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Quest 142: Tutti vogliono l'eredità della nonna

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Cilan
view post Posted on 30/10/2015, 23:29




Quest 142: Tutti vogliono l'eredità della nonna

Quest libera

- 3/4 partecipanti, con o senza Nen.


Ambientazione

Repubblica di Padokia
Obbiettivo

Assistere la signora Proudmoore durante la cena di famiglia per il suo settantaduesimo compleanno.

Trama
La signora Proudmoore è la capostipite dell'omonima famiglia, nota nel campo imprenditoriale per aver fondato un impero commerciale nell'ambito dell'industria dolciaria.
Giunta al suo settantaduesimo compleanno, la donna decide di invitare le sue tre nipoti e i rispettivi consorti a cena, per decidere a chi lasciare le redini del suo impero commerciale.
I partecipanti sono assunti da Miss Proudmoore come camerieri e come garanti della sua incolumità.
Sembra essere tutto pronto per una cena meravigliosa, peccato che tutti vogliano l'eredità della nonna.
Ricompense
120 Esp
15'000 Jeny

Venite contattati da Miss Proudmoore, che vi invita per un colloquio prima dell'inizio dei preparativi per la cena della sera stessa.
Descrivete come venite a conoscenza del'incarico e come giungete nella villa. Descrivete fino al vostro arrivo al portone.

Villa Proudmoore
villa_dallas


Edited by davidex950 - 1/11/2015, 01:50
 
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view post Posted on 30/10/2015, 23:53

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Ehi Enix! Leggi!
Questa tizia compie 72 anni e vuole gente da pagare per far parte di uno staff!
È un segno!


Un segno? E di ch...

Già, il 72 è uno dei numeri del Senpai!

Magari troveremo indizi per trovarlo!

Enix quindi seguì le istruzioni scritte su quell'annuncio e fece in modo che la signora avesse un suo recapito. Poi venne contattato dalla già menzionata donna e convocato a colloquio. Giunse dunque nel giardino di una villa costruita sul confine con un bosco. Era bianca con il tetto blu. Una classica ambientazione gialla, nella mente di Enix che di giochi gialli ne aveva giocati molti.
Camminò fino al portone, poi si fermò.

Mi sembra il posto giusto per una cut-scene.
 
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view post Posted on 4/11/2015, 00:34
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Keine rimase a fissare l'imponente villa che si ritrovava davanti, con un lungo fischio acuto.
Appena aveva iniziato a viaggiare in giro per la repubblica di Padokia si era accorta di un problema non indifferente; i soldi. Ne aveva bisogno e a badilate, per fortuna aveva sentito che in quel quartiere una vecchia, assieme al suo compleanno aveva deciso di lasciare l'eredità del suo impero, ed era anche ora.
Non sapeva bene cosa avrebbe dovuto aspettarsi ma quello sfarzo l'aveva già spiazzata. Notò solo in quel momento un ragazzo fermo sulla soglia dell'abitazione.
Le sembrava di averlo già visto da qualche parte, in qualche dimensione parallela magari.
Si sistemò gli abiti rigorosamente in pelle, e salutò cortesemente.

Ciao, anche tu qui per il colloquio?
 
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view post Posted on 4/11/2015, 22:08
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Randolph girovagava per la vasta Repubblica di Padokia, alla ricerca di un lavoro che gli procurassero un po' di danaro necessari alla ristrutturazione di una vecchia casa. Inutile dire che quel denaro sufficiente per la ricostruzione di una magione non lo avrebbe mai trovato dietro qualche angolo o per strada.

Aveva da poco appreso dell'imminente compleanno della signora Proudmoore e del colloquio che si terrà prima di una cena importante.

Giunto sul luogo stabilito, doveva attendere davanti al portone di una villa. Altri prima di lui erano già giunti. Decise di dire nulla, si limitò ad avvicinarsi e rimanere in disparte poggiandosi su un muro.

Sarei potuto giungere in maniera più teatrale e trasudante di onomatopee. Ma sarebbe troppo mainstream e prevedibile. L'attesa in silenzio sarebbe stato noioso alla lunga, perciò Randolph decise di attaccare dialogo con la gente vicina.

- Ehi, lo sapevate che all'aeroporto non pagano più nessuno? Deve essere un qualche giorno speciale.

