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Intervista tra Yoshihiro Togashi e Tadatoshi Fujimaki

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view post Posted on 9/10/2014, 17:35

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Togashi Yoshihiro X Fujimaki Tadatoshi



In commemorazione dell'uscita di un manga fanbook, ecco a voi un'intervista tra
Togashi Yoshihiro e Fujimaki Tadatoshi, autore dell' ormai celebre manga Kuroko No Basuke.

E' una traduzione da una pubblicazione Taiwanese, per tanto potrebbe non essere troppo accurata. Non prendete nulla come materiale ufficiale ma piuttosto come un'idea generale. A parte il fancazzismo di Togashi, quello è ormai assodato.


Fujimaki: Felice di conoscerla. Spero che lei oggi mi possa guidare.

Togashi:
Non essere così formale, vale lo stesso anche per me.

---Spero che entrambi possiate guidare anche me oggi. Questa volta, è stato il maestro Fujimaki a chiedere di poter parlare con il maestro Togashi.

Fujimaki: Quando il maestro Togashi ha iniziato a pubblicare Yu Yu Hakusho nello Shonen Jump, sono diventato un fedele lettore! Poichè voglio sfruttare questa oppurtunità per chiacchierare con il maestro Togashi, anche se so che le possibilità sono scarse, voglio ancora portare avanti la mia richiesta. Non avrei mai pensato che il maestro avrebbe accettato di discutere... con me, è proprio una gran persona! Devo ancora elaborare il fatto che sia davvero di fronte a me ora. *ride*

Togashi: Sono stato il primo editore di Kuroko no Basuke, giusto?

Fujimaki: E’ corretto. Dal momento in cui le ho consegnato per la prima volta la mia opera affinché lei la leggesse, fino alla pubblicazione e per un po’ oltre, è stato il mio editore.

Togashi:
Per questo motivo, leggo felicemente Kuroko No Basuke ogni settimana.

Fujimaki: Grazie mille, maestro!

---Maestro Fujimaki, cos’è che ti piace delle opere del maestro Togashi?

Fujimaki: Dopo aver letto i lavori del maestro, ho pensato che fossero davvero fantastici. Per esempio, nella prima pagina di Level E, dove sono introdotti i membri della squadra di Baseball, e cose simili. Nonostante le tavole fossero piccole, i caratteri di tutti personaggi erano definiti, e molto realistici. Come siete riuscito a creare quel tipo di atmosfera?

Togashi
: In gran parte grazie alle mie esperienze personali. Ho voluto utilizzare la mia città natale come un palcoscenico, e ho trasportato quella realtà nel mio manga. Se qualcuno si recasse allo stadio attuale, scoprirebbe che la lavatrice che era nel manga esiste realmente. Anche se c’è stata solo una persona ad aver fatto ciò, potrebbe ancora interessante. Questo è l’atteggiamento che adotto quando creo. Non hai fatto anche tu ricerche sul basket?

Fujimaki: In realtà, durante il secondo anno di pubblicazione, sono andato in America per raccogliere informazioni sul NBA. E’ stato un premio per aver raggiunto un anno di pubblicazione *ride*. Inoltre, mi sono recato nelle scuole per ottenere notizie riguardo ai loro club di basket. Purtroppo, non sono riuscito a trovare il tempo per farlo, di recente.
Ah, giusto! Mi piacciono anche le gags del maestro Togashi. Come in Level E, che ho menzionato prima, con il capitano della squadra di Baseball, che non sembra avere alcuna fortuna con le ragazze. Insomma, per quanto proviate a non accettarlo, in realtà ha una bellissima fidanzata innamorata follemente di lui. *ride*
[ NDT: Non ho mai finito di leggere Level E, quindi non ho idea di che gag si tratti. Ho tradotto letteralmente]

Togashi: Per le gags, mi ha influenzato parecchio Gaki Dek, l’ho molto apprezzato.

---Maestro Fujimaki, anche tu sei stato influenzato in qualche modo dal maestro Togashi?

Fujimaki: Durante gli incontri editoriali, i manga del maestro Togashi sono un argomento frequente, forse i miei lavori possono essere stati influenzati inconsciamente da ciò. Infatti qualche volta l’interazione tra i miei personaggi assomiglia a quella tra i personaggi in Yu Yu Hakusho.

