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Quest 065: Pirates of Shadows

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view post Posted on 29/5/2013, 20:04

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Quest 065: Pirates of Shadows



Quest Libera

Quest disponibile per:
Chiunque abbia almeno un'arma


Ambientazione

Neo Green Life

Obbiettivo
Numerosi porti sono stati soggetti ad attacchi da parte di una nave spettrale, il governo paga un'ottima cifra per chiunque riuscirà a risolvere il mistero e a catturare i pirati.


Ricompense

75 Esperienza (+ bonus combattimento)
8.000 Jeny



Descrivete il vostro arrivo nella piccola cittadina portuale. Nessuno di voi deve essere a conoscenza della missione, inventate una ragione per trovarvi lì. I vostri primi post non è necessario che siano collegati, potete anche non incontrarvi. Descrivete la vostra giornata fino alle 22.30 della sera
 
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view post Posted on 29/5/2013, 21:19
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Narrato
Parlato
Pensato

Ging, si trovava nel mezzo di una prateria di NGL, sua città natale, era mattino, prima che il sole sorgesse, Ging era uscito, però c'era qualcosa di strano nell'aria, non ci fece molto caso.
Per Ging, era arrivato il momento di viaggiare, infatti prese il suo zaino e lasciò la sua casetta, nel centro di NGL.
Siccome, Neo Green Life, è rinomata per i suoi metodi classici, ovvero di usare solo materiali primi, Ging prese il suo cavallo dato che non si potevano usare mezzi più innovativi, arrivò ad una cittadina portuale. Scese dal cavallo e lo legò.
Voleva arrivare a York Shin, però non poteva arrivarci a cavallo, quindi decise di prendere una nave.


A chi potrei chiedere per un passaggio?

Vide un capitano di mare, Ging gli si stava avvicinando, quando questo farneticò una frase:

Ah, i gabbiani volano in direzioni strane ed emettono versi continui, questo significa che è in arrivo il mal tempo!

Oh no, scommetto che ora dirà che i viaggi sono sospesi!

I viaggi sono sospesi ragazzi!
Domattina si riparte!


Il capitano poi si diresse verso un locale, con tutta la sua ciurma. Ging decise dunque di aspettare l'arrivo della mattina, riparato sotto un tettuccio di una casa.
Posò lo zaino a terra e si sedette, iniziò a piovere, per poco, giusto un oretta e poi smise.
Le urla dei marinai ubriachi erano forti, ma Ging, non ci faceva caso, tirò fuori dallo zaino un suo libro e lo aprì, poi cominciò a leggere.
Intanto il tempo scorreva, e il pomeriggio era concluso, il sole stava per tramontare.
Il tramonto è sempre stato uno spettacolo per Ging, sopratutto nelle città portuali, dove si può intravedere l'orizzonte.
Poi arrivò la sera, il tempo si era stabilizzato però i marinai ancora nel locale, Ging non contava più molto su di loro quella sera, infatti, prese il suo zaino ed il suo libro e si recò proprio al centro del porto, ad aspettare il mattino seguente.
C'erano molte casette, Ging, ne scelse una con un tettuccio ed una sedia sul portico, per passare la nottata poi ricominciò a leggere il suo libro.

Edited by Manen - 29/5/2013, 23:08
 
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view post Posted on 29/5/2013, 21:32
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Come di consuetudine Alaska se ne era ritornata a Neo Green Life, dal momento in cui non poteva proprio stare a lungo lontana dalla famiglia, nonostante poi il mondo "esterno" cominciava a piacerle sempre di più.
Quel giorno era piovviginoso e la giovane Hunter se ne rimase in tutta tranquillità assieme alla sua famiglia. Parlarono del più e del meno, lei raccontava delle sue ultime avventure, tralasciando quelle sentimentali, prima con Akira, morto ancor prima che potesse accadere qualcosa, e poi Kumo, colui che non riusciva-o non voleva- chiamare per nome. E tralasciò ovviamente anche il piccolo Kokuryu.
Le sue storie appassionarono molto il padre che voleva saperne sempre di più.
Ma mentre in casa Demon si continuava a parlare, fuori stava spuntano il sole e con lui un'ottima giornata.

-non ti mancano le tue zone?

Se ne era poi uscita la madre guardando fuori dalla piccola finestra della cucina. Le mancava la figlia e sapeva che alla figlia mancava NG, oltre che ovviamente la famiglia.

-vista la bella giornata perché non ne approfitti per farti un bel giro? Verso il porto magari...

Conosceva i punti deboli della sua bambina. Alaska amava starsene al porto e chissà che nel rivederlo non le avrebbe fatto voglia di rimanere ancora per un bel po' li a Neo Green Life.
Alaska annui con il capo e si alzò dalla sedia. Sua madre aveva ragione...aveva una gran voglia di vedere la zona portuale!

-dormi pure li, come facevi da bambina...

Le disse il padre poco prima che lei uscisse dalla casa.
Camminando immersa nel verde nella natura si sentì finalmente a casa e doppiamente felice di esserci ritornata.
Arrivò con calma al porto più vicino casa, quello in cui aveva passato gran parte della sua infanzia. Era tutto così uguale a come lo aveva lasciato, ormai più di un anno fa...
Passeggiò un po' a casaccio fino a che non si sedette sul porticato a guardare l orizzonte, per poi distendersi per poi socchiudere gli occhi e lasciandosi cullare dal vento leggero serale.
 
