Quest 170: Una preda complicata

Un messaggio stringatissimo ma quanto chiaro. Igor, senza neanche pensare afferrò la valigia che teneva sempre pronta nell'armadio davanti alla porta di casa e si apprestò ad uscire. Prese un taxi e salì sul primo mezzo diretto a Zapan. Da lì, grazie ad un altro taxi tornò alla locanda dove per la prima volta aveva incontrato Ezra e gli altri ragazzi e che gli aveva permesso di diventare un vero Hunter.
La sua licenza, già. Dopo la missione con la formichimera aveva quasi deciso di venderla. L'unica cosa che aveva fatto, però, era stata cambiare telefono dato che dopo che aveva ricevuto la risposta di quella donna del call center aveva mandato in frantumi il suo lanciandolo con tutta la sua forza ed una buona dose di nen contro il terreno. Stava imparando a fare il suo nuovo lavoro e non si aspettava di certo fosse tutto rose e fiori ma quella donna era davvero stata scortese. In un futuro non molto lontano, ne era certo, sarebbe riuscito ad andare al Quartier Generale e avrebbe avuto la possibilità di lasciare un feedback negativissimo nei loro confronti.

"Una recensione negativa ti ferisce sempre. Così impara, quella zozza" - pensò piccato mentre si rigirava fra le mani il nuovo gioiellino.
Il viaggio era stato molto tranquillo ma a causa del suo stato emotivo, se l'era vissuto con enorme ansia.

Entrò nella locanda nel solito locale scuro. Si diresse al bancone chiedendo di Ezra dove una nuova barista lo indirizzò allo stesso tavolo della volta precedente dopo avergli detto che la Single Hunter era fuori in missione. Il ragazzo si stava per andare a sedere quando notò il tipo con cui era tornata improvvisamente Ezra durante il loro allentamento.
A pelle, Igor, non era troppo convinto di quel tenebroso giovane ma si convinse ad avvicinarlo dato che probabilmente anche lui si trovava lì per lo stesso motivo.

"Non credo abbiamo avuto il tempo di presentarci l'ultima volta.. Igor - disse stendendo una mano - Ricevuto anche tu il messaggio? Mentre aspettiamo posso offrirti qualcosa?"

Ora vai. E catturali tutti.

Raiden salutò il suo amico che però non lo capì in quanto era davvero piccolo. Lo riconsegnò sorridente alla madre.

Raiden, mi raccomando... non correre rischi inutili.

Tranquilla, so quello che faccio. In questi due mesi mi sono allenato duramente e ho trovato la mia strada. Mostrerò al mondo la mia arte... dopo aver eliminato quel mostro.

Raiden salutò così la donna e suo figlio, salvati alcuni mesi prima dall'assalto della formichimera. Era rimasto ad aiutare al villaggio, per ricostruire e aiutare i feriti. Di pari passo si era allenato duramente nel Nen sviluppando un proprio potere personale che non vedeva l'ora di testare sul campo di battaglia. Il giorno prima era arrivato un messaggio da parte di Erza. Era il momento della vendetta. Dal villaggio si diresse verso la locanda nella quale aveva conosciuto l'Hunter. La donna al bancone lo salutò e lo invitò a sedere al solito tavolo. Era arrivato già qualcuno. Erza stava rientrando da una missione.

I mancanti si aggiunsero al tavolo e dopo poco Erza li raggiunse entrando dalla porta accompagnata da un strana coda. Era contenta di averli ritrovati tutti e aveva nuove notizie. La formichimera era stata di nuovo avvistata e l'Hunter voleva di nuovo il loro aiuto. Tuttavia gli prospettò un nuovo allenamento nel Nen per essere sicuri di portare a termine la missione questa volta. Dalla sua aveva: delle conoscenza utili, un piano e un nuovo alleato. Raiden non ci pensò due volte e fece un occhiolino ad Erza per dire che lui accettava. Aveva un conto in sospeso.

Il gruppo, piano piano, si riunì completamente.
Igor si era seduto al tavolo e aveva preso una tazza di latte fumante dopo che era stato ignorato dal tipo. E dire che si erano anche incontrati alla torre celeste.

"Certa gente non vuole proprio fare amicizia" - pensò cupo.

Qualche minuto dopo tornò Erza trascinando una coda che probabilmente apparteneva alla formichimera. Questa si avvicinò e con tono piuttosto gioviale per il gruppo ritrovato e li mise al corrente dei nuovi sviluppi. Gli propose di insegnargli ancora qualcosa sul nen e di affrontare la chimera con l'aiuto di un Hunter specializzato in quelle bestie.

"Conta pure su di me."