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Quest 147: Inghiottiti dal Nulla

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view post Posted on 11/4/2015, 00:12

Yeah Science, Bitch!!

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Quest 147: Inghiottiti dal Nulla

Quest Libera

Massimo 4 partecipanti, si può aggiungere gente anche a Quest iniziata. Consigliato un Apprendimento Nen pari o superiore al 20%.


Ambientazione

York Shin City

Obbiettivo

Risolvere i casi delle persone scomparse

Trama

Da poco più di due mesi sono accaduti decine di casi di sparizione di cittadini a York Shin , la polizia è in alto mare con le indagini nel mentre i familiari delle vittime pressano le forze dell'ordine sullo scoprire che fine abbiano fatto i propri cari. Vengono chiamati ad agire persino gli Hunter, tutti a York Shin iniziano ad avere paura di uscire dalla propria casa. I partecipanti sono chiamati ad indagare su queste misteriose scomparse.

Ricompense

220 Esperienza più eventuali premi extra
30.00 Jeny più eventuali premi extra




Gdr Off

Questa quest in realtà è più particolare di quanto sembri, i partecipanti oltre a potersi unire o ritirare dalla Quest in qualsiasi momento prendendosi quanto guadagnato, possono far evolvere la Quest in diversi modi asseconda del modo in cui porteranno avanti queste indagini. In che modo? Asseconda di come fate scoprire al vostro Pg l'esistenza di questo caso potreste venire a conoscenza di informazioni diverse oltre alla possibilità di ottenere premi diversi, insomma la role viene premiata molto in questa quest, anzi più che la role in se l'inventiva e la particolarità delle vostre ruolate. Potete pure far legare gli avvenimenti direttamente alle storie dei vostri pg, magari un amica scomparsa, dei mafiosi vi assoldano perché è scomparsa la figlia di un mafioso, siete degli Hunter e venite mandati ad indagare o semplicemente volete aiutare la polizia o qualche famiglia benestante che ha messo una taglia per il ritrovamento del familiare scomparso. Ecco, asseconda di quale delle possibili introduzione da me proposte scegliate sopra o ancora altre che voi inventate potreste ricevere diversi tipi di premi. Potete pure fregarvene del caso e semplicemente mandare li il vostro Pg che prima o poi (se farete la mossa giusta) si ritroverà a tu per tu con l'assassino o comunque invischiato in questo caso. La Quest qual'ora si dovesse allungare troppo per alcuni Pg verrà resa atemporale perché non vorrei bloccare qualcuno per troppo tempo.

A voi come venite a conoscenza dei casi, non vorrei che sottovalutasse la gravità della situazione, la gente non esce di casa oltre un certo orario, la polizia brancola nel buoi idem la mafia ed ancora gli hunter, ogni notte una nuova persona scompare da bambini ad anziani, donne e uomini, indifesi e non, persino un Hunter! Tuttavia la città è grande quindi non vi basterà semplicemente "andare in giro" per trovare il vostro obbiettivo. State ben attenti comunque, dipende cosa fate potreste anche incontrare Npg extra che potrebbero rivelarsi al tempo stesso nemici o amici, non tutti saranno propensi al dialogo ne saranno molto abbordabili in termini di potenza, avrete comunque la possibilità di fuggire quindi non allarmatevi troppo. Insomma buona ruolata e fate del vostro meglio!

Per eventuali domane dubbi curiosità o consigli chiedete senza alcun timore.
 
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Ace N.D.
view post Posted on 11/4/2015, 12:17




York Shin. Che grande città. Proprio grande. Letteralmente.

Uao!

Ace passeggiava fra le vie della città al calar del sole, incurante dei pericoli che lo attendevano dietro l’angolo.
Svoltò l’angolo e trovò un negozio di dolciumi vari, non sapendo resistere, in un batti baleno entrò e uscì comprandosi una bustina di schifezze dolci e gommose.
Felice, si stava dirigendo verso il centro alla ricerca di una banca: da alcuni giorni gli balenava in mente l’idea di dover mettere sotto chiave alcuni devi risparmi guadagnati. E dove custodire i propri soldi se non nella città con il più alto tasso di criminalità? Così stava approfittando per fare un giro e magari individuare qualche buona piazza per mettere in scena qualche teatrino di strada nei giorni a seguire.
All’improvviso le sue riflessioni furono interrotte da un pianto. Incuriosito si portò alla ricerca della fonte. Su un’altalena in un piccolo giardino accanto ad un edificio, che sembrava abbandonato, c’era una bambina singhiozzante.
Ace regalò d’impulso il suo sacchettino di caramelle per cercare un approccio. Fortunatamente, grazie all’intervento di N e D, il ragazzo riuscì a farsi confessare il motivo di tale tristezza. La situazione in effetti sembrava molto malaugurata.
La bambina raccontò di come sua madre fosse scomparsa ormai da giorni e di come le autorità brancolassero nel buio senza dare spiegazioni. Lei era stata affidata ad una famiglia da chi di dovere ma l’infelicità premeva sul suo cuore come era anche giusto. Ace cercò di darle conforto con parole di sostegno ma la sua attenzione venne catturata da un dettaglio che la ragazzina raccontò.

Anche lo zio di un mio compagno di scuola è scomparso questa settimana…

Di certo non era raro che le persone scomparissero, poi in una metropoli come York Shin, con tutti i suoi problemi. Tuttavia due casi, nella stessa parte di città e con pochi giorni si distanza era abbastanza strana come cosa. La ragazzina tornò in casa ed Ace proseguì, tenendosi ad ovest e quindi non più dirigendosi verso il centro. Mentre la sera oscurava la città e i lampioni iniziavano ad accendersi, il ragazzo entrò nella prima tavarna che incontrò.
Così inizio la sua lunga serata. Alla ricerca di informazioni su un caso che non esisteva trovò dati ed eventi che gli esposero la presenza di un vero e proprio caso. Chiacchierando con persone più o meno rispettabili, girò i peggiori bar di Ca… York Shin. Le persone stavano scomparendo in città. Molti i casi e molte le taglie di chi se lo poteva permettere. La polizia non aveva elementi per portare avanti l’indagine e anche le associazioni malavitose non riuscivano a venirne a capo. Ace pagò da bere a molti uomini, che lasciarono trapelare che perfino un Hunter era scomparso.

E’ possibile?

Ace intravide l’opportunità di guadagnarci qualcosa e dare una giusta soluzione a quel mistero: se poteva dare una mano, sarebbe stato felice di farlo.
Tuttavia la situazione era grave e difficile allo stesso tempo. Esperti, autorità e mafia non riuscivano a venirne a capo, lui come poteva contribuire?
Quando in un bar, un uomo a cui aveva offerto l’ennesima birra, prima di svenire gli rivelò un dettaglio, in lui si accese una lampadina.

