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Quest 106: La Dama Oscura

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view post Posted on 22/1/2014, 15:16

Double hunter

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Quest 106: La Dama Oscura

Quest Libera

Quest disponibile per:
Chiunque almeno al 20%


Ambientazione

Città delle Stelle Cadenti

Obbiettivo

Ricacciare la dama oscura

GdR off

Il responsabile dello sterminio si palesa mandando contro il salvatore del distretto uno dei propri generali...

Ricompense

230 exp
25.000 Jeny

Gli ex della 104: Descrivete il vostro risveglio tra gli sfollati
I nuovi: Inventate la ragione per cui vi trovate lì
Mat04: Arriva fino al nostro arrivo tra gli sfollati
 
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view post Posted on 22/1/2014, 15:59

Hunter
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SPOILER (click to view)
Narrato Pensato Parlato Parlato da altri Nomi delle tecniche

Haido si risveglò, Shui si trovava davanti a lui.
C..Cosa è successo? Sono svenuto e poi?
Stranamente mi sento meglio
Il ragazzo si guardò il corpo, i cristalli dell'infezione erano scomparsi.
O cazzo
Shui sei stato tu? Ci sei riuscito!!!
In un attimo Haido si mise in piedi, non era ancora nel pieno delle forze, però si stava riprendendo in fretta.
E' meraviglioso! Adesso potrai rimuovere questo stupido virus dagli abitanti del distretto! Su presto non c'è tempo da perdere
Se non ricordo male prima con l'En ho localizzato il punto in cui si trovano i malati
Seguimi Shui, gli sfollati non sono distanti.
I due si incamminarono verso il luogo in cui erano radunati gli abitanti del distretto.
Haido approfittò del cammino per scambiare qualche parola con Shui.
Sai io sono del distretto 7. In realtà non sono nato qui, ma i miei genitori adottivi mi trovarono qui circa tre anni fa, l'anno scorso ho lasciato questo posto per fare un pò di esperienza ma al mio ritorno ho trovato questa brutta sorpresa; in più i miei genitori adottivi sono entrambi morti a causa del virus. Oh siamo arrivati! Ecco gli infetti!
Saranno certamente contenti di sapere che Shui è riuscito a trovare il modo per liberarli dalla malattia.
 
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view post Posted on 22/1/2014, 16:24
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Gamba Nera
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Narrato
Pensato
Parlato
Parlato da altri


Joker apri gli occhi e vide davanti a se un cielo splendido per il suo risveglio. Dopo essersi alzato, vide le guardie che aveva ucciso a terra inermi e il carro armato che aveva distrutto:

Umh, finalmente sono sveglio...la testa non mi gira e il bruciore non c'è nemmeno, buone notizie direi...

Si mise in cammino alla ricerca di Shui e gli altri, ma qualcosa gli bloccò la strada:

Aiutami, per fa-favore cough cpugh...credo di essere l'u-l'unico an- ancora...cough vita...aiut-...ti, prego...

Joker si avvivino all'individuo, ma senza poterlo toccare doveva trovare un modo per portarlo in salvo da quelle macerie della battaglia:

Tranquillo, ci sono io qui...ora ti porto in salvo, andrà tutto bene

Magari utilizzando la tuta di quel soldato la terra, potrei tentare il contatto e trovare immediatamente Shui per curarlo...ma come farò a trovarlo in quest'area cosi estesa?

Joker si guardò intorno mettendo intanto la tuta al corpo dell'infetto senza entrare in contatto diretto...lo mise sulle sue spalle e continuò la ricerca:

Se non mi muovo subito, morirà...forse c'è un modo per vedere dov'è andato...

Joker attivò il Gyo e guardò ancora una volta a terra nella zona circostante e vide una debolissima traccia d'aura in una zona cosi lieve che ci vollero alcuni minuti per trovarla:

Ce lo fatta...finalmente sono riuscito ad imboccare il percorso giusto. Ora devo trovare Shui e far guarire questa persona...devo anche capire cosa è effettivamente successo dopo che sono svenuto

Dopo quasi un quarto d'ora, vide Haido e Shui discutere in mezzo alla strada che stava percorrendo:

-mo arrivati! Ecco gli infetti!

Oh, ragazzi finalmente vi ho trovati...ho trovato quest'infetto per strada, non gli resta molto tempo. E' messo molto male...ha bisogno anche lui di cure immediate!

Edited by Akiyama - 22/1/2014, 16:39
 
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view post Posted on 22/1/2014, 16:37
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Suocera della patria!

