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Quest 27:Bugiardo

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view post Posted on 25/6/2012, 17:45
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Bugiardo

Quest Descrittiva

Riku Asoah
Albert Wesker
Aaron Soul


Ambientazione

Città Delle Stelle Cadenti

Obbiettivo

Scoprire chi è il bugiardo fra di voi

Ricompense

20 Esperienza
2.000 Jeny

Gdr Off

In questa quest, sarete in 3, uno di voi 3 sarà il bugiardo (sarà avvisato per mp), i 2 devono scoprire chi è il bugiardo, secondo un ragionamento.
Il bugiardo non deve farsi scoprire, è come guardia e ladro, solo è per testare le vostre capacità descrittive


Quest comincia io non dovrò far niente dovete solo dire che per un caso della mafia vi siete recati qui e la mafia ha ingaggiao il bugiardo per farvi litigare ;)

Edited by Oblivioner - 29/6/2012, 11:28
 
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It's Clobberin Time
view post Posted on 26/6/2012, 13:49




Narrato
Parlato
Pensato


Ho dormito tutto il giorno.Mi hanno svegliato alle 3:25,una maledetta chiamata di un maledetto tizio....che possa marciare su un marciapiede. Sento le urla della mia vicina,la puzza del suo appartamento e i suoi 4 figli avuti da 4 padri diversi...se vuole fare la mamma stà cominciando davvero male,sicuramente trufferà anche l'assistenza sociale con questa situazione.E' buio e sotto di me la città urla come un mattatoio nell'ora di punta,anche i versi sembrano gli stessi. Sarà una coincidenza che il maiale sia una delle cose più simili all'uomo ?? Io non credo.... ma questa situazione era solo momentanea visto che questo posto non era di certo la mia casa....
Mi diressi velocemente verso l'appendiabiti,urtai nuovamente quel maledetto mobiletto,da giorni ormai dico di doverlo togliere da li ma l'unica cosa che continuo a fare e sbatterci contro.
In 3 minuti ero pronto ad uscire,mi precipitai in strada scendendo le scale lentamente giusto per non svegliare i coinquilini.......Bontà ??...No...Solo la voglia di non farmi vedere. Meno mi vedono meno parlano di me.
La strada mi avvolge con la sua puzza di stantio,ma essendoci ormai abituato tiro avanti incurante degli sguardi dei pochi passanti. Effettivamente trovare una persona con degli occhiali da sole la notte non è poi tanto normale,ma alla fine chi può dire di esserlo realmente ?
La chiamata mi disse di recarmi alla vecchia discarica.....ma non mi piace lavorare cosi.
Riconoscetti la voce del tizio che mi aveva chiamato,non sapevo il suo vero nome, anche se erano anni che ci tenevamo in contatto,io lo chiamavo semplicemente "Idiota"....forse il soprannome più appropriato per una persona come lui...basso,tarchiato e con un odore di grappa di 4° mano....si prospetta una bella serata.
Scambiammo velocemente 4 chiacchiere senza neanche guardarci,informazioni,ma si rivelò inutile come avevo previsto....non sapeva nulla oltre il luogo dell'incontro......Misi in moto il culo e mi diressi nel luogo prescritto.
Il panorama in questo tratto era squallido oltre ogni limite,miseria,povertà,fame,malattie.....ma non erano problemi miei,ho già avuto occasione di farmi trasportare dallo spirito di umanità e si rivelò quasi fatale quella volta.
In 15 minuti riuscii a raggiungere il luogo,buio con qualche lampione che si accendeva ad intermittenza come in quei vecchi Poliziotteschi di cui mio padre andava matto. Oltre me non c'era nessuno,non che mi aspettassi la banda con l'orchestra ma di solito negli appuntamenti di questo tipo c'è prima il committente......mi misi in ombra poggiato con le spalle al muro,sistemai gli occhiali.L'impermeabile cominciò a muoversi per via del vento che portava la puzza di rifiuti in tutta la zona....ma mi piace pensare che la puzza che sento sia la corruzione di questa gente...infondo quando noi moriremo puzzeremo proprio come l'immondizia....che bella fine vero.....

Che seccatura....

