Quest 056: Erbe Medicinali per il Tempio

Quest 056: Erbe medicinali per il tempio

Quest di apprendimento/generica

Disponibile per:


Ambientazione:
Tempio dei Renge (Repubblica di Padokia)/Neo Green Life

Obbiettivo:
Raccogliere le erbe medicinali richieste e sconfiggere l'ex-maestro di Miko

Gdr off:
Miko dopo il torneo alla torre celeste decide di tornare a casa per raccontare gli ultimi avvenimenti ai genitori. Il suo ormai ex maestro le va a fare visita e Miko ne approfitta per farla allenare e nel frattempo lei continuerà anche l’apprendimento del nen con Lucyan). Il maestro vedendo che è Lucyan a insegnarle il nen, vuole combattere contro di lui. Sarà Lucyan in grado di battere il maestro di Miko (“vecchio” maestro vs “nuovo” maestro)?! Nel frattempo il padre e la madre di Miko, hanno accolto nuovi feriti al tempio, ma necessitano di erbe medicinali che si trovano solo a NGL. Miko e Lucyan partono per NGL e raccolgono le erbe…ma quando tornano il tempio è nel caos…qualcuno sta tentando di rapire la madre di Miko!

Ricompense:
70 exp (base)
15.000 jeni
Sblocco nen 40% ---> Miko
Bonus esp per combattimenti con punteggi arena (1 punto per livello nemico e 1 punto per percentuale)


Uhm...pensavo di tornare un pò a casa e mostrare a mia madre i miei miglioramenti...E poi potrei allenarmi ancora un pò con il maestro, oltre che con il nen!! Questo torneo mi ha ricordato quanto ho ancora da imparare!
Quelle parole gli rintronavano in testa da giorni, aveva accettato di buon grado sul momento la richiesta di Miko, ma solo poco dopo la fine del torneo e del recupero della spada del padre gli sovvennero tutte le inique complicazioni che la cosa comportava. In primis il fatto che Lucyan, anche se era stato al tempio dei Renge non conosceva affatto i genitori di Miko ed era terrorizzato all'idea di incontrarli e soprattutto dall'evenienza in cui non avesse fatto loro una buona impressione. Senza contare il fatto che il loro rapporto era davvero poco chiaro, si erano limitati ad un "mi piaci" e più che una coppia sembravano un mix tra degli amici stretti e due sposini.
Ma non c'era solo questo, aveva nominato un certo maestro e di certo la persona a cui si riferiva non era Lucyan, oltre ad un senso di gelosia che continuava ad attanagliarlo si mescolava anche la paura di venire scaricato come una scarpa vecchia, si continuava a ripetere che erano solo dei suoi deliri però quelle idee non riusciva a scacciarle dalla testa. Il giorno dopo la vittoria di Lucyan lui e Miko volarono verso il tempio usando Meteor, ormai era una consuetudine spostarsi in quel modo, volando con Miko aggrappata alle spalle come se fosse uno zaino...nel frattempo Lucyan era completamente muto immerso nei suoi pensieri.
Cavolo, come faccio? E se non faccio una buona impressione? Poi non siamo nemmeno fidanzati, cioè almeno, non ne abbiamo parlato...mi presenterà come il suo maestro? Boh, magari dovrei parlarle prima, ma che le dico...maledizioneeeeee
Il tempo però non era tanto, grazie a Meteor andava piuttosto veloce e in effetti bastò una mezz'ora di viaggio, meglio di un'aereo. Atterrarono vicino all'entrata del tempio...
Il viaggio è stato di tuo gradimento?
Disse scherzosamente magari per distrarsi un po' dai suoi pensieri...

