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Per strada

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view post Posted on 7/8/2021, 09:28

Double hunter

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Enix giunse nel luogo dove era indicata la posizione gps sul suo cellulare. "Precisione approssimata 50 metri". Non prometteva bene.

Chissà se il cellulare di Square è messo meglio.
Chissà se Square verrà... l'ultima volta che l'ho sentito è stato il 26 luglio, quando mi è arrivato Neo: The World Ends With A Sequel, poi mi sono chiuso sul gioco e l'ho finito ieri per mettermi direttamente in viaggio.


Enix restò approssimativamente a 50m dal luogo della festa, in attesa del fratello.

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Shichijuni sgranò gli occhi. Era il giorno. Oggi avrebbe avuto vita sociale. Interagito con gente. Doveva reprimere gli inpulsi emo. Ed altre citazioni.
Si alzò dal letto e si preparò. Si tagliò anche la barba, lasciandola lunga poco meno di un centimetro. Dopo essersi guardato allo specchio, optò anche per un salto da un barbiere, da cui uscì senza la chioma incolta che aveva avuto modo di proliferare indisturbata negli ultimi anni.
Si avviò dunque verso il luogo in cui abitava Elmore, la festeggiata.
Sì, per non perdersi la festa aveva affittato un appartamento nelle vicinanze.
Vide in lontananza un ragazzo dai capelli arancioni, voleva interagire ma qualcosa lo fermava, qualcosa di sovrannaturale.
Mentre camminava diretto verso quel ragazzo, si chiedeva come sarebbe stata la festa.
 
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view post Posted on 7/8/2021, 09:49
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Suocera della patria!

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Oh, cielo, sembra passata un'eternità dall'ultima volta che sono uscita. Un altro colpetto di mascara e il restauro è completo!

Elmore si guardò soddisfatta allo specchio. Si sentiva divina. Quel pomeriggio era passata dal suo parrucchiere "Armando acconciatore maschile" e si era fatta fare permanente e piega. Ora i capelli grigi avevano riacquistato vigore e definizione e l'anziana donna sfoggiava una pompadour che con grande dignità qualcuno avrebbe forse potuto definire coraggiosa. Per il resto, Elmore aveva fatto da sé. Una dose generosa di fondotinta copriva i più insidiosi segni dell'età e per coprire le borse sotto gli occhi aveva usato molto eyeliner. Dopo un'ora di amorevoli cure, Elmore Maji, anziana signora novantenne ma ancora parecchio in forma, pareva la nonna di Cleopatra.

Elmore dovette chiedere aiuto al suo domestico Felipe per mettersi il kimono giallo e viola che aveva acquistato il mese scorso da un delizioso transessuale iracheno per due jeny e un bacio sulla guancia. Praticamente un furto! D'altronde, pagava più che altro in visibilità di questi tempi. Dopo il successo di Il tuo sidro fra le mie collinette 3 Elmore era più famosa che mai. Aveva pranzato con sultani, politici e avuto una breve tresca con un signore del piano dell'Arena Celeste. Si godeva la vita. Ma stasera sarebbe stata fra amici. Sopra il kimono mise uno scialle e si fece portare da Felipe il suo ombrellino rosa, fedele compagno di molte avventure. Uscì dall'albergo, sotto lo sguardo attonito della signorina alla reception.

B-buonasera signora Maji!, balbettò la povera ragazza. Elmore le fece una riverenza ma se ne pentì subito quando la schiena le si bloccò a trenta gradi.
TAXI! ululò gettandosi in strada. Una macchina sbandò e andò a sbattere su un idrante, inondando il marciapiede. Per fortuna, Elmore aveva un ombrello! La signora si fece portare al ristorante che aveva scelto per la cena di compleanno. Un posto alla mano, molto discreto, dove gli amici che aveva invitato sarebbero stati a proprio agio. Forse sarebbe venuto anche uno Zoldick! Molto meglio essere previdenti che sbadati, era il motto di Elmore. Il ristorante si chiamava L'asta tesa, uno dei gay bar più noti in città. Si era fatta riservare tutto il locale e aveva prenotato i migliori ballerini e spogliarelli. Sarebbe stata una seratona, ne era sicura. Ad attenderla, vide i primi arrivati e si avvicinò.

Buonasera, cari! Spero che il posto non sia stato difficile da trovare. Come state?

