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Quest 196: Il gelsomino dei Baskerville

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view post Posted on 25/4/2017, 14:11
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Hunter
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Marvin ci mise un poco a comprendere cosa stesse accadendo, sebbene avesse vissuto molte situazioni assurde, esse non avevano mai richiesto che lui imparasse le buone maniere. Considerando poi quali fossero i suoi trascorsi e la sua educazione, la difficioltà che viveva in certe occasioni era palpabile.
Scrutò il suo interlecutore con sguardo sprezzante, pronto a raccontare la storia più avvincente che fosse mai stata raccontata. Una storia che comprendeva intrighi, dipinti, tradimenti, draghi, giochi di ruolo open world e gente ambigua; una storia che avrebbe fugato ogni dubbio per sempre.
Era il lontano 1942, le forze allea...
È mio cugino. Non sapevo si trovasse qui. lo interruppe Viola, infastidendo Marvin e costringendolo a far mettere su carta la storia che aveva in mente ad una delle sue copie nascoste per la villa (magari qualcuno sarebbe finito nelle sue pagine, inception!).
Ah, preferisci la versione corta? Scherzò il ragazzo, mentre Viola si avvicinava agli interlocutuori per dire una cattiveria ingiustificata. Nel lasso di tempo della cattiveria, Marvin attuò il suo piano ho anche l'invito.
Il ragazzo tirò fuori dalla tasca un invito, era molto simile a quelli che avevano gli altri partecipanti, ciò fu possibile grazie al lavoro congiunto del suo asciugamano che, finendo nelle tasche (sono piccoli pezzetti) di alcuni invitati erano riusciti a trovarne delle copie che aveva poi abilmente contraffatto servendosi sempre del suo asciugamano (i pezzi che aveva con se).
Fece un piccolo cenno di saluto dopo aver mostrato l'invito e disse Mi perdoniate per la brusca interruzione, non era mia intenzione interrompervi.
Attese poi Viola, aveva cose urgenti da dirle ma non voleva nemmeno destare sospetti: se qualcuno poteva congedarsi, quella era Viola.
 
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view post Posted on 25/4/2017, 19:43

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Uscita dalla cucina, svoltò a destra e si diresse verso una stanza che scoprì essere la biblioteca della villa.
Delle imponenti librerie in mogano scuro rivestivano le pareti della stanza, al centro della quale era presente un grande tavolo quadrato, attorniato da molti scranni. A destra del tavolo, un mappamondo gigante rifletteva, con la sua superficie lucida, la tenue luce prodotta dal lampadario che pendeva dal soffitto. Dopo aver gironzolato a caso per quella biblioteca, notò che qualcuno aveva lasciato dei libri sul tavolo. Uno era una famosa opera, uno era un libro di cui non aveva mai sentito parlare, e l'ultimo era un quadernino con annotati nome e indirizzo di una investigatrice privata.

"Storia della famiglia Baskerville dal 1'600 ad oggi"... La figlia del proprietario aveva una ricerca da fare o cosa?

Incuriosita, Holo lesse di sfuggita le pagine a cui era aperto il libro. (se non era aperto, aprì pagine a caso) Dopodiché rilesse ciò che c'era scritto nel taccuino e tornò in cucina per vedere se il cuoco aveva finito
 
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Cilan
view post Posted on 30/4/2017, 11:26




Scusate, in settimana mi riesce sempre difficile postare. Questo, unito al fatto che le notifiche fanno cilecca, ha rallentato la cosa.

Nel salone da ballo...
Connor Baskerville rispose subito ad Alaska.
- Il bagno è da quella parte, quella porta in mogano.- disse lui indicando l'ingresso della toilette.
- Se serve, la posso accompagnare...- si propose lui, attendendo una risposta dalla dolce ragazza coi codini.
Nel frattempo, Edward Baskerville prese l'invito mostratogli da Marvin, non esattamente convinto della scusa del "cugino".
- Beh, immagino che la mia memoria inizi a fare cilecca. A questa festa ci sono un po' troppe persone che non ricordo di avere invitato, mi scuso infinitamente per il disagio.- fece lui chinando il capo in modo remissivo, anche se solamente per mezzo istante.
Gli altoparlanti squillarono quando iniziò la riproduzione di un frizzante walzer di Chopin.
Edward non se lo fece ripetere due volte e, afferrata la mano di Viola come se dovesse chiederla in moglie, le domandò
- Vuole concedere ad un povero vecchio l'onore di un ballo, mylady?-