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Dopo tanto tempo, Akira aveva ricevuto un nuovo incarico dall'Associazione Hunter: nella città delle stelle cadenti era scoppiata una nuova epidemia, e alcune aree erano state messe in quarantena. Data la situazione, gli Hunter erano stati costretti a rivolgersi allo Zaoldyeck, nonostante gli antichi dissapori fra la famiglia e l'associazione, per investigare e se necessario, fornire tutto l'aiuto necessario per curare la popolazione. Akira non desiderava affatto tornare nella città delle stelle cadenti. L'ultima volta che vi si era recato, per combattere contro Anubi, Kokuryu aveva eliminato una notevole parte della popolazione per curarsi continuamente dalle ferite ricevute nella battaglia e ottenere così il tempo necessario per l'arrivo dei rinforzi. In ogni caso, il prestigio della Famiglia aveva la priorità su tutto il resto. Con un dirigibile privato raggiunse così la città, e constatò con preoccupazione lo stato caotico in cui l'agglomerato urbano versava. Malati dappertutto, caos, sporcizia e terrore. Gli sfollati occupavano le strade. La situazione sembrava veramente disperata. Era giunto in città da nemmeno un ora, e ancora non riusciva a trovare nessuno che avesse qualche informazione. Lo Zaoldyeck stava iniziando ad irritarsi.

Questa città è sempre stata particolare, ma non posso credere che in una simile emergenza non vi sia qualcuno in grado di fare qualcosa. Senza contare che è possibile che il virus si propaghi per via aerea. Ho fatto le principali vaccinazioni contro i virus della regione prima di venire qui, ma non avevo mai visto dei sintomi del genere...potrei già essere contagiato.

Akira tossì, sputando sangue. Una fitta alla testa lo fece barcollare. Lo Zaoldyeck ebbe conferma dei suoi timori quando, scoprendosi il fianco, che pareva bruciare come fuoco vivo, notò dei cristalli attaccati all'epidermide. Lo Zaoldyeck sentiva i pensieri annebbiarsi. Non aveva tempo da perdere. Non si accorse nemmeno che il virus lo indeboliva a tal punto da danneggiare le barriere di Deadly Premonition che tenevano Kokuryu a bada. Con la coda dell'occhio, vide due ragazzi correre velocemente verso il quartiere degli sfollati. Cercò di seguirli, ma riuciva a malapena a reggersi in piedi, figurarsi a correre.

Maledizione!

Akira non aveva tempo da perdere. Concretizzata la Lanterna e attivato My House My Rules, divorò una delle anime per potenziare il suo fisico. Con un briciolo di fortuna, sarebbe riuscito a resistere per qualche altro minuto. Non aveva tempo da perdere. Lo Zaoldyeck barcollò verso il quartiere degli sfollati, cercando di raggiungere i ragazzi che aveva visto prima.
 
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view post Posted on 22/1/2014, 19:34
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Trickster


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"Parlato"; Pensato; "Parlato del Microchip"; Narrato


Camminare e ancora camminare, dopo le vicende di Zapan non fece altro negli ultimi giorni. Re non era ancora consapevole di quello a cui stava andando incontro. Non sapeva affatto nulla dell'epidemia che affliggeva la Città delle Stelle Cadenti. Si tenne avvolto il suo fidato mantello, oramai stracciato, mentre attraversava il deserto, completamente solo e senza orientamento.

"Ma dobbiamo sempre attraversare i deserti noi ? Sigh, rimpiango Re Sauro..." Ah, dimenticavo, è solo ed ha un microchip dentro la testa programmato per non stare zitto, per i danni cerebrali di Re naturalmente.

Raggiunse un quartiere dei sfollati, osservando con stupore il caos che vi imperversava.

"Ma cosa..."

"Hmmm, pare proprio che siamo giunti in un momento sbagliato. Sai, qualche chilometri fa ho visto una bella stradina che portava ad un bel oasi, non per dire qualcosa ma... Hey mi ascolti !?"

Re imparò molto bene ad ignorarlo col tempo. Quello che attirò l'attenzione di Re era un ragazzo che materializzò una strana lanterna, Re pensò subito:

"Utilizza il Nen ! Forse, sa qualcosa."

"Aspetta ! Non mi piace quel tizio, andiamo al oasi !"

"Anche io uso il nen, hai dimenticato ? Posso cavarmela se mi gioca brutti scherzi... UGhh" Re sentì un dolore alla mano destra, uno strano cristallo attaccato. Lo osservò per un po', si chiese se fosse l'opera del misterioso concretizzatore oppure la causa del dello sfollamento. Leggermente irato, strinse forte la mano e frantumò il cristallo, sentendo per un attimo un fitto di dolore.
Passato il dolore, decise di seguire il ragazzo con la lanterna, non ci volle molto, si stava lentamente spostando e barcollando. da ciò dedusse che probabilmente ne era vittima quanto gli altri.

