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Quest 169: Art requires a certain cruelty

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view post Posted on 14/2/2016, 19:10

Yeah Science, Bitch!!

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Quest 169: Art requires a certain cruelty

Quest Libera

Akira Zaoldyeck
Randolpf Freeman
Coraline Gaiman
Cassandra Misgrace


Ambientazione

York Shin City

Obbiettivo

Scoprire la nuova causa di sparizioni.

Trama

Per qualche tempo, York Shin è ritornata a vivere in pace. Gli esseri che da molto tormentavano la città sembrano essere scomparsi. Eppure, gli abitanti della città devono ora convivere con un nuovo orrore: corpi mutilati e grottescamente assemblati in pose crudeli. Il criminale dietro questi efferati delitti preferisce lasciare le sue vittime in luoghi frequentati e di pubblico interesse e ne utilizza i resti per dare vita a orribili opere d'arte...

Ricompense

In base alla role, minimo 90 Esperienza
In base alla role, minimo 7.000 Jeny




GDR Off

E' passato poco meno di un mese dalla 167, i crimini del "Laceratore" sono anche essi diminuiti, seppur non spariti del tutto, similmente a quanto successo con "l'Ingorda". Da qualche settimana, quasi in parallelo con la riduzione dei casi del "Laceratore" sono iniziati dei nuovi casi di omicidio. In questi casi, i corpi delle vittime vengono assemblati per dar vita a grottesche sculture e poi lasciati in luoghi molto trafficati, nonostante ciò ancora non si sa nulla sull'autore di questi ne sul come possano essere stati portate in quei luoghi le sculture. La Quest inizia nella tarda mattinata del giorno del ritrovamento di una nuova scultura. A voi il perché vi troviate a York Shin, perché vi interessate al caso e come cercate di iniziare le vostre indagini.

L'ultimo corpo viene ritrovato nel principale parco della città all'interno di una fontana appositamente bloccato per non bagnare la scultura. La polizia ha già bloccato l'area ma numerosi curiosi tra giornalisti e comuni cittadini si trovano li attorno. Non è necessario che voi raggiungiate questo luogo per iniziare la Quest,similmente alle precedenti in base alle vostre ruolate io farò si che vi accada qualcosa per mandare avanti la Quest. Potete pure legarvi a vecchi contati sviluppati con precedenti Quest, qual'ora non ne abbiate potete persino inventarveli voi, tuttavia in questo caso sarò io a decidere cosa verrete a sapere. Per domande o altro, Mp Tag Shoutbox o Spoiler qui in Quest.
 
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Shaia
view post Posted on 15/2/2016, 01:25




Anch'io speravo continuassi questa serie ma non mi sono iscritto subito perché non avevo visto il post <3


Sul monitor del pc a cui la giovane donna stava lavorando, d'improvviso, si aprì una notifica rettangolare nell'angolo in basso a destra riportante il ritrovamento di una nuova scultura. Da quando quelle nuove efferatezze era iniziate, Coraline, aveva deciso di occuparsene. Oramai, qualsiasi sparizione, omicidio o crimine potesse commettersi a York Shin, era di suo interesse. Fra l'altro, non era ancora riuscita a venire a capo di tutta la situazione dell'Ingorda, del Laceratore o di Hollywood e si chiedeva ancora se fra i tre ci fosse una qualche connessione. E ora c'erano queste sculture perverse ma che, incredibilmente, la affascinavano moltissimo. Si alzò dalla sua poltrona e portò a Miranda, che nel frattempo era stata ritrovata e si era anche ripresa dal trauma, un fascicoletto con le sue ultime idee da portare in sartoria. Dopo di che tornò alla sua scrivania, si sedette sul piano in legno con le gambe accavallate e compose sul fisso il numero del preparato che aveva regalato personalmente al suo assassino preferito per essere sicura di poterlo contattare. Sempre che questi non avesse rotto e buttato di già il telefono. Quell'uomo le piaceva davvero sempre di più e il mese che era passato dal suo primo incontro non aveva fatto altro che aumentare l'attrazione che la ragazza provava per lui. Mentre reggeva la cornetta con una mano con l'altra giocherellava nervosamente con il filo. Se avesse risposto avrebbe detto:

"C'è un'altra scultura umana in città.. Suppongo la cosa ti potrebbe interessare. No? Facciamo un salto a vedere se c'è da divertirsi? Dai! In caso troveremo altro da fare!"

Edited by Shaia - 15/2/2016, 13:23
 
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view post Posted on 15/2/2016, 03:18
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- Ehi, hai sentito della notizia? - - Scherzi? Non saperlo è impossibile... - Chiacchiere da bar. Due clienti del bar parlarono tra loro dell'accaduto, di quello specifico accaduto che era avvenuto quella stessa mattina. Era tutta la mattina che non si parlava d'altro, ne parlavano tutti. Perciò era inevitabile che perfino Randolph, di passaggio a York Shin, venisse a conoscenza dell'ultima notizia. Gli venne quasi a noia nel sentire la stessa cosa da quando era a York Shin.

