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Quest 073: The Underwater City

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view post Posted on 8/7/2013, 23:18

Double hunter

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Quest 073: The Underwater City



Quest Libera

Quest disponibile per:
Chiunque. Requisiti Minimi: Extra Skill utilizzabili più volte o Hatsu Sbloccato.
Ci voglio Evan Pryce anche se non ha i requisiti, quindi se per Cilan andrà bene accetterò anche la sua iscrizione.


Ambientazione

Repubblica di Padokia

Obbiettivo
Un archeologo è letteralmente ossessionato dalla ricerca di Atlantide e convinto di averla finalmente trovata. Egli è un Archeological Hunter e assolda degli utilizzatori di Nen affinché possano aiutarlo nel proprio lavoro. Sarà egli stesso a giudicarli.


Ricompense

600 Esperienza
40.000 Jeny
Sblocco 60% (Evan Pryce)

Warning
Elevata probabilità di Morte



Vegas terminata la cattura del mostro e sigillato all'interno di una tela della solitudine si diresse insieme ad Akira verso l'uscita del labirinto laddove ritrovarono l'uomo che aveva addestrato i tre ragazzi e la committente, stranamente si era alzata dal letto per complimentarsi con loro.
Avete fatto davvero un ottimo lavoro, sono rimasta piuttosto colpita e vorrei che faceste ancora qualcosa per me. Naturalmente sarete adeguatamente ricompensati, sarà molto più pericolosa ma visto che siete usciti senza nemmeno un graffio da li sarà certamente una bazzecola per voi due.
Disse riferendosi ad Akira e Vegas...
Sfortunatamente gli altri non li ritengo certo idonei ma se hanno voglia di rischiare l'osso del collo facciano pure...se siete interessati presentatevi al porto della Repubblica di Padokia tra venti giorni, alle otto del mattino e mi raccomando puntuali...
Vegas lì per lì vide niente più che l'occasione perfetta per prendere la sua nuova preda, accettò l'incarico o almeno così disse alla donna e successivamente fece per andarsene per raggiungere Evan...lui era il suo nuovo bersaglio. Gli si avvicinò ponendogli una mano sulla spalla...
Ehi, non male la dentro, hai sentito che ha detto la donna? Potrete venire con noi, se hai voglia posso insegnarti io il resto sul nen...
Sembrava stranamente affabile ma la sua mente elaborava già milioni di pensieri malvagi per prendere il controllo di quel ragazzo, se stava aspettando era solo per avere uno schiavo con competenze decenti sul Nen, purtroppo aveva appurato che la progressione degli schiavi circa le arti del nen erano piuttosto ridotte invece così avrebbe potuto far terminare al giovane il suo addestramento e infine catturarlo...

Edited by ~Straiker~ - 15/7/2013, 17:31
 
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Cilan
view post Posted on 9/7/2013, 07:09




Com'è dolce Vegas, so sweet. Mai pensato di farle fare la pubblicità delle barrette Kinder? Sarebbe capace di uccidere Ciuffo, quel povero Koala x'D

Terminato l'incarico e dopo che il cadavere del mostro venne "rimosso" dalla sua posizione, il gruppo tornò dalla loro committente, la strana donna con le orecchie da coniglietta che faceva parte del fantomatico "Zodiaco".
La donna si complimentò per il lavoro svolto e ne propose un altro, che però implicava notevoli conoscenze nel campo del Nen. Nonostante ciò, la donna non precluse nemmeno ai "novellini" di poter partecipare, a loro rischio e pericolo.
Appena usciti, Evan venne avvicinato dalla strana ragazza, Vegas, che gli mise una mano sulla spalla e gli propose di finire di istruirlo sul Nen.
Nemmeno mia madre mi mette la mano sulla spalla in questo modo, non crederai certo di poterlo fare tu!
Non mi sembra la persona che regalerebbe i suoi soldi ai poveri, quindi c'è sicuramente sotto qualcosa. Ma mi sta regalando la possibilità di migliorare le mie conoscenze Nen, non posso rifiutare.
Se accetto e non c'è sotto nessuno scopo secondario, mi va bene.
Se accetto e c'è sotto un secondo fine, almeno potrei difendermi con le nuove conoscenze acquisite.