"Ehi tu !", si rivolse al ragazzo. "Ti reggi a malapena in piedi, cosa sta succedendo qui ?!" Un altro cristallo si depositò, stavolta accanto alle nocche della mano sinistra.
 
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view post Posted on 22/1/2014, 19:39
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Finita la battaglia si era rintanato in uno dei palazzi che erano crollati sotto il fuoco dei carri armati.
Le forze erano pari a zero ed ormai sentiva la fredda mano della morte bussargli sulla spalla.
Tolse la benda e si specchiò nella pozza formata dal sangue di uno dei soldati.
I cristalli coprivano ormai una buona porzione della sua faccia, sobbalzò vedendosi, un'espressione di paura appariva distintamente nell'occhio che i cristallli non avevano ricoperto

*Questo non sono io, il mio viso, è deturpato...

Tossì, sputò sangue, iniziò a ridere.

-Sono un cretino... sto per morire... cof... e penso al mio aspetto...-

Delle voci all'esterno, riposizionò la benda e reggendosi sulla spada si trascinò fuori.

-Quindi si và in piazza ?-

-Si distribuiscono medicinali, magari questa volta staremo meglio...-

Due ragazzi evidentemente infetti parlavano ad una leggera distanza da Steven.
Tentò di gridare verso i ragazzi ma non ci riuscì, cadde in ginocchio, svenì.

-Questo non è un'altro dei tizi che hanno sconfitto l'esercito ?-

-Si è quello con un'occhio solo, quello che ha fatto scomparire un battaglione-

-Prendi la spada, io prendo lui-

-Ma Martin, tu non ti reggi nemmeno in piedi non pu..-

-Mia sorella è salva, io anche, siamo fuggiti grazie a lui, come tanta altra gente, morirò se necessario... adesso corri, la piazza centrale, gli sfollati sono lì...-

Martin raccolse il ragazzo, non sapeva fosse Steven il suo amico d'infanzia ma voleva sdebitarsi per ciò che lui aveva fatto per quelle persone.
Corse a più non posso, era a poca distanza dalla piazza ma la folla era tanta e trovare qualcuno che potesse dargli una mano non sarebbe stato facile.
Centinaia di malati si erano già radunati, doveva sbrigarsi doveva trovare i medici e salvare Steven.
Dopo poco era arrivato, ad un lato della piazza

-Aiuto...-

Cadde in ginocchio e vi restò, era esausto, non sapeva se stava trasportando un già un cadavere ma aveva fatto il possibile.
Steven tossì, era vivo, Martin ci era riuscito.
Tra la folla si stava facendo spazio una ragazza, Roxanne aveva visto il fratello e cercava di raggiungerlo.

Edited by .$. - 22/1/2014, 20:13
 
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Cilan
view post Posted on 22/1/2014, 21:13




Evan chiuse gli occhi un momento, giusto per riposare. O almeno: a lui parve un momento e a lui sembrò di riposare, in realtà un un giramento di testa l'aveva costretto ad un frontale con i resti di un solido muro in mattoni a vista.
Improvvisamente riaprì gli occhi e si accorse di essere circondato da sfollati all'interno di una sorta di campo profughi.
Quei tizi laggiù credo di conoscerli...anche se vista la botta che ho preso non mi affiderei più di tanto alla mia vista o alla mia memoria.
Ma quello che arranca laggiù è forse....Akira?
pensò Evan alzandosi di scatto e ricordandosi solo in un secondo momento di essere fortemente debilitato.
I cristalli avevano iniziato a rivestire prepotentemente la mano sinistra del ragazzo e ciò lo angosciava non poco.
Inquietante...ma non ho tempo da perdere: non devo dimenticarmi che il mio obbiettivo qui è trovare Vegas.
Magari Akira l'ha vista, meglio avvicinarmi per chiederglielo.

A passo lento ed incerto, Evan camminò incontro ad Akira, per parlargli nonappena giunse a qualche metro da lui.
- Buongiorno Akira...
Posso capire la gravità della tua condizione meglio di quanto immagini-
disse mostrando la mano, cioé quell'ammasso di cristalli che era diventato la sua mano sinistra -...ma per caso tu hai visto Vegas da queste parti?
La sto cercando...-
concluse il ragazzo appoggiandosi ad un lampione mezzo piegato nel mentre attendeva una risposta.
 
