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Quest 109: Labirinto sotterraneo.

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view post Posted on 11/2/2014, 20:03

Double hunter

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Quest 109: Labirinto sotterraneo.


Quest disponibile per:

Albergo
Pez Relstin
Bar il Brutale
Artur

Ambientazione:

YorkShin City.


Obiettivo:

Un uomo molto ricco ha fatto costruire un labirinto dall'estenzione di cinque kilometri quadrati nel sottosuolo della sua proprietà, nel quale nascondere qualcosa di molto prezioso, per poi cementarne l'entrata. Il giorno in cui ha chiuso definitivamente l'entrata, però, ha trovato sul tavolo di casa il biglietto del suo amato figlio, il quale scriveva di voler entrare nel labirinto prima della chiusura, e avvertiva il padre di non chiuderlo. Il padre decide quindi di spargere la voce nei bassifondi per radunare una squadra di ricerca da mandare a cercarlo.


Ricompense:

Esperienza: da 40 a 100.

Jeny: 3000 Jeny a testa

GDR off

Ogni utente avrà a disposizione un tempo massimo di 72 ore (dal post che lo precede, Master o altro utente) per postare il suo turno di role. Postare dopo le 72 ore equivale ad una prima ammonizione. Se durante la Quest si infrangerà per la terza volta questa condizione, allora si procederà con la bocciatura del player. Postare dopo 120 ore equivale alla bocciatura.
 
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Tyrion-il Folletto-
view post Posted on 11/2/2014, 20:50




Pensato
Parlato
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Artur tornato nella sua città natale decise di evitare i quartieri alti per non rischiare di trovare qualcuno della sua famiglia dalla quale era scappato poco tempo fa, quindi si diresse in periferia a fare un giro quando vide due uomini bisbigliare

Chissà di cosa stanno parlando

Così iniziò a seguirli in modo da riuscire comunque a sentire il discorso dei due, a quanto pare un ricco uomo aveva perso da qualche parte suo figlio ed ora cercava qualcuno che potesse aiutarlo e sembrava anche che ci fosse una ricompensa

mmh interessante... magari mi aiuterá per fare più esperienza, andiamo a sentire dal diretto interessato

Una volta deciso il dafarsi Artur si recò alla casa dell'uomo per avere maggiori istruzioni

Scusa in anticipo se ho sbagliato qualche cosa, ma è la prima quest del primo gdr che faccio
 
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view post Posted on 11/2/2014, 21:37
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Narrato
Parlato


Quella mattina Bar il Brutale si era svegliato di buon'umore, e perciò era presto andato a fare un giro per la città, ringraziando Odino per il bel tempo che gli aveva concesso.
Si muoveva rigorosamente a piedi, ondeggiando un po' con il suo pancione ma con grande allegria. Bar era infatti molto simpatico, nonostante le sue tendenze "vichinge", e riusciva facilmente a far amicizia con tutti, tanto più che si portava sempre dietro un boccale di birra, per cui era benvoluto ovunque. Quel dì si recò in un locale per giocare a carte, attività di certo poco vichinga, ma molto divertente. Il suo gioco preferito era rubamazzetto.
Mentre stava giocando sorseggiando un po' di birra dal boccale, Bar il Brutale sentì degli uomini parlare dal tavolo alle sue spalle. A quanto pareva stavano discutendo di un tentativo di estorsione: avevano sentito di un uomo che stava reclutando uomini per andare a salvare suo figlio, e il loro obbiettivo era quello di rapire il bambino una volta trovato, per ricattare il genitore, che si diceva essere molto ricco. I due uomini, che Bar vide riflessi sulla superficie della sua pinta di birra, in modo da non doversi girare, non parlavano a voce bassa, probabilmente perché un po' ubriachi.
Bar si alzò, e andò a parlare con i due uomini. Non gli fu difficile, approfittandosi de loro momentaneo stato di ebrezza, farsi dire con esattezza i dettagli del loro piano (era un uomo molto socievole, come già detto). Dopodiché si avvicinò ancora un po' e, con due poderosi colpi di pinta, li mise entrambi fuori combattimento.
Fece per andarsene e disse:

La gente che non regge l'alcool non dovrebbe bere

Bar il Brutale si diresse verso l'abitazione di quell'uomo che cercava aiuto, per dargli il suo. Bar era un uomo che non permetteva che ingiustizie capitassero sotto il suo naso.
 