Ho scelto il giorno sbagliato per venire in città. Certo che questa città ha veramente dei seri problemi con la criminalità. Ogni mese c'è un orrore a tema.

Randolph aveva ascoltato per tutta la mattinata la stessa dannatissima storia, in più versioni, ormai la conosceva talmente bene da poter recitare a memoria quella di base. Quando la sentì la prima volta se ne interessò particolarmente, fu anche la ragione per la quale prolungò la sua permanenza, avrebbe voluto saperne di più ma non stava avendo i successi sperati; ogni versione conteneva qualche pezzo unico e abbastanza interessante, anche se usato per arricchire la storia, aveva la probabilità di contenere un qualche fondo di verità, alcuni erano speculazioni dettati da chi raccontava.

Uscito dal bar, si diresse verso il luogo attualmente più frequentato, dove si poteva assistere la raccapricciante scultura di cadaveri, oggetto di discussione collettiva. Se voleva iniziare un'indagine era la scelta più logica dopotutto, non avendo conoscenze o informatori abbastanza affidabili, recandosi lì avrebbe incontrato una moltitudine di persone, anche quelli interessati al caso e magari con qualche informazione utile.

- Disgustosamente creativo. - Commentò osservando la scultura. Si guardò intorno. Come previsto, i presenti non erano pochi, perlopiù gente curiosa, ma nascosti c'erano anche le persone giuste.

Non chiederò a uno per uno se sanno qualcosa, sarebbe una follia. Devo cercare le persone giuste, degne di essere interpellate. Solitamente mantengono un profilo basso e parlano meno dei presenti oppure fanno apposta il contrario esagerando, devo focalizzarmi su questi due tipi.

Così Randolph si mise alla ricerca. Cercando tra la folla le persone che avrebbe ritenuto utili e interessanti a cui dare ascolto.

Per quanto scontato penso che alla fine sia la scelta migliore per un semplice pg.
 
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view post Posted on 15/2/2016, 21:27
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Suocera della patria!

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Erano passate circa tre settimane dallo scontro con il "Laceratore", e Akira passava il suo tempo rintanato nella stanza d'albergo che aveva prenotato per alloggiare a York Shin il tempo sufficiente a finire le sue ricerche sugli occhi scarlatti. Non erano state delle settimane proficue: Coraline gli aveva presentato un medico, un ottimo medico a dire il vero, ma che non si era rivelato molto utile. Per riuscire a guarire decentemente aveva dovuto rivolgersi ad uno specialista nen, operazione spiacevole e molto costosa. Non che i soldi mi manchino, considerò Akira.

La stilista gli aveva anche regalato dei vestiti alla moda e un telefono per mettersi in contatto con lui. Erano entrambi prodotti di ottima qualità e aveva accettato senza protestare, ma il telefono riposava ancora sul comodino e si era comunque procurato degli abiti comodi e pratici per il suo lavoro. Detestava doversi sentire in debito con qualcuno. Da qualche giorno, c'era un nuovo caso su cui lavorare. Molto interessante per giunta. Nuovi omicidi, nuove sparizioni, si...ma il finale era molto diverso. I resti delle vittime venivano immortalati in pose grottesche e trasformati in scandalose opere d'arte. Akira aveva provato ad indagare, ma per il momento girava ancora a tondo sulla stessa pista.

Perso nei suoi pensieri, non si accorse subito che il telefono stava squillando. Quello di Coraline. Esitò. Rispondere o lasciar perdere e far finta di nulla? Alla fine, rispose al quinto squillo. E' molto insistente, notò infastidito. - C'è un'altra scultura umana in città. - esordì, rapida. Akira approvò con un cenno del capo. La ragazza veniva subito al sodo, senza civetteria. Non mi stupisco che la cosa la interessi, mi sembra abbia messo su un network niente male. Forse posso usarla. - Suppongo la cosa ti potrebbe interessare. No? Facciamo un salto a vedere se c'è da divertirsi? Dai! In caso troveremo altro da fare! - Akira ci pensò su qualche secondo, ma era solo una posa, e lo sapevano tutti e due. La collaborazione con Coraline poteva rivelarsi fruttuosa. - D'accordo, ci troviamo fra quaranta minuti nei pressi di quella fontana. A dopo. - salutò Akira, e mise giù la chiamata.

Prese dall'armadio uno degli outfit che gli aveva regalato Coraline, e lo indossò. Pantaloni scuri, camicia bianca e cravatta rossa. Tutto di classe. Dopo un attimo di esitazione decise di indossare anche i guanti abbinati. Si guardò allo specchio. Non male, ma non mi vestirei così tutti i giorni. Sicuramente come stilista è più in gamba che come combattente, ironizzò Akira. Prima di andare, fece una seconda chiamata, questa volta ad uno dei suoi sottoposti. Kazuma non rispose, ma il ragazzo lasciò comunque un messaggio in segreteria. - Oi, sono io. Collegati al cervello elettronico e vai sul sito degli hunter. Cerca qualsiasi cosa abbia a che fare con questo nuovo caso a York Shin. Ti autorizzo a sborsare qualsiasi cifra e prelevarla dal mio conto. Manda tutto come allegato al mio indirizzo. Ah, e se stai ancora giocando ai videogiochi quando torno ti ammazzo. Ricorda che avete anche voi dei lavori da sbrigare. Ciao. - Non posso permettere a quella ragazzina di battermi in quanto a informazioni. Sono o non sono un hunter?