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view post Posted on 22/1/2014, 21:47

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C'era riuscito, aveva trovato una soluzione, avrebbe finalmente potuto curare tutti e fermare quello scempio, si sentiva felice come non mai, finalmente avrebbe potuto lasciare quella vita di merda e restare con lei.
E' meraviglioso! Adesso potrai rimuovere questo stupido virus dagli abitanti del distretto! Su presto non c'è tempo da perdere
Seguimi Shui, gli sfollati non sono distanti.
Sai io sono del distretto 7. In realtà non sono nato qui, ma i miei genitori adottivi mi trovarono qui circa tre anni fa, l'anno scorso ho lasciato questo posto per fare un pò di esperienza ma al mio ritorno ho trovato questa brutta sorpresa; in più i miei genitori adottivi sono entrambi morti a causa del virus. Oh siamo arrivati! Ecco gli infetti!

Mi dispiace, purtroppo ha fatto una strage, non so come ho fatto a sopravvivere, comunque almeno siamo riusciti a salvare questa gente!
Devo ritrovarla! Inori...
Arrivarono alle tende, la folla era immensa, non vi era modo di trovarla, troppo rumore troppo casino, doveva riuscire a richiamarli all'ordine ma non ebbe idee migliori se non attivare violentemente il proprio Ren su tutto il circondario mettendoli tutti in ginocchio e in silenzio.
Ascoltatemi! Presto ritorneranno, dobbiamo andarcene da qui! Io posso rimuovere il virus da tutti voi ma mi serve tempo, per piacere ordinatevi così che possa fare in fretta!
Tutti erano stati bloccati dall'aura del ragazzo tranne sei persone lui compreso.
Quindi ci sono degli utilizzatori di nen, interessante, potrebbero essere utili in caso di attacco!
Inizio a rimuovere a caso le infezioni dalla gente facendo il prima possibile e nel mentre cercando Inori.
Per piacere quelli che ho curato facciano largo!
Nel mentre la folla lo ringraziava lui continuava nella sua opera di cura ma erano troppi e la sua aura rischiava di esaurirsi in fretta, nonostante l'estrazione dell'infezione rigenerasse parte della sua aura non era sufficiente a mantenere l'elevato ritmo a cui curava la gente. Finalmente la trovò, fece per rimuoverle il cancro ma all'improvviso un rumore lo bloccò...

PRIMA...
???: Mio signore, gli armamenti sono pronti ma mancano i soldati! Proporrei di procedere con il reclutamento.
???: Molto bene, occupati di tutto!
???: Come desiderate, prenderò una piccola guarnigione per fare in fretta...

Qualche ora dopo un portale si aprì nel mezzo del distretto dal quale uscì una donna incappucciata, non si distingueva il volto, si vedeva solo qualche ciocca dorata discendere sulle spalle.
Non fate prigioneri!
Dal portale iniziarono a uscire frotte di soldati armati di tutto punto ma non sembravano umani, sembravano più cadaveri e in effetti era questo che erano, le armate del re dei Lich stavano per invadere quel distretto per ragioni ancora ignote.
Con il loro generale in testa all'esercito marciarono facendo terra bruciata fino ad arrivare vicino alle tende dove si erano rifugiati gli sfollati, l'inferno era appena iniziato.
Vegas: Color of Oblivion: The Cursed Canvas!
Un aura violentissima si espanse dalla donna incappucciata e nel cielo iniziarono a dipingersi dei ritratti della gente, non di tutta, solo dei feriti che stavano sanguinando; il desiderio più crudele tra tutti quelli di Absolute Wishes era stato espresso...
Perchè? Perchè? PERCHE' NON VOLETE LASCIARCI IN PACE?
Inori: Shui!?
L'aura di Shui esplose furiosa liberando il Death Genome in tutta la sua potenza, sentiva solo una folle rabbia scorrergli nel corpo, non ne poteva più, sempre problemi, sempre qualcuno che voleva porre fine alla vita delle persone che amava, era stanco, stanco di tutto questo.
Voi conoscete il nen vero?
Disse rivolgendosi ai cinque che non erano caduti in ginocchio...
Volete vivere? Bene, datemi una mano allora! Datemi i vostri poteri!
Veloce come un fulmine si avvicinò a loro estraendo le infezioni appoggiando la mano su di loro, poi ritornò correndo da Inori estraendo anche la sua prendendola in braccio e richiamando Jigoku.
Non posso lasciarla sola, contro quell'esercito non avrebbe alcuna possibilità! Combattere con una persona in braccio è una follia ma non ho scelta, sono tornato per te, non ti abbandonerò così!
Si lanciò contro Vegas pronto a tutto pur di andare avanti...
Vegas: Folle!

Divertitevi :asd: Vegas è mia per il momento, vi è proibito affrontarla
 
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view post Posted on 22/1/2014, 22:13
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Suocera della patria!

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Aspetta...noi che dobbiamo fare?
 