Dissi con un filo di voce quasi per non farmi sentire...anche se intorno a me c'era il nulla....e qualche topo..

E tra i miei pensieri aspettai.

Edited by It's Clobberin Time - 26/6/2012, 14:59
 
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view post Posted on 26/6/2012, 13:53
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Allora intanto devo dire una cosa, bel post lungo ma...
devi rispettare questa legenda:

Narrato
Parlato
Pensato

Poi il narrato in 3° persona lo devi mettere xD
 
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It's Clobberin Time
view post Posted on 26/6/2012, 14:30




Corretto xD
 
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ErnyWeb
view post Posted on 26/6/2012, 19:29




Taceva, seduto fuori alla porta di quel sudicio posto. Aaron da 8 anni schiavo di quel maledetto Rolow, capo di uno dei numerosi clan presenti in quella discarica.
Cresciuto in un luogo dove il pesante tanfo potrebbe far appassire un fiore in pochi istanti, tra discorsi che un bambino, sente solo in TV.
Assassini, rapinatori, spacciatori, una sola marmaglia meschina e bastarda.

Stava per riposare, il gelo della notte frustava il liscio volto e smuoveva quei capelli candidi come la neve.
Le palpebre serrate, nascondevano le iridi, scarlatte come rose rosse spinose.
Ad un tratto... le porte del locale si aprirono, un eco di risate e urli di pazzi ubriachi si diffuse per tutto il vialone desolato.
Il leccapiedi di Rolow, con quel suo sputare continuo disse con voce chiassosa...


HEY TU! MOCCIOSO, IL CAPO HA DETTO CHE DEVI DIRIGERTI QUI! E DEVI...

Con uno scatto fulmineo, da che era seduto...scomparve.
Lesse il bigliettino che gli aveva lanciato l'uomo, e comprese. Così si avviò verso il luogo prestabilito.
Non sapeva perchè, ne cosa avrebbe guadagnato, ma si avviò verso il posto indicato sul foglio, silente e impercettibile.
 
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Kentury
view post Posted on 27/6/2012, 11:28




Il sole spuntava da dietro quella piccola montagna che, invisibile agli occhi degli uomini poco attenti, si stanziava inerme su di un microscopico villaggio di contadini ed allevatori. E' una certezza che l'enorme palla infuocata risorga ogni giorno, e soltanto per donare agli umani parte della propria luce.
Un flebile fascio di luce "arancioneggiante" si fece largo tra le fessure delle persiane di una piccola casa. Era vecchia e, ad una prima occhiata sarebbe stata da buttar giù. Era in stile Orientale, con un tetto spiovente ed appuntito, delle strane decorazioni sparse qua e la ed una fantastica vista sul mondo.
Quella era una piccola abitazione in cui Riku decise di trascorrere alcune nottate. Quel piccolo raggio che dapprima sembrava essere innocuo, devintò un'inferno: cominciò a danzare sul viso stanco ed addormentato del ragazzo; pareva una danza infinita, però era bella ed intrigante a suo modo.
Il movimento armonioso lo svegliò, si alzò lentamente stirandosi per bene, e incominciò a strusciarsi entrambi gli occhi noncurante del fatto che, dopo, sarebbero diventati rossi ed avrebbero cominciato a bruciare.

Uhm, un'altra giornata "fantasticamente" cominciata. Awn, meglio se mi muovo.

Disse con voce impastata e senza preoccuparsi di pronunciare le giuste parole. Era così ogni mattina, si svegliava col sole e faceva tutto quello che doveva fare, o che voleva fare. Una vita semplice, alcuni la definirebbero noiosa, ed in un certo senso avrebbero ragione.
Con molto sforzo riuscì ad auto convincersi di dover fare la doccia ad ogni costo, nonostante l'avesse fatta tutti i giorni prima che il sole potesse calare. Si sentiva sporco e stanco, lavare via tutto quanto con un rilassante bagno era ciò di cui aveva bisogno. Con immane fatica riuscì a spogliarsi del pigiama a pezzo unico con dei coniglietti disegnati sopra, aveva la segreta passione dei pigiamini. Riuscì a scivolare su sé stesso ed entrò nella doccia in stile super eroe sfortunato, batté la testa e per un quarto d'ora non si mosse. Impiegò più del previsto per finire di lavarsi, non che avesse fatto "qualcosa". Gli ci volle un po' prima di riuscire a far mente locale su ciò che avrebbe dovuto fare, ed era relativamente semplice.