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Cilan
view post Posted on 29/5/2013, 22:25




Evan si trovava a Neo Green Life a causa dell'incarico che aveva precedentemete svolto, e nel quale aveva appurato l'esistenza di piccoli esserini spiritati che assomigliavano a fate.
Passeggiava nervosamente per le deserte strade di un piccolo villaggio vicino al monastero, rimanendo totalmente assorto nei suoi pensieri.
L'unico dannato paese senza mezzi di trasporto pubblici...Ma come è possibile?! Come?! Certa gente ha proprio voglia di complicarsi la vita senza motivo...Come se non fosse già abbastanza complicata...
Ripudiare la tecnologia in un mondo dove ormai tutto è tecnologia: credo che sia la contraddizione del secolo. Dovrò congratularmi con il presidente di questo stato per le geniali scelte di politica interna riguardo l'abolizione di ogni minima forma di tecnologia. Per non parlare del fatto che decidere di agire con lo slogan "Chiusura totale verso il mondo" deve essere la conseguenza di qualche malattia mentale degenerativa del presidente stesso, ne sono certo.

Perso nei suoi monologhi interiori, Evan intraprese un piccolo sentiero di terra battuta che, in poche ore, lo condusse ad un villaggio portuale.
L'odore di salsedine e l'aria di mare gli riempivano i polmoni mentre una fresca brezza accarezzava il suo viso. Dopo una lunga passeggiata sul lungomare, dovette andare a ripararsi abusivamente sotto il tetto spiovente di una capanna del villaggio stesso. Purtroppo per lui, quello non era esattamente il migliore dei ripari, visto che l'acqua passava attraverso i buchi presenti qua e là all'interno del tetto dell'abitazione.
L'antitarme sarebbe stato troppo utile? Ah, già, è vero. Quasi dimenticavo di essere nel paese della demenza assoluta, è ovvio che tengano i tetti bucherellati, non potendo usare l'antitarme...
Per fortuna la pioggia smise dopo poco e ,prima che il ragazzo potesse accorgersene, il sole iniziò a fare capolino all'orizzonte, tingendo con sprazzi arancioni le nuvole che galleggiavano nel cielo rossastro.
Evan rimase a guardare il tramonto, posticipando il ritorno a casa di un giorno a causa del maltempo che, seppur aveva imperversato per poco tempo, era riuscito a far cancellare ogni partenza, sia di battelli che di dirigibili, verso l'esterno del paese.
Chiuse gli occhi per un momento. O almeno, per lui era stato un momento, in realtà erano passate tre ore abbondanti. Riaprendo gli occhi si accorse che ormai era già notte inoltrata e, visto che ormai era stato svegliato e che faceva sempre molta fatica a riaddormentarsi, decise di fare due passi sul molo, per distendersi i nervi.
 
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view post Posted on 30/5/2013, 17:11

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Scese la notte e il silenzio, nulla sembrava poter turbare la quiete di quella piccola e ridente cittadina portuale, tuttavia essa nonostante le dimensioni era molto ricca anche a causa di ricchi che tenevano la le loro enormi case per la villeggiatura, tutte ricolme di oggetti di valore che avrebbero fatto gola a chiunque. Quel chiunque in effetti stava per arrivare...
Erano circa le due del mattino quando i suoni dei cannoni iniziarono ad echeggiare per tutta la cittadina, una nave spettrale si era addentrata nel porto della città e la stava cannoneggiando, intanto da essa la ciurma iniziò a scendere facendo strage nella popolazione. Tutti armati fino ai denti saccheggiarono la città per un paio d'ore rapendo anche una ricca aristocratica al fine di chiedere un riscatto. Era chiaro che il saccheggio non era l'unico scopo infatti ella era proprio la figlia di una ricchissima famiglia il cui padre altro non era se non il governatore della cittadina.
Terminarono finalmente i suoni dei cannoni e la ciurma si ritirò lasciando dietro di se solo laghi di sangue per le vittime...la nave scomparve nella notte illuminata per poco dalla luce della luna...
Il giorno, in tarda mattinata la città era tappezzata di manifesti fatti affiggere dal governatore il quale cercava gente valida (o sarebbe meglio dire poveri pazzi) per salvare la propria figlia e catturare gli autori di quelle atrocità...



Descrivete il massacro notturno dal punto di vista del vostro pg, cioè cosa fa, come lo vive, cosa vede ecc (descrizione curata please) e recatevi il giorno dopo negli uffici del governatore
 
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view post Posted on 30/5/2013, 17:48
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La lettura si era prolungata anche oltre ciò che doveva durare, era notte fonda, e chiudendo il libro Ging, sentì un rumore diverso. In quel silenzio, era facile sentire suoni diversi dal mare che si muove, poco dopo, si sentì una cannonata, e dopo ancora, altre cento. Ging si allarmò subito, cannonate su cannonate, le urla delle persone, tutto un casino, trovare il silenzio che c'era stato fino a poco prima poteva sembrare impossibile. Subito corse a vedere cose stesse succedendo, la prima idea di Ging, fu di osservare la situazione, ciò che dal porto poteva essere fatto molto facilmente. Controllò subito dal porto, perché vide una nave avvicinarsi proprio ad esso. Effettivamente era una grande nave, piena di pirati.

Ci mancava solo questo, qualcosa mi dice che è meglio non andare a York Shin.

Appena la nave si fermò, da essa scesero molti pirati, che saccheggiarono la città, Ging, per aiutare la popolazione, che correva da tutte le parti, penso bene di estrarre il suo pugnale dal fodero, posare il libro nello zaino e correre per aiutare le persone.
Siccome era un po' distante dal punto in cui stava succedendo questo bordello, ci impiegò del tempo ad arrivare dalla maggior parte dei pirati, che però avevano finito di saccheggiare la città, riuscì solo ad attaccarne alcuni, inutilmente. Un pirata aveva in braccio una ragazza, che urlava cercando aiuto. Ging cercò di arrivare dalla ragazza, però in mezzo alla folla di persone trovò difficoltà a raggiungere la ragazza.
Liberatosi dalla folla Ging cercò di correre ad aiutare la ragazza, però un pirata sferrò un pugno in faccia a Ging, subito dopo una colpo con il manico della spada, in testa a Ging che lo fece svenire.
Appena si risveglio, era mattina, la popolazione, raccoglieva quello che stava a terra per far ordine, tutti erano un po' allarmati.

