Quest 104: Epurazione

Sono passati dei mesi da quanto ho imparato ad usare questo nuovo potere...ma nella mia testa frulla un altro problema diciamo grave che sta "squarciando" la città delle stelle cadenti.
Non saprei davvero cosa aspettarmi in quel caos

Joker si dirige nella città travestito da turista...subito dopo incontra un uomo sulla mezza età che girovagava stranamente per le strade...

Conoscendo la situazione non credo sia una buona idea avvicinarsi a quest'individuo, teniamoci dalla distanza e ricaviamo qualche informazioni...dubito che resterà in vita ancora per molto...

Ehi tu, sono nuovo in questa città...ho sentito la notizia che il distretto 7 era stato messo in quarantena e mi sono precipitato qui...hai idea di cosa sia la causa di tutto questo? mi diresti come è iniziato questo putiferio?

Joker si allontana sempre più dall'individuo che non sembra intenzionato a rispondre alle domande del Joker, tuttavia Joker cambia le carte in tavola dopo pochi minuti...

Questo tizio è messo male...tra poco andrà al creatore e non mi avrà detto niente di quello che vorrei sapere...facciamola finita

Ok idiota, dato che stai per morire e non hai intenzione di dirmi niente ti ammazzerò qui...

Joker tira fuori la sua 9mm, ma qualcosa lo frena...

Qualcosa mi dice che non debba fare questo in questo distretto...bhè, si evince che non hanno possibilità tizi come questo, ma se non fossi solo con questo quà?
Meglio investigare in tutt'altro modo per una volta...la mia furia omicida può aspettare un pò, prima devo capirne qualcosa di più...uniamo quello che già abbiamo:
Stato di quarantena, tizi con aspetto orribile e un messaggio di aiuto lasciato nel culo dell'umanità...la cosa sembra evidente, ma sento che c'è odore nell'aria...odore di un qualcosa di più grosso.
Per ora mi allontanerò di qui, ma se c'è qualcuno di preciso sotto sotto che ha fatto questo, non mi tratterrò nell'ammazzarlo senza pietà, ma la cosa è strana...perchè il mondo intero non ha dato aiuto a questo distretto? sembra quasi che la gente abbia paura di venire qui e quindi mi dovrei aspettare qualcun'altro qui...qualche agente segreto venuto per investigare e forse anche più di uno.
Ma tralasciando questo, la natura di quest'inferno è ignota...magari avendo le dovute protezioni potrei stare più tranquillo invece di stare attento anche ad una piccolezza che mi passi accanto.
Il mio scopo era solo venire qui a spassarmela un pò, ma vedendo questo bel parco giochi credo proprio che le cose si faranno divertenti e non mi annoierò di sicuro ahahahahahahaahhaahah...