Nella luce al neon proveniente dall'insegna (un coccodrillo antropomorfo e in evidente stato di eccitazione) Elmore sembrava uscita da un qualche orrido spettacolo cyberpunk.
 
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view post Posted on 7/8/2021, 12:57

Double hunter

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Shichijuni osservava quel ragazzino intento a tenere il ritmo di qualcosa. Sembrava molto concentrato.

Anche io per un periodo mi sparavo le canzoni fortissimo quando lottavo. E quando non lottavo facevo come lui.
Poi ho smesso. Mi sono concentrato sempre sugli stessi album e raramente le canticchiavo durante i combattimenti. Chissà se è perché ho preso una cattiva strada... o se è perché sono cresciuto. O se è per via di quell'incubo riguardo il mio passato. O forse non era un incubo? Bho ho vomitato per giorni, è tutto confuso.
E in seguito sono stato in una clinica psichiatrica, quindi probabile che mi sia inventato tutto.


Un improvviso "Buongiorno, cari!" interruppe il flusso di coscienza di Shichijuni. La signora che l'aveva pronunciato aveva un eyeliner degno di una ragazzina goth, il che confondeva Shichijuni. La quantità di fondotinta da lei indossato gli ricordava l'intonaco del palazzo in cui aveva soggiornato quella notte. Probabile che entro qualche ora sarebbe invece diventato come l'intonaco crepato e cedevole di casa sua. I suoi capelli, invece, gli ricordavano i teppisti giapponesi anni 80'-90', il che tramutò la sua espressione confusa in una divertita.

Poi la riconobbe.

Oh cielo, sei la vecchietta che provai ad uccidere in quel locale! Fortuna che una qualche divinità me lo impedì perché eri al mondo da poco... qualunque cosa volesse dire data la tua età.
Mi dispiace, sai. Ai tempi ero un po' fuori di testa. Poi sono andato completamente fuori di testa, ma da quando mi hanno dimesso sono sanissimo! Garantisco per la tua incolumità. Se non ti fidi posso andarmene...


Per quanto le prospettive non fossero delle migliori, dato il locale alle sue spalle, ci teneva alle interazioni sociali di cui era stato privato per anni.
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WHO'S THE ENEMY??? WHO'S THE ENEMY??? WHO'S THE ENEM-

Un improvviso "Buonasera, cari!" interruppe la canzoncina che stava canticchiando a mente il giovane Enix. La signora che l'aveva pronunciato aveva un eyeliner che la faceva somigliare ad un panda, il che stranamente la rendeva carina agli occhi di Enix. La quantità di fondotinta da lei indossato gli ricordava una maschera, il che lo riportò al suo gioco di avventura preferito, e per qualche motivo la cosa gliela fece stare ancor più simpatica. I suoi capelli, invece, gli ricordarono un gioco indie giocato di recente, "gli amici di Ringo" o qualcosa del genere. Non aveva potuto completarlo per via di qualche bug ma il finale era una cosa tristissima, tanto da lasciarlo convincersi di aver beccato il finale buono a non far succedere determinati eventi per via del bug. La cosa lo rese un po' malinconico.

Le parole dell'interlocutore della vecchia lo impressionarono non poco.

Sant'iddio, questo è pazzo. Vaneggia. Ciò che dice non ha senso!
E poi se anche avesse senso, sarebbe tutto falso! Ciò che successe al mio povero fratellino ne è la prova!
Spero che gli altri invitati siano più sani...


Dopodiché l'uomo stesso ammise di essere fuori di testa, ma garantì di stare meglio e di non provare a mettere a repentaglio la vita della signora.

Beh... finché non mette a repentaglio neanche la mia...

Enix annuì semplicemente con un sorriso alla signora. Non ricordava di lei, ma forse era il trucco a non renderla riconoscibile. Nel dubbio si presentò.

Salve. Sono Enix Jupiter. Il mio fratellino dovrebbe essere qui a momenti, mi scuso in sua vece per il ritardo.

Il locale alle spalle della signora sembrava promettere cibo e bevande dai bonus bizzarri, non vedeva l'ora di ottenerli.

Nessun rancore per il parallelismo, ma ci tenevo a farlo for shit n giggles
 
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2 replies since 7/8/2021, 09:28   72 views
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