Che è successo?
E' tutto così in disordine... ah vero i pirati!
Non sono riuscito a salvare quella ragazza!!


Si alzò da terra, un po' arrabbiato, la ragazza, aveva guardato Ging negli occhi, mentre cercava aiuto, lo aveva guardato come se fosse l'aiuto necessario... però Ging non era stato in grado di salvarla.
C'era del vento, e un manifesto da terra si muoveva grazie ad esso, c'era un immagine della ragazza e una scritta che chiedeva persone valide per trovare la ragazza, che pareva essere la figlia del governatore.
Chiese subito ad un passante come poteva parlare con il governatore.

Scusi, sa dove posso trovare il governatore?

Si, negli uffici in centro.

Disse un signore mentre indicava la strada.
Ging seguì le indicazioni ed arrivò davanti agli uffici del governatore, pensò al discorso che doveva fargli, e poi si fece avanti, busso ed aprì la porta, per poi salutare ed aspettare una parola da costui.
Doveva trovare la ragazza che i pirati avevano preso, per una questione personale.

Edited by Manen - 30/5/2013, 19:38
 
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view post Posted on 30/5/2013, 18:29
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Alaska amava la brezza serale in quanto la faceva stare in pace con il mondo intero e in perfetta armonia con ciò che la circondava e questo era uno dei motivi per il quale prese subito sonno.
Dormì per circa tre ore fino a quando un rumore di botto molto forte la svegliò. Aprì gli occhi spaurita e ancora un pò intontita dal sonno, mentre il rumore continuò facendo altri due botti, facendole riconoscere quel rumore come spari di cannone.
Si alzò immediatamente in piedi e si sistemò i codini spettinati e nel mentre notò qualcosa di gigantesco avvicinarsi alla costa a qualche decina di metri davanti di lei.
Mise a fuoco la vista fino vedere una grossa nave da cui appunto partivano gli spari di cannone. Nave ben illuminata dall'enorme luce lunare dietro di essa. Deglutendo cercò di focalizzare tutta la sua vista su quella nave che aveva tutta l'aria di essere spettrale.
Tutt'intorno ad essa si erano create nuvole che parevano volerla avvolgere, forse a nasconderla o forse erano lì solo per incrementare l'aria spettrale che essa emanava.
Sempre tenendo lo sguardo ben puntato su di essa, Alaska notò che la ciurma stava iniziando a scendere sulla terraferma, e riconobbe in essi dei pirati. Ognuno armato con almeno due armi.
Alaska sentì subito dentro di sè la voglia di proteggere la sua terra per cui strinse i pugni mentre capì che quella sarebbe stata l'occasione per usare il Nen da pochissimo imparato.
Si concentrò solo su sè stessa, era questo il modo in cui il suo Nen sarebbe fuoriuscito dal suo corpo, ma in tutto quel trambusto era cosa parecchio difficile da fare. I pirati stavano iniziando la loro strage e lei doveva ancora fare qualcosa.

Oh al diamine il Nen!!!!

esclamò con i pugni e i denti ben serrati buttandosi nella mischia.
Attaccò subito un pirata magrolino e con un paio di colpi lo buttò a terra, senza ucciderlo, ma lasciandolo comunque stramazzato al suolo. Subito dopo si concentrò sui due che la stavano puntando, schivò il primo e colpì il secondo con un calcio sferrato all'addome, che lo fece piegare in due dal dolore. L'altro allora cercò di colpirla con il pugnale che teneva ben saldo fra le mani. Lei riuscì a parare il colpo bloccandogli il polso e poi andandogli in fiancata con una gomitata. Con un altro paio di mosse riuscì a stendere anche questi due pirati, sempre senza ucciderli.
Fu in quel momento che si vide arrivare quattro pirati grossi e alti con le loro spade alzate verso di lei. Fu in quel momento che socchiuse gli occhi per qualche istante, probabilmente un pò dalla paura, e fu sempre in quel momento che quando li riaprì il Nen era uscito dal suo corpo e stava facendo una specie di barriera di protezione. Due dei pirati la colpirono ma i loro colpi sembravano fatti da spade giocattolo in quanto non fecero praticamente danni. Increduli anche gli altri due pirati provarono a colpirla con le loro armi che questa volta si ghiacciarono, in quanto Alaska era riuscita ad usare alla perfezione il suo Nen, per la prima volta.
In quel momento gli sguardi dei pirati e lo sguardo di Alaska era praticamente lo stesso. Incredulo. Solo che i pirati in modo negativo, quello della ragazza in modo positivo.

E così questo è il mio potere!!!

Dentro di sè stava saltellando di gioia ma fuori cercava di controllarsi per cui esternamente pareva sempre seria, concentrata e adirata su quanto stava accadendo.
Subito dopo si sentirono altri suoni di cannoni e poco dopo la ciurma si ritirò lasciando vittime e sangue un pò ovunque.
Alaska stremata dall'uso del Nen si accasciò lentamente a terra e decise di riposarsi.
Si svegliò con le prime luci dell'alba e alzandosi di scatto pensò subito di raggiungere la sua famiglia. Se avevano saputo di quanto era successo probabilmente sarebbero stati terribilmente preoccupati per lei.
Camminando per la cittadina notò fin da subito che era stata tappezzata di manifesti tutti uguali. Si avvicinò quindi a leggerne uno e capì che la figlia del governatore era stata fatta prigioniera da quei pirati. L'uomo quindi cercava persone valide per aiutarlo a salvare la figlia. Fu così che capì che Neo Green Life le era diventata davvero troppo stretta in quanto sentiva proprio il desiderio di mettersi in gioco ancora una volta con un'altra missione.
Decise quindi di presentarsi al cospetto del governatore.
 
