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Esame Hunter 009

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Cilan
view post Posted on 2/2/2017, 19:04




Vi ho dato un giorno in più perchè lunedì ho un esame, sto in studio 24/7.
Comunque siete dei bravi bambini, non avete fatto casino in mia assenza (?).

Dai professori...
Rybe convenne con il professore circa l'infondatezza dell'intervento della docente di bioetica e, sfruttando "il potere del consenso".
Quindi domandò al professor Abberley se il suo attuale lavoro avesse in qualche modo fatto adirare la temutissima docente.
- Guardi, non me ne parli...- rispose lui portandosi una mano alla fronte, visibilmente crucciato.
- Stiamo sviluppando un vaccino per un virus che sta proliferando nel Golt Orientale.-
Si fermò un momento per sospirare, poi riprese.
- Il virus è un Influenzae Viride piuttosto aggressivo, al momento l'unica cura è la prevenzione. Tuttavia, il vaccino che abbiamo sviluppato è piuttosto costoso da fare.
Ma la docente continua ad ostinarsi dicendo che dobbiamo somministrarlo gratis alle popolazioni a rischio.
Ma lei non ci pensa ai fondi dell'università? Se non registriamo il brevetto e non lo vendiamo ad una casa farmaceutica, l'università di York Shin potrebbe finire in rosso.-

Sconsolato, l'uomo continuava a scuotere la testa, mormorando qualcosa.

Da Johanna e Dorian...
Dopo aver rassicurato Johanna sulla sua buona fede, Dorian la invitò a prendere una boccata d'aria sulla terrazza. Annuendo, l'avvocato lo seguì.
Una volta all'aperto, Dorian domandò se il problema fosse il suo lavoro come legale oppure uno screzio con la sorella, Jessica.
- Ma no, Jessica non c'entra nulla...lei mi conosce fin troppo bene. Sa che sto male per questa cosa.-
La donna si fermò un momento a guardare il meraviglioso panorama: York Shin illuminata dalle luci notturne la lasciò senza fiato, benché lei stessa vivesse in quella città.
Tornata a guardare Dorian, continuò sogghignando
- Immagino che parlarne con uno specialista mi farà bene. Dopotutto, se dovesse essere indiscreto ho gli estremi per una denuncia di diffamazione.-
Dopo una pausa di qualche istante, la donna diede un colpetto sulla spalla di Dorian
- Stavo scherzando, si figuri. Ma tornando alle cose serie...- fece lei abbassando la voce - è un problema di lavoro.
Sostanzialmente, mi sono trovata a dover decidere tra la mia deontologia professionale e la mia etica in quanto persona.
È successo il mese scorso...-

Johanna si fermò un attimo.
- Potrei anche non dirle i nomi, ma se volesse saperli le basterebbe cercare sulle principali testate, il caso ha attirato una notevole attenzione mediatica, quindi...tant'è...
In signor Edwars, un uomo di circa quarantanni, vedovo e con un figlio, è stato trovato morto in camera sua. In mano, aveva solamente un bicchiere contenente una overdose di un potente farmaco ipnotico, che ha portato all'arresto cardiaco a causa del sovra dosaggio.
Il caso sembrava chiarissimo: un semplice suicidio. Io ero coinvolta come avvocato pro bono per aiutare nella definizione della successione in eredità, nulla di eclatante.
Tuttavia, nel mentre mi trovavo a casa Edwards, il piccolino...di soli 5 anni...mi si è avvicinato e mi ha chiesto...-

Johanna si bloccò qualche secondo, singhiozzando.
- ..."quindi la smetterà di farmi male?"-
La donna si fermò ancora per qualche attimo, per poi riprendere a parlare più lentamente.
- Dopo che ho riferito questo ai medici, hanno poi appurato che il padre lo picchiava in continuazione. Anche utilizzando utensili da cucina, o addirittura lanciandogli addosso le seggiole. Poichè la madre è morta durante il parto, lui lo incolpava per la perdita di sua moglie.
Nelle settimane successive sono andata ancora a trovarlo all'orfanotrofio, per assicurarmi che stesse bene. Un giorno però mi sembrava strano, e allora gli chiesi se ci fosse qualcosa che non andava. Lui, guardandomi con i suoi occhioni, mi disse
"Ho fatto del male a papà. Non avrei dovuto mettere tutta quella polverina bianca nel bicchiere. Speravo lo avrebbe fatto stare più tranquillo".-

La donna ormai tratteneva a stento il pianto.
- Come...come avrei potuto denunciarlo? Dopotutto era solo omicidio doloso, non c'era colpa in un povero bambino...ma portarlo in tribunale e fargli vivere un infermo giudiziario dopo l'inferno che aveva già avuto a casa, era necessario? Era giusto?-