Miko replicò alla sua battuta dicendo che si era abituata ormai a volare insieme a lui e come darle torto? Ormai Lucyan era diventato il suo aereo privato o quasi.
Eccoci qua, speriamo di non fare una figura pessima...non dico bellissima ma almeno abbastanza da non farmi cacciare inseguito dai suoi...
Lulu, mi sa che l'altra volta tu non hai visto mio padre vero?
Uh?...ehm, no
Quelle parole interruppero i suoi pensieri, già lo stava presentando al padre, lo voleva davvero far morire di infarto, cercando di rimanere calmo il più possibile. Si diressero verso i giardini esterni, erano davvero grandi e lì in mezzo un uomo stava lavorando e curando le piante.
E quello il padre? A occhio non sembra nulla di che, non emana alcuna aura, credevo che nella sua famiglia tutti conoscessero il nen ma perchè dovrebbero forzarsi in stato di Zetsu totale in casa propria? Oh, porca miseria, che figura sto facendo? Mi presento così? Sembro una specie di guerriero strano o roba simile...
In effetti Lucyan portava le due spade incrociate nella schiena, magari sarebbe stato meglio posarle da qualche parte.
Ma lui...non l'ho già visto??
Lucyan a queste parole sentì un brivido lungo la schiena, cavolo ora probabilmente tutto ciò che avrebbe fatto sarebbe stato attentamente valutato, doveva cercare in ogni modo di fare una buona impressione, si sa, sono i primi minuti quelli che contano. Stava per presentarsi quando Miko subito rispose senza dargli tempo di dire alcunché.
Ahehm...giusto! Le presentazioni! Papà lui è Lucyan Virayes, il ragazzo ferito di quella volta ricordi? Lui invece non si ricorda di te, perchè tu gli hai portato le tisane mentre dormiva!!
Lucyan sbiancò all'istante, le cose andavano peggio di quanto si aspettasse, aveva nominato il suo vero cognome, probabilmente lei non ne era a conoscenza ma chiunque avesse più di 20 anni sa benissimo chi fossero i Virayes, tanto più coloro che abitano nella Repubblica di Padokia. Essi erano la famiglia aristocratica in assoluto più potente della Repubblica, non erano degli assassini come potevano esserlo gli Zaoldyeck, semplicemente erano tutti dei pezzi grossi della politica ed avevano ottenuto un sacco di privilegi grazie a questo, privilegi che aumentavano di generazione in generazione. Non erano di certo amati dal resto della popolazione che li vedevano come delle viscide sanguisughe che opprimevano la Repubblica, anzi, probabilmente dopo lo sterminio dell'intera famiglia nessuno li avrà di certo pianti, al massimo avranno festeggiato. Avevano ottenuto tutto quel potere e quel prestigio grazie alla loro abilità in combattimento, infatti erano soprannominati: "The Light Warriors" ogni membro della famiglia doveva apprendere l'uso della lightstream e solo pochissimi eletti, i più potenti di ogni generazione ricevevano il privilegio di poter usare la Dark Repulser; grazie a quelle abilità riuscivano sempre a risultare decisivi nei vari conflitti interni e con altre nazioni e in tal modo acquistarono un potere sempre maggiore al livello politico.
Lucyan..Lui è mio padre Daisuke, il suo nome significa "di grande aiuto" e non puoi immaginare quanto sia vero!! Se non ci fosse lui, la mamma sarebbe persa! Comunque come puoi vedere dall'enorme e curato giardino, è lui che si occupa di tutte le piante medicinali del tempio, ed è lui che mi ha insegnato tutto sulle piante!
Lucyan si ritrovava immerso nei ricordi ma comunque riuscì ad afferrare qualche parola...cercando di farsi vedere il più calmo possibile e pregando che i genitori di Miko non avessero la più pallida idea di chi fossero i Virayes, speranza quasi certamente vana, strinse la mano al padre...
Piacere...
Non disse più nulla, non sapeva proprio che dire, si sentiva solo dannatamente imbarazzato al punto che in questo momento avrebbe preferito trovarsi contro un esercito con il proprio nen sigillato.

