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La notte di Natale - 5° Contest di Scrittura

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Mar™
view post Posted on 15/12/2013, 00:29




La notte di Natale



Jingle Bell, Jingle Bell.. ovunque vada le mie orecchie devono udire questa fastidiosa canzone, accompagnata da questa gelida neve di dicembre. Qui in danimarca nevica sempre, eppure dicembre è il mese peggiore, sembra che siamo al polo nord.
Questo è il periodo natalizio. "Il natale", la festa più amata dai fedeli, di cui tutti però ne ignorano il significato. Una semplice festa, fatta per mangiare, spendere soldi e mettere da parte le preoccupazioni di tutti i giorni.
Odio questi falsi sorrisi, tutta questa gente, che finge di essere felice. Chissà, forse potrei fingere anche io, forse non sarebbe tanto male. Eppure, ogni volta che provo a sorridere, sento quel dolore che mi lacera il petto. La felicità non fa per me. Devo correre, i ragazzi mi stanno aspettando.

-Ehi Ryan. In ritardo come a tuo solito, vedo. Ecco, non possiamo gelarci il culo tutti i giorni, ad aspettarti, lo capisci? Cazzo, siamo a -5° e arrivi in ritardo di mezz'ora. Abusi della nostra pazienza.-
"A quanto pare si, Dave. Se la mia presenza ti infastidisce, posso togliere il disturbo, tanto per me non fa alcuna differenza."
-Modera il linguaggio, bambino. Non sono uno dei tuoi amichetti a cui ti puoi rivolgere in questo modo. Ah già, farai pratica da solo, dopotutto di amici hai solo i cartoni animati, quelli giapponesi, se non erro. Ahahah.-
"Meglio un bel cartone, che stare qui a guardare quella tua orrenda faccia. Provo solo vergogna a farmi vedere in giro con te."
-Ma come cazzo ti perm/-

«Non agitatevi ragazzini. Abbiamo una partita fra poco. Il primo che sgarra è fuori, sono stato chiaro? E' la prima volta, dalla fondazione della nostra scuola, che ci qualifichiamo alla finale nazionale. Questo clima pre-partita mi da davvero sui nervi.
Se sono queste le vostre intenzioni, potete tornarvene a casa a riscaldarvi il culo davanti al camino con una tazza di cioccolato e un bel film. Se invece avete voglia di giocare, giocate. L'unica cosa a cui dovrete pensare è quel dannato dischetto nero.»

Il capitano aveva sempre quel suo modo di fare. Era considerato il ragazzo più bello della scuola, tanto che tutte le ragazze dell'istituto non facevano che chiedergli di uscire. Persino lei. Ma ora non posso pensare a lei. C'è qualcosa di più importante da fare. La finale studentesca, avevamo l'under 18 più forte della nazione in squadra. Non capivo però, questa necessita di giocare la finale in un periodo come questo. E' un freddo atroce. I fiocchi di neve scendevano mossi dal vento, danzavano in cielo, sembravano stelle ravvicinate che potevi toccare con la mano. Ci cambiammo in fretta, avevamo voglia di mostrare all'intera nazione, la nostra classe. Non eravamo una squadra che andava d'accordo, litigavamo quasi tutti tra noi, sopratutto io. Non avevo legato con nessuno. Eppure, tutti noi sul campo riuscivamo ad esprimere il nostro meglio.
Stava iniziando, tutti quei occhi che ci guardavano.. scivolavo sul ghiaccio, come fossi un granello di sabbia trasportato dalla tempesta.

-Beviamoci questa birra signori mieiiiiii, al natale, tutti insiemeee, daaai.-
«Ehi, Ryan. Vieni anche tu dai, bevi insieme a noi!»

Ma perchè? Perchè sono cosi dannatamente felici? Il dischetto è entrato nella nostra porta ben sette volte? E loro.. ridono, bevono, si divertono. Non li capisco. Siamo stati umiliati. Ma chi sono io per lamentarmi.
Facciano quello che vogliono.

"N- non ho sete.. grazie per l'interessamento, esco a prendere una boccata d'aria, a dopo."

Non ce la facevo più. Uh!

| Ehiiii Ryan! |
"Je- Jessica. Come mai sei qui?"
| Ero venuta qui con della amiche a vedere la finale. Peccato, magari sarà per il prossimo anno. Sono sicura, che se Mad ti nominerà capitano vincerete il titolo. |
"Già, voi non ci sarete più l'anno prossimo.."
| Fa un freddo qui fuori. Tu come mai camminavi da solo? |
"No- non riuscivo a resistere dentro quella locanda. Avevo bisogno di aria e sono uscito a fare due passi."
| Se vuoi posso farti compagnia.. |
"No.. no grazie, vai pure alla locanda. Mad è la."
| E quindi? |
"Non sei qui per lui, come tutte le tue amiche. E' il vostro idolo, no."
| Stronzate.. |

No.. perchè lo stà facendo? Ti prego vattene! Perchè il cuore mi rimbomba nel petto. Perchè mi sento stranamente felice, voglio.. che non finisca mai questo momento! Voglio che rimanga qui con me..

E' passato un anno da allora. Siamo di nuovo in finale, e i fiocchi di neve danzano ancora in cielo. Quella notte di natale, è stato l'unico momento della mia vita, in cui sono stato felice, grazie a te.
E oggi, su questo campo ghiacciato, ti dedicherò la vittoria. Dovunque tu sia ora, in qualsiasi paese del mondo, io spero che tu mi stia vedendo. Questo è solo per te.

Danzerò sul ghiaccio per te, come facemmo insieme quella notte di natale di un anno fa, accompagnato dalla melodia di jingle bells e da questa piacevole brezza.

Remember me.

 
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view post Posted on 27/1/2014, 20:58
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Suocera della patria!

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L'idea non è male. Almeno è diversa dal solito. Solo un paio di appunti: attento alla punteggiatura, come mostra questo semplice esempio, una virgola può salvare una vita:

CITAZIONE
Vado a mangiare nonna.

Vado a mangiare, nonna.

Scherzi a parte, il racconto è discreto, ma non eccezionale. Sarebbe stata più gradita una maggiore introspezione psicologica o un minimo di caratterizzazione dei personaggi. E poi, dove li trovi Ryan e Jessica in Danimarca?

Voto: 6
 
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