Nel frattempo, da Holo e Mr. Kneine...
Holo, incuriosita, domandò ulteriori informazioni circa la professione di Mr. Kneine.
- Infiltrarmi? Oh no, ah ah ah! Guardi troppi film polizieschi.
Ci occupiamo semplicemente di mantenere le informazioni personali e sensibili al sicuro. Ogni volte che inserisci le tue credenziali in un sito internet, stai di fatto dando la possibilità a qualcuno di rubare delle tue informazioni, sai?-


Nel frattempo, da Ryou...
Shun raggiunse velocemente l'esaminatore, per riconsegnargli la busta.
- Scusami tanto Jessica, un cliente mi deve consegnare della documentazione. Cose confidenziali, sai.-
- Ma certo Ryou, figurati. Nel frattempo io mi avvicino al Signor Cortez!-
- Perfetto, allora ci vediamo vicino alla terrazza. Scusami ancora.-
Ryou si voltò e strinse la mano a Shun sorridendo e sillabando
S i i n a t u r a l e .
Una volta presa la busta, controllò il contenuto in modo rapido.
- Uhm, vediamo...l'Iva è corretta...il codice fiscale non presenta errori...l'imponibile è calcolato secondo le normative comunitarie...direi che siamo apposto.-
Fermatosi un momento, Ryou ripose la busta nella tasca interna della giacca che indossava, per poi stringere la mano a Shun mentre lo abbracciava nel modo più virile possibile, sussurrando
- Congratulazioni. Resta fino al termine della festa, il prossimo esaminatore farà il suo ingresso trionfale.-
Congedatosi dall'allievo, Ryou si mise alla ricerca di Jessica mentre inviava un messaggio all'esaminatore della seconda prova
"Uno è andato. Positivo. Ne restano 4.".
Edit:
Scusa Seyaku, avrei dovuto fare un annuncio assurdamente plateale.

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Hai passato la prima prova, ggwp!



Nel frattempo, da Fernando e Ryota...
Scesi al piano inferiore, i due giunsero nella suite 105. Dopo aver fatto stendere l'attore, Ryota gli fece bere un bicchier d'acqua, per poi iniziare un dialogo intimidatorio: il ragazzo minacciò Cortez di rivelare le agenzie a cui aveva mandato i curriculum agli albori della sua carriera, oltre che di inviare alle testate giornalistiche i video originali del film hosé che recitò.
- Ma...cosa stai dicendo? Sei uno sporco...bastardo...non ti dirò niente.
Tu manderai comunque tutto alla stampa...voi giornalisti siete tutti uguali...-
disse lui in tono delirante.

Edited by Cilan - 2/2/2017, 22:06
 
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[Mr.Nobody]
view post Posted on 3/2/2017, 18:09




Narrato, «Parlato», "Parlato da altri", Pensato.

L'avvocato gli fece capire che si trattava proprio del suo lavoro e per un attimo scherzò sulla possibilità di denunciarlo in caso di rottura del segreto professionale. Il ragazzo era rimasto serio proprio per rassicurare la donna della sua professionalità: ruppe l'impassibilità con un sorriso quando ricevette il colpetto sulla spalla.

"Sostanzialmente, mi sono trovata a dover decidere tra la mia deontologia professionale e la mia etica in quanto persona. È successo il mese scorso..."

Dorian ascoltò con attenzione ogni singola parola, soppesando il racconto. Si immedesimò così tanto nella situazione che non riuscì nemmeno ad esultare nella sua mente per il traguardo raggiunto.

"...quindi la smetterà di farmi male?"

No, non dirmi che...

Il racconto proseguì.

"Come...come avrei potuto denunciarlo? Dopotutto era solo omicidio doloso, non c'era colpa in un povero bambino...ma portarlo in tribunale e fargli vivere un infermo giudiziario dopo l'inferno che aveva già avuto a casa, era necessario? Era giusto?"

Johanna era visibilmente provata e sull'orlo di un pianto liberatorio. Dorian comprese immediatamente il perché anche una persona in gamba come lei si trovasse in una circostanza di dolore e incertezza.

