Parlato
Pensato
Parlato Altrui
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E' vergognosamente in ritardo.. E io che avevo proprio cercato lui per questo lavoro.."
Coraline mescolava nervosamente il latte macchiato che aveva tra le mani sedendo su di un alto sgabello in un lato della stanza. Era finalmente riuscita ad ottenere una intervista con una delle maggiori riviste di moda e, annesso ad esso, ovviamente, aveva ottenuto l'opportunità di realizzare anche un piccolo servizio fotografico per mostrare i lavori che avrebbero fatto da apripista alla sua prossima stagione. Osservò per un attimo le modelle che si trovavano davanti il fotografo che l'era stato mandato quella mattina e che l'aveva incredibilmente stupita con la sua capacità di montare il set da solo e in meno di una decina di minuti.
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Hai fatto quella diamine di chiamata, Miranda?"
Chiese leggermente aggressiva alla stagista che aveva al suo fianco che, tremante, rispose:
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No.. Cioè.. Sì! Ho chiamato e Isa sta continuando a chiamare anche in questo momento.. Non risponde nessuno, però.. Ho provato anche a chiamare a casa ma, oltre che intasare la segreteria, non abbiamo ottenuto nulla.."
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Non lavorerà più in questa città. Lo prometto!"
Esclamò, a questo punto, realmente innervosito la giovane stilista. Mollò il suo bicchiere sullo sgabello, ordinò con un gesto alla giovane che era ancora al suo fianco con gli occhi bassi di seguire il fotografo e di soddisfare ogni sua possibile richiesta ed uscì, a grandi passi, dalla stanza.
Coraline si arrabbiava molto di rado, era anzi sempre abbastanza allegra e disposta a perdonare gli errori commessi e a concedere una seconda, persino terza, possibilità ma l'essere in ritardo, in un giorno così importante per il suo brand, senza manco avvisare ed essendo coscienti di essere il modello di punta della giornata era qualcosa di inammissibile.
Afferrò il soprabito che giaceva nella cappelliera, si fece passare la cartella con vari documenti e foto che dovevano passare sotto il suo controllo e salì sull'ascensore che partì immediatamente per l'interrato. Salì sulla macchina che già la stava aspettando con il motore acceso e chiese, dopo aver fatto un bel respiro per ricomporsi:
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Alfonso, via Case Nuove 78, per favore."
Non potevo farmi scappare questa occasione
L'uomo di fronte abbassò il capo in segno di comprensione e partì senza pronunciare parola. Coraline accavallò le gambe in macchina e si mise comoda sapendo che avrebbe impiegato, traffico permettendo, una ventina di minuti prima di raggiungere l'abitazione del modello. Non poteva ancora credere fosse finita in quella situazione.. Aveva scelto lui dopo giorni di ricerche perché sarebbe potuto essere il biglietto per il successo e perché quel ragazzo le aveva fatto una tale buona impressione! Fino a quel punto, aveva trovato sempre modelli e modelle dediti al loro corpo come un tempio che non si facevano però tanto problemi ad insozzare con droghe e diete tutto fuorché che sane; lui, invece, era proprio il ragazzo della porta accanto, gentilissimo, rispettoso e con un sorriso che avrebbe steso il mondo. Peccato fosse sposato e peccato, ancor di più, stesse così bene con quella esile donna che aveva scelto come sua moglie che a nessuna donna sarebbe venuto mai in mente di mettersi in mezzo.
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Forse non ci si può davvero fidare di nessuno.."
Posò accanto a sé la cartellina e accese la televisione incorporata nel sedile di fronte. Il bello di quel tipo di macchine aziendali è che avevano tutte le comodità.. Volendo avrebbe potuto persino bersi un cocktail! Girò vari canali fino a trovare un telegiornale che decise di seguire. Una donna bionda con un paio di occhiali rettangolari guardava fisso in camera e con voce chiara diceva:
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.. E ora la cronaca! Continuano le misteriose scomparse in tutta York Shin ad opera di un misterioso individuo che sta seminando il panico. La polizia ha comunicato di non avere, al momento, nuove informazioni ma invita alla prudenza tutti i concittadini ricordando, che al momento, il modus operandi dell'ignoto individuo\gruppo di individui sembrerebbe escludere un discriminante nella scelta della vittima..."
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Ci mancava solo l'ennesimo pazzo.. Speriamo capiscano che stia succedendo e riescano a prenderlo, prima o poi."
Coraline spense la TV sentendosi vagamente oppressa da quel senso di pericolo e si mise ad osservare la città scorrere sotto i suoi occhi. Pochi minuti dopo la macchina accostò, scese lasciando la cartellina al suo interno e si avvicinò al citofono della villetta dove sapeva abitare l'uomo con la moglie.
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Elija Mosw, eccoci qui.."
Citofonò lievemente e aspettò un paio di minuti. Allo ieratico silenzio del marchingegno suonò nuovamente, questa volta con più decisione, finché una voce di donna le rispose.
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Mh.. Sì?"
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Sono Miss Gaiman.. Oriana, si ricorda di me?"
