Quest 196: Il gelsomino dei Baskerville

Nella stanza degli ospiti...
Viola intimò a Connor di lasciarla andare e, visto che questi non la assecondava, arrivò addirittura a sputare addosso al giovane rampollo.
Connor emise suoni che prescindevano la natura umana e avvinghiò il collo della ragazzina: le sue mani, benché fossero lisce e setose, erano sicuramente abbastanza forti da strangolarla.
- FERMATI, IDIOTA.- inveì Edward Baskerville. Dopo qualche istante, Connor allentò la presa e si allontanò da Viola.
- Che volevi fare? Ucciderla? Così da dare a lei e alla Adler un unlteriore appiglio per le accuse?-
- Accuse oltraggiose ed ingiustificate.- si affrettò ad aggiungere.
-Signorina Viola, mi spiace deluderla: benché le sue abilità di attrice siano notevoli, non sono certo perfette.
Secondo lei non ho trovato sospetto che una così giovane damigella rivolgesse a me le sue attenzioni? All'inizio pensavo fosse semplicemente per avere del denaro.
Ma accusare mio figlio di omicidio, non è esattamente un modo per entrare nelle mie grazie. Quindi, è palese che si stesse avvicinando per la sola cosa più utile del denaro: le informazioni.
Non so se lei sia una giornalista, una tirapiedi della Adler, o un'investigatrice privata ingaggiata da mia moglie, ma non otterrà nulla da noi, stasera.
Connor, fuori di qui.-
Il giovane uomo era così accecato dall'ira che bofonchiò qualcosa mentre usciva, sbattendo violentemente la porta.
- Spero abbia il buon gusto di andarsene: la festa sta finendo e, comunque, lei non è più ospite gradita.- concluse Edward Baskerville, sogghignando sotto i suoi folti baffi grigi.

Nel frattempo, al telefono con Evan Pryce...
- Alaska Demon?-
La tizia coi codini amica di Shichicoso. Come dimenticarla. È un uragano col vestitino. rifletté lui mentre la ragazza continuava a spiegare.
- Sì, l'ho già spiegato a Marvin poco fa: non posso farci nulla, dovete uscire da soli.
Dovete fare in modo che la detective Irene Adler trovi il cadavere di Lidya Baskerville, sotterrato nel giardino della villa. Più precisamente, si trova proprio sotto ai gelsomini posti al centro del giardino.
Tuttavia, a causa di modifiche apportate al mio romanzo da parte di colui che vi ha rinchiusi all'interno dello stesso, i gelsomini ora sono rose rosse e...
E Irene è sparita. Sfogliando le pagine mi pare che i suoi..."colleghi" stiano parlando con lei al primo piano, nella stanza delle bambole.-
Evan quindi lesse il numero della pagina e trasalì.
- Dovete darvi una mossa! Siete già quasi alla fine del capitolo! Tra un paio di pagine finirà la festa dei Basker- -
La linea cadde improvvisamente: forse il piano tariffario di Evan non comprendeva le chiamate interdimensionali.

Holo aiutò Irene con l'indagine fornendole un dato importante: non essendoci cattivi odori in casa, probabilmente il corpo si trovava nel giardino.
- Avrebbero potuto utilizzare un fissante per cadaveri in modo da ridurne l'odore...ma immagino che i Baskerville non siano così ferrati in materia di omicidi, quindi potresti anche avere ragione, ragazzina.- commentò la detective mentre seguiva Holo verso il giardino.
Giunte là, Miss Adler iniziò a guardarsi intorno: purtroppo per loro, non parevano esserci zolle di terra più smosse delle altre. Infatti, il prato era un piattisimo mare verde, senza il benché minimo accenno di tempesta.
Irene, tuttavia, non poté farsi sfuggire che, nell'aiuola al centro del giardino vi erano delle rose, mentre la targa lì presente faceva chiaramente riferimenti al celeberrimo gelsomino dei Baskerville.
- Devi sapere che il gelsomino che c'è, o meglio, c'era, in questo giardino ha più di 150 anni. La leggenda dice che il primo membro della famiglia Baskerville che acquistò la casa lo piantò come segno della prosperare dell'impero dei Baskerville.
È molto sospetto che si siano sbarazzati di un simile simbolo di retaggio.-
Poiché di Irene si sarebbe potuta dire ogni cattiveria, tranne che fosse una donna pigra, la detective andò nel capanno degli attrezzi per recuperare una pala. Dopo aver tolto nemmeno mezzo metro di terra, una mano affiorò dall'humus fresco. Fu ormai ovvio ad entrambe che Miss Adler possedeva tutto quanto le fosse necessario per inchiodare i due Baskerville.

Improvvisamente, tutti e quattro si ritrovarono seduti su un divano non troppo comodo, in quello che sembrava essere un ufficio non troppo elegante.
Evan sbucò dalla cucinotta con una tazza di tè in mano.
- FUORI DAL MIO UFFICIO.- sbottò Evan sgranando gli occhi.
Accortosi poi della presenza di Marvin, della fantomatica ragazza dalle orecchie di lupo e di altre due damigelle, lo scrittore dedusse che con tutta probabilità erano le quattro persone che si erano introdotte nel suo romanzo.
- Oh, dovete essere i quattro entrati nel romanzo. Beh, non che ci siano molte persone che hanno quelle orecchie.- commentò Evan accennando ad Holo.
Quindi, il ragazzò sparì per qualche istante, per tornare con una caraffa di caffé e quattro bicchierini di plastica.
- Avete un paio di cose da raccontarmi, direi. Ma lasciate che, almeno qui, possa fare gli onori di casa. Più o meno.-

Dopo una lunga chiacchierata, Evan si scusò per l'inconveniente causato loro, ribadendo che era chiaramente colpa del fantomatico M.V. che aveva lasciato il biglietto e imposto quello strano tipo di Nen sul suo romanzo. Assicurando che tutti avrebbero ricevuto del denaro per il disturbo, il ragazzo richiuse la porta dopo che l'ultimo di loro uscì dallo studio.
- E anche questo mese, l'assegno dell'editore non finisce nelle mie tasche. Una favola.-

Quest terminata!
Giocatori promossi: tutti.
Tutti i giocatori ricevono 12'000 Jeny
Holo riceve 150 esp + 100 esp per il bonus "Holoudinì"
Viola riceve 150 esp + 80 esp per il bonus "La seduzione è l'arma delle donne"
Alaska riceve 150 esp + 50 esp per il bonus "A.D. telefono casa"
Marvin riceve 150 esp + 30 esp