Togashi: Fujimaki ha letto con attenzione molte opere. Ha saputo cogliere solo i punti di forza di queste e li ha fatti suoi in maniera appropriata. Ha fatto tutto ciò da solo, non si è ispirato a un particolare mangaka, ed è questo che lo rende così piacevole.

Fujimaki: Grazie per i complimenti!

Togashi:
Parlando di manga sul basket nello Shone Jump, Slam Dunk ha una forte influenza, deve essere difficile esser comparato a lui. Ma a te Slam Dunk piace un sacco, non è vero?

Fujimaki: Proprio così! Ho letto Slam Dunk e Hunter x Hunter così spesso da poterne recitare le battute a memoria.

Togashi: Anche a me piace molto Slam Dunk. Ho scritto e incollato nel mio studio una lista di opere interessanti quest’anno e dopo aver riletto pochi giorni fa Slam Dunk, l’ho subito aggiunto, senza pensarci. *ride*

[NDT: Certo Toga, passa il tempo a cazzeggiare e a leggere manga, tanto non devi disegnare HxH, proprio no.]

Togashi:Specialmente nella seconda metà della serie, lo stile di disegno è davvero migliorato un sacco.

---Anche lo stile di Kuroko No Basuke è migliorato moltissimo strada facendo.

Fujimaki: Come potrei dirlo? Lo stile all’inizio era davvero tremendo. Anche durante gli incontri per la pubblicazione, l’editore sembrava preoccupato e ha diffuso l’idea “lo stile di disegno va davvero bene?”

Togashi: Sul serio?

Fujimaki:
Anche se la mia abilità non era buona, sono sopravvisuto! E’ l’unica cosa di cui sono orgoglioso *ride*. Quando disegni, metti più energia in determinate aree o insisti nel fare tutto in maniera uniforme?

Togashi: Umh, non ci sono zone speciali. Comunque, se devo proprio dire qualcosa, allora “Non mantenere il tuo stile” è perfetto per me. In questo modo, ci si può avvicinare al design della serie che si sta disegnando. Con serie differenti, anche lo stile di disegno dovrebbe cambiare. Un’altra cosa da tenere a mente: limitazione. Quando Hunter x Hunter è iniziato , si era deciso di non utilizzare i toni, ma poichè è diventato più fastidioso, attualmente i toni sono utilizzati, anche se non troppo frequentemente.

Fujimaki: Perchè crearsi delle “limitazioni”?

Togashi: Se non ci sono limitazioni, potresti vacillare. Qualcosa come “questo show televisivo o questo manga è stato interessante questa settimana”, e lo si vorrebbe provare nel proprio manga. In pratica funziona come se si premesse sul freno.

Fujimaki: Dopo aver visto le espressioni dei personaggi che il maestro Togashi ha disegnato, ciò che più mi ha stupito è stata l’angolazione della bocca. Kurapika per esempio potrebbe avere sempre questo tipo di espressione, in cui l’angolo della bocca è sempre inclinato verso l’alto o verso il basso, ma questa inclinazione è così sottile che sembra stia sorridendo e allo stesso tempo che sia inespressivo. E’ intenzionale?

Togashi: Potrebbe esserlo. E’ ciò che si chiama "sorriso Arcaico". Insisto nel disegnare espressioni misteriose, che sono un mix di emozioni differenti. Inoltre, quando le disegno, l’angolo della bocca è la zona più facile da gestire.

Fujimaki:
Anche io attualmente sto lavorando sull’espressioni. Non per mostrare emozioni come la felicità, la rabbia o la tristezza in momenti cruciali ma per non sentire che questa è la seconda volta che sto disegnando questo volto, anche se sto disegnando lo stesso volto. Tuttavia, se vi presto troppa attenzione, il viso risulterà strano, o l’espressione facciale sembrerà troppo ovvia, è davvero difficile.

---Maestro Togashi, quali sono state le sue impressioni dopo aver letto Kuroko No Basuke?

Togashi: Quando stavo leggendo il primo capitolo, ho pensato “questo è interessante!”. Le differenze tra i vari caratteri e gli sviluppi sono fantastici. E ci sono anche degli ottimi antagonisti, come Murasakibara. Voglio davvero leggerne il seguito in fretta.
A dire la verità, mi piacerebbe se Kuroko e gli altri perdessero, sto leggendo questo manga patteggiando per gli avversari *ride*. La cosa straordinaria di Kuroko No Basuke è che non si basa su una super mossa per vincere l’incontro, il protagonista non vince attraverso una giocata superiore a quella avversaria. E , poichè nulla di simile accade, nonostante il team che i lettori preferiscono perde, si sentiranno comunque soddisfatti del risultato.

