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Quest 149: L'Accademia del Potere

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view post Posted on 11/3/2015, 02:05

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Quest 149: L'Accademia del Potere

Quest d'apprendimento

Partecipanti:

Ace Nanase
Arthur Drake
Coraline Gaiman


Ambientazione

Zapan

Obbiettivo

Conseguire l'apprendimento Nen al 20%

Trama

Per le strade di Zapan si è diffusa la notizia che una rinomata accademia, la Facultas, situata vicino la città, sta cercando delle persone per testarle al fine di "sbloccare" il loro potenziale ed, qual'ora i partecipanti a questo test vi riescano, ad insegnargli a sfruttarlo a pieno. Desta curiosità che nessun requisito è stato presentato dall'accademia per i partecipanti ai test nonostante l'accademia sia anche conosciuta per l'incredibile difficoltà riscontrata nel venire ammessi ad essa. Cosa si nasconderà dietro?

Ricompense

Variabili




L'accademia Facultas
500px-Facultas_Academy


I vostri Pg si trovano per un motivo a vostra scelta a Zapan, qui vengono a sapere di questo Test alla Facultas, l'accademia, e ci andate. Una volta arrivati potete far andare direttamente i vostri Pg all'ingresso dove, al bancone principale, vi potete iscrivere e ricevere un comodissimo cercapersone per quando toccherà a voi, inutile dirlo avrete una discreta fila di persone davanti a voi. L'accademia è un complesso di 5 edifici voi andrete solo in quello centrale dato che non potete accedere negli altri. Nell'edificio e poco fuori questo troverete centinaia di persone, se lo ritenete opportuno potete dialogare e rispondervi da soli ma obbiettivamente per me è indifferente se non inutile, questo non influenza in alcun modo il risultato della Quest e le vostre ricompense vi informo nel caso vi interessi chiedere qualcosa a qualcuno.

La Quest sarà Singola, in che senso? Praticamente posterò dopo il post ognuno di voi, così facendo la Quest andrà avanti anche se uno di voi ritardasse o si ritirasse, anche se non penso che lo farete.

Homu non può postare prima di giovedì, Ace se vuoi puoi postare ed portarti avanti fai tranquillamente, è indifferente per me. Se i vostri Pg si incontrano (Se volete farli incontrare perché diversamente ciò non avviene.) dovrò attendere che postiate entrambi prima di postare io.


Edited by davidex950 - 16/3/2015, 01:43
 
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Ace N.D.
view post Posted on 11/3/2015, 23:45




Ace era immerso nella sua musica grazie al lettore che si portava sempre con sé. Il suo viaggio personale lo aveva portato per le vie di Zapan: si trovava bene a fare spettacoli per le vie della grande metropoli, anche se la concorrenza non mancava. Ad un tratto, mentre passeggiava tranquillamente, si accorse di essere in mezzo ad un conciliata folla che si stava dirigendo in qualche luogo. Assecondò la calca e scoprì il motivo di tanta impazienza e popolosità: difatti assemblò le varie frasi che riuscì a percepire dopo aver spento il suo lettore mp3. Poco fuori la città vi era un’importante accademia, Facultas questo il suo nome, stava cercando potenziali allievi. Da quello che aveva capito il ragazzo, uno dei dubbi più curiosi e diffusi era il fatto di non aver elargito requisiti minimi di accesso. Nonostante la fama che lui ignorava.

Un’accademia… vediamo… ho bisogno di imparare qualcosa? Di certo non può farmi male.

Sapeva di non essere un grande combattente, eppure se l’era sempre cavata grazie alla sua agilità e una discreta prontezza di riflessi. Nemmeno in resistenza fisica peccava. Eppure lui ignorava tutto ciò o era troppo pigro per rifletterci. O semplicemente desiderava sperimentale socialmente dove poteva condurre una calca di persone.
Così continuò a camminare e raggiunse l’accademia. Si accorse presto di aver valutato male la situazione.

Uffà…

Una grande e indistinta massa di muscoli era piantata fuori l’ingresso dell’enorme edificio moderno.

Dovevo aspettarmelo.

Un profondo respiro.

Posso farcela.

Entrò superando vari gruppi di combattenti, pseudo combattenti, ninja e clown; quest’ultimi però scoprì essere partecipanti di una festa lì vicino. Comunque erano presenti individui e individue di tutti i generi ed età. Una volta entrato nel salone principale si mise in coda e si mise le cuffie. Azionò una musica tranquilla per non pensare alla lunga attesa. Ore che gli sembrarono minuti, cioè secoli in termini di minuti di musica; insomma Ace aveva capito.
Arrivò il momento di interloquire con la giovane receptnionist che gli consegnò un cercapersone.
Ace salutò con un sorriso e andò a prendersi una boccata d’aria, girovagando per cercare di capire se era veramente all’altezza per un’accademia prestigiosa come si presentava quella in cui si stava iniziando.
 
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Homunculus Nell'Ampolla
view post Posted on 14/3/2015, 00:43




Narrato

Pensato

Parlato

“L'accademia di Facultas ha aperto le sue porte e tu sei qui dentro a prender polvere? TALE E QUALE A TUO PADRE, MALEDIZIONE! Non dirmi che declinerai la generosissima offerta elargita dall'istituzione?Hai la possibilità di primeggiare in una delle più prestigiose facoltà della regione e tu sei qui dentro? Sei un Von Shaffen oltre che un Drake, e non è ammissibile che tu, come tutti i nostri discendenti non ti cimenti in prove che permettano di tener alto il nome della famiglia, esci da questo posto e vai!”

Le parole tonanti e incisive della madre, rimbombavano ancora nella testa di Arthur che in quel momento si dirigeva imbronciato verso il cancello di casa. Quella mattinata stava prendendo una piega decisamente storta. Tutto era iniziato nella più completa pace e tranquillità: dopo aver ricevuto la sveglia del maggiordomo, essersi vestito, lavato, essere passato a liberare Anvil dalla voliera per il giro mattutino , Arthur aveva serenamente trascorso la prima parte della mattinata alla riorganizzazione di alcuni appunti stilati dal padre sui metodi di caccia adottati dai rapaci della Repubblica di Est Gorteau. La riorganizzazione degli inventari e degli appunti era un momento quasi sacro per Arthur, pace e silenzio dovevano regnare sovrani quando lui era nella biblioteca di famiglia. Persino al maggiordomo era stato negato l'accesso quando Arthur vi era dentro, nessuno poteva entrare. Nessuno, tranne sua madre. Quel giorno la madre proruppe nella biblioteca spalancando le porte e provocando un boato che fece drizzare tutti i peli di Arthur, il quale si voltò verso l'ingresso con gli occhi sgranati dallo spavento, provocato più che altro dal vedere sua madre affannata in quel modo (abituato all'immagine della donna austera ed impassibile la quale è sempre stata). Dopo aver passato un buon quarto d'ora ad ascoltare la prosopopea della madre riguardante l'importanza del tenere alto il nome della famiglia, Arthur si diresse a passo svelto fuori dalla propria abitazione, furente a causa dell'imposizione dettata dalla madre. Era talmente nervoso che dimenticò persino la possibilità di farsi accompagnare in macchina direttamente all'accademia. Quindi, a malincuore, si diresse verso la periferia.

-”Non posso crederci.” borbottò Arthur.