Edited by Illidan Stormrage 1 - 8/11/2015, 14:36
 
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Cilan
view post Posted on 4/11/2015, 22:27




Sentendo delle persone all’esterno della villa, Madison andò ad aprire la porta. Si trovò davanti tre ragazzi, esattamente come le era stato riferito dalla Signora.
-Prego, entrate. Miss Proudmoore stava proprio aspettando voi. Si trova nel suo studio, ora vi faccio strada.-
L’alta cameriera dai capelli corti e castani si fece da parte per lasciare entrare gli ospiti, chiuse la porta dietro di loro e li guidò verso la stupenda rampa di scale in legno lucido che saliva dalla sala d’ingresso al piano superiore. Dopo aver condotto il gruppo attraverso i corridoi, Madison bussò tre volte ad una splendida porta in mogano. Quindi dalla stanza si sentì provenire la voce di un’anziana.
- Entra pure Madison.- disse la donna.
La cameriera aprì la porta e fece segno agli ospiti di entrare.
-Ora puoi lasciarci soli, cara.- disse la donna seduta alla scrivania della stanza, che sembrava essere lo studio.
La giovane fece un cordiale inchino per congedarsi dai presenti e chiuse la porta dietro di se mentre si dirigeva alle cucine.
-Accomodatevi pure- disse la donna mentre riordinava i libri e le carte che aveva sparse sulla scrivania che le stava davanti,
-Scusate il disordine, ma avevo completamente perso la cognizione del tempo: sapete, l’età che avanza…ahahah- ridacchiò lei con un velo di malinconia negli occhi.
- Come avrete facilmente intuito, io sono Miss Proudmoore, attuale proprietaria della Proudmoore sweet dreams, un’industria dolciaria molto prominente nel nostro paese.-
Miss Proudmorre teneva i capelli lunghi fino alle spalle, tinti di un biondo spento che faceva risaltare perfettamente gli occhi grigio-azzurri. Il volto era chiaramente segnato dal tempo, ma le rughe sembravano accarezzarle dolcemente il volto piuttosto che segnarlo: la bellezza di un tempo traspariva ancora da ogni poro di Jaina Proudmoore.
-Come sapete vi ho convocati poiché stasera, durante una cena di famiglia, comunicherò il nome di chi prenderà il mio posto nella direzione dell’impresa di famiglia.
Sarò franca con voi: siete qui perché vorrei evitare discussioni….”violente” tra i mariti di due delle mie nipoti. In casa siamo solamente donne, non saremmo in grado di gestire una scazzottata tra uomini per via dell’eredità di una povera vecchia. In più avrei comunque dovuto chiamare degli inservienti ausiliari per gestire i preparativi, quindi tanto valeva mettere insieme le due cose ed assumere persone in grado di mettere piatti sul tavolo e sedare una rissa.
Non che le mie nipoti abbiano sposato dei poco di buono, ma quando gli uomini sentono nominare la parola "eredità" non capiscono più niente.
-
Jaina si prese una pausa, sospirando profondamente. Si alzò e iniziò a camminare per la stanza, senza una vera e propria meta.
Nonostante l’età, la donna si era mantenuta piuttosto in forma: era infatti piuttosto magra, ma non tanto da sembrare deperita, tutt’altro. Probabilmente faceva lunghe passeggiate per gli immensi giardini che circondavano la villa.
Jaina riprese quindi a parlare.
-Ora vi darò dei dettagli che spero possano essere utili per svolgere il vostro compito parlandovi della famiglia Proudmoore, ma cercherò di essere sintetica per non tediarvi: non vorrei mai che i miei prodi aiutanti morissero di noia per le storie di una vecchia bisbetica, ahah!
In casa siamo solamente io, Madison e Marianne, le mie due cameriere. Sono piuttosto giovani, anche se non so di preciso la loro età. Lavorano qui da me da poco meno di un decennio, e ci sono tanto affezionata. Non avevamo mai avuto domestici, perché non ho mai sopportato l’idea di avere estranei che gironzolano per casa, ma raggiunta una certa età un po’ di aiuto fa sicuramente comodo.
Madison si occupa delle pulizie, mentre Marianne è la cuoca.
-
Jaina si fermò e guardò una delle foto appese alle pareti dello studio: raffigurava il matrimonio di una coppia.
-Lei era mia figlia Lisa, morta tragicamente dodici anni fa in un incidente stradale insieme a suo marito Robert. Se ora fossero qui, non avrei dovuto decidere a quale delle mie nipoti assegnare l’azienda di famiglia…povera Lisa, povero Robert. Non passa giorno senza che pensi a loro.
Ed infine ci sono le tre figlie di Lisa, ovvero le mie nipoti: Jenna, Johanna e Jessica.
Jenna ha 29 anni, ed è la nipote più grande. E’ un attrice che ha recitato ruoli secondari in film famosi, ma ha già interpretato la protagonista di una soap opera televisiva, di cui hanno appena rinnovato il contratto per la quinta stagione. E’ sposata con Thomas, amministratore delegato di una società di leasing.
Johanna ha 27 anni ed è un avvocato. Non ha finito gli studi da molto, ma con il suo carisma è riuscita a farsi prendere sotto l’ala protettiva di un difensore molto bravo e famoso: sono due anni che lavora per lui, impara molto e prende bene. Suo marito si chiama Oliver, lavora come fotografo per un giornale locale. Non guadagna molto, e il lavoro è piuttosto precario, ma è una brava persona: ogni tanto lui e Johanna vengono a farci un saluto nel fine settimana e si vede che stanno bene insieme.
E dulcis in fundo c’è la mia Jessica. Ha 22 anni, e studia lettere. La sua nonna l’ha sempre detto che aveva talento nello scrivere, e infatti aveva ragione. Come se la nonna potesse mai sbagliare, eh.
Da quando Lisa e Robert non ci sono più, Jessica è venuta a stare da me, mentre Johanna e Jenna sono rimaste dalla loro nonna paterna perché più vicina alla scuola che frequentavano.
Visto che la città dove Jessica studia è molto lontana da qui, ha un piccolo appartamento là. Ma nei fine settimana e durante le vacanze torna sempre qua a casa, con mia grande gioia. Per quanto Madison e Marianne siano simpatiche, le cameriere non sono esattamente una gran compagnia.
Ora scusatemi, devo iniziare a prepararmi per stasera. Troverete una busta sulla scrivania, vi ho scritto ulteriori dettagli. Mi raccomando: fate un buon lavoro, ma cercate anche di rilassarvi. Dopo cena potrete mangiare nelle cucine con Madison e Marianne, nel caso in cui aveste fame. E ho fatto preparare le stanze nella dependance sul retro, così potrete fermarvi la notte, nel caso in cui non vogliate affrontare un viaggio di ritorno al buio.
-
Miss Proudmoore fece un grazioso inchino per poi congedarsi.
I tre rimasero soli nello studio.