Con l'ausilio del suo Hatsu Haido si spostò come una rapida nuvola nera da NGL fino alla città delle stelle cadenti. Vista la sua poca esperienza con la nuova tecnica dovette fare diverse tappe prima di arrivare a destinazione.
Un odore fedito informò Haido che era giunto a destinazione.
Mi mancava la puzza di questo posto.
La città delle stelle cadenti era esattamente come l'aveva lasciata più di un anno fa. (almeno apparentemente)
Una gigantesca discarica che galleggia sopra il mare...
Haido aveva intenzione di far visita ai genitori adottivi, i due vecchietti che lo trovarono privo di sensi e di memoria nella grande discarica.
Si diresse verso il loro quartiere, il "Distretto 7".
Dopo qualche minuto di cammino notò un grande cambiamento, una grandissima barriera circoscriveva il distretto, e al di fuori di questa barriera si trovavano diversi agenti.
Haido si avvicinò.
Mi dispiace il distretto è stato messo in quarantena, nessuno può accederci.
Haido diede uno sguardo oltre le palizzate, effettivamente vide delle persone in tuta, quasi fossero degli scienziati.
I miei genitori si trovano la dentro, voglio sapere cosa è accaduto li dentro!
Sono informazioni Top secret! Adesso se ne vada.
Haido capì che non vi era verso di entrare per vie legali, decise pertanto di allontanarsi.
Quarantena? Top secret? Voglio vederci chiaro in questa storia!
Si recò in un altro distretto e chiese informazioni, tutti parvero far finta di niente, quando qualcuno lo chiamò da parte e disse:
Quello che sto per dirti lo sanno tutti, anche se nessuno parla! Pare che un virus abbia colpito il distretto sette, e che il governo abbia messo la zona in quarantena, tuttavia qualche mese fa gli abitanti riuscirono a far uscire un biglietto, in cui chiedevano aiuto. Da allora non si è più saputo nulla.
Va bene, grazie mille.
Si udirono dei rumori.
Avete condannato a morte i nostri amici! Vergogna!!
Poco lontano da Haido un furgoncino bianco con il simbolo del rischio biologico era appena stato fermato da degli individui.
Rispose l'autista.
Io sto soltanto facendo il mio lavoro! Io faccio l'autista! non ho nulla a che fare con questa storia! Il mio compito è quello di scaricare la merce all'entrata del distretto. Tutto qui! Pure io ho dei parenti li dentro, ma non posso farci niente!
Sembra la mia occasione
Il ragazzo senza farsi vedere dall'autista (il quale era impegnato a convincere la folla di non essere dalla parte del governo) riuscì riuscì ad aprire il cofano, e ad introdursi nel vano. All'interno si trovavano numerosi oggetti, ma ciò che colpì maggiormente il ragazzo furono delle tute, identiche a quelle delle persone oltre la barriera. Haido ne prese tre, insieme a delle grandi borse e uscì rapidamente dal cofano.
Mise i suoi averi nella borsa (anch'essa sterile e con il simbolo del rischio biologico), e ci mise dentro due tute.
Le userò per far uscire indisturbati i miei genitori
Evidentemente dopo qualche minuto l'autista riuscì a convincere la folla che non si fosse un agente, ma solo un fattorino.
Adesso che ho la tuta forse riuscirò ad entrare.
Haido si avvicinò nuovamente al distretto, questa volta in una zona lontana dalla "dogana", si infilò la tuta e aspettò che calassero le tenebre.
Al momento giusto si ricoprì con la propria aura trasformata, mimetizzandosi con il nero del cielo notturno, e attraversò la barriera, introducendosi nel distretto 7. Non vedendo altre tute bianche Haido immaginò che queste fossero operative solo di giorno, pertanto decise di nascondersi in un angolo, aspettando l'alba per poter girare indisturbato nel distretto, con indosso la tuta protettiva che lo rendeva irriconoscibile dagli altri addetti alla quarantena.
Voglio vederci chiaro in questa storia!
La mattina si mise all'opera, iniziò a camminare per il distretto, quando vide una persona familiare, era uno dei ragazzi che combattè con lui nell'arena.
Lo chiamò, solo allora si rese conto di non conoscere il suo nome.
Ehi tu! Noi due ci conosciamo!
Si tolse la maschera per farsi riconoscere.
Così attirerai l'attenzione!
Aprì la borsa e mostrò al ragazzo una tuta.
Con questa potresti girare liberamente qui dentro, senza attirare l'attenzione

Joker si allontanò dalla zona per arrivare ad un muro:

Un muro...ma se è questa la zona di quarantena, come ha fatto quell'individuo ad arrivare fuori di li?! bhò, forse non era un infetto...

Gli agenti di guardia del grande muro notarono Joker:

L'accesso a quest'aria è vietato...mi dispiace dirle che deve allontanarsi di qui per motivi di sicurezza

Ah, quindi è questo il distretto 7 che si vociferava fosse infetto...va bhè, mica voglio entrare con le buone...

La pistola da 9mm sparò due colpi ai due agenti di guardia e utilizzando un biberon alla canna, Joker attuti il colpo fungendo da silenziatore:

Nhà nà nà nà nà nà...voliamo più in alto, o come diavolo si dice ahahahahaahahahahah...mi dispiace ragazzi, ma avete voluto fare i cattivoni con me...fate sogni d'oro ahahahaahahah

Addentrandomi la dentro con quel dannato virus è indispensabile la maschera che hanno nel loro equipaggiamento...

Joker prese dai cadaveri la maschera anti-gas, mise entrambi i corpi in una posizione naturale (facendo finta che giochino a poker) e si apprestò ad entrare nel distretto 7. Ma ancora una volta, la mente del Joker che non aveva mai avuto paura di fronte alla morte, disse al corpo di non andare...

Ma che cazzo?!? le gambe mi tremano, ma è impossibile...anche se non ho paura come posso tremare dalla paura se non nè ho?!
Meglio trovare un posto per attendere altri arrivi inaspettati di qualcuno che vuole entrare, magari potrei farmelo alleato e poi quando non mi servirà più affogarlo nel suo stesso sangue...si, aspettiamo su un tetto...

