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Quest 156: Doors of Perception

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view post Posted on 20/5/2015, 19:12
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Hunter
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Quest 156: Doors of Perception

Quest Atemporale.

Ambientazione

???

Obbiettivo
Valicare le porte della percezione e arrivare dall'altra parte.

Trama
Un gruppo di persone distinte per percepire qualcosa di più, qualcosa di nascosto oltre la realtà tangibile, si ritrova rinchiusa in una stanza vuota. Davanti a loro una porta con sopra scritto "Door of perception".

Ricompense

- 140 exp
- 20.000 Jeny
- Ricompensa Segreta ruolistica. E' una ricompensa della quale potrete usufruire in tutte le vostre ruolate una volta completata la quest. Non ha effetti "fisici", solo ruolistici.


----------------------------------------------------------------------------------------------
Vi risvegliate in una stanza vuota, davanti a voi solo una porta.
La porta della percezione.
Tale porta è chiusa e non sembra esservi modo di aprirla.
Una voce fa eco all'interno della stanza
Salve




Io sono la vostra coscienza, o per meglio dire, quella parte dell'essere umano che si potrebbe delineare con il nome di coscienza.
Io sono il tutto, la forza creatrice che da vita che muove parte dell'esistenza di questo mondo.
Se vi trovate qui è perchè ho deciso che fosse giunto il momento di farvi prendere coscienza di voi stessi, di evolvere in quanto percezione del mondo e della realtà.
Voi, tutti voi, avete avuto in dono una particolare sensibilità nei confronti del reale, una particolare percezione di ciò che si cela oltre di esso.
Questa percezione vi ha portati qui.
Ora, se volete uscire da questa stanza, dovrete rendere questa percezione consapevolezza.


La voce si spense.

Marvin si guardò attorno.

L'idea era di rendere questa quest come "intermezzo" del torneo, dato che c'è non accadrà, sentitevi liberi di descrivere a piacere dove eravate prima di addormentarvi e risvegliarvi qui e...beh, trovate la soluzione.

Dopo un giro, posterò sempre io per provare a darvi un "indirizzo"
 
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Ace N.D.
view post Posted on 21/5/2015, 09:37




Sbadigliando si rialzò da terra.

Come sono finito qui?

Si trovava in una stanza vuota con solo una strana porta, anche altre quattro persone erano nella sua stessa condizione.

L'ultima cosa che ricordo è il torneo di paintball... poi nulla...

Una voce risuonò nella piccola stanza.

Salve.
Io sono la vostra coscienza, o per meglio dire, quella parte dell'essere umano che si potrebbe delineare con il nome di coscienza.
Io sono il tutto, la forza creatrice che da vita che muove parte dell'esistenza di questo mondo.
Se vi trovate qui è perchè ho deciso che fosse giunto il momento di farvi prendere coscienza di voi stessi, di evolvere in quanto percezione del mondo e della realtà.
Voi, tutti voi, avete avuto in dono una particolare sensibilità nei confronti del reale, una particolare percezione di ciò che si cela oltre di esso.
Questa percezione vi ha portati qui.
Ora, se volete uscire da questa stanza, dovrete rendere questa percezione consapevolezza.


Di sicuro non è solo la mia coscienza... mi sembra troppo dotta e... sveglia.

Salutò i conoscenti e i non conoscenti mentre decideva se Cassandra fosse o meno una maledizione lanciata da qualche divinità lontana e pagana.
Si vergognava del fatto che non ricordava nulla e così non ne fece parola con gli altri. Grattandosi la nuca sperava in una qualche illuminazione. Si avvicinò alla porta. La guardò. Niente. Poi.

Uhm... ci sono buone probabilità che sia tutto un teatrino organizzato da qualche mente malvagia... e magari il nostro aguzzino ci starà osservando... o magari è già fra di noi.

Gli Altri sono vicini...

Si voltò verso i suoi compagni di avventura e li squadrò.



Non aveva strumenti per indagare su di loro così tornò a guardare la porta che non sembrava mostrare indizi su come essere aperta.

Di sicuro la voce ci ha suggerito la chiave per uscire da qui, così la prima cosa da fare è... ignorarla.

Allungò il braccio destro con la mano aperta e il palmo rivolto verso la porta.

Tóspriage!

Aveva anche allargato (?) gli occhi ma non successe niente; così cambiò posizioni alle dita fino ad indicare con l'indice.

Alohomora!

Nulla.

Bene ragazzi, io ci ho provato. Confido in voi.
 