Istruzioni
-1 di voi deve andare da Marianne per aiutarla in cucina
-2 di voi andranno da Madison per aiutarla ad apparecchiare

Per chi va in cucina: Marianne vi accoglie con un sorriso smagliante, ma vi mette subito al lavoro: si affida completamente a voi per preparare la zuppa che costituirà il primo piatto, cioè il "Potage, le magnifique". Inventatevi una ricetta sensata.

Per chi va in sala da pranzo: Madison vi chiede come è andata con la signora Proudmoore e vi incarica di gestire in modo completamente autonomo come apparecchiare il meraviglioso tavolo a 8 posti della sala, sapendo che i commensali saranno solamente 6. Vi indica le credenze a lato della stanza per prendere tutto il necessario. Apparecchiate ed esplorate la stanza mentre lei va in perlustrazione per le camere da letto in modo da assicurarsi che tutto sia perfetto.

Per le stanze potete descrivere qualcosa anche voi, ricordate che siamo in una villa di lusso in stile tardo ottocentesco con arredamento rinnovato. Lo stile è classico ed elegante, non sfarzoso e di buon gusto. Fate voi insomma.
 
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view post Posted on 4/11/2015, 23:02

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Enix salutò la ragazza appena arrivata ed annuì.

Dove l'ho già vista?

L’alta cameriera dai capelli corti e castani si fece da parte per lasciare entrare gli ospiti, chiuse la porta dietro di loro e li guidò verso la stupenda rampa di scale in legno lucido che saliva dalla sala d’ingresso al piano superiore. Dopo aver condotto il gruppo attraverso i corridoi, Madison bussò tre volte ad una splendida porta in mogano. Quindi dalla stanza si sentì provenire la voce di un’anziana, ma Enix sulle prime la ignorò e restò a contemplare la porta in Mogano. La cameriera aprì la porta, fece entrare tutti e la richiuse. Enix iniziò quindi a contemplare il mogano dall'interno.

Mooohgano...

Poi la signora parlò di eredità, ed Enix intervenne appena ne ebbe l'occasione.

Esperienze personali mi fanno credere che siano le femmine quelle che non capiscono più niente. Gli uomini non solo restano lucidi, ma se gli si viene data una scelta fanno le peggio camorrate per avere la fetta grossa e lamentarsi di aver avuto quella piccola.
Ah, una cosa... sarà una delle nipoti l'ereditiera, no? Il marito che c'entra?
Per permettere ad un uomo di mettere bocca su di un'eredità, ci vuole solo un rapporto marito-suocera estremamente buono, e in tal caso nessuno dei due vorrebbe fare per primo la figuraccia di lamentarsi, quindi che il rapporto sia cattivo o buono, io non vedo motivo di preoccuparti di una loro reazione negativa durante la cena. Da quando si congederanno in poi mi aspetterei di tutto, comunque.


La signora intanto camminava per la stanza, magari ascoltando Enix.
Oppure no.
Poi la signora riprese a parlare.

Johanna è un avvocato. Il marito è precario e si chiama Oliver.
Sai che vuol dire, Square?


Cosa, Enix?

Che nel mezzo della serata, quando tutto si capoterà, avrò già pronta la battuta "OLIVER TWIST!"

PLOT TWIST OLIVER TWIST ODDIO ENIX DAVVERO?!

Shì...

Nel pensarlo enix portò i pugni a sorreggersi la testa, strinse il labbro inferiore sotto agli incisivi, gonfiò le guance e i suoi occhi si riempirono di stelle.

Beh, se hai trovato il colpevole prima del delitto, io ti ammirerò per sempre, fratello.

Poi la signora si congedò, mentre un minisquare sbucava da dietro la sua sedia ed andava a strappare la busta per leggere le istruzioni.