Fujimaki: Sentendo il maestro dire cose simili, mi sento davvero felice.

Togashi: E poiché questo manga è a pubblicazione settimanale, essere in grado di farlo è ancor più sorprendente. Sono concentrato sulla trama dopo la saga WC. Vi hai già pensato?

[NDT: Non seguo il manga, non so per cosa stia l’acronimo]

Fujimaki: Non ho ancora pensato allo sviluppo nei dettagli… perché dopo aver disegnato queste fantastiche tecniche di basket, mi tormento sempre sul modo in cui far vincere il protagonista. Prendi l’esempio in cui Midorima ha tirato da sotto al canestro per fare 3 punti. Dopo aver disegnato questa scena, mi sono sentito davvero soddisfatto, come “Finalmente ce l’ho fatta!”
Nel senso, probabilmente questo non è mai stato disegnato in un altro manga di basket *ride*. Ma alla fine, sono stato rimproverato dal mio editore, che ha detto “Questo è davvero esagerato!”

Togashi: E’ fondamentale sperimentare cose nuove.

Fujimaki: E poiché non avevamo idea di come sconfiggere Midorima, io e il mio editore ci siamo spremuti le meningi nel ristorante di famiglia *ride*. In breve, io volevo disegnare delle azioni straordinarie durante il match, ma senza ignorare i limiti della legge della fisica.

Togashi: Quando Murasakibara ha rotto il canestro, e ha detto che il basket era uno sport osceno, ho pensato che fosse davvero forte. Spero che la “Generazione dei Miracoli” alla fine si riunirà e prenderà parte a una competizione americana come rappresentate del Giappone. E poi, dovrebbero esserci degli avversari che guardano dall’alto in basso i Giapponesi, e dovrebbero essere persone molto cattive… Questa è la trama che ho ideato *ride*.

Fujimaki: I protagonisti che ha creato hanno sempre avuto un grande impatto. Che cosa ricerca quando li disegna?

Togashi: Prendiamo la Brigata Fantasma come esempio. Permettendo al boss di apparire per ultimo nel capitolo della loro prima apparizione, possiamo parlare di alcuni schemi che danno sempre un forte impatto. In termini di disegno però, non ho pensato con troppa attenzione a ciò che sarebbe accaduto dopo. Anche per gli altri membri, all’inizio era “aggiungere per prima la ragazza che sarebbe rimasta impressa visivamente”. Seguo questa linea di pensieri quando disegno i personaggi. Poi ho lasciato che essi conversassero nella mia mente , e ho sviluppato le scene che mi hanno fatto pensare “E’ questo!”
Se devo dire qualcosa, il segreto sta nelle cose che non puoi disegnare nell'opera.

Fujimaki: Il suo stile è sempre stato questo sin dall’inizio?

Togashi: Non ero capace di farlo in Yu Yu Hakusho. Dopo di questo, ho provato ad utilizzare questo metodo intenzionalmente, e l’impressione che ne ho ricavato è stata davvero buona, il disegno era davvero interessante. E l’antagonista non deve necessariamente essere elaborato affinché si distingua dagli altri sin da subito. In realtà è più semplice se lo fai risaltare dopo. Per quanto riguarda il protagonista principale, deve essere chiaramente definito sin dall’inizio, prima di aggiungere i coprotagonisti, perciò è più difficile. Inoltre, mi piacciono gli antagonisti, pertanto il loro processo di creazione è insolito *ride*.

---Siete felici quando create degli avversari?

Togashi: Non sembra una bella domanda formulata in maniera così estrema, ma se gli antagonisti muoiono, non appariranno più, giusto? *ride*. E se appaiono per poco tempo, è più facile prestare maggiore attenzione su ciò che indossano.

Fujimaki: Perché è necessario costruire un lungo e stabile rapporto con i protagonisti.