Ragazzo! La gente ha paura! Nessuno esce più di casa dopo una certa ora… ma io non temo nessuno! Se li hanno rapiti e ci proveranno con me… io … gli farò…


Singhiozzo.

Gli farò rimpiangere di averci prov…

Ace uscì all’esterno e constatando l’ora decise di verificare quelle informazioni abbandonando la pista delle locande.
In effetti, a parte qualche sbandato rinchiuso a bere, non vi era anima viva per le strade. Sentiva chiaramente i rumori dei chiavistelli chiudersi e le persiane sigillarsi. Continuò a vagare finché la notte avvolse tutto. Aveva deciso il da farsi.

Non è un buon piano… ma può essere un inizio.

Si portò verso la periferia, nei vicoli più bui, stretti e puzzolenti della città.

Se nessuno esce per paura, dovrei incontrare solo persone che non hanno paura, persone che sono invischiate con questa faccenda e me. Ma non posso incontrare me stesso. Così si restringe il campo.

Così proseguì a passo moderato cercando di coprire più zone.

Come primo passo può andare, posso vedere se c’è movimento o qualcosa di strano… basta non inciampare… di certo la fortuna più grande e più utile che possa capitarmi è scomparire io stesso… vabbè staremo a vedere.

Camminava fra i vicoli mostrandosi per quello che esteriormente poteva sembrare, un ragazzino indifeso alla ricerca di guai.
 
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Faone
view post Posted on 11/4/2015, 12:35




Parlato
Pensato
Parlato Altrui


"E' vergognosamente in ritardo.. E io che avevo proprio cercato lui per questo lavoro.."

Coraline mescolava nervosamente il latte macchiato che aveva tra le mani sedendo su di un alto sgabello in un lato della stanza. Era finalmente riuscita ad ottenere una intervista con una delle maggiori riviste di moda e, annesso ad esso, ovviamente, aveva ottenuto l'opportunità di realizzare anche un piccolo servizio fotografico per mostrare i lavori che avrebbero fatto da apripista alla sua prossima stagione. Osservò per un attimo le modelle che si trovavano davanti il fotografo che l'era stato mandato quella mattina e che l'aveva incredibilmente stupita con la sua capacità di montare il set da solo e in meno di una decina di minuti.

"Hai fatto quella diamine di chiamata, Miranda?"

Chiese leggermente aggressiva alla stagista che aveva al suo fianco che, tremante, rispose:

"No.. Cioè.. Sì! Ho chiamato e Isa sta continuando a chiamare anche in questo momento.. Non risponde nessuno, però.. Ho provato anche a chiamare a casa ma, oltre che intasare la segreteria, non abbiamo ottenuto nulla.."

"Non lavorerà più in questa città. Lo prometto!"

Esclamò, a questo punto, realmente innervosito la giovane stilista. Mollò il suo bicchiere sullo sgabello, ordinò con un gesto alla giovane che era ancora al suo fianco con gli occhi bassi di seguire il fotografo e di soddisfare ogni sua possibile richiesta ed uscì, a grandi passi, dalla stanza.
Coraline si arrabbiava molto di rado, era anzi sempre abbastanza allegra e disposta a perdonare gli errori commessi e a concedere una seconda, persino terza, possibilità ma l'essere in ritardo, in un giorno così importante per il suo brand, senza manco avvisare ed essendo coscienti di essere il modello di punta della giornata era qualcosa di inammissibile.
Afferrò il soprabito che giaceva nella cappelliera, si fece passare la cartella con vari documenti e foto che dovevano passare sotto il suo controllo e salì sull'ascensore che partì immediatamente per l'interrato. Salì sulla macchina che già la stava aspettando con il motore acceso e chiese, dopo aver fatto un bel respiro per ricomporsi:

"Alfonso, via Case Nuove 78, per favore."
Non potevo farmi scappare questa occasione :asd:


L'uomo di fronte abbassò il capo in segno di comprensione e partì senza pronunciare parola. Coraline accavallò le gambe in macchina e si mise comoda sapendo che avrebbe impiegato, traffico permettendo, una ventina di minuti prima di raggiungere l'abitazione del modello. Non poteva ancora credere fosse finita in quella situazione.. Aveva scelto lui dopo giorni di ricerche perché sarebbe potuto essere il biglietto per il successo e perché quel ragazzo le aveva fatto una tale buona impressione! Fino a quel punto, aveva trovato sempre modelli e modelle dediti al loro corpo come un tempio che non si facevano però tanto problemi ad insozzare con droghe e diete tutto fuorché che sane; lui, invece, era proprio il ragazzo della porta accanto, gentilissimo, rispettoso e con un sorriso che avrebbe steso il mondo. Peccato fosse sposato e peccato, ancor di più, stesse così bene con quella esile donna che aveva scelto come sua moglie che a nessuna donna sarebbe venuto mai in mente di mettersi in mezzo.

"Forse non ci si può davvero fidare di nessuno.."

Posò accanto a sé la cartellina e accese la televisione incorporata nel sedile di fronte. Il bello di quel tipo di macchine aziendali è che avevano tutte le comodità.. Volendo avrebbe potuto persino bersi un cocktail! Girò vari canali fino a trovare un telegiornale che decise di seguire. Una donna bionda con un paio di occhiali rettangolari guardava fisso in camera e con voce chiara diceva:

".. E ora la cronaca! Continuano le misteriose scomparse in tutta York Shin ad opera di un misterioso individuo che sta seminando il panico. La polizia ha comunicato di non avere, al momento, nuove informazioni ma invita alla prudenza tutti i concittadini ricordando, che al momento, il modus operandi dell'ignoto individuo\gruppo di individui sembrerebbe escludere un discriminante nella scelta della vittima..."

"Ci mancava solo l'ennesimo pazzo.. Speriamo capiscano che stia succedendo e riescano a prenderlo, prima o poi."

Coraline spense la TV sentendosi vagamente oppressa da quel senso di pericolo e si mise ad osservare la città scorrere sotto i suoi occhi. Pochi minuti dopo la macchina accostò, scese lasciando la cartellina al suo interno e si avvicinò al citofono della villetta dove sapeva abitare l'uomo con la moglie.

"Elija Mosw, eccoci qui.."

Citofonò lievemente e aspettò un paio di minuti. Allo ieratico silenzio del marchingegno suonò nuovamente, questa volta con più decisione, finché una voce di donna le rispose.

"Mh.. Sì?"

"Sono Miss Gaiman.. Oriana, si ricorda di me?"

Per unica risposta Coreline ottenne che il citofono riagganciasse e uno schiocco metallico le segnalasse l'apertura del cancello annesso. Vi si avvicinò dunque ed entrò nel giardino della villetta dove trovò, ritta sotto al portico che conduceva all'interno dell'abitazione la moglie del modello. Avvicinandole iniziò a provare una strana sensazione osservando lo sguardo spento della donna, gli occhi innaturalmente rossi e gonfi e soprattutto il suo essere ancora in pigiama incurante del fresco della giornata e di essere vista con i capelli sfatti.