Due considerazioni: ora gli abiti che indosso sono gli stessi dell'immagine in scheda. Ovviamente le informazioni me le darà dave, in caso. Eventualmente dimmi quanto devo pagare per averle.


Edited by Oblivioner - 16/2/2016, 00:09
 
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view post Posted on 17/2/2016, 12:52

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Per Randolph

Randolph girovagò per la folla, la sua attenzione venne richiamata in particolare modo in 3 diversi casi:

Due uomini, dall'aspetto comune, intenti a discutere.

Questa città sta andando in malora, e quegli idioti della polizia non hanno idea di cosa fare. Stupidi piedipiatti, potrebbero avere il killer davanti a loro e nemmeno lo capirebbero.

Credo siano persino più spaventati di noi per questo killer. A quanto so per quei due altri criminali, la golosa o come si chiamava, e lo squartatore, si sono rivolti agli Hunter ed ad altra gente perché non erano in grado di fare nulla. In ogni caso, credo sia solo questione di giorni prima di trovare qualche altro corpo. Mi spiace per il mio vicino, ha perso la figlia da mesi, e dubito davvero la possa ritrovare ormai, o quanto meno ritrovarla viva o integra.

In realtà dovevano dire altre cose e fare un discorso diverso, ma mi sono dimenticato cosa quindi ne ho improvvisato uno.


Un ragazzo giovane semplicemente vestito dai capelli neri e gli occhi di due diversi colore, uno verde ed uno di un curiosissimo blu scuro intenso. Questi fissava la scultura senza distoglierne lo sguardo nemmeno per un attimo.

Un vecchio uomo, un barbone. Egli ha le vesti logore, barba e capelli sono lunghi e trasandati. Puzza tremendamente d'alcool, infatti tiene in mano una bottiglia "elegantemente" coperta con una busta di carta. Egli vaneggiava ma nessuno gli dava corda, come quei pazzi per la strada che predicano la fine del mondo.

Io l'ho detto! Girano per le strade, ci uccideranno tutti! *hoc* Diventeremo i colori dei loro quadri!, *hic* io li ho visti! Sembrano com- *hic* noi, ma sono senza cuore!

Per Akira e Coraline

Informazioni ottenute da Akira tramite il Sito degli Hunter
Le sculture sono state fatte utilizzando più corpi, le vittime in questione sono risultate scomparse mesi addietro lasciando intendere che, benché i ritrovamenti sono iniziati solo da qualche settimana gli omicidi vanno avanti da mesi. Ciò rende ancora più curioso il tutto facendo nascere l'idea che il killer abbia volutamente atteso la riduzione degli interventi dell'"Ingorda" e del "Laceratore" prima di mostrare le proprie "opere d'arte".

I corpi sono stati, presumibilmente, lasciati nei luoghi di ritrovamento negli orari notturni. Anche nei luoghi più trafficati le telecamere cittadine non hanno ripreso nulla, cosa diversa vale per le telecamere di privati. Infatti riprese eseguite al medesimo orario, seppur da diverse angolazioni, hanno fatto notare che le telecamere cittadine sembrerebbero essere state manomesse per non far vedere chi abbia lasciato i corpi, facendo quasi credere che essi si materializzassero dal nulla.
Tuttavia le persone che sono state viste lasciare le sculture sono state in tutti e 3 i casi diverse per fisionomia e volti, in particolare corpi e volti non sono stati riconducibili letteralmente a nessuno, come se fossero comparsi dal nulla solo per lasciare i corpi e poi sparire nuovamente nell'etere.

Sostanzialmente la descrizione dei 3 è:

1° Caso; Uomo alto e robusto, peculiari baffi e capelli neri pettinati all'insù. Elegantemente vestito. (Credo che questo genere di persone si descrivano con il termine dandy ma non ne sono certo, potrei fare confusione.)
2° Caso: Donna sulla trentina, capelli rossi corti, anche ella elegantemente vestita con un tajer rosso, eleganti gioielli al collo ed alle mani.
3° Caso: Uomo basso, vestito con abiti logori. Aspetto per nulla curato con barba e capelli lunghi, uomo trasandato avente, inoltre, qualche difficoltà a camminare.

I casi sono simili a dei casi che hanno avuto luogo circa 2 anni fa, anche li corpi modellati a mo di scultura, in quel caso le sculture avevano al forma di mobili, rispettivamente: Una sedia da lavoro, un triclinio, due appendiabiti l'uno specchio dell'altro. I casi rimasero irrisolti, oltre che l'aspetto delle attuali sculture è imprecisato, delle opere astratte.