In effetti non aveva fatto una buonissima impressione ma poteva andare peggio, tuttavia questi lo aveva "sgamato" (trad: scoperto) in pieno, infatti gli si avvicinò per sussurrargli qualcosa all'orecchio.
Lucyan..tranquillo, so cosa stai passando! E' fastidioso! Io non ti farei mai del male...ma tu vedi di trattarla bene eh!
A Lucyan scappò una leggera risata, la prima cosa che gli venne in mente era che anche lui avesse fatto una simile esperienza trovandosi al suo posto. Poi sdrammatizzando disse:
Non c' è questo pericolo, anzi sono io che dovrei aver paura...
Terminata la brevissima conversazione il padre la smise di rivolgersi solo a lui indicando Miko di andare dalla madre che a quanto pare non aveva nessuno da curare.
Ah tua madre ha già finito le faccende del tempio, e di feriti non ce ne sono! Perciò potete andarla a trovare! ....eh...figliolo....in bocca al lupo!
Lucyan fece un leggero sorriso per poi continuare a seguire Miko senza dire una parola, perlomeno con il padre non era andata tanto male, sarebbe potuta andare molto peggio ma almeno sembrava averlo preso in simpatia. Probabilmente doveva avere avuto un'esperienza simile, inoltre fu sollevato di scoprire che non avesse la più pallida idea di chi fosse la sua famiglia.
Iniziarono ad entrare nel tempio e nel lungo corridoio già prima ancora che potessero vederla la madre di Miko si accorse di loro.
Oh, starà usando l'En? Lo tiene attivo persino in casa? Ne devono succedere di tutti i colori, non ci credo che è mero udito, mi ha sentito nonostante stessi in stato di zetsu, anche se non totale.
Le sue elucubrazioni furono interrotte dalle parole di Miko, avevano già preso a parlare ma non aveva afferrato la prima parte poichè immerso nei suoi pensieri.
In effetti l'altra volta non lo hai sentito camminare! Ti ricordi di Lucyan?
Semplicemente può distinguere i passi? E' una qualche strana abilità? No, sono tutti della specializzazione, cavolo che orecchio...
Certo che mi ricordo!
Lucyan rimase completamente impassibile al discorso, come se nulla stesse succedendo.
Giusto! Anche adesso mi sono dimenticata le buone maniere! Lei è mia madre, Ayumu Renge, penso la migliore sacerdotessa del tempio da secoli!
Lucyan fece per presentarsi:
Piacere, Lucyan Virayes...
Lucyan senza problemi aveva detto il suo nome, ormai era convinto che nessuno li dentro lo conoscesse, meglio evitare equivoci futuri.
Ora come va Lucyan?
Accennò un leggero sorriso.
Di sicuro molto meglio della prima volta che mi ha visto...
Lasciò volutamente incompiuta la frase, un po' per far capire che non si riferiva solo la suo stato di salute un altro po' perchè era fondamentalmente imbarazzato e cercava di parlare il meno possibile...