Dopo aver riflettuto brevemente, Evan lottava per riuscire a sopportare il fatto che la ragazza lo stesse toccando, cosa che lo infastidiva non poco.
- Certamente, ne sarei molto lieto. Grazie per la disponibilità. - disse Evan sorridendole.
Sì, perfetto. Deve credere che io penda dalle sua labbra. L'unica cosa che posso fare è restare a guardia alta finché lei non scopre le carte.
Oh, dannazione, quasi dimenticavo. Tra un paio di giorni scade il prestito del libro sull'archeologia...Oh, beh, la bibliotecaria se ne dovrà fare una ragione. Con i soldi della missione comprerò una nuova edizione del libro per la biblioteca e mi terrò questa, che ne ha passate di ogni.

Il contatto con la ragazza lo infastidiva ed imbarazzava allo stesso tempo, dunque iniziò ad effettuare degli spostamenti millimetrici per fare intuire che Vegas avrebbe dovuto togliere la mano dalla sua spalla ma, purtropo, era improbabile che "la piccola chimica" se accorgesse.
 
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view post Posted on 9/7/2013, 12:12

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Evan sembrò infastidito in qualche modo dalla presenza di Vegas quindi d'istinto tolse la mano, cercava di mostrarsi quanto più cordiale possibile, almeno per ora. Doveva ingraziarselo e quando questi accettò gli disse dove recarsi.
Certamente, ne sarei molto lieto. Grazie per la disponibilità.
Aspetta a ringraziarmi...
Di nulla, tieni, questo è il posto dove alloggio, vieni alle 11 di domani mattina, odio i ritardatari!
Se ne ritornò il albergo per rilassarsi un po', si fece una doccia e diede una sistemata poi prese il sangue di Evan dalla provetta che aveva conservato e creò una tela della morte.
Color of Death: The Lost Canvas!
La tela si materializzò enorme, e la mise ad una parete sostituendo quella che già c'era. Aveva affittato la suite più lussuosa e lo spazio certamente non mancava. Se ne andò a dormire in attesa che la tela si completasse e infatti la ritrovò completa il giorno dopo. Il dipinto era stato messo proprio nella sala da cui si entrava cosicché chiunque potesse vederlo. Nel dipinto Evan stava al centro adornato da angeli, adesso doveva solo attivarla e questi sarebbe caduto sotto il suo controllo ma prima voleva parlargli...

All'arrivo vedi la tela :asd:
 
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Cilan
view post Posted on 9/7/2013, 12:47




Inaspettatamente, Vegas intuì il fastidio che provava il ragazzo e si spostò, per poi rivolgersi allo stesso, dandogli l'indirizzo dell'albergo presso il quale alloggiava. Diede inoltre indicazioni circa l'ora a cui arrivare, vale a dire le undici di mattina, esplicitando che non sopportava i ritardatari.
Ci troviamo nella sua stanza d'albergo per l'addestramento? Mi sembra un posto decisamente strano e sospetto dove fare una cosa del genere. Ma ormai ho già accettato l'offerta, sarebbe sospetto se sollevassi questioni superflue. Meglio andare da lei con una certa cautela.
Dopo una notta passata praticamente in bianco, il ragazzo si diresse all'indirizzo che Vegas gli aveva dato, e arrivò davanti alla camera della donna con diversi minuti d'anticipo. Visto che arrivare con troppo anticipo ad un appuntamento poteva essere visto come scortesia, aspettò in piedi fuori dalla porta della camera controllando l'ora periodicamente, in modo da entrare al momento giusto. Mancavano ormai un paio di miunti alle 11, ed Evan decise di aprire la porta dopo aver bussato tre volte con le nocche della sua mano destra.
La prima cosa che notò il ragazzo fu sicuramente il tenore della stanza in cui si trovava: probabilmente era una delle stanze meglio arredate di tutto l'albergo. In pochi secondi, si rese conto di quanto davvero fosse grande quella che a prima vista aveva definito come una semplice "stanza" e ipotizzò che fosse la suite di punta dell'albergo.
Un'enorme tela decorava la parete di fronte a lui. Un po' troppo grande e sfarzosa per i suoi gusti, ma pur sempre molto elegante.
Dopo qualche attimo di contemplazione si fece scuro in volto e sgranò gli occhi. Aveva infatti notato una certa somiglianza con il soggetto dell'opera: probabilmente, quello doveva essere lui circondato da angeli. Il quadro gli ricordò diverse rappresentazioni dell'ultima cena, nelle quali gli angeli (posizionati in modo simile) trasportavano gli attrezzi che sarebbero stati utilizzati per torturare il personaggio dominante del quadro.
Dopo aver deglutito sonoramente, decise di annunciarsi.
- Scusa se sono entrato senza aspettare il tuo "avanti". Comunque, eccomi.-
Non riusciva a distogliere lo sguardo da quel quadro, la cui sola vista instillava in lui un profondo senso di inquietudine.
 