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Cilan
view post Posted on 30/5/2013, 19:32




Dopo circa mezz'ora di passeggiata, Evan si accostò ad un albero e chiuse gli occhi restando reduto ai piedi di esso, in modo da riposarsi un po'.
Poche ore dopo venne svegliato improvvisamente da un frastuono che risuonava in tutta la cittadina portuale: un colpo di cannone. Evan aprì gli occhi svegliandosi di soprassalto, si alzò in piedi ed iniziò a guardarsi intorno, per capire che cosa stesse succedendo.
Vide un vascello spettrale avvicinarsi pericolosamente al porto, nel mentre una pioggia di cannonate si abbatteva sulla città. L'equipaggio del veliero scese prontamente dall'imbarcazione e iniziò a far razzia delle richezze di quel piccolo centro abitato. Oltre al saccheggio, i pirati si dedicarono anche allo sterminio di chiunque cercasse di ostacolarli.
Evan indietreggiò verso l'albero e si acquattò dietro un cespuglio li vicino, in modo da poter tenere sott'occhio la situazione da quel punto, guardando in mezzo al fogliame.
Le urla della popolazione si mescolavano alle risate sguaiate dei corsari e l'odore di sangue si mischiava a quello di polvere da sparo. Grandi fumate bianche salivano verso il cielo, a segnalare l'ennesima raffica di colpi a danno del villaggio.
Ad un certo punto, divenne chiaro il vero motivo dell'attacco dei pirati, che non era di certo la mera razzia, ma era chiaramente quello di rapire un personaggio di spicco della città per poter chiedere il riscatto in cambio del suo rilascio. Infatti, un battaglione di uomini armati fino ai denti, rapì la figlia del governatore della cittadina portuale e si ritirò sulla nave fantasma.
Dopo quello che sembrava un segnale di ritirata, anche il resto dell'equipaggio ritornò a bordo della barca, per poi sparire con essa in un mare di nebbia.
Se i cittadini avessero avuto dei fucili o delle pistole, tutto questo non sarebbe successo. Grazie all'incoscienza dei padri, i figli hanno perso la vita...che schifo. Sono disgustato da una scena del genere. Ed ora è inutile che piangano: tutto ciò che è successo è stato causato, in parte, anche da loro.
Il vero dramma è che questi poveri bambini hanno perso la vita a causa delle scelte demenziali dei loro genitori.

Nel pensare ciò, si alzò dal suo nascondiglio per andare in perlustrazione, più per curiosità personale che per aiutare i feriti. Nonostante ciò, diede una mano a raccattare i resti di abitazioni che ostruivano le strade, impedendo il passaggio.
Ripulita la via principale, Evan si voltò in direzione del mare e guardò la luna candida che galleggiava nel nero manto della notte. Poco dopo, il suo sguardo si posò su di una donna, china a piangere sulla tomba appena ricoperta di terra nella quale era stato sepolto il figlio. Evan tolse dalla tasca del giaccone il crisantemo bianco che raccolse nel mentre era ai piedi dell'albero dove si addormentò e lo posò sulla tomba del bambino.
-Il crisantemo è il fiore dei defunti. Per giunta, questo è bianco, come l'innocenza e la purezza di quel bambino.-
Nonostante disprezzasse quella gente per la loro scelta di vita, in totale abbandono della tecnologia, comprese che era necessario dare conforto a quella donna, perlomeno per far cessare il frastuono del suo cuore che cadeva a pezzi, a causa del dolore.
Rimase sveglio tutta la notte a fissare il riflesso della luna nelle acque marittime.
Si svegliò la mattina presto e, nel passeggiare sul lungomare, si imbattè in un foglio di carta svolazzante: era un annuncio del governatore, il quale chiedeva aiuto per cercare di recuperare la figlia scomparsa.
Evan raccolse l'annuncio, lo mise in tasca e si avviò verso gli uffici del governatore, in modo da poter comunicare la sua partecipazione all'operazione.
Non sapeva esattamente perchè lo stesse facendo, ma gli dispiaceva che un'altra innocente perdesse la vita.
Prima di bussare alla porta degli uffici, si fermò in un campo lì vicino e raccolse un bucaneve che, nel linguaggio floreale, significava "Speranza e consolazione".
Speriamo sia davvero così, caro bucaneve...
 
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view post Posted on 30/5/2013, 21:25
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Heizo aveva passato tutta la settimana a vagare per le strade di quella ridente cittadina portuale in cerca di un lavoro anche se piccolo, gli servivano soldi per poter cominciare il suo viaggio, gli ultimi spiccioli che aveva si era comprato l'attrezzatura per la sua difesa personale e per coprirsi con un abito, meno giovanile e più adatto all'avventura che voleva intraprendere. Dalle informazioni che era riuscito a recuperare, sembrava che la città avesse tante cose da poter fare, ma tutti i compiti, anche quelli piu stupidi come fare da dog sitter erano gia stati presi.

Che palle come posso partire se non riesco neanche a trovarmi un lavoro!

Il ragazzo ormai era arrivato al porto, si era seduto sulla banchina con i piedi a mollo e si stava lamentando ad alta voce del fatto che non ci fosse lavoro.

Un vecchietto li vicino stava pescando e sentendo le lamentele di Heizo, si intromise rivolgendogli la parola, o meglio anche il tizio commento ad alta voce.

É hai miei tempi non c'erano problemi con il lavoro, e c'era chi faceva anche due o tre lavori!! e si bei tempi!!

dopo quelle parole si volto e fissando Heizo, rimase a bocca aperta per la sua mole, in fondo era enorme, e l'uomo raggiungeva forse il metro e cinquanta di altezza.