La cucina è nostra. Bye.

Enix e Square uscirono dalla stanza e cercarono le cucine.

Quali altri compiti c'erano?

Solo preparare il tavolo.

Square noi non sappiamo cucinare.

Massì, abbiamo finito tutti i giochi di cucina.

Enix poi raggiunse la cucina. Venne accolto da Marianne, che lo mise subito al lavoro: cucinare una zuppa chiamata Potage, le magnifique. Enix, nel sentire il nome, si illuminò.

Square. Pronto a fare la miglior zuppa di sempre?

Puoi contarci.

Square tagliò le patate e tritò le carote, mentre Enix mise a cuocere le lenticchie e i fagioli in pentole separate, le lenticchie nell'olio e i cavoli nell'acqua. Dopo un po' spostò i cavoli nella pentola delle lenticchie.
Poi prese le carote, e le aggiunse ai cavoli e alle lenticchie. Poi fece bollire le patate a parte in una pentola piena d'acqua e quando furono ben cotte (controllo prendendone un pezzo a caso e spezzandolo in due controllando la consistenza interna) le aggiunse al resto, aggiungendo anche del sale e lasciando il tutto bollire nel brodo di cottura dei cavoli. Preparò ovviamente condimenti come sale ed olio ed attese la fine della cottura del resto.
Nel preparare i piatti, dispose i pezzi delle carote in modo da formare la parola "MEME" nel piatto.

Magnifique

 
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view post Posted on 5/11/2015, 23:43
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L'ingresso della villa si aprì e sbucò fuori una cameriera con l'udito ultrafine, li fece entrare e tutti e quattro raggiunsero il piano superiore, bussò alla porta e li fece accomodare all'interno, dove la signora Proudmoore li attendeva; era una signora piuttosto affabile con uno sguardo vivace seppur segnato dagli anni che portava con eleganza.
Il discorso della Signora volò via come le foglie al vento d'autunno mentre Keine faceva attenzione a qualsiasi cosa che non fossero le sue parole.

In pratica dobbiamo fare i buttafuori-camerieri, ricevuto. Basta che non mi facciano mettere qualche stupida cuffietta.

Il ragazzo dall'aria familiare si congedò con Marianne seguendola in cucina. Quindi a lei e all'altro tizio toccava l'arduo compito di apparecchiare. Seguirono Madison che nel tragitto chiese loro come fosse andata la chiacchierata.

Uh credo bene, onestamente non capisco perché ci ha chiamati. Da come ha descritto la famiglia sembrano tutti dei tipi a posto e la signora Proudmoore sembra una che sa il fatto suo, il suo giudizio non dovrebbe essere contestato.

Si morse la lingua per non continuare con un "Ohh ma a me cosa frega, basta che sganci la grana".

Giunti in sala da pranzo la cameriera li lasciò in balia dell'ignoranza più totale - almeno da parte sua - nell'apparecchiare una tavola per sei. Mentre Madison spariva per controllare le camere da letto un urlo disperato le si piazzò in testa finché non si fece coraggio e non si avvicinò alle credenze; Keine non apprezzava particolarmente gli arredamenti, per la ragazza una stanza doveva avere il necessario e nulla di più. Fece una smorfia che tentò di reprimere quando lo sguardo le cadde su un quadro che riempiva un terzo della parete, si voltò immediatamente verso una delle credenze e iniziò a cacciare tutto ciò che c'era.

Ma... servirà tutta questa roba per apparecchiare? Qui ci sono più di sei tipi di forchette diverse... e questo cos'è?

La ragazza dopo una decina di secondi in tilt decise di fare la cosa che sapeva fare meglio: fregarsene e andare a intuito.

Ok, di certo i piatti piccoli non vanno sotto, e le forchette? Bah...

La ragazza prese i dodici piatti e li dispose ai lati del tavolo, cercò di sistemare alla bell'è meglio le forchette a sinistra e i coltelli a destra, poi si ricordò che Marianne aveva parlato di una zuppa, quindi li mise davanti ai coltelli, giusto per non spostare tutto di nuovo.
Mentre sistemava tutto pensando di aver fatto un macello che manco Chernobyl, alzò lo sguardo verso Randolph.

Potresti occuparti tu dei bicchieri?
 
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view post Posted on 7/11/2015, 23:02
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Madison, l'alta cameriera, accolse i tre e invitò loro di entrare. Randolph, assieme ai due ragazzi, seguirono la cameriera che li guidò dentro casa fino ad arrivare davanti a una porta fatta di un materiale raffinato, che portava alla stanza dove l'anziana signora Proudmoore attendeva gli ospiti. Randolph, che non rimase colpito più di tanto da ciò che vedeva intorno, restò in silenzio per tutto il tempo. Ma ascoltò comunque con dovuta attenzione tutto quello che la padrona di casa aveva da dire.