-”Obblighi di famiglia, responsabilità morali, tenere alto il nome. MA ANDIAMO! Si sa benissimo che la Facultas è un accademia di combattimento! Cosa dovrei farmene io? Mi permetterebbe di imparare meglio l'anatomia alare degli uccelli migratori? NO! Potrebbe spiegarmi perché alcuni uccelli mutano il colore del loro piumaggio con le stagioni? NE DUBITO! A cosa mi serve imparare a combattere?
A sapermi difendere? Ma non scherziamo! Sono troppo furbo per immischiarmi in uno scontro a mani nude! L'unico scontro per il quale vale la pena lottare è quello nel quale c'è la possibilità di ottenere qualcosa di importante...li si che mi divertirei a spezzar gambe ahahah


Ormai aveva percorso molta strada, faucltas distava circa 100 metri dalla sua attuale posizione, ma i morsi della fame iniziavano a farsi sentire. Decise allora di entrare in un panificio,uscendone pochi istanti dopo con una ciambella, la quale, non riusci neanche a sentire il contatto dei denti di Arthur, che era già in terra. Il ragazzo era rimasto letteralmente pietrificato da un “particolare” che fino ad un momento prima non era risaltato ai suoi occhi: un enorme ed indistinta massa di persone che accalcava l'ingresso dell'accademia. Effettivamente guardando un orologio posto nelle vicinanze , si accorse che la mattinata era già inoltrata da diverso tempo e l'apertura delle iscrizioni doveva essere iniziata già da parecchie ore. Quindi rassegnato, raccolse la ciambella e si mise in fila dietro questa calca di individui, la quale solo dopo si rivelò non essere totalmente composta dal gruppo di iscritti, bensì anche da partecipanti ad una festa nelle vicinanze, i quali sembravano non avere nulla a che fare con l'accademia.
La pazienza di Arthur si stava lentamente consumando, la giornata non era iniziata bene, aveva fatto della strada a piedi per raggiungere un posto del quale non gli importava nulla, gli era caduta la ciambella ed ora si ritrovava all'intero di una coda particolarmente lunga e che procedeva ad un ritmo esasperatamente lento.
Il tempo sembrava non passare mai, più i minuti trascorrevano e più Arthur iniziava a rendersi conto dell'ambiente che aveva intorno: gente di tutti i tipi affollava il corridoio e l'ingresso: da persone alle quali non avresti dato 10 Jenny ad energumeni imbronciati, appoggiati a delle colonne che parevano esser molto più leggere rispetto a loro. Arthur iniziava a sentirsi a disagio: cosa avrebbe fatto una volta iscritto? Gli avrebbero affidato una missione? Si sarebbe seduto in aula ad ascoltare una lezione? AVREBBE DOVUTO COMBATTERE?. Questi ed altri mille pensieri occuparono la sua mente per tutta la durata della fila. Una volta raggiunto l'addetto alla reception ed aver infilato in tasca un cerca persone consegnatogli, si sedette su una panchina appena fuori dall'edificio, pensando intensamente a come poter venir fuori da quella brutta situazione.
 
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view post Posted on 14/3/2015, 19:24

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Ace non ho postato prima per te per il tuo Pc rotto, sapendo che lo riavrai in questi giorni credo non ci siano problemi se adesso posto per entrambi.


Dopo circa 30/45 minuti i vostri cercapersone squillano lasciandovi come messaggio dii raggiungere delle stanze nei piani superiori dell'istituto, la posizione delle stanze la potete scoprire chiedendo in giro o semplicemente seguendo i vari segnali posti nelle pareti e nei soffitti.

Ace deve raggiungere la classe F-160 al 2° Piano mentre Drake la H-80 al 3° piano.

Una volta entrati vi ritrovate entrambi in una stanza completamente bianca con all'interno due dottori in camice.

Per Ace i dottori sono: 2 uomini sui 30/40 anni, uno alto poco più di un metro ed ottanta con i capelli e gli occhi neri, il secondo è alto un metro e settanta ed ha capelli castani ed occhi verdi. Dottor Kirishima il primo; Dottor Haytink il 2°.

Per Drake i dottori sono: Un vecchio uomo sui 60 anni alto un metro e 68 capelli grigi occhi anche essi grigi e porta un paio di occhiali da lettura, l'altro dottore è invece una bellissima donna che non dimostra nemmeno 30 anni, alta 1.76 bionda ed occhi azzurri, ha un fisico snellissimo e slanciato, inutile dire che ha un bel seno non enorme ma sodo. Dottor Yoshimura il vecchio; Dottoressa Vineyard la donna.

I dottori si rivolgono a voi come scritto sotto.


Leggete gli Spoiler prima di proseguire




Ace venne convocato in un'aula al 2° piano al cui interno ad attenderlo vi erano due uomini, vedendo il ragazzo entrambi mostrarono un lieve sorriso, il più giovane dei due, quello con i capelli castani, si avvicino ad Ace per stringergli la mano e presentarsi seguito poco dietro dal collega.

Salve sono il Dottor Haytink, piacere di conoscerti. Posso sapere il tuo nome?

Io invece sono il Dottor Kirishima, anche io lieto di fare la tua conoscenza.

Terminate le dovute presentazioni il dottor Kirishima (Capelli Neri) prese la parola.

Perdona la mi irruenza ma dobbiamo essere veloci, ti voglio spiegare bene cosa vogliamo farti prima di iniziare, e qual'ora sarai d'accordo dovrai firmare un breve contratto che il Dottor Haytink ti mostrerà. Ora l'obbiettivo della Facultas è lo scovare talenti unici, capacità straordinarie sviluppabili solo da un numero terribilmente esiguo di persone. Non credere alle voci che la gente che viene qua è addestrata a combattere, semplicemente gli studenti che studiano presso il nostro istituto sviluppano capacità fisiche superiori alla norma e spesso questi studenti preferiscono sfruttare questa loro superiorità fisica per la ricerca di un facile guadagno, ma l'obbiettivo dell'istituto è semplicemente quello di portarvi ad eccellere in ogni campo portandovi a sviluppare al massimo le voste capacità fisiche ed intellettive. Confutato questo mito ti spiego il perché di questo particolare Test: Come ti ho detto noi cerchiamo solo talenti naturali, ora data la sempre maggiore difficoltà nel trovare questi talenti abbiamo optato per un approccio più aperto che ci permetta di sondare più persone, motivo per il quale tu sei qui. Il nostro intento è quello di aprire i tuoi Shoko per forzarti al controllo del Nen, il Nen è un'energia che risiede all'interno di tutti noi ed alle volte queste persone sono in grado di sviluppare la capacità di controllare il Nen, essere capaci di tale prodezza permette di compiere a tali utilizzatori di Nen azioni altrimenti impossibili per persone normali, attraverso l'apertura forzata degli Shoko tu dovresti subito sviluppare un controllo del Nen seppure minimo, se così dovesse essere saresti adeguato al sostenimento del Test. Sarò sincero con te, apprendere il Nen potrebbe rivelarsi essere la cosa migliore della tua vita tuttavia l'apertura degli Shoko forzata può rivelarsi pericolosa se non dovessi essere in grado di controllare l'aura che fuoriuscirà dal tuo corpo arrivando a farti perdere coscienza, tuttavia in questo istituto abbiamo ottime apparecchiature non rischi in alcun modo di perdere la vita. Se la prospettiva di provare del dolore non ti spaventa firma pure il contratto e proseguiamo con il test.

Il dottore Haytink si dirisse verso una scrivania posta vicino alla porta da cui era entrato Ace, difficilmente notabile in quanto anche essa bianca come l'intera stanza. Il dottore tirò fuori un foglio da un cassetto e duna penna da un taschino del suo camice.

Perdona il mio collega come si mette a parlare non la smette più, spero non ti abbia spaventato con la storia del Nen, stai tranquillo andrà tutto bene, che ne dici ti va di provare?

Il dottore posò il foglio nella scrivania e porse la penna ad Ace.

A te se accettare o meno.





Drake venne convocato in un'aula al 3° piano al cui interno ad attenderlo vi erano un uomo ed una donna, come entrò nella stanza Drake venne stretto in un abbraccio da parte della bella donna estasiata dalla vista del giovane.