Le informazioni riguardo sopradette sono state volutamente bloccate da fonti sconosciute lasciando queste unicamente a disposizione di Hunter e gente avente certe conoscenze.


Vi ritrovate nel luogo del ritrovamento del corpo.
 
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Shaia
view post Posted on 17/2/2016, 23:13




D'accordo, ci troviamo fra quaranta minuti nei pressi di quella fontana. A dopo. - rispose semplicemente Akira mettendo giù.

Coraline saltò giù dalla sua scrivania raggiante riponendo la cornetta con un gesto veloce. Prese la borsa e si avvicinò al suo armadio personale in cui teneva alcune delle sue creazioni preferite chiedendosi cosa avrebbe indossato per quell'incontro. Afferrò un paio di proposte ma sapeva già cosa avrebbe indossato: quella mise la stava chiamando. Si cambiò in fretta e furia e si concesse anche una buona decina di minuti per truccarsi e trasferire tutto l'occorrente in una borsetta abbinata. Si guardò allo specchio congratulandosi con se stessa per la scelta dell'abbinamento.
Uscì dall'ufficio e senza troppe cerimonie salutò le assistenti che ormai si erano abituate alle improvvise uscite della loro superiore e avevano imparato a muoversi sufficientemente da sole.
Non fosse stato per alcune di loro, si sarebbe trovata davvero in difficoltà: se le sue idee in materia di vestiti e abbinamenti erano spesso azzeccate, come manager era davvero un disastro. Aveva appena chiamato l'ascensore quando le si avvicinò un uomo alto che si accarezzava la barba:

"Usciamo?"

Coraline gli rivolse un sorriso e guardandolo dal basso all'alto gli rispose:

"Sì.. Sto andando ad incontrare un possibile sponsor.. Magari sceglierà di farmi da modello.. Potrei persino disegnare qualcosa per lui, Matias."

"Spero si riveli un'uscita più fruttuosa di quelle che hai fatto per Elija nell'ultimo periodo.. La tua presenza, in questo posto, è essenziale, lo sai." - aggiunse severo l'uomo mentre entravano nell'elegante ascensore in acciaio e legno.

Coraline indugiò un attimo nell'osservare il nuovo quadro che era stato appeso nell'abitacolo, poi riprese la discussione:

"I miei disegni sono sempre nelle cartelle delle sarte e sono sempre presente quando si stanno organizzando le sfilate e a tutte le sfilate. Se manco a qualche shooting o ai meeting con gli investitori non è un gran danno. Sei tu l'uomo d'affari. Sei pagato per occupartene, non per farmi inutili ramanzine. Se scelgo di impiegare il mio tempo per cercare qualcuno dei nostri modelli è per il bene di questa azienda."

"Sempre che la cosa non possa essere un pericolo per la tua incolumità. Se un giorno non dovessi.."

"Tranquillo. Il tuo curriculm è già sufficientemente importante da permetterti di essere assunto in un qualsiasi ufficio. E la mia incolumità è al sicuro, più di quanto pensi" - concluse accarezzandogli una guancia mentre l'uomo si irrigidiva. Le porte dell'ascensore si aprirono e Matias uscì rivolgendole uno sguardo tra il seccato e l'imbarazzato. Cercò di mormorare qualcosa ma l'ascensore ripartì scendendo verso il basso. Coraline sospirò scuotendo la testa. Quel ragazzo era davvero una delle teste più importanti per il proseguimento del suo lavoro ma ogni tanto eccedeva un po' troppo. Sapeva però che era una persona leale. Dalla prima volta che lo aveva visto aveva capito di potersene fidare. Arrivò al piano interrato e salì sulla macchina con Alfonso che, ad un suo comando, partì verso la loro meta.
Mentre procedevano, Coraline sentiva lo stomaco stringersi. Era molto eccitata, tanto per la possibilità di vedere quello spettacolo raccapricciante sia perché stava per iniziare una nuova avventura accanto ad Akira. La confusione, però, sembrava non volerla aiutare. Arrivata sul posto si rese conto di essere abbondantemente in ritardo ma non si affrettò più di tanto. Non era il momento.
Si incamminò verso il punto segnalatole camminando sicura sul selciato del parco. Le sue tacco undici non le facilitavano le cose ma chi bella vuole apparire, un po' deve soffrire.
Indossava un paio di scarpe trasparenti ai lati, con il tacco nero e la punta blu. Un lungo vestito con un vertiginoso spacco a destra che arrivava fino a poco sotto all'anca. Tutto lo spacco era rifinito con un gioco di cristalli neri e cerulei che guizzavano riflessi ogni volta che erano colpiti da della luce e continuavano tracciando una linea intorno alla vita e sulla spalla sinistra. Il tessuto in blu di Prussia si interrompeva sul lato destro dove la carne veniva coperta solo da un reggiseno in pelle leggermente più scura e che era assicurato al resto dell'abito tramite una serie di rifiniture sempre in pelle. Dal lato sinistro il vestito saliva a mezzaluna fino a circondare entrambe le spalle della giovane con una sorta di coprispalla sagomato a maniche lunghe. A completamento del tutto indossava una collana con un bel punto luce e un rossetto corallo che spezzava i toni ovattati creati dalla sua carnagione e dall'abito.
Era arrivata quasi sul luogo dell'incontro. Era in ritardo ma una donna deve farsi aspettare, no?