Togashi: All'inizio della serializzazione di Hunter x Hunter, uno dei miei obiettivi era puntare a una serializzazione a lungo termine. Quando l’ho deciso, mi è stato chiaro che dovevo creare un protagonista estremamente semplice. Se avessi ideato un personaggio dettagliato, al momento della costruzione della trama, sarebbe diventato molto scomodo. Ecco perché ho concentrato la mia attenzione sugli antagonisti. Del tipo: "Alla fine, lascia il boss parlare e ignora i personaggi che prima lo circondavano".
Poi devo essere in grado di decidere cose come la sua abilità, o contro chi dovrebbe combattere. Poi creo una capacità che nessuno prima aveva mai disegnato, o penso a un metodo ingegnoso di vittoria.

Fujimaki: E’ come stare un passo avanti ai lettori…o qualcosa con lo stesso effetto.

Togashi: Se mi concentro su questa cosa è come se facessi naufragare i miei lettori. Comunque, non desidero soltanto creare una bella storia al di là della normalità. Anche se ho già più di 40 anni, non voglio smettere di disegnare cose folli *ride*. Così ho chiesto al maestro Fujimaki di fare follie assieme a me, non vedo l’ora di farlo!

Fujimaki: E’ vero, anche se ho già oltrepassato i confini con il tiro di Midorima *ride*.

Togashi: Anche se è difficile dirlo dai sondaggi, esistono lettori che prefiriscono uno stile di scrittura scorrevole e lo supportano. Fujimaki, hai chiesto il risultato dei sondaggi?

Fujimaki:
Sì. Anche quando disegno la mia opera chiedo l’opinione dei miei editori e dei miei assistenti. Comunque mi sento sicuro solo per i commenti dei capitoli che sono nella media, ma mi capita spesso che capitoli sui quali sono incerto ottengano poi buoni commenti. Maestro Togashi, lei riesce a predire le reazioni dei lettori?

Togashi: Se accumulassi le tue esperienze, ne coglieresti la meccanica in un solo giorno. Mi piacciono i sondaggi che chiedono “Quanti voti potrebbe ottenere questa storia?” Quando la tua opinione si scontra con le altre, sei in grado di guardare al tuo lavoro oggettivamente. Metti via le cose che hai disegnato per mezza giornata, poi torni e le osservi nuovamente, il tuo parere su di esse sarà cambiato notevolmente. Se riesci a farlo, esso potrebbe cambiare in “Anche se io non la penso così, altre persone potrebbero trovarlo interessante”, quel tipo di pensiero.

Fujimaki: Sembra difficile…

Togashi:
Poiché per ognuno di noi la situazione è differente, non posso raccomandare questo tipo di metodo. Maestro Fujimaki, tu sei in grado di discutere con le persone che ti stanno intorno, questo è il modo giusto. Tempo addietro, il mio primo editore ha classificato un’opera che valutavo 120 punti solo 55 punti. Ma dopo aver ascoltato le sue ragioni, ho potuto accettarle immediatamente. Per guardare da solo oggettivamente al tuo lavoro, dovrebbero passare 2 o 3 giorni, è davvero dura farlo in una pubblicazione settimanale. Comunque, se sei in grado di correggerti per conto tuo, la tua abilità come autore crescerà.

Fujimaki: Anche molte bozze della mia opera sono state corrette dal mio primo editore. Ci sono state volte in cui il mio intero lavoro è stato respinto. Tuttavia, le bozze successive sono state ovviamente migliori. Ciò nonostante ad alcuni autori non piace che le proprie opera siano respinte, ma quando l’editore mi ha detto che il mio lavoro era spazzatura, gliene sono stato molto grato invece *ride*.

Togashi: Ti è davvero capito che ti hanno respinto un intero lavoro?

Fujimaki: Sì, quando inizio un nuovo arco narrativo, o negli incontri. Perchè è scontato, quindi noioso, motivi così. Ma ho fatto lavori che sono stati promossi al primo tentativo. In quelle occasioni, brindiamo per festeggiare *ride*.

---Maesto Togashi, ha qualche domanda per il maestro Fujimaki?

Togashi: Gli sviluppi della trama, quanto hai già deciso?

Fujimaki:
Ho deciso le vittorie e le sconfitte, ma come arrivare a un certo punto, non ho ancora pensato a tutto…

Togashi: Tornando a una parte precedente della conversazione, il modo in cui crei storie è molto simile al mio. Il contenuto principale rimane invariato, ma le dinamiche che porteranno a quelle conclusioni subiscono molti cambiamenti, e quelli che non possono essere utilizzati verranno eliminati. Volevo solo sapere se utilizzare quel tipo di istinto è corretto. Piuttosto, quanti giorni di vacanza hai?