Ah giusto, la telefonata di ieri sera.. Dannazione è tardissimo! Sarà meglio sbrigarsi se non vorrò finire nei guai!

Non era sicuro di questo suo ricordo, poteva anche essere falso, e se lo fosse stato avrebbe fatto tanta strada per niente. Corse in camera sua e frugò freneticamente in tutti i cassetti; contribuì a mettere in disordine, benché più di metà lavoro fosse già stato eseguito in precedenza. Indossò i suoi soliti vestiti e uscì di casa dalla finestra.
Man mano che si allontanava dall'abitazione il paesaggio si faceva sempre più diverso, sempre più squallido, caratterizzato da malattia, povertà e fame; Il passo del ragazzo si fece sempre più accellerato fino a quando non giunse sul luogo dell'incontro. In lontananza scorse due persone, e una di quella gli sembrava proprio Aaron, un suo compagno di avventura, ma Riku mantenne le distanze dai due individui, e poggiò le spalle al muro di un'abitazione, aspettando che succeda qualcosa.

 
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It's Clobberin Time
view post Posted on 27/6/2012, 14:56




Qualcosa non quadrava,dall'oscurità della notte intravedei una persona,un ragazzo più piccolo di me forse,ma la poca luce non mi permetteva di dare certezze alla mia ipotesi. Una persona normale tranne per una cosa.....non fece rumore...qualsiasi persona normale mentre sarebbe arrivato li avrebbe prodotto qualche minimo rumore,invece lui nulla,solo l'impercettibile rumore della suola della scarpa che tocca delicatamente il suolo,un movimento leggiadro elegante e aggraziato. Non era li per caso e questo suo modo di presentarsi ne era la certezza.
Aguzzai gli la vista e lo tenetti sotto osservazione sotto le mie lenti scure,il tutto senza ruotare la testa per non dargli l'impressione che lo stessi spiando,anche se era quello che stavo facendo.
Forse era lui il committente,ma se cosi fosse stato non avrebbe avuto bisogno di recarsi qui con tanta segretezza,darebbe troppo nell'occhio.
Forse sarei dovuto andare verso di lui e parlargli,ma cosa mi assicurava che non fosse qualche assassino notturno che si divertiva a sgozzare le sue vittime ?? ormai la gente non sà più cosa inventarsi per divertirsi la notte.....

Tante domande ma 0 risposte e come se non bastasse a pochi minuti di distanza ecco sopraggiungere una seconda persona. Quest'ultima invece camminava con passo naturale ma era molto accelerato quindi significava che aveva urgenza di arrivare qui,e questo aggiungeva altri dubbi alla faccenda. Chi erano i due ? C'era il mio committente tra questi ?? Oppure era una trappola.
Ma non erano queste domande senza risposta a preoccuparmi,infatti non potevo sapere se quei due si conoscevano e io non fossi diventato automaticamente il terzo incomodo. Qualcosa cominciava a puzzare nell'aria...e questa volta non era immondizia,non erano i cadaveri che si decomponevano non erano le fogne che rilasciavano quella nube maleodorante...era il dubbio,il dubbio che c'era qualcosa che non andava e io ho sempre odiato queste situazioni.

Noi tre eravamo tutti nella stessa situazione,ognuno sulle sue e ognuno scrutava l'altro con precisione chirurgica,bisognava smuovere le acque e subito,ogni momento che passava poteva i nostri dubbi aumentavano e se i dubbi aumentano aumenta qualcuno di noi avrebbe potuto fare una qualsiasi cazzata...come attaccare un altro.
Sbuffai sonoramente quasi per farmi sentire e attirare l'attenzione,mi staccai dal muro dove ero poggiato e cominciai a camminare lentamente verso il centro di quel luogo.
Ero calmo,tranquillo e dovevo restare cosi fino alla fine,non c'era nessuna possibilità di sbagliare qualcosa,quando si scelgono questi lavori si deve essere sempre preparati a qualunque evenienza...anche alla più terribile....
Arrivato in un luogo abbastanza visibile dissi le mie prime parole ai nuovi arrivati.Stavo dando inizio alle danze e dovevo impegnarmi ad arrivare alla fine di questo ballo...possibilmente vivo e sulle mie gambe.

