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Quest 191: Un passato da ricordare

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view post Posted on 9/2/2017, 20:29
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Hunter

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Ein, in preda alla disperazione, venne fatto riprendere dal rumore di un'esplosione.

Aaa.

Alzò la testa per vedere di cosa si trattasse, e vide Little Miss a terra.

NOOOO LITTLE MISS

Little Miss però si alzò di colpo e si mise a urlare

STOBBENEH!
OH!
EIN GUARDA, IL CANCELLO E' APERTO! L'HO APERTO IO CON LA POTENZA DELLA MIA CARICA! SONO STATA BRAVA FATEMI UN APPLAUSO!


Nessuno considerò Little Miss

INGRATI

Ein entrò in quello che pareva essere il centro di una piccola città. C'era una piazza e vari negozi. Il ragazzo, di primo impatto, notò un bambino che giocava a biglie.

Mi piacciono le biglie! Voglio giocare con l-

Ma appena vide avvicinarsi a lui Shichijuni, si ricordò del loro scontro a squadre.

...ripensandoci, sono un po' cresciuto per le biglie. Andrò a vedere quel negozio.

Il giovane entrò e si diede un'occhiata intorno, ma non riuscì a capire che cosa trattasse quell'attività. C'erano oggetti ovunque, apparentemente privi di una connessione logica tra di loro.
Ein cercò con lo sguardo qualcuno che potesse aiutarlo, il proprietario o qualcuno che lavorasse lì. Vide una bambina correre con foga verso di lui e sorridergli.

Ciao! Benvenuto nel negozio più fornito dell'intera regione! Desideri qualcosa? Oh... di certo desidererai qualcosa dopo che ti sarai guardato intorno.

Anche potendo parlarle, Ein non avrebbe saputo che dirle. C'era tanta, troppa roba. Ma non voleva deludere quella ragazzina che sembrava così felice di avere un cliente, così decise di cercare frettolosamente qualcosa da comprare.

Fase (?)
Attivazione Ten: 25
Mantenimento Little Miss: 50 (scalo anche i due turni prima, già che ci sono) + 100

Aura: 4400 - 25 - 150 - 440 = 3785


Edited by eman93 - 9/2/2017, 20:58
 
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Cilan
view post Posted on 10/2/2017, 20:47




Visto che nessuno propose una valida soluzione al problema della "parete invisibile", Ryou continuò a bussare: benché non potesse vedere alcunché, poté distintamente percepire l'argilla ruvida che componeva l'invisibile barriera.
Ma che razza di...
Il pensiero di Ryou non fu mai terminato, la gemellina, il cui nome sembrava essere Nonon, mimò uno sparo verso la barriera che, inspiegabilmente, si disintegrò.
Rialzatosi dolorante, Ryou era ora messo in parecchia soggezione da quell'esserino demoniaco.
Ma che...che cosa ha fatto quella bambina? Ok, inizio a capire perché il figlio di quella signora non sia più tornato indietro da questo posto...se i bambini sono così, figuriamoci degli adulti. pensò Ryou, ignaro della gioventù della popolazione locale.
Ancora frastornato dall'impatto, Ryou riuscì comunque ad intendere che il gemello maschio consigliava di tenere attivo il Nen, per evitare di rimpicciolirsi.
Non avendo né il coraggio né la forza necessari a fare domande, Ryou si adeguò senza fare troppe storie.
Aura = 2250 - 50 (Ten) = 2'200

La sua aura sarebbe stata di un blu vistoso, per via del fatto che quella stramaledetta bambina gli aveva appena fatto prendere un colpo.
Ma non sa che ad una certa età si muore per spaventi del genere? Razza di una screanzata.
Si stava meglio quando si stava peggio.
pensò Ryou in un momento "nonno".
Entrato nel villaggio, si sarebbe diretto nello studio del medico, per cercare di farsi prescrivere un antidolorifico per via della sua schiena dolorante.
Entrato nell'edificio, notò immediatamente che non c'era nessuno, a parte Alaska, che come lui aveva avuto la stessa idea.
Lo studio era uno studio medico piuttosto anonimo: a parte la mancanza del dottore dietro l'ampia scrivania che saltava immediatamente all'occhio, non c'era nulla fuori posto. Appoggiata alla parete sinistra c'era una grande libreria contenente tomi di medicina dagli argomenti più svariati: si andava dalle semplici malattie infettive fino a testi approfonditi di oncologia.
Ben fornito questo dottor. Klaus!
Curiosando, Ryou notò sulla scrivania la presenza di una cartella con la foto di una ragazza. La cartella, tuttavia, era marchiata in modo indelebile con un timbro recitante "NON IDONEA" in stampato, giusto per essere ancora più violenti verbalmente.
Ryou avrebbe quindi cercato di aprire la cartella della ragazza, per trovare ulteriori informazioni su di lei. Poi avrebbe domandato ad Alaska
- Strano che non ci sia nessuno qui, no?-

