Kumo rimase sbigottito. Li aveva fatti faticare tanto per NULLA.
Prenderselo da solo fin da subito no, mr culo pesante? pensò, estremamente irritato. Stava per andarlo a picchiare. Lo stava seguendo, stava andando a prenderlo a pugni.
Che cazzo tu saluti deficiente.Ma poi si ricordò del lavoro. Non poteva picchiarlo, il tipo... sì, il manager insomma non gli avrebbe dato il posto. Si fermò quindi, e cercando di trattenersi tornò da Alaska. Salutò con un cenno i fratelli Jupiter
Non ho nulla da spartire ora con voi. Mi avete rifiutato ormai. Tsè. e trascinò Alaska fino in città, senza smetterla di lamentarsi. -Ti rendi conto? Quello ci ha fatto faticare per nulla! Poteva prenderselo da solo il bestion... ETCIU'! Mi è preso pure il raffreddore per colpa di quel tipo. Gin Freecss o no, Hunter leggendario o meno è veramente un idiota.- diceva. In realtà rosicava soltanto. Voleva far vedere ai suoi amici quanto era geniale il suo piano, quanto valeva... eppure sembrava che il destino non volesse metterlo alla prova. Ogni volta che sfiorava la gloria... ZAC! Qualcuno lo fregava.
Vide poi la faccia perplessa di Alaska. -Ti starai chiedendo dove stiamo andando, vero? A un colloquio di lavoro. Sembra interessante, e poi mi servono soldi. Quindi accompagnami ahahahah.- disse ridendo e continuando a trascinarla.
Arrivarono poi al posto dove Kumo aveva incontrato il manager, quello che gli aveva detto della missione del lago. Aspettarono qualche ora. Alaska sembrava indispettita... o forse era divertita?
Finalmente arrivò il tipo. Uscì da una birreria, barcollando -Hey amico! Ssssono sicuro che hai superato quella sssspedizione! Ahahahah!- continuava a ridere, voce impastata, visibilmente ubriaco. Aveva l'occhio opaco.
-Ehm... sì. Ora potresti dirmi del lavoro?- chiese Kumo, ormai preoccupato. Se era tutta una fesseria? Si accosto ad Alaska -Scusami, non pensavo fosse ubriaco... non volevo far vedere ste cose a una ragazzina come te.- bisbiglio, sospirando.
-Ma certo! Ma certo!- proseguì il manager -Subito!- aprì una valigetta con dentro migliaia di locandine, appunti, fogli scritti a mano, stampati, biglietti da visita. Il tipo ne prese uno e lo consegnò a Kumo. Era un pezzo di carta strappato da un quadernino, scritto a mano, probabilmente dallo stesso manager. Cominciò a leggere.
"La famiglia Zaoldyeck cerca membri. Residenza Zaoldyeck, Repubblica di Padokia. Astenersi persone pacifiche."Kumo tremava.
La Repubblica di Padokia... la mia terra natia. Gli Zaoldyeck, che ho sempre ammirato e odiato. Ora dovrei entrare nella loro famiglia? Sì, sono forti. E tanto. Da loro potrei imparare il nen, con molte probabilità. E forse è la volta buona per mettermi in gioco del tutto... Sì, entrerò nella famiglia Zaoldyeck. Ho già ucciso una volta, nella guerra tra re medioevali[1]... e poi non c'è un motivo vero per odiarli, fanno il loro lavoro. Ed è entusiasmante. Avrò il tempo, dopo, di diventare anche un Hunter.Si fece cupo. -Andiamo Ala.- disse, e si incamminò. -Grazie di tutto signor manager!- urlò.
Il manager sorrise. Aveva trovato lavoro a un altra persona, ma anche stavolta non aveva guadagnato lui. -Aaaahn, morirò di fame un giorno di questi!- borbottò, poi notò la valigetta. Aveva dato il foglio sbagliato! Quel ragazzo sarebbe morto, al 100%! -Ehi tu, amico! Fermati!- ma le due figure si erano già dileguate.
-Ehi Ala, leggi qua!- disse Kumo mostrando una pagina di un giornale. -"1° Torneo dell'Arena Celeste! Scontrati con tantissimi avversari e vinci 1.000.000 jeny! Cosa aspetti? Chiunque può partecipare e il viaggio è spesato dagli organizzatori dell'evento!" Che dici, ci andiamo?- disse Kumo, alzando un sopracciglio.
Erano passati tre giorni da quando erano partiti, in cerca di qualcosa da fare mentre aspettavano il giorno in cui Kumo sarebbe stato chiamato per prendere parte alle selezioni per diventare membro della famiglia Zaoldyeck.
-C'è tempo per le selezioni. Un pò di divertimento che porta anche guadagno non sarebbe male, non credi?- disse entusiasta, attendendo risposta dall'amica.