HunterXHunter Forum

Quest 155: Angelus Novus

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 16/5/2015, 11:07
Avatar

Suocera della patria!

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
7,675
Location:
Padova

Status:


Quest 155: Angelus Novus

quest mini saga in due quest "utopia"



Ambientazione

Repubblica

Obbiettivo

Nella "Repubblica", una città lontana dal mondo in cui si è finalmente raggiunta la concordia e la felicità universale, il tempo trascorre in serenità e amicizia. Questo finché una serie di omicidi scuotono l'idilliaca esistenza dei repubblicani...non avendo mai avuto a che fare con omicidi, i cittadini decidono di farsi aiutare da agenti esterni a cui verrà concesso di poter entrare a Repubblica e condurre le indagini.


Cy
Nappa
Charizard


Ricompense

?? Exp, dipendenti dalla ruolata. Da un minimo di 140 ad un massimo di 280.
25.000 Jeny

Quest altamente filosofica. Non dovrebbero esserci combattimenti impegnativi, e comunque facoltativi. Astenersi se non si desidera ruolare seriamente.


«E' per noi motivo di grande afflizione assistere impotenti ai peccati del mondo al di fuori. Tuttavia, il Signore ci ha dato quest'ultima possibilità di redenzione, e perché egli dovrebbe mandare fra noi il salvatore se non muoviamo noi per primi un dito per la nostra stessa salvezza?»

Padre A.D. Robert, Discorsi intorno alla città di Repubblica, Libro I.

Vi trovate tutti, ognuno per motivi diversi, nella grande York Shin. Avete affittato una stanza per passare la notte, e al vostro risveglio trovate sul comodino un biglietto. Apritelo.


 
Web  Top
view post Posted on 16/5/2015, 18:55
Avatar

Leonis vi fideque domino!

Group:
Admin
Posts:
3,402

Status:
Anonymous


narrato
parlato
pensato
se devo usare caratteri o colori specifici basta dirlo.


Quella sera Manaka era distrutto, totalmente distrutto.
Aveva lavato piatti sporchi per cinque ore di fila e sentiva le mani che gli dolevano. York Shin era una città stupenda per i visitatori, quelli che girano le piazze e i negozi con i portafogli pieni di soldi, ma era un inferno per gli squattrinati costretti a lavorare e a vivere nei bassifondi. Fino a qualche mese fa passeggiando per piazza di Spagna chiunque lo avrebbe scambiato per un turista, un signorotto, uno studente tutto fuorché quello che era ora. La miseria lo colpì all'improvviso, una malattia irrefrenabile lo condusse a spendere tutto il suo patrimonio e ipotecare la casa. Iniziò per caso o forse non iniziò affatto, c'era sempre stata fin da bambino quella passione grande che gli riempiva le giornate e gli svuotava i portafogli. Ma come accade per l'alcool, i cavalli e le donne, crescendo quella passione divenne malattia e la malattia lo condusse alla rovina, e la sua rovina aveva un solo e unico nome : anime.
Nel giro di un mese sperperò tutto il suo patrimonio per comprare blu-ray e cd ost e non avendo di che vivere fu beffeggiato dalla sorte ritrovandosi a dover rivendere a metà prezzo gli stessi dvd per cui aveva venduto anche l'animA.
Afflitto e abbattuto fu colto dalla fame e dalla pioggia, senza un soldo in tasca iniziò a lavorare.

Ho finito per oggi, ci vediamo domani al solito orario. Disse al capocuoco, suo datore, un uomo barbuto, grasso e con un alito da alcolista di periferia.
Lasciò il retrocucina e ripercorse le retrovie dei bassifondi della città. Aveva affittato una lurida stanza in una topaia chiamata " La pensione dei tossici ", ostello di cui solo il nome basta a descrivere il tutto.
Entrò in stanza e si buttò senza nemmeno svestirsi subito sul letto, era troppo stanco per fare qualsiasi altra cosa. Era l'alta stagione e i piatti da lavare aumentavano con l'aumento dei turisti.
Si addormentò di butto pensando che domani sarebbe stato un altro giorno di merda e rimpiangendo i giorni in cui era una persona " importante " o comune, o qualsiasi altra persona che oramai non ricordava più
Il mattino seguente si risvegliò al cantar del rospo ( c'erano rane nella latrina sotto la pensione che cantavano sempre all'alba) e si ritrovò atterra al pavimento.

Cazzo non ricordo manco più di aver dormito.
Si girò per trovare i calzini e di butto si accorse di aver una pila di lettere sul comodino.