Ohh che piacere incontrati! Io sono la dottoressa Vinyard, spero che ci aiuterai con la nostra ricerca.

La dottoressa parlava con uno strano accento e di certo era un tipo irruento, il comportamento di questa imbarazzò il collega anziano che con tono serio si presentò.

Io sono il dottor Yoshimura, dottoressa Vineyard esponga il nostro esperimento al giovane.

Oh giusto! Scusaci se siamo veloci ma avrai visto quanta gente c'è fuori. Tu sei qui per sostenere un test e qual'ora tu sia in grado di superarlo verrai ammesso all'accademia. Il Test consiste nell'apertura degli Shoko nel tuo corpo per permetterti di sviluppare velocemente un controllo del Nen, se ci riesci potrai continuare con il Test. Il Nen è una forza che si trova all'interno di ogni corpo, ma sono poche le persone capace di controllarlo! Noi alla Facultas abbiamo l'obbiettivo di trovare queste persone ed istruirle al nen, il nen ti permetterà di fare cose impossibili per una persona normale e facendo questo test all'interno della nostra struttura non vai incontro a nessun rischio per l'apertura forzata degli Shoko. Non abbiamo molto tempo e so che sarai confuso dalle mie parole ma sono certo che non mi dirai di no vero? Dopotutto ti fidi me giusto?

La dottoressa prese le mani di Drake e le strinse alle sue per poi spingerle contro il suo petto mentre avvicinava il viso a quello di Ace guardandolo con occhi da cerbiatta.

A te se accettare o meno. Se accetti la dottoressa conduce Drake alla scrivania tenendolo per mano e lo invita a firmare il foglio.


Edited by davidex950 - 15/3/2015, 03:11
 
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Faone
view post Posted on 15/3/2015, 18:02




Narrato
Parlato
Pensato

Quando le era arrivata la lettera d'invito, Coraline era convinta che partecipare al ciclo di sfilate di Zapan sarebbe stato un ottimo modo per avere qualche ispirazione o almeno trovare qualche nuovo contatto per uno sponsor. Era invece finita in una sfilata dozzinale con nastrini e borchie ovunque, scelta che trovava discutibilissima, e in un ambiente fiacco.
Girava per le strade, in quello che sarebbe dovuto essere il penultimo giorno di presentazione, senza una meta ma godendosi il sole al di sotto di un largo cappello di paglia coordinato al vestitino che aveva confezionato prima di partire e succhiava voluttuosamente, a intervalli regolari, un nuovo sorso del milkshake che aveva comprato appena uscita dall'hotel.
"Il lato positivo della situazione è che mi sto prendendo una vacanza. E ha pagato, soprattutto, la compagnia di quegli idioti.. Che cattivo gusto però.. E hanno avuto il coraggio di dire che avrebbero rivoluzionato il mondo dell moda!" pensò spazientita.
Girandosi attorno si rese conto, però, che c'era molta più gente in strada di quanto si aspettasse e scelse di fermarsi per avere informazioni riguardo ciò che stesse accadendo. Scoprì allora che una grossa accademia stava cercando gente con abilità straordinarie e, non avendo niente di meglio da fare, decise di dirigervisi anche lei.
Sgattaiolò in mezzo alla folla fino a trovarsi di fronte all'ingresso dell'edificio dove, sorridendo, superò il custode senza manco fermarsi. Si avvicinò al bancone della reception, gettando un'occhiata di disprezzo all'uniforme a suo parere assolutamente degradante che indossava l'inserviente, compilò i moduli e si fece consegnare il cercapersone con cui sarebbe stata convocata.
"Grazie, cara! Se non vi dispiace, dato che qui dentro sembrerebbero attendere numerosi gentiluomini, mi accomodo anch'io!" disse accennando con fare serafico alla massa di uomini palestrati che si trovavano all'interno della hall.
Notando un posto a sedere libero vicino all'ingresso accanto ad una magnifica pianta si andò a sedere lì osservando con occhi curiosi tutti quelli che si reputavano così speciali da stare in quella stanza.
"Povera cosa gli esseri umani.. Tutti uguali e convinti di essere straordinari. Io non sono tanto diversa, del resto" pensò sorridendo e sorbendo un altro sorso della sua deliziosa bevanda.

Edited by Faone - 16/3/2015, 10:58
 
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Ace N.D.
view post Posted on 15/3/2015, 23:58




Passò del tempo e il cercapersone emise un lieve bip. Finalmente era arrivato il suo turno: lesse entusiasta il messaggio che lo invitava a raggiungere una determinata aula negli edifici adiacenti.

F-160… che strano numero, sarà la centosessantesima classe? Della lettera F poi?

Salì senza perdere ulteriore tempo al secondo piano e iniziò a girovagare in cerca della stanza stabilita. Una volta entrato mise una mano sulla fronte per coprirsi gli occhi dalla luce.

Ah non è una luce.

La stanza era solamente troppo bianca. Notò due dottori vestiti con camici e deglutì all’istante.

Buongiorno. Sia chiaro… io non farò nessuna iniezione!

Si strofinò le braccia mentre dei brividi gli percorrevano ogni poro della pelle. Osservandoli meglio notò che entrambi erano abbastanza alti, un castano e un moro entrambi sulla quarantina. Sorrisero non appena videro il ragazzo e non tardarono a presentarsi.

Salve sono il Dottor Haytink, piacere di conoscerti. Posso sapere il tuo nome?

Ace, piacere.

Io invece sono il Dottor Kirishima, anche io lieto di fare la tua conoscenza.

Il dottore dai capelli neri prese a qual punto la parola illustrando la situazione.

Perdona la mia irruenza ma dobbiamo essere veloci, ti voglio spiegare bene cosa vogliamo farti prima di iniziare, e qual'ora sarai d'accordo dovrai firmare un breve contratto che il Dottor Haytink ti mostrerà. Ora l'obbiettivo della Facultas è lo scovare talenti unici, capacità straordinarie sviluppabili solo da un numero terribilmente esiguo di persone. Non credere alle voci che la gente che viene qua è addestrata a combattere, semplicemente gli studenti che studiano presso il nostro istituto sviluppano capacità fisiche superiori alla norma e spesso questi studenti preferiscono sfruttare questa loro superiorità fisica per la ricerca di un facile guadagno, ma l'obbiettivo dell'istituto è semplicemente quello di portarvi ad eccellere in ogni campo portandovi a sviluppare al massimo le vostre capacità fisiche ed intellettive.

Mi piace.

Confutato questo mito ti spiego il perché di questo particolare Test: Come ti ho detto noi cerchiamo solo talenti naturali, ora data la sempre maggiore difficoltà nel trovare questi talenti abbiamo optato per un approccio più aperto che ci permetta di sondare più persone, motivo per il quale tu sei qui.

Io sono un talento naturale?

Ace ci pensò un secondo ma non riuscì a rispondersi.

Direi di no.

Invece si rispose.

Il nostro intento è quello di aprire i tuoi Shoko per forzarti al controllo del Nen, il Nen è un'energia che risiede all'interno di tutti noi ed alle volte queste persone sono in grado di sviluppare la capacità di controllare il Nen, essere capaci di tale prodezza permette di compiere a tali utilizzatori di Nen azioni altrimenti impossibili per persone normali, attraverso l'apertura forzata degli Shoko tu dovresti subito sviluppare un controllo del Nen seppure minimo, se così dovesse essere saresti adeguato al sostenimento del Test. Sarò sincero con te, apprendere il Nen potrebbe rivelarsi essere la cosa migliore della tua vita tuttavia l'apertura degli Shoko forzata può rivelarsi pericolosa se non dovessi essere in grado di controllare l'aura che fuoriuscirà dal tuo corpo arrivando a farti perdere coscienza, tuttavia in questo istituto abbiamo ottime apparecchiature non rischi in alcun modo di perdere la vita. Se la prospettiva di provare del dolore non ti spaventa firma pure il contratto e proseguiamo con il test.