Nel frattempo, in biblioteca...
Holo decise di approfondire la lettura del tomo sulla storia della famiglia Baskerville, oltre che di dare una veloce sfogliata al taccuino di Irene Adler.
Nel libro sulla storia dei Baskerville, Holo salta la noiosa parte in cui si rispolverano le radici della famiglia dal 1600 fino a questi anni.
Quindi, dall'inizio del '900 inizia a leggere e nota la presenza di un albero genealogico.
ljyR6VC

Nel taccuino di Irene Adler, Holo legge pagine sparse.
"21/04: Formulazione dell'accusa.
Connor ed Eward: pugnalata la sorella/figlia.
Arma del delitto: rinvenuta.
Cadavere: posizione ignota.
Movente: ostracismo in operazioni societarie famigliari."
"22/04: All'interrogatorio, i due sembrano sinceri. Ottimi bugiardi."
"28/04: Nota personale: ispezionare la Villa durante il ballo di beneficienza."
"29/04: Nota personale: particolare attenzione al giardino."
 
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view post Posted on 30/4/2017, 12:17

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Holo aprì il libro e saltò la parte storica, che trovò piuttosto noiosa. D'altronde non aveva neanche tanto tempo, di la le stavano preparando un dolce. Quindi si soffermò su di un albero genealogico. Lo trovò abbastanza interessante.

Beh certo, potevano assumere un grafico migliore però. Chi lo capisce che benjamin è morto, non si vede quasi per niente la sua croce...

Poi lesse il taccuino. Il suo sguardo si incupì leggermente. Poi prese una matita, tirò un sospiro e fece una X sul numero 26 di Lidya, aggiungendo anche un -201x [dove x sta per l'anno corrente n.d.p.].

Perché una persona che vuole ispezionare la villa lascerebbe il suo quadernino incustodito proprio all'interno della villa? Questi tali Connor ed Eward potrebbero trovarlo ed allarmarsi...

Decise tuttavia di lasciarlo lì, per poi tornare dal cuoco a chiedere a che punto fosse il dolce.

Mangio questo dolce e vado a cercare chi si muove in modo sospetto. Poi magari mi metto anche a cercare io stessa in giardino, se un cadavere puzzolente è lì, non potrà sfuggire al mio olfatto.
 
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view post Posted on 1/5/2017, 20:01
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Alaska cercò di allontanarsi dal gruppo, seguendo le istruzioni di Viola. Si trovò particolarmente compiaciuta nell'osservare di essere circondata da persone che tengono in qualche modo in considerazione la sua opinione. Era piacevole essere considerata e non dover necessariamente aspettare che si fosse a un passo dalla catastrofe prima di poter risolvere la situazione, a causa ovviamente della mancata attenzione da parte degli altri delle proposte di Viola.
Marvin riuscì in qualche maniera a convincere Edward Baskerville che la sua presenza avesse un perché. Viola avrebbe volentieri scambiato due parole con lui al fine di tentare di venire a capo di questa bizzarra e sconveniente situazione nella quale era capitata. Purtroppo Edward approfittò di un repentino cambio di atmosfera per afferrare la mano di Viola e chiederle un ballo.
Viola era sinceramente sorpresa.
Di nuovo? Ma... Non è andata molto bene prima...
Non riuscì comunque a dirgli di no. Fece giusto in tempo a rivolgersi un'ultima volta a Marvin prima di essere trascinata nella folla danzante.
Ti raggiungo dopo.

Come già noto, Viola era una pessima ballerina, ma cercò di fare del suo meglio seguendo l'accompagnamento di Edward.
Inizio a stancarmi di questa storia. Sono già diversi minuti che la tentazione di tirar fuori un mitra e cacciare tutti fuori mi gironzola per la testa.
No, calma! Non esageriamo: in fondo è una bella festa. Mi dispiace solo che Alaska sia rimasta coinvolta: se scopro che dietro tutto questo c'è di nuovo Yae giuro che...

Viola soffiò, rendendosi conto solo dopo di aver probabilmente fatto una cattiva impressione a Edward. Avrebbe potuto interpretare la sua smorfia come una mancanza di rispetto nei suoi confronti. Si affrettò a cambiare espressione sorridendo e stringendosi più al suo compagno di danze.
Ehm Edward. Mio cugino sembra preoccupato: sta cercando una donna;
credo si chiami Irene. Credo abbia una cotta per lei o qualcosa del genere, e dovrebbe trovarsi qui in giro. La conosce per caso?
 