Fammi sapere se posso aprire la cartella e se sì cosa ci trovo, thanks.Aura = 2'200 - 10% (220) = 1'980


Edited by Cilan - 11/2/2017, 23:16
 
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view post Posted on 11/2/2017, 22:04
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Trickster


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Davanti alla giovane comparve un muro solido, ma non ci fu alcuna reazione da parte di questo. Probabilmente l'energia impiegata era troppo debole e insufficiente per abbattere l'ostacolo di nen. Quando disattivò il gyo, vedeva nuovamente i gemellini: il fratello squadrarli malamente, mentre la sorellina si era stretta ancora più forte a lui, come per paura.

- No, non puoi ucciderli, Nonon. - Disse il ragazzino alla più piccola.

Mi sono persa qualcosa?

Nonon puntò verso il muro, formando una finta pistola con la mano, imitò poi uno sparo e il muro si infranse come per esplosione.

- Wow! - Fu la sua reazione.

Che... che potenza! Quella Nonon è un fenomeno!

Attivo Ten.
Aura: 3650+450(scheda aggiornata)-25-10%=3668


Il gruppo di crociati entrò, seguendo, o almeno apparentemente, i gemellini che stavano facendo da guida per la città. Shirayuki intanto si teneva a debita distanza da Cassandra, tenendola ogni tanto d'occhio. In men che non si dica, la spedizione della vecchia madre si disperse subito.

Prima avevo adocchiato un bel negozio di vestiti. Quando mi si ripresenterà un'altra occasione dopo questa?

Quindi si dileguò all'istante, entrando in quel negozio. Si guardò attorno, notando come le taglie dei vestiti erano tutti per bambini, come del resto erano i suoi abitanti. In effetti finora non si era visto l'ombra di un adulto dentro la città. Una commessa, dopo averla squadrata, disse:

- Siamo brave anche coi vestiti su misura! A cosa aveva in mente? -

Ehi, non sono così grande! Avremmo almeno due anni di differenza. E poi non sono nemmeno cresciuta tanto. Beh, circa. Pensò mentre misurava la commessa con lo sguardo.

- Oh, ehm... Cercavo qualcosa di carino, ma sono aperta ai suggerimenti. Avete qualche novità in negozio? - Era strano dare del lei a un'altra ragazzina, per giunta più giovane, pensava. In un secondo momento poi avrebbe chiesto alla commessa: - Ma in questa città siete tutti così giovani? -
 
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view post Posted on 15/2/2017, 19:15
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Hunter

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Shichijuni



Certo piccolo. Niente reigun però, eh. Uh, biglie? Che gioco proponi?

Il bambino fu troppo eccitato per soffermarsi a capire le strane parole di Shichijuni, un grosso sorriso gli si dipinse sul volto mentre prendeva un sacchetto legato alla cintura, era pieno di biglie di vetro.

E' facilissimo!

Si allontanò di dieci passi dal ragazzo, posò a terra una sfera che sembrava più grossa delle altre e tornò da lui.

Devi avvicinarti il più possibile ma non puoi toccarla! Assolutamente no! Ora ti faccio vedere.

Il bambino si inginocchiò e la sua aria spensierata si spense, concentrandosi sulla piccola biglia di vetro. Anche se non avesse usato il Gyo avrebbe percepito una strana onda d'aura provenire dal bambino.

Lanciò la biglia che rotolò fino a toccare quasi la biglia centrale, a pochi millimetri si fermò di colpo.

Ok! Tocca a te!

Gli porse il sacchetto con le biglie.






Shirayuki



Oh, ehm... Cercavo qualcosa di carino, ma sono aperta ai suggerimenti. Avete qualche novità in negozio?

La commessa quasi iniziò a saltellare entusiasta, tirò fuori dal nulla un metro e prese le misure della ragazza alla velocità della luce.
In pochi minuti Shirayuki si ritrovò con un leggero abito di seta bianco. E la commessa che la guardava estasiata, applaudendo.

Ma in questa città siete tutti così giovani?

Solo se lo desideriamo, nostra Madre ci protegge e ci fa vivere tranquilli senza dover pensare al tempo che passa. Non vorresti essere giovane per sempre anche tu?