Ace andò nel panico: aveva cercato di seguire il discorso del dottore ma, da un lato la paura per le iniezioni, dall’altro i pensieri di autovalutazione, fatto sta che si perse nel bel mezzo della spiegazione.

Perdona il mio collega come si mette a parlare non la smette più, spero non ti abbia spaventato con la storia del Nen, stai tranquillo andrà tutto bene, che ne dici ti va di provare?

Non ci ho capito… Nen-te!

Scusa! Citazione necessaria!


Poi guardò i due dottori e sorrise cercando di rassicurarli del fatto che non fosse un completo idiota.

Però accetto. Se ho capito tenterete di… sbloccarmi, giusto? Il dolore non è un problema, tenterò di seguire le vostre istruzioni e vedremo se sarò in grado.

Si portò avanti, verso il foglio bianco sulla scrivania bianca nella stanza bianca, e firmò con decisione un contratto che non lesse.

Spero solo di non aver subaffittato questo edificio o acquistato una scorta a vita di siringhe.
 
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view post Posted on 16/3/2015, 01:40

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Per Faone

Dopo circa 30/45 minuti l cercapersone di Coraline squilla lasciandoti come messaggio di raggiungere una stanza al secondo piano, la posizione delle stanze la puoi scoprire chiedendo in giro o semplicemente seguendo i vari segnali posti nelle pareti e nei soffitti.

Coraline deve raggiungere la classe F-180 al 2° Piano.

Una volta entrata Coraline si ritrova in una stanza completamente bianca con all'interno una dottoressa. Questa dottoressa è alta 1.70 ha i capelli neri occhi neri e porta un paio di occhiali dalla montatura sottile.


Ace venne convocata in un'aula al 2° piano al cui interno ad attenderla vi era una dottoressa, questa all'entrata di Coreline era girata di spalle a controllare una cartella medica, la donna si voltò verso la ragazza e sistematasi gli occhiali la raggiunse per presentarsi.

Grazie per essere qui. Sono la dottoressa Mannequin. Perdonami ma sarò diretta. Vorrei che tu ti sottoponessi ad un particolare test, questo di per se non comporta alcun rischio concreto e se seguirai le mie istruzioni scoprirai di possedere un potere incredibile, mi rendo conto che è difficile credere a simili parole specie se dette da una persona a te sconosciuta ma ciò che dico è vero e se acconsentirai a prende parte a questo test de lo dimostrerò. Per una questione di prassi se accetti sei pregata di firmare questo contratto. Che mi dici, sei dei nostri?

La dottoressa Mannequin tirò via un foglio dalla cartelletta che teneva in mano e porse a Coreline una penna che teneva in un taschino.




Ace seppure confuso dalle parole dei due dottori firmò senza indugio il contratto propostogli, al dunque il dottor Haitynk si congratulò con Ace.

Congratulazioni!! Ora sei diventato un inquilino di questo bellissimo complesso! In omaggio solo per oggi una scorta a vita di siringhe!

Scusa, dovevo anche io.


Dopo una decina di secondi il dottor tranquillizzò Haytink.

Scherzavo ahahahaha!! Adesso torniamo alle cose serie però! Ti prego di seguirmi al centro della stanza.

Ace fatto accomodare al centro dell'aula venne circondato dai due dottori, il dotto Haitynk davanti al giovane mentre il dottor Kirishima alle sue spalle, quest'ultimo poggio le proprie mani nelle spalle del ragazzo mentre il dottor Haitynk tranquillizzava Ace.

Non preoccuparti Ace, ora ascoltami attentamente. Il dottor Kirishima in questo momento si sta preparando per forzare l'apertura dei tupi Shoko, per fare ciò emetterà dell'aura direttamente control il tuo corpo, ciò per te sarà causa all'inizio di un senso di pressione molto forte nella parte irradiata ed al termine di ciò dal tuo corpo inizierà a fuoriuscire una sorta di vapore, non preoccuparti se durante questo procedimento ti sentirai pervadere dalla stanchezza è del tutto normale. Appena questo vapore inizierà a fuoriuscire dovrai concentrati per contenerlo attorno al tuo corpo, un ottimo metodo è focalizzare un immagine mentale di se stessi circondati da un lieve strato di questo vapore addensato come se contenuto da una sorta di barriera attorno al tuo corpo. Quando sei pronto diccelo ed il dottor Kirishima inizierà ad irradiare la sua aura.

Appena Ace acconsentirà Il dottore irradierà laura contro il suo corpo, gli effetti sono brevemente descritti nella frase del dottor Haitynk ma non credo ci sia bisogno di una spiegazione approfondita, creo tu sappia bene che succede grazie al Manga ed all'Anime.

Quando il vapore inizierà ad uscire il dottor Haitynk dirà queste parole:

"Ace adesso chiudi gli occhi e immagina te stesso circondato da questo vapore come ti ho detto prima, non farti prendere dall'ansia va tutto bene non è strano che tu sia stanco in questo istante, concentrati sul tuo corpo e sulla mia voce, nient'altro è importante per te in questo momento. Forza Ace c'è la puoi fare."

Il tono del dottore è tranquillo e rassicura incredibilmente anche Ace anche se non si sa bene come. Ti prego di evitare cose tipo: "Non sento alcuna stanchezza" "Va tutto bene" e cose così per far apparire il tuo Pg un duro, so che non sei il tipo ma lo dico anche per gli altri. Qual'ora la descrizione nel tuo post non fosse adeguata dovrai ripeterlo quindi scrivi bene, anche se pure qui non credo servano raccomandazioni per quanto ho visto fin ad ora.
 
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Faone
view post Posted on 16/3/2015, 11:18




Narrato
Parlato
Pensato


Succhiando dalla cannuccia il bicchiere produsse il tipico suono di vuoto segnalando la fine di quel milkshake.

"Le cose buone non durano mai abbastanza. E non posso manco prenderne un altro o rischio di mettere a repentaglio la dieta. Diaminee!"

Con un broncio stampato sul visino dalla pelle chiarissima, posò il bicchiere sul tavolino adiacente a sé e prese nervosamente a limarsi le unghie già corte per la pratica del cucito ma comunque perfettamente smaltate.
La folla non cessava di aumentare e il flusso nella hall era tenuto costante dal lavoro interno all'accademia che permetteva di far defluire varie decine di persone ogni decina circa di minuti, almeno secondo i calcoli di Coraline.
Finalmente il cercapersone vibrò dandole le coordinate della stanza in cui avrebbe incontrato i responsabili alle ammissioni. Si alzò incuriosita, afferrò il bicchiere che tanto l'aveva fatta penare nei minuti precedenti e si appropinquò verso la scalinata centrale dopo aver buttato il rifiuto in un cestino alla sua destra.

"Non c'è che dire, però.. Il personale è vestito miseramente ma questo posto è davvero un gioiellino architettonico."

Salendo ai piani superiori, Coraline era combattuta fra il pensare che la Facultas fosse una lussuosa scuola per figli di papà, un po' come quelle che aveva frequentato anche lei grazie alle mezzi della famiglia, oppure un centro di ricerca all'avanguardia dato che molte persone in camice si muovevano al suo interno. Si diresse seguendo le prodighe indicazioni fino a raggiungere F-180. Bussò due volte ed accedette senza aspettare risposta. Immersa nel bianco della camera, un'affascinante donna in un camice candido con una bella treccia corvina che le scendeva lungo una spalla la stava aspettando.

Quegli occhiali sono una mossa intelligente.. Le danno un'aria seria e intelligente senza smorzare la sua sensualità. Potrei andare d'accordo con questa donna.

La dottoressa prese a parlare spiegandole velocemente cosa sarebbe accaduto nei momenti seguenti invitandola alla fiducia.

