Eve:
Eve aveva finito di fare il suo sopralluogo alla cabina privata ed era tornato alla sua postazione iniziale; quella di aspettare fuori dal vagone in attesa che arivasse la persona alla quale era stato assegnato.
L’attesa era molto lunga e stancante, visto che non aveva di che sedersi se non i gradini d’accesso alla carrozza, ma farsi trovare li seduto non sarebbe stato molto carino, perciò Eve dovette restare per tutto il tempo in piedi davanti alla porta.
Anche se qualche dozzina di persone era passata davanti a Eve, nessuna di queste era quella che “interessava” a lui, perciò il ragazzo dovette salutare e sorridere a un sacco di gente inutile solo per non far fare brutta figura alle ferrovie.
Una di queste persone era per l’appunto la donna che lo aveva accompagnato al suo posto poco prima, la signora Drettinna, ricomparsa fortunatamente non molto dopo che Eve aveva smesso di dare un occhiata alla cabina extra lusso dove avrebbe svolto il suo lavoro.
Questa passando con fare altezzoso, si lamentò con Eve per via del fatto che la sua divisa non fosse in ordine.
In effetti mentre controllava la stanza, Eve aveva sia allentato il nodo del cravattino che sbottonato qualche bottone della giacca e dei polsini della divisa, in quanto il tutto lo faceva sentire piuttosto stretto e soffocato, ma una volta terminato di fare quel che faceva, si era completamente scordato di risistemare il completo.
….NON IMPORTA SE IL TUO ASSISTITO TARDA AD ARRIVARE O NON SI PRESENTA, TU DEVI SEMPRE RIMANERE IMPECCABILE NELLA TUA DIVISA. RAZZA DÌ INGRATO CHE NON SEI ALTRO. VUOI CHE TI LICENZI IMMEDIATAMENTE PER CASO?....Con questa e molte altre frasi la signora Drettinna, si era messa a inveire contro Eve, venendo interrotta però da una voce alle sue spalle.
Si può sapere cosa sono tutte queste urla?La signora Drettina si interruppe mandando giù un groppo in gola.
Purtroppo per lei, il suo voler a tutti i costi fare bella figura, le si era ritorto contro facendole fare una sceneggiata davanti a tutta la gente sul binario, e l’imbarazzo che stava provando in quel momento era inspiegabile.
La prego di scusarmi. Ma questo ragazzo non sa proprio cosa significhi rispettare il proprio lavoro.Vedo! Continui pure allora. Bisogna insegnare a questi giovani d’oggi cos’è il rispetto.L’uomo che si era intromesso nella ramanzina della signora Drettina, detta la sua su quella faccenda fece dunque per salire sul treno proprio dalla scaletta del vagone dove avrebbe servito Eve, e nel vedere ciò, la signora Drettina dovette terminare in fretta e con poche parole la sua sfuriata, mandando dunque il ragazzo a svolgere la sua mansione.
Arrivato nella stanza Eve trovò l’uomo seduto sopra il divanetto intento a leggersi uno degli opuscoli minuziosamente posizionati nel tavolino postoli davanti.
L’uomo nel vedersi comparire davanti Eve si lamentò non poco e mentre lo faceva chiese inoltre che li fosse servito un drink; lamentandosi anche del fatto che il ragazzo non si fosse esposto per primo nel sapere se desiderava qualcosa, lamentandosi inoltre che era rimasto ad aspettare che la sua precedente sgridata terminasse prima di poter essere servito.
Nel mentre Eve era intento a versare il drink si potette sentire l’annuncio dell’imminente ultima partenza del Flying Pussyfoot. Il tutto tra una lamentela e l’altra.
-------------------------------------------------- --------------------------------------------------------
Pez:
Pez si era alzato di buon ora quel giorno in quanto molto speranzoso.
Aveva sentito parlare di una specie di celebrazione presso le ferrovie della città, e ciò voleva indicare che alcune delle “migliori” persone di York Shin si sarebbero trovate nello stesso identico, stretto e senza molte vie di fuga, posto, contemporaneamente.
Ciò significava per lui una grande occasione per riuscire a incontrare tali persone; persone che lo avrebbero aiutato a concretizzare i suoi piani.
Salito sul treno durante la festa programmata per poche persone, il ragazzo si era messo comodo nel proprio alloggio nel vagone extra lusso, cacciando addirittura il ragazzotto che gli avevano appioppato come cameriere, dicendoli di godersi il viaggio e dandoli una buona manciata di soldi da poter spendere sul treno.
Quando finalmente il Flying Pussyfoot si mise in moto, Pez uscì dalla sua cabina e dirigendosi verso il fondo del vagone, rubò da una delle pareti una cartina del treno, ma non prima di essersi accertato che non ci fosse nessuno nei dintorni a vederlo, per poi ritornare nella sua cabina.
Dunque vediamo.
Io ora mi trovo qui, nel vagone extra-lusso.
Molto probabilmente la sala da pranzo qui vicino non verrà utilizzata prima di mezzogiorno, ma non si può mai dire in queste circostanti.
Il luogo dove posso contare di incontrare più gente possibile che non sia di un certo spessore deve trattarsi sicuramente del vagone bar-intrattenimento. Qui posso incontrare qualcuno che mi possa aiutare con qualche finanziamento, ma nulla più. Quelli a cui punto stanno principalmente su questo vagone, ma incontrarli sarà difficile. C’è la possibilità che non escano affatto dalle loro cabine; ed entrare così a muzzo non mi gioverà per nulla.
A peggiorare il tutto c’è l’aspetto della cabina che ho prenotato. è troppo sfarzosa.
Quando la presi non mi aspettavo di trovarmi dentro un monolocale; credevo fossero semplicemente cabine più larghe e con sedili con una tappezzeria differente da quelle di seconda e prima classe, ma questo è eccessivo. Forse mi conviene fare a cambio con qualcuno del vagone di prima classe. Dubito che esista qualcuno che possa rifiutare uno scambio simile.
Ovviamente dovrò accordare anche il fatto che nel caso mi servisse la stanza tornerebbe a me per un certo tempo. Ma fino ad allora potrebbe usufruirne come preferisce.
Va bè! Per ora limitiamoci a spostarci di cabina. Al resto ci penserò poi.Pez uscì quindi nuovamente nel corridoio del vagone extra-lusso, non trovandovi nuovamente nessuno.
Nel passare davanti ad alcune delle cabine, il ragazzo scoprì che queste erano molto insonorizzate, in quanto riusciva a sentire appena appena solamente la gente che urlava con la voce più alta.
Arrivato nel salone Pez sentì nell’aria l’inizio di una tranquilla melodia suonata al pianoforte.
La musica proveniva quasi dal centro del vagone dove un giovane con indosso un paio di occhiali, dei guanti e uno strano cravattino era intento a suonare.
Non molto distante da lui, seduto su un divanetto vi era un anziano signore.
Il musicista stava dando prova di avere buone capacità musicali, producendo un ottima melodia che sarebbe stata forse ancora migliore se accompagnata con una tazza di the proprio come stava facendo l’anziano signore.
Pez, preso da quella bella musica, non potette fare a meno di restare ad ascoltarla e, avvicinandosi al tavolino dell’anziano, chiese a questo se poteva sedersi assieme a lui.
ma che diamine o scritto?