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view post Posted on 21/5/2015, 16:56
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Trickster


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Un'attimo Asura era morto, ed un'attimo dopo si risvegliò qui. Era in una stanza vuota (o quasi), guardandosi intorno notò una porta, e delle persone come lui. - Se questo è l'aldilà l'hanno veramente sopravalutata.

Salve.
Io sono la vostra coscienza, o per meglio dire, quella parte dell'essere umano che si potrebbe delineare con il nome di coscienza.
Io sono il tutto, la forza creatrice che da vita che muove parte dell'esistenza di questo mondo.
Se vi trovate qui è perchè ho deciso che fosse giunto il momento di farvi prendere coscienza di voi stessi, di evolvere in quanto percezione del mondo e della realtà.
Voi, tutti voi, avete avuto in dono una particolare sensibilità nei confronti del reale, una particolare percezione di ciò che si cela oltre di esso.
Questa percezione vi ha portati qui.
Ora, se volete uscire da questa stanza, dovrete rendere questa percezione consapevolezza.


- Ok.
Che cosa?!

Uno di loro aveva provato ad aprire la porta, lanciando magheggi, senza successo. Tra gli altri rinvenuti avrebbe potuto notare Cassandra che, con grande gioia per Asura, non aveva appresso Ein e la sua parodia di uno Stand di JoJo.

- Quale sarebbe l'utilità per chi è oggettivamente morto di finire qui per acquisire una consapevolezza? Dubito che verrò rimandato da dove me n'ero andato... Forse è solo un sogno... già, la coscienza, l'attimo sfuggente! Voi non siete reali, siete solo un frutto della mia immaginazione pre-morte! (dan dan daaaaaaaan)

- Infatti riconosco quasi tutti voi. Cassandra, Grey... tizio con asciugamano, anche se il tuo nome non lo conosco o non lo ricordo ora ma ti ho parlato prima lì che qui- Arghhhh nulla ha più senso! - Le ultime affermazioni rivolte a Marvin, per quanto apparentemente senza senso, potevano trattarsi di un semplice scatto di delirio che Asura stava subendo per lo shock. Infondo anche da vivo sentiva le voci e rispondeva a questi. - Però... a te non ti ho mai visto... Sei forse frutto della psiche di qualcuno materializzatosi? - Disse ad Ace.
 
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view post Posted on 22/5/2015, 19:01

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Grey soggiornava da qualche settimana ormai alla torre celeste, in quel periodo era in corso un torneo tag al quale il giovane non pote partecipare per mancanza di un partner, così questi si presentava come inutile spettatore agli incontri del torneo. Una notte il giovane, tornato nella sua camera alla torre, si gettò nel suo letto cadendo in un profondo sonno. Una voce riempì la testa del giovane, mentre questi si ridestava all'interno di una stanza con un unica porta come uscita.

(So che non c'entra nulla ma ci sta, per chi conosce il gioco)





Salve

Io sono la vostra coscienza, o per meglio dire, quella parte dell'essere umano che si potrebbe delineare con il nome di coscienza.
Io sono il tutto, la forza creatrice che da vita che muove parte dell'esistenza di questo mondo.
Se vi trovate qui è perchè ho deciso che fosse giunto il momento di farvi prendere coscienza di voi stessi, di evolvere in quanto percezione del mondo e della realtà.
Voi, tutti voi, avete avuto in dono una particolare sensibilità nei confronti del reale, una particolare percezione di ciò che si cela oltre di esso.
Questa percezione vi ha portati qui.
Ora, se volete uscire da questa stanza, dovrete rendere questa percezione consapevolezza.


Il ragazzo si alzò confuso riguardo il da farsi.

Non ho capito se siamo tutti insieme in una stanza o meno, e nemmeno ho letto i post dei miei predecessori ma chissenè.
 
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view post Posted on 23/5/2015, 00:42
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Hunter

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Pensato
Parlato


Quando Cassandra si risvegliò in una stanza spoglia con qualche suo conoscente e una porta di fronte.

Salve.
Io sono la vostra coscienza, o per meglio dire, quella parte dell'essere umano che si potrebbe delineare con il nome di coscienza.
Io sono il tutto, la forza creatrice che da vita che muove parte dell'esistenza di questo mondo.
Se vi trovate qui è perchè ho deciso che fosse giunto il momento di farvi prendere coscienza di voi stessi, di evolvere in quanto percezione del mondo e della realtà.
Voi, tutti voi, avete avuto in dono una particolare sensibilità nei confronti del reale, una particolare percezione di ciò che si cela oltre di esso.
Questa percezione vi ha portati qui.
Ora, se volete uscire da questa stanza, dovrete rendere questa percezione consapevolezza.