"Sa-salve.. Mi scusi ma non mi aspettavo una sua visita.. Si accomodi però.. Le offro un tè. Le va? Vero che le va, miss Coreline?"

Il tono supplicante dalla donna fece passare ogni arrabbiatura a Coreline che non poté, in un impeto di tenerezza, che acconsentire alla sua richiesta ed accomodarsi sul divanetto dove era stata introdotta nell'arco di un paio di secondi.

"Ha preferenze sul tè? Come sa siamo un po' fanatici e ne abbiamo moltissime varietà.. Elija non fa che comprarne barattoli su barattoli.."

"Verde con menta e gelsomino, grazie.."

Mentre la donna era tornata in cucina per riscaldare l'acqua, la giovane si osservò in torno inspirando quell'odore di famiglia felice e di casa che sembrava emanare naturalmente da ogni oggetto. Era una casa carina, arredata modernamente e piena di stampe d'arte e foto dei due sposini. Strano non avessero già pensato ad avere dei figli..

"Eccomi! Se vuole sul vassoio ci sono limone, zucchero, latte e miele.. Si serva pure.."

Coreline non potè sfuggire dal notare i gesti nervosi seppur smorzati dalla volontà di essere cortese e di dimostrarsi accogliente.

"Va bene così al naturale.. Davvero, grazie, Oriana.. Scusi se passo subito alle domande ma non sono qui per una visita di piacere, per quanto lei mi faccia simpatia e spero di riuscire ad incontrarla di nuovo al più presto.. Mi saprebbe dire dove si trova suo marito? Oggi aveva un importantissimo impegno di lavoro con me ma non ha né si è presentato né.."

Impossibile completare la frase, la donna era scoppiata in un pianto inarrestabile e a singhiozzare rumorosamente. Anche in quel frangente, era impossibile non notare quanto fosse carina quella donna.

"Non lo so.. Eli aveva un appuntamento con degli amici in un locale della zona economica, ieri sera, e sapendo che avrebbe fatto tardi non l'ho aspettato.. Mi ha mandato un sms quando è arrivato al locale ma dopo di che non l'ho sentito più.. Eh, Coraline, ha sentito di quelle sparizioni? E se.. e se..- la donna sembrava non riuscire a completare la frase piena d'orrore per quell'alternativa che sentiva, minacciosa, su di sé - Se fosse anche lui una vittima? Io.. Io.. Speriamo prendano anche me!"

Coreline si sentiva il sangue gelare nelle vene.

"Ah.. No, si figuri! Magari avrà fatto davvero tardissimo con i suoi amici e sarà rimasto a dormire da qualcuno di loro! Sa come sono gli uomini. no? Ha per caso sentito le forze dell'ordine, così, tanto per sicurezza?"

Oriana sembrava essersi un po' ripresa volendo forse credere alle parole della stilista.

"Sì.. Mi hanno risposto di non fargli perdere tempo e che mio marito sarà stato tanto sbronzo da andare con una prostituta e che ci sarà rimasto.. Quell'ufficiale, era.. era un mostro!" - e riscoppiò a piangere.

"Che gentaglia.. Facciamo così, mi muoverò personalmente per avere notizie.. Lei, per qualsiasi cosa conti su di me. Le lascio un questo bigliettino - disse consegnandole un pezzo di carta ripiegato - è il numero di Miranda, la mia assistente personale. Non si faccia problemi a chiamarla.. Per qualsiasi cosa ci sono."

Oriana sorrise riconoscente e prese il bigliettino che posò, poi, sul tavolino di fronte a sé. Passarono un altro paio di minuti a finire il tè senza dire una parola si salutarono, Coraline si lasciò persino sfuggire un abbraccio, ed uscì da quella casa mentre Oriana la guardava, nuovamente sconsolata, dall'uscio.

"Che bella situazione, dei del cielo"

Risalì in macchina a diede indicazioni per raggiungere la zona commerciale dove sembrava Eliji fosse scomparso.

"Ma cosa penso di fare? Una volta lì non posso mica mettermi a chiedere a destra e a manca di quell'uomo.. Sarà esattamente quello che sta facendo la polizia.. Forse dovrei contattare la mia balia.. Quella donna è un mostro.. Ne sapeva sempre più persino di mio padre! Però è da quando sono andata via di casa che non ho contatti con la mia famiglia.."

La macchina fermò di nuovo essendo appena entrata in quella zona, segnale che Alfonso voleva qualche informazione riguardo la direzione da prendere.

"Diamine! Non ho chiesto manco il nome del locale, che idiota! Mi sa che è l'unica..."

Coreline afferrò il telefonino e digitò il numero.

"Mama Arni? Sono Coreline.. Come stai? Sì, è passato tanto tempo.. Avrei una cortesia da chiederti.. Cosa si dice nell'ombra di tutte queste sparizioni?

Edited by Faone - 12/4/2015, 14:13
 
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view post Posted on 11/4/2015, 17:44

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Il giovane Ace dovette camminare per qualche decina di minuti prima di incontrare qualcuno tanto folle da girovagare in piena notte per dei vicoli bui a York Shin proprio in quel periodo. Questo, anzi sarebbe meglio dire questi, erano due uomini vestiti di nero, uno era non molto alto, dall'aspetto tozzo e dalle spalle incredibilmente larghe dandogli l'aria di un giocatore di football o da buttafuori mancato, i capelli, castani, erano appena visibili coperti da un capello a borsalino anche questo nero mentre gli occhi erano invisibili a causa dell'oscurità e dal viso diretto verso il basso da parte dell'uomo. L'altro invece era un uomo alto, indossante anche egli un capello a borsalino nero, dai lungi capelli biondi e dal viso pallido. Il basso dei due si avvicinò ad Ace con tono minaccioso incuriosito dal ragazzo.

Ehi, tu ragazzino, cosa ci fai in giro a quest'ora? Per queste strade malfamate oltretutto, ma lo sai che sta succedendo per ora in giro? Vedi di tornartene a casa ed in fretta anche!

Il compagno biondo scrutava con occhi freddi Ace mentre l'uomo basso interrogava il giovane.

A te che fare ora. Ma stai attento a quello che dici, tutti hanno paura e non si fidano del prossimo. Anche una parola sbagliata può fare un gran danno!