La commessa si soffermò un po' troppo a fissare Shirayuki, indugiando sull'ultima domanda. Poi si schiarì la voce per alleggerire l'atmosfera.

Comunque sono 128'000 Jeny... contanti o carta?








Alaska & Ryou



Alaska e Ryou si ritrovarono nello stesso posto; curiosarono in giro entrambi, senza il medico nei paraggi.
Ryou incurante del fatto che sulla cartella ci fosse scritto che era materiale confidenziale approfondì le ricerche: dopotutto era colpa di chi l'aveva lasciata alla mercé di chiunque.

Nella cartella vi erano scritte delle date e l'esito degli esperimenti, sembrava che quella ragazza ne avesse subiti parecchi. Tra quelle date Ryou potè notare le più rilevanti.

"10/01 La paziente non sembra aver dato segni di cambiamento, la prima dose non ha riportato effetti collaterali.
02/02 Dopo un mese di trattamento sembra che il suo organismo voglia espellere la cura.
14/03 L'organismo della paziente sta collassando, evidentemente non tutti possono reggere quantità di aura simili.
05/05 Dopo averle dato l'ultima dose ha perso i sensi e non si è più ripresa. Il test è fallito."

In piccolo sotto ogni scheda c'era una firma elegante e stranamente leggibile del dottore. "Albert Klaus". Coincidenze?

Se avessero continuato a cercare in giro avrebbero notato il piccolo laptop spento sotto le scartoffie, il cassetto della scrivania era chiuso a chiave, dove avrebbe potuto nascondersi una piccola chiave in un posto del genere? Comunque il cassetto sembrava anche piuttosto fragile, non avrebbe resistito a una forzatura.


Se provate ad accendere il pc si bloccherà alla schermata della password.





Ein



La ragazza non riusciva a stare ferma, mostrava la sua merce volando da un angolo all'altro del locale, non gli avrebbe dato nemmeno il tempo di dire "sì, lo compro", se solo avesse potuto.

Alcuni degli oggetti:
Un vasetto pieno di polvere verde, sulla targhetta c'è una descrizione. "Attenzione! Polvere urticante, maneggiare con cura. "
Una piccola scatola con tante bottigline dentro, ognuna con un liquido diverso, non si capisce cosa siano.
Un carillon che suona quando sta fermo, se viene caricato si muove ma non suona.
Un contenitore, sul retro vi è scritto "conserva qualsiasi cosa, per quanto tempo vuoi".
Un pupazzo di neve in miniatura, attenzione: potrebbe sciogliersi.
Delle semplici forbici ( alcuni dicono che siano in grado di tagliare le ombre)
Dei deliziosi cupcake dall'aria invitante; non fanno ingrassare.
Un ipod dalla forma stravagante; è nero e non ha tasti, se metti le cuffie e pensi ad una canzone te la riproduce.
Una piccola clessidra, se la capovolgi torna indietro nel tempo. Attenzione: puoi solo rivedere scene del passato, non si può interagire con esso.

Tutti gli oggetti hanno un prezzo ad almeno sei zeri.



Lily!

La ragazza posò di colpo uno degli oggetti che aveva in mano, che per poco non cadde; lo raccolse al volo e fece segno di non fiatare al povero Ein.
Apparve un ragazzino dai capelli neri e l'espressione seria, sembrava fosse più grande della ragazza di qualche anno.

Perdonatela, è un po' troppo... energica ma in fondo è una brava ragazza. Io sono Ayn, avete bisogno di qualcosa? Come siete finiti da queste parti?

Nel frattempo Lily si era avvicinata a Ein, osservando da vicino Little Miss.

OH. MIO. DIO.
E' la cosa più carina che abbia mai visto! Possiamo fare uno scambio?

Ti prego, ti prego!




Cassandra



La ragazza continuò per la sua strada seguendo Emìl e Nonon, più andavano avanti più il gruppo si sfoltiva, arrivarono davanti a una grossa casa oltre la fontana centrale. I due si voltarono e dietro di loro videro solo Cassandra.


Ma... dove diavolo sono finiti gli altri? Ahhh... vuol dire che solo tu riceverai nostra Madre.


Edited by -Ashen- - 15/2/2017, 19:45
 
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view post Posted on 15/2/2017, 20:35

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Il ragazzo spiegò le regole e imbrogliò tipo un sacco usando il nen. Shichi lo capì anche senza usare il Gyo, ma decise che dalla volta successiva l'avrebbe usato per cercare di capire quale fosse il potere esatto del bambino.

Complimenti, bimbo. Ora provo io.