Dobbiamo stare tutta la notte a fissarci oppure vogliamo spiegare cosa diavolo ci facciamo qui ?

Dissi con tono composto e duro,non violento ma rispettoso. Intanto restavo a guardare le altre due figure in attesa di una risposta plausibile.Mi piace sempre ricordarmi una cosa che mi diceva papà: "Per un lavoro una persona è troppo poca e tre sono troppo tante" tralasciando lo sua grammatica incerta,papà mi insegnò una cosa importante e oggi avrei dato dimostrazione che le prediche dei genitori non sono tutte buttate al vento.



 
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ErnyWeb
view post Posted on 27/6/2012, 16:50




L'alba ormai era vicina, si poteva osservare come dal confine, quell'orizzonte infinito, sorgeva il sole.
I raggi appena liberi dalle ombre, iniziavano a colpire e illuminare il luogo, distruggendo quel manto oscuro di madre notte.

L'aria era pesante, la tensione dei due arrivati era percepibile anche se tentavano di nascondere tale stato.
Aaron se ne stava lì, spalle al muro e mani in tasca con gli occhi socchiusi, persi nel vuoto. I leggiadri capelli color argento, si muovevano in direzione del vento che colpiva ogni tanto trasportando una gelida aria mattutina.


Nessuno proferiva parola, ma sapevano che erano lì per lo stesso motivo, lo si sentiva, lo si vedeva negli atteggiamenti, e in quel "caotico silenzio".
Ad un tratto il tizio con gli occhiali da sole si staccò dalla parete e iniziò a muoversi con passo lento...
Non era uno sprovveduto, un idiota che gioca a fare il mercenario...No.
Era astuto e aveva esperienza, lo si capiva dalla camminata lenta che svolazzava sulla tensione del momento, sapeva che un passo piu rapido avrebbe fatto scattare la guardia a tutti i presenti.
Cauto giunse al centro del luogo e disse:


Dobbiamo stare tutta la notte a fissarci oppure vogliamo spiegare cosa diavolo ci facciamo qui ?

Queste parole, crearono una pressione tale da far aprire quello che era un primo scontro... verbale.
Con voce leggermente rauca, molto fine e profonda, quasi un sussurro..
.

Ho un incarico, ma non vi è scritto da nessuna parte che ci sarebbero stati altri uomini.

Discrezione, ma abbastanza parole da far comprendere le intenzioni, un articolo, una congiunzione, un tremolio vocale, avrebbero aumentato la pressione che vi era nell'aria.
Toccava a loro, dopo il movimento del pedone nero, Aaron aveva mosso la torre, ora Riku... avrebbe mosso l'alfiere? O il cavallo?...

La partita ha inzio.
 
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Kentury
view post Posted on 28/6/2012, 12:41




Il sole si era ormai alzato, lo si poteva scorgere all'orizzonte, con i suoi raggi abbaglianti che trasmettevano calore e felicità, illuminò tutta la zona facendo scomparire quel senso di pericolo che accompagnò Riku fino a quel momento, rendendo quella infida situazione meno problematica di quello che era, per lo meno per Riku.
In quel momento vigilava il più profondo silenzio, si riusciva solo a sentire a malapena il fruscio del vento mattutino che accarezzava il volto del ragazzo, facendo scaturire in un lui un enorme senso di piacere che lo avvolgeva come se fosse una coperta calda in pieno inverno.
L'aria era carica di tensione, anche se Riku e gli altri due individui cercavano di nasconderla; il giovane se ne stava spalle al muro con le braccia conserte, non tanto per comodità, ma perchè in questo modo riusciva a sentirsi più sicuro, aspettava senza alcuna fretta che uno dei due facesse la prima mossa rompendo così il silenzio che prevaleva già da parecchio tempo e che pian piano stava facendo emergere in Riku un senso di irritazione.
Si trovavano tutti e tre nella stessa situazione, nessuno che proferiva parola e nessuno che muoveva un muscolo, in effetti non c'era alcuna certezza che quei due individui facessero parte dello stesso incarico assegnato a Riku, ma avevano uno strano comportamento che faceva pensare proprio il contrario.