Per Faone

No continua ancora un poco tu, però aggiungo che Corelina parla con la moglie preoccupata per la scomparsa del marito, sopratutto pensando a cosa sta accadendo per ora in città, ed ha già chiamato la polizia che però è stata alquanto brutale riguardo la sua situazione. In tutta onesta le prospettive non sono affatto delle migliori per il ragazzo, da qui anche il rossore evidente negli occhi della moglie probabilmente causato da un forte pianto di dolore. (Se non lo volevi mettere tu lo aggiungo io come dettaglio) Tutto quello che può dirti la moglie è che il marito ieri sera sarebbe tornato tardi, (Il perché lo lascio a te: Un uscita con vecchi amici, una cena di lavoro, un amante di cui la moglie nemmeno sospetta, insomma decidi tu) perciò non l'aspettò sveglia. A quanto ne sa la moglie, il marito si sarebbe trovato nel quartiere commerciale della città, quindi questa sarebbe la sua ultima posizione nota. A te cosa fare, se vuoi fare qualcosa di strano o di insensato o comunque azzardoso puoi chiedermi in Tag o per Mp se puoi fare o meno ciò e se comunque semplici ti dico direttamente quali sarebbero gli effetti di questa tua azione risparmiando così anche giri inutili. Questo vale per tutti ovviamente e vale per tutta la durata della Quest.
 
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Ace N.D.
view post Posted on 11/4/2015, 23:52




Dopo una decina di minuti nelle ombre urbane della metropoli, Ace si ritrovò davanti due uomini. Si fermò e scrutò con aria neutra: uno era robusto e non molto alto, l’altro invece svettava con capelli lunghi biondi ma entrambi portavano un cappello nero a borsalino.

Questo vestiario… dubito siano agenti di borsa… o membri di una qualche organizzazione per la difesa contro gli alieni… la società vuole che così ci si vestano le persone che appartengono alla criminalità organizzata… ma sono luoghi comuni…

Ace non era tipo da luoghi comuni.
L’uomo alto sembrava molto più severo, tuttavia l’altro si avvicinò.

Ehi, tu ragazzino, cosa ci fai in giro a quest'ora? Per queste strade malfamate oltretutto, ma lo sai che sta succedendo per ora in giro? Vedi di tornartene a casa ed in fretta anche!

Il ragazzo un po’ rammaricato rispose all’uomo.

Salve. Sì, sono uscito un attimo per cercare mio padre nei dintorni… da quando ci siamo trasferiti in città… si è lasciato un po’ andare e… gli piace frequentare i bar insomma. Ma era tardi e pensavo fosse nei guai, capisco che non è bene che io esca di notte da solo e soprattutto in questo periodo… ho visto i notiziari… non ci ho capito molto ma è orribile. Io mi chiedo come è possibile che oggi la gente scompaia così?

Abbassò la testa. Ma non voleva un applauso per la recitazione, voleva solo non mettersi nei guai ed evitare contrattempi inutili.

Ora me ne torno a casa e aspetterò che mio padre rientri. Certo voi… sembrate non temere questi vicoli di notte… un giorno sarò grande e sicuro di me. Ma non avete paura di scomparire? O sapete qualcosa che in tv non hanno detto?

Gettò infine fiducioso l’amo.

Certo che la polizia è inutile se non riesce nemmeno a proteggere e scoprire che fine fanno le persone.
 
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view post Posted on 12/4/2015, 11:58
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parlato - pensato - altri

Pez era da poco tornato in città.
L’ultimo lavoro svolto aveva dimostrato al ragazzo che aveva ancora dei problemi di atteggiamento. Era ancora troppo tenero.

Il ragazzo aveva rischiato grosso quando, dopo aver visto morire un vecchio davanti a lui, si era precipitato istintivamente vicino a lui per qualche oscura motivazione, mettendo la propria vita in pericolo contro un nemico dalle capacità sconosciute.
Pez per cercare di capire come voleva comportarsi decise di affittare una piccola isola isolata dove potersi rintanarsi a riflettere, lasciandosi tutto ciò che sarebbe risultato una distrazione a casa in albergo..
Dopo più di un mese di mare, sole, isolamento, e nulla di meglio da fare che cercare conchiglie, Pez si stanco di quel posto e volle tornare alla vita caotica di York Shin.

Se devo rifare una boiata del genere, la prossima volta mi porto compagnia e cerco un posto dove almeno ci sia una diavolo di televisione satellitare.

Il ritorno a York Shin non fu come il ragazzo si aspettava.
Per prima cosa il suo volo di ritorno e quelli che sarebbero dovuti essere i successivi della giornata risultarono cancellato e annullati, e il ragazzo non riuscì a procurarsi dei biglietti nuovi se non per il giorno successivo in tarda mattinata; il numero di passeggeri sul dirigibile diretti a York Shin era stranamente basso, per non parlare di quello all’aeroscalo della città.
Una volta salito su un tassì, Pez vide che sulle strade e per le vie della città c’era decisamente meno affluenza di gente rispetto agli standar del posto ma soprattutto del orario.
Lievemente incuriosito da quei “segnali”, Pez domandò al tassista se sapeva spiegarli il perché di quella bizzarra situazione; ma specialmente se non era frutto della sua immaginazione.
Il tassista sembrò alquanto intomorito al riguardo e cercò di sorvolare sull’argomento scherzando sulle affermazioni di Pez, il quale però nontando lo strano comportamento dell’autista allungò una mano in direzione della sua spalla destra mentre utilizzando le proprie capacità nen creava un cospiqua somma di denaro.
L’uomo nel vedersi una tale quantità di soldi non si trattenne più e raccontò a Pez dei recenti rapimenti avvenuti in città da un mese a quella parte.

Ultimamente ci sono state diverse segnalazioni di persone scomparse. Come può vedere molti dei negozi in città chiudono presto o non aprono proprio. E tutto per paura di venir rapiti.
E perché lei lavora allora? Non ha paura di venir preso tra una corsa e l’altra?
Ovviamente. Dopo di lei infatti farò ancora 3-4 corse, poi dritto a casa. E per quanto riguarda le destinazioni accetto solo quelle che mi fanno andare in posti sicuri. Ma ovviamente non si può mai saperre chi salirà.

Pez arrivò infine all’albergo dove possedeva una camera e una volta dentro la hall si avvicinò alla zona d’attesa dove si mise a leggere tutti i vari quotidiani che c’erano, per poi salire in casa per effettuare qualche ricerca nella rete.

Dopo aver passato le successive ore a fare ricerche, il ragazzo si concesse una doccia, un buon pasto in camera e infine un buon sonno.
Al suo risveglio Pez si preparò per andare alla ricerca di qualche informazione utile in giro per le strade, ma ancora più volle andare a scoprire se qualche sua vecchia conoscenza dei bassifondi non fosse stata vittima di quei misteriosi sequestri.

Proprio quando aveva estratto la chiave dopo aver chiuso la porta il ragazzo dovette rientrare in camera per prendere una cosa; la propria licenza di hunter.
Questa molto probabile mi può tornare utile.
 