Sei un omone e non trovi lavoro!!! strano, ma hai provato a chiedere hai marinai del molo!! se ti danno qualcosa da fare.. le casse penso e tu non dovresti avere problemi a sollevarle!!

Il molo!! i carichi!!

Il ragazzo senza dire altro si alzo e in piedi e corse verso il molo, mentre correva si volto a salutare il vecchio e gli urlo un grazie per la dritta ricevuta. Quando io Heizo arrivò al molo merci, ormai era tardi, il marinaio lo informò con dispiacere che le merci erano già state caricate e che lòa nave stava salpando in quel momento.

Se fossi arrivato un paio di ore fa ti saresti guadagnato un bel gruzzolo, pagavano a casse caricate!!

Cazzo.... mi e andata male!!

era talmente furente che pestò il piede sul molo rompendo un asse in legno che lo componeva. Il marinaio anche se intimidito da quelo sbalzo d'umore di Heizo gli rivolse nuovamente la parola e anche lui gli diede un informazione molto utile.

Se domani sei qui all'alba potrai aiutarci a scaricare un mercantile!! Dal dispaccio che è arrivato in ufficio sarà pieno zeppo, e ci servirà manovalanza... ma non tardare o ti fregheranno il lavoro.

Heizo fissò per qualche secondo il marinaio incredulo poi carico di gioia per aver trovato finalmente un lavoro abbraccio e sollevò dal suolo il marinaio. Dopo averlo rimesso al pian terreno i due si salutarono e si diedero appuntamento al giorno successivo.
Heizo per non ritardare decise di rimanere li sulla banchina e di riposarsi in mezzo ad alcune casse.

Ad un tratto durante la notte accadde qualcosa di completamente inaspettato. La città venne attaccata dal mare, una nave, precisamente un veliero stava sparando con i suoi cannoni, dalla nave partirono anche delle scialuppe. Heizo si sveglio nella notte sentendo il rumore dei cannoni e le urla dei pirati che gli stavano passando di fianco per poi dirigersi verso la cittadina portuale. Venendo che stavano cominciando a saccheggiare la cittadina e alcuni stavano molestando alcune ragazze, si armò e inizio e fermare i pirati, in maniera che lasciassero in pace quelle povere sventurate e che come topi impauriti tornassero da dov'erano arrivati. Mentre metteva al sicuro due ragazze formose in una casa, e le invitava a chiudersi dentro vide passare alcuni pirati con una donna in vestaglia sulla banchina, provò a rincorrerli ma non fece in tempo a raggiungerli per poterli fermare. I pirati erano saliti su di una scialuppa, si stavano ormai allontanando dalla banchina e presto avrebbero raggiunto la nave. I cannoni tacquero e la nave si allontanò sparendo nella nebbia che si stava cominciando ad alzare. Haizo rimase li immobile sulla banchina ad osservare la scena mentre la cittadina alle sue spalle era devastata, piena di gente che urlava a causa di quello che era successo. All'alba decise che doveva fare qualcosa, recuperare il maltolto eliminare i pirati e riportare quella donna a casa, chiunque essa fosse, tornato in città per cercare un mezzo che gli permettesse di attraversare il mare in caccia di pirati vide che vi erano manifesti ovunque. Il governatore in persona offriva una taglia a chi gli riportava sua figli, viva e vegeta.

Era la figlia del governatore!! ottimo pagato per una cosa che volevo fare!!! fanculo allo scarico merci!!

prese uno dei manifesti e lesse che chi era interessato a quel lavoro doveva presentarsi agli uffici del governatore. Dopo aver chiesto dove si trovavano gli uffici si recò la , quando arrivò trovò già altre persone li, sicuramente tutti li per il suo stesso motivo.
 
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Una sagoma mise il piede vicino al porto, passeggiando in giro senza un vero scopo finché non si fermò e distese le braccia.

-Aaaah, città portuale, brezza marina, aria fresca, un luogo senza tecnologia... Semplicemente fantastico!

L'uomo allungò la mano, sentì le gocce d'acqua che pian piano iniziò a scendere. Stava per piovere.
Corse per trovare un riparo, accanto ad una casetta scelto a caso.

In momenti come questi, mi ricordo gli inconvenienti dell'essere un viaggiatore. E dopo aver perso per strada un sacco di... Cose importanti, come il mio cacciavite, inizio a vergognarmi di definirmi un viaggiatore.

Pensò. Non c'era un reale motivo che portò il Dottore a Neo Green Life. Era abituato a viaggiare sempre e ovunque, senza mai fermarsi. Non era il tipo nel rimanere a lungo in un posto. Al massimo in pochi giorni sarebbe partito verso una nuova meta, non aveva progetti fin'ora, a meno che non fosse successo qualcosa di fuori dall'ordinario che lo faceva rimanere più a lungo, come gli accade sempre ovunque vada. Sì, il Dottore non aveva bisogno di andare a cercare problemi, erano i problemi che arrivavano per lui.

Si mise a rilassare ascoltando il suono della pioggia, e scelse di riposarsi per un po'.


Era notte, il Dottore si era alzato, notò di essersi riposato più del dovuto.

Era meglio se mi fossi trovato alloggio temporaneo.

Udì uno sparo, poi altri spari simultanei, sembravano cannoni, tuoni sicuramente non lo erano. I pirati stavano assalendo il porto.
Il Dottore fece quello che sapeva far meglio... Correre! Correre verso l'assalto.
Un pirata puntò la sciabola un paio d'abitanti in fuga, stava per ucciderli. Il Dottore afferrò il primo sasso che vide e lo lancio dritto in testa al pirata centrandolo in pieno.

