Shal Darck
Sono pronto a scommettere che per evitare certe situazioni imbarazzanti ti fingerai lesbica
Io odio il caffèPensò Shal mentre ancora la ragazza parlava.
La conversazione telefonica comunque soddisfò molto il giovane che una volta terminata cominciò subito a darsi da fare.
Conosceva molto bene la città e la strada annunciata non era lontana ma doveva ancora fare alcuni importanti servizi. Studiò minuziosamente i percorsi che avrebbero potuto portare il bersaglio verso casa, preparò con scrupolo l'attrezzatura per il lavoro e mise vestiti che componevano il guardaroba in una borsa comoda e leggera rigorosamente nera, sua unica compagna di viaggio fino a quel giorno. Pulì minuziosamente la stanza dello squallido albergo dove si trovava in modo che la sua permanenza all'interno rimanesse inosservata.
In qualsiasi modo fosse terminato il lavoro il giorno successivo sarebbe partito per tornare a York Shin.
Mentre si dirigeva verso il luogo dell'appuntamento ripensava alla telefonata sbrigativa della ragazza.
Mi deve aver preso per uno stupido, o quantomeno per uno sprovveduto. D'altronde nemmeno ci conosciamo, lei non si fida di me quanto io non mi fido di leigiunse così assorto alla settantunesima strada
mi chiedo se non sia sbagliato collaborare con una persona di cui non mi fido, anche se ho percepito che perseguiamo lo stesso obbiettivo, soldiCon una sola occhiata si poteva osservare la serie di negozietti poco affollati dell'intera strada. Non era stato indicato con precisione il locale ed infatti 2 bar si trovavano nella via. Senza esitazione il ragazzo scartò il primo che era frequentato da persone adulte e di discutibile aspetto e si diresse invece verso il secondo dove era seduta nel dehor era seduta un'allegra comitiva di ragazzi.
Avrebbe preferito sedere vicino ai delinquenti piuttosto che ad una schiera di ragazzi chiassosi ma indubbiamente non sarebbe stato appropriato.
Alle 6 in punto ordinava il suo primo drink, che per l'occasione fù rigorosamente analcolico. Il caldo e l'attesa lo costrinsero ad ordinarne un secondo e così, tranquillamente, si mise ad aspettare come se quello che da li a poco sarebbe avvenuto fosse un semplice appuntamento.
I ragazzi se ne andarono poco dopo dando così il cambio alla ragazza chiaccherona che si stava avvicinando in tutta spensieratezza verso il bar.
Erano soli, escluso un cameriere che per gentilezza passava a chiedere ogni tanto se fosse tutto a posto, nessuno li disturbò.
Shal fece parlare lei per prima per farle condurre il gioco come era stato nel precedente incontro ed in seguito espose senza risparmiarsi sui particolari le informazione che aveva ottenuto.
Se avessero raggiunto un accordo si sarebbe proposto lui per l'esecuzione, certamente il bastone a doppia punta che usava come arma avrebbe richiesto che la distanza fosse ravvicinata ma la pistola che le aveva visto estrarre di fronte alla guardia della villa era poco opportuna in base alle ultime indicazioni del committente. Così le avrebbe proposto di essere l'esecutore nel caso in cui fossero andate male le cose a lui.