Joker prende il binocolo dal cadavere della guardia e si apposta sul tetto:

Oh, che fortunato...sembra proprio che qualcun'altro ha avuto la felice idea di venire al parco giochi mortale...anche se è lontano per essere ad un altra entrata, potrei raggiungerlo per iniziare la festa...

Joker arriva al luogo della seconda entrata per il distretto e nota un ragazzo parlare con le guardie...scende le scale e il sottofondo che senti fu:

Va bene grazie mille...

Joker lo segui e arrivato proprio a qualche metro da lui qualcosa lo fece indietreggiare...un furgone gli sbarrò la strada e qualcuno disse:

Io sto soltanto facendo il mio lavoro! Io faccio l'autista! non ho nulla a che fare con questa storia! Il mio compito è quello di scaricare la merce all'entrata del distretto. Tutto qui! Pure io ho dei parenti li dentro, ma non posso farci niente!

Joker capi che non era il momento di entrare perchè aveva bisogno di una pedina per non finire nei guai quando sarebbe entrato nel distretto...entrò in un appartamento posto di fronte al grande muro; bussò alla porta:

Scusi signore, sono naufragato qui...hanno ucciso i miei genitori e non so dove andare...cortesemente potreste accogliermi per una notte?

Il signore udi le parole del Joker e dopo aver acceso la sigaretta che teneva in mano rispose:

Ok, entra pure.

Joker entrò in casa e si fece un idea del luogo. L'uomo era un giovane adolescente col vizio del fumo dato che il tavolo della sua cucina era pieno di mozziconi di sigarette.

Toglierò il disturbo domani mattina, grazie infinite

Di nulla

Era scesa la notte e Joker stava elaborando un piano per il giorno seguente, ma qualcuno apri la porta:

Tu non sei un naufrago...tu sei uno straniero venuto qui per ucciderci tutti...MUORI!!!

Appena in tempo, Joker si mise al riparo dai proiettili, ma uno lo sfiorò.
Prese il Bastone a doppia punta e infilzò la gola della persona che fino a qual momento gli era sembrata normale...fino a quel momento infatti.
Il mattino seguente, usci dalla casa senza lasciare prove e vide la persone del giorno precedente parlare con un altro tizio:

Così attirerai l'attenzione!
Con questa potresti girare liberamente qui dentro, senza attirare l'attenzione

Joker si intromise tra i due:

Non verrei recare disturbo, ma volevo solo porgervi i miei saluti...sono Joker e sono venuto qui per oltrepassare questo muro ed entrare nel distretto...potrei allearmi a voi?

Joker diede la mano ad entrambi.

Edited by Akiyama - 18/1/2014, 20:09

Qualcuno si intromise nella conversazione, pareva essere uno squilibrato, e anche quello che disse parve confermare la teoria di Haido
Non verrei recare disturbo, ma volevo solo porgervi i miei saluti...sono Joker e sono venuto qui per oltrepassare questo muro ed entrare nel distretto...potrei allearmi a voi?
Il pazzo cercò di stringere la mano al ragazzo, quest'ultimo la prese e disse:
-Non sopporto le persone inopportune-
Caricò l'aura nel pugno, stava per sferrare un Kou
Ma è pazzo?
Immediatamente Haido afferrò il malcapitato e attivò l'Hatsu.
Attivò la sua tecnica scudo, e in più fece una cosa abbastanza particolare, espanse la propria aura sul corpo del ragazzo, come se fosse un'arma. Fece quanto in suo potere per impedire che il ragazzo morisse
Fase di difesa (su Joker)

Il pugno di Steven si infranse contro lo scudo di fumo, ma aveva ancora molta potenza.


