Raito era parecchio brillo quella notte. Senza dubbio aveva esagerato con l'alcool, uno dei suoi vizi, e, mentre era seduto su quello sgabello tutto sfasciato di un bar di infimo ordine a fumare una sigaretta, ben pochi erano i pensieri che gli passavano per la testa. E di questi ancora meno avevano un senso logico. Tutte le preoccupazioni erano svanite, tutte tranne una. Il giovane era terrorizzato perché credeva di aver sperperato, o forse perso, tutti i suoi soldi. In realtà quei soldi si trovavano nella tasca interna della sua solita giacca, quindi possiamo dedurre due cose da tutto questo: la prima è che si stava preoccupando inutilmente, la seconda che era veramente ubriaco. Comunque, ora direte, perché questa notte era così importante? Dopotutto il giovane passava in questo modo almeno cinque notti a settimana. E questo è vero, ma quella sera in particolare, in quel fumoso e puzzolente bar, qualcosa sarebbe cambiato. Infatti, mentre Raito avanzava, o meglio barcollava con estrema lentezza, verso la porta, diretto chissà dove, ascoltò una discussione interessante. Due frequentatori abituali del posto, che il giovane conosceva di vista, stavano parlando di un certo lavoro redditizio per dei monaci di Neo Green Life.
Il rosso, attirato dal profumo dei bigliettoni, e di certo non aiutato dalla poca lucidità, decise di recarsi subito lì per svolgere quel lavoro. Fu la decisione di un momento, un momento per niente razionale, che sicuramente avrebbe cambiato la sua vita.
E così ecco che un paio di ore dopo, nonostante la strada da fare non fosse poi molta, il nostro eroe giunse all'aeroporto. Ci aveva messo così tanto perché, stranamente, non si sa per quale maleficio, non riusciva a camminare dritto. Senza contare le due soste che aveva dovuto fare per "liberarsi" di tutto quell'alcool, che gli avevano lasciato un odore disgustoso addosso e anche la gola secca.
Insomma, una volta arrivato quì, Lloyd superò senza indugio, si fa per dire, i controlli e si imbarcò su un dirigibile, direzione: Neo Green Life!
Neanche era partito che già russava sonoramente sul suo sedile.
Circa quindici ore dopo aprì gli occhi,si guardò intorno e quasi gli venne un infarto. Ma dove diavolo era? Sembrava un dirigibile in volo. Ma per dove? Notò a malapena una scritta che diceva "Padokia-NGL" alzando lo sguardo.
Ah ecco allora, tutto apposto, era in un dirigibile che andava dall'altra parte del mondo conosciuto,la testa gli scoppiava e la luce gli faceva male agli occhi. Nulla di cui preoccuparsi, un dopo-sbornia come tanti.
Ok, ma perchè di tanti posti stava andando proprio a Neo Green Life? Questo non lo sapeva e, dunque, come chi ha esperienza nel settore, cominciò a cercarsi nelle tasche alla ricerca di un indizio. Qui trovò un biglietto, che uno dei clienti del bar doveva avergli messo in tasca senza che lui se ne accorgesse, in cui c'erano delle indicazioni su certi monaci che si erano sentiti male e cercavano aiuto.
Con un po' di fatica, grazie a quell'indizio fondamentale, ricordò perché si trovava lì.
Sembra strano ma quest'idea, al contrario di quelle che mi vengono di solito quando bevo, non sembra male. Andrò a dare un'occhiata, mi servono soldi e ormai sono in viaggio. Per prima cosa però devo liberarmi da questo infernale mal di testa.
Raito aveva un metodo tutto suo, che consisteva nel fumarsi una sigaretta appena svegliato, cosa che fece dopo aver trovato un'apposita area fumatori, e di bere la mattina un po' di quello che si era bevuto la sera, quindi un bicchierino di rum.
Dopodiché si sentì abbastanza meglio e, dopo aver consumato un pasto veloce,essersi dato una sciaquata e aver osservato un po' il panorama, si addormentò di nuovo.
Questa volta fu svegliato dalla voce di una signorina che, tramite gli altoparlanti, annunciava ai passeggeri che erano arrivati a destinazione. Il rosso, ormai pienamente ristabilito, scese per primo, notando che era notte fonda, proprio il momento della giornata che preferiva e, accendendosi una sigaretta, pensò sul da farsi.
Edited by † Raito † - 12/5/2013, 19:33