La madre di Miko sembrava una persona alquanto gentile e probabilmente aveva ormai capito tutto, in effetti non che Miko facesse molto per nascondere la cosa, tuttavia dopo aver sentito il nome di Lucyan cambiò radicalmente espressione.
Lucyan...quindi sei della famiglia Virayes...Miko e Daisuke probabilmente non ne hanno mai sentito parlare ma io sì..
Lucyan cambiò totalmente...aveva sbagliato in pieno a dire il suo vero nome, si ricordava ancora la minaccia di Miko quando aveva detto che sua madre sarebbe stata in grado di ridurlo in cenere, logicamente era ben consapevole che avesse esagerato ma sicuramente era abbastanza per farlo stare in guardia.
Merda, e ora che faccio? Non posso certo usare la Darkness Stream...così come non posso mettermi a combattere, è la madre di Miko maledizione, che devo fare?
Intanto Ayumu aveva scatenato il suo Ren, non sapeva se era a piena potenza ma di sicuro era superiore a quanto potesse immaginare, di certo non era nulla di insostenibile, figurarsi, era semplice Ren, ma in combattimento probabilmente la cosa non sarebbe stata facile.
Maledizione...Ten!
Lucyan di riflesso alzò la sua aura per non svenire sotto la potenza del Ren della donna, era davvero enorme...poi notò che intanto Miko ne stava subendo gli effetti.
Cavolo, io posso reggere ma lei è ancora troppo debole...e va bene, chi se ne frega di quello che succederà.
Darkness Stream Final Art: Wall of Darkness!
Grazie alle sue abilità di trasformatore fece per innalzare un muro di aura tra lui e la madre così che il Ren fosse stato incapace di attraversare la barriera, mentre il muro stava per prendere fuoco Miko supplicò la madre di smettere:
M..Ma...Mamma....ba..basta...
Il muro stava iniziando a bruciare quando all'improvviso smise di emanare il suo Ren, Lucyan fece lo stesso all'istante per dimostrare che non aveva alcuna intenzione ostile ma stava semplicemente difendendo Miko dall'aura della madre.
Tu ragazzo non mi sembri come gli altri Virayes...ma questo era per dimostrarti che non passerai dei bei cinque minuti se non tratti a dovere la mia bambina!
Lucyan tenne la testa bassa, in fondo si era quasi messo a combattere e disse semplicemente:
Non c' è questo pericolo...
Poi dopo essere andata da Miko tornò da lui appoggiandogli la mano sulla spalla e sussurrandogli:
Ti darò il beneficio del dubbio!
Facendo un leggero sorriso rispose a bassa voce:
Grazie.
Miko raggiungo tuo padre visto che oggi è un giorno tranquillo! Tu continua con le buone maniere e fai visitare il tempio a Lucyan! Stasera a cena mi racconterai le tue avventure, quindi siate puntuali!
Queste furono le ultime parole che disse prima di andarsene, alla fine non era andata poi tanto male, almeno stava loro simpatico...o diciamo che perlomeno digerivano il fatto che frequentasse la loro figlia. Poi ovviamente Miko, stanca di tutti quei bisbigli tra Lucyan e i genitori di lei gli chiese:
Ma mi spieghi che avevano tutti e due da dirti?? Sembra che sei tu quello tornato a casa!!
Lucyan sorrise:
Semplicemente hanno capito che stiamo insieme...non è che tu abbia fatto molto per nasconderlo. Allora, mi fai vedere il resto del tempio?
Lucyan cambiò immediatamente argomento per distogliere l'attenzione di Miko da quello che aveva detto, in fondo non avevano mai chiarito la loro relazione e questo era certamente il momento meno adatto per farlo.