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view post Posted on 9/7/2013, 13:56

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Evan si era presentato con ben due minuti di ritardo, aprì la porta, non senza bussare, la quale era stata lasciata appositamente aperta. Tutto continuava secondo i piani, Evan era terrorizzato alla vista di quella tela e chissà quali strani pensieri tormentosi aveva congegnato. Vegas dentro di se rideva della cosa anche se non poteva osservare sentiva tutto grazie al proprio En e sapeva che questi era lì a rimirare la tela.
Scusa se sono entrato senza aspettare il tuo "avanti". Comunque, eccomi.
Arrivò nell'altra stanza camminando silenziosamente senza che Evan si accorgesse di lei immerso nella contemplazione del dipinto. Poi, una volta che fu alle spalle di questi disse:
Magnifica, vero? Questa è la mia abilità Nen, io appartengo alla specializzazione e ho il potere di realizzare ogni mio desiderio. Esso si materializza sotto forma di tela...
Vegas si andò a sedere su una poltrona li vicino, accavallò le gambe e, continuando il discorso, disse:
...vuoi sapere che desiderio ho espresso in questa tela?
Lasciò passare qualche secondo cosicché il terrore potesse espandersi nel giovane...
Che tu diventi mio schiavo, ecco cosa ho desiderato! Ricordi quel tizio che mi sono portata dietro? Anche lui è caduto sotto il potere delle mie tele.
Mostrando una certa indifferenza fece un movimento con la mano come ad indicare "alzati" e dalla sua borsa li vicino uscì una tela che iniziò a levitare, mostrò il disegno all'interno a Evan...
Te lo ricordi? Il suo corpo è imprigionato nella mia tela e la sua anima mi appartiene, ora è niente più che una marionetta vuota a cui posso far fare ciò che voglio. Al momento mi basterebbe semplicemente volerlo e anche tu diverresti così, la tua anima sarebbe per sempre rinchiusa in quella tela per l'eternità e saresti anche tu come lui e molti altri...
Dopo tutto questo discorso fece un respiro per tranquillizzare Evan che verosimilmente dopo tutto quello che gli aveva detto sarebbe certo stato scosso se non peggio...
Non vi è più alcun modo per impedirlo, è troppo tardi e solo a me spetta la scelta se lasciarti libero oppure no, ma ti offro una possibilità, apprendi il Nen, ti insegnerò quello che so e infine una persona giudicherà se sei idoneo, se il suo giudizio sarà positivo allora ti lascerò libero e diverrai uno di noi, ma bada che se fallirai anche tu finirai dentro uno dei miei quadri...allora? Che scegli? Prenderai questa possibilità o preferisci già farla finita?