«Per prima cosa, ti dico subito che capisco veramente come ti senti. Nel corso degli anni mi sono dovuto portare il peso aggiuntivo di cose veramente dure e difficili anche da concepire. Non dico che la tua scelta sia stata la scelta più giusta in assoluto. Sai bene che si potrebbe discutere e dibattere all'infinito su discorsi circa giustizia, bene assoluto, leggi e tutela. Ora si, tu avresti potuto scegliere la via della legge, quella a cui hai scelto di dedicare la tua carriera. Ma sono sicuro, che scegliendo così ti saresti trovata in una situazione peggiore di adesso. Hai preso una decisione come Johanna e non come avvocato. Perché prima di tutto sei una persona. Se smettessimo tutti di essere umani, la nostra occupazione ci ingloberebbe, cancellando l'identità che ci caratterizza da sempre. Tu hai agito ascoltando la tua umanità. Sono sicuro che vedere quel bambino durante il processo ti avrebbe distrutta. Colpevole di un ingenuo sbaglio non volontario. Credo che sarà già sufficientemente difficile per lui così. A cosa avrebbe portato prendere un'altra decisione? A cosa serviva? Ripeto, non puoi colpevolizzarti per una situazione simile. Però non voglio mentirti, quello che stai provando non scomparirà mai. Quello che puoi fare è comprendere il perché della tua scelta e non pentirti mai di essa. Concentrati sul male eccessivo e non necessario che hai risparmiato a quel bambino.»

Poi le risolse un sorriso per trasmettere quello che fingeva di provare: lui la capiva.

«Ti conosco da poco, ma ti ammiro veramente. Quello che provi è sintomo di una personalità vera e degna di stima. Sembrerà scontato, ma di buone persone c'è carenza. E il lavoro che svolgi ti permetterà di estendere il bene ad altre persone. Non nascondere quello che sei e non dimenticarlo mai, nemmeno nelle situazioni più difficili. Sarà la tua forza per decidere la cosa più adatta anche in futuro. Rifugiarsi dietro le parole di una legge e non vivere alcune situazioni ti impedirà di affrontare serenamente la tua vita. Spero di non essere stato pesante. Uhm... che ne dici intanto di bere qualcosa di più forte? Vado io e torno in un attimo.»

Allungò la mano per farsi dare il bicchiere.
 
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view post Posted on 3/2/2017, 20:28

Double hunter

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Uhh si va per le lunghe. Ma so cosa ci vuole per i tipi come te. Una bella chiacchierata in cui ti racconto qualcuno dei miei segreti e durante la quale ti faccio finire questa bottiglia. Poi tra alcool e confidenza voglio vedere come ti trattieni.

Gli versò un secondo bicchiere, e se ne versò uno anche lei.

Ma davvero? In effetti una volta me ne parlarono, mi fecero uno di quei discorsi tipo "nessun sistema è sicuro al 100% perché altrimenti non sarebbe affatto sicuro" o una cosa simile. Che strana la tecnologia. A proposito di ciò che mi hai detto... ah posso darti del tu? Dicono che condividere del vino rende automaticamente amici ahahah
Dicevo, a proposito di ciò che mi ha detto: Agli inizi, quando volevo ancora diventare una modella, un fotografo che diceva di essere molto famoso mi fece firmare un sacco di documenti per poter fare un set fotografico. Il set uscì bello e mi fece avere le foto stesso in giornata, dicendomi che essendo il primo, me lo aveva fatto gratis. Beh, non ci volle molto a scoprire che aveva approfittato dei miei dati per svuotarmi la carta di credito.


Versò ad entrambi il terzo bicchiere.

Ora che ci penso, la seconda rivista per cui ho firmato un contratto si è improvvisamente tirata indietro senza farmi avere nulla, e qualche mese dopo lessi che era fallita a causa di vari scandali legati alla sua posta elettronica. Davvero la gente si fa fregare dalla posta che scrive? Mi sembra quasi di parlare di quella famosa donna politica che finì in un mare di guai a causa delle sue mail ahahah

Poi versò l'ennesimo bicchiere a Kneine.

Oh, c'era un po' di posa, scusa... Beh, non che sia un male. Anzi, nei vini da invecchiamento è sinonimo di qualità, a quanto dicono.

Disse, sorridendo.

Uff... vedi di ripagarmi questa parlata, altrimenti...

Però parlando degli insuccessi non ci faccio una bella figura, quindi ti racconterò di una delle ultime cose che ho fatto, che è anche stato il mio più grande successo. Sembra quasi la scena di uno di quei telefilm che fanno emozionare le ragazzine, ma scoprimmo all'ultimo momento che c'erano dei problemi con il vestito per una passerella, e lo modificai nelle due ore precedenti alla sfilata, che fu un gran successo. Il presentatore, avendo assistito alla scena, mi ha suggerito di creare una linea tutta mia.

Lo guardò soddisfatta e sorridente, come se si aspettasse un complimento.

Tu invece? Che mi racconti di emozionante sul tuo lavoro?

Aura residua: 3000
 
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Seyaku
view post Posted on 3/2/2017, 23:19




Narrato, Pensato, Parlato, Parlato da altri

Shun consegnò la sua busta contenente la risposta a Ryou, il quale, iniziò ad esaminarla.