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view post Posted on 11/2/2014, 21:51

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Tyron, tutto perfetto.
Solo un appunto, per evitarti errori in futuro: non tirare fuori dal nulla persone che ti aiutino ad ottenere informazioni difficilmente ottenibili. Ovviamente come hai fatto tu ora va bene.
 
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Tyrion-il Folletto-
view post Posted on 11/2/2014, 22:14




ok grazie del suggerimento :D
 
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view post Posted on 13/2/2014, 05:01
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NEET-Genio Di Male

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York Shin. La mia città. La mia casa.
Sono cresciuto per un pò nella sua parte ricca e privilegiata, finendo poi per mia scelta nei suoi sobborghi sporchi e malfamati, facendo diventare essi la mia vera casa, e ora proprio quelle pessime strade sono il mio punto di partenza e d’arrivo. Sono stato inutilmente allontanato da quelle strade per troppo tempo, ed ora che vi rimetto finalmente piede, mi sembra passato solo qualche giorno.

Non sono riuscito a portare a termine il mio incarico, e molto probabilmente verrò ucciso per questo, quindi l’unica cosa che mi resta da fare, e quella di ideare un piano per salvarmi la pelle.

Potrei provare a chiamare qualche persona che ho incontrato fino ad ora per chiedere aiuto, ma chissà in quanti si farebbero avanti per fornirlo ad uno come me.

Sono solo in questa città, la lontananza non avrà di certo giovato alle mie interazioni sociali con i suoi abitanti.

Che situazione di merda. Devo assolutamente inventarmi qualcosa, prima di lasciarci le penne e raggiungere così gli amici perduti.


Pez dopo aver varcato nuovamente i confini della città, si diresse senza neanche pensarci al Hotel nel quale aveva comprato una camera, puntando dritto al letto, sulla quale vi ci si lasciò cadere a peso morto, finendo per addormentarsi di botto e tranquillamente dopo molto tempo.

Al suo risveglio, dopo aver fatto una lunga e rigenerante doccia e un’abbondante colazione grazie al servizio in camera, il ragazzo si recò al rifugio con la precisa intenzione di conoscere tutto ciò che era capitato durante la sua assenza da Denny.

Come prima cosa al suo arrivo al rifugio il ragazzo notò che non vi era nessuno sulle scale a sorvegliarne l’entrata, come era solito vedersi, e una volta entrato ne capì il motivo.

Durante la sua assenza il rifugio era stato attaccato, e vi erano evidenti tracce che l’azione non era stata effettuata dai poliziotti. Loro non creano un tale macello nelle loro operazioni, specie se contro dei ragazzini.

Pez controllò ogni bagno, ogni sottoscala ed ogni stanza prima di giungere finalmente in una camera dove trovò finalmente qualcuno.

Al terzo piano, proprio a qualche stanza prima di averle effettivamente controllate tutte, Pez trovò Denny seduto su di una logora poltrona, con lo sguardo rivolto verso la finestra chiusa solamente da delle persiane cosi rotte che a stento stavano ancora attaccate al muro.

Denny? Che diamine è successo qui? dove sono tutti?

Oh! Pez! Ciao! Che bello rivederti. Questo beh sai, è stata colpa mia ecco. Diciamo che ho voluto cambiare un pò le cose dopo la tua partenza.

Denny che cosa hai combinato?

Nulla che non avessi già fatto tu. Mi sono semplicemente alleato con Don Cato, e ora ho pieni poteri sul quartiere.
In pratica Pez, ti ho tolto la poltrona da sotto il culo, e ora sono io il Re.


Vorrai scherzare? Cato non farebbe mai una cosa simile, non né avrebbe motivo.

Dici? Era da tempo che stavo macchinando alle spalle di Jack per prenderne il posto, ma poi sei tornato tu, e hai preso ciò che era mio di diritto.

Questo? Tu volevi a tutti i costi questo? Devi essere fuori di testa per volerti accontentare di essere un capo che ha una sede in un edificio diroccato. Inoltre i veterani non ti ascolteranno, non hai ciò che serve per essere un capo Denny

In ogni caso vuoi il comando Denny? Tienilo pure, ma sappi che quando sarò ai vertici dell’intera città tu sarai il mio ultimo bersaglio per decretare la mia ascesa, e comincerai a pregare in due cose, che io trovi sempre qualcuno prima di te e di voler essere molto, molto lontano da qui quando non ci sarà più nessuno prima del tuo nome sulla mia lista.


Come pensi di arrivare in cima, se ora tutti fanno rapporto a me di ogni cosa?