Sì!
-Via! Correte! Gli abitanti scapparono. Si sentì un urlo, i pirati rapirono una ragazza che chiedeva aiuto, il Dottore non poté rifiutarlo. Cercò di attraversare la folla che separava lui e i pirati con la ragazza, la folla e la situazione caotica gli impediva di raggiungerli e di vedere ciò che accadeva.

-Maledizione!

In quella confusione ricevette un colpo alla testa e svenne. Si risveglio solo la mattina dopo il massacro, si mise a sedere a terra.

Ahh la mia testa. Cos'era successo... Dai ragiona! La ragazza! L'hanno rapita, hanno fatto solo lei come ostaggio, oppure hanno preso altri? No no, torniamo alla ragazza. Hmm. Il Dottore sembrava intuire qualcosa. E quel qualcosa gli fece attirare l'attenzione di un volantino.
Letto il volantino si diresse verso deciso verso la sua risposta.
 
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Si presentarono in cinque negli uffici del governatore. Vennero fatti entrare e fu lui stesso a parlar loro. Non sembrava tanto affranto o preoccupato per la figlia, evidentemente stava più a cuore il proprio peculio, tipico degli uomini schifosamente ricchi.
Oh, meno male che siete qui, andiamo subito al dunque dovete recuperarla, ecco, guardate...
Era visibilmente nervoso e persino nel parlare mostrava la propria preoccupazione. Mostrò una lettera mandata dai rapitori.
Dice di lasciare 100 Miliardi di Jeny in contanti...vi rendete conto? E' una cifra folle...dovete recuperarla assolutamente, sarete naturalmente adeguatamente ricompensati!
Ovvio che lo sarebbero stati, ma dalle casse comunali però, figurarsi se quell'avaro ci avrebbe rimesso anche una singola moneta...
Non mi interessa come farete ma mi hanno dato tre giorni, riportatela qui alla svelta.
Li fece scortare via...



Descrivete la scena e le sensazioni dei vostri pg, inoltre elaborate un modo per trovarli visto che sono chissà dove dispersi nei mari. La strategia migliore sarà premiata e il giocatore si vedrà raddoppiare l'esperienza in premio. Se nessuna mi soddisferà darò la mia...
 
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Il governatore gli illustrò la situazione, avevano rapito la ragazza e avevano richiesto molti Jeny per riportarla indietro. Gli disse altre cose e poi li fece scortare via.
C'erano 4 persone oltre a Ging, gli venne subito un idea, per riportare la ragazza, o almeno trovare i pirati.
Appena scortarono tutti e cinque fuori, Ging, sorridendo, fece un passo avanti a tutti, e illustro la sua idea.

Prima di tutto, salve, io sono Ging, passati i convenevoli non voglio perdere tempo, vi illustrerò un piano che mi è venuto in mente, mentre quello lì parlava. Sentite qui la mia idea.
I pirati, hanno rapito la ragazza, e sono convinti di aver preso la ragazza giusta, effettivamente è così, noi giocheremo su questa situazione, ecco cosa faremo e cosa farò:
Io cercherò un sosia della figlia del governatore di questa città.
Tu ragazza, cerca di chiamare dei giornalisti, lo so che qui i mezzi innovativi sono proibiti, ma ci sono lo stesso i giornalisti che con carta e penna pubblicheranno subito tutto nel giornale.
Invece voi due...


Disse indicando "Il Dottore" e Heizo.

Voi due dovrete procurare una nave abbastanza veloce e grande fornita di cannoni e una ciurma valida, per poi posizionarla nascosta, chiedete aiuto ai marinai, che conoscono questo posto bene, deve essere nascosta ma facile da prendere.
Invece tu...


Indicando Evan...

Mi sembri uno che si sa esprimere, appena arrivano tanti giornalisti, dovrai attirare la loro attenzione, introducendo un discorso.
Fingiti guardia del corpo del sosia della figlia del giornalista. E preparati un discorso, il discorso deve trattare la rapina, e devi esporre ai giornalisti che i pirati hanno rapito la sosia della figlia del governatore, e che la loro lettera non serve a niente, ed i Jeny non li avranno mai. Sicuramente la notizia girerà per tutta NGL e anche fuori, i pirati in qualche modo ne verranno a conoscenza e dato che richiedono i Jeny si informeranno sicuramente sulla situazione.
Non è finita, per evitare che i pirati uccidano la figlia del governatore, dovrai anche dire ai giornalisti che se provano ad uccidere quella ragazza che hanno rapito, ogni città, andrà alla loro caccia, impedendogli ogni tipo di saccheggio futuro, questo grazie ai Jeny che il governatore ha dato ad ogni continente, e anche che abbiamo delle loro foto scattate da un giornalista segreto, questo per identificarli. Ovviamente è tutto falso, ma per evitare che uccidano la ragazza che hanno rapito è necessario.
A questo punto i pirati son quasi sicuro che non la uccideranno visto che dopo non potranno più saccheggiare una città. Sicuramente ritorneranno a prendere l'altra ragazza, ovvero la sosia della figlia del governatore, così da richiedere un doppio riscatto, la logica dei pirati funziona così.
Se tu vuoi ovviamente, starai sempre attaccato alla ragazza, visto che ti dovrai fingere guardia del corpo, e sempre se i pirati rivengono qui, tu dovrai farti prendere da questi assieme alla ragazza, non preoccuparti comunque, ci saremo anche noi, perché appena la nave si ferma al porto, noi ci entreremo nascondendoci. Il piano in se è un po' complicato, ma io ho visto in faccia la ragazza, ed è un viso comune facile da trovare e imitare. Ah quasi dimenticavo, appena la nave si ferma, ci sarà anche l'altra nave dei marinai che seguirà questa nave pirata.
Se l'idea vi sta bene, possiamo cominciare subito, altrimenti è un po' complicato trovare una nave pirata in mezzo al mare, dite voi.