Una cosa è certa, se Aaron e l'altro tizio fanno davvero parte dell'incarico che mi è stato assegnato, non sarò io a fare la prima mossa, ma se questa non verrà fatta entro qualche minuto da nessuno dei presenti, allora perderò la pazienza e a quel punto non risponderò più delle mie azioni!

Come se per magia il pensiero del ragazzo fosse stato udito, a quest ultimo seguì una sbuffata da parte del terzo individuo che aveva attirato la completa attenzione di Riku già da parecchio tempo soprattutto per la sua aria che a primo impatto pareva arrogante.
Successivamente si staccò dal muro su cui era poggiato e cominciò a camminare verso il centro con passo lento, questa sua camminata fece accorgere a Riku che lui non era affatto un novellino, anzi, c'erano molte probabilità che costui fosse un ragazzo di una certa esperienza. Giunto nel punto di massima visibilità disse le sue prime parole.

Dobbiamo stare tutta la notte a fissarci oppure vogliamo spiegare cosa diavolo ci facciamo qui ?

Le parole di questo individuo scaturirono quelle di Aaron, che senza muoversi dalla sua posizione, rispose con voce leggermente rauca quasi un mormorio.

Ho un incarico, ma non vi è scritto da nessuna parte che ci sarebbero stati altri uomini.

Ehehe. Entrami troppo ingenui, solo che da Aaron non me lo aspettavo, in questo modo io ho la certezza che entrambi fanno parte dell'incarico che mi è stato assegnato, e il ragazzo di cui non conosco l'identita ha la certezza che anche Aaron fa parte del suo stesso incarico; ma quello che più mi fa gioire è il fatto che entrambi non sanno se ne faccio parte anch'io o no! Quindi meglio tacere e vedere come si comporteranno questi due.
 
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It's Clobberin Time
view post Posted on 28/6/2012, 14:15




Sole,dannatissimo sole,lo odio,forse la cosa che odio di più dopo quell'altra cosa......sole,caldo,folla gente....al suo apparire la città si svegliava,si rianimava come dopo un sonno profondo...ma per gli abitanti l'alba è solo l'inizio dei problemi della giornata,l'inizio di un calvario che finirà la sera. Per altri invece il calvario è un ciclo infinito che si esaurirà solo con la morte.
I raggi squartavano il manto tenebroso della notte che ormai era già diventato un bieco ricordo. Ora le altre due figure che si erano manifestate poco prima erano diventate ben riconoscibili. Feci qualche passo e mi misi in un posto in ombra,li mi poggiai con le braccia distese lungo i fianchi e il piede destro sul muro dietro di me. Squadrai entrambi con gli occhi,più e più volte La situazione invece di farsi più chiara si stava infittendo....nonostante ci fosse il sole...non avrei molto successo come Comico.....
Poteva davvero essere che tutti e tre avessimo lo stesso incarico ?? Impossibile,anche il criminale più stupido sà benissimo che meno persone ci sono per un lavoro meno dovrà pagarle e meno rischierà in caso di intoppi.Qualcuno qui stava mentendo,o meglio questa è la soluzione più logica.....la logica,una cosa che mi ha sempre affascinato.
Il primo che aveva fatto una mossa azzardata dichiarando che si trovava li per l'incarico era il primo tizio che arrivò sul luogo prestabilito. Disse chiaramente il motivo per cui era li.
Mentiva o diceva la verità ?' solo lui poteva saperlo....e presto l'avrei scoperto anche io. Il secondo individuo invece se ne stava sulle sue,non diceva ancora nulla,molto professionale non c'è dubbio,ma in una situazione come quella si potevano fraintendere i suoi comportamenti. D'altro canto anche io non dissi nulla del perchè mi trovavo li,infatti domandai solo il perchè della loro presenza,ma non ho mai detto il perchè mi trovassi li.
C'era qualcuno che stava tessendo il gioco,era il burattinaio e gli ignari erano le sue marionette,in questo cAso io e uno di questi due. Dovevo giostrare la discussione,elevarmi sopra di essa e diventare intoccabile nello stesso tempo,non c'erano amrgini di errori.Ora dovevo dimostrare che gli anni passati con mio padre erano davvero serviti a qualcosa.
Mi girai leggermente verso il primo ragazzo,lo guardai negli occhi come ero abituato a fare con chiunque e con voce composta gli chiesi:

Incarico ?? Di che stai parlando sii più preciso.