"Si va in scena" - pensò dirigendosi con passi elegantemente misurati verso la piazza. Non appena avesse visto Akira gli si sarebbe diretta incontro sorridente e lo avrebbe cercato di salutare con un bacio alla guancia, notando l'outifit, avrebbe aggiunto poi:

"Che stile! Andiamo? Sono proprio curiosa di vedere cosa ci riserverà questa giornata!"
 
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view post Posted on 18/2/2016, 00:45
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Tra la folla Randolph poté sentire un'interessante conversazione riguardante il Killer associato a quel capolavoro d'arte moderna esposta in pubblico. Successivamente notò un curioso ragazzo fissare la scultura al centro della fontana. Un'occhio del giovane aveva un colore diverso dall'altro, il che attirò subito l'attenzione di Randolph. Poi una voce chiassosa, vaneggiamenti a caso fece che il suo sguardo si spostasse su un barbone vaneggiante.

- Io l'ho detto! Girano per le strade, ci uccideranno tutti! *hoc* Diventeremo i colori dei loro quadri!, *hic* io li ho visti! Sembrano com- *hic* noi, ma sono senza cuore! -

Come noi ma senza cuore? Hmm. Poi guardò di nuovo il ragazzo dagli occhi "diversi".

Avrebbe voluto scambiare due parole con il barbone, ma il ragazzo lo incuriosiva troppo, voleva capire chi fosse e perché guardava in quel modo la scultura. Infine decise di rivolgersi a quello strano ragazzo.

- Ehi! Ho notato che stavi osservando quella scultura in maniera molto, diciamo intensa. Che cosa te ne pare? - Chiese al ragazzo approcciandosi dritto pe' dritto.

Edited by Illidan Stormrage 1 - 18/2/2016, 01:09
 
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view post Posted on 19/2/2016, 23:20
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Se c'era una cosa che Akira odiava da morire era essere in ritardo. Ma odiava ancora di più se ad essere in ritardo era la donna con cui aveva un appuntamento. Guardò seccato l'orologio: Coraline era in ritardo di più di un quarto d'ora. - Ma dove diamine si è cacciata... - mormorò. La giornata, in compenso era splendida. Erano quasi le undici del mattino, e tutta quella gente si era riversata nel parco più grande della città per godersi con calma i tiepidi raggi del sole e qualche svago. Akira non amava i parchi. Per uno come lui, cresciuto a NGL, rappresentavano il pallido tentativo dei bravi cittadini delle città di imitare la natura, senza peraltro riuscirci. Il ragazzo sentì il telefono squillare. Era una mail di Kazuma:

CITAZIONE
from: SkeletonKing42
to: Akira.Zaoldyeck
Object: Info dal sito hunter

D'accordo, d'accordo, ecco quello che sono riuscito a trovare: le sculture in genere sono assemblate con corpi diversi, recuperati anche qualche mese prima dell'esposizione. Il che vuol dire che questo tizio era già in attività quando avete catturato il cosiddetto "Laceratore". Probabilmente il tutto è stato fatto di notte, ma le telecamere cittadine non hanno ripreso nulla.

Però quelle dei privati invece hanno catturato le immagini dei tre che hanno lasciato le statue dove poi sono state rinvenute. Ti lascio l'allegato in descrizione. Ah, il modus operandi dell'artista è simile a quello di un caso di due anni fa. Nel secondo allegato troverai qualche articolo di giornale che ne parla. Tutte notizie vaghe, ci dev'essere lo zampino di qualcuno. A presto boss, cerca di non farti strapazzare come l'altra volta!

Akira represse una smorfia infastidita. Odiava essere punzecchiato. Tornato a casa avrebbe dato una lezione a quel marmocchio. E Coraline non era ancora arrivata. Si erano dati appuntamento a un chiosco nei pressi della fontana, e Akira stava ormai sorseggiando il suo secondo frappè alla vaniglia. Finalmente, la vide arrivare. Era vestita in modo davvero elegante, anche se un po' troppo appariscente per i suoi gusti. Si era anche truccata. Ma è pazza? Con quei tacchi non si può combattere! Una che si veste così non deve avere manco un pensiero al mondo... Il ragazzo sospirò, iniziando ad intuire i pensieri di Coraline. Altro che indagini e omicidi, questa qua vuole ben altro. Avvicinatasi, Coraline baciò Akira sulla guancia e gli disse: - Che stile! Andiamo? Sono proprio curiosa di vedere cosa ci riserverà questa giornata! - Akira la invitò a sedersi e ad ordinare da bere. Prima di andare ad indagare voleva fornirle le informazioni che aveva recuperato.