Tasse tasse tasse e ancora dannate tasse! esclamò picchiando il comodino con il pugno destro.
Ehi ma questa non è una tassa! il che sarebbe un miracolo dato che non ho altro che tasse da quando mi hanno sfrattato da casa.
Era un biglietto strano e piccolino e, nonostante fosse ancora molto assonnato e aveva scordato dove avesse scordato gli occhiali, strizzando gli occhi riuscì a capire che fosse qualcosa di importante. Quindi lo aprì...

Devo dire che nel biglietto ci sta scritto che mi convocano a bla bla bla o aspetto altre istruzioni??
 
Top
view post Posted on 17/5/2015, 08:43
Avatar

Amministramucche
•••••••

Group:
Member
Posts:
2,682
Location:
Nazareth (sì, sono Gesù)

Status:


"Me ne infischio di cosa pensa lei, o fruttivendolo. Questa arancia è chiaramente marcia ergo la voglio a metà prezzo."

Arance, camere d'albergo, libri, armi, cellulari, su tutto doveva trattare il giovane dottore Delli Colli - Pezzanti.

"Non tenti di fregare un laureato!"

Da quando nella sua università il rettore pronunciò le parole "la dichiaro dottore" la vita del dott. Alberto cambiò radicalmente. Da umile ragazzotto di provincia divenne la persona più arrogante che le strade della sua piccola città avessero mai avuto la gioia di ospitare. Un giorno la madre osò spiegare al giovane laureato che forse sarebbe meglio se lui si fosse trovato un lavoro anziché ciondolare per casa come un cane. Il Dott. Delli Colli - Pezzanti si adirò ed uscì di casa

"Vedi se un uomo della mia levatura culturale deve trovarsi un lavoro!"

Pensò.
Poi si diresse verso York Shin avendo nel cuore un nuovo obiettivo: dimostrare alla gente che i laureati non dovrebbero lavorare ma esser mantenuti come fossero patrimonio dell'umanità. Arrivato a York Shin trovò una camera d'albergo che però pagò suo malgrado a prezzo pieno (albergatore fascista e schifoso). Si addormentò non prima di aver scritto "Quale sarebbe il tuo titolo di studi, albergatore schifoso?" su tutti i muri. Al suo risveglio si accorse che sul comodino vi era un biglietto. Che fosse stato messo lì durante il suo riposino? O semplicemente era lì da prima ed il dottore non se n'era accorto? In ogni caso Il De Colli - Pezzanti lo aprì.
 
Top
view post Posted on 17/5/2015, 11:58
Avatar

Suocera della patria!

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
7,675
Location:
Padova

Status:


Cy, va benissimo così. Attendete istruzioni.
 
Web  Top
view post Posted on 17/5/2015, 14:44

Double hunter

Group:
Admin
Posts:
6,262

Status:


Shichijuni, che era appena fuggito da un manicomio, prese il primo volo disponibile e vi si imbarcò senza sapere la destinazione. Dopo qualche ora si ritrovò a YorkShin, si fece un giro per uno dei parchi della città, fece amicizia con alcuni vecchietti davanti ad un cantiere e scoprì che si stava meglio quando c'erano i Nostrad. Poi cercò un posto dove passare la notte, e trovò un albergo a un quarto di stella e qualche detrito spaziale, e decise di passarvi la notte nonostante avesse un conto di circa un milione di Jeny. Al suo risveglio trovò, su una sedia senza spalliere che secondo i camerieri era un comodino, una lettera. Incuriosito, la aprì.
 
Top
view post Posted on 17/5/2015, 20:24
Avatar

Suocera della patria!

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
7,675
Location:
Padova

Status:


«Il Signore mi ha parlato, Jane. Ho visto le città in fiamme mentre gli angeli punivano i peccatori con fruste di luce ardenti più del sole. Repubblica è l'ultimo baluardo che separa il regno di Dio dai sussurri ingannevoli del demonio, mi disse. Nostro figlio erediterà una città incontaminata e pura.»

Da una lettera di Padre Robert a sua moglie Jane.

«Fratelli, l'ora è buia e spesso è proprio dal peccato che possono nascere opere gradite al Signore. La città di Repubblica è da anni priva di contatti col mondo esterno, vivendo in pace e armonia, eppure stiamo vivendo forse i nostri momenti più duri. Il sangue degli innocenti cittadini di questa nostra perfetta città non si è ancora asciugato per le strade che già siamo costretti a seppellire un altro fratello. Tutto questo è inaccettabile. Ma Dio ha sempre una risposta per uomini fedeli e timorati. Ho visto in sogno il volto di chi poteva aiutarci, e gli anziani mi hanno dato fiducia, concedendo a chi porterà all'eliporto di York Shin il lasciapassare allegato un breve visto per entrare in città. Non rifiutate la chiamata, perché la mano del Signore è forte e priva di compassione per i suoi nemici.»