Fujimaki: Circa un giorno a settimana.

Togashi: Cosa fai durante le pause?

Fujimaki:
Per lo più sistemo le faccende che ho in sospeso ma quando ho tempo libero, gioco a golf.

Togashi:
Golf! Mi piacerebbe davvero vedere Fujimaki che disegna un manga sul golf!

Fujimaki: Sto pianificando di idearne uno, prima o poi!

---Per entrambi, quali sono le vostre fedi come mangaka?


Togashi:
Ne ho solo una, e solo quando mi occupo di manga in cui si combatte. E’ la determinazione a “uccidere il protagonista in qualsiasi momento” *ride*.

Fujimaki: E’ una credenza?

Togashi: “Anche se è il protagonista, non riesco a rilassarmi.” Penso sempre in questo modo. Anche se è un personaggio importante, se voglio ucciderlo adesso, ucciderò il personaggio *ride*. Questo è ciò che mi ha detto il mio editore, “Se è ad impatto, e i lettori possono accettarlo, allora va bene.” La cosa importante non è rispettare le regole, ma distruggere ciò che ci dà sicurezza, ecco cos’è.

---E tu che ci dici, maestro Fujimaki?


Fujimaki:
Non importa se sia lo stile o la trama, deve essere migliore della scorsa settimana, anche se si tratta di un piccolo miglioramento. Ho sempre avuto l’impressione che se avessi continuato a fare la stessa cosa, allora avrei perso. Alla fine, accade perché ho troppi argomenti inizialmente… inoltre voglio fare cose che nessuno ha mai fatto prima. Anche se forse potrei scavarmi la tomba da solo in questo modo *ride*.

--“Hunter x Hunter e Kuroko no Basuke hanno goduto entrambi di un adattamento animato, che ne pensate di questo sviluppo?

Togashi: Questa è la seconda volta che Hunter x Hunter diviene un anime, credo sia un caso speciale *ride*. Ho sempre pensato che fosse imbarazzante che il mio lavoro venisse svolto dalle mani di un’altra persona, ma man mano che crescevo, volevo partecipare in qualche maniera speciale.

Fujimaki: Hai partecipato alla realizzazione di Yu Yu Hakusho?

Togashi: Non ho fatto nulla *ride*. Non ho voluto immischiarmi, davvero. Ero già troppo occupato con i miei problemi. Comunque l'abilità del doppiatore di Kuwabara Kazuma , Chiba Shigeru, mi ha emozionarto tantissimo. Ha compreso il personaggio di Kuwabara perfino meglio di me. Perciò, quando ho guardato l'anime, ne ho approfittato per estrapolare da esso qualcosa. E' stato il miglior risultato. Nell'istante in cui per la prima volta una mia serializzazione è stata trasportata in anime, ho provato una sensazione del tipo: “Oh, dio!”

---Kuroko No Basuke è stato per il maestro Fujimaki il primo risultato nel mondo dell'animazione. Che cosa hai pensato a riguardo?

Fujimaki: Come il maestro Togashi ha detto, non c'è da scherzare sul livello di imbarazzo e confusione. E' come leggere il proprio lavoro d'innanzi a tutti, e quelle volte in cui si scrive fuori dagli schemi, davvero…*ride*. Ma è stato riadattato per essere molto più fresco, ne sono veramente felice!

Togashi:
Hai pensato a delle voci voci per i tuo personaggi? Io non l'ho fatto… perché ho già molti adattamenti animati, alla fine mi annoiavo a pensarci *ride*.

Fujimaki: Per quanto riguarda Kagami, una voce acuta e vigorosa calzerebbe a pennello, in linea di massima, ma specificamente...

Togashi: Esiste qualcuno che potrebbe far da modello per i personaggi principali?

Fujimaki: No. E anche se ci fosse, una volta adattato al character design, cambierebbe lentamente in qualcosa di totalmente diverso.

Togashi: Più ti domando delle cose, più capisco che siamo simili…

---Quando ascoltate le voci negli anime, hanno qualche effetto nel character design o nello sviluppo dei personaggi nel manga?