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view post Posted on 12/4/2015, 15:28

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Pez scese al piano terra quando pote assistere ad un curioso spettacolo, il concierge dell'albergo, un elegante uomo vestito tutto di rosso ed avente un paio di elegantissimi non che ridicoli baffetti, era visibilmente adirato per il messaggio portatogli da un inserviente.

E' ridicolo! Non accade nulla nel mio Hotel di cui non ne sia a conoscenza! Serge portami al 36° piano, immediatamente te ne prego.

Così il concierge chiamò l'uomo di servizio all'ascensore che lo condusse al piano richiestogli.

Gin a te se seguire il concierge o ignorarlo ed andare direttamente dal tuo amico. Non so che faresti se sali ne se vai dal tuo amico quindi non ti so dire quale delle due opzioni ti convenga di più, sappi però che se fatti entrambi bene quello che aiuta di più è l'andare dall'amico. Poi fai tu, cerca anche di seguire la coerenza ruolistica del Pg.


Ace nel mentre durante il suo particolare incontro con due loschi figuri...

Salve. Sì, sono uscito un attimo per cercare mio padre nei dintorni… da quando ci siamo trasferiti in città… si è lasciato un po’ andare e… gli piace frequentare i bar insomma. Ma era tardi e pensavo fosse nei guai, capisco che non è bene che io esca di notte da solo e soprattutto in questo periodo… ho visto i notiziari… non ci ho capito molto ma è orribile. Io mi chiedo come è possibile che oggi la gente scompaia così?
Ora me ne torno a casa e aspetterò che mio padre rientri. Certo voi… sembrate non temere questi vicoli di notte… un giorno sarò grande e sicuro di me. Ma non avete paura di scomparire? O sapete qualcosa che in tv non hanno detto?
Certo che la polizia è inutile se non riesce nemmeno a proteggere e scoprire che fine fanno le persone.


L'uomo tozzo fu divertito dalle parole del ragazzo.

Ahahaha, dovrebbe essere questo killer misterioso a temere di incontrare noi! La polizia è sempre stata costituita da idioti, mi stupirebbe di più se avessero una mezza idea di quello che sta succedendo. In ogni caso ragazzo vattene a casa, dubito che il killer ri possa venire a cercare qui ma non dovrebbe essere comunque la tua prima preoccupazione, in questo posto...

L'uomo venne interrotto dall'amico alto.

Vedi di finirla, questo ragazzino ti sta prendendo per il culo. In ogni caso non è lui che stiamo cercando. Quella persona si altererebbe non poco se non trovassimo niente nemmeno sta notte. E tu ragazzino, sorvolerò sul fatto che hai cercato di prenderci in giro ma non voglio perdere altro tempo, sparisci.

La sola informazione ricavata è che c'è un Killer dietro queste sparizioni, ma nient'altro. A te che fare adesso.


Coreline tento ingenuamente di ricavare qualche informazione dalla sua vecchia balia la quale, incredibilmente, in effetti sapeva un paio di cose.

Mama Arni? Sono Coreline.. Come stai? Sì, è passato tanto tempo.. Avrei una cortesia da chiederti.. Cosa si dice nell'ombra di tutte queste sparizioni?


Coreline cara! Non ti fai sentire per anni e poi chiami per queste obbrobriose ragioni? Mi deludi cara, non è certo l'educazione che ti ho insegnato io! Sei fortunata che non ho molto tempo per sgridarti, ti dirò velocemente quello che so, ma esigo che tu venga un giorno di questi a prendere un te a casa mia ed a raccontarmi le tue ultime novità intesi? Per quel che ho sentito in giro le sparizioni sono iniziate più di 4 mesi fa, le prime più che sparizioni vere e proprie in realtà erano dei semplici assalti portati da un ladro misterioso che semplicemente feriva i poveri malcapitati privandoli infine di ogni cosa, questi poi venivano portati negli ospedali ma privi di documenti era impossibile per le forze dell'ordine informare i familiari e di conseguenza bisognava aspettare che le vittime riprendessero conoscenza prima di chiamare le famiglie, in aggiunta nessuna di queste povere vittime ha mai perso la vita, queste sparizioni vanno avanti da 4 mesi ed accadono ancora oggi. Ma questa in realtà è solo una delle cause delle sparizioni, sparizioni che durano una settimana nei casi peggiori, negli ultimi 2 mesi invece sono state trovati cadaveri di diverse persone sfigurati per la brutalità e l'efferatezza degli omicidi, anche qui non si tratta di vere e proprie sparizioni ma di omicidi a sangue freddo aventi come vittime per lo più belle e giovani donne che richiedevano alcuni giorni per l'identificazione delle vittime e quindi la classificazione da semplici sparizione ad omicidio. In contemporanea però, anche se non è stata denunciata la scomparsa di nessuna delle vittime, sono accaduti casi di omicidio ai danni di loschi uomini, speso criminali mafiosi o poliziotti corrotti, portati con singolare freddezza, sempre omicidi semplici che mai sfiguravano i corpi delle vittime per renderne chiara l'identificazione. Infine nell'ultimo mese sono accadute le vere sparizioni, da una notte all'altra le persone sparivano alle volte anche più di 5 in una notte, e non viene mai trovata alcuna traccia o pista riguardo la causa di queste sparizioni, gli orari delle scomparse vanno sempre dal calare fino al sorgere del sole per quel che vale questa informazione. Piccola mia senti a me, evita di invischiarti in questa storia, tutta York Shin si sta mobilitando per acciuffare questi pazzi killer o qualsiasi sia la causa di queste scomparse, ora devo andare sta attenta e mi raccomando voglio vederti uno di questi giorni!

Diciamo che per il momento Coreline ha fatto il colpaccio per le informazioni. A te che fare adesso.
 
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view post Posted on 12/4/2015, 19:47
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NEET-Genio Di Male

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Quando le porte dell’ascensore si aprirono sul pain terreno, Pez sentì il consierge e un fattorino discutere riguardo un guaio capitato nell’albergo, ma non ritenendo che si trattasse di un affare inerente alle sparizioni il ragazzo tagliò oltre e si diresse senza pensarci fuori dall’albergo.

Dalla posizione di casa sua fino ai bassifondi che cercava li ci vollero circa quattro fermate di metro e una mezzoretta di strada a piedi.
La povertà aumentava visibilmente ad ogni passo che si adentrava in quelle vie, ma per sua fortuna sapeva bene come muoversi per quelle strade, e anche il fatto di essere riconosciuto da un paio di soggetti aiutava a passare indisturbato.