Non sembra niente di impegnativo, dopotutto. Il ragazzo fece per andare a prendere la busta contenente i dettagli ma venne subito preceduto da un velocissimo mini-square, il quale destò dentro Randolph un gran stupore.

- Cos'era quello?! Lo controlli tu? - Chiese a Enix, tutto preso ed eccitato. - Che trucco hai usato? Non ho mai visto una cosa simile prima d'ora... - Ma venne bellamente ignorato dal giovane Jupiter che si congedò in una frazione di secondi prendendosi la cucina, ma lasciando comunque il ragazzo con l'interrogatorio che, a malincuore, non lo poteva seguire.

Perlomeno non dovrò cucinare. Pensava mentre sospirava per il sollievo.

Randolph e Keine quindi tornarono da Madison che chiese ai due com'era andato il colloquio.

- Uh credo bene, onestamente non capisco perché ci ha chiamati. Da come ha descritto la famiglia sembrano tutti dei tipi a posto e la signora Proudmoore sembra una che sa il fatto suo, il suo giudizio non dovrebbe essere contestato.

- Lo credo anche io, ma comunque avrà le sue motivazioni. Forse desidera semplicemente che la cena debba essere a tutti costi perfetta. L'eredità di una ricca imprenditrice è comunque un argomento scottante. Si vorrà mitigare il più possibile danni derivato dai litigi per chi sarà l'erede.

I due vennero lasciati ad apparecchiare in maniera del tutto autonoma il meraviglioso tavolo della sala da pranzo. In quel momento guardò la ragazza, per vedere se avrebbe preso una qualche iniziativa o se perlomeno sapesse la procedura corretta per apparecchiare un tavolo. Lei non ne sembrava molto convinta, e d'altro canto non si poteva dire lo stesso di Randolph.

In ogni caso provarono a fare del loro meglio per apparecchiare il tavolo. Randolph aiutò la ragazza nell'apparecchiatura seguendo il suo esempio, posò gli utensili da tavolo, ai lati dei piatti, come le forchette e i coltelli in ordine di grandezza in modo da rendere il tutto bello esteticamente. Ai cucchiai ci pensò Keine mentre il ragazzo venne incaricato a trafficare con i bicchieri.

Randolph prese dalla credenza 18 bicchieri dalla forma elegante, di tre tipi e grandezze diversi che riuscì a trovare, e li posò sul tavolo accanto ai piatti, ordinandoli in maniera meticolosa. Notando poi l'assenza dei tovaglioli, andò subito a prenderne quanti basta e lì sistemò sul tavolo, accanto alle forchette. Si prese inoltre la briga di controllare se la disposizione non presentasse una qualche minima irregolarità, in quel caso lo avrebbe subito sistemato.

- Spero non ci siamo scordati niente.
 
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Cilan
view post Posted on 8/11/2015, 10:42




Enix, Radolph e Keine svolsero alle perfezione i compiti assegnati.
Marianne assaggiò il Potage preparato da Enix, aggiunse un pizzico di sale e commentò
- Ora è semplicemente parfait!-
Quindi la donna tornò alla preparazione degli altri piatti, mentre ad Enix venne assegnato il compito di raggiungere gli altri nella sala da pranzo, stanza contigua alla cucina.

Madison entrò nella sala da pranzo per vedere il tavolo apparecchiato correttamente: con la soddisfazione stampata in volto, la donna si avvicinò e controllò nei minimi dettagli che tutto fosse ordinato e simmetrico, dato che Miss Proudmoore era parecchio perfezionista.
Quando Enix arrivò nella stanza, Madison decise di dare le nuove mansioni ai tre.
- Gli ospiti arriveranno da un momento all'altro, quindi dovete andare a cambiarvi. Entrate in cucina, superate i piani cottura ed entrate nella prima e seconda porta a destra. Lì ci sono gli spogliatoi.
Marianne vi avrà già preparato delle divise delle taglie corrette, lei ha occhio per queste cose.
Io andrò ad aiutare Marianne a finire i preparativi per la cena e noi due serviremo i piatti agli ospiti, mentre voi...
Cosa?!-

Madison venne interrotta da un urlo agghiacciante di Marianne.
- Non ci posso credere! La torta è sparita!-
- Come è sparita?!-
- Non lo so! Dovevo andare in bagno...l'avevo lasciata qui sul bancone...e adesso...adesso...adesso non c'è più!-
Marianne sembrava sull'orlo di una crisi isterica.
- Sono le 18:45, gli ospiti arriveranno tra un quarto d'ora, e la cena inizierà tra meno di un'ora...non avrò mai il tempo di finire ogni portata e di fare anche il dolce!-
- Ma Marianne, tranquilla. I nostri tre aiutanti cucineranno un piccolo dolce a testa. Tu valuterai se tutti e tre meritano di essere serviti, e poi faremo una composizione di dolci da portare in tavola.- commentò Madison per rassicurarla: fortunatamente riuscì nell'intento e Marianne si asciugò le lacrime per tornare alle preparazioni del controfiletto di cervo in salsa agrodolce con puré di zucchine.
Madison guardò il tre facendogli cenno di fare come aveva detto.