Nessun problema. Una persona ben vestita non può essere cattiva! Bello è buono!

Coraline si avvicinò al banco, lesse il foglio senza prestare l'attenzione dovuta e firmò in bella calligrafia.

Iniziamo pure!

Edited by Faone - 16/3/2015, 23:11
 
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Homunculus Nell'Ampolla
view post Posted on 16/3/2015, 11:47




“Andiamo..andiamo..non è il caso di allarmarsi...magari si tratta di semplici esercizi individuali..niente scontri, niente lotta..guarda quello li dannazione! un solo suo braccio sarà pesante quanto il mio intero corpo.....”

Arthur stava iniziando ad agitarsi sul serio. Più il tempo passava e più la rassegnazione al fatto di non poter sfuggire da quella situazione si faceva pressante. Per evitare di scoppiare in una crisi nervosa, decise di alzarsi, fare un profondo respiro e dare un occhiata alla struttura esterna dell'edificio: sembrava essere composto da diversi blocchi, dovevano evidentemente esserci un gran numero di stanze all'interno, con all'interno molte sale ed uffici e....non ebbe il tempo di continuare quel flusso di pensieri, che fu bruscamente interrotto da una vibrazione intermittente che sembrava provenire dalla sua tasca.

“Il cerca-persone! Avevo quasi dimenticato di averlo!”

Una volta estrattolo dalla tasca, Arthur notò una serie di numeri e lettere comparire sullo schermo
H-80 al 3° piano
Era la sua chiamata. Lo aveva capito. Si sistemò la camicia, si passò una mano tra i capelli e si diresse a passo deciso e sguardo fisso verso l'ascensore della Hall, destinazione: terzo piano.
Una volta arrivato, Arthur si guardò intorno: una serie di porte con ai lati una lettera ed un numero si estendevano per un lungo corridoio.

“H-50, H-64 , H-78, H-80! Ci siamo”

Prima di aprire la porta, posò il suo orecchio contro di essa, trattenendo il respiro in modo tale da poter percepire meglio che poteva, i suoni provenire dall'interno. Ma nulla. Sembrava essere una stanza vuota. Uno strano brivido percorse lungo la sua schiena.
Schiaritosi la voce e afferrata la maniglia, Arthur l'apri completamente e subito venne investito da una forte luce proveniente dall'interno. Dopo un attimo di spaesamento, il ragazzo si rese conto che non vi era alcuna luce abbagliante all'interno della stanza, bensì ma aveva solo muri , pavimenti e soffitto di un luminosissimo bianco. Quell'ambiente così candido era smorzato dalla presenza di due figure, poste proprio al centro di quella stanza: un uomo ed una donna. Il primo, l'uomo, nonostante inziasse ad essere avanti con l'età , manteneva una postura solida, come se ancora avesse molta energia, mentre l'altra, la donna era decisamente più grande di Arthur ma comunque molto giovane. Il ragazzo rimase particolarmente rapito dalla giovane, la quale faceva sfigurare completamente la figura dell'uomo grazie alle sue curve decise e il suo seno abbondante.
Come se avesse risposto ad un attonito comando, la donna si diresse a passo svelto verso di lui allargando un sorriso che scoprì dei denti forse più candidi della stanza nella quale si trovava. In un attimo Arthur si trovo avvolto dalle braccia della donna, la quale lo stava stringendo abbastanza forte da far sentire perfettamente la pressione del seno sul suo petto. Arthur impiegò diversi secondi a riprendersi dall'avvenimento e solo allora si accorse che la donna gli stava parlando.

"Ohh che piacere incontrati! Io sono la dottoressa Vinyard, spero che ci aiuterai con la nostra ricerca."

“E questo accento? Non è di queste parti. Di che ricerca sta parlando? E Perché quell'abito le stringe così tanto il seno?!”



"Io sono il dottor Yoshimura, dottoressa Vineyard esponga il nostro esperimento al giovane."

Arthur distolse lo sguardo dalla donna e guardò l'uomo, il quale mostrava visibilmente dell'imbarazzo a causa del comportamento irruento e poco professionale della sua collega.

Esperimento?

Oh giusto! Scusaci se siamo veloci ma avrai visto quanta gente c'è fuori. Tu sei qui per sostenere un test e qual'ora tu sia in grado di superarlo verrai ammesso all'accademia. Il Test consiste nell'apertura degli Shoko nel tuo corpo per permetterti di sviluppare velocemente un controllo del Nen, se ci riesci potrai continuare con il Test. Il Nen è una forza che si trova all'interno di ogni corpo, ma sono poche le persone capace di controllarlo! Noi alla Facultas abbiamo l'obbiettivo di trovare queste persone ed istruirle al nen, il nen ti permetterà di fare cose impossibili per una persona normale e facendo questo test all'interno della nostra struttura non vai incontro a nessun rischio per l'apertura forzata degli Shoko. Non abbiamo molto tempo e so che sarai confuso dalle mie parole ma sono certo che non mi dirai di no vero? Dopotutto ti fidi me giusto?


Detto questo, la dottoressa, con gesto repentino , afferrò le mani di Arthur portandole al petto.
Arthur arrossì completamente ed abbassò lo sguardo, visibilmente in imbarazzo.
Costa stava succedendo? Cosa volevano fare? Perché le sue mani erano sul seno di una ragazza?!
Tentando di mantenere il sangue al cervello, sempre con lo sguardo basso chiuse gli occhi e pensò:

"Il nen?... non ho mai sentito questo termine prima d'ora. Aprire gli Shoko? Una forza che si trova all'interno di ognuno di noi? Fare cose impossibili...FARE COSE IMPOSSIBILI? Cosa sta succedendo? Non dovrò affrontare un combattimento? Il suo sen....allora, allora..analizziamo la situazione: Devo sostenere un test...per far si che il mio potenziale venga fuori. E una volta liberato? Come lo impiegheranno? E poi..perché vogliono che io liberi il mio potenziale? ..c'è qualcosa che non quadra qui. Se è la Facultas ad approvare tutto questo ci dovrà pur essere una liberatoria o un contratto da firmare..magari li..”

Arthur aprì gli occhi e alzò lo sguardo, il volto della donna era molto carino, sentiva una certa difficoltà nel sostenere lo sguardo, però riuscendo a mantenere il contatto visivo ( e continuando a tenere la mano sul seno nonostante la ragazza avesse allentato la stretta) disse:

"Ammetto di essere confuso. Non so a cosa vi riferiate con Nen , gli Shoko o con il “ liberare le mie potenzialità”.Immagino però che per convalidare la mia partecipazione abbiate qualcosa da farmi firmare, giusto? Vorrei prenderne visione al fine di prendere una decisione definitiva."

Il volto della donna si illuminò.

"Ma certamente! Vieni da questa parte! "

La dottoressa, sempre tenendo la mano stretta , lo trascinò letteralmente alla scrivania posta dietro il dottore e alla quale Arthur non aveva fatto caso prima di quel momento. Una volta davanti ai fogli , si vide porgere una penna dalla donna e tentando di non cadere nel suo sguardo, scansò leggermente la sua mano.

"Non così in fretta, vorrei leggere prima con cosa abbiamo a che fare. " Disse in tono deciso.

Ma non servì a molto. Anche dopo averlo letto non riuscì a capire molto più di quello che gli aveva già spiegato la dottoressa, più alcune clausole sul trattamento dei dati personali ai quali non fece particolarmente caso.
Anche se con estrema riluttanza, Arthur si vide costretto a firmare, augurandosi in cuor suo che questo inferno finisse il prima possibile.

Edited by Homunculus Nell'Ampolla - 16/3/2015, 12:03
 
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Ace N.D.
view post Posted on 16/3/2015, 16:46




I dottori sembrarono lieti della scelta del ragazzo.