Questo il contenuto della lettera. All'interno della busta un braccialetto d'oro e un piccolo biglietto con su scritto l'orario di un volo privato per le undici del mattino.
 
Web  Top
view post Posted on 18/5/2015, 10:58

Double hunter

Group:
Admin
Posts:
6,262

Status:


Il ragazzo trovò all'interno della busta un braccialetto e un biglietto per un volo.
Poi lesse la lettera. Rise.

Pfft... Credono di essere una specie di Atlantide o addirittura un Eden?
Però roba bruciata e punizioni divine sono allettanti... Qualunque inquilino di questa catapecchia mi abbia fatto questo scherzo, lo ringrazio. Non so dove andare, tanto vale che vada in questa Repubblica.


Si diresse così verso l'eliporto.

Chissà se quel volto dell'aiutante che ha visto in sogno sono io...
Bho, subito dopo ha detto che la mano di Dio è forte e priva di compassione per i nemici, quindi se può schiacciare chiunque, perché chiedere aiuto a un misero umano?
Forse non sono io l'aiutante del sogno, e mi hanno invitato per simpatia...
Mah, più ci penso, e più questo dev'essere un qualche strano scherzo.


Giunse all'eliporto e, se non ci fossero stati problemi, si sarebbe imbarcato sul volo indicato dal biglietto.
 
Top
view post Posted on 19/5/2015, 17:36
Avatar

Suocera della patria!

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
7,675
Location:
Padova

Status:


C'è nessuno?
 
Web  Top
view post Posted on 19/5/2015, 17:42
Avatar

Amministramucche
•••••••

Group:
Member
Posts:
2,682
Location:
Nazareth (sì, sono Gesù)

Status:


Non ho postato ieri perché oggi ho fatto un esame ed ho finito poco fa perché i professori niente non volevano arrivare. Pensavo ci fosse il limite della 48 ore quindi mi sono detto "posto verso le 20.00 e chi si è visto si è visto". C'è un limite diverso?
 
Top
view post Posted on 19/5/2015, 17:47
Avatar

Suocera della patria!

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
7,675
Location:
Padova

Status:


Certo che no, è che per un post introduttivo non pensavo di metterci il tempo che Nostro Signore ha impiegato a fare il mondo, tutto qua.
 
Web  Top
view post Posted on 19/5/2015, 18:32

Double hunter

Group:
Admin
Posts:
6,262

Status:


Eh io glielo spiegai pure come fare tutto in una decina di minuti al massimo, ma lui niente, voleva fare di testa sua.
Mi scuso a nome suo se l'attesa di una settimana vi è sembrata troppa :c
 
Top
view post Posted on 19/5/2015, 23:31
Avatar

Leonis vi fideque domino!

Group:
Admin
Posts:
3,402

Status:
Anonymous


Manaka aprì il biglietto e vi trovò all'interno un biglietto aereo e un braccialetto d'oro.
Non si fermò neppure per un attimo a pensare che vendendo il braccialetto avrebbe potuto permettersi un alloggio migliore e trovare un lavoro decente ne lesse le strane parole del biglietto. Si fermò incredulo a fissare le mani e sorrise.
AH AH AH AH AH AH AH AH AH AH!
La situazione era troppo simile a una trama di un anime e ciò lo rendeva contentissimo!
Un biglietto sconosciuto, un volo per chissà dove e parole che ispirano tutto tranne che fiducia! A che serve vedere anime quando si può vivere un avventura?. Pensò.
Non vivevo cose del genere dopo le ultime elezioni di Zapan
No Maria io esco! Urlò afferando le sue poche cose e mettendo le scarpe.
Si diresse quindi, ancora con quel ghigno sulla faccia, all'arioporto.

GDC is coming out now.
 
Top
view post Posted on 20/5/2015, 07:24
Avatar

Amministramucche
•••••••

Group:
Member
Posts:
2,682
Location:
Nazareth (sì, sono Gesù)

Status:


Il Dottore Delli Colli.Pezzanti prese la lettera, la lesse e disse tra sé e Sé (il secondo sé in maiuscolo perché simboleggia la parte laureata del Dottore, la quale va in maiuscolo in segno di rispetto):

"Dafaq"

La rilesse e stavolta reagì in maniera leggermente diversa:

"Ma cosa."

La rilesse una terza volta e disse:

"Davvero in età moderna la gente crede ancora in Dio? AHAHAHAHAH idioti. Devono davvero essere ignorantoni questi tizi, mica laureati come me."

Poi pensò tra sé e Sé per qualche secondo e disse:

"Mmm... Devo andare lì. Non hanno sicuramente mai visto un uomo della mia levatura culturale, mi tratteranno con tutti gli onori... Probabilmente dopo qualche giorno costruiranno una statua in mio onore."

