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| L'uomo non si mosse di mezzo millimetro per guardare i due che si stavano preoccupando per lui. Tuttavia parlò loro. Tutto bene? TUTTO BENE?! Neanche un po'... Il mio vecchio amico Journey s'è messo in testa di fare musica ed ora ha affittato un intero teatro per esibirsi. Vi rendete conto di cosa possa succedere? Journey ha davvero un numero indefinito di nemici! Ed inoltre, stupido a livelli immani, ha deciso di non volere sorveglianza al suo concerto perché "la tensione generata da questi distoglierebbe l'attenzione dalla sublime arte". Stupidissimo. Se ho bisogno d'aiuto? Non c'è modo per aiutarmi! Non è che posso assumere persone in borghese! Non ne ho l'autorità..." disse velocemente e nelle sue parole Alaska non ci trovò nulla di così preoccupante. Ma il concerto inizia tra 15 minuti... continuò l'uomo ritornato cupo per poi alzare lo sguardo a guardare i due. Un adolescente ed una ragazza... Mmm... Di sicuro Journey non vi noterebbe, poi mi sembrate ben piazzati... Vi prego, ragazzi, accettate! Siete la mia unica speranza! Pago bene! Benissimo! 25000 jeni più qualche extra in caso di lavoro eccelso, che ne dite? Vi prego! Il teatro è abbastanza lontano, posso chiedere solo a voi..." propose infine.
Alaska rimase per un'attimo esterefatta. Subito dopo, prima di rispondere o dire qualsiasi cosa, guardò il bambino. Che carino, era poco più basso di lei e sembrava vestito molto pesantemente, al contrario di lei che era vestita quasi estiva. Nel mentre che lo guardava le tornavano alla mente le parole appena udite dal signore. Parlava di nemici...Era forse una cosa pericolosa? Non per l'amico di quel tizio, ma piuttosto per il bambino al suo fianco.
Ci penso io non si preoccupi! Ma forse non è il caso per questo ragazzino...
disse sorridendo al bimbo. E se quel vecchio era una losca figura? Lei poteva anche riuscire a difendersi, ma un bimbo così che poteva fare? SI sentiva sempre prottettiva verso il prossimo...
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