Togashi:
Esatto. La persona con una giusta intonazione, non solo si amalgama con il lavoro originale, ma studia e analizza il personaggio a modo suo. Proprio come Chiba Shigeru, che ho menzionato prima. Ha compreso Kuwabara meglio di me. “Cos' si può interpretare il personaggio anche a quel modo!”, ho pensato sorpreso.
Dal momento che tutto questo è per me costante fonte di apprendimento, evito sempre di figurarmi una precisa voce in mente.

Fujimaki:
Dato che l'anime è appena iniziato l'ho visto in maniera troppo eccitatata. Ma dopo aver sentito la risposta del maestro, credo che ne trarrò spunto.

---Avete parlato con i doppiatori?

Togashi: Non con quelli di Hunter x Hunter. Ho conosciuto il doppiatore di Urameshi Yusuke, Sasaki Nozomu. Dal momento che loro possono utilizzare solo la voce per esprimere il personaggio, lo analizzano e comprendono in un modo totalmente differente da quello del mangaka. Dopo averlo compreso, l'ho trovato molto interessante.

Fujimaki: Non ho avuto tempo per andare in studio di registrazione, ma ho in programma di farlo.

Togashi:
Se ci andrai, ti obbligheranno a doppiare un personaggio, sappilo. Nella nuova serie di Hunter x Hunter ho prestato voce alla persona che cade dalla Torre dei Trabocchetti e viene mangiata da dei mostri alati. Ho pensato che fosse abbastanza dopo un solo tentativo *risata forzata*.

Fujimaki:
Credo che ci ripenserò allora. *risata forzata*

---Maestro Fujimaki, hai qualche domanda per il maestro Togashi?


Fujimaki: “Questa squadra vincerà in ogni caso”, anche se i lettori possono indovinare i futuri sviluppi della storia, per rendere comunque le cose interessanti ci sono dei trucchi?

Togashi: Per vincere il protagonista dovrebbe perdere qualcosa di importante, è l'unico metodo da utilizzare per creare delle contraddizioni nel cuore del lettore. Per esempio, qualcuno nella squadra è fidanzato. Anche se riescono a vincere, la sua ragazza muore, cose così. Ma non chiedermi perché lei muore! *ride*

Fujimaki: L'antagonista è il fratello della fidanzata…questa sorta di cose?

Togashi: Si, ma la morte è un po' estrema come idea *ride*. Ad ogni modo, il protagonista vince ma perde qualcosa: un meccanismo del genere diventa molto triste, adatto solo alle persone che apprezzano questo tipo di cose.

Fujimaki: Le lettrici saranno le più dispiaciute, credo.

Togashi: Un'altra cosa che mi piacerebbe provare è creare una storia in cui far perdere il team che invece dovrebbe vincere . Se così facendo renderei le cose più intessanti, anche se dovessi discutere con i miei editori, insisterei comunque per la trama in cui perdono.
E se non riscuotesse successo, il semplice averla disegnata verrà ricordato. Vedete, un personaggio può essere indeciso tra due ardue scelte, creando suspance nel lettore. Ma se l’artista fa emergere troppo chiaramene quelli che sono gli sviluppi futuri della trama, allora l’emozione provata durante la lettura del manga scomparirà.
Far pensare al lettore “questo è potuto accadere!”, ecco ciò che mi piace dei mangaka.

Fujimaki: Rendere i lettori consapevoli che il protagonista vincerà in ogni caso ma al contempo renderli desiderosi che l’antagonista non perda… qualcosa di simile?

Togashi: Nel caso di Kuroko no Basuke dovresti far in modo che si supporti la squadra protagonista. In questo caso il team avversario dovrebbe essere reso come quello “cattivo”. Ah, c’è qualcosa che mi piacerebbe chiederti. Dopo la fine di WC, che sarà l’ultimo capitolo, hai piani di questo genere?

Fujimaki: Sì e no. Voglio davvero disegnare una storia dove la Generazione dei Miracoli diventa una squadra e gareggia.

Togashi: Credo che anche molti lettori vogliano che laGenerazione dei Miracoli si unisca in un unico team. Si potrebbe disegnare in un flashback, ma io lo eviterei volontariamente, dando la possibilità alle persone di pensare “prima o poi ci sarà una storia con tutti i rappresentanti del Giappone!”. Personalmente, mi piacerebbe vedere la Generazione dei Miracoli competere contro un team straniero!

Fujimaki: Grazie mille per le grandi aspettative che ha di me! Terrò i suggerimenti che mi ha dato in enorme considerazione!