Nel frattempo, nella sala d'ingresso...
Miss Proudmoore stava attendendo i suoi ospiti per dare loro il benvenuto di persona: in fondo erano membri della famiglia.
Avrebbe preferito che un cameriere fosse con lei ad aiutarla, ma comprendeva che forse c'erano stati dei disguidi in cucina: nei momenti più importanti Marianne andava nel panico totale.
La prima ad arrivare, con 10 minuti di anticipo, fu Jessica.
Delle tre nipoti era sicuramente la meno bionda: i capelli castano chiari le scivolavano dolcemente poco al disotto delle spalle e le avvolgevano delicatamente il viso per via del fatto che erano leggermente mossi. I lineamenti del volto ricordavano vagamente quelli di Jaina, ma gli occhi verdi oliva non lasciavano dubbi: aveva sicuramente preso dal cognato di Miss Proudmoore.
Appena arrivata, Jessica si gettò tra le braccia della nonna, e le due rimasero a stringersi per un po'.
Toltasi il cappotto, Jessica rivelò di non essersi vestita con un abito da sera: Jaina sapeva che la nipote preferiva di gran lunga i pantaloni e per questo ne indossava un paio beije. Per il resto, indossava una canotta rosa confetto sopra la quale indossava un cardigan dalle tonalità tortora: Jessica adorava i colori tenui e le tonalità pastello e questo si rispecchiava nel suo modo di vestire.
Poco dopo arrivò anche Johanna con suo marito. Lei indossava un sobrio ma elegante abito da sera completamente nero, mentre il marito era semplicemente venuto in camicia e jeans. Jaina trovava "divertente" la semplicità di Oliver.
In perfetto orario arrivarono infine Jenna e Thomas. Lui in un completo gessato nero e lei indossando un lungo abito da sera rosso sgargiante.
Dopo aver concluso i convenevoli, l'allegra famigliola si indirizzò verso la sala da pranzo per gustare il banchetto che sicuramente era stato preparato per loro.
 
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view post Posted on 8/11/2015, 12:31

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Tutto filò liscio, ma ad un certo punto la torta sparì. Enix guardò Square.

Che c'è.

Poi la cameriera disse come era sparita, ed Enix continuò a guardare Square.

Cosa vuoi?!

Poi venne indetto una specie di concorso, ed Enix si mise svogliato ai fornelli.

Square facciamo la nostra preferita. Quella che imparammo a fare mentre i nostri genitori erano in vacanza. Tu pensa al ripieno.

Okay. Però sei cattivo, non potrò gustarmela, essendo fatto di Nen.

Ah già. Scusa per averti accusato di aver mangiato la torta.

Ah, ecco perché mi guardavi. Beh, se avessi potuto l'avrei fatto hehehehe

Enix prese cinque uova e separò i tuorli dagli albumi, poi montò i tuorli assieme a 110g di zucchero semolato fino ad ottenere un composto chiaro e spumoso. Gli albumi invece li montò a neve, con un pizzico di sale.
Poi aggiunse delicatamente e a più riprese gli albumi montati a neve al composto di tuorli e zucchero, mescolando in modo da non farli smontare. Poi aggiunse, sempre a più riprese, 80g di farina 00, 30g di cacao amaro e un cucchiaino di lievito per dolci. Poi coprì la leccarda del forno con una carta da forno ed aggiunse il composto, livellando delicatamente con una spatola per tutta la grandezza della teglia.
Mise a cuocere in forno statico a 180° per 10 minuti.
Poi sfornò e lasciò raffreddare.
Intanto Square montò 200 ml di panna da montare in una ciotola, unì 140g di latte condensato e due cucchiaini di miele.
Enix tagliò in due orizzontalmente la sua pasta biscotto e ne mise una metà, con la parte umida rivolta verso l'alto, su un anello per torte. Poi aggunse tutto il ripieno preparato da Square sl suo interno e mise sopra l'altra metà della pasta, con la parte umida rivolta verso il basso. Schiacciò leggermente.
Mise in freezer e disse:

Tra un'ora e mezza sarà pronta, o è troppo? Io so fare solo questa, quindi non ho chiesto quanto tempo avessimo a disposizione, scusate.

Se non va bene non fategliela mangiare. La prossima la mangeremo assieme.

Oddio no Square io voglio mangiarne un'altra prima di morire.
 
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view post Posted on 10/11/2015, 23:23
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Madison entrò e stranamente non iniziò ad urlare, sembrava piuttosto contenta del lavoro svolto. Keine tirò un sospiro di sollievo mentre i tre si riunivano e la cameriera dava istruzioni su cosa fare durante la cena. Istruzioni che vennero interrotte dall'urlo di Marienne.
A quanto pare la torta era sparita.

Ottimo, si prospetta una serata tranquillissima.

Poi Marienne tranquillizzò la collega dicendo che ci avrebbero pensato loro al dolce.

Esatto, tranquillissima.

