Quest 131: Viva il corpo dei Marines!

Axel aveva di nuovo perso il lavoro, la sua brutta abitudine di bere fino a ubriacarsi lo aveva portato a presentarsi al ristorante dove faceva lo sguattero in condizioni oltremodo pietose. Non essendo la prima volta che questa situazione si ripeteva il direttore del personale esasperato decide di licenziarlo in tronco. Finito di nuovo in mezzo alla strada e quasi senza soldi in tasca non riuscì a permettersi nulla di meglio di un lurido tugurio in affitto per giunta, così sporco che il più sudicio dei barboni non ci avrebbe messo piede, la puzza era quasi insopportabile all'interno ma Axel abituato a vivere per strada non ci faceva più nemmeno tanto caso.
In quei giorni esaurì le poche scorte di birra che aveva accumulato e con pochi spiccioli in tasca decise di andarne a comprare dell'altra per preparare le miscele che il suo padre adottivo gli aveva insegnato a preparare per esercitarsi nello stile del Drunken Fists.
Forse la dovrei smettere di esercitarmi così tanto, non riesco a reggere tutto quell'alcool
Pensava mentre pagava quelle casse di birra con gli ultimi soldi rimasti; avviatosi lungo l'uscita non poté fare a meno di notare un manifesto di reclutamento per l'esercito.
Ecco la soluzione a tutti i problemi, mi arruolo e mi pagano pure, non sarà diverso dagli esercizi che mi faceva fare il vecchio balordo. E poi i soldati sono famosi per essere grandi bevitori, è perfetto, qualche mese di servizio mi faccio qualche risparmio per le spesucce e chi cazzo mi vede più?
Pensava troppo ottimisticamente ma il giorno dell'arruolamento non si presentò, rimase a dormire ubriaco perso dalla sera precedente, aveva esagerato alla grande ed era collassato sul letto. Alzatosi tardissimo si vestì in fretta e furia correndo verso la caserma fuori Zapan ma sfortunatamente chiusa e con guardia alle uniche entrate.
Se chiedo di farmi entrare minimo mi prendono a calci in culo...
Pensò ma non aveva come aggirarle se non arrampicarsi in un muro totalmente liscio.
Uhm, vediamo se ricordo ancora come si fa.
Disse girando il perimetro della caserma con due coltelli ben affilati e resistenti in mano, li conficcò nel muro tra gli spazi tra un mattone e l'altro e li utilizzò per arrampicarsi, non era diverso dalle scalate che faceva con le frecce durante il periodo di ascesi al monastero, arrivato in cima con un saltò aggirò il filo spinato e con un coltello si lasciò scivolare sulla parete cercando di attutire la caduta ma si fece malissimo, la lama del coltello non riusciva a rimanere conficcata e si staccò lasciandolo cadere.
Cazzo che male...mi spunterà un ematoma enorme.
Pensava mentre girava nella caserma cercando di evitare sguardi indiscreti finché non sentì due soldati spettegolare sulle nuove reclute lasciandosi sfuggire il luogo dove si erano riunite. Axel le raggiunse entrando nel dormitorio mentre questi stavano ricevendo una sgridata coi fiocchi.
Ahi, pessimo momento...
Pensò mentre cercava di mettersi in fila agli altri (senza uniforme) nella vana speranza di non farsi notare

Ma che cazzo credi di fare?! Si dico a te , brutta checca pompinara e comunista! Gesù Cristo... Come devo fare con teste di cazzo come voi? E che cazzo perché non parlate?! Avete perso la voce a forza di succhiare cazzi?! Rispondete cazzo!
Era stato beccato, rimase in silenzio senza dire una parola mentre il sergente continuava a dirne di tutti i colori alla marmaglia.
Per oggi voi siete salvi , da domani il vostro culo sarà mio dunque preparatevi. Tu , brutta testa di cazzo ubriacona! Vatti a fare una cazzo di doccia prima che ti sbatta fuori dalla mia caserma a calci in culo intesi?!
Axel prese l'uniforme che gli venne data e senza dire nulla andò nel dormitorio insieme agli altri e si buttò a letto senza dire alcunché. L'indomani mattina si alzò alquanto presto, l'adunata non era ancora stata suonata ma era particolarmente assetato e in quel dormitorio non c'era niente da bere, così prese una delle sue fialette e mandò giù un sorso di quella birra che si portava dietro, normalmente bastava quello a farlo diventare sbronzo per quanto erano forti e stavolta non fece eccezione.
Quando sentirono i suoni della trombetta Axel era già in piedi, più o meno, a stento riusciva a camminare a causa degli effetti dell'alcool ma il suono metallico prodotto dai colpi del sergente lo mantenne sveglio.
Da oggi voi diventate uomini sono stato chiaro?! Il mio compito è quello di rendervi superiori ad ogni altro soldato , in che modo? Io vi insegnerò un cazzo di potere chiamato Nen. Il Nen è una forza che anche un ammasso di stronzi come voi può usare , per fare ciò voi avrete liberati dei cazzo di Shoko. Ma perché cazzo vi spiego come funziona?! Delle checche come voi non ne capirebbero comunque un cazzo! In ogni caso , prima di questo io vi consegnerò dei fucili , questi saranno la sola cosa che amerete , voi li desidererete in ogni momento e non dovrete mai separarvi da questi , perché un Marines con il proprio fucile è la combinazione più letale che possa esistere in questo cazzo di mondo.
Voi darete un nome da ragazza al vostro fucile , perché sarà il solo buco che voi rimedierete qui dentro. I bei tempi dei ditalini alle vostre Mary-Jane-Fica-Rotta con le loro belle mutandine rosa sono finiti! Siete sposati al fucile, quel coso fatto di legno e di ferro, e rimarrete fedeli soltanto a LUI! Ed adesso imbracciate il vostro fucile disponetevi in riga e voltatevi , veloci pezzi di merda!
Si, hic, gnore...
Disse poggiando il fucile e singhiozzando per la sbornia.
...non posso, hic, fare uso di, hic, armi che non siano, hic, armi bianche, il codice del, hic, monaco, hic, lo impedisce, signore. Signore, hic, la mia, hic, unica arma sono, hic, i miei pugni, signore...