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view post Posted on 2/5/2017, 19:20
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Alaska riuscì con facilità a liberarsi dei due Backersville chiedendo del bagno, o almeno era quello che credeva, fino a quando, il più giovane, non le chiese se poteva accompagnarla. In bagno? La ragazza si voltò a guardarlo perplessa e mordendosi il labbro inferiore fu pronta a rispondere, anche se tutto sommato le dispiaceva declinare la gentile offerta. Quel ragazzo era stato fin da subito così gentile con lei e lei non aveva fatto altro che mentirgli per tutto il tempo. Ma del resto non capiva bene in che situazione si era andata a cacciare e di chi potersi fidare -ovviamente di Viola e Marvin che già conosceva non facevano testo!
Declinò dunque l'offerta con un Oh ti ringrazio molto, ma sai... non è carino farsi accompagnare al bagno da un ragazzo,... in caso la mia amica potreb-! disse bloccandosi subito notando che l'uomo le aveva chiesto nuovamente di ballare e lei aveva accettato. Mi sa che ci andrò da sola ahahah ci si vede!!! disse facendo poi linguaccia e grattandosi la nuca. Si allontanò dallo strano gruppetto in direzione dei bagni indicateli, per poi raggiungere il cestino e trovare le pagine del libro che aveva precedentemente gettato via. Quando le trovò le raccolse e se le mise in tasca del suo orrendo vestito e poi cercò subito con lo sguardo Marvin. E tentò di attirare l'attenzione di Viola, mostrandosi vincitrice, in quanto aveva fatto quello che doveva fare. Ora potevano ricongiungersi...?
 
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view post Posted on 5/5/2017, 10:35
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Hunter
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Marvin sperò largamente che Alaska si sarebbe fatta accompagnare ai servizi, voleva dileguarsi e mettersi alla ricerca di Irene il prima possibile ma essere osservato da tutte quelle persone e addirittura parlare direttamente con i padroni di casa non gli permetteva grande libertà di manovra.
Mentre Alaska rifiutava l'invito (in verità facendo la cosa giusta, dato che anche lei aveva una missione) e Connor cadeva nel finissimo imbroglio e rete di menzgone che e diplomazia che Marvin sapeva creare, quest ultimo si fece visibilmente nervoso dalle evidenti interazioni sociali che il luogo richiedevano.
Quand'ecco nell'autoparlante si compose, mirabile udizione, un walzer di Chopin a cui seguì un ballo generico da parte di gran parte degli invitati, copie create dall'asciugamano comprese.
Edwin propose a Viola di seguirlo nel ballo, e Marvin ebbe l'idea che sarebbe stato buon costume fare lo stesso con Connor, ma la conversazione di Viola prese una piega che permettè a Marvin di accantonare l'idea.
Marvin colse la palla al balzo, e aggiunse velocemente
Esatto, vede...l'ho conosciuta in un ambito differente da questa festa e mi aveva dato appuntamento proprio qui e proprio oggi. Non che abbia particolari fini romantici, ma dovevo consegnarle un oggetto che mi ha chiesto di custodire. E poi si,
è una ragzza piacevole. Purtroppo non la vedo alla festa, come prestabilito e sto iniziando a preoccuparmi
Ha idea di dove possa essere?

Marvin concluse facendo un affabile sorriso imbarazzato
 
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Cilan
view post Posted on 7/5/2017, 11:44




Da Holo...
Tornata alle cucine, la ragazza-lupo notò l'assenza del suo cuoco preferito, oltre che di qualsiasi profumo relativo al cibo. Girando attorno al bancone principale, la ragazza avrebbe notato una sous-chef a terra: la donna aveva gli occhi e la bocca aperti e il volto era contratto in una smorfia di dolore. La posizione del corpo era assolutamente innaturale: la schiena inarcata in avanti e le braccia che tentavano di afferrare il collo. Proprio sul collo della donna era possibile notare una siringa ormai vuota: lo stantuffo era completamente abbassato, segno che le era stato iniettato qualcosa, che probabilmente l'aveva uccisa.
Un rumore di passi molto veloci attirò l'attenzione di Holo: voltatasi, avrebbe intravisto una persona salire in tutta fretta le scale che portavano al primo piano.