Vide che Enix si era già messo all'opera creando una torta di rimpiazzo, la ragazza optò per dei dolci al piatto.

Iniziò a tagliare il burro freddo a pezzetti e lo mise assieme alla farina, dei tuorli, lo zucchero, mandorle tritate e un pizzico di sale. Lavorò il composto finché non diventò liscio sulla spatola facendo così una pasta frolla alle mandorle. Stese la pasta e la mise negli stampini, li mise nel forno con una manciata di fagioli secchi all'interno in modo da non far gonfiare la pasta.
Nel frattempo frullò delle fragole con lo zucchero, montò a neve gli albumi che erano rimasti e amalgamò la spuma con le fragole.
Cacciati gli stampini li mise a raffreddare, poi li riempì col composto.

Appena finì si rivolse a Marienne. Vanno messi in forno venti minuti prima del servizio, altrimenti si smontano, per il resto non dovrebbero esserci problemi.

Fa che si siano dimenticati delle divise...
 
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view post Posted on 11/11/2015, 17:32
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Tutto era filato fin troppo bene, ma ecco che i problemi iniziavano a sentirsi: la sparizione di una torta.

Mai lasciare le torte ai banconi, lo insegnavano pure nei cartoni animati! Gente sciocca.

Accade ciò che Randolph temeva di più, avrebbe dovuto CUCINARE!

Oh beh, poco male. Non avrei mai accettato il lavoro se non mi fossi preparato per simili eventualità. Vediamo se ricordo ancora la ricetta di quel dolce. Spero sia la prima e l'ultima volta che devo fare una cosa simile.

Prese della cioccolata fondente e ne tagliò 240 grammi esatti, per metterli su una pentola e farli sciogliere a bagnomaria. Nel frattempo tagliò del burro freddo che poi avrebbe aggiunto alla cioccolata e fatta amalgamare per bene. Aggiunse poi dello zucchero, sempre mischiandola. Lasciò la pentola ad intiepidire la crema. Nel frattempo sbatté quattro uova su una ciotola mescolando il tutto. Una volta lasciato intiepidire abbastanza, unì le uova sbattute e mescolate alla crema, mischiandoli per bene. Aggiunse infine della farina setacciata sulla pentola.

240g. di cioccolata fondente, 160g. di burro, 160g. di zucchero, 40g. farina e 4 uova.

- Sì, secondo i miei calcoli dovrebbero essere sufficienti per otto persone.

Preparò otto stampini imburrati, cosparsi dalla polvere di cacao. Versato la crema li mise dentro al forno preriscaldato a cuocersi ad almeno 180° gradi. Una volta pronti li avrebbe estratti e sformati. Ahh, i sformati al cioccolato. Una delle poche cose per la quale risparmierei l'umanità.

- Bisogna aspettare solo, hmm, 18 minuti almeno. Forse un po' di più per sicurezza.
 
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Cilan
view post Posted on 11/11/2015, 23:20




Marianne aspettò che i tre finissero di preparare i dolci per poi infornare/mettere in frigo il frutto del loro lavoro.
Avendo visto esattamente che ingredienti usavano, in che quantità e come svolgevano i vari passaggi della preparazione del dolce, Marianne aveva già capito che le tre pietanze erano assolutamente commestibili, e anzi: era rimasta piacevolmente sorpresa dal lavoro dei tre aiutanti.
- Parfait! Marveilleux! Magnifique!-
Tutta contenta, andò a prendere le divise da camerieri e le diede ad Enix, Keine e Radolph.
- Mi raccomando! Indossate queste. Io e Madison ci occuperemo di tutto, tranne che del dolce: quello lo porterete voi stessi in tavola. Mi raccomando: mettete nel piatto di ogni ospite una porzione di ciascuno dei vostri tre dolci, sembrano semplicemente deliziosi. Ora io e Madison dobbiamo andare, sento gli ospiti che si siedono in sala da pranzo.-
La cena si svolse senza nessun intoppo, fino al momento del dolce.
Al trio di avventurieri venne affidato il carrello sul quale erano poste le pietanze da loro preparate. I tre vennero spinti in sala da pranzo proprio nel mentre Miss Proudmoore stava facendo il tanto agognato annuncio.
- Sono davvero felice che siate venuti qui per unirvi a me nei festeggiamenti di un giorno così importante...chissà quanti altri compleanni potrò festeggiare, ho una certa età dopotutto, ahahaha- rise amaramente Jaina.
- Nonna! Non dire così!- sbottò Jessica stizzita.
- Lo sai che la nonna lo dice ad ogni compleanno!- ribatté Johanna sorridendo alla sorella.
Quindi Jaina si ricompose per continuare il suo discorso.
- Ma sapete anche che c'è un altro motivo per cui vi ho riunite qui: prima che sia la morte portarmi via da questo mondo, voglio che le redini dell'azienda siano prese in mano da qualcuno di competente.
Saprete che negli ultimi anni il mio amministratore delegato, il signor Willson, ha svolto un ottimo lavoro: tuttavia, sebbene Willson sia perfettamente in grado di svolgere opere di ordinaria amministrazione, serve un proprietario con un polso ferreo che possa decidere nei momenti cruciali per l'azienda.-