Lo saprai grazie a quei rapporti allora. A presto Denny e salutami il ciccione. Dilli che il viaggio che mi ha fatto fare è stato pressoché istruttivo, e che lui viene subito prima di te.

Pez se ne andò dal rifugio dirigendosi nuovamente all’hotel, nel quale vi ci rimase per una settimana intera prima di riuscirne e cominciare a fare domande in giro.

Inizialmente sembrava che nessuno dei suoi vecchi contatti volesse parlare con lui per “rispetto a Denny” ma poi il ragazzo si rese semplicemente conto di essere pedinato in continuazione da due individui, e a quanto sembrava tutti ne erano stati informati, visto e contato che non parlavano.

A un certo punto stanco di ricevere un * non so niente * come risposta, Pez volle finalmente passare alle minacce per estorcere qualche informazione.

Le domande che poneva infondo non erano così difficili, infondo voleva solo sapere se vi erano grosse opportunità in giro. A Denny e compagnia ci avrebbe pensato in un secondo momento, ora voleva cominciare a farsi un nome in quella città corrotta.

Dopo che tre persone li diedero la stessa notizia riguardo un uomo che cercava gente per un qualche strano motivo, e che non erano in molti stranamente a interessarsi della faccenda, Pez volle andare a dare un occhiata sul motivo di tale riluttanza.

Dopo aver stordito le sue spie, Pez si diresse senza problemi verso l’abitazione del ricco cliente.
 
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view post Posted on 18/2/2014, 20:54

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L'abitazione dell'uomo che aveva sparso la voce era un intero grattacielo, tenuto costantemente in manutenzione e senza pecche.
Fuori dall'ingresso, alla base, c'erano due uomini che facevano da portieri, e che lasciavano passare solo chi aveva un appuntamento con il loro capo.
Per Richard era una giornata come le altre: sveglia presto, esercizi, contabilità, affari...
Ma attendeva sempre qualche visita per il suo problema. Più che spargere la voce non poteva, dato che non avrebbe potuto far da solo e tutti i suoi uomini si erano rifiutati di svolgere quel lavoro. Non poteva neanche minacciarli di perdere il lavoro, dato che si sarebbe ritrovato completamente solo.
Si accese dunque una pipa, aspettando qualche mail, qualche telefonata o... qualche visita.

Liberi di fare ciò che potete, in ogni caso uomo, portieri ecc. sono normali e quindi risponderanno cordialmente o, perlomeno, normalmente. Niente cose malavitose o sgarbate, insomma.
 
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Tyrion-il Folletto-
view post Posted on 19/2/2014, 11:52




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Artur arrivò all'abitazione dell'uomo, che a quanto pare aveva un problema a trovare il figlio, e notò che non era una casa normale, ma era un intero grattacielo, e che davanti all'entrata c'erano due persone che probabilmente erano i portinai.

Eccomi qua, finalmente sono arrivato, accidenti però che casa!, Speriamo solo che non bisognava prendere appuntamento per parlare con quell'uomo, altrimanti sono venuto qua per niente

Pensò Artur mentre si avvicinava al grattacielo, i portieri erano molto grossi, ma non sembravano sgarbati, così gli si avvicinò

Scusatemi vorrei parlare con il signor Richard per quel problema con il labirinto, è possibile o bisogna prendere appuntamento?

Uno dei due lo guardò e disse

Tranquillo ragazzo, non c'è bisogno di nessun appuntamento, ora entra, prendi l'ascensore e sali fino all'ultimo piano, c'è solo una porta lassù quindi non puoi sbagliarti, intanto io avviso il signor Richard del tuo arrivo, come ti chiami?

Artur, mi chiamo Artur Stark

Bene aspetta qui un secondo

Suonò il citofono, e rispose un uomo

Sì?

Signor Richard, scusi il disturbo, ma qui c'è un ragazzo che dice di volerla aiutare con il suo problema del labirinto, dice di chiamarsi Artur Stark

Bene fallo salire, lo ricevo immediatamente

Bene signore

Chiuse la comunicazione

Vai pure ragazzo

Grazie

Entrò, l'ingresso era grande e spazioso, c'era un divano e un bancone d'accettazione, davanti a lui un ascensore, l'entrata era alta e larga, quando entrò nell'ascensore notò subito un enorme specchio al lato opposto all'entrata e le forti luci al neon posizionate in alto, l'ascensore era veramente spazioso, premette il tasto che portava su all'ultimo piano e aspettò pazientemente l'arrivo. Quando l'ascensore si fermò Artur avanzò verso l'unica porta che c'era, bussò e aspettò la risposta per entrare
 
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view post Posted on 19/2/2014, 20:13
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Una volta giunto in prossimità dell'indirizzo che aveva ottenuto, il vecchio Bar si fermò un minuto a contemplare il grattacelo che aveva di fronte.