Per unica risposta Coreline ottenne che il citofono riagganciasse e uno schiocco metallico le segnalasse l'apertura del cancello annesso. Vi si avvicinò dunque ed entrò nel giardino della villetta dove trovò, ritta sotto al portico che conduceva all'interno dell'abitazione la moglie del modello. Avvicinandole iniziò a provare una strana sensazione osservando lo sguardo spento della donna, gli occhi innaturalmente rossi e gonfi e soprattutto il suo essere ancora in pigiama incurante del fresco della giornata e di essere vista con i capelli sfatti.
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Sa-salve.. Mi scusi ma non mi aspettavo una sua visita.. Si accomodi però.. Le offro un tè. Le va? Vero che le va, miss Coreline?"
Il tono supplicante dalla donna fece passare ogni arrabbiatura a Coreline che non poté, in un impeto di tenerezza, che acconsentire alla sua richiesta ed accomodarsi sul divanetto dove era stata introdotta nell'arco di un paio di secondi.
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Ha preferenze sul tè? Come sa siamo un po' fanatici e ne abbiamo moltissime varietà.. Elija non fa che comprarne barattoli su barattoli.."
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Verde con menta e gelsomino, grazie.."
Mentre la donna era tornata in cucina per riscaldare l'acqua, la giovane si osservò in torno inspirando quell'odore di famiglia felice e di casa che sembrava emanare naturalmente da ogni oggetto. Era una casa carina, arredata modernamente e piena di stampe d'arte e foto dei due sposini. Strano non avessero già pensato ad avere dei figli..
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Eccomi! Se vuole sul vassoio ci sono limone, zucchero, latte e miele.. Si serva pure.."
Coreline non potè sfuggire dal notare i gesti nervosi seppur smorzati dalla volontà di essere cortese e di dimostrarsi accogliente.
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Va bene così al naturale.. Davvero, grazie, Oriana.. Scusi se passo subito alle domande ma non sono qui per una visita di piacere, per quanto lei mi faccia simpatia e spero di riuscire ad incontrarla di nuovo al più presto.. Mi saprebbe dire dove si trova suo marito? Oggi aveva un importantissimo impegno di lavoro con me ma non ha né si è presentato né.."
Impossibile completare la frase, la donna era scoppiata in un pianto inarrestabile e a singhiozzare rumorosamente. Anche in quel frangente, era impossibile non notare quanto fosse carina quella donna.
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Non lo so.. Eli aveva un appuntamento con degli amici in un locale della zona economica, ieri sera, e sapendo che avrebbe fatto tardi non l'ho aspettato.. Mi ha mandato un sms quando è arrivato al locale ma dopo di che non l'ho sentito più.. Eh, Coraline, ha sentito di quelle sparizioni? E se.. e se..- la donna sembrava non riuscire a completare la frase piena d'orrore per quell'alternativa che sentiva, minacciosa, su di sé -
Se fosse anche lui una vittima? Io.. Io.. Speriamo prendano anche me!"
Coreline si sentiva il sangue gelare nelle vene.
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Ah.. No, si figuri! Magari avrà fatto davvero tardissimo con i suoi amici e sarà rimasto a dormire da qualcuno di loro! Sa come sono gli uomini. no? Ha per caso sentito le forze dell'ordine, così, tanto per sicurezza?"
Oriana sembrava essersi un po' ripresa volendo forse credere alle parole della stilista.
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Sì.. Mi hanno risposto di non fargli perdere tempo e che mio marito sarà stato tanto sbronzo da andare con una prostituta e che ci sarà rimasto.. Quell'ufficiale, era.. era un mostro!" - e riscoppiò a piangere.
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Che gentaglia.. Facciamo così, mi muoverò personalmente per avere notizie.. Lei, per qualsiasi cosa conti su di me. Le lascio un questo bigliettino - disse consegnandole un pezzo di carta ripiegato -
è il numero di Miranda, la mia assistente personale. Non si faccia problemi a chiamarla.. Per qualsiasi cosa ci sono."
Oriana sorrise riconoscente e prese il bigliettino che posò, poi, sul tavolino di fronte a sé. Passarono un altro paio di minuti a finire il tè senza dire una parola si salutarono, Coraline si lasciò persino sfuggire un abbraccio, ed uscì da quella casa mentre Oriana la guardava, nuovamente sconsolata, dall'uscio.
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Che bella situazione, dei del cielo"
Risalì in macchina a diede indicazioni per raggiungere la zona commerciale dove sembrava Eliji fosse scomparso.
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Ma cosa penso di fare? Una volta lì non posso mica mettermi a chiedere a destra e a manca di quell'uomo.. Sarà esattamente quello che sta facendo la polizia.. Forse dovrei contattare la mia balia.. Quella donna è un mostro.. Ne sapeva sempre più persino di mio padre! Però è da quando sono andata via di casa che non ho contatti con la mia famiglia.."
La macchina fermò di nuovo essendo appena entrata in quella zona, segnale che Alfonso voleva qualche informazione riguardo la direzione da prendere.
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Diamine! Non ho chiesto manco il nome del locale, che idiota! Mi sa che è l'unica..."
Coreline afferrò il telefonino e digitò il numero.
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Mama Arni? Sono Coreline.. Come stai? Sì, è passato tanto tempo.. Avrei una cortesia da chiederti.. Cosa si dice nell'ombra di tutte queste sparizioni?Edited by Faone - 12/4/2015, 14:13