Shichi si mise in modo che alla sua vista la biglia del bimbo eclissasse la biglia da avvicinare, poggiò una biglia a terra e la spinse schioccando l'indice e il pollice. La sua biglia andò a toccare la biglia del ragazzo, che a sua volta toccò la principale.

Oh che peccato, la tua biglia ha toccato quella centrale. Quindi hai perso, no?

6410-25-641-100= 5644
 
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view post Posted on 15/2/2017, 23:06
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La ragazzina al negozio sembrava iperattiva.
Continuava a tirare fuori oggetti su oggetti (costosissimi, oltretutto) senza neanche sentire cosa ne pensasse Ein, finché un ragazzino non fece la sua comparsa e rivelò i nomi di entrambi.

Perdonatela, è un po' troppo... energica ma in fondo è una brava ragazza. Io sono Ayn, avete bisogno di qualcosa? Come siete finiti da queste parti?

Il ragazzo mascherato stava per tirare fuori la lavagnetta e rispondergli, quando Lily iniziò improvvisamente ad agitarsi di nuovo

OH. MIO. DIO.
E' la cosa più carina che abbia mai visto! Possiamo fare uno scambio?

Ti prego, ti prego!


PFFF! IO NON SONO IN VENDITA! EIN MI VUOLE TROPPO BENE PER SCAMBIARMI CON UNO DEI TUOI STUPIDI OGG-
...
...Ein?


Il ragazzo stava già esaminando alcuni degli oggetti in questione.

EIN.

Ooooh, questo è molto bello.

E I N.

Little Miss, è una clessidra che ti fa vedere il passato!! E' FIGHISSIMA!! E potrei scoprire qualcosa su di me, se funziona davvero!

Little Miss si mise a piangere e urlare disperata

MA
MA
NON MI ABBANDONARE EIN
FARO' LA BRAVA
GIURO
NON TI SVEGLIERO' PIU' CON IL FISCHIETTO


...

NON CANTERO' PIU' LA CANZONE DEL PULCINO PIO

...

NON TI GIUDICHERO' PIU' MENTRE GUARDI QUELLE FOTO ZOZZE SULLE RIVISTE

..io non guardo nessuna fo-

NON TI INCITERO' PIU' MENTRE SEI IN BAGNO

LITTLE MISS. Non posso liberarmi di te neanche volendo.

Ah. Giusto. HEHE
...dimentica tutto quello che ho detto prima. Mi rimangio tutto.


......e ora sta' al gioco.

Ein annuì alla ragazzina, e le indicò l'oggetto che desiderava, la clessidra. Poi prese Little Miss in mano e gliela porse, come se fosse un pupazzo.

EHI PIANO

Little Miss fissò la ragazzina con aria sospetta

Mmmmmmmmh.

E dopo qualche secondo si mise a urlare

CIAO. IO SONO LITTLE MISS! TU COME TI CHIAMI? CHE BELLI I TUOI CAPELLI SONO MOLTO MEGLIO DI QUELLI DI EIN ANCHE A TE PIACE IL ROSA A ME PIACE TANTO E (...)

Ottimo. Little Miss non scomparirà finché rimane nel mio raggio d'azione. Andrò sul tetto di questo negozio e aspetterò qualche minuto, per fargli credere di essermi allontanato. Poi farò sparire Little Miss e osserverò da lì la situazione.

Ein si preparò ad attuare il suo piano, nel caso lo scambio fosse andato a buon fine.

Fase di NENte
Mantenimento Ten: 25
Mantenimento Little Miss: 50

Aura: 3785 - 25 - 50 - 379 = 3331
 
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view post Posted on 16/2/2017, 12:52
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Poco dopo l'ingresso di Alaska nello studio medico arrivò anche Ryou, il quale fu salutato con un cenno di capo dalla ragazza.
Strano che non ci sia nessuno qui, no? fece esaminando poi le cartelle trovate. Alaska annuii e sbirciò quanto quei documenti mostravano. Parlavano di una pazienza e della sua cura che pareva non avesse dato buoni frutti. Al di sotto di tutto quel documento vi era la firma del medico.
Alaska poi si guardò ancora un giro posando gli occhi sul computer li presente. Chissà se riportava qualche notizia interessante e importante, anche se davvero la ragazza non capiva che notizie effettivamente stava cercando.
Tu te ne intendi di tecnologia?! fece rivolta verso Ryou e indicandogli il computer. Alaska del resto non aveva nessuna praticità di quelle cose e a malapena sapeva accendere un computer...
preferì quindi guardarsi intorno rimanendo nella scrivania. C'era un cassetto e provò ad aprirlo ma esso era chiuso. Forse perché conteneva qualcosa di interessante? Tentò quindi in tutti i modi di aprirlo...Anche forzando e in caso anche ghiacciandolo.
 