Che? Devo aver bevuto troppo ieri notte, oppure sto facendo uno di quei sogni sbarellati dove ti risvegli il giorno dopo senza un rene...

Si guardò attorno per capire cosa stesse accadendo, c'era Asura che era morto, Marvin che era sparito da secoli nel nulla, Grey che era stato dato per morto sin da quando era stato creato e Ace.

Quest'ultimo tentò di aprire la porta con delle parole magiche, il che fece venire un'idea alla ragazza.
Si avvicinò alla porta e alzò le braccia a palmi aperti verso di essa.

Apriti sesamo.

L'eco rimbombò nella stanza, ma la porta rimase ferma.
La ragazza imprecò e andò a sedersi in un angolo.
 
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view post Posted on 23/5/2015, 20:54
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Hunter

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Narrato
Pensato


CITAZIONE
Uno di loro aveva provato ad aprire la porta, lanciando magheggi, senza successo. Tra gli altri rinvenuti avrebbe potuto notare Cassandra che, con grande gioia per Asura, non aveva appresso Ein e la sua parodia di uno Stand di JoJo.

Oh, guarda. C'è Asura.

Pensò Ein, alzandosi da terra.

Ma... dove mi trovo?

Ein si guardò intorno. C'era anche Cassandra (E quando mai). E Grey, che aveva incontrato in alcune occasioni poco pacifiche. E addirittura Marvin, il suo maestro.
Una stanza vuota, poche persone al suo interno. Una porta. Questo era tutto ciò che riusciva a vedere. Ricordava di essersi addormentato in un albergo, ma non si ricordava il suo risveglio.

Dunque.. questo è un sogno? Oppure sono morto nel sonno?

Una voce interruppe i suoi pensieri.

Salve.
Io sono la vostra coscienza, o per meglio dire, quella parte dell'essere umano che si potrebbe delineare con il nome di coscienza.
Io sono il tutto, la forza creatrice che da vita che muove parte dell'esistenza di questo mondo.
Se vi trovate qui è perchè ho deciso che fosse giunto il momento di farvi prendere coscienza di voi stessi, di evolvere in quanto percezione del mondo e della realtà.
Voi, tutti voi, avete avuto in dono una particolare sensibilità nei confronti del reale, una particolare percezione di ciò che si cela oltre di esso.
Questa percezione vi ha portati qui.
Ora, se volete uscire da questa stanza, dovrete rendere questa percezione consapevolezza.


Ah.. sì?

Qualcuno tentò di aprire la porta, inutilmente.

Un sogno è da escludere a priori.. lo saprei se stessi sognando. E non riuscirei a pensare in questo modo. Che sia sotto l'effetto del nen di qualcuno? E soprattutto... dov'è Little Miss? Non che mi manchi, eh. Però è strano non averla intorno.

Ogni secondo che passava, tuttavia, Ein si rendeva sempre più conto della stranezza della situazione e perdeva sempre più la calma.
Si avvicinò alla porta.

Potrebbe essere un tentativo stupido, ma provare non costa niente.

Ein concentrò tutta l'aura nella sua mano e tentò di sfondare la porta con una forte spinta.

KOUUUUUUUUUU
 
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view post Posted on 24/5/2015, 11:58
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Hunter
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Dopo i vari tentativi dei ragazzi la voce sogghignò e riprese a parlare.
Mi spiace per voi ma non saranno tentativi di questo tipo a farvi uscire dalla prigione delle vostre percezioni.
Non si apre fisicamente la porta, o con formule magiche, ma con la consapevolezza.
Vi basti sapere che se avete fatto questi tentativi, comunque, è stato per mio volare, per aiutarvi ad avvicinarvi alla comprensione.
Spero che ciò possa aiutarvi.

La voce si rispense.
Marvin pensava.
 
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view post Posted on 25/5/2015, 02:25

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Grey non era solo, c'era tanta, troppa gente.

