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Intervista tra Yoshihiro Togashi e Masashi Kishimoto (2016)

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view post Posted on 22/8/2016, 20:37

Double hunter

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Ecco l'intervista più recente fatta a Togashi e Kishimoto!

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Masashi Kishimoto e Yoshihiro Togashi rivelano i loro segreti sulla creatività! Due dei più grandi autori di Shonen Jump si ritrovano per un'intensa discussione sulle loro opere. Per i fan, gli artisti e gli aspiranti artisti, questa è un'occasione da non perdere!

Sul twitter di giugno di JUMP GIGA sono state fatte più di 500 domande dai fan che riguardavano il tema della "creazione". Entrambi gli artisti allora hanno risposto a domande casuali e hanno discusso su vari argomenti per tre ore e mezza. Vediamo cosa hanno da dire su questo tema questi due giganti dell'industria!

PAGINA 2

Togashi:
È la seconda volta che facciamo un'intervista insieme, vero?

Kishimoto:
Sì, sono nervoso...

JUMP GIGA:
La prima discussione può essere letta nel NARUTO FAN BOOK: KAI NO SHO. Grazie ad entrambi per essere qui. Iniziamo con una domanda da Keita. "Maestri Kishimoto e Togashi, avete entrambi creato dei personaggi molto interessanti. Uno di voi segue delle regole quando si tratta di creare un personaggio?"

Kishimoto:
Uh-oh!

JUMP GIGA:
Abbiamo iniziato con una domanda difficile? [ride] Questa però è una bella domanda. Ci sono cose che decidete prima o cose che avete giurato di non fare mai?

Kishimoto:
Ciò che non farei mai è ormai radicato in me, quindi non ci penso neanche.

JUMP GIGA:
Ci sono molte domande su molti personaggi. Ad esempio, come inventate i nomi?

Togashi:
Se non mi viene in mente un nome, lo baso su ciò che vedo alla tv in quel momento.

Kishimoto:
Sì, può essere una cosa casuale. Ad un certo punto ho iniziato ad usare aggettivi come nomi.

JUMP GIGA:
Ah, vero.

Kishimoto:
Darui (stanco), Omoi (pesante), Karui (luce), ecc. E i lettori erano tipo "Dici sul serio?!"

JUMP GIGA:
Se la sono presa! [ride]

Kishimoto:
In realtà per alcuni di questi mi sono anche impegnato molto...

Togashi:
Ammiro il maestro Toriyama, quindi penso che non ci sia nulla di male nell'inventare i nomi come fa lui. Vedi dei calzoni o dei calzoncini (bloomers e trunks) e pensi "Ecco un nome!"

Kishimoto:
È tipo una cosa che ha nel DNA chi è cresciuto con Jump.

JUMP GIGA:
E l'aspetto dei personaggi invece?

Kishimoto:
Non sempre, ma ogni tanto faccio una bozza molto scarabocchiata su un foglio B5. Devo prima avere qualcosa su carta, per poter pensare qualcosa di un personaggio.

JUMP GIGA:
E dove prendi ispirazione per l'aspetto del tuo personaggio?

Cerco di visualizzare il tipo di persona che voglio creare. Ad esempio come parla, che personalità ha? E non seguo un ordine preciso.

Togashi:
Quando creo un nuovo personaggio, prima di tutto penso all'ambientazione e alla storia. Anche se a volte faccio una bozza del personaggio e poi invento una personalità basandomi sul suo aspetto.

Kishimoto:
Sì. E in base a quanto margine di tempo ho, cambio anche il modo di creare un personaggio. Se sono troppo vicino ad una scadenza, so che devo per forza andare avanti, quindi decido mentre disegno. Poi è come se capissi il personaggio solo dopo aver finito tutto.

JUMP GIGA:
Quindi lo crei mentre vai avanti.

Togashi:
Se posso dare un consiglio... quando le persone creano i personaggi, di solito creano una personalità. Però in questo modo poi è difficile far muovere il personaggio più avanti, se si scelgono caratteri vaghi come "allegro", o "cupo".

Pagina 3

JUMP GIGA:
Cosa intendi?

Togashi:
Devi essere in grado di comunicare con te stesso riguardo quel personaggio. Ad esempio, facciamo che questo personaggio è irascibile. Ora devi chiederti "Quando è che si arrabbia?" ma non sai la risposta. Tuttavia, se crei una specifica situazione nella quale il personaggio si arrabbia, il personaggio stesso diventa facile da scrivere.

Kishimoto:
Ho un personaggio proprio così. Choji si arrabbia quando gli dicono che è grasso.

Togashi:
Persino i personaggi incompleti devono essere piazzati in quante più simulazioni possibile per vedere come agirebbero. Altrimenti più in là ci si ritroverebbe in stallo.

JUMP GIGA:
È un'abitudine che hai sviluppato?

Togashi:
Sì. Ed è anche un grande vantaggio quando pensi alla serializzazione o, e questo avviene più avanti, se la serie diventa un anime o qualcuno vuole prendere il controllo della serie.

JUMP GIGA:
Quindi il personaggio funziona anche in mani altrui?