Se non puoi raggiungerli, falli venire da te xD, se non avete capito qualcosa mandatemi un mp e sopratutto straik dimmi se è possibile
 
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view post Posted on 31/5/2013, 12:32

Double hunter

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Strategia inattuabile, ti ricordo che NGL la tecnologia è proibita così come qualsiasi cosa di sintetico, carta compresa...le armi che avete sono fuori legge :asd: Inoltre dove cavolo la prendi la nave?
 
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Cilan
view post Posted on 31/5/2013, 13:17




Evan non era il solo ad aver accettato l'annuncio: infatti altre quattro persone si erano presentate al luogo dell'appuntamento prefissato nell'annuncio, ossia gli uffici del goverantore. Una volta entrati, l'uomo li ricevette e, senza la minima emotività espose la situazione ai giovani, dicendo che era necessario recuperare la figlia, data la cifra astronomica che era stata stabilita come riscatto.
Non mi sembra per nulla in preda al dolore o al dispiacere. Avrà solo voglia di ammassare ancora più soldi...Che persona orribile.
Poco dopo, vennero scortati al di fuori dell'edificio, ricevendo l'incarico di ritrovare la fanciulla entro tre giorni. Un ragazzo tra i presenti fece un passo in avanti ed iniziò ad illustrare quella che sarebbe dovuta essere una strategia.
Nella sua testa aveva già deciso ogni cosa: il compito di ciascuno, come coordinarsi e sembrava quasi un piano sensato, se non fosse per un dettaglio decisamente rilevante: si trovavano a Neo Green Life. Ciò significava l'assenza totale di tecnologia.
E' contorto...ma non è poi così stupido come piano...Il problema è che siamo a Neo Green Life, il paese della demenza incontrollata. Non riusciremo mai a metterci in contatto con dei giornalisti, tantomeno a trovare una nave. E poi, chi gli ha detto che mi sarei prestato a recitare in una pagliacciata del genere?!
-Come hai già detto tu i mezzi tecnologici sono proibiti...ti sembra il caso di agire nell'illegalità per svolgere un compito assegnato da un'autorità pubblica? Credo proprio di no. Tralaltro dubito fortemente i marinai di questa città riescano a far sbucare dal nulla una nave armata di cannoni, illegali pure quelli-.
Dopo una breve pausa, continuò.
-Prima o poi finiranno le provviste a bordo e dovranno saccheggiare un altro villaggio. Basta tenere monitorati i villaggi della zona e prevedere dove si svolgerà il loro prossimo attacco. Nella confusione ci imbarcheremo furtivamente sulla nave e potremo iniziare le indagini per scoprire la posizione della ragazza.
Scusa la maleducazione, mi sono dimenticato i convenevoli. Il mio nome è Evan, piacere.-
concluse il ragazzo alzando la sguardo al cielo, e sperando che, come aveva pronosticato il bucaneve di poco prima, tutto sarebbe andato per il meglio.
Ho postato io perchè avevo tempo ora, non credo ci siano problemi per l'ordine dei post...
 
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view post Posted on 31/5/2013, 13:22
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Heizo era li nella sala insieme ad altre persone, precisamente erano tre ragazzi e una ragazzina, tutti erano più bassi di quel bestione che era entrato per penultimo nella sala, come lui sembravano tutti alle prime armi, quella che gli dava più dubbi era la ragazzina, forse troppo giovane a vederla..ma non si poteva mai dire, d’altronde era permesso fare l’esame da Hunter sin dalla giovane età, e chi poteva dirlo se lo era o no, solo una domanda diretta avrebbe potuto confermare il fatto. Dopo un po’ che erano li, vennero accolti dal governatore in persona, Heizo pensò che dovesse tenerci molto a sua figli tanto da incontrare i mercenari che gliel’avrebbero dovuta riportare, e probabilmente avrebbe voluto dare qualche immancabile raccomandazione su come trattarla!

Governatore: Oh, meno male che siete qui, andiamo subito al dunque dovete recuperarla, ecco, guardate...
Mentre parlava mise davanti a se una lettera, come per mostrarla a tutte quelle persone, ma non lasciò il tempo di visionarla che subito dopo riprese a parlare.
Dice di lasciare 100 Miliardi di Jeny in contanti...vi rendete conto? E' una cifra folle...dovete recuperarla assolutamente, sarete naturalmente adeguatamente ricompensati! Non mi interessa come farete ma mi hanno dato tre giorni, riportatela qui alla svelta.


Infine senza dire nient’altro fece uscire , i mercenari, facendoli accompagnare. Una volta fuori, un ragazzo si presentò e cominciò a dare ordini, tipico uno che voleva comandare doveva esserci per forza.

Ging : Prima di tutto, salve, io sono Ging, passati i convenevoli non voglio perdere tempo, vi illustrerò un piano che mi è venuto in mente, mentre quello lì parlava. Sentite qui la mia idea.

I pirati, hanno rapito la ragazza, e sono convinti di aver preso la ragazza giusta, effettivamente è così, noi giocheremo su questa situazione, ecco cosa faremo e cosa farò: Io cercherò un sosia della figlia del governatore di questa città.

Tu ragazza, cerca di chiamare dei giornalisti, lo so che qui i mezzi innovativi sono proibiti, ma ci sono lo stesso i giornalisti che con carta e penna pubblicheranno subito tutto nel giornale.

Invece voi due... Voi due dovrete procurare una nave abbastanza veloce e grande fornita di cannoni e una ciurma valida, per poi posizionarla nascosta, chiedete aiuto ai marinai, che conoscono questo posto bene, deve essere nascosta ma facile da prendere.