A te :asd: ma quanto è simpatica...come un pugno in un occhio :asd:
 
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Cilan
view post Posted on 9/7/2013, 16:22




Vegas si avvicinò e spiegò in che cosa consisteva il suo potere, vale a dire un'abilità che le consentiva di realizzare i desideri da lei espressi materializzando delle tele raffiguranti il bersaglio.
La donna rivelò che la tela serviva ad imprigionare il ragazzo e a renderlo suo schiavo per l'eternità. A prova di ciò, estrasse dalla borsa un'altra tela che raffigurava il ragazzo che prima l'aveva aiutata nel corso dell'incarico nel labirinto di Cnosso.
Evan si fece pallido in volto ed iniziò a sudare freddo.
Non mi faccio di certo dire che cosa fare dalla prima pazza che passa. Però...la tela sembra davvero contenere il ragazzo che prima l'aveva accompagnata in missione...
La ragazza andò avanti con la spiegazione dicendo che l'unico modo per farle decidere di non attivare la temibile tela sarebbe stato quello di apprendere il Nen e sostenere un prova con una determinata persona. L'esito della stessa avrebbe determinato la sorte che sarebbe spettata al ragazzo.
Ha sbagliato, c'è un altro modo. Lei mi insegna il Nen e al momento buono la uccido. Quella tela è enorme, non puà portarsela ovunque. Appena sarà lontana da quella tela, la ucciderò. Così non riuscirà mai ad imprigionarmi, e avrò rimediato un addestramento gratis sul Nen.
Non male Evan, non male.

Il ragazzo si calmò e rispose alla domanda postagli da Vegas.
- Non perdiamo tempo, iniziamo subito con l'addestramento.- rispose freddamente il ragazzo.
Povero Evan, non conosce Extra dimension diary x'DD
 
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view post Posted on 9/7/2013, 18:36

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Non perdiamo tempo, iniziamo subito con l'addestramento.
Così replicò il ragazzo, per nulla intimidito dalle parole della donna, era più che ovvio ciò che sperava di fare e Vegas, che ormai nuotava tra gli assassini, per nulla si scompose nonostante fosse ben conscia di ciò che questi stava cercando di fare. Iniziò a ridere sommessa, si sarebbe certo divertita, eccome se si sarebbe divertita...
Ahahahah, ti vedo alquanto calmo ragazzino, chiunque sarebbe inorridito, mi avrebbe implorato di risparmiarlo, ma tu no...complimenti, hai già guadagnato qualche punto ma adesso se non ti spiace ti precluderò qualsiasi via di fuga o scappatoia...Color of Death: The Lost Canvas! Prendi la sua anima!
La telà cambiò radicalmente, le chiome dorate degli angeli divennero corvine e i la sclera dei loro occhi annerì totalmente e i loro volti evidenziarono un sorriso demoniaco. L'anima di Evan venne letteralmente strappata via dal corpo e imprigionata nella tela per l'eternità, dopo questo essa svanì nel nulla.
Molto bene, ora sei mio schiavo e questo è il mio ordine: non fare o ordire nulla che possa mettermi in pericolo! Per il momento ti ho lasciato tutte le altre facoltà ma attento, prova a fare qualcosa di stupido e perderai anche quelle. Se supererai la prova ti libererò...ma se fallirai farai compagnia a quello lì. Ora direi di smetterla di parlare e di iniziare. Cominceremo con lo Shu, prendi un oggetto qualsiasi e cerca di ricoprirlo con il Ten, quando riuscirai a fare questa cosa per 30 minuti con questa...
Materializzò una tela delle dimensioni di una persona
...andremo avanti! Inizia da oggetti piccoli per ora...

Impara lo Shu al prossimo post
 
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Cilan
view post Posted on 10/7/2013, 10:24




Come se la donna gli avesse letto nel pensiero, attivò parzialmente la sua tecnica, impedendo ad Evan di pensare o fare qualsiasi la cosa la potesse mettere in pericolo.
Strega...tranquilla che ti uccid-.....
Ah, giusto. Ti auguro di brucia-....
Uffa, ma non posso nemmeno pensare di volerla mort-....
Vegas, che ti venga una diarrea di quelle potenti. Oh, almeno questo sono riuscito a pensarlo, evidentemente se la conseguenza non è direttamente la morte posso augurarle ogni malattia che mi venga in mente.

