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Kumo Otoku-Ma... oh, vaffanculo!- urlò Kumo, fuori di se. Uscì dal piccolo locale. Era il 15esimo colloquio di lavoro fallito. Tutti a richiedere quel nen, solo uno lo aveva cacciato perchè voleva una ragazza.
Devo imparare in qualche modo quel potere. Devo fare soldi, inoltre. Senza lavoro, senza nulla da fare. Oh, che sciocco! Dovevo seguire Alaska... lei con la licenza Hunter sarebbe riuscita a farci trovare a entrambi un lavoro! pensò, mentre camminava per un viale della Città delle Stelle Cadenti, stravolto.
Doveva essere visibilmente arrabbiato, poichè un uomo lo fermò -Salve, amico. Ti vedo leggermente arrabbiato!!! Non trovi lavoro, vero?- e sfoggiò un sorriso brillante.
Cosa vuole ora, questo qui? pensò e farfugliò qualcosa simile a una minaccia, aggiungendo -Ma cosa te ne frega poi a te?-
-Oh, caro amico!-
Se mi chiama un altra volta amico lo uccido. -Hai trovato la persona giusta per te! Sono un manager, dimmi le tue qualifiche e in poco tempo ti troverò un lavoro! Come pagamento però dovrai partecipare a una spedizione di un mio amico, un mio caro amico!- disse.
Interessante, forse riuscirò a cavarne fuori soldi, lavoro e un avventura. -Prosegui... di cosa si tratta?- disse, incuriosito.
-Bhe, ti dirà lui tutto. Fatti trovare tra una settimana a questo hotel.- disse porgendo al ragazzo la foto di un vecchio palazzo abbandonato e trascurato. -Dovrai raggiungerlo da solo, è una specie di test base. Se lo troverai potrai partecipare alla missione. Se supererai la missione ti troverò un lavoro...- e poi, quasi magicamente, scomparve alla vista del ragazzo.
A Kumo parve di sentire in lontananza un -Mi raccomando, alle 3 in punto, all'hotel!- ma non ne era sicuro.
Passò quella settimana in fibrillazione. Che missione era? E se il tipo era solo un troll di prima classe? Pensò a uno di quei tipi della missione con il tiranno. Forse aveva la sua stessa eloquenza e lo aveva fregato... Ma ormai era fatta, tanto valeva provare.
Il giorno dell'incontro arrivò tempestivo, cogliendo quasi impreparato Kumo.
In quei giorni aveva fatto delle ricerche, chiedendo in giro e andando in rete. L'hotel aveva una storia millenaria, pareva. Si dice che appartenesse a una nobile signora del tempo, che fu assassinata. Per molti secoli l'attività dell'hotel continuò senza problemi, fino a quando a delle persone parve di vedere il fantasma della duchessa, che farfugliava qualcosa su un mostro marino. Dopo diversi avvistamenti la fama dell'hotel si trasformò. Prima conosciuto in tutta la regione come l'hotel migliore del Paese, dopo protagonista di credenze popolari, che segnarono la sua rovina.
Sicuramente il posto è suggestivo, ottimo per assegnare una missione. aveva pensato Kumo, quando aveva finito di leggere su "L'enciclopedia dei Cacciatori", una specie di enciclopedia on line piena di informazioni, che ricalcava il sito degli Hunter, ma con molte meno informazioni, rivolto a gente comune... e ovviamente gratuito, anche se il fondatore più volte chiedeva donazioni...
Ora era in viaggio. Già vedeva la figura dell'hotel abbandonato stagliarsi in lontananza quando udì un urlo in lontananza, una voce familiare.
Questa voce... mi è familiare, ma non capisco chi è... pensò, mentre correva a perdi fiato verso la voce. Quando arrivò vide loro. I suoi compagni nella precedente missione. Uno stava alla finestra, a urlare al fratello di sotto.
Sorrise e salutò con la mano quello alla finestra, poi porgendo la mano a quello di sotto, disse: -Ti ricordi di me? Abbiamo sconfitto quei fomentati al castello del tiranno, circa due settimane fa... credo che tu non sappia il mio nome. Kumo Otoku, molto piacere.- disse, e pensò a quanto fosse bizzarro che si erano reincontrati lì. Magari anche loro erano giunti per la missione. Magari c'era anche Alaska...