C'era la cameriera provetta Cassandra, il muto.... come si chiamava il tizio muto mascherato? E pensare che lo aveva aiutato a picchiare un tizio armato di panchine tempo fa, poi Marvin.... MARVIN?! Non era morto? Come era uscito da Edea? Stupida torre atemporale, niente ha avuto più senso dopo quella dannata 78, Kodama.... :nuo: :nuo: Poi c'era Asura, anche lui picchiato morto risorto ri-picchiato ri-morto ri-risorto ri-ri-picchiato ri-ri-moto ed infine ri-ri-risorto a quanto sembrava, si diceva che pure Akyama lo aveva picchiato insomma lo picchiava chiunque a sto tizio ed era grosso come Schwarzneger ai tempi d'oro (Mentre Grey è un ragazzo anoressico che mena manco fossiamo in un film d'azione gneh gneh gneh!) , ma tornava sempre, nemmeno l'herpes. Infine vi era un tizio nuovo, un cosplayer di Gin di HxH a prima vista, lui come gli altri tentò tentativi(?) di dubbio senso per aprire la porta, ed ovviamente nulla, suvvia era una quest dove andava aperta una porta, si poteva mai risolvere a primo giro? Grey, ragazzo molto saggio pacato calmo e dai comportamento più che gentili si prese di coraggio e facendosi silenzio intorno tossendo random si rivolse ai presenti.

Picciotti, parliamoci chiaro, quella porta non si apre in maniera convenzionale, poi, se non sto impazzendo solo io, c'è una voce che ci sta dicendo che dobbiamo fare qualcosa per aprire ma questa cosa non è semplicemente un azione fisica ok? In sintesi quello che vi voglio dire è: In attesa di idee che ne dite di una bella partita a carte? Se si, chi di voi ha carte?

Il giovane lanciò un occhiata a Marvin come a dire "Amunì nesci i carte".

Anche carte da "Uno" vanno bene, basta occupare il tempo alla fine. Nel mentre pensiamo a qualcosa per uscire da qui, ad esempio: Se, e ripeto SE, usassimo tizio qui Grey indicò Ein come ariete mentre tutti noi ci diamo spinta con il KOU?!
 
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Ace N.D.
view post Posted on 25/5/2015, 21:49




Tutti ci provarono. Colpi fisici, mentali (?), magici ma niente.

Mi spiace per voi ma non saranno tentativi di questo tipo a farvi uscire dalla prigione delle vostre percezioni.
Non si apre fisicamente la porta, o con formule magiche, ma con la consapevolezza.
Vi basti sapere che se avete fatto questi tentativi, comunque, è stato per mio volare, per aiutarvi ad avvicinarvi alla comprensione.
Spero che ciò possa aiutarvi.


Si sta complicando tutto...

Poi Gray ebbe un'idea geniale e propose una partita a carte, forse per alleviare la tensione che non c'era. Allo stesso tempo voleva anche lui trovare la soluzione e propose di usare Ein come ariete.

No, sicuramente ci deve essere un modo...

Poi guardò la testa di Ein...

No, non può essere.

Guardò la porta e si mise a pensare mentre attendeva che qualcuno tirasse fuori un mazzo di carte.

Ciò che si cela oltre di esso... percezione... consapevolezza... con la consapevolezza... sono stati tutti tentativi pilotati.

Soffiò aria fuori.

Andare oltre i cinque sensi della percezione.

Chiuse gli occhi e tentò di estraniarsi allontanandosi da tutto.

Questa porta non esiste.
 
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view post Posted on 25/5/2015, 22:10
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Hunter
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Esatto Ace, questa porta non esiste.
Ma quindi? Cosa dovrebbe significare ciò?
 
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Ace N.D.
view post Posted on 25/5/2015, 22:52




Esatto Ace, questa porta non esiste.
Ma quindi? Cosa dovrebbe significare ciò?


Stava parlando con lui ma c'era qualcosa di strano.



Che significa? Semplice... che tu non esisti. Che tutto questo non è reale, perché la realtà è soltanto una stanza con delle persone che si conoscono a malapena e vogliono aprire una porta messa lì da loro stessi. Un luogo chiuso e illusorio dato dalle loro percezioni...

Stava piangendo come un bambino.

... esse stesse illusorie. Sono consapevole di essere un misero personaggio della fantasia di un ragazzo che tenta di evadere dalla noia della quotidianità in una realtà che è solo un autoinganno.




"Nulla è reale, tutto è lecito. [...] Dire che nulla è reale significa comprendere che le fondamenta della società sono fragili, e che dobbiamo essere i pastori della nostra stessa civiltà. Dire che tutto è lecito, invece, significa capire che siamo noi gli architetti delle nostre azioni, e che dobbiamo convivere con le loro conseguenze, sia gloriose, sia tragiche."

 
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view post Posted on 26/5/2015, 15:35
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Hunter

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Cassandra rimase incantata dalla conversazione tra la "voce" e Ace, tanto da non capire cosa fosse successo.

Quindi? Cosa si fa ora?

Visto che la porta non sembrava aprirsi ancora, prese di peso Ein e lanciò un'occhiata a Grey per chiedergli aiuto.

La testa di Ein è così dura che potrebbe rompere anche porte che non esistono.