La ragazza illustrò una nuova applicazione del Nen, lo Shu, che consisteva nell'esterndere il Ten su di un oggetto a contatto con il corpo dell'utilizzatore.
Evan prese in mano una penna che era posta sul comodino della suite e la ricoprì con il suo Nen, usando quindi lo Shu.
- Uhm, sembra semplice. Probabilmente a causa delle dimensioni ridotte dell'oggetto. Provo con qualcosa di più grande.- disse ad alta voce il ragazzo senza quasi accorgersene.
Concretizzò il Book of Soul e lo ricoprì con la sua aura: era più difficile rispetto ad avvolgere la penna di poco prima, e quindi cercò di mantenere lo Shu sul libro il più a lungo possibile. Dopo circa una decina di minuti, lo Shu svanì. Evan entrò in stato di Zetsu per recuperare energie e fece altri svariati tentativi con il libro, per cercare di resistere almeno 30 minuti. Quando ci riuscì, erano passate ormai diverse ore: era infatti primo pomeriggio.
Il ragazzo aveva decisamente fame, ma non era il caso di contraddire quella pazza sciroccata che andava in giro a rubare le anime delle persone.
Si avvicinò all'enorme tela e la toccò con la sua mano sinistra. Da qui la sua aura iniziò ad avvolgere la tela, che dopo qualche secondo era totalmente immersa nello Shu del ragazzo.
Purtroppo, nonostante i notevoli miglioramenti rispetto a qualche ora prima, Evan riuscì a mantenere lo Shu solo per una decina di minuti. Il ragazzo dunque alternò i tentatvi di Shu con minuti passati in stato di Zetsu per recuperare le energie. Quando riuscì ad avvolgere con la sua aura la tela, era ormai tardo pomeriggio, circa le diciassette.
Dopo aver terminato la dimostrazione, quasi barcollando si sedette sul letto, provato sia per lo sforzo d'apprendimento, sia per la fame, sia per lo shock del non poter più desiderare la morte della strega dalla spiccata passione per l'arte.
 
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view post Posted on 10/7/2013, 10:37

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Vegas osservò per tutto il tempo l'allenamento di Evan e notò una certa difficoltà già nello Shu, doveva accelerare i tempi se voleva che fosse pronto e in ogni caso Marte non avrebbe mai accettato un tipo così, era ancora troppo debole.
Uhm, in generale ha problemi di consumo e gestione della propria aura, ne spreca troppa anche quando non servirebbe. Forse dovrei prima allenarlo in tal senso ma non abbiamo tempo, per il momento mi limiterò a rigenerargli l'aura.
Guardò l'orologio, erano già le cinque del pomeriggio, troppo tardi perchè apprendesse l'In in giornata.
Ok, passiamo all'In adesso. Devi cercare di rendere invisibile la tua aura, in poche parole devi fare in modo che la luce gli passi attraverso. Prova a rendere la tua aura sempre più lassa poco a poco fino a quando non lo diventerà abbastanza da risultare impossibile da vedere. E' una tecnica molto utile per prendere di sorpresa gli avversari anche se non si adatta a tutte le abilità. Rimarrai qui fino alle nove ad allenarti poi andrai per conto tuo. Riprenderemo domani. Intanto ecco qualcosa che potrebbe aiutarti...
Vegas materializzò un paio di tele della vita e poi continuò a parlare.
...ti ordino di bagnarle con il tuo sangue!
Il potere di Lost Canvas si attivò di nuovo annichilendo la volontà di Evan che quasi come un'automa si fece un taglio sulla mano e appose il suo sangue sulle tele bianche per poi risvegliarsi come se avesse sognato senza ricordare alcunché.
Quella tela ti permetterà di recuperare molto più in fretta, già una e attiva e come vedi la tua ferita alla mano si sta già rimarginando. Ora vedi di applicarti nello In...