- Bene, - esordì. - questa è la mail che mi ha mandato un mio sottoposto, dacci un occhio e controlla gli allegati. - La lasciò leggere con calma dal suo cellulare, e nel frattempo terminò il frappé. - Per come la vedo io, se la polizia non ha cavato un ragno dal buco questi qui vengono dalla città delle stelle cadenti. Potremmo iniziare chiedendo ai boss della mala se hanno informazioni per noi. E penso che sarebbe meglio tenere d'occhio le aste clandestine. Scommetto che prima o poi queste schifezze finiranno sul mercato, e potrebbe esserci un collegamento con l'artista. Sai, dal produttore al consumatore. - ironizzò.
 
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Shaia
view post Posted on 22/2/2016, 00:37




Coraline si sedette al chioschetto dove si era incontrata con Akira. Questi non sembrava aver apprezzato particolarmente il ritardo o il vestiario di Coraline a giudicare dall'espressione che aveva assunto non appena l'aveva vista. O forse entrambe le
cose l'avevano infastidito. La giovane stilista, ad ogni modo, non se ne diede troppo da pensare contenta com'era di trovarsi in un posto pubblico, ad un'ora del genere, con un personaggio del calibro di Akira indossante una sua creazione e con altissime possibilità di essere paparazzata.
Sfoggiando un caldo sorriso, quasi quanto quella giornata, ordinò un analcolico alla frutta e si lasciò condurre nel caso, che poi era il motivo per cui aveva incontrato l'assassino e che aveva sempre più assunto la sfumatura di una situazione contingente.
L'uomo le fece leggere una mail che riportava numerose informazioni e poi aveva avanzato delle sensate ipotesi:

"Mmh.. Temo la mala ne sappia davvero davvero poco.. Fa spesso uso di tirapiedi di quelle origini ma data la natura dei soggetti è spesso difficile riuscirli a collegare ad una famiglia e in generale avere troppe informazioni.. Per la stessa natura del loro lavoro diciamo che subiscono un ricambio molto... Rapido, per così dire.. La possibilità che qualcuno intenda comprare queste creazioni, se così vogliamo chiamare, invece, direi che sono alte. Ho già qualcuno che tiene d'occhio il mercato per altre cose, gli dico di aggiungere questi oggetti alla lista e di contattarmi se dovesse farsi vivo.. Rischiamo qualche emulatore, comunque. Intanto mi posso occupare della mala, però. Altre idee? Se andassimo a vedere il posto?" - rispose.

Rapidamente estrasse il suo telefonino e fece partire una chiamata:

"Due cose veloci veloci. Controlla se qualcuno dovesse mettere in vendita una delle statue di cui mi stai già fornendo alcune informazioni e poi contatta mama, di' che ti mando io e che le faccio tanti saluti. Chiedile cosa si sussurra nella mala di questi nuovi casi.. Mandale un bel mazzo di fiori, non badare a spese.. Quella donna si meriterebbe una statua d'oro. Qualsiasi cosa trovi mandamela tramite mail o messaggio.. Grazie!"

Il giovane Igor, dall'altra parte del telefono, prese accuratamente nota di ogni cosa su un taccuino. Era stato assunto da poco per tenere sott'occhio i casi di sparizione. Non era un lavoro di intervento e bastava essere solo molto aggiornati cosa che, con tutte le conoscenze che aveva maturato negli anni, non era poi così difficile.

In questa maniera posso usare Igor? Del resto è compatibile con la sua storia.. Se non dovesse essere possibile cambio il nome e facciamo che Coraline ha assunto un qualsiasi tuttofare/assassino di York.. Dovrebbe pullularne, tanto
 
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view post Posted on 22/2/2016, 18:27

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Per Shaia

Si fai pure, per me va bene. tuttavia non posso assicurarti possa andare per bene anche per altri in Quest non mie quindi se lo rifarai in Quest non mie chiedi il permesso. Ovviamente questo e per inserire nella Role Igor in maniera passiva, non potrai usarlo in Quest ne egli otterrà ricompense o altro, ma credo che questo lo immaginassi anche solo, era solo per precisare.


Per Randolph

Ehi! Ho notato che stavi osservando quella scultura in maniera molto, diciamo intensa. Che cosa te ne pare?

Il ragazzo rispose con un tono vuoto quasi inanimato.

Non sembra anche a te che siano felici? Quei corpi, quei volti, sembrano tutti in estasi.

Lo so, pochissimo, ma è così.
 
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view post Posted on 23/2/2016, 13:49
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- Non sembra anche a te che siano felici? Quei corpi, quei volti, sembrano tutti in estasi. - Queste furono le parole rivolte a Randolph in risposta, il tono di lui erano vuote.

- Già, pare così! beati quelli là... - Ma anche no. Si ritirò lentamente dal ragazzo. Ed andò a parlare con il barbone, che forse era un'opzione migliore dopotutto.