Miko ovviamente sembrava che l'unica cosa che avesse sentito di quello che aveva detto fosse: "stiamo insieme", divenne rossissima, a quanto pare quello strano senso di imbarazzo non era qualcosa che apparteneva solo a Lucyan...forse era il caso di chiarirsi, anche perchè se ne era uscita con un'esclamazione che lasciava intendere che non fosse così:
Che...Che...Che hai detto??
Tuttavia non continuò, anzi iniziò a portarlo in giro per il tempio rimanendo paonazza e respirando a fatica come se le mancasse l'aria.
Durante il giro Lucyan si limitò a seguirla immerso nei suoi pensieri, oltretutto non è che riuscisse a vedere chissà cosa, Miko gli stava facendo fare un giro lampo dove a malapena aveva il tempo di entrare in una stanza, guardare per pochi secondi e uscire. Inoltre mentre parlava Miko ogni tanto quasi balbettava, evidentemente tanto calma non si sentiva.
Ahahaha, poverina, forse dovrei bloccarla, mi sa che pensava la stessa cosa, non avevamo chiarito ed era più confusa di me...sentila come balbetta...non potevo avere occasione migliore, devo solo aspettare che finisca questa specie di tour.
Anche se sembrava spavaldo nei suoi pensieri il suo viso tradiva ben altre emozioni, anche lui era rosso, nervoso, e in effetti se non aveva ancora parlato era semplicemente perchè non ci riusciva, ma ovviamente cercava di infondersi coraggio pensando l'esatto contrario.
Per rispetto nei confronti dei miei genitori, non ti farò entrare nella loro stanza...ma-ma-ma se vuoi puoi vedere la mia...tanto sono più o meno uguali...
Per tutta la visita della casa Miko aveva continuato a guardare il pavimento, sembrava quasi incapace di guardarlo in viso, bè ora poteva immaginare come si sentiva lui mentre incontrava i suoi genitori. Miko aprì la porta della sua stanza:
E-Ecco...
Lucyan si avvicinò ed entrò all'interno, non era completamente interessato alla stanza di Miko, in realtà non era interessato a nulla, continuava solo a guardarla sperando che sarebbe arrivato il momento giusto per chiarirsi.
L-La dimora è finita...però c'è anche l'altra parte che è per i feriti...ci sei già stato..ma se vuoi ti ci riporto..
Lucyan non rispondeva, anche perchè il suo altro Io aveva iniziato a rompere:
A:Hai finito di fare il Gay? Sei pure nella sua stanza, che vuoi di più? Tira fuori gli attributi o parola mia prendo il controllo io e ti faccio vedere come si fa.
L:Sta zitto
Lucyan continuava a stare in silenzio, le si avvicinò, lei ancora non alzava lo sguardo, stava lì, sul ciglio della porta, lui intanto si andava avvicinando, si sentiva la testa completamente vuota mentre le si poneva di fronte...con la mano destra, usando solo due dita le andava alzando il viso per baciarla, non gliene dava uno da un bel pezzo, quel rapporto strano continuava da troppo, lo doveva chiarire, poco prima di baciarla le disse:
Scusami, ho mentito ancora, ho detto che mi piacevi ma non era vero, in questi giorni sono andato molto oltre, ho detto che stavamo insieme ma era solo quello che speravo...
Non continuò, non c'era bisogno, avrebbe voluto continuare, dirle che l'amava ormai disperatamente, ma forse era presto, magari prima era meglio che vedesse la reazione a questa frase per dirglielo dopo...
Terminata quella breve frase cercò di baciarla...