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Picchiare un po' l'esercito che risulta essere immortale :asd:
 
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view post Posted on 22/1/2014, 22:39

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I due arrivarono all'accampamento, ad accoglierli solo rumore e disperazione, per portare ordine Shui ebbe la brillante idea di attivare il Ren, bloccando gran parte della folla.
Ascoltatemi! Presto ritorneranno, dobbiamo andarcene da qui! Io posso rimuovere il virus da tutti voi ma mi serve tempo, per piacere ordinatevi così che possa fare in fretta!
Haido notò come oltre a lui altre cinque persone non caddero in ginocchio dopo l'attivazione del Nen di Shui
Li cercò con lo sguardo.
Steven, Joker, il tizio del Libro....ma quello è Re!
Haido riconobbe una sua vecchia conoscenza, un ragazzo che si sottopose assieme a lui all'addestramento per sbloccare il Nen.
oh ciao Re! Da quanto tempo!
Haido guardò infine l'ultima persona rimasta in piedi.
M...ma quello è...
Si trattava del maestro di Zac, il suo maestro Nen, Haido non conosceva il suo nome, ma aveva avuto modo di incontrarlo tempo addietro. Egli era sfigurato dai cristalli dell'infezione, ma la sensazione che Haido provò guardandolo non lasciò dubbi
Anche adesso che sono diventato un esperto del Nen provo un certo timore vedendo quel ragazzo.
Shui iniziò a rimuovere l'infezione dai corpi dei malati:
Per piacere quelli che ho curato facciano largo!
La folla era troppo numerosa, ma nonostante ciò la fila scorreva senza quasi intoppi.
Dopo un pò di tempo si udì un rumore.
Si udirono delle grida, e una voce femminile gridò
Non fate prigionieri
Haido uscì dalla tenda insieme agli altri, fu allora che la vide.
Una donna incappucciata stava avanzando verso la tenda, il cappuccio lasciava intravedere soltanto qualche ciocca dorata; dietro di lei un esercito di cadaveri armati stava seminando morte e distruzione nel distretto.
Tuttavia la cosa che colpì maggiormente Haido non si trovava li, bensì nel cielo.
Sospesi in aria si trovavano centinaia di quadri inquietanti.
Raffiguravano delle persone sofferenti e sanguinanti.
Ma che razza di potere crudele è mai questo?
I ritratti raffiguravano esattamente quello che stava succedendo tra la folla, la gente stava soffrendo a causa di quei quadri.
Shui parve perdere il controllo, si rivolse al gruppo.
Voi conoscete il nen vero?Volete vivere? Bene, datemi una mano allora! Datemi i vostri poteri!
Detto ciò estrasse letteralmente l'infezione dai corpi dei cinque ragazzi al suo fianco (quella di Haido è già stata estratta)
Shui fece nuovamente apparire una spada e prese la ragazza che stava curando in braccio, ed in fine si lanciò contro la donna incappucciata.
Sembra una scena già vista vero Steven? Andiamo a distruggere un altro esercito.
Questa volta però cercherò di non mostrare tutte le mie potenzialità, non so perchè ma questa storia non mi convince per niente.
Decise pertanto di lanciarsi nella mischia, intenzionato a non utilizzare, se possibile l'Hatsu, questo al fine di evitare eccessivi consumi d'aura, ma anche per non rivelare al nemico le proprie potenzialià.
Inizialmente attivò semplicemente il Ten, con varie combinazioni di calci, pugni e colpi sferrati con il suo grosso Cilum in ebano il ragazzo attaccò l'esercito di non morti.
Spesso dovette proteggersi dai colpi di spade e asce provenienti dai soldati.
Dopo qualche minuto si rese conto di una cosa, i soldati colpiti si rialzavano come se nulla fosse.
Evidentemente il semplice Ten non è sufficiente. Bene vorrà dire che passerò al Ren!
Haido passò dal Ten al Ren, di tanto in tanto potenziava i colpi d'arma con lo Sho; gli zombie venivano spazzati via dagli attacchi del ragazzo il quale, preso dalla foga della battaglia, non fece attenzione a ciò che stava accadendo a Shui o agli altri.
Dopo qualche tempo Haido si rese conto che gli zombie si alzavano ancora.
Questi stronzi sono duri a morire! Eppure non sono talmente forti da richiedere l'uso del Ken...Ma che cazz...A quello appena staccato la testa con un colpo, come può essere ancora in piedi?
Osservando con attenzione Haido vide che anche i soldati mutilati dagli attacchi proseguivano il combattimento, di fronte a lui si trovavano anche "non morti" senza testa, senza braccia, qualcuno anche senza gambe; eppure continuavano a farsi avanti.
Fu allora che Haido capì.
Questi dannati stronzi sono immortali!
 