Una cosa che notò quasi immediatamente e che inoltre lo colpì molto fu che attaccati ad un muro del percorso principale vi erano un sacco di volantini riguardanti le persone scomparse della zona.
Questo fu molto stupefacente anche perché era il primo muro che vedeva cosi pieno in quelle condizioni, ed era posto proprio nella zona malfamata della città, ma non nelle sue vie “altolocate”.
Incuriosito da quel fatto Pez volle provare a chiedere come mai quei volantini erano stati posti li e non altrove, ma non ricevette una risposta molto convincente; infatti l’interpellato disse solo che non lo sapeva il perché dato che non usciva mai dai sobborghi.
Ringraziato l’uomo Pez continuò a spulciare i vari nomi degli scomparsi sperando di non riconoscerne nessuno, ma più di una decina saltarono ai suoi occhi.
Sempre più preoccupato Pez smise di leggere i volantini e si diresse in direzione dei ritrovi che conosceva.
Il primo in cui entrò era vuoto e questo voleva significare molte cose in quel momento.
Al ritrovo successivo il ragazzo trovò solo qualche mocciosetto intento a mangiare pane raffermo o scarti di immondizia. Provo a chiedere a uno di questi se sapevano dove trovare alcuni nomi che il ragazzo gli disse, ma questi sembravano intenzionati a non parlare, così Pez per invogliarli ad aprire bocca tirò fuori di tasca due banconote di grosso taglio, e sventolandole sopra la testa chiese nuovamente a quei ragazzini se sapevano indicarli dove si trovassero delle sue conoscenze.
 
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view post Posted on 12/4/2015, 20:34

Yeah Science, Bitch!!

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I bambini vennero convinti dalla "eloquenza" di Pez ma non dissero nulla d'importante al ragazzo. Per parlare si fece avanti il piccola capo del gruppetto di birbantelli.

Non lo sappiamo, qualche mese fa sono iniziate a scoprire le prime persone, gli amici delle persone scomparse si sono messi alla loro ricerca sparendo a loro volta, non sappiamo altro.

Come sopra, qui non scopri altro.
 
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Ace N.D.
view post Posted on 12/4/2015, 21:44




L’uomo che aveva più vicino sembrò divertirsi.

Ahahaha, dovrebbe essere questo killer misterioso a temere di incontrare noi! La polizia è sempre stata costituita da idioti, mi stupirebbe di più se avessero una mezza idea di quello che sta succedendo. In ogni caso ragazzo vattene a casa, dubito che il killer ri possa venire a cercare qui ma non dovrebbe essere comunque la tua prima preoccupazione, in questo posto...

Ace annuiva abbozzando un sorriso di approvazione.

Un killer… dietro a tutte queste sparizioni… la mia prima preoccupazione? Sta parlando di loro stessi?

L’uomo alto interruppe il complice freddamente.

Vedi di finirla, questo ragazzino ti sta prendendo per il culo. In ogni caso non è lui che stiamo cercando. Quella persona si altererebbe non poco se non trovassimo niente nemmeno sta notte. E tu ragazzino, sorvolerò sul fatto che hai cercato di prenderci in giro ma non voglio perdere altro tempo, sparisci.

Ace non smise di sorridere: iniziò a fissare il biondo con profonda ammirazione. Era davvero colpito e desiderava molto un confronto di opinioni con l’astuto dei due.

Ha capito che mentivo pur non avendo grandi elementi. Eppure su una cosa ha ragione: entrambi non possiamo permetterci di perdere tempo inutilmente.

Difatti il ragazzo realizzò che un qualsiasi tipo di ulteriore confronto con i due non avrebbe portato alcuna utilità.

Stanno cercando qualcuno… da parte di qualcun altro. Spero riguardi la stessa faccenda delle sparizioni. Di certo possiedono più informazioni di me.

In una manciata di secondi decise le prossime azioni.

Va bene allora, io vado. Buon proseguimento di nottata.

Abbozzò un saluto con la mano e prese per il vicolo alla sua sinistra allontanandosi dai due. Non appena svoltò l’angolo a debita distanza, attivò lo Zetsu nell’oscurità, deciso a pedinare silenziosamente gli uomini.

Nella peggiore delle ipotesi mi ritroverò in una faccenda della mafia che non centra nulla con il killer. Eppure c’è qualcosa di strano in quei due. Devo tentare di scoprirne di più… in qualsiasi caso passerò comunque la notte in giro e darò un’occhiata.
 
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Faone
view post Posted on 13/4/2015, 00:06




Parlato
Pensato
Parlato Altrui


Pochissimi secondi di attesa separarono la cara balia dalle domande di Coreline che si ritrovò, con sua somma soddisfazione catapultata in un torrente in piena di informazioni.

"Coreline cara! Non ti fai sentire per anni e poi chiami per queste obbrobriose ragioni? Mi deludi cara, non è certo l'educazione che ti ho insegnato io! Sei fortunata che non ho molto tempo per sgridarti, ti dirò velocemente quello che so, ma esigo che tu venga un giorno di questi a prendere un te a casa mia ed a raccontarmi le tue ultime novità intesi? Per quel che ho sentito in giro le sparizioni sono iniziate più di 4 mesi fa, le prime più che sparizioni vere e proprie in realtà erano dei semplici assalti portati da un ladro misterioso che semplicemente feriva i poveri malcapitati privandoli infine di ogni cosa, questi poi venivano portati negli ospedali ma privi di documenti era impossibile per le forze dell'ordine informare i familiari e di conseguenza bisognava aspettare che le vittime riprendessero conoscenza prima di chiamare le famiglie, in aggiunta nessuna di queste povere vittime ha mai perso la vita, queste sparizioni vanno avanti da 4 mesi ed accadono ancora oggi. Ma questa in realtà è solo una delle cause delle sparizioni, sparizioni che durano una settimana nei casi peggiori, negli ultimi 2 mesi invece sono state trovati cadaveri di diverse persone sfigurati per la brutalità e l'efferatezza degli omicidi, anche qui non si tratta di vere e proprie sparizioni ma di omicidi a sangue freddo aventi come vittime per lo più belle e giovani donne che richiedevano alcuni giorni per l'identificazione delle vittime e quindi la classificazione da semplici sparizione ad omicidio. In contemporanea però, anche se non è stata denunciata la scomparsa di nessuna delle vittime, sono accaduti casi di omicidio ai danni di loschi uomini, speso criminali mafiosi o poliziotti corrotti, portati con singolare freddezza, sempre omicidi semplici che mai sfiguravano i corpi delle vittime per renderne chiara l'identificazione. Infine nell'ultimo mese sono accadute le vere sparizioni, da una notte all'altra le persone sparivano alle volte anche più di 5 in una notte, e non viene mai trovata alcuna traccia o pista riguardo la causa di queste sparizioni, gli orari delle scomparse vanno sempre dal calare fino al sorgere del sole per quel che vale questa informazione. Piccola mia senti a me, evita di invischiarti in questa storia, tutta York Shin si sta mobilitando per acciuffare questi pazzi killer o qualsiasi sia la causa di queste scomparse, ora devo andare sta attenta e mi raccomando voglio vederti uno di questi giorni!
"

"Grazie Mama Arni! Sei sempre la migliore!! Te lo prometto, farò in modo da incontrarti al più presto.. Quando vorrai, sarai una mia graditissima ospite.. Preferisco incontrarti da me piuttosto che a casa dei miei, lo sai.. A presto comunque! Un enorme bacio!"

