Quando Adele scese dal dirigibile la luce abbagliante del sole la accecò per un istante. Aveva dormito per tutta la durata del viaggio e non si era ancora risvegliata del tutto.
Tuttavia, non appena si trovò fuori dall'aeroporto, l'impressione che ebbe fu quella di risvegliarsi da un sonno durato secoli.
wow!Non lasciava York Shin City da parecchi anni ormai, quindi l'impatto con il mondo esterno fu strano, come una rivelazione che la riempì di sollievo.
Avevo proprio bisogno di cambiare aria... pensò. E quale occasione migliore per farlo? La notizia della scomparsa dell'illustre John Kipling aveva fatto il giro del mondo, insieme all'annuncio della ricompensa per il suo ritrovamento. Un mucchio di quattrini si mormorava. Tanto valeva cogliere la palla al balzo. Adele aveva bisogno di lasciarsi alle spalle per un po' la sua vita di furti e miseria, e nello stesso tempo aveva bisogno di soldi, quindi non appena era venuta a conoscenza della notizia si era subito messa in viaggio.
Ora non mi resta che cercare la residenza dei Kipling...Adele si avvicinò ad un'anziana signora che camminava poco lontano e le chiese informazioni.
Oh è qui per la famiglia Kipling! rispose la vecchietta
Quello che è successo è proprio terribile! Tutto il paese ne parla! Si dice che la signora Kipling abbia sposato il signore solo per i suoi soldi. Se posso dirle come la penso quella donna la sa lunga...L'anziana donna continuò a parlare per almeno cinque minuti, e Adele quasi si pentì di non aver chiesto a qualcun'altro. Finalmente, dopo un lungo monologo, la signora si decise a darle l'informazione che le serviva.
Ah giusto, la residenza... non è molto lontana, in taxi ci metterà poco più di un quarto d'ora. Proprio laggiù ce ne è uno messo a disposizione dalla famiglia KiplingAdele guardò nella direzione che indicava, ma proprio in quel momento il taxi partì.
Ehi! Aspettatemi! gridò.
Adele abbandonò la vecchietta e cercò di raggiungere il veicolo di corsa, ma fu inutile e lo vide allontanarsi lungo la strada principale.
Maledizione! disse tra i denti.
Si ravviò i lunghi capelli scuri guardandosi attorno alla ricerca di un pullman o di un altro taxi, ma non ne vide.
Pazienza, sono già stata seduta per tutte queste ore, tanto vale fare un po' di motoFece un sospiro e cominciò a correre nella stessa direzione del taxi. Un bel modo sia per risvegliarsi del tutto sia per scaricare la tensione accumulata negli ultimi tempi. In lontananza il taxi era ridotto ad un puntino e Adele continuò a correre per diversi minuti fino a quando vide il mezzo fermarsi, far scendere qualcuno, e ripartire subito dopo.
Ci siamo quasiNel giro di poco tempo raggiunse anche lei la villa. Aveva leggermente il fiatone, ma non era molto affaticata. Del resto per chi è abituato a vivere nei bassifondi di una città come York Shin City ed è costretto a rubare e difendersi dai criminali, una corsa del genere è uno scherzo.
Il cancello della villa era stato lasciato aperto, così Adele entrò e si mise a camminare lungo il viale che conduceva all'ingresso vero e proprio, ammirando il parco circostante.
Non molto più in là Adele vide una coppia di uomini di una certa età. Uno era ben vestito, con i capelli brizzolati e un paio di eleganti baffetti.
Quello deve essere il maggiordomoInsieme a lui c'era un altro signore, dall'abbigliamento più alla mano.
E quello deve essere il tizio del taxiPochi metri e li raggiunse.
Saluti disse con un cenno della mano