Togashi:
Sì. Tuttavia, a me piace semplicemente smontare tutto ciò che creo. Mi piace piazzarli in situazioni che non gli si addicono e vedere come reagirebbero.

Kishimoto:
Può essere interessante quando noti che il personaggio ha più dimensioni.

Togashi:
Finisco sempre per volerli mettere in situazioni estreme che li forzano a prendere decisioni che normalmente non prenderebbero mai.

Kishimoto:
Una cosa che faccio è determinare una deboleza. Dare delle debolezze ad un personaggio li fa sembrare più umani. Peronalmente non mi piacciono le persone perfette. In Doraemon, preferivo Nobita a Dekisugi. Questo dà al personaggio spazio per crescere.

JUMP GIGA:
Kishimoto, da cosa inizi con un personaggio: dalla personalità o dalle tecniche ninja?

Kishimoto:
Seguo il flusso. Tipo "questo ragazzo probabilmente userebbe questo ninjutsu"... È fantastico quando riesci a collegare la loro personalità alle loro tecniche. Come se le loro abilità fossero connesse alla loro infanzia. Kurapika non ne è un ottimo esempio?

JUMP GIGA:
Vero. L'abilità delle catene.

Kishimoto:
Ciò collega la personalità del personaggio alle esperienze della sua infanzia.

Togashi:
In termini di abilità, ciò che importa è chi è il personaggio. In casi estremi, ci sono abilità che daresti a un personaggio del livello di un Boss e quelle che daresti ad un pesce piccolo che muore al primo turno. E i personaggi importanti a parte l'eroe ricadono giusto nel mezzo. In termini di scelta su chi debba avere quale tipo di abilità, penso che semplicemente ciò vada in base all'istinto. Un modo semplice per capire questa cosa sarebbe che i pesonaggi importanti ottengono roba come poteri di fuoco o terra dai cinque elementi cinesi e cose simili. Si possono anche dividere i personaggi per colore. Tipo "questo tipo è rosso, diamogli il fuoco". Però se ci sono delle abilità che si vogliono conservare, è meglio farlo. Non va bene sprecarle e rimanere senza.

JUMP GIGA: Giusto. Non bisogna rivelare tutto subito.

Pagina 4

Riquadro al lato:

A tutti gli aspiranti artisti!
Masashi Kishimoto x Yoshihiro Togashi
I maestri rispondono alle vostre domande sulla creatività!

Yoshihiro Togashi
Ha fatto il suo debutto su Shonen Jump nel 1987 all'età di 21 anni. Conosciuto per Yu Yu Hakusho, Level E e Hunter x Hunter.

Masashi Kishimoto
Ha fatto il suo debutto nel 1996 all'età di 22 anni. Creatore di un pilastro di Shonen Jump, Naruto, che è stato serializzato dal 1999 al 2014.

Togashi:
È difficile anche inventare le regole delle abilità e rispettarle. Dato che, sai, online c'è uno scrutinio molto intenso.

JUMP GIGA:
Farai meglio a non dimenticarti nulla [ride]

Togashi:
Anche se so che i fan controlleranno attentamente, a volte continuo semplicemente la storia senza importarmene. Ma poi inizio a preoccuparmi che la storia abbia troppi buchi. Lì diventa una battaglia contro le mie paure. E quelle battaglie di abilità diventano sempre più difficili man mano che passano gli anni. E in futuro sarà ancora più dura.

Kishimoto:
Questa è una cosa che ho realizzato l'ultima volta che ho parlato con te. Ti stavo facendo delle domande a riguardo nel taxi. Proprio come le persone che hanno mandato queste domande, ho capito che dovevo cogliere l'opportunità ed imparare da te.

Togashi:
E quale fu la mia risposta?

Kishimoto:
Fu "In pratica... mh... ad istinto?"

JUMP GIGA: Cosa?! [ride]

Kishimoto:
Beh, ovviamente fa molti calcoli quando fa certe decisioni. Solo che è andato così oltre il livello di pianificazione delle cose, che ora va semplicemente ad istinto. Quando pensi che qualcosa è buona ma non hai garanzie... come decidi? A quel punto tutto si basa sull'istinto. Penso che essere in grado di scegliere la risposta giusta in queste situazioni sia il talento di Togashi.

Togashi:
In questa saga, sto mettendo una quantità assurda di personaggi mentre rendo anche caotica la situazione. Anche questo è istinto [ride]

JUMP GIGA:
Ci si può davvero fidare dell'istinto?

Togashi:
Prima di arrivare a quel punto, ovviamente devi basarti su un manuale o un regolamento che hai inventato. Ma per me è difficile restare entro questi limiti. Non si tratta di restare entro le regole o no, semplicemente mi piace avanzare nella storia in direzioni che non posso prevedere.

JUMP GIGA:
Rompi persino le tue stesse regole?

Kishimoto:
C'è sempre una parte autosabotatrice in te. Sai che fare una cosa è pericoloso, ma non puoi farci nulla.

Togashi:
Ecco perché questa volta ho semplicemente aumentato il numero di personaggi all'inverosimile, per vedere cosa accadrà.

Kishimoto:
Questo rende molto più difficile creare i personaggi...