Fino alle 21 ti addestri nello In e poi le mostri il risultato la mattina dopo, ovviamente non riuscire nell'usarlo fino a che non te ne sarai andato
 
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Cilan
view post Posted on 10/7/2013, 11:18




Concluso l'apprendimento dello Shu, da perfetta sfruttatrice di minori, Vegas intimò Evan che avrebbe proceduto con l'In, tecnica con la quale si rende invisibile l'aura. La ragazza lo obbligò a ferirsi una mano per usare il suo sangue in modo da creare una tela che ne rigenerasse le energie.
Strega, un giorno qualcuno ti metterà sul rogo. Non io a causa di quella stupida tela, ma qualcun'altro lo farà.
A Evan non risultò particolarmente difficile emettere quantità ridotte di aura, dato che stava praticamente svenendo dalla fame, essendo ormai a digiuno quasi da dodici ore. Una volta concretizzato il Book of Soul, cercò di ridurre la sua aura fino a far diventare trasparente il libro stesso. All'inizio, esso spariva e riappariva ad intermittenza, segno che doveva ancora imparare a gestirsi per quanto riguardava la quantità di aura da emettere.
Dopo circa tre ore di In ad intermittenza, era per lui giunta l'ora di andarsene per poi tornare la mattina seguente.
Arrivato nella sua stanza d'albergo, molto più modesta, si fiondò al telefono per ordinare il servizio in camera dato che necessitava urgentemente di cibo.
Dopo una mezz'oretta abbondante, il ragazzo dormiva profondamente sul letto singolo della stanza, per poi risvegliarsi la mattina seguente.
Oh, avrei dovuto provare l'In, oggi devo farlo vedere a Vegas. Beh, facciamo un paio di tentativi prima di uscire e vediamo se riesce.
Dopo una colazione decisamente abbondante, onde evitare svenimenti dovuti alla fame, Evan tornò in camera e provò un paio di volte l'In sul suo libro: stavolta il libro sparì in maniera prolungata per diversi minuti, a differenza della sera precedente.
Mi serviva proprio una bella dormita. Bene, meglio imboscarsi qualcosa da mangiare per oggi, o quella strega mi terrà a digiuno di nuovo.
Dopo aver pensato ciò, il ragazzo uscì dalla stanza ed in pochi minuti arrivò all'albergo dove alloggiava Vegas, giunto davanti alla suite in perfetto orario, bussò ed aspettò l'avanti per poter entrare.
Il ragazzo aveva in mano il suo libro, ma lo stava nascondendo con l'In. Infatti avrebbe rilasciato la tecnica per mostrare alla donna i progressi fatti.
 
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view post Posted on 10/7/2013, 11:29

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Evan si ripresentò la mattina dopo in perfetto orario, non aveva fatto chissà quali progressi il giorno prima ma sembrava essere riuscito ad apprendere lo In nonostante lo stesse ancora usando su un oggetto piuttosto piccolo.
Non male, tanto per sapere, ma tu non mangi mai? Ieri hai saltato il pranzo!
Vegas stava nel frattempo sgranocchiando delle patatine e prendeva in giro il ragazzo che evidentemente sembrava molto spaventato da lei.
Se ti stanchi basta dirlo, comunque stavolta ti aiuterò con le tele fin da subito. Ormai lo sai come funziona, no? Bagnale con il tuo sangue...
Attese che lo avesse fatto e poi riprese con la lezione del giorno.
Bene, adesso dovrai fare qualcosa di un po' più stancante, motivo per il quale ho preferito creare le tele fin da subito. Ti allenerai nel Ken e nel Kou e infine nell'En. Sono delle applicazioni avanzate e risultano essere alquanto faticose se usate per molto tempo. Le tele rigenereranno la tua aura e per tale motivo non sentirai fatica ma man mano che ti andrai abituando ne toglierò una. Ecco come dovrai fare: inizia dal Ken, mantienilo per trenta minuti, dopo di che espandi passa all'En per dieci minuti e in seguito torna al Ken, altri trenta minuti e poi passerai al Kou, il Kou non è da mantenere, puoi tenerlo anche per un secondo, a quel punto ritorna al Ken e ricomincia il giro. Adesso ti spiegherò in cosa consistono: il Ken è un misto di Ten e Ren, devi tenerli attivi insieme. Il Kou invece oltre a questo sfrutta anche il Gyo, in poche parole metti tutta l'aura in un solo punto. Infine l'En è sempre un misto di Ten e Ren ma devi cercare di espandere la tua aura il più possibile...così:
Gli mostrò l'En e lo espanse solo per qualche metro.
Cerca di arrivare almeno a questa, i maestri arrivano anche a 100-200 metri e poi ci sono quelli più talentuosi come quel ragazzi incappucciato che arrivava persino a 300. E' questo che ha mostrato quando quell'uomo ha chiesto di esaminarci...ora prova dai...