Quindi uscì dalla porta della camera d'albergo e si diresse all'aeroporto.
 
Top
view post Posted on 20/5/2015, 21:22
Avatar

Suocera della patria!

Group:
[HxHF]GDR Master
Posts:
7,675
Location:
Padova

Status:


«Quel cretino di Robert crede di aver costruito un nuovo Eden. Che stronzo figlio di puttana. Punto primo: l'ho costruita io. Non è che tirare fuori l'uccello e versare un po' di "acqua benedetta" sulle porte della città fa di te qualche cosa più di un coglione. Punto secondo: la mia idea di città era ben diversa. Non volevo preti ad ogni angolo, bambini lobotomizzati e suorine devote. Beh, magari quelle possono anche andare.»

Dal diario di Christopher Grahms.

I tre si diressero, ognuno per conto proprio, all'aeroporto privato indicato nella lettera. Essendo una piccola struttura secondaria, solitamente riceveva voli dirottati alla meglio nel caso l'aeroporto principale fosse pieno. In poche parole, al momento era quasi vuoto. C'era solo una coppia dall'aria annoiata che forse attendeva un volo in ritardo. Erano entrambi biondi e incredibilmente simili fra loro, così uguali che li si sarebbe potuti scambiare per gemelli. L'uomo tirò fuori un vecchio orologio da taschino e controllò l'ora mentre la donna leggeva un libro senza degnarlo di uno sguardo. Manaka, Shichijuni e il Dottor Delli Colli Pezzanti furono condotti da una gentile hostess al loro volo. Avrebbero viaggiato in dirigibile, un antiquato modello. Sulla prua pareva essere inciso il nome del mezzo, ma il tempo e l'incuria l'avevano cancellato. Doveva essere stato un dirigibile di lusso, una volta.

L'hostess li fece accomodare a bordo e versò loro da bere un cocktail di frutta accompagnato da stuzzichini per calmare l'appetito. La signorina si schiarì la voce e disse con un gran sorriso: - Padre Robert è felice abbiate deciso di accettare il nostro invito. Mi chiamo Claire, e sarò la vostra accompagnatrice per questo breve volo. Ci auguriamo che il viaggio non sia troppo scomodo e che possiate riposarvi. Arriveremo a destinazione fra poco più di due ore e mezza. Se doveste avere qualche domanda, sarà lieta di rispondere nei limiti delle mie competenze. Allacciate le cinture di sicurezza. prego. Il decollo potrebbe essere turbolento. - concluse. In realtà la partenza non fu certo traumatica: il velivolo reggeva bene. Finalmente, dopo quasi tre ore, poterono vedere la loro destinazione, Repubblica. La città era stata costruita su un'isola sperduta in mezzo al mare, ma non così distante dalla costa da non essere raggiungibile comodamente. La prima cosa che balzava agli occhi era l'assoluto candore degli edifici e l'architettura ricercata: guglie, ponti di marmo bianco, chiese, enormi palazzi e grandi giardini. Dall'alto Repubblica era davvero splendida. Dagli altoparlanti interni si sentì la voce di Claire: - Stiamo per atterrare, signori. Controllate che le vostre cinture siano allacciate e tenetevi forte. Cinque, quattro, tre, due, uno. Alleluia. - disse all'atterraggio, in un certo senso molto comicamente. Usciti dal minuscolo aeroporto, vennero ricevuti da una bella limousine, sulla cui fiancate capeggiava il logo "Costruzioni Grahms". Claire aprì per loro la portiera e salì per ultima. Diede una voce all'autista. Si rivolse ai suoi ospiti e commentò: - Padre Robert desidererebbe conferire con voi. Spero non sia un disturbo. Non ci metteremo molto ad arrivare, mettetevi pure comodi. -
 
Web  Top
view post Posted on 21/5/2015, 08:56

Double hunter

Group:
Admin
Posts:
6,262

Status:


Shichijuni ebbe a malapena il tempo di osservare che all'aeroporto c'erano due persone bionde e che il dirigibile sul quale doveva salire era vecchio. Pazienza, avrebbe socializzato sul dirigibile.
Sul dirigibile per qualche motivo non disse nulla e si limitò a mangiare e bere ciò che gli era stato portato da una hostess alquanto loquace. Poi arrivò, scese dal dirigibile e venne invitato su una limousine sulla quale salirono anche gli altri due passeggeri del dirigibile sul quale era appena stato.
Dedusse quindi che erano lì per il suo stesso motivo. Ignorò bellamente le parole della tizia e si girò verso uno dei due passeggeri a caso: Manaka.

Ehi ciao, anche tu qui per via di una lettera uscita dal nulla?
Ah già, non ci siamo ancora presentati... come ti chiami?
 
Top
25 replies since 16/5/2015, 11:07   353 views
  Share