A quelle parole indicò Heizo e il ragazzo che era arrivato dopo di lui

Ging : Invece tu...

Deisse indicando lo’altro maschio del gruppo!

Ging : Mi sembri uno che si sa esprimere, appena arrivano tanti giornalisti, dovrai attirare la loro attenzione, introducendo un discorso.
Fingiti guardia del corpo del sosia della figlia del giornalista. E preparati un discorso, il discorso deve trattare la rapina, e devi esporre ai giornalisti che i pirati hanno rapito la sosia della figlia del governatore, e che la loro lettera non serve a niente, ed i Jeny non li avranno mai. Sicuramente la notizia girerà per tutta NGL e anche fuori, i pirati in qualche modo ne verranno a conoscenza e dato che richiedono i Jeny si informeranno sicuramente sulla situazione.

Non è finita, per evitare che i pirati uccidano la figlia del governatore, dovrai anche dire ai giornalisti che se provano ad uccidere quella ragazza che hanno rapito, ogni città, andrà alla loro caccia, impedendogli ogni tipo di saccheggio futuro, questo grazie ai Jeny che il governatore ha dato ad ogni continente, e anche che abbiamo delle loro foto scattate da un giornalista segreto, questo per identificarli. Ovviamente è tutto falso, ma per evitare che uccidano la ragazza che hanno rapito è necessario.

A questo punto i pirati son quasi sicuro che non la uccideranno visto che dopo non potranno più saccheggiare una città. Sicuramente ritorneranno a prendere l'altra ragazza, ovvero la sosia della figlia del governatore, così da richiedere un doppio riscatto, la logica dei pirati funziona così.

Se tu vuoi ovviamente, starai sempre attaccato alla ragazza, visto che ti dovrai fingere guardia del corpo, e sempre se i pirati rivengono qui, tu dovrai farti prendere da questi assieme alla ragazza, non preoccuparti comunque, ci saremo anche noi, perché appena la nave si ferma al porto, noi ci entreremo nascondendoci. Il piano in se è un po' complicato, ma io ho visto in faccia la ragazza, ed è un viso comune facile da trovare e imitare. Ah quasi dimenticavo, appena la nave si ferma, ci sarà anche l'altra nave dei marinai che seguirà questa nave pirata.

Se l'idea vi sta bene, possiamo cominciare subito, altrimenti è un po' complicato trovare una nave pirata in mezzo al mare, dite voi.

Evan: Come hai già detto tu i mezzi tecnologici sono proibiti...ti sembra il caso di agire nell'illegalità per svolgere un compito assegnato da un'autorità pubblica? Credo proprio di no. Tralaltro dubito fortemente i marinai di questa città riescano a far sbucare dal nulla una nave armata di cannoni, illegali pure quelli.

Prima o poi finiranno le provviste a bordo e dovranno saccheggiare un altro villaggio. Basta tenere monitorati i villaggi della zona e prevedere dove si svolgerà il loro prossimo attacco. Nella confusione ci imbarcheremo furtivamente sulla nave e potremo iniziare le indagini per scoprire la posizione della ragazza.

Scusa la maleducazione, mi sono dimenticato i convenevoli. Il mio nome è Evan, piacere.-


Heizo pensò che non era una strategia attuabile quindi non si mosse e cominciò a pensare a come avrebbero potuto rintracciare una nave in mare. Mentre ci pensava si ricordò di non aver visto in che direzione andava la nave, perché la nebbia ne aveva coperto la visuale.

Si ricordò però che i giorni precedenti vi era la bassa marea, e cosi tirò fuori una cartina che aveva comprato qualche giorno prima, per comprendere come fosse la zona della città portuale, purtroppo era stato fregato e invece della mappa della città, con le strade gli era stata data una carta geografica disegnata su di una stoffa di lino, dei rilievi e dei livelli marini, in pratica una semplice carta geografica dei rilievi della provincia.

Da li poté notare che la caletta in cui si trovavano, aveva solo una zona in cui era navigabile durante la bassa marea. E quel tratto di mare obbligava le navi a percorrere una tratta abbastanza lunga, se avessero trovato una nave avrebbero potuto raggiungerli,mentre pensava a questo guardò attentamente la mappa per tentare d comprendere dove avrebbero potuto puntare i pirati. Passarono alcuni secondi e la sua attenzione fini su di una piccolo golfo che non aveva città, era parecchio distante, ma nel mezzo aveva una disegnato un isolotto. Dopo quei ragionamenti che potevano parere infiniti, il ragazzo mostrò la mappa a quelli che sarebbero forse diventati i suoi colleghi e spiegò loro quello che aveva appena finito di pensare.

Mi chiamo Heizo e tenendo conto che ieri c’era la bassa marea e che per tale motivo erano costretti a dirigersi a sud per via delle secche, penso che si trovino qua, in quanto mi pare un posto ottimo per rifugiarsi, e tutto circondato dal mare e quindi difficilmente accessibile, si vedrebbe subito se qualcuno si avvicina,inoltre non vi è insediato nessun porto , come potete vedere dai disegni un po’ rudimentali, sembra che le correnti siano forti, vedete le frecce con la sigla “fa” indicano che la corrente spinge verso l’esterno con l’alta marea, mentre le frecce con “fb” indicano una spinta della corrente verso l’interno con la bassa marea.

Che ne pensate!! Altre idee su dove si siano diretti? Unica cosa e che non abbiamo la certezza che siano li potremmo verificare, e a circa mezza giornata di viaggio a piedi, la data per il pagamento del riscatto e tra tre giorni, quindi dobbiamo vagliare tutte le possibilità, per ora la ragazza dovrebbe essere ancora viva.. tre giorni, vorrei sentire l'idea di tutti
 
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65 replies since 29/5/2013, 20:04   728 views
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