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| Tre giorni, si proprio così, tre giorni erano passati dall’addestramento di Marte ed era dalla sera in cui aveva finito gli allenamenti che dormiva.
Driiin!! DRiiNN!!
Come ogni giorno la sveglia suonò alle ore 21:21 poiché era quella l’ora in cui Marte era solito allenarsi, ma a differenza delle altre sere, quella, forse perché ormai aveva recuperato tutte le energie, aveva sentito la sveglia suonare e con la faccia rivolta verso il cuscino, il corpo messo a pancia in giù, alzò alla svelta il braccio sinistro per poi scaricare un violento pugno su quella fastidiosa sveglia.
Maledizione, era quasi come stare in paradiso
Si alzò alla svelta, ancora un po’ insonnolito e con i capelli tutti scomposti, era di pessimo umore, tuttavia aveva dormito per troppo tempo, in oltre si era iscritto al torneo della Torre Celeste e ancora non conosceva il suo primo sfidante. Con molta fatica e a malincuore si distaccò dal letto, poi a passo lento si indirizzò verso la doccia
Che schifo, puzzo da morire!
Si tolse i vestiti e cominciò a lavarsi.
Chissà se è già cominciato il torneo? devo muovermi ad informarmi, sono tre giorni che sto completamente estraniato dal mondo, non so praticamente nulla delle ultime cose accadute.
Finito di lavarsi si cambiò alla svelta, considerando che da lì a poco avrebbe dovuto lottare opto per indossare la tuta, in seguito andò a fare un abbondante cena essendo ormai da tre giorni a stomaco vuoto e, una volta concluse la parte di “riabilitazione”, uscì dalla camera e si diresse verso la Hall. Una volta giunti in Hall andò subito dalla signorina che gestiva il centro informazioni e, anche se irritato, tentò con un falso sorriso di chiedere informazioni il più gentilmente possibile
Mi scusi, sono Marte Cid, vorrei sapere contro chi sono al primo combattimento
L’addetta alle informazioni, con tonò un po’ scontroso si rivolse a Marte
Ancora non si sa, deve attendere!
La giornata non era di certo tra le più adatte per rivolgersi in malo modo a Marte, infatti dopo poco tempo
1… 2… 3
Marte preso dall’ira alzò il bancone della Hall, e con gran forza lo gettò giù da una finestra, poi con molta rabbia cominciò ad offendere l’addetta alle informazioni, finché un ingente numero di responsabili alla sicurezza lo afferrarono per le braccia, ma Marte, estremamente furioso alzò un divano lì presente e lo scaglio contro quest’ultimi, in fine ruppe una finestra con il gomito e si gettò di lì senza far caso a tutto il trambusto creato.
Vedi un po’ te se è il modo di rispondere.
Marte poi atterrò con grazia sul suolo all’esterno della Torre Celeste, il tutto grazie alle piattaforme di cristallo che gli avevano consentito di volare, dunque di cadere dolcemente sul suolo senza farsi del male.
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