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Suocera della patria!

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Akira camminava barcollando, sempre più esausto. Per quanto avesse provato a rompere i cristalli che lo stavano perseguitando, non c'era stato verso di lenire l'infezione. Lo Zaoldyeck iniziava ad essere seriamente preoccupato. Se fosse stato necessario, non avrebbe esitato ad uccidere persone a caso nella speranza che nei loro ricordi vi fosse un modo per bloccare o quantomeno rallentare, l'avanzata del virus. Mentre camminava, si sentì avvicinare da un ragazzo, che gli domandò come stava. Akira ne scansò il contatto, follemente dimenticando di essere lui stesso un infetto.

Non toccarmi! Se lo sapessi non sarei in questa situazione, ti pare? Sto bene, non è niente di grave...

Una patetica menzogna. L'infezione gli impediva di ragionare lucidamente. Si fermò per qualche secondo, stanco e indebolito. Ancora una volta, si sentì chiamare. Con un gesto stizzito, si voltò. Era Evan. Sembrava nella sua stessa situazione, e gli disse di essere alla ricerca di Vegas. Anche Akira era alla sua ricerca, ma non aveva informazioni circa un possibile collegamento fra l'infezione e la sua scomparsa.

Anche io la sto cercando...ma non so se è qui. Io sono qui come Hunter, ma non mi pare...di aver fatto una gran figura, ti pare? Questo virus è insidioso...ma ho visto due ragazzi che sembravano in forze, forse sanno come bloccare l'avanzata di questi cristalli...tutto il resto viene dopo.

Vegas? E perchè mai dovrebbe essere qui...Telonicus non aveva informazioni a riguardo. Per quello che ne so è ancora sigillata nell'Isola di Atlantide...e ogni tentativo di richiamo attraverso My House, My Rules è fallito...potrebbe anche essere morta, chissà. No...una come lei non muore. Non mi farebbe mai una simile cortesia...eh...

Evan e Akira si diressero nel quartiere degli sfollati, dove effettivamente un ragazzo stava curando i malati, sprecando la sua Aura per salvare più civili possibile. Nel mentre, Akira stava sempre peggio. L'infezione aveva bloccato anche il braccio sinistro, e non riusciva più a mantenere attivi i propri poteri. Dopo quella che parve un'eternità, accadde qualcosa di ancora peggiore. Dei cadaveri non morti assalirono le tende degli sfollati, mentre nel cielo dei quadri iniziarono a dipingersi da soli. Akira impallidì. Era il potere di Vegas. Scambiò uno sguardo di intesa con Evan, in cui erano mischiati gioia e preoccupazione, affetto e una sensazione molto prossima allo sgomento. Vegas era tornata. Il ragazzo in grado di controllare il virus curò immediatamente gli unici cinque che parevano in grado di combattere con il Nen, intimandogli di aiutarlo. Poi si scagliò contro Vegas. Akira, ancora indebolito ma quantomeno non più in pericolo di vita, cercò inutilmente di fermarlo:

Fermati! Ti farà a pezzi! Lei...oh, idiota!

Akira non era affatto in piena forma, ma non aveva scelta. Doveva sbarazzarsi in fretta dei cadaveri, per poi aiutare Vegas. Esatto, non poteva permettere che Vegas venisse ferita da quel ragazzo. Lo Zaoldyeck si guardò intorno. Le armate dei non morti seminavano il panico, mentre i quadri di Vegas completavano la scena. Akira doveva fare in fretta...e salvarsi ad ogni costo. Akira afferrò per la collottola uno degli infetti appena curati, attivando Howlying Symposium. Gli occhi di Kokuryu brillarono di una luce spettrale, mentre sussurrava:

Scusa eh, ma non mi va ancora di crepare, e contro quei cosi ho bisogno della mia piena forza...quindi fammi il favore di morire rapidamente!

Kokuryu lo colpì, ancora e ancora, mutilando arti e bevendone il sangue finché i suoi poteri non furono rigenerati del tutto. Tornato in sè, Akira era pronto per difendere più persone possibili. Akira iniziò a falciare un nemico dopo l'altro, in un elegante danza di morte. Per ogni nemico che colpiva e buttava per terra, altri dieci ne prendevano posto. Il combattimento, l'adrenalina e il sangue sembravano essere un ottimo balsamo per l'orgoglio ferito dell'assassino. Uno dopo l'altro, credette di averli eliminati tutti. Fu allora che se ne accorse: i nemici erano immortali. Seppur sconfitti, mutilati e sfregiati, continuavano a combattere, imperterriti. Lo Zaoldyeck accolse con gioia la scoperta...poteva continuare a combattere. Stavolta non avrebbe commesso lo stesso errore: smembrò letteralmente ogni cadavere, amputando ogni singolo arto e riducendoli ad un ammasso di carne putrefatta. E tuttavia, alcuni continuavano a combattere, anche a costo di trascinarsi con un singolo braccio. Era evidente che una simile strategia non poteva essere risolutiva. Akira non voleva mostrare i propri poteri e commettere lo stesso errore dell'isola di Atlantide, ma doveva assolutamente andare da Vegas. Lo Zaoldyeck concentrò al massimo la propria aura malvagia, arrivando a coprire un area molto vasta di gelido potere.

