo: la piazza era molto scialba, tanto che perfino la pavimentazione era in ciottoli di forme e dimensioni differenti. Non c'era nessun particolare monumento e il quartiere in generale aveva edifici grigi e vecchi che il sindaco sapientemente descriveva come "patrimonio storico-culturale".
Dalla piazza, il gruppetto prese una strada secondaria che li portò alla caserma del distretto 747: l'edificio era sostanzialmente un parallelepipedo con porte e finestre leggermente più "moderno" rispetto alle case antiche circostanti, ma non certo più avveniristico.
Entrati dal cancellino in ferro battuto che faceva accedere al parchieggio della caserma, Yae, Enix e Lambda si avviarono verso la piccola porta a vetri che consentiva l'ingresso nel lugubre edificio.
- Dobbiamo pensare ad un modo per ottenere informazioni senza destare sospetti. Dopotutto, chissà cosa potrebbe succede se scoprissero che veniamo dal futuro.- commentò Yae sottovoce rivolta ai suoi due compagni.
Entrati nella caserma, sulla destra c'era una piccola scrivania che costituiva il banco informazioni e poi un lungo corridoio portava agli uffici dei poliziotti e ad un'area ristoro.
Fate quello che volete. Gli uffici dei poliziotti sono 3:
- Maggiore Satthers
- Agente ordinario Willson
- Agente speciale Donald
Nel frattempo Viola e Grey si inaccamminarono verso Piazza del mercato, per poi prendere strade differenti una volta giunti lì.
La ragazza imbocco la strada del mercato ortofrutticolo, in cuivenditori ambulanti di frutta e ortaggi occupavano le regioni laterali della lunga via e un gran via vai di gente rendeva il transito sulla strada estremamente difficoltoso. Le bancharelle erano davvero tantissime e vendevano prodotti tipici locali. Viola avrebbe potuto comprare qualcosa ad un negoziante, o semplicemente importunare uno dei passanti.
Grey, invece, imboccò una fitta rete di vicoli stretti e poco illuminati che era comunemente nota come "vicoli loschi". Durante la sua romantica passeggiata per queste stradine disagiate, il ragazzo si imbatté in due loschi ceffi. Uno era alto più di un metro e novanta, molto robusto, indossava una giacca di pelle nera che effettivamente sembrava essergli corta, oltre che stretta: d'altro canto, ad un energumeno del genere nessuno avrebbe dato del ciccione, nemmeno per scherzo, anche perché sicuramente non era tutto grasso ciò che nascondeva sotto la pelle. Portava un paio di occhiali da sole, nonstante in quei vicoli fosse buio pesto, e nascondeva l'assenza di capelli portando una bandana rossa, che però non era stata messa con particolare cura, e quindi lasciava intravedere il la pelle quasi luccicante dello scalpo pelato.
L'altro tizio invece sembrava uno scricciolo in confronto al suo compare, ma comunque raggiungeva sicuramente il metro e settantacinque. Indossava anche lui una giacca di pelle, che però risultava essere effettivamente della taglia corretta, e portava una bandana rossa come foulard, al collo.
Grey arrivò i due smisero di parlare, e il più grosso gli domandò con voce profonda e minacciosa
-
Cerchi rogne?-