Congratulazioni!! Ora sei diventato un inquilino di questo bellissimo complesso! In omaggio solo per oggi una scorta a vita di siringhe!

Ace sbiancò diventando tutt’uno con la stanza: non sapeva se i due dottori erano in grado di leggerli nel pensiero o se si era immaginato quella frase. Tipo in quei sogni che sai che sogni e ti accorgi di sognare seppure sia solo un sogno.

Scherzavo ahahahaha!! Adesso torniamo alle cose serie però! Ti prego di seguirmi al centro della stanza.

Ace seguì le istruzioni e si collocò al centro dell’aula mentre il dottor Kirishima posizionò le mani sulle spalle del ragazzo. Haitynk intanto gli spiegava frontalmente ciò che sarebbe accaduto.

Non preoccuparti Ace, ora ascoltami attentamente. Il dottor Kirishima in questo momento si sta preparando per forzare l'apertura dei tupi Shoko, per fare ciò emetterà dell'aura direttamente control il tuo corpo, ciò per te sarà causa all'inizio di un senso di pressione molto forte nella parte irradiata ed al termine di ciò dal tuo corpo inizierà a fuoriuscire una sorta di vapore, non preoccuparti se durante questo procedimento ti sentirai pervadere dalla stanchezza è del tutto normale. Appena questo vapore inizierà a fuoriuscire dovrai concentrati per contenerlo attorno al tuo corpo, un ottimo metodo è focalizzare un immagine mentale di se stessi circondati da un lieve strato di questo vapore addensato come se contenuto da una sorta di barriera attorno al tuo corpo. Quando sei pronto diccelo ed il dottor Kirishima inizierà ad irradiare la sua aura.

Nen… mai sentito parlare di aura, c’è davvero tanto che devo conoscere?

Un breve sospiro.

Sono pronto.

Si piegò al volere e alla forza di quella che i due uomini definivano aura: si piegò letteralmente dal dolore e dall’improvviso calo di forze.

Cosa… mi succede?

Non riusciva a controllarsi, controllare la situazione e controllare la faccia dei due dottori che lo sovrastavano. La sensazione di svenimento lo investì come un treno in corsa su binari di fuoco: tentò di rimanere lucido fino in fondo, si morse il labbro inferiore.

Non devo lasciarmi andare…

Abbozzò un sorrisetto fra una fitta di dolore e un’altra.

Ironico detto da un ragazzo… piegato sulle ginocchia… dal dolore.

Tentò di fare forza sulle ginocchia per rimettersi in piedi e vincere quel senso di pressione: riusciva a vedere chiaramente del vapore fuoriuscire da ogni singola parte del corpo.

Ok, devo contenerlo e immaginare… non mi ricordo.

Si concentrò e tentò di non prosciugarsi, per fortuna il dottore gli venne in contro.

Ace adesso chiudi gli occhi e immagina te stesso circondato da questo vapore come ti ho detto prima, non farti prendere dall'ansia va tutto bene non è strano che tu sia stanco in questo istante, concentrati sul tuo corpo e sulla mia voce, nient'altro è importante per te in questo momento. Forza Ace c'è la puoi fare.

Ace iniziò ad inspirare ed espirare regolarmente, raggiungendo una sorta di stadio di meditazione più elevato rispetto al semplice “chiudere gli occhi”. Tutto gli sembrava più chiaro, riusciva quasi a percepire quell’aura che stava abbandonando il suo corpo.

D’accordo.

Le parole del dottore lo aveva alienamente calmato e tranquillizzato. Molto più sicuro di sé sentiva di riuscire a controllare la situazione.

Posso farcela.
 
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view post Posted on 17/3/2015, 03:20

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Per Faone

Coreline si complimentò con la dottoressa Mannequin per il suo abbigliamento, la dottoressa quasi stupita dalle parole della giovane rispose con aria semi indifferente, interessata piuttosto alla risposta affermativa per l'esperimento.

Ti ringrazio. Perfetto in questo caso possiamo inizi...

La dottoressa Mannequin venne interrotta da un 2° dottore entrato in quell'istante nella stanza. Il dottore era anche egli una lei, una dottoressa dai capelli castani mossi e lunghi fino a poco sotto le spalle, occhi nocciola ed alta poco meno di un metro ed ottanta. La donna con tono scherzoso ammonì la dottoressa Mannequin per la sua rigidità

Suvvia Katie non essere così rigida, dobbiamo coccolare i nostri possibili studenti! Piacere cara, io sono la dottoressa Kujo, ma puoi chiamarmi Leesa. Io sono una collega della dottoressa Mannequin.

Kujo sei sempre la stessa, cerca di mantenere un certo tono quando sei sul posto di lavoro.

Si si tranquilla, adesso Coreline giusto? Ti andrebbe di venire con me al centro della stanza?

La donna condusse Coreline al centro della stanza invitandola a girarsi così da darle le spalle mentre la dottoressa Mannequin si metteva di fronte alla ragazza. Terminata la preparazione la dottoressa Mannequin avvicinò il viso a quello di Coreline per spiegarle brevemente cosa stava per accadere.

Corelina ti prego ancora di scusare la mia collega per la sua irruenza, adesso ti spiegherò cosa accadrà. La dottoressa Kujo poggerà le sue mani sulle tue spalle e poco dopo sentirai un sempre maggiore senso di affaticamento, pesantezza per tutto il tuo corpo, questo è del tutto normale quindi non perdere la calma. Dopo poco istanti dal tuo corpo uscirà una sorta di vapore, questo vapore più fuoriuscirà più le tue energie verranno a mancare, per evitare ciò tu non dovrai far altro che utilizzare la tua mente per immaginare una barriera attorno al tuo corpo che permetta che questo vapore non si allontani nemmeno di un centimetro da te. So che le mie parole in questo momento ti fanno venire più confusione che altro ma so che sei una ragazza intelligente e forte, lo vedo dai tuoi occhi, sono certa che non avrai problemi. In più io e Kujo ti saremo accanto per tutto il procedimento. Sei pronta?

La dottoressa Mannequin guardava Coreline con uno sguardo sia severo che dolce mentre le diceva queste parole con tono calmo e rassicurante. Anche la dottoressa Kujo alle spalle di Coreline disse qualche parola.

Katie ha perfettamente ragione, anche io sono certa che non avrai problemi, credimi ti piacerà appena avrai imparato a controllarlo, iniziamo!

Appena Corelina da il via Kujo inizia ad emettere aura contro coreline, come detto sopra senso di stanchezza affaticamento energie che vanno sempre più a diminuire. Entrambe le dottoresse dicono parole di conforto a Coreline per farla riuscire nel Ten.

Mannequin: "Tranquilla Coreline, non devi perdere la calma, concentrati sul tuo corpo, immaginalo come ricoperto da una barriera, è semplice c'è la puoi fare."

Kujo: "Complimenti Coreline ci stai riuscendo, manca poco continua così!"





Per Homunculus

Firmato il contratto la dottoressa Vineyard, ancora euforica in viso, condusse sempre per mano Drake al centro della stanza, dove prese nuovamente tra le sue mani quelle di Drake mentre il collega si metteva alle spalle del giovane.

Perfetto, adesso il mio collega poggerà le sue mani nelle tue spalle, ma non preoccuparti non vuole farti del male. Appena gli darai l'ok manderà contro il tuo corpo una specie di energia, nel momento sentirai una stanchezza sempre maggiore ma tranquillo ci sono io qui con te! Poco dopo vedrai uscire dal tuo corpo del vapore, tu dovrai soltanto immaginare di bloccarlo vicino al tuo corpo, semplice no?! Avanti iniziamo!

Appena Drake da l'ok come sopra, stanchezza fatica energie che finiscono e la dottoressa Vineyard che aiuta.