Ora basta. Se vi riduco in cenere non potrete più attaccare...sparite! Ecco il mio capolavoro, il nuovo Misery Loves Company! Non morti contro non morti, mi sembra uno scontro equo.

Le quasi 100 anime che popolavano l'arcipelago stregato uscirono dalla loro prigione contemporaneamente, attaccando e distruggendo i corpo di tutti i non morti dell'area. Un vento nero e crudele, carico di disperazione e paura, li accompagnava, ricoprendo il campo di battaglia dei lamenti dei morti. La nuova versione della tecnica, inoltre, aveva il pregio di non colpire i propri alleati, quindi era doppiamente efficace. Akira si sentiva rinato. Mentre le anime tornavano nella Lanterna, esaminò il campo di battaglia con occhio critico...

Avrà funzionato...?
 
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Joker udi un rumore di grida disperate e vide Haido uscire fuori dalla tenda:

Che diavolo succede qui? inoltre chi è quella donna?
Ma cosa più importante, quei quadri non sono li per caso...sarà sicuramente qualche potere speciale la causa di quest'esercito...farò la mia parte


Joker avanzò con uno scatto veloce per arrivare ad un gruppo di persone componenti dell'esercito:

Potrebbe servirmi più potere dopo...meglio non fare sul serio con questi qua cercando di risparmiare energie...

L'aura sprigionata da Joker era forte e concentrata...aveva attivato il Ren. Colpi con un movimento rotatorio uno del gruppo alla mascella, successivamente ne colpi un secondo all'addome con un pugno e un terzo infilzandolo con il bastone a doppia punta che teneva nella mano sinistra nel momento dell'attacco.
I nemici caddero in terra e Joker alzò lo sguardo all'orizonte:

Quella donna non l'ho mai vista...non mi avvicinerò a lei per ora

Guardò Haido:

Haido, dobbiamo ridurre al minimo il numero di truppe nemiche, consiglierei attacchi combinati per accelerare il tutto...
 
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view post Posted on 23/1/2014, 16:24
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Riuscì a capire cosa stava succedendo solo dopo essere stato curato, altri soldati.
Per riprendere le forze ci mise un pò, le truppe nel frattempo avevano iniziato a far fuori centinaia di innocenti.
Gli altri avevano iniziato a combattere, l'uomo dei cristalli si era scagliato su una donna incappucciata, un'altro ragazzo stava tenendo a bada un'intero battaglione invocando un'esercito di zombi, Haido e Joker invece optarono per un'attacco diretto.
Il nuovo esercito apparso dal nulla non era molto più resistente del percedente ma continuava a rialzarsi.

*Quelli non sono normali...*

Haido staccò la testa ad un soldato e questi tornò ad attaccarlo.

*Immortali !?...*

Si alzò in piedi, le bende ora erano probabilmente inutili ma non c'era tempo di toglierle, e poi in parte celare la sua identità per ora potava essere utile.
Vide l'esercito avanzare, procedere verso gli sfollati.

*Non posso farli morire..*

Creò in un'attimo rocchetta e telaio, le varie stole non toccavano nemmeno il terreno, andavano direttamente ad avvolgere gli sfollati, non era abbastanza forte per salvarli tutti e contrastare i soldati, dovette scegliere e scelse di salvare i soggetti più sani.
Lui saltò sulla rocchetta, creò le bambole e gli diede l'ordine di staccare le gambe dal busto dei soldati.
Mentre le bambole erano impegnate a trattenere le flotte di soldati, lui si concentrò nel creare migliaia di aghi.
Questi non partirono come al solito verso il basso ma puntarono i ritratti che stavano iniziando a materializzarsi.

*Vediamo di fare il meglio ...*

Gli aghi subito dopo scesero di colpo, ed allungandosi a dismisura andarono a trafiggere anche le membra degli zombi.
Le stoffe nel frattempo erano tornate al suo cospetto, una parte degli sfollati era al sicuro, dissolse gli aghi ed iniziò a farle girare vorticosamente raggruppando tutte le membra e le tre bambole in un enorme sacco.