- Ti ho sentito parlare poco fa di esseri senz'anima. Dimmi ciò che sai e ciò che hai visto. - Si girò intanto per tenere d'occhio lo strano ragazzo.
 
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view post Posted on 25/2/2016, 21:56
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Coraline in buona sostanza concordava con l'analisi di Akira, ma non risparmiò di dire la propria. Restituì il telefono ad Akira, e fece partire una chiamata. - Due cose veloci. Controlla se qualcuno dovesse mettere in vendita una delle statue di cui mi stai già fornendo alcune informazioni e poi contatta mama, di' che ti mando io e che le faccio tanti saluti. Chiedile cosa si sussurra nella mala di questi nuovi casi.. Mandale un bel mazzo di fiori, non badare a spese. Quella donna si meriterebbe una statua d'oro. Qualsiasi cosa trovi mandamela tramite mail o messaggio...Grazie! -

Akira sorrise impercettibilmente. Avrebbe chiesto a Kazuma di rintracciare il numero di questa "mama" e anche il numero di telefono chiamato dalla ragazza. Se la stilista aveva una rete di informazioni a York Shin, Akira se ne sarebbe impadronito. I suoi contatti lì, eccetto l'ambiente malavitoso, erano tutti bruciati e poteva farci poco affidamento. Che ingenua, pensò Akira. Se è infatuata di me, come credo, la spremerò come un limone finché potro. E poi la ucciderò. - Si, hai ragione. La pista dei tre uomini è troppo debole. Abbiamo solo le opere su cui lavorare. Per questo, se ne hai voglia, direi di iniziare andando di persona all'asta sotterranea. Non ci saranno ancora le opere in esposizione, ma con la scusa di acquistare un catalogo riusciremo a parlare con le persone più indicate a fornirci informazioni. Che ne dici? Io vi ho partecipato qualche anno fa, ho l'indirizzo e il numero di telefono. - Akira si alzò in piedi, e attese Coraline fumando una sigaretta che accese con un fiammifero. - Ne vuoi una? - domandò alla ragazza. Un addetto del parco si avvicinò a grandi passi verso di lui, con l'evidente intenzione di rimproverarlo ma un'occhiattaccia di Akira bastò a fargli cambiare aria. Akira spense poi la sigaretta sul posacenere. Un pensiero lo irrigidì. Ma io non fumo, come mai ne ho un pacchetto mezzo vuoto in tasca? Akira prese in mano il pacchetto di sigarette e lo guardò attentamente. Lo strinse forte, con rabbia, e poi lo buttò nel più vicino sacchetto della spazzatura. So benissimo il perché. Forse non potrò sbarazzarmi di Coraline così presto, rifletté. - Allora, sei pronta? - sbottò seccamente.

Qua non si combina niente se non agiamo in prima persona. Ti do il permesso di muovere liberamente il mio pg!
 
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Shaia
view post Posted on 25/2/2016, 23:52




Sì sì, Igor mi serve solo come mezzo.. Non intendo usarlo attivamente in quest.. Grazie! ^^


Akira le propose di andare personalmente all'asta per parlare con i gli organizzatori, poi le offrì un sigaretta. Coraline la rifiutò con un gesto gentile della mano, notando come subito dopo l'assassino avesse buttato il pacchetto senza tante cerimonie per poi esortarla nuovamente ad andare.

"Prendiamo un taxi, meglio lasciare fuori il mio ufficio. Le sigarette ti hanno stancato o hai di colpo scelto di cambiare marca?" - commentò sarcastica facendo strada, seguita dall'uomo. Uscirono dal parco e presero il primo taxi che passò. Coraline conosceva perfettamente il luogo in cui si teneva l'asta essendovi andata da piccola con il padre che le aveva fatto un magnifico regalo ivi acquistato. Certo, all'epoca non era in grado di capire cosa stesse succedendo di preciso ma l'immagine di tutti quegli uomini che, come suo padre, erano protetti da tanti uomini dallo sguardo cattivo ed estremamente serio l'avevano segnata.

Dopo una ventina di minuti scesero dalla macchina.

"Arrivati.. Fai strada tu?
 
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view post Posted on 26/2/2016, 03:28

Yeah Science, Bitch!!

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Per Randolph

Randolph scelse di allontanarsi dallo strano ragazzo per parlare invece con il barbone folle. Egli era intento a strani vaneggiamenti apparentemente privi di senso, notare che qualcuno lo stesse davvero a sentire lo riempì di felicità, o forse era solo il vino che parlava.

Io dormo qui sai ragazzo? Guardò tutto e tutti! Nella notte, strane persone si aggirano per i parchi, ma alcuni lo sono più di altri. Questa schifezza qui, l'ha portata una persona, ma era diversa, diversa come lo siamo io e te da un manichino! Si muoveva, respirava persino! Ma non era umana, lo giuro! Quegli occhi... Aveva occhi spenti, come quelli di un morto, non vi era vita in lei, non era viva quella persona, quella cosa! Sembrava una marionetta!