Edited by mat04 - 18/1/2014, 21:52

Il colpo del ragazzo colpì lo scudo di fumo con il quale Haido aveva appena protetto quel pazzo.
Il colpo fu violentissimo, ma a quanto pare il tentativo di Haido aveva funzionato, il ragazzo era ancora integro, anche se tramortito dal colpo.
Questo è un pazzo squilibrato! Ma non ho altra scelta per ora. Devo giustificare la mia azione.
Prima che il "compagno" potesse dire qualcosa Haido parlò:
Ma ti sei bevuto il cervello? Quello è...
Ma si dai
E' un mio conoscente! Io sono originario del distretto 7, e lui è una mia vecchia conoscenza, certo è pazzo come un cavallo, ma non per questo merita di morire!
Dai almeno la parte del distretto è vero. Ma adesso che diavolo ne faccio di questo tizio svenuto?
Haido aggiunse:
Oltretutto dovresti essermi riconoscente, probabilmente questo pazzo sarà infetto, se non avessi impedito che lo aprissi in due probabilmente saresti venuto a contatto con il suo sangue.
Qui non sto mentendo, queste tute vogliono dire solo una cosa, infezione pericolosa
Haido si ricordò che nel borsone rubato si trovavano anche dei sacchi, probabilmente per lo smaltimento rifiuti, lo tirò fuori e mise il corpo dentro quel grande sacco, non lo chiuse ermeticamente per evitare che morisse soffocato, dopo di che lo buttò dentro il magazzino che si trovava li.
Tutti dovremmo avere un'altra possibilità, e io gliel'ho concessa
Infilati la tuta presto! Speriamo solo di non essere stati visti! Io mi addentro nel distretto, vuoi venire con me?
In effetti non mi sono presentato
Io mi chiamo Haido, e ho famiglia qui dentro.
Detto questo si diresse(ro) con aria innocente verso il cuore del distretto, in uno stato di Zetsu per riprendere le energie, non notò altri addetti ai lavori, probabilmente quelli restano in periferia.
Dopo qualche passo uno spettacolo orribile si parò loro davanti.
Oh porca puttana...
Sofferenza. Sofferenza e morte ovunque.
Centinaia di persone stavano vagando senza meta, altrettanti cadaveri si trovavano in terra.
SI sentivano urla, lamentele, voci sofferenti.
Haido attraverso la maschera della tuta vide i corpi dei malati.
Erano completamente dilaniati da degli strani cristalli, i quali occupavano tutto il corpo.
Ma la cosa che colpì maggiormente Haido fu il fatto che lui conosceva gran parte di quelle persone, in fondo lasciò quel posto solo un anno fa.
Sarei potuto essere io uno di loro
A..ass...assassini. Couf couf..Voi ci state condan..condannando.
Un malato additò Haido (e Steven), in effetti indossava(no) le tute.
Altre voci.
Bas...bastardi. Mac..Macellai
Haido riconobbe quest'ultima voce, era Marcus, un amico di Haido (l'ho introdotto nella ruolata libera 018 tempo addietro xD). l'Infezione non aveva risparmiato nemmeno lui, il suo viso era deformato dai cristalli.
Bas..bastardi. Noi vi uccidiamo ora. Couf Couf
Marcus!!! Sono io, Haido
Si levò un attimo la maschera per farsi riconoscere dall'amico, poi se la rimise immediatamente.
Ha....Haido? COsa ci fai tu? Sei diventato uno di loro?
No Marcus, mi sono infiltrato nel distretto per capire che diavolo sta succedendo. Dove sono i miei genitori adottivi?
Marcus fece un espressione abbastanza chiara.
Cataclysm ha colpito tutti! E gli anziani sono stati...sta..stati i primi a morire...Mi..d...d.isp...Couf Couf
Marcus iniziò a tossire, sempre di più.
Haid...vendicami...
Quelle furono le sue ultime parole.
Riposa in pace amico mio. Puoi giurarci, ti vendicherò!
Lasciò andare il cadavere e guardò la folla di malati intorno a loro.
Qualcuno può spiegarmi cosa diamine sta succedendo qui e chi si nasconde dietro questa storia? Vi prometto che vi aiuterò! Nessuno merita tutto questo!

Passarono alcuni minuti prima del risveglio di Joker che era dentro la sacca nera:

Che diamine è successo? perchè sono in questa sacca bucata?
Dannazione, mi gira la testa un bel pò...non riesco a ricordare bene.

Ah, ora ricordo. Quel tizio mi aveva buttato un pugno e l'altro mi ha protetto e poi sono svenuto...le persone non sono chiuse e fredde come pensavo, in un certo senso se provassi a conoscere meglio quel tizio che mi ha aiutato, potrei comprendere meglio il mondo per com'è e non per come dovrebbe essere...ma non è ne il luogo ne il momento adatto per dire cose come "metterei fine alla furia omicida se solo avessi uno scopo". Devo uscire di qui, qualcuno la fuori aspetta solo di essere salvato dalla tirannia che il mondo da cosi ingiustamente...voglio dare una mano, anzi tutte e due