-Kaboom... si và avanti...-

Le bambole esplosero carbonizzando i corpi, le stole si scomposero ed iniziarono a girare intorno a lui come in un tornado mentre levitava sulla sua rocchetta, diventarono taglienti come lame, ed iniziarono a fare a pezzi i soldati rimasti per la strada.
Tornò dai compagni.
Sfoderò la spada ed attese, erano tanti troppi, non sapeva bene come muoversi ma avrebbe combattuto fino alla fine.
 
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view post Posted on 23/1/2014, 18:55
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Trickster


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Il ragazzo gli rispose:

"Non toccarmi! Se lo sapessi non sarei in questa situazione, ti pare? Sto bene, non è niente di grave..." Non pareva affatto stesse bene, probabilmente era una persona troppo orgogliosa per ammetterlo, sta di fatto che ebbe la conferma. Nemmeno lui sapeva di ciò che succedeva. Un'altro ragazzo si avvicinò, sembrava si concessero. Ciò che gli interessava però, era dei due ragazzi nominati da loro che conoscevano un modo per bloccare l'infezione che affliggeva anche Re.

Sbatté la mano sinistra sul muro, spaccandolo, riusciva a frantumare i cristalli ma non a sbarazzarsene. Raggiunto il quartiere, trovò il ragazzo in grado di curare l'infezione, fu una vera fortuna, l'infezione iniziava a farsi sentire anche per Re, i cristalli iniziavano ad espandersi sul corpo, avvolto dal mantello. Tra i due ragazzi scorse una sua vecchia conoscenza, che lo salutò.
"Ma quello Haido, anche lui qui ?"
Ma accade anche qualcosa di imprevisto. Nel cielo, si materializzarono dei quadri ed iniziavano a dipingersi da soli, raffigurando ciò che stava accadendo; il quartiere venne invaso dai non-morti che assalivano le tende.

"Oh mio dio, Asura, tu porti sfiga mi sa..."

"Asura ?"

"Oh, merda..."

Il ragazzo dei cristalli, curò immediatamente i cinque utilizzatori di nen, lì presenti, Re incluso. Così si avviò ad affrontare l'esercito assieme assieme ai alleati, scorse anche una donna, che sembrava essere lei a comandare gli Zombie.

Inizialmente si limitò a schivare gli attacchi dei zombi, contrattaccava con le gambe, colpendoli violentemente. Ricevette attacchi multipli da ogni parte tanto da stracciarli il mantello e costringerlo a ritirarsi di qualche metro. Toltosi il mantello, rivelò il suo aspetto, indossava un Kimono da combattimento che ricopriva solo la parte inferiore del corpo, quella superiore era completamente scoperta e mostrava il suo aspetto mutato, e braccia coperte da una sorta di metallo dorato scintillante.
Bloccò un arma semplicemente con il suo braccio, in risposta spacco la testa allo zombie. Da quando mutò completamente aspetto e personalità, il suo corpo divenne molto più forte e difficile da ferire. Prese a pugni e calci un sacco di zombi, stendendoli facilmente, ma essi si rialzavano come nulla. Circondando Re, decise di compiere un calcio circolare completo decapitando gli zombi vicini a lui. Ancora non bastò, anche senza la testa continuavano ad avanzare, allora Re compie un doppio calcio circolare completo, stavolta affettandoli in più parti.

"Sono immortali. Ma questo non vuol dire che mi tirerò indietro." Re osservò gli altri che combattevano individualmente i non-morti, facendoli anche esplodere, il suo sguardo si posò sul ragazzo con la lanterna, che gli pareva di averlo già conosciuto. Un serie di immagini riaffiorarono nella sua mente, si ricordava chi fosse, qui movimenti, quelle mosse, quella eleganza, li riconobbe grazie alla sua incredibile memoria fotografica, quella notte, quando uccise due Formichimere.

"Lui è il ladro !" Finalmente Re l'aveva trovato.

"Devo dire che tu hai un certo culo nel trovarti al momento giusto... Come diavolo fai ?!"

Ma doveva rilanciarsi contro l'esercito di immortali, sbaragliò gli zombi. Usando il Ren, provò ad affettarne quanti più possibile. Saltò in alto e scese in picchiata per eseguire un attacco volante sui zombi, girando su se stesso in aria, fece a pezzi più zombi possibilmente. Nonostante ciò, le parti del corpo, anche piccoli, continuavano a muoversi autonomamente verso Re, non c'era verso per fermarli. Improvvisamente, anime dei morti scesero sul campo e attaccarono gli zombi lasciando intatto gli alleati, Re inizialmente credeva fossero nemici.

"È forte."

"Anche troppo."
 
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