| Enix, evidentemente irritato quanto Akira dal comportamento del Venerabile, improvvisò un insolito cabaret per prendersi gioco del vecchio, con tanto di numeri. Alaska, al contrario, diede dimostrazione dei suoi poteri legati al ghiaccio...congelando la barba del monaco. La scenetta strappò una risatina persino ad uno come Akira. Sorprendendo per la seconda volta lo Zaoldyeck, anche la ragazza si accodò allo scherzo dei numeri. Per irritare ancora di più il Maestro, Akira commentò:
Il ghiaccio in questa stagione...splendido! Peccato che perda lucentezza e splendore su di una base così indegna.
Il Monaco era visibilmente alterato, e disse:
Evidentemente, la capacità di rendersi irritante deve essere direttamente proporzionale alla potenza di una persona: la scenata sui numeri potevate risparmiarmela, vi prego. Oh, quasi dimenticavo: ragazzina, non ti arrischiare mai più a fare una cosa del genere. Sei viva solo perchè il tuo bel visino mi ricorda la mia compagna di addestramento.
A quella sparata, lo Zaoldyeck non potè fare a meno di sussurrare:
Affatto. E' viva perchè in mia presenza non potresti torcerle un capello nemmeno se ci provassi. Ti consiglio di moderare i toni, se non desideri affrettare il tuo arrivo nell'Oltremondo...
L'uomo non diede segno di aver udito la velata minaccia di Akira, ma lascio in fretta la stanza delegando l'incombenza di spiegare i dettagli della missione a sua nipote, tale Yae. Questa riscontrò molto di più i gusti di Akira: vestita da sicario, come lui, sembrava decisamente più professionale e pacata del maestro. Spiegò velocemente dettagli insignificanti tratti dal folklore locale, a cui lo Zaoldyeck presto molta poca attenzione. Annotò comunque mentalmente ogni nome, come esercizio mentale. Yae consegnò loro una cartina, dove era stata segnata la loro destinazione. Akira si fece avanti per primo, prese la mappa ed uscì silenziosamente dal Tempio, senza curarsi degli altri. Iniziò a correre verso il Tempio di Giada, a velocità abbastanza elevata perchè gli altri non potessero raggiungerlo, ma sufficientemente lentamente perchè non lo perdessero di vista. Non aveva voglia di parlare con nessuno. Finalmente, giunsero al Tempio di Giada. Questo era molto più esotico del precedente, con due pagode dai colori improbabili che fungevano da ingresso. Poco più avanti, era visibile la costruzione principale, apparentemente più grande della altre due pagode. Akira attese che arrivassero gli altri, e chiese a Yae:
E ora? Entriamo dalla porta d'ingresso e assassiniamo il bersaglio o hai in mente una soluzione più diplomatica?
|