Dai! Non farti prendere dall'emozione! E' normale che sei stanco ma ti prometto che presto passera tutto, chiudi gli occhi e concentrati, so che ci riuscirai!

Se vuoi, lascio a te la scelta se far avvenire o meno questo simpatico siparietto, per aiutare Drake nell'impresa la dottoressa con grande audacia bacia appassionatamente il nostro giovane temerario. Se credi che la cosa imbarazzi troppo il Pg o che non sia adatta puoi pure evitare. Questa è l'ultima spiaggia caso mai Drake nella tua Role abbia troppe difficoltà per il Ten.





Per Ace

Scusa è troppo tardi, per te posto domani appena ho 10 minuti.


Edited by davidex950 - 18/3/2015, 00:55
 
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Faone
view post Posted on 17/3/2015, 17:24




Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altrui


Una seconda dottoressa si era introdotta nella stanza e aveva interrotto la Mannequin con fare scherzoso cercando di smorzare i toni che, al meno dal suo punto di vista, sembravano pesanti.

"Il piacere è tutto mio, miss Leesa!"

Coraline seguì la nuova arrivata docilmente sempre più incuriosita dalla situazione. Si trovava davanti alla classica dicotomia cattiva/buona adoperata come strategia in situazioni un cui si cerca di ottenere informazioni o qualcosa dal terzo interlocutore.

"Il massimo che posso dare a queste due è qualche consiglio di moda.. Chissà che cercano!"

Il flusso dei suoi pensieri venne interrotto dall'avvicinarsi di una delle due donne che intendeva spiegarle ciò che sarebbe accaduto nei momenti subito successivi. Si allontanò leggermente infastidita dall'eccessiva vicinanza e inclinò leggermente il capo verso destra ascoltandola attentamente. Fece un respiro profondo e abbassò il capo in segno di assenso. Neanche il tempo che la Kujo alzasse le mani, prima ancora di essere sfiorata da quei palmi oltre che chiari erano morbidissimi, come avrebbe avuto moto di costatare subito dopo, sentì immediatamente un calore innaturale avvicinarsi a sé. Il contatto fu qualcosa di incredibilmente strano per la giovane che avvertì, tutto d'un colpo, come se qualcosa stesse cercando di buttarla prima in avanti e poi sul pavimento.

"Ma che diavolo è?!? "

Più che spaventata, si poteva dire che fosse in preda ad una incredibile eccitazione e prese a ridere nervosamente. Voleva chiedere quale trucco fosse in atto per farla sentire in quella maniera ma le parole le si strozzarono in gola quando iniziò letteralmente ad emettere vapore. Il cappellino di paglia, che aveva ancora sul capo, volò a pochi passi da lei sotto il suo sguardo terrorizzato. Iniziò a sentirsi immediatamente più debole, esattamente come le era stato preannunciato e, ad ogni momento, si sentiva sempre peggio.

"Tranquilla Coreline, non devi perdere la calma, concentrati sul tuo corpo, immaginalo come ricoperto da una barriera, è semplice c'è la puoi fare."

Fortunatamente le due donne sembravano avere molta esperienza e intervennero in suo favore per farla calmare. Coraline, chiuse quindi gli occhi e fece nuovamente un respiro profondo.

"Ok, è come per la mia prima sfilata. È solo il tempo di salire sulla passerella, poi inizieranno gli applausi e una delle modelle mi porterà un mazzo di fiori fatto confezionare dagli sponsor. Non ho motivo di avere paura."

Coraline allargò le gambe e aprì le braccia rivolgendo i palmi verso l'alto assumendo una posizione che l'aiutava a non perdere l'equilibrio.

"Una barriera che contenga questo vapore.. Ok, parte dalle dita dei piedi e risale lungo le gambe... No, che barriera e barriera! Un magnifico paio di stivali di stivali bassi, un paio di pantaloni di pelle super attillati, una canotta bianca a collo tondo e sopra una giacca scura. Un cappello borsalino del colore della giacca coordinata ad un paio di guanti e tutto è completo... Be', forse ci starebbe una collana.. No no, meglio niente.. Concentriamoci sul vestito, prima.. Tra poco svengo sennò!"

La ragazza stava davvero dando il massimo di sé ed era talmente concentrata sulla sua armatura fashion da non sentire nemmeno gli incoraggiamenti dell'altra dottoressa che la teneva, ancora, ben sotto controllo.
 
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view post Posted on 18/3/2015, 01:49

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Per Homunculus

Ho corretto la frase d'incoraggiamento della dottoressa, mi sono rso conto che il tuo Pg non si è presentato e che quindi non poteva sapere il nome, anche se poteva leggerlo dal contratto ma nel caso nel prossimo post glielo faccio leggere per rendere tutto corretto ruolisticamente.





Per Ace

Nonostante un primo momento di difficoltà il giovane Ace riuscì a dominare il Ten. Un lieve strato di aura adesso ricopriva il corpo del giovane mentre nei visi dei dottori appariva un ghigno di soddisfazione.

Bravissimo Ace! Sei riuscito a controllare il Ten!

Complimenti ragazzo, per un momento ho pensato che non ci saresti riuscito, complimento davvero.

Ace se per te va bene vorrei sfruttare l'onda positiva del momento e procedere subito con la seconda parte del test. Ma prima di proseguire credo tu voglia sapere cosa sia appena successo. come ti abbiamo detto l'operazione che abbiamo sostenuto prima è chiamata "Apertura degli Shoko", gli Shoko sono dei punti del corpo attraverso i quali noi possiamo emettere aura, l'aura è un energia che si trova all'interno dei nostri corpi e un individuo capace di utilizzarla è definito un Utilizzatore di Nen. Il Nen si costituisce in 4 Applicazioni Base, la prima è il Ten ovvero quello che hai appena appreso che consiste nel mantenere l'aura vicino al tuo corpo, questo si traduce in un discreto aumento delle tue capacità fisiche. Le prossime applicazioni che apprenderai si chiamano Ren Zetsu ed Hatsu. Il Ren, un'applicazione che ti insegneremo adesso, consiste nel lasciar fuoriuscire improvvisamente l'aura dal tuo corpo, ciò aumenterà esponenzialmente la tua forza fisica una volta che lo padroneggerai a pieno. Adesso io vorrei che tu facessi un semplice tentativo di utilizzo del Ren solo per vedere se hai delle potenzialità. Se sei pronto seguimi ti spiegherò cosa devi fare.

Se Ace accetta il dottore Haitynk lo a avvicinare alla parete opposta all'entrata e gli chiederà di fare ciò:

Ace adesso voglio che tu prima ti concentri sulla tua aura contenuta tramite il Ten per poi far uscire questa dal tuo corpo come se esplodesse, so che la mia descrizione può sembrare alquanto riduttiva ma credimi non ti serve immaginare altro, appena sentirai che l'aura uscire con forza dai un pugno direttamente contro questa parete.

A te descrivere i pensieri di Ace per l'utilizzare il Ren, i danni che causerà il pugno però li descriverò io nel mio post in base al tuo.

Non penso serva precisarlo infatti non l'ho fatto nel post ma comunque:

Parlato Verde: Dottor Haitynk

Parlato Arancio: Dottor Kirishima





Per Faone

Sotto gli occhi stupefatti della dottoressa Mannequin Coreline riuscì a padroneggiare il Ten solo con qualche difficoltà, la dottoressa Mannequin rimase stupefatta sul momento quasi incredula mentre la dottoressa Kujo prese per le spalle Coreline costringendola a voltarsi per abbracciarla mentre sul suo viso si allargava un bianco sorriso di gioa.

Bravissima Corelina, ero certo che ci saresti riuscita!

La dottoressa Mannequin si riprese subito per tornare al suo sguardo serio mentre si sistemava gli occhiali.