Joker usci lentamente dalla sacca e rimase qualche minuto alzato immobile per riflettere sul da farsi. La sua mente lo assillava cosi tanto che teneva chiusi gli occhi forzatamente...miliardi di immagini passano per il suo cervello e ad un certo punto, tutto si blocca facendo ricordare a Joker qualcosa:

Erano le sette di mattina. La città era ancora addormentata, ma non tutta...le macchine qua e la, gente ubriaca e spazzatura agli angoli delle strade...questa era la città che avevo.
Non avevo soldi per la mia famiglia, cosi usci subito per cercare lavoro...ma non ne trovai.
Avevo imboccato la strada verso casa, quando due persone mi sbarrarono la strada...quei tizi erano conosciuti per rapine a mano armata a tutte le banche della città e anche con tutta la sicurezza e le telecamere, gli sbirri non riuscirono mai a prenderli.
Mi dissero che potevo avere un'altra possibilità, che gli serviva qualcuno come "aiutante" per un loro prossimo colpo.
Fui costretto ad accettare.
Non tornai nemmeno a casa che il loro piano era già iniziato...dopo aver detto quel "si", mi dissero quello che avrei dovuto fare: andare in avanscoperta in una centrale elettrica dove c'è un bottino nascosto in una stanza stretta e chiusa.
Andai immediatamente per cercare di finire subito la follia che stavo facendo, ma andò tutto male.
Le guardie mi scoprirono e io fui costretto a fuggire...ma imboccai la strada sbagliata.
Caddi in un acido con sostanze tossiche e in pochi secondi tutto mi bruciò da morire...sono diventato pazzo per questo dannato acido...ma qualcosa è cambiato, me lo sento proprio adesso...

Il volto di Joker si dissolse pian piano e il corpo rigetto gli effetti dell'acido.
L'uomo che è ora non è Joker, il furioso omicida...lui è Joker, colui che metterà fine a tutte le sofferenze del distretto sette e che vendicherà quello che gli è successo agendo per la giustizia...questo è Joker.
Questa città lo ha cambiato...lo ha cambiato totalmente.

Quel ragazzo è stato l'input che mi ha salvato dalla disperazione...quando lo incontrerò lo ringrazierò...

La sequenza di immagini si squarcio rendendo tutti i pezzi un unica immagine...nella mente di Joker, si stabili la quiete.
Apri lentamente gli occhi e guardo avanti a se:

So che cosa devo fare...finalmente lo so

Joker apri la porta del magazzino:

Farò giustizia...perchè ci sia la pace

Passarono un paio di minuti prima che Joker vide gli infetti...provava una sensazione naturale, come se stesse vedendo quello che era e che sarebbe potuto diventare se la sua mente non avesse scoperto la verità:

La situazione è molto più disastrosa di quanto immaginassi...

La città era piena di carne mozzata, cadaveri per terra con un contorno di sangue cosi rosso da sembrare magma.
La gente vagava senza meta, dalle loro bocche uscivano frasi incomprensibili e un gruppo di persone in un angolo non perfettamente visibile, mangiavano loro stessi e altri mangiavano i resti delle carcasse.
Uomini e donne disperati con le lacrime che formavano intere pozzanghere, gente che si suicidava, bambini che venivano bruciati...l'unico particolare che li accomunava era un cristallo:

Da solo non ce la farò mai a salvare questa gente...mi serve qualcuno che mi può aiutare; so già cosa fare

Joker si mise alla ricerca di Haido cercando di evitare gli infetti saltando da un tetto all'altro...nemmeno i tetti erano sicuri, quindi Joker accelerò il passo.

Dopo qualche secondo, gli balzò immediatamente all'occhio un giovane che sembrava proprio Haido parlare con gli infetti:

lcuno può spiegarmi cosa diamine sta succedendo qui e chi si nasconde dietro questa storia? Vi prometto che vi aiuterò! Nessuno merita tutto questo!

Joker si avvicinò velocemente:

Non credo sia una buona idea parlare con queste persone...si, lo so.
Ora dirai: "ancora tu?" eh si, ti ho voluto cercare per una questione che ora non ti posso spiegare, ma quello che conta ora è il tuo aiuto.
Anche la prima volta che ci siamo incontrati ti avevo chiesto sia a te che a quell'altro tizio se potevate aiutarmi, ma quell'altro tizio ha fatto un casino.
Ti assicuro che non sono più il pazzo che hai visto, infatti se noti bene non ho più quella sostanza grigia sulla pelle...ma ora non posso spiegarti com'è andata, ora ho solo bisogno del tuo aiuto...posso allearmi a te?