La ragazza chiuse il telefonino sorridendo compiaciuta. Le informazioni che aveva ottenuto non si potevano certo dire incoraggianti ma aveva riscoperto una valida alleata.

"Ah, Mama Mama!! Ricordo ancora quando la sera mi raccontavi quelle storie.. Sei sempre stata una carissima donna! Hai fatto più tu che mia madre, in fondo.. Quanto si arrabbiò quando chiamai te "mamma" davanti a degli invitati, una volta! Per un attimo temetti ti volesse licenziare! Quando lasciai casa rimpiansi solo di non poterti portare con me.. Forse ora riuscirei persino ad assumerti come domestica ma probabilmente è meglio tu stia ancora lì dai miei.. Lo stipendio sarà sempre esorbitante e avrai delle incredibili possibilità di scoprire segreti e ciò che succede in città.. Chiunque ti conosca sa che quella è la tua passione.. Torna sempre utile come cosa, però!"

Coraline si grattò la testa in preda alla confusione che era succeduta, implacabile, ai ricordi affettuosi. Mama Arni le aveva dato moltissime informazioni, questo era vero, ma l'una non escludeva nessuna delle altre e nessuna, soprattutto, la avvicinava in maniera evidente al povero Elija.

"Magari quel poveretto è davvero tra le cosce di qualche prostituta e ci stiamo a preoccupare sia finito in qualche guaio quando l'unica cosa che gli può succedere è quella di prendere una STD.."

Scuotendo la testa, scacciando quella sciocca idea che sapeva essere molto poco adesa alla realtà, prese il telefonino e compose il numero di Miranda.

"Miss Gaiman! Stavo proprio per chiamarle! Il fotografo è appena andato via dicendo che, nonostante l'intoppo con quel modello, il servizio è venuto benissimo e che secondo lui sarà un successo!"

"Ne sono compiaciuta, cara. Manda a casa le modelle e le varie sarte.. Per oggi possono prendersi una pausa.. Mi servirebbe una cortesia, comunque. Stampa abbastanza foto di Elija, dalle alle prime assistenti che ti capitano a tiro, non ti preoccupare di strapparle a qualcuno, in caso di' che lo stai facendo per mio espresso ordine e che mi scuso davvero per il disagio, e mandale in tutti gli ospedali, ricoveri, posti dove potrebbero dare assistenza a dei feriti.. Il nostro povero amico, probabilmente si è fatto male e dobbiamo trovarlo.."

"Da-davvero? - rispose la povera ragazza con voce tremante - Ma che è successo? C'entra per caso qualcosa con tutte quelle sparizioni che stanno succedendo? Mia madre vorrebbe io tornassi nella nostra città natale perché dice che non sono al sicuro, qui.."

Coreline rivolse gli occhi verso il tettuccio della macchina trattenendosi dall'urlare contro Miranda. Nonostante trovasse inopportuna quello sfogo in quel frangente, si rendeva conto di parlare con una ragazzina troppo cresciuta e quindi rispose in tono abbastanza accondiscendente.

"Sono i tempi in cui viviamo, sfortunatamente. Se ti sentiresti più al sicuro tornando a casa vai pure ma ricorda che ogni occasione persa è andata per sempre.."

"Sì, lo so.. Grazie per l'opportunità, infatti.. Le chiamo appena so qualcosa, comunque!"

"Un'altra cosa.. Dovresti mandare uno di quei braccialetti di cristallo azzurro che ci sono stati mandati nella residenza dei miei per Mama Arni. Metti un bigliettino di ringraziamento e fissale un appuntamento per un tè uno dei giorni in cui sono libera.. Lascia anche il tuo numero per eventuali modifiche, sebbene son convinta lo abbia già.."

"Eseguo! La chiamo appena possibile!"

"Miranda? Occupati degli obitori personalmente, per favore. Meglio non trascurare nulla."

La povera stagista non ebbe manco il tempo di dire qualcosa che Coreline riattaccò, ebbe a stento l'occasione di sentire un singhiozzo di stupore prima che il telefono cadesse nel silenzio.

"In qualche maniera dovrà pur crescere. Non le farà male sporcarsi un po' le mani."

Sorrise fra sé, divertita da quel piccolo attimo di perfidia che si era concessa in quel contesto in cui pensava di stare agendo per il bene di tutti.

"Ora, la prossima mossa. Alfonso, scusami.. Se avessi una venticinquina di anni e dovessi uscire in questa zona con degli amici in che posto andresti? Dobbiamo trovare un amico ma sappiamo solo che ieri sera era qui e che è stato in un locale.."

Alfonso fece un nuovo cenno del capo e si immise, nuovamente, nel traffico cittadino.

"Se non l'avessi assunto personalmente penserei sia muto, per quant'è loquace!"

Edited by Faone - 13/4/2015, 01:47
 
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view post Posted on 13/4/2015, 14:52
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NEET-Genio Di Male

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parlato


Pez non riuscì ad ottenere nessuna buona info da quei ragazzini. L’unica cosa che li dissero era ciò che aveva già letto su giornali e rete.

Lasciato quel ritrovo Pez si diresse verso un altro che daquanto ricordava doveva essere bello affollato.

Poco prima di arrivare sul posto Pez si ricordò di una cosa diciamo importante; il suo abbigliamento attuale era completamente errato.

Prima di uscire di casa infatti il ragazzo si era vestito in modo del tutto normale per i suoi attuali standard, ma aveva scordato che in quei posti si tende a dare poca confidenza alle persone considerate perbene. In effetti in tutta quella miseria che lo circondava il ragazzo risaltava parecchio e se non fosse stato perché conosceva piuttosto bene quelle vie malfamate sarebbe già stato derubato una dozzina di volte.

Così riconoscendo la propria ignoranza Pez si avvicinò a un piccolo gruppo di ragazzetti intenti a giocare a palla con dei vecchi giornali appallottolati da cui comprò alcuni vestiti.

Ora che aveva un po' l’aspetto di una ragazzo del posto, con maglie e pantalone delle taglie sbagliate, il ragazzo sperava di ottenere finalmente qualche informazione da qualcuno. Cercò anche di inventarsi una scusa mentre si avvicinava al ritrovo, così da invogliare la gente a darli una mano.

Arrivato al ritrovo il ragazzo si guardò per prima cosa intorno, per poi dirigersi verso i vari gruppi di persone che vi erano.