Nel frattempo, da Viola...
La ragazza venne nuovamente coinvolta nelle danze a causa della ruggente personalità del Signor Baskerville.
Durante un waltzer fin troppo energico, Viola domandò ad Edward dove si trovasse una certa Irene, per cui il "cugino" Marvin si era preso una cotta.
- Irene? Parli di Irene Adler? Una gran ficcanaso quella.
È una detective della polizia e sta facendo carte false per incastrarci per l'omicidio di mia figlia Lydia. Ma ovviamente noi non abbiamo nessuna colpa, cerca solamente un modo per chiudere in fretta il caso.
Che piantagrane.-
rispose lui borbottando.
- Comunque l'ho vista all'inizio della festa, ma poi si è dileguata. Forse ha capito che questo non è un posto per lei.
Suo cugino potrebbe interessarsi a di partito ben migliore. Come la Contessina di Northmoore. Posso presentargliela, se desidera.-
commentò lui.

Nel frattempo, da Alaska...
L'hunter coi codini ritrovò prontamente le pagine che aveva precedentemente gettato: benché non riuscì esattamente a capire il contenuto del libro, come intestazione di ogni pagina era riportato il titolo "Il gelsomino dei Baskerville", mentre a pié pagina si leggeva, oltre che il numero della stessa, anche il nome dell'autore, un certo "Evan Pryce".

Nel frattempo, da Marvin...
Marvin tentò di ottenere qualche informazione da Connor circa la posizione di Irene.
- La Adler? Grande seccatura. Anche se è una seccatura piuttosto carina, a ben vedere...- commentò lui alzando leggermente il sopracciglio sinistro.
- Ti piacciono le donne complicate vedo. Ah beh, con una ficcanaso così i segreti non esistono...figuriamoci le scappatelle.
L'ho vista all'inizio della festa e ci siamo salutati. Aveva un bel tubino viola, assurdamente attillato. Si è congedata per parlare con un suo amico, e poi l'ho vista andare nelle cucine.
Effettivamente è strano che sia andata in cucina. Però poi non l'ho più vista. Forse ha trovato qualcuno con cui concludere piacevolmente la serata.-
 
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view post Posted on 8/5/2017, 22:35
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Baskerville rispose alla domanda di Viola
Ecco che si inizia già a vedere l'intera questione da un piano più complesso. Mi sembrava tutto fin troppo tranquillo. C'è stato un omicidio: ecco perché non posso avere cose belle!

Viola assunse un'espressione genuinamente rammaricata.
Oh, mi dispiace per sua figlia... Non lo sapevo.
Si sciolse dalla stretta di Edward Baskerville, lentamente.
È tempo di sfoderare le carte migliori
Chiedo perdono. Queste notizie mi fanno riaffiorare vecchie memorie.
Viola abbassò gli occhi e il suo volto divenne più corrucciato, come se fosse turbata. Con voce dolce, si rivolse a Baskerville, porgendogli la propria mano affinché la accompagnasse.
Andiamo? Voglio concludere velocemente questa storia con il cugino Marvin. Non posso fare promesse su quanto ci vorrà, ma assicuro che è mia intenzione far presto per godermi il più possibile la festa.

Viola e Baskerville sarebbero tornati da Marvin, al quale la prima avrebbe chiesto se ci fossero novità sulla questione "Irene".
 
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view post Posted on 9/5/2017, 15:46

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Holo tornò in cucina con l'acquolina in bocca: non vedeva l'ora di assaggiare il delizioso dolce che il cuoco le aveva promesso poco prima... tuttavia, una volta giunta in cucina, notò l'assenza non solo dello chef, ma anche di tutti gli altri. Meno che una persona, che tuttavia si trovava a terra, morta.

Ma che diav...

Mentre si avvicinava al cadavere per esaminarlo, sentì un rumore di passi. Voltatasi immediatamente, notò una persona che aveva iniziato a salire di corsa le scale verso il primo piano. Tale visione la ebbe mentre stava ancora voltandosi, e il cambio di umore, che era passato dal confuso al deciso, le fece poggiare l'altro piede a terra con molta più forza. Una volta poggiato a terra il secondo piede, piegò le ginocchia e caricò d'aura la parte inferiore del corpo, per poi balzare, con l'ausilio dell'aura espulsa dai piedi, direttamente ai piedi della rampa di scale. Avrebbe saltato con lo stesso modus operandi anche verso la ringhiera alla fine della rampa di scale per rimbalzare direttamente al primo piano con un salto a muro. Se non avesse catturato il fuggitivo con uno dei precedenti balzi, avrebbe continuato ad inseguirlo al primo piano.
 