Detto ciò prese la rincorsa.
 
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view post Posted on 26/5/2015, 20:58
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Trickster


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Asura, dopo aver lanciato un urlo interiore così potente da far aprire un porta inesistente (chissà quale fatica), perché ha notato Ein, e dopo essersi accertato per benino di non essere in un sogno pre-morte (che vi risparmio per non scrivere ulteriormente), seguì la botta e risposta tra la enigmatica coscienza e il perspicace Ace.

- Sicuri che non sia l'ariete la nostra soluzione?



- Oh, ma chi voglio ingannare... Era tutto qui infondo: L'auto confessione: La Coscienza di Asura. Beh, non so se siete un sogno o meno, ma accomodatevi ed ascoltate la mia versione della coscienza, vedrete un Asura profondo come mai più lo vedrete: sono un personaggio surreale, creato, morto e rinato in maniera surreale, avevo la consapevolezza che fossimo nel gdr ancor prima che giungesi qui, e poi ho iniziato a fare il personaggio "serio". Tentando di riparare a qualcosa che vedevo solo io probabilmente, dare un senso al non senso, cercare una sorta di "redenzione", ma forse è solo una semplice scusa che mi davo. Una scusa, la scusa della porta chiusa... Quella porta me la sono creata per non aprirla mai. Volevo essere un super ma in realtà sono solo l'inetto della situazione. E allora sapete una cosa? Vaffanculo, ritorno alle origini! MI RITUFFO NELLE SPADE! (E NON NEL CUORE PERCHE' IO ALLA FINE SONO IL VECCHIO RE)
 
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view post Posted on 27/5/2015, 02:49

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Tutti parsero acconsentire all'idea Ein come un ariete, Grey ne fu lieto ma nel mentre il tizio nuovo si mise a dialogare con la voce.

E ci siamo giocati anche lui. Dopo il muto pure lui è impazzito.

Asura si mise anche lui a sclerare random.

Capito, anche loro hanno bisogno di una botta in testa. Ma prima il tizio mascherato, ci facciamo tornare la voce con sto scherzetto.

Brava Cassie.

Grey raggiunse Ein pronto ad aiutare cassandra con la strategia dell'ariete.

Compare pronto per la botta? Tranquillo non ti farai troppo male... credo.... spero.

Ace continuavo a sclerare, ora piangeva pure, Asura era completamente fuori di melone, Marvin c'era e non c'era.

Sul serio devo fare ruolate di metagame? Le facevo già ai tempi della 78, è da quando ho incontrato Gilgamesh che le faccio please.

Pronta Cassie? Al tuo via, ALLA CARICA!
 
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view post Posted on 27/5/2015, 19:57
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Hunter

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Narrato
Pensato
Parlato di Little Miss


Ein continuò a riflettere..

Mh... se non si apre col Kou dev'essere una porta indistruttibile... oppure... CI SONO. LA PORTA NON ESISTE. NON ESISTE. E cosa signifca questo?
Semplice... Che tutto questo non è reale, perché la realtà è soltanto una stanza con delle persone che si conoscono a malapena e vogliono aprire una porta messa lì da loro stessi. Un luogo chiuso e illusorio dato dalle loro percezioni...
... esse stesse illusorie. Sono consapevole di essere un misero personaggio della fantasia di un ragazzo che tenta di evadere dalla noia della quotidianità in una realtà che è solo un autoinganno.
Già, già.


Ah, Ein, credo che quel tizio ti abbia anticipato-

Cosa? No, che dici. Ci sono arrivato da solo e prima di lui. Quello deve avermi letto nel pensiero. Imbroglione.

Certo.

Ma tu da quando sei qui?

Ein. Ho assunto la consapevolezza... che io non esisto. Non sono altro che un burattino controllato da te, che sei controllato a tua volta da un tizio in una stanza che cerca di uscire dalla sua noia quotidiana e bla bla bla. Probabilmente anche stupido.

NOOOOOOOOOOOOOOOOOO
NOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOOOOOOOOOOOOOO
OOOOOOO- Ein, dei tizi ti stanno prendendo in braccio.
OOOOOOO- eh? Cosa-

La testa di Ein è così dura che potrebbe rompere anche porte che non esistono.
Pronta Cassie? Al tuo via, ALLA CARICA!

NO. FERMI. NON AVETE SENTITO? LA PORTA NON ESISTE. NON ESISTEEEEEEEEEE

Prega che il tizio possa veramente leggerti nel pensiero.

AIUTAMI

Ah...

Little Miss sparì.

...consapevolezza di essere controllata da me le mie palle.
 
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