Mentre l'uomo esponeva la sua assurda storiella un urlo acuto spezzò l'ambiente, una donna non lontano da dove si trovava Randolph urlò e continuò a farlo più e più volte! La folla si diresse rapidamente vero il punto d'origine delle urla, solo il curioso ragazzo notato da Randolph non lo fece restando ad osservare la scultura, ma dopo qualche minuto anche lui si mosse, dirigendosi però nella direzione opposta a quelle delle urla per nulla attratto da queste, sembrando quasi sordo alle stesse.

A te che fare:

O resti dove sei.

Segui la folla, facendo ciò raggiungi un altro punto del parco, un ponticello di pietra con un passaggio pedonale al di sotto, come una piccola galleria, qui vi è una nuova scultura, questa è fatta con diversi arti superiori ed inferiori ed un un'unica testa di donna dai capelli castani chiari e gli occhi azzurrissimi quasi verde acqua al centro, la forma è vagamente quella di un fiore.

Se segui il giovane questo girovaga diversi minuti per il parco sembrando procedere senza puntare ad alcuna direzione. Questo pedinamento continua per quasi dieci minuti finché il ragazzo si ferma ad una fontana ad osservare l'acqua zampillare da questa.



Per Akira e Coraline

Obli non so che dire, sei stato semplicemente geniale! Ero totalmente in crisi sul cosa far accadere nella Quest, in particolar modo sul cosa far succedere ai vostri due Pg. Questa di andare a controllare le aste di persona, mi è piaciuta molto, ancora complimenti.

Ho riletto Asta York Shin 001 ma non vi è alcuna descrizione dell'edifico nella quale venne ambientata ai tempi l'asta, prendendo spunto da HxH prendo per ipotesi sia comunque un elegante edifico molto alto e di lusso. Poiché tu Obli eri presente e forse ricordi meglio di me sentiti liberissimo di correggermi

P.s. No sul serio voglio sapere anche io il significato di quell'inutile siparietto della sigaretta.


Akira, comprendendo quanto fossero inutili le piste a loro disposizione per le indagini, propose di agire in prima persona suggerendo di partecipare loro stessi ad una delle Aste sotterrane di York Shin in cerca di fortuna sul ritrovamento delle obbrobriose sculture e di racimolare indizi sul loro folle creatore. La stylist Yorkese accolse con piacere l'idea dell'assassino e optando per il taxi i due si diressero verso l'indirizzo in possesso di Akira.

Un alto edificio si erse davanti ai due, lo Zaoldyeck condusse Coraline all'interno di questo. Dopo qualche interruzione causata da scoccianti uomini vestiti di nero e dall'aspetto poco socievole, i due vennero accolti all'interno dell'area dedita all'asta, una grande sala piena di sedie ed un grande palco, questa però era totalmente vuota fatta eccezione per qualche uomo qui e la intento a spostare mobilia da una parte all'altra. Un giovanissimo uomo dai baffi curvi e molto curati accolse i due.

Il signor Zaoldyeck, mi dicono. La prego di perdonare la nostra sgarbatezza nell'accoglierla, ma non aspettavamo visite in generale, pensi quella di una persona famosa come lei! Ma scusi la mia maleducazione, lasci che mi presenti, monsieur Candie al suo servizio! Oh, quale rara bellezza, mi presento anche a lei signorina, posso essere così sfrontato da chiederle il suo nome?

Ma basta perdersi in inutili formalità, cosa posso fare per voi?


L'arrivo all'asta Obli modificalo come vuoi nella tua role, io mi adeguerò cambiando questo post.

Può postare uno qualunque di voi due prima dell'altro per me è indifferente, per Shaia comunque prima di procedere con il chiedere il perché della vostra presenza attende la risposta di Coraline su quale sia il suo nome.

Tranquilli comunque, questa volta ho un'idea in testa non tarderò nel postare e non vi costringerò a giri da soli per mia mancanza di idee, procedete.


Edited by davidex950 - 26/2/2016, 04:10
 
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Shaia
view post Posted on 26/2/2016, 08:42




La ragazza procedette sicura dietro ad Akira e dopo qualche controllo e blocco a causa delle guardie di sicurezza, invero poco cordiali e piuttosto bruschi, furono accolti in una lussuosissima sala. Rispetto l'ultima volta che era stata lì, le cose erano cambiate molto. Ma del resto, era solo una bambina, all'epoca. Non era solo il suo senso critico ad essere cresciuto.
Vennero accolti da un uomo tanto cordiale e servile quanto le guardie erano state scortesi.

"Che ossimoro" - penso divertita la stilista.

Le fu chiesto di presentarsi e lei non si fece troppi problemi a rispondere, quello non era il posto per farlo.

"Coraline Gaiman, piacere!"

Edited by Shaia - 26/2/2016, 21:28
 
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46 replies since 14/2/2016, 19:10   643 views
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