Non è più alto del palazzo dove abito io, quindi temo che neanche da lassù potrei parlare con Odino[/SPOILER]

Bar era convinto di poter parlare con gli dei dei vichinghi se si fosse trovato a un'altezza sufficiente. Suo obbiettivo era chiedere loro di rendere magica la sua pinta, in modo che la birra in essa contenuta potesse non finire mai.

Arrivato di fronte al palazzo, Bar il Brutale vide che c'erano degli uscieri a controllare la porta d'accesso.
Bar si avvicinò camminando ondeggiando un po' la pancia, con la sua solita camminata lenta ma decisa. Disse sollevando il cappello:

Salve, il mio nome è Bar, figlio di Boh, nipote di Bah, ma non sto a farvi tutta la genealogia. Ho un appuntamento importante con il capo.

I due uomini si guardarono un attimo e risposero:

Dovremmo chiedere conferma

Bar disse, bevendo un sorso di birra dalla pinta:

Fate pure giovanotti, intanto volete un goccetto?

e offrì loro un po' di birra. Sfortunatamente i due risposero di essere in servizio e quindi di non poter bere, comunque chiesero se fosse lì per la questione del labirinto e lui rispose:

Labirinto?! Ah dev'essere questa la trappola. Devo andare a recuperare un bambino.

I due, convinti delle buone intenzioni del vecchio Bar e un po' conquistati dalla sua simpatia, lo fecero passare e gli dissero di prendere l'ascensore.
Una volta raggiunto il piano giusto, Bar vide che c'era un giovanotto, dall'aspetto poco vichingo, sulla soglia dell'ufficio del capo.
 
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view post Posted on 20/2/2014, 01:09
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NEET-Genio Di Male

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Pez aveva raggiunto il luogo in cui abitava il suo prossimo datore di lavoro, un alto grattacielo in una delle zone facoltose della città.

Ma guarda te. Non distava neanche poi tanto dal mio hotel, tutta sta camminata incessante per seminare altre eventuali spie per nulla. Però già che ci sono potrei passare da casa e cambiarmi di vestiti. Non credo che venga a loro favore la scena di un tizio con gli abiti di un noto gruppo mafioso che si accinge a entrare nella loro proprietà.

Pez stava per spostarsi quando vide un ragazzo avvicinarsi ai due uscieri del palazzo, e rimase un attimo a vedere come si sarebbe risolta quella situazione, magari era semplicemente un portapacchi, ma dalla sua postazione non riusciva a vedere bene.

Pez volle aspettare un attimo per controllare se la sua deduzione fosse esatta, ma non molto dopo l’entrata nell’edificio del ragazzo, alla porta vi si presentò un altro soggetto, questa volta decisamente bizzarro.

E questo da dove è uscito? Pare Babbo Natale.

Pez vide che anche quel Babbo Natale alcolizzato venne facilmente fatto entrare dopo un breve dialogo, e di certo quello non sembrava il classico tipo che accetteresti di buon grado di ricevere.

Cacchio! Molto probabilmente quello era un cacciatore di gloria venuto qui con le mie stesse intenzioni. Se faccio come ho detto e me ne vado a casa a cambiarmi, rischio di perdere l’ingaggio, e mi serve avere conoscenze come queste per i miei piani futuri. Non ho altra scelta. Dove entrare così conciato mettendo in chiaro che ormai non lavoro più per Cato

Pez si avvicino dunque all’entrata principale del grattacielo, dove venne fermato dai due uomini posti a sorveglianza.

Desidera?

Sono qui per un lavoro. Vorrei parlare con il padrone.

Mi spiace ma non vogliamo metterci in affari con la mafia. È pregato di andarsene.

Non lavoro per la mafia. Questi vestiti gli ho rubati poco fa a un tizio che si stava godendo una sauna giù vicino al Monument Park. Non vede che sono troppo grandi per me?

In effetti Pez quando era andato a richiedere la divisa del gruppo, aveva detto che le avrebbe volute molto più di taglia, perché aveva sempre avuto un’abitudine nel indossare vestiti più grandi.<cosi non limitano i movimenti, e riesco a fuggire più in fretta> diceva ogni volta li chiedevano il perché.