---Per finire, posso chiedere al maestro Togashi di dare delle parole di incoraggiamento al mestro Fujimaki?


Togashi: Finchè ti è possibile, vorrei vedere altre tue serializzazioni. Inoltre, dopo che tutti i membri della Generazione dei Miracoli hanno finito di competere l’un l’altro, mi piacerebbe vederli uniti contro un potente avversario.

Fujimaki: Grazie infinite maestro! E’ stata una discussione illuminante e ho appreso molto da voi. Ci sarebbero ancora un miliardo di cose che mi piacerebbe chiederle, se in futuro ne avremo la possibilità, spero davvero che possa continuare a guidarmi!

Togashi: Contraccambio. Grazie mille per oggi.



Bene, ecco a voi un'interessante intervista del maestro. Nulla di importante ai fini della trama di HxH, ma ci sono delle curiosità molto piacevoli da apprendere. Inoltre, so che ci sono moltissimi fan di Kuroko No Basuke, e così... :sig:
 
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hisoka 04
view post Posted on 9/10/2014, 18:32




ma perché a togashi fanno dolo domande superficiali !!??...mah..capisco che è figo e probabilmente avrà patteggiato per nn ricevere domande private su trama o altre cose ma cosi si esagera...
 
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view post Posted on 9/10/2014, 20:31
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CITAZIONE
Togashi: Un'altra cosa che mi piacerebbe provare è creare una storia in cui far perdere il team che invece dovrebbe vincere.

:sher:

Togashi ha detto delle cose davvero utili per creare un gran manga.
 
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view post Posted on 9/10/2014, 21:39
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Hunter

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Questa è la genialità di Togashi
 
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view post Posted on 9/10/2014, 23:20

Yeah Science, Bitch!!

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Ora l'ha capito che con Midorima ha esagerato? Non che con gli altri non lo abbia fatto... Comunque Togashi ha idee intelligenti anche io voglio che Kuroko continui nel modo detto da lui. In ogni caso bella idea complimenti per il Topic.
 
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view post Posted on 10/10/2014, 10:10
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Hunter

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No ok, m sono letta bene l'intervista ed essendo che seguo knb posso dire di averla abbastanza compresa: inutile dire che si vede chiaramente la superiorità di togashi: i consigli che da piuttosto che le spiegazioni lo dimostrano chiaramente.
Ha infatti fatto notare anche se ovviamente implicitamente i difetti di knb, ovvero niente suspance: il protagonista vince di principio e fine. Invece toga non solo ha espresso il desiderio di far perdere il protagonista tanto per dar un po' di originalità, ma se proprio deve vincere che almeno perda qualcosa a lui prezioso, strategia che ha usato lui stesso con Gon che ha vinto contro Pitu, ma ha perso l'utilizzo del nen.
L'idea poi di riunire tutta la generazione contro avversari più forti è fantastica, io stessa l'ho sperato tante volte e vedere che lo spera pure Togashi me lo fa adorare ancora di più (anche se è un pigrone odioso del cavolo), spero proprio che ora col sequel Fujimaki gli dia ascolto.
Ora non ho capito bene quando è stata fatta quest'intervista, ma se è stata fatta dopo la sconfitta di Midorima allora è probabile che abbia dato ascolto a Togashi nel far apparire Akashi per ultimo, che come scelta è stata direi ottima.
 
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view post Posted on 10/10/2014, 10:52
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Suocera della patria!

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Si, hai ragione. Ha seguito alla lettera il consiglio di Togashi per la presentazione di Akashi, ed effettivamente a livello di suspense ci ha azzeccato. Forse nell'anime questa cosa è ancora più evidente. Di Akashi si notano pochi dettagli, i capelli rossi, lo shogi, e mai il volto. Però si nota l'inesperienza di Fujimaki, sopratutto dall'inizio della Winter cup in poi.
 
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view post Posted on 10/10/2014, 15:09

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E' un'intervista del 2011 se non erro. Tra poco ne posto un'altra sul primo film di HxH, così riempiamo quel topic di insulti :asd:
 
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view post Posted on 10/10/2014, 15:47

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Questo spiega perché prima della Winter cup il manga fosse veramente fatto bene, c'era santo togashi che teneva a freno il cazzeggio di fujimaki. Poi fujimaki deve aver letto naruto...il resto lo sapete
 
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view post Posted on 10/10/2014, 15:49
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Parole sante straik, parole sante
 
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