Togashi:
Ci sono molti artisti che lo hanno già fatto... Oda, ad esempio. Ho solo pensato che se lo avessi fatto apposta e senza rovinare le cose, ne sarebbe uscita una storia interessante. Quindi, tornando all'argomento su come si creano le cose basandosi sull'istinto, ciò che importa è tutto il media al quale sei stato esposto, che sia un manga o una novel. Leggendo tanti lavori classici e anche lavori mediocri, ci si può basare su idee già utilizzate. Si tratta di avere semplicemente più opzioni. E non si parla solo di trama... Credo che ciò aiuti anche la creazione dei personaggi.

Kishimoto:
Quindi non è una cosa che chiamerei istinto. Si tratta di una cosa che riguarda ciò che si impara.

Togashi:
Dicono che per diventare bravo in qualcosa, ti servano 10'000 ore di pratica. Ho sentito che Ai Fukuhara, giocatrice di ping-pong, ha impiegato 30'000 ore per essere in grado di competere per una medaglia. Ma le persone che leggono molti manga probabilmente hanno superato quella soglia molto tempo fa. Ed è abbastanza per essere uno specialista. Io leggo un sacco ed analizzo un lavoro dal punto di vista di un artista. Quindi con tutta l'esperienza che si ha di supporto... ci si basa sull'istinto.

JUMP GIGA:
Non sono sicuro che questa sia la definizione standard di istinto...

Kishimoto:
In realtà si tratta di esperienza [ride]

Togashi:
Anche se ci sono persone che non leggono manga che sono in grado di creare cose nuove. E quel tipo di talento non si può battere.

Kishimoto:
Già! Persone senza esperienza che sono in grado di infrangere le regole. Di solito falliscono, ma a volte si scoprono cose completamente nuove.

Togashi:
Quindi non ci rivolgiamo a persone che creano in questo modo, ma se ci state leggendo per curiosità, allora il mio consiglio è di leggere un sacco, analizzare e poi basarsi sull'istinto. Ma bisogna anche riuscire a leggere cose che non piacciono. Questa è una delle grandi cose riguardanti l'antologia dei manga. Se leggi tutto, ti ritroverai a leggere cose che ti piacciono e cose che non ti piacciono, ciò che è popolare e ciò che non lo è. Ciò ti aiuta a sviluppare una visione oggettiva delle cose.

JUMP GIGA:
Quanti manga o film vedi, Kishimoto?

Kishimoto:
Non molti... Tendo a riguardare e rileggere le cose più volte.

Editore:
Qualcosa che ho pensato ultimamente è come consigliamo alla gente di sperimentare quante più cose possibile. Riesci a creare cose migliori se sei venuto in contatto con molte cose. Penso che sia corretto per un editore, ma non sapevo se fosse stato benefico per un artista rivedere le stesse cose più volte.

Kishimoto:
Sì, penso di sì.

Jump Giga:
Quali sono i vostri preferiti?

Kishimoto:
Direi Akira. Poi anche Ghost in the Shell, I soliti sospetti, Forrest Gump, Little Miss Sunshine... guardo queste cose più e più volte.

JUMP GIGA:
E tu, Togashi?

Togashi:
Sì, anche io ho alcune cose che rivedo sempre. Il mio preferito è Alien, ma in realtà ho visto Il Signore Del Male di John Carpenter più volte.

Riquadro al lato:
L'abilità di rubare le abilità altrui. Ciò coincide col personaggio di Kuroro, ed è un'abilità tremenda, degna di un personaggio Boss.

Ultima pagina:

JUMP GIGA:
Okay

Togashi:
Il film ha delle parti imbarazzanti che faranno ridere molte persone, ma mi piace molto l'attrice. Mi piace anche "28 giorni dopo". Il modo in cui i personaggi vengono eliminati uno ad uno.

JUMP GIGA:
Oh sì, ti piacciono proprio questi tipi di storie.

Editore:
Ricordo che una volta ti emozionasti per Lost perché pensavi che fosse una storia dove le persone morissero, ma poi ti sei sorpreso quando hanno aggiunto personaggi [ride]

Togashi:
È una storia di sopravvivenza su persone che in seguito ad un incidente aereo si ritrovano su un'isola, e si chiama Lost. Ho solo fatto una supposizione!

Tutto ciò è apparso per la prima volta su JUMP GIGA 2016, volume 2

Edited by Charizard-95 - 23/8/2016, 10:55
 
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view post Posted on 23/8/2016, 22:59
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Life was a mistake.

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Togashi è un nerd e un cazzone però dimostra sempre di essere un genio.

Bravo chari nella traduzione. E grazie.
 
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view post Posted on 26/8/2016, 10:09
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Grazie Chari <3
dell'intervista non so che dire (?) XD, manca LA domanda più importante (per Toga).
 
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view post Posted on 21/11/2020, 00:21

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CITAZIONE (-michelle @ 26/8/2016, 10:09) 
Grazie Chari <3
dell'intervista non so che dire (?) XD, manca LA domanda più importante (per Toga).

Sarebbe?
 
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3 replies since 22/8/2016, 20:37   2639 views
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