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view post Posted on 15/5/2017, 11:40
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Marvin ascoltò pazientemente quanto Connor avesse da riferigli e si sentì pronto ad intraprendere il viaggio nelle cucine, ma venne interrotto da Viola e l'altro Baskerville prima che cil potesse accadere. Certo, la Contessina di Northmoore avrebbe comunque sistemato molte cose nella sua vita, se non fosse stato per il particolare della sua non esistenza.
Decise quindi, non senza un sollecito, di aggiornare Viola riguardo quanto avesse scoperto su Irene. Nel far ciò fece un segno ai due ospiti Mi scusiate, sono un ragazzo abbastanza timido e vorrei parlare con Viola della questione in privato - l'asciugamano fece arrosire Marvin - vi ringrazio per l'aiuto., e concluse con un sommesso inchino.
Dunque si misero in disparse. Marvin disse a Viola
Non ci ho capito un granchè, a quanto pare ritengono che Irene sia una donna difficile e a cui piaccia ficcare il naso negli affari altrui. Pare sia stata vista dirigersi nelle cucine l'ultima volta, accompagnata da un uomo. Connor suggeriva avesse trovato qualcuno con cui passare piacevolmente la serata, e sarò d'altri tempi ma le cucine non sono un posto del tutto conforme. Poi sono gusti eh.
Marvin prese fiato, e proseguì Tu hai scoperto qualcosa di diverso? Nel caso non abbia informazioni aggiuntive, direi di andare ad indagare nelle cucine. Se ti da problemi l'etichetta, posso usare il mio potere Nen per intrattenere i nostri ospiti e far risultare meno sgarbata la nostra assenza. Comunque ti ascolto, e in caso ti seguo.l
E così fece.
 
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view post Posted on 19/5/2017, 11:32
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Alaska riuscì con facilità a rimettere le mani sui fogli che aveva precedentemente gettato nel cestino dell'improvviso salone che si era aperto misteriosamente avanti ai suoi occhi. Ne lesse velocemente uno ad uno e apparentemente non avevano nulla di strano, del resto risultavano essere delle normalissime pagine di un libro, del resto la ragazza si ricordava essere in una biblioteca, prima che iniziasse tutta sta stramberia di situazione. Evan Pryce lesse poi a pie pagine dell'ultimo foglio. Evan Pryce...Ma non era un Hunter, o una cosa del genere? L'aveva visto in azione alla Torre Celeste almeno un paio di volte e da che si ricordava il suo potere era di Conretizzazione, che consisteva nel creare un libro.
Stai a vedere che siamo dentro il suo potere!? pensò subito ad alta voce e velocemente con lo sguardo cercò subito Viola e Marvin e li vide insieme (ma non s erano separati?!). Corse dunque velocemente dai due ragazzi. Ragazzi!!! Siamo dentro al potere Nen di un certo Evan Pryce, lo conoscete?...Cioè, io almeno...avevo in mano le pagine del suo libro... disse agitando i fogli davanti agli occhi dei due. Il suo potere consiste nel creare un libro di Nen...Credo di essere dunque -per qualche strano motivo- rinchiusa fra le pagine del suo libro...Forse anche voi? Abbiamo lo stesso libro? parlò velocemente ma cercando di assumere ugualmente una certa calma, per farsi capire al meglio. Ma erano andate davvero così le cose? Gli altri due invece, cosa avevano scoperto? E Irene, perché era così indispensabile? Irene..? domandò poi.
 
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view post Posted on 23/5/2017, 21:44

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Cilan
view post Posted on 24/5/2017, 19:32




Sono desolato.
Passo ore a scrivere al computer per la tesi. L'idea di aprire il forum e scrivere ancora non mi entusiasma molto, come potrete ben immaginare.
Potrei essere eccessivamente divulgativo nel post che segue.

Nella sala da ballo...
Viola spiegò ad Edward il suo interesse nel risolvere la "questione Irene" il più in fretta possibile, e lo pregò di aiutarla nel suo intento.
Benché Lord Baskerville avrebbe preferito di gran lunga stare a sentire le noiose chiacchiere della moglie piuttosto che assecondare i desideri di un signorotto dalla discutibile nomea, per amor del bello, cioè di Viola, decise di accontentarla.
Marvin si appartò con Viola, scusandosi per la scortesia.
- Fa bene a scusarsi! Mi priva della compagnia di una fanciulla così adorabile e aggrazziata.- protestò lui, facendo comunque cenno ai due di potersi spostare più in là.
Qualche istante più tardi, Edward trasalì: sua moglie lo stava chiamando con la stessa voce con cui chiedeva di firmare gli assegni per l'acquisto di abiti discutibilmente "alla moda".
- Arrivo tesoro...- rispose lui, mordendosi la lingua dalla rabbia.
Nel frattempo, Alaska si aggiunse al duo, che così diventò un trio.
Aggiornatevi, scambiate le informazioni che dovete e organizzate un piano.
Avete solo il prossimo post, quindi badate bene di concludere qualcosa!