Per favore avete visto il mio fratellino? E alto meno o più così, capelli neri e un dito in meno nella mano sinistra. Qualcuno di voi lo ha visto? Vi prego e sparito di casa da tre giorni. Posso pagare. Qualcuno mi aiuti vi prego. È l’unico fratello che ho.

Pez tirò fuori il proprio portafogli dal quale aveva fatto ben attenzione a togliere qualsiasi documento che avesse una sua foto sopra.
E nel aprirlo mostrò bene quanto fosse bello pieno di soldi; falsi certo, ma niente attrae più di un bel portafogli gonfio.
 
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view post Posted on 13/4/2015, 16:33

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Ace, dopo essersi astutamente nascosto, iniziò a seguire i due loschi figuri. L'uomo basso si rivelò alquanto borioso parlando ad alta voce.

Ahahaha, avrai fatto morire dalla paura quel ragazzino. Come hai fatto a capire che mentiva?

Una pessima scusa e troppo calmo per parlare con due uomini come noi in piena notte in questo periodo per giunta, in oltre quel suo sguardo soddisfatto mentre parlavo... Non era interessato a noi, ma non mi ha convinto troppo.

Pensi possa essere un problema per noi?

No, non sarebbe in grado di farci niente, diversamente lo avrei fatto fuori. Ora andiamo.

Il duo camminò per almeno una ventina di minuti, nei quali il ragazzo biondo non faceva che guardarsi attorno credendosi pedinato. I due incontrarono un uomo non molto alto dalla postura curva impaurito dalla presenza dei due, scambiatesi delle inutili parole per rompere il ghiaccio i 3 iniziarono a dire qualcosa di interessante.

Ve l'ho detto io non ne so niente, non frequento più le fogne da almeno un mese, e prima ancora la zona commerciale e la periferia. Andate a chiedere a quel tizio in centro città, Tom. Io non so altro.

Dice la verità. Non ci serve più, possiamo andare.

Come vuoi sei tu il capo...

Oh grazie grazie, si non so altro lo giuro, graz...

Le parole vennero interrotte da un sibilo mentre l'uomo tozzo bucava la testa dell'uomo con una pistola silenziata.

Andiamo a prendere la macchina.

A te se seguirli ancora alla macchina, ma sia chiaro quei due salgono in macchina e vanno via quindi fai tu. Per quanto riguarda l'uomo appena ucciso non ti serve a niente andare a controllare il corpo. A te che fare adesso.



Dopo una trentina di minuti di macchina l'autista portò Coreline in una zona con diversi bar e locali, in aggiunta indicò alla ragazza un locale in pieno centro ancora vuoto per l'ora mattutina ma che con sorpresa non stava preparando l'esterno per la sera al contrario si stavano sbrigando a chiudere tutte cose con un burbero titolare che non faceva che mettere fretta ai due giovani dipendenti.

Dannazione sbrigatevi! Vogliono tornarmene a casa maledizione!



Pez guidato da non so quale pazzo intento andò per le strade malfamate della città in noti ritrovi di gente non proprio per bene mostrando in aggiunta un portafoglio bello gonfio. Un gruppetto di gentiluomini venne interrogato da quest'ultimo riguardo un fittizio fratellino, gli uomini in un primo momento ignorarono il ragazzo, almeno fin quando non mostro loro il suo portafoglio. A quel punto il gruppo, composto da 3 uomini, si rivolse al ragazzo in tono tutt'altro che rassicurante.

Mi spiace per te ragazzino, ma per tuo fratello ormai non c'è niente da fare ahahaha! Ma tranquillo, tu sei più fortunato. Hai incontrato soltanto noi, dacci quel tuo bel portafoglio gonfio e forse potrai tornartene a casa sano e salvo!

Sul serio? Non ti è venuto niente di meglio che indagare in giro per quartieri malfamati mostrando soldi per portare avanti delle indagini su delle persone scomparse?

In ogni caso, che fare ora dipende da te. Se vieni alle mani con questi tizi usa le Statistiche per la Fase di Attacco. Sono tizi senza Nen ma hanno comunque dei parametri, seppur molto bassi.

Questi sono i loro Parametri, sono uguali per tutti e 3:

CITAZIONE
Forza 20 +20(Arma)
Resistenza 35 +20(Arma)
Destrezza 10

Vita 200

Naturalmente puoi evitare subito problemi facendo intervenire qualcuno, dandogli i tuoi finti soldi per poi farli scomparire, prenderli a pugni, ecc ecc. Comunque a te che fare ora.
 
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Ace N.D.
view post Posted on 14/4/2015, 17:50




Il ragazzo riuscì a seguire i due: l’uomo basso parlava distintamente ad alta voce mentre il biondo sembrava essere sull’allerta.

Wow, riesce a capire di essere pedinato?

Passarono una ventina di minuti nei quartieri puzzolenti e neri della città finché non incontrarono un losco figuro. Non molto alto, schiena ricurva sembrava conoscere i due: Ace si posizionò dietro un muro, in modo da poter sbirciare sia la scena che la conversazione. Dopo alcuni convenevoli raggiusero il punto della situazione.

Ve l'ho detto io non ne so niente, non frequento più le fogne da almeno un mese, e prima ancora la zona commerciale e la periferia. Andate a chiedere a quel tizio in centro città, Tom. Io non so altro.

Di cosa staranno parlando?

Dice la verità. Non ci serve più, possiamo andare.

L’uomo alto sembrava esserne sicuro, come nel suo caso.

Interagire con quest’uomo sarebbe un problema.

L’uomo basso e tozzo acconsentì.

Come vuoi sei tu il capo...

Il gobbo stava già per congedarsi quando fu freddato da un colpo di pistola in testa: silenziosamente cadde all’indietro. Il colpo era partito proprio dal sottoposto ed era stato silenziato.

Andiamo a prendere la macchina.

I due si allontanarono come niente fosse mentre Ace rimase in silenzio nell’ombra. Sempre in silenzio attese che entrambi fossero lontani e andò a chiudere le palpebre del disgraziato per poi coprirlo con un vecchio e strappato telo che recuperò da un angolo accanto ad un bidone.
Si incamminò per lo stesso vicolo da cui era venuto, in direzione opposta alla presunta posizione dei due sicari.

Mi sa che non ci siamo. Non posso seguirli ulteriormente e comunque non ho la certezza che si stiano occupando del killer.

Si arrampicò verso una scala antincendio e raggiunse il tetto di una palazzina. Decise di procedere sempre in stato di Zetsu, e nell’ombra, sui tetti: percorrendo la direzione verso il centro di York Shin.

Darò un’occhiata in giro e contemporaneamente mi dirigerò verso il centro. Poi se in giro per caso li ritrovo, vedrò se avranno più fortuna con questo Tom.
 
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63 replies since 11/4/2015, 00:12   925 views
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