L’usciere guardò in malo modo il ragazzo, per poi dirigersi al citofono del palazzo, probabilmente per chiedere il da farsi.

Tornando non molto dopo dicendo a Pez che poteva passare.

Sapevo che questi abiti mi avrebbero creato qualche problema, forse mi conviene modificarli un po.

Preso l’ascensore Pez salì fino al piano indicatoli, e dopo aver bussato al’unica porta disponibile, entrò nella stanza, trovandovi sia il babbo natale che il ragazzo che riteneva essere un fattorino al suo interno.
 
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view post Posted on 20/2/2014, 11:57

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John si ritrovò davanti tre tizi. Attese qualche altro minuto facendoli accomodare, mentre spediva la sua ultima E-Mail della mattinata.
Pensò che quegli uomini fossero in gruppo, dato che erano entrati quasi simultaneamente, quindi decise di non attendere oltre l'arrivo di altre persone ed iniziò a parlare.

Salve, mi chiamo John, piacere...

Tese la mano a ognuno di loro.

Penso sappiate già qualcosa riguardo il lavoro che voglio assegnarvi... innanzitutto vi ringrazio per essere venuti fin qui, nessuno ha accettato il lavoro finora e la vista di volontari mi ha sbalordito...
Non che sia un lavoro pericoloso, ma tutti temono delle ripercussioni, dato che sto il posto in cui dovrebbero andare è lo stesso in cui tengo le mie cose più preziose.
La verità è che ciò che dovete andare a prendere è più prezioso anche dei beni materiali che sono lì dentro... ma apprezzerei molto la vostra onestà... dopotutto vi pago 3'000 Jeny per qualche ora in un labirinto...


L'uomo unì le mani, speranzoso.

Allora, accettate? Si può andare subito o volete prepararvi?
 
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view post Posted on 20/2/2014, 12:31
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NEET-Genio Di Male

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Per qualche istante all’interno della stanza dentro cui era entrato Pez, vi fu un intenso silenzio, rotto solamente da qualche suono proveniente da fuori in strada.

Probabilmente sta aspettando di vedere se arriva qualcun altro. Cosa molto logica infondo.

Quando fu passato parecchio tempo senza che nessun altro si era presentato all’appello per quel lavoro, quello che doveva essere il datore di lavoro cominciò a parlare, mentre passava da un ospite all’altro per stringere le mani.

Salve, mi chiamo John, piacere...

Pez Relstin.

Penso sappiate già qualcosa riguardo il lavoro che voglio assegnarvi... innanzitutto vi ringrazio per essere venuti fin qui, nessuno ha accettato il lavoro finora e la vista di volontari mi ha sbalordito...
Non che sia un lavoro pericoloso, ma tutti temono delle ripercussioni, dato che sto il posto in cui dovrebbero andare è lo stesso in cui tengo le mie cose più preziose.
La verità è che ciò che dovete andare a prendere è più prezioso anche dei beni materiali che sono lì dentro... ma apprezzerei molto la vostra onestà... dopotutto vi pago 3'000 Jeny per qualche ora in un labirinto...


Finito il discorso l’uomo si diede un secondo di respiro, per poi fare la domanda cruciale ai tre candidati.

Allora, accettate? Si può andare subito o volete prepararvi?

Accetto, ma preferirei che se c’è qualcosa di importante che ci deve ancora dire, lo faccia prima che io entri in quel labirinto.
 
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Tyrion-il Folletto-
view post Posted on 20/2/2014, 17:38




Artur entrò nello studio e subito dopo di lui altri due tizi, per qualche minuto ci gu solo silenzio, poi il proprietario del grattacielo si alzò presentandosi e dando la mano a tutti tre, Artur si presentò

Salve, mi chiamo John, piacere...

Piacere Artur Stark

Penso sappiate già qualcosa riguardo il lavoro che voglio assegnarvi... innanzitutto vi ringrazio per essere venuti fin qui, nessuno ha accettato il lavoro finora e la vista di volontari mi ha sbalordito...
Non che sia un lavoro pericoloso, ma tutti temono delle ripercussioni, dato che sto il posto in cui dovrebbero andare è lo stesso in cui tengo le mie cose più preziose.
La verità è che ciò che dovete andare a prendere è più prezioso anche dei beni materiali che sono lì dentro... ma apprezzerei molto la vostra onestà... dopotutto vi pago 3'000 Jeny per qualche ora in un labirinto...


Dopodichè l'uomo si sedette e unì le mani

Allora, accettate? Si può andare subito o volete prepararvi?