 
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Cilan
view post Posted on 10/7/2013, 12:25




La ragazza aprì la porta e constatò i progressi nell'In che il ragazzo aveva fatto. Dopodiché lo prese in giro, chiendogli se non mangiava mai.
- Che domande, è ovvio che mangio. Ma negoziare per il cibo con i sequestratori non è nella lista delle "Cose più intelligenti da fare in caso di sequestro". Comunque, buongiorno.-
Un po' per rassegnazione, un po' per abitudine, ormai Evan stava iniziando a sopportare la donna che lo aveva privato dell'anima, almeno quanto bastava per i saluti formali.
Dopo aver riempito nuovamente le provette per la creazione delle tele rigeneranti, Evan ascoltò la spiegazione della donna sulle tre tecniche che avrebbe dovuto apprendere quel giorno: il Ken, un'applicazione mista tra Ren e Ten, il Kou, una sorta di "Ken concentrato in un punto" e l'En, una spece di "bolla" che si espandeva dal corpo dell'utilizzatore.
La donna diede anche specifiche indicazioni su come effettuare gli esercizi propedeutici all'apprendimento di queste tre tecniche.
Evan attivò il Ten, per poi alternarlo sempre più frequentemente con il Ren. Dopo qualche decina di secondi riuscì a sovrapporli in modo da entrare nello stato di Ken. Sentiva che il dispendio d'aura era notevole, ma la velocità con cui le tele di Vegas rigeneravano energie era sorprendente a tal punto che non faceva sentire al ragazzo la fatica. Nonostante ciò, Evan tentò comunque di ridurre il più possibile lo spreco di aura dato che, in combattimento, non avrebbe sempre avuto la possibilità di vedere la propria aura rigenerata. Dopo una trentina di minuti, nei quali il ragazzo passeggiò per la stanza tenendo il Ken attivo in modo da renderlo naturale, si fermò e passò all'En. La priorità che si pose fu quella di rendere perfettamente liscia la superficie della cupola che si andava a formare a pochi centimetri di distanza dal suo corpo. In quei dieci minuti riuscì, perlomeno, a rendere il più uniforme possibile la cupola creata. Scaduto il tempo prestabilito con l'En, il ragazzo tornò nello stato di Ken per altri 30 minuti, notando che le tele rigeneravano sempre meno aura, ma che lui non si sentiva eccessivamente stanco dato il "taglio agli sprechi" che stava adoperando. Il ragazzo concluse il primo giro di esecizi concentrando il proprio Ken in un punto, il pugno sinistro, ottenendo così il Kou. Mantenne questo stato solo per pochi secondi però, dato l'enorme dispendio di aura che aveva.
Quindi si fermò qualche minuto per poter pranzare, uscendo ed andandosi a prendere qualcosa al bar vicino alla reception. Dopo una decina di minuti tornò con un piccolo bicchiere di plastica al cui interno era presente del caffè fumante.
- Ti ho portato del caffé. Se vuoi berlo fallo adesso che è ancora caldo, te lo lascio sul comodino.- disse il ragazzo appoggiando il bicchiere.
Finché sono costretto a stare con lei meglio tenersela buona. Poi la ucc-...stupida tela. Non metterò mai più piede dentro un fottutissimo museo d'arte, giuro.
Dopodiché, il ragazzo riprese con il ciclo di esercizi. Ogni volta che lo ripeteva, il Ken diventava sempre più naturale mentre l'En si espandeva di qualche centimetro in più, rimanendo sempre perfettamente liscio e armonioso.
Erano ormai le quattro del pomeriggio, e il ragazzo stava iniziando a stancarsi, quindi si rivolse alla sua macabra insegnante.
- Può bastare o continuo ancora?-
 
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view post Posted on 10/7/2013, 13:24