Finalmente, dopo quella giornata infernale che lo aveva visto ad "affrontare" i genitori di Miko insieme al cercare di sistemare una situazione già complicata, era riuscito a scoprire che lo ricambiava, non serviva più parlarne o almeno non era urgente. Dopo quel bacio liberatorio Miko si sentì chiamare dai suoi genitori, era ora di cena e dovevano scendere.
Credo sia meglio scendere...
Lucyan sorrise tranquillo, si era completamente calmato e quella situazione gli sembrava molto più normale, aveva avuto la conferma di ciò che sperava, non aveva più ragione di essere nervoso e quella specie di tremore che lo aveva accompagnato dal suo arrivo era totalmente cessato.
Si, certo, anche perchè sto morendo di fame...
Gli scappo una leggera risata, anche data dal fatto che Miko continuava ad essere rossa in volto.
Scesero le scale fino a dirigersi nella sala da pranzo, Lucyan si limitò a seguire Miko visto che aveva totalmente dimenticato dove si trovasse, era troppo impegnato a pensare per fare caso a ciò che Miko gli avesse mostrato, e mostrato si fa per dire visto che a stento entrava, rimanevano un paio di secondi e usciva.
Una volta arrivati Lucyan si sedette accanto a Miko, ma per tutta la cena rimase totalmente silenzioso, un po' per imbarazzo, un po' perchè fondamentalmente non sapeva di cosa parlare, si limitò ad ascoltare i discorsi intavolati dagli altri e ogni tanto fingeva di guardare da qualche altra parte, in effetti l'aveva messa lui in quella situazione, ok che era il maestro di Miko ma in effetti non c'era alcun bisogno di farla combattere in quel torneo. L'aveva comunque salvata evitandole delle ferite gravi tuttavia era pur sempre lui che l'aveva messa nei guai, tirarla fuori era il minimo.
Ah Miko, ho fatto preparare a Lucyan la stanza degli ospiti al secondo piano! Non vorrai mica farlo dormire dove ha dormito quando era ferito vero?!!
Stanza degli ospiti? Wow, forse finalmente dormirò su un letto...
Lucyan fece un sorriso e ringraziò per la stanza che gli si era fatta preparare, quasi non gli sembrava vero, ormai non dormiva in un letto da parecchio.
Ora sta a te chiudere gli occhi e seguirmi!
Miko stava sull'uscio del tempio, lo voleva portare da qualche parte ma questo piccolo rimando al loro, se così lo si può chiamare, "primo appuntamento" gli fece scappare un sorriso.
Ahaha, non è che ne approfitti per provarci, vero? Dai vediamo...
Lucyan cercava di sdrammatizzare perchè diversamente da lui Miko era alquanto nervosa. Miko prese a tirarselo per la mano mentre lui la seguiva senza vedere nulla anche se aveva capito dove lo stava portando grazie agli odori che poteva sentire.
Siamo nel giardino, che vorrà farmi vedere?
Lucyan aprì gli occhi, si ritrovò in mezzo a quelle luci nel giardino, sembravano dei piccoli lumicini che danzavano attorno a quelle piante. Si girò a guardare Miko e la vide, una visione quasi paradisiaca, lei con attorno tutte quelle luci, avrebbe voluto andare da lei, dirle che conoscerla era la cosa più bella che gli fosse capitata, che ormai non poteva più stare senza averla con se, ma...
Lulu...
Gli andò di nuovo alle spalle, abbracciandolo come quel giorno, quando gli aveva impedito di andarsene, provava ancora la stessa paura? Perchè aggrapparsi in quel modo? Che stava succedendo? Queste domande lo assillarono in quel brevissimo ma interminabile lasso di tempo che ci volle prima che Miko riprendesse a parlare:
però sai...non... non mi è dispiaciuto ciò che hai detto...intendo...che stiamo insieme...solo non sapevo che lo pensavi...
Lucyan fece un sorriso, era fatta, di nuovo come quella sera se la scrollò per baciarla, ma stavolta fu diverso, era quasi incapace di staccarsi, tant'è che non si limitò ad uno ma continuava a baciarla come se non fosse in grado di fare altro. Non serviva nient'altro, niente parole di chiarimento, più chiaro di cosi non si poteva di certo.
Miko, ehm, è un po' tardi e domani volevo portarti in un posto, quindi è meglio che andiamo, io poi sto proprio morendo dal sonno...
Tenendola abbracciata si incamminarono di nuovo nel tempio e rientrarono, Lucyan la accompagno fino in camera, prima di lasciarla per andare a dormire la baciò ancora e proprio poco prima di voltarsi per andarsene le disse:
Notte...Miko.........ti amo...
Quasi automaticamente, senza rendersene conto gli era uscito, nemmeno ci fece caso o ci riflettè su una volta che se ne fu andato, era quasi una cosa normale, almeno era quello che pensava inconsciamente...
Passò tutta la notte, non aveva mai dormito così bene ma si era svegliato presto, uscì senza fare colazione lasciando un biglietto fuori dalla porta di Miko dicendole di trovarsi vicino al tempio proprio all'inizio del boschetto, sarebbe bastato seguire il sentiero.
Vabbè mi raggiungerà dopo, ci sono un sacco di alberi da frutto, vado a mangiare qualcosa...
Non era abituato a scroccare, anche se una ospitato e senza riflettere se ne uscì come se la cosa fosse normale andando a prendere qualche frutto e mangiando quello che trovava...niente di meglio di un paio di mele per colazione. Dopo aver mangiato si semi-distese sotto ad un albero aspettando Miko...oggi avrebbe ripreso ad insegnare...