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Cilan
view post Posted on 16/2/2017, 17:16




Aprendo la cartella clinica della ragazza, Ryou lesse attentamente le note sperimentali prese dal Dottor Klaus.
Uhm, una "cura"...che a quanto leggo è a base di aura. Esiste una branca della medicina che studia gli effetti terapeutici del Nen?
Oppure questo tizio era solamente un pazzo. Considerato che la sperimentazione è arrivata fino alla morte della paziente, si può concludere che il medico fosse uno squilibrato.

Alaska, quindi, domandò a Ryou se ne intendesse di tecnologia, indicando un laptop sotto le scartoffie.
- Uhm, sì, certo! Non è molto cortese, ma potremmo comunque dare un'occhiata. Tanto non sembra esserci nessuno da queste parti...- commentò guardandosi intorno con soggezione.
Aperto il laptop, lo accese immediatamente e, mentre aspettava che il sistema operativo si avviasse, guardò cos'altro c'era sulla scrivania. Trovata la foto di un ragazzo appena laureatosi, la voltò per notare la scritta sul retro: 13/01/1820, Albert Klaus.
Concertato da quanto aveva appena letto, Ryou si rivolse ad Alaska.
- Ma com'è possibile? Se il dottore si fosse laureato nel 1820, ormai dovrebbe essere decisamente...- fece una piccola pausa.
-...morto!- concluse non trovando un modo più delicato di esprimere il concetto.
- Forse hanno sbagliato a scrivere la data sul retro della foto. Oppure qualcun altro sta usando questo studio e non ha cambiato il nome sull'insegna, oltre a non aver sostituito la foto sulla scrivania.
Non saprei, ma qualcosa non mi convince...Tu che ne dici?-
continuò poi, sempre rivolto alla collega.
Quindi, arrivò a dover inserire una password per poter accedere all'account del computer.
- Una password...- disse tra sé e sé.
La migliore ipotesi che mi viene è "lol123", ma non credo possa funzionare. Meglio non provare a mettere password a caso, magari dopo 3 tentativi sbagliati si blocca tutto.
 
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view post Posted on 16/2/2017, 23:31
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Trickster


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3668-25-10%=3279


Dopo le misure prese dalla commessa, Shirayuki si ritrovò in men che non si dica a indossare un leggero abito di seta bianco. Che abilità! La commessa visibilmente soddisfatta del suo lavoro, prese poi a rispondere alla domanda mossa dalla giovane.

- Solo se lo desideriamo, nostra Madre ci protegge e ci fa vivere tranquilli senza dover pensare al tempo che passa. - A quelle parole sovvenne qualcosa in mente alla ragazza. - Non vorresti essere giovane per sempre anche tu? - Concluse la commessa.

- Ci dovrei pensare. - Ma erano con tutta probabilità gli ultimi dei suoi problemi.

La commessa sembrò sul punto di dire qualcosa, ma esitava. Shirayuki forse aveva già capito, e per quello non aveva fatto una piega quando la sentì.

- Comunque sono 128'000 Jeny... contanti o carta? - Oh, vero, i soldi. Dannate monete di scambio e chi le ha inventate. Non posso spendere una simile cifra con tale leggerezza. Non me li sto guadagnando per questo. Pensò rassegnata dall'idea di non poter permettersi l'abito.

Lasciare delusa la commessa sembrava inevitabile.

- Mi spiace, io non dispongo di un simile ammontare di denaro, o meglio gran parte del mio denaro è previsto per altri generi di investimenti che hanno una priorità assoluta. Temo di dover ridare questo abito, se non c'è altro modo. - Sempre se unirsi alla città non possa comportare un qualche sconto di sorta. Allora potrei andare a conoscere la Madre (ci andrei lo stesso credo, ma ok). - In futuro però vorrei ripassarci, sicuramente non uscirò a mani vuote. Non conosco il proprietario ma voglio almeno complimentarmi per la vostra bravura, non ho visto altrove tale passione e piacere di lavorare. Inoltre mi sono appena ricordata che comunque non potrei andare in giro con una spesa in mano, visto che il mio lavorò richiederà mani libere. - Disse quasi imbarazzata. Se i risvolti fossero positivi e la commessa fosse rimasta amichevole, avrebbe fatto un'altra domanda, forse per mettere da parte l'inconveniente di prima.

- Comunque sarei interessata a saperne di più sulla vostra Madre. Mi potresti dire di più? Lei riceve tutti? -
 
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