Confermo le parole della mia collega, sei stata perfetta. ciò che hai appena usato prende il nome di Ten, è una delle applicazioni base del Nen, ovvero quell'incredibile potere che ti ho accennato prima e che presto imparerai a controllare senza troppi problemi a quanto pare. Se non sei troppo stanca per velocizzare un po il Test di vorrei far provare subito un'altra applicazione Nen che prende il nome di Ren. Se te la senti di provare la dottoressa Kujo ti spiegherà come fare.

Certo che vuole provare, il divertimento inizia proprio adesso dopotutto! Vieni qui con me. Adesso Coreline dovrai pe rprima cosa ri-immagina quella barriera attorno al tuo corpo che contiene la tua aura, tranquilla dopo la prima volta diventa sempre più facile! Appena sarai pronta dovrai immaginare la tua aura uscire dal tuo corpo, come un fiume in piena per capirci! appena sentirai la tua aura fuoriuscire dirompente sentirai anche una grande forza pervaderti, in quel momento colpisci come preferisci questa parete! Tranquilla la parete non è affatto dura come possa sembrare, in realtà è soltanto un pezzo di gomma collegato ad un misuratore per vedere quanto sarà forte il tuo colpo, quindi colpiscila senza alcun timore!

Anche qui, il cosa accade dopo il tuo colpo lo descrivo io e si baserà sul tuo post sul Ren.

Già che ci sono faccio questo ripasso dei colori dei parlati dei dottori:

Parlato Viola: Dottoressa Mannequin

Parlato Giallo: Dottoressa Kujo
 
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Faone
view post Posted on 18/3/2015, 23:09




Narrato
Parlato
Pensato
Parlato altrui


Coraline avvertì per qualche istante quella sensazione sgradevole annullarsi e riaprì gli occhi quando Leesa la fece girare e l'abbracciò. Smarrita e ancora un po' intontita, ascoltò le parole piene di stupore delle due dottoresse che le spiegarono qualcosa a che fare con un'energia chiamata Nen e le sue applicazioni.

"Nen, Ten, Ren.. Sembra uno scioglilingua.. Mamma come mi gira la testa.."

Sembrava non emettere più vapore e si guardò stupita le mani cercando di capire se fosse sotto effetto di qualche stupefacente. Non vedeva né una barriera che tenesse il suo flusso sotto controllo né, cosa ancora peggiore, quel completino che si era immaginata.

"Prima che scompaia completamente dalla mia memoria dovrei prenderne nota e farne uno schizzo.. Potrebbe tornarmi utile.. Be', almeno non mi sento più come una teiera in ebollizione.."

Le due dottoresse avevano intanto continuato a parlare e Coraline riuscì a stento mantenere i fili della conversazione. Si lasciò dirigere docilmente verso il muro che avrebbe dovuto colpire come seconda parte del suo test senza pronunciare una sola parola o guardare le due donne. Lo guardò esitante e lo sfiorò appena con due dita, poi, senza staccare la mano vi si avvicinò e vi appoggiò la fronte chiudendo gli occhi. Era davvero scossa dato che, quella mattina, pensava di fare tutto fuorché ritrovarsi in una situazione del genere.

"Ricapitolando, ho il Nen e posso fare ricorso al Sen.. No, Ten che mi mette al sicuro dal perdere tutta l'energia ma non mi rende più fashion. Se non lo uso mi sento di nuovo male ma se invece faccio ricorso al Ren mi sentirò piena di forze per quanto, di fatto, butterò fuori dell'energia come un fiume.. Bel controsenso..

La ragazza non sapeva davvero che fare e iniziava a sentire su di se gli sguardi delle altre due alle sue spalle.

"Stop. È tutto inutile. Quando ho assunto quello stagista.. Eric, mi pare che si chiamasse, faceva sempre di testa sua e creava dei danni perché non sapeva guardare oltre sé.. In questo momento sto facendo la stessa cosa pure io, probabilmente. "

Un sospiro profondo, la barriera intorno al corpo che si formava intorno alla piccola Coraline immersa nel buio della sua immaginazione e la sensazione di aver appena fatto una iniezione di adrenalina. La ragazza staccò appena la fronte muro, arretrò di un mezzo passo, allargò le gambe e si rimise nella stessa posizione con cui aveva padroneggiato il Ten. Alzò il palmo destro, lo portò un po' indietro e immaginò che proprio da quel punto si aprisse come una breccia, aprì gli occhi e solo in quel momento sferrò il colpo, secco e deciso contro il muro.
 
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Ace N.D.
view post Posted on 18/3/2015, 23:17




Ce la stava facendo. Lui era il primo a sorprendersi. Percepiva l’aura erigersi intorno al suo corpo e restare al suo posto: si sentiva meglio, più forte.

Bravissimo Ace! Sei riuscito a controllare il Ten!

Wow.

Complimenti ragazzo, per un momento ho pensato che non ci saresti riuscito, complimento davvero.

Idem.

In quel momento il dottor Haitynk si rivolse al ragazzo illustrando le prossime mosse.

Ace se per te va bene vorrei sfruttare l'onda positiva del momento e procedere subito con la seconda parte del test. Ma prima di proseguire credo tu voglia sapere cosa sia appena successo. come ti abbiamo detto l'operazione che abbiamo sostenuto prima è chiamata "Apertura degli Shoko", gli Shoko sono dei punti del corpo attraverso i quali noi possiamo emettere aura, l'aura è un energia che si trova all'interno dei nostri corpi e un individuo capace di utilizzarla è definito un Utilizzatore di Nen. Il Nen si costituisce in 4 Applicazioni Base, la prima è il Ten ovvero quello che hai appena appreso che consiste nel mantenere l'aura vicino al tuo corpo, questo si traduce in un discreto aumento delle tue capacità fisiche. Le prossime applicazioni che apprenderai si chiamano Ren Zetsu ed Hatsu. Il Ren, un'applicazione che ti insegneremo adesso, consiste nel lasciar fuoriuscire improvvisamente l'aura dal tuo corpo, ciò aumenterà esponenzialmente la tua forza fisica una volta che lo padroneggerai a pieno. Adesso io vorrei che tu facessi un semplice tentativo di utilizzo del Ren solo per vedere se hai delle potenzialità. Se sei pronto seguimi ti spiegherò cosa devi fare.

Ok… vediamo… Shoko, Nen… Ten, Ren, Zetsu… Hatsu…

Stava ripercorrendo mentalmente la terminologia quando si accorse di parlare ad alta voce. Sorrise a denti stretti e seguì il dottore.

Sì, posso provarci. Spero solo di non rimanere senza aura.

Ace venne fatto avvicinare alla parete più lontana, bianca ovviamente. Il simpatico dottore dalla voce strana continuò l’illustrazione.

Ace adesso voglio che tu prima ti concentri sulla tua aura contenuta tramite il Ten per poi far uscire questa dal tuo corpo come se esplodesse, so che la mia descrizione può sembrare alquanto riduttiva ma credimi non ti serve immaginare altro, appena sentirai che l'aura uscire con forza dai un pugno direttamente contro questa parete.

Il ragazzo fissò il muro riflettendo, poi la sua mano destra, poi il muro, poi di nuovo la sua mano destra e così via.

Ok ma…

Guardò l’uomo incredulo.

Doc, ci vuole più rincorsa, non c'è strada sufficiente per arrivare a 88 miglia.

Così dicendo si concentrò sul Ten e sulle istruzioni ricevute.

Un’esplosione…

Mentalmente visualizzò la scena e la sua aura chiudendo gli occhi.

Fiamma!

Sentì l’aura esplodere fuori dal suo corpo e provò un’enorme forza mai percepita. Sferrò il pugno destro contro la parete domandandosi se mai qualcuno avesse rotto il bianco e cosa ci fosse sotto il bianco.
 
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37 replies since 11/3/2015, 02:05   448 views
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