Jaina si fermò un attimo per aumentare la suspance: era divertente vedere quanto fossero tesi i volti delle sue tre nipoti. O meglio, delle sue due nipoti, dato che dal volto di Jenna non traspariva la benché minima tensione: probabilmente facendo l'attrice aveva sviluppato la capacità di nascondere bene le sue emozioni.
- E io ritengo che la persona più qualificata a rilevare la mia azienda sia tu, Johanna. Se mai la Proudmoore sweet dreams dovesse trovarsi in problemi legali, so che tu potrai risolverli. Se mai dovessero uscire nuove normative a cui adeguarci, tu lo saprai di certo.
Il lavoro non ti terrà impegnata molto, visto che praticamente fa tutto Willson, dovrai semplicemente intervenire nei momenti cruciali con la calma e la decisione che ti hanno sempre contraddistinta.-
concluse Miss Proudmoore.
Johanna si alzò dal tavolo con le lacrime agli occhi e andò ad abbracciare la nonna.
All'abbraccio collettivo si aggregò Jessica e, dopo qualche istante, anche Jenna si alzò dal tavolo per partecipare all'abbraccio di gruppo.
Terminata la dimostrazione di affetto, Jaina si ricompose e annunciò
- Domani mattina andremo dal notaio per ufficializzare la cosa. Ma per adesso, godiamoci la tort...-
La donna si interruppe vedendo che non c'era la solita torta preparata da Marianne.
Grazie al cielo, mi ci sarebbero volute due settimane di corsa per smaltire una bomba calorica di quella portata.
-..Cioè, il tris di dolci preparato dai collaboratori domestici che ho appositamente assunto per l'occasione!-
Spettava dunque ai nostri eroi il servizio dei dolci a ciascuno degli ospiti.
Prima che Jessica potesse essere servita, tuttavia, la ragazza si alzò di scatto e si scusò con i partecipanti, dicendo di avere dimenticato il cellulare nella giacca e di averlo sentito squillare dalla stanza accanto.
Poco dopo anche Jenna si alzò poiché doveva andare ad incipriarsi il naso.
Dopo 7 minuti Jenna tornò in sala da pranzo. Jessica invece tornò dopo una quindicina di minuti, e sembrava avere l'aria piuttosto stanca.
Quando sua nonna le chiese se fosse successo qualcosa lei ripose
- Ah...no..erano solamente le solite ditte che chiamano per i sondaggi...solo che questa era particolarmente insistente...- disse Jessica guardando in basso.
I tre, finalmente, potevano quindi iniziare a servirei dolci, accompagnati da uno Chardonnay.

Fate il servizio e poi tornare in cucina per lavare i piatti.
Qui trovate una perfetta replica della cena appena servita ai Proudmoore che vi aspetta per essere consumata. Madison ha anche lavato tutti i piatti al posto vostro, quindi non vi resta che andare a dormire nella dependance del giardino. Quando entrate nella dependance sono le 22:00
 
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view post Posted on 12/11/2015, 22:46
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Hunter

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Marienne si complimentò con i tre per il lavoro svolto e per la prima volta Keine si rese conto che aveva sbagliato il nome della cameriera fino a quel momento, poi consegnò le divise da camerieri.
Keine la prese e iniziò a guardarla in cagnesco.
Non seguì più nemmeno ciò che diceva Marianne/Marienne perché stava imprecando mentalmente contro i merletti della divisa, oltre al fatto che la ragazza parlava in un colore troppo chiaro da leggere.

Durante la cena cercò di non dare spettacolo tirando di tanto in tanto qualche parte del vestito che prudeva in posti impensabili. Giunti al dolce mandò avanti il carrello con le creazioni dei tre mentre la Signora li presentava.
Il momento tanto atteso era arrivato - almeno per la famiglia - Keine sbadigliò tirandosi giù la gonna che continuava a salire. L'abbraccio di famiglia fu quanto di più falso si poteva mai immaginare.
La cena finì e raccolsero i piatti per tornare in cucina, gli occhi della ragazza finalmente brillarono, la cena a cui avevano appena assistito senza poter assaggiare nulla era servita in cucina, si fiondò al suo posto ringraziando e ripulendo il piatto.

Madison, sei un angelo

Sospirò la ragazza sfinita, mentre si trascinava fuori salutando tutti e strattonando il vestito come se le fosse stato spalmato un barattolo di vinavil addosso. Giunta nella sua camera lanciò tutto per aria e si tuffò nel letto per cadere in stato comatoso in pochi secondi.
 
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Cilan
view post Posted on 17/11/2015, 13:42




Char e Ilidan, sono passati 5 giorni. Un post credo anche di meritarmelo.
 
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43 replies since 30/10/2015, 23:29   581 views
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