Lucyan stava lì, disteso e dopo un po' la sentì arrivare...
Toh, ha fatto presto, uhm, credo che oggi potrei spiegarle lo Shu, è qualcosa di veramente semplice...dopo tutta la giornata di ieri è presto per iniziare con lo In.
B-buongiorno Lulu! Ma tu...non fai mai colazione? Era stata preparata anche per te!
Lucyan rimase un po' sorpreso, non si aspettava che avessero preparato anche per lui...
Ehm, in realtà si ma ho mangiato qualcosa fuori, la frutta la mattina non è esattamente male...
Disse ridendo, poi la sua espressione divenne un po' più seria, aveva ripensato a quello che era successo la sera prima, era stato costretto a salvarla, più volte, la cosa non poteva continuare, che sarebbe successo se avesse fallito?
Vieni...
Lucyan la fece avvicinare, quando fu abbastanza vicina attivò lo Shu sul terreno...
Scusa, forse hai pensato che questo fosse un appuntamento ma sinceramente non era quello che avevi in mente, ho riflettuto su quello che è successo ieri e ho capito che dovrei riprendere ad istruirti sul nen, ormai dovresti aver maturato la conoscenza delle tecniche base...sarà meglio passare a quello più avanzate. Magari poi usciamo stasera se non sei troppo stanca...
Continuò sorridendo, poi attivò l'hell's Gateway nelle mani:
Guarda, te la ricordi? Darkness Stream Final Art: World of Darkness!
Tutta l'area ricoperta con lo Shu prese fuoco per qualche instante...
Ecco, normalmente le mie fiamme distruggerebbero tutto ma non potendo propagarsi da oggetti animati ad inanimati non bruciano il terreno, quello che ho fatto è stato ricoprire di aura il terreno come se fosse parte di me, dovresti fare lo stesso.
Disse sopprimendo la sua tecnica.
Per iniziare potresti provare con la tua spada, devi semplicemente ricoprirla di aura, la vera difficoltà sta nel mantenerlo, non nell'attivarlo...su, prova...
Disse sorridendo...

Miko aveva preso ad allenarsi, Lucyan la osservava per cercare di darle eventuali consigli ma come al solito poteva tranquillamente andarsene, quando si allenava entrava in una specie di stato di trance, probabilmente parlando l'avrebbe solo disturbata.
Conoscendola sarebbe capace di padroneggiarlo entro un'ora...mi fa sentire così inutile...cioè a questo punto basterebbe lasciarle un quadernetto dove le spiego cosa fanno le tecniche, potrebbe tranquillamente far da sola, anzi, farò così.
Stette ad osservare i vari tentativi, stranamente aveva trovato anche qualche difficoltà nell'attivazione, non solo nel mantenimento, ci vollero ore prima di raggiungere dei risultati apprezzabili ma nel tardo pomeriggio aveva già dominato lo Shu, prima o poi avrebbe imparato a mantenerlo senza stancarsi.
Finito il suo allenamento si voltò verso Lucyan, aveva un'espressione strana, forse credeva di non essere riuscita bene, o almeno questo fu quello che pensò Lucyan.
Ottimo, direi che va bene, pensavo che avremmo perso molto più tempo, iniziamo a tornare, strada facendo ti spiegherò lo In...e poi è tardi, avrai fame...
Aveva sentito lo stomaco di Miko che sembrava un mezzo terremoto, come darle torto? Con tutta l'aura che aveva sprecato sarebbe stato strano il contrario. Iniziarono a camminare lungo il sentiero fino ad arrivare al tempio, durante la strada Lucyan aveva iniziato a spiegarle cosa fosse lo In.
Allora, l'In è un po' più complesso, è fondamentalmente un'applicazione dello zetsu e permette di rendere l'aura totalmente invisibile a meno che non si usi il Gyo, è molto utile per prendere alla sprovvista l'avversario. Ti spiego come si usa perchè è abbastanza complicato: prima di tutto devi cercare di rendere la tua aura sottile e lassa il più possibile, più lo farai e meno sarà visibile, il problema è che richiede una grande concentrazione per mantenerla in questa forma e permettere che mantenga le sue proprietà...inoltre è molto stancante dal punto di vista di mera spesa di aura, puoi provare ad usarlo in qualsiasi momento, devi renderlo il più normale possibile, questo è il segreto per padroneggiarlo, da adesso cercherai di tenere il Ten sempre attivo e di nasconderlo usando lo In...