Nel frattempo, per le scale che portano al primo piano...
Con un guizzo di agilità felina, Holo utilizzò il Nen per balzare davanti al losco figuro che stava correndo sulle scale. Fortunatamente per lei, il tizio non sembrava essere particolarmente veloce o pronto di riflessi, tanto che Holo gli apparve davanti senza troppi problemi.
Ormai entrambi alla fine della scalinata, Holo poté osservare meglio la sua preda: innanzitutto contro ogni aspettativa data dal fatto che mi sono riferito a lui usando pronomi maschili, si trattava di una donna poco sotto la trentina. I capelli rossi, raccolti in uno chignon talmente simmetrico da sembrare il prodotto del lavoro dei migliori coiffeur, troneggiavano su un volto pallido dai lineamenti tanto femminili quanto aspri. Gli occhi verdi penetravano l'anima di Holo con uno sguardo che trasmetteva determinazione e impassibilità. Le labbra carnose erano serrate in una smorfia di disprezzo, probabilmente per via del fatto che Holo si era dimostrata più veloce di lei.
Fulminea, la donna impugnò una siringa presa dalla borsetta che le pendeva da una spalla e la infilò nel collo di Holo. Le palpebre della ragazzina iniziarono a farsi sempre più pesanti, finché non si addormentò, cadendo al suolo.
Al suo risveglio, si sarebbe trovata in quella che sembrava essere la Sala delle bambole. Holo era a terra, con le spalle contro il muro e le mani legate da una corda molto resistente, che sembrava essere una di quelle usate per l'arrampicata sportiva.
Dando una rapida occhiata alla stanza, la ragazza avrebbe notato di non essere sola: nelle sue stesse condizioni, ma contro la parete opposta, un'altra donna giaceva per terra, priva di sensi.
La stanza non conteneva molto mobilio, a parte le mensole appese a tre delle quattro pareti che delineavano l'ambiente e davano un tocco leggermente lugubre al luogo: erano infatti sovraffollate di bambole delle più svariate tipologie e dimensioni.
In centro alla sala, un gigantesco tappeto rosa confetto, proprio come le pareti, occupava la maggior parte del pavimento. In un angolo, invece, c'era un grosso baule rosso sul quale era appeso un foglio di carta riportante un avviso scritto con un pastello a cera
CITAZIONE

"Cose di Lidya
CONNOR NON TOCCARE".

 
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view post Posted on 25/5/2017, 22:57

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Holo riuscì tranquillamente a superare la ragazza. Stava per chiederle qualcosa, ma questa, che si era palesemente rivelata più lenta di lei, riuscì ad estrarre una siringa, portarla fino al collo di Holo, ed iniettarle un veleno. Probabilmente il vino aveva iniziato a fare effetto con un po' di ritardo. Al suo risveglio, Holo si ritrovò in una stanza essenzialmente vuota, fatta eccezione per delle mensole piene di bambole, un baule, il corpo di una tizia priva di sensi, e Holo stessa, con una corda attorno alle mani.

Quella donna ha fatto proprio la cosa che sopporto di meno, la pagherà cara. Ma ora devo prima di tutto liberarmi di questa fune.

Guardandosi attorno, attuò il piano che le venne più naturale: individuò tra le bambole una che fosse fatta di porcellana, saltò contro la mensola che la reggeva, la fece cadere e questa si ruppe. Iniziò a strofinare la corda contro i cocci, ma appena realizzò che avrebbe impiegato troppo tempo a logorare la fune, concentrò l'aura nelle mani e sui polsi e fece forza, tentando di strappare la fune.

Se si fosse liberata, come prima cosa si sarebbe diretta verso la ragazza, svenuta, per poi notare a metà strada ciò che c'era scritto sul baule.

Svenuta è ora, e svenuta sarà tra poco, tanto... ora c'è qualcosa di più interessante da vedere...

E si sarebbe quindi diretta verso quel forziere, che avrebbe quindi cercato di aprire.
 
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62 replies since 19/3/2017, 21:56   849 views
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