Quest 092: Un risveglio particolare...

Cheriè aprì improvvisamente gli occhi e si ritrovò inangolata in una stanza che non aveva mai visto prima.
Panico.
Guardò gli altri tre angoli della stanza (che per suo gusto era piuttosto piccola) e notò che due di essi erano occupati da altrettanti ragazzi. L'angolo alla sua sinistra invece era vuoto...
Panico.

-provate ad uscire di qui. Ps: la Morte non è una via di fuga.".-
Era la frase scritta a caratteri cubitali sulla parere davanti ai suoi occhi.

Panico. Eppure i due ragazzi sembravano così tranquilli...
E il ragazzo del quarto angolo che fine aveva fatto? Aveva forse tentato di fuggire? C'era riuscito?...Era morto?...O non c'era mai stato?

Saw. Sembrava proprio di essere dentro a quel film che Cherié aveva visto almeno una volta...Ma che motivo c'era per aver rapito una ragazzina che non aveva mai fatto del male a nessuno? No, lei non era come i personaggi di quel film...

Si tranquillizzò un attimo cercando di prendere respiri profondi.

Gantz. Quel fumetto strano che per puro caso Cheriè era venuta in possesso di alcuni numeri trovati nell'enorme libreria di casa sua e a cui aveva dato una fugace lettura dopo essersi capacitata della lettura al contrario...

-Merda!!-
Esclamò a bassa voce stringendo i pugni. Quel manga parlava di persone che dopo la loro morte si ritrovavano in una stanza senza rendersene conto. Era forse morta?

Guardò i due ragazzi avvicinarsi al tavolo e tutti e due presero dei pulsanti e li premettero.

Cheriè si slzò di scatto.

-Hey dannazione che state facendo?!-
Esclamò a gran voce.
-Spero che prima di aver premuto quei cosi ci abbiate riflettuto...-
Disse rimanendosene nel suo angolo.
Decise quindi di non premere il pulsante mancante. Non ora per il momento...

I due ragazzi ignorarono completamente Cheriè e questo infastidì non poco la biondina la quale era già pronta a farsi sentire di nuovo, se non che la temperatura della stanza iniziò a calare drasticamente e lei odiava il freddo e non lo sopportava.

Che scherzo è questo!?
urlò tremante dal freddo e stringendosi su sè stessa.

Poi una voce iniziò a farsi viva. Una voce proveniente da un'altra parte, grazie ad un altoparlante comparso nel nulla in quella stanza. Probabilmente sia il freddo che quel megafono erano venuti fuori dopo aver premuto i due pulsanti.
Cheriè quindi, mentre la voce parlava, decise di premere anche il terzo pulsante. Corse quindi verso il tavolo e fece quanto pensato.

La voce diceva di presentarsi uno ad uno e diceva che loro erano stati messi lì perchè servivano a colui che stava ora parlando.
Dovevano rispondere, pure alla domandi chi chi vorrebbero vedere morto fra i presenti, escludendo ovviamente sè stessi, altrimenti sarebbe successo qualcosa di molto spiacevole.

Finito di dir ciò sul coltello apparso poco prima, mentre ancora parlava, comparve una fotografia dove erano dipinti tre manichini.

Uno dei ragazzi si dimostrò indispettito e non al gioco. E lo dimostrò alterandosi non poco.
Dal canto suo Cheriè non aveva la benchè minima intenzione di presentarsi e di rispondere a nessuna domanda postale. Chi diamine era quel tizio e cosa sperava di ottenere da lei?

Non ho certo voglia nè intenzione di stringere amicizia con un pazzo che si diverte a giocare! Quindi non rivelerò il mio nome e non farò nulla
esclamò sbattendo i piedi a terra, come ad enfatizzare quanto detto. Figuriamoci se faceva quello che uno sconosciuto (pure esteticamente dato che non si era mostrato a loro) le diceva. ma chi si credeva di essere quello?
Fammi uscire da qui o il mio maggiordomo te la farà pagare cara! In qualche modo ti troverà e non credo che per te sarà un'incontro piacevole!!!
disse facendo ancora una volta affidamento più al suo maggiordomo che a sè stessa.

In realtà voleva più porre delle domande del tipo se era morta come in quel manga oppure se c'era qualcos altro sotto, ma al rabbia di essere stata trattata così la sopprafò.

A quanto pareva solo uno di loro era disposto a collaborare, come infatti fece notare la voce.

(-E tu giovinetta...Pensi davvero che mi lasci intimorire dal tuo "maggiordomo"? Questa è buona-)
Disse rivolto a lei. Ma quella voce non poteva di certo sapere di quali strani poteri il suo maggiordomo era a conoscenza. Riusciva a fare cose strane e terribili anche. Con solo un alzata di dita avrebbe ucciso all'istante l'uomo della voce. Sebastian era imbattibile! (Questo agli occhi della ragazzina che non conosceva il mondo figuriamoci il Nen!!! E che altri ne erano dotati...)

Dal nulla comparve un giaccone per il ragazzo che era stato al suo gioco. Poi la temperatura scese ulteriormente. Ma per Cherié -10 gradi non avevano poi molta differenza con i 5! Un freddo cane lo provava alla stessa maniera.

Poi, come annunciato dallo psicopatico, un gas velenoso si calò nell'atmosfera, gas, che come disse la voce, uccise i presenti.

Cheriè aprì gli occhi e spaventata si accorse di essere capitata in un'altra stanza. Il terrore salì quando vide gli oggetti di tortura che alla mente le riportó il film horror. Forse davvero stava per vivere la stessa situazione dei protagonisti di Saw. Forse uno psicopatico amante dell'orrore voleva mettere in pratica quanto visto su Saw...
Sulle pareti foto di uomini che non avevano nulla di familiare per Cheriè. Notó solo che erano uomini "cattivi".

(-Adesso vorrei che due di voi torturino un altro. Scegliete tutto voi. Se non lo farete vi faccio morire un'altra volta.-)
Disse la voce che a quanto pareva si poteva udire anche da qui...

Questa volta Cheriè pensò bene di stare al gioco.

-questo qui!!!-
Disse indicando il ragazzo spaccone, Joker.
Piuttosto che venire torturata avrebbe di certo preferito che un altro fosse torturato.
Scelse lui pensando che vista la spavalderia probabilmente era quello che avrebbe sofferto di meno.