Io mi sento di difenderlo, invece.
Partiamo col sorvolare sulle errate pronunce di Kurapika e Killua. Se ha letto solo il manga è più che ovvio che non sappia la corretta pronuncia.
Poi, concordo sul fatto che ha omesso tanti pregi di Hunter X Hunter, come il fatto che non esistano reali antagonisti, che gli scontri non sono mai solo calci e pugni ma frutto di complicate strategie, che gli stati mentali dei personaggi sono descritti da dio e che non è mai scontato in mezza occasione.
Concordo anche che, piuttosto che parlare di queste cose, abbia incluso dettagli su cui poteva benissimo tagliare corto o che poteva addirittura tralasciare.
Ma tenete conto di una cosa.
Aveva 10 minuti circa di tempo per far capire a chi non conosce minimamente la serie di cosa si tratta. Il commento migliore l'ha fatto alla fine. HxH, a differenza di tanti altri "zupponi" di combattimenti e morali da quattro soldi, è uno Shonen con la S maiuscola. La differenza con gli altri manga l'ha sottolineata.
Parlando invece di lui, non giudicatelo da questa semplice cosa.
Noi parliamo dall'alto della nostra passione ossessiva di HxH. E' ovvio che ne sappiamo più di qualcuno che l'ha letto magari una volta sola e che non ne ha colto tutte le caratteristiche.
Ma Dario Moccia è uno che su questo campo ha una cultura IMMENSA. (Ne è dimostrazione il fatto che, pur non avendolo letto accuratamente come ho ipotizzato, è riuscito a capire la grandezza di quest'opera, piazzandola all'11°, e anche di più se non fosse per Togashi, posto dei suoi preferiti)
E oltre ad avere questa cultura smisurata, ha anche una capacità di parlare, spiegare e far ridere lo spettatore (anche tutto insieme) che il mondo gli deve solo invidiare.
Chiudo. Raramente scrivo così tanto.