Dopo un attimo di silenzio uno dei due che erano entrati dopo Artur parlò

Accetto, ma preferirei che se c’è qualcosa di importante che ci deve ancora dire, lo faccia prima che io entri in quel labirinto.

Sono d'accordo con... Pez giusto? Se c'è altro vorrei saperlo, altrimenti io sono pronto
 
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view post Posted on 20/2/2014, 19:06
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Bar entrò nell'ufficio del capo, che dopo aver ultimato i suoi affari al computer, si alzò e si presentò, porgendo la mano a lui e agli altri due giovanotti che, a quanto sembrava, si trovavano lì per il lavoro del bambino. Bar strinse calorosamente e con vigore la mano a John, rassicurandolo con qualche parola.
L'uomo disse:

Penso sappiate già qualcosa riguardo il lavoro che voglio assegnarvi... innanzitutto vi ringrazio per essere venuti fin qui, nessuno ha accettato il lavoro finora e la vista di volontari mi ha sbalordito...
Non che sia un lavoro pericoloso, ma tutti temono delle ripercussioni, dato che sto il posto in cui dovrebbero andare è lo stesso in cui tengo le mie cose più preziose.
La verità è che ciò che dovete andare a prendere è più prezioso anche dei beni materiali che sono lì dentro... ma apprezzerei molto la vostra onestà... dopotutto vi pago 3'000 Jeny per qualche ora in un labirinto...


Aveva un aria seriamente preoccupata. Quando chiese se erano pronti e intenzionati a entrare nel labirinto, Bar il Brutale rispose:

Su Odino recupererò quel bambino il prima possibile. Ma non so se è il caso che questi due giovani magrolini vengano. Mi sembrano debolucci

e detto questo prese un sorso di birra.
 
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view post Posted on 20/2/2014, 19:34

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I primi due chiesero altre informazioni, se possibile, mentre l'ultimo promise di recuperare il bambino e propose di andare da solo.

L'importante è che portiate a compimento il lavoro, non m'importa se solo uno di voi lavora. Ovviamente, però, in tal caso la paga andrà solo a colui che lavorerà...
Vi darò altre informazioni durante il viaggio, mi segua chi è interessato.


Dopodiché l'uomo si alzò ed uscì dalla stanza, scese le scale e salì sulla limousine, senza dar troppo conto a chi lo avrebbe seguito.
La macchina partì e John iniziò a dare informazioni.

Nel posto più irraggiungibile di quel labirinto che ho fatto costruire ho nascosto cose molto preziose, che però a voi non interessano. Ciò che dovete trovare è mio figlio, entrato lì dentro tre giorni fa all'insaputa di tutti, proprio il giorno in cui ne avrebbero sigillato l'entrata. Appena vi ho visto non ho atteso altri volontari proprio perché il corpo umano non può resistere per più di tre giorni senza...

L'uomo si fermò, deglutendo.

Spero sia ancora vivo...
Aprirò l'entrata solo per voi, trovatelo il più velocemente possibile. Vi troverete davanti a molti bivi, e ci sono anche delle trappole...
Per le trappole mi sono affidato ad un esperto, che mi ha promesso delle trappole che non avessero effetto su di me e la mia famiglia, a patto che all'interno del labirinto vi fosse una sola persona immune per volta... strane regole, lo so, ma non posso farci niente. Avrà una tecnologia tutta sua per creare certe cose.


La limousine si fermò e John scese dalla macchina. Erano in periferia, c'era solo una casa nel raggio di almeno 3 kilometri, nella quale il ricco uomo entrò. Scese le scale per andare nei sotterranei: una stanza con un divano, una televisione, un tavolo con sedie annesse ed un'enorme cassaforte grande quanto la parete. John aprì l'enorme anta della cassaforte dopo aver immesso decine di password e superato dei test di controllo vocale e dell'iride.

Se siete ancora interessati entrate pure, altrimenti siete liberi di andare. Qui con me resterà Eugene, l'autista... o meglio, ora è il mio Bodyguard. Nulla contro di voi, sia chiaro, ma la prudenza non è mai troppa.

John ed Eugene si misero a sedere sulla poltrona e rimasero in attesa.

Liberi di postare come volete. Se abbandonate potete farlo in diverse occasioni, da quando esce dall'ufficio fino a dopo aver aperto la cassaforte-ingresso.
Ad ogni modo, una volta entrati vi trovate davanti ad un bivio. Niente trappole per ora, in nessuna delle due direzioni.
 
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