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Vegas assistette al completamento delle tecniche basilari da parte di Evan, ora aveva finito di insegnargli le arti del nen e poteva passare alla seconda fase.
No, può bastare, anzi abbiamo finito, non c' è nient'altro che devi sapere cerca solo di migliorare queste tecniche e di completare lo sviluppo della tua abilità personale, tutto qui!
Vegas si sedette per continuare il discorso.
Sembra comunque che, o non sei molto furbo o per qualche motivo sei voluto restare...perchè non sei fuggito? Non ti ho dato l'ordine di rimanere qui o di non scappare, avresti semplicemente potuto scappare il più lontano possibile da me. Ci sono tanti maestri nen in giro per il mondo. Bè, sappi che non ho nessuna intenzione di darti un ordine simile, sei libero di fuggire quando preferisci ma prima di andartene ti darò quest'altro: Non dovrai mai far trapelare in alcun modo ciò che ti dirò oggi.
Vegas aspettò, quasi per volergli dare l'opportunità di scappare con la coda tra le gambe, la vera domanda però era: sarebbe stato più veloce Evan o la voce di Vegas?

Libero di scegliere...XD
 
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Cilan
view post Posted on 10/7/2013, 15:21




La ragazza disse che avevano terminato l'addestramento delle tecniche Nen basilari e che l'unica cosa che restava da fare era sviluppare ulteriormente l'abilità personale del ragazzo.
Inoltre, Vegas si chiese perchè Evan non fosse fuggito, non avendoglielo impedito lei con un comando. Disse inoltre che non avrebbe dovuto dire ciò che gli avrebbe rivelato tra poco.
-Non sono fuggito perché supponevo non sarebbe servito a nulla. Probabilmente la tua tecnica funziona anche a distanza, per quello che ne posso sapere io. Avresti potuto attivare completamente la tecnica durante la mia fuga e quindi mi avresti ordinato di tornare subito indietro.
Comunque se devi dirmi qualcosa di importante, parla pure.-
concluse il ragazzo mettendosi di fronte a Vegas.
 
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view post Posted on 10/7/2013, 15:31

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Non sono fuggito perché supponevo non sarebbe servito a nulla. Probabilmente la tua tecnica funziona anche a distanza, per quello che ne posso sapere io. Avresti potuto attivare completamente la tecnica durante la mia fuga e quindi mi avresti ordinato di tornare subito indietro.
Comunque se devi dirmi qualcosa di importante, parla pure.

Vegas sospirò, come si vedeva l'inesperienza del ragazzo, conosceva ancora così poco sul Nen.
Nessun potere rende Dio, le mie tele funzionano a distanza è vero ma in ogni caso ho sempre bisogno che il bersaglio sia vicino a me e che possa sentire l'ordine o almeno comprenderlo.
Stava per parlargli del Genei ma poi si trattenne, gli aveva solo insegnato il Nen ma in effetti non sapeva nulla di ciò che sapeva fare, prima di nominare il Ragno era meglio aspettare.
Il motivo per cui non sei ancora una marionetta è semplicemente perchè penso che tu possa ancora servire a qualcosa. Io faccio parte di un ristrettissimo gruppo di persone, non ho intenzione di dirti già da adesso chi siamo e cosa facciamo, ma credimi, una volta entrato il potere che otterrai sarà oltre ogni immaginazione, e non parlo solo di potere in termini di pura forza fisica. Capirai quando ti presenterò al capo. E' lui che deciderà se potrai farne parte o meno. L'unica condizione minima necessaria è essere forti e ancora non l'ho sei, diventalo e te lo farò conoscere cosicché possa metterti alla prova. Quello che otterrai sarà il potere di cambiare il mondo, di distruggere questa inutile società corrotta e ricrearla da zero, nuova e rinnovata. Quante volte hai desiderato fare a pezzi tutto, perchè niente funziona in questo mondo ormai marcio...andiamo Evan, non hai mai voluto avere il potere di cambiare? Supera questa prova e Lui te lo darà...noi te lo daremo...

Mi sono lasciato un po' prendere nel discorso XD



Tutta tua, prova a mantenerla però XD
 
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