Canzone scritta e cantata da Akira Zaoldyeck, dedicata alla figlia Emile.
NOTA: Bisogna conoscere gli avvenimenti dell'Ark di Edea (Quest 77; 78; 7X) per capire bene i riferimenti ma comunque si può apprezzare anche così.
Non c'era nessuno da scannare quel giorno sai, non funzionavano hatsu e wi-fi , le "Shadow Island" vuote senza Kodama. "E mo che cazzo faccio?" Edea sul trono, io guardavo l'orologio. "Ancora ste 50 porte NERE... Oh dalle 8 di sera!"
Edea in sottofondo: "Scusa Aki ma mi prende troppo sto libro!"
Dissi "Ehi sai che c'è? Ho capito, ora fallo con me <3". E tra miliardi di spermatozoi (Almeno una ventina hanno scalato la torre di Edea prima di Akira) maratoneti verso l'ovulo, ci fu chi conquistò l'ovaia, benvenuta Emile! E non parlarmi di fortuna sai! Ho l'influenza della Torre dai! Ma quale profezia dei Sublimi questo è culo Emile. Bhunivileze ci diede il suo verdetto "Tutto apposto manca solo quel pezzetto" poi vidi la fattura... Azz doppia frecatura. (Bye bye Hatsu Op; 7X) Ed improvviso tutto qui sembra perfetto e guarda un po che non mi cigola più il letto. Tu cambiagli il pannetto! Cazzo piangi a papà hai per caso scordato di già? Che tra miliardi di spermatozoi, fai conto che è una quest pubblica (La quest 77), un solo posto nell'ovaia, Genjy Zaoldyeck (I cognomi di Akira) Emile! E non parlarmi di fortuna sai! Ho l'influenza della Torre dai! Ma non meniamo il cazzo a Kazunari, solo culo Emile.