Dovevo estorcere più informazioni possibili a questi individui,più informazioni avrò più sarà facile scoprire chi tra noi è "la carogna",come dicevano in questo giro.

Dopo aver rivolto la domanda al 1° ragazzo mi rivolsi al secondo che poggiato ancora sul muro che non aveva detto ancora una singola lettera. Dovevo tirarlo nella discussione,non aveva alternative se non ballare insieme a noi. Se si fosse tirato fuori avrebbe alimentato i sospetti verso di lui,quindi non aveva scelta.
Questa volta con tono più duro e forte quasi da rimprovero mi girai di scatto verso il muoto della situazione

Immagino che tu non sia qui per ammirare il panorama o per socializzare con il vicinato,quindi perchè non ci onori con qualche parola ???

L'aria si stava facendo pesante,un freddo vento,inusuale per quel periodo attraversò quel piccolo buco dove ci trovavamo. la scena sembrava presa da qualche vecchia pellicola Western. I tre sfidanti,il vento,il silenzio speriamo solo che non finisca nello stesso modo.....ovvero con un morto.

Appena avranno dato le loro risposte farò scattare il mio piano,se il bugiardo in questione non uscirà allo scoperto vorrà dire che......
 
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ErnyWeb
view post Posted on 28/6/2012, 16:40




Il concetto di calma e stabilità, era ormai svanito, come quando si sente il rumore di uno sparo, tutto si agita e la paura o la tensione, vengono a galla con un certo peso.

La tensione, era palpabile, da che era uno stato emozionale, divenne oggetto concreto, lo si sentiva tra le mani, sopra la testa, negli incroci di sguardi, nei movimenti, ed addirittura... nel respirare.

Vi era chi si sentiva furbo nel non parlare, chi aveva capito un pò il gioco e voleva esserne il creatore, e chi come Aaron pensava solo al suo incarico, alla sua missione.
Ha sempre portato a termine il proprio compito, gli piaceva, godeva, si eccitava nel farlo... l'omicidio era nel suo dna.

L'uomo dagli occhiali scuri chiese piu informazioni, il suo tono era malamente camuffato, si poteva intuire la sua voglia di sapere dalla pacatezza della frase. Era astuto, in modo irritante ad un semplice mercenario, ma Aaron se ne disinteressò, e disse con voce delicata e fine, difficile da udire, e con quel suo irritante stato d'animo calmo e impassibile...

E abbastanza semplice evitare fastidiose domande... offrendo una bugia plausibile. Tuttavia se dovessi rispondere dovrei uccidere sia te che altri presenti nel luogo. Sarebbe uno sterminio ingiustificato e del tempo perso...

Detto questo, rimase con gli occhi socchiusi, appoggiato con la schiena al muro e le mani in tasca. In attesa...


 
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view post Posted on 28/6/2012, 16:56
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Clobberin il narrato va in 3 persona!
Esempio:Keba prese il bicchiere d'acqua.
Quello che metti tu è in 1 persona.
 
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view post Posted on 28/6/2012, 17:04




CITAZIONE (Manen @ 28/6/2012, 17:56) 
Clobberin il narrato va in 3 persona!
Esempio:Keba prese il bicchiere d'acqua.
Quello che metti tu è in 1 persona.

Sorry e che sono abituato a scrivere cosi,vedrò di non ricommettere l'errore. :fuga:
 
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view post Posted on 4/7/2012, 10:40
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Potete dialogare intanto, almeno vi create dubbi cose ecc...

Poi la quest indica di trovare il bugiardo ma indica anche di provare ad accusarlo...
 
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view post Posted on 18/7/2012, 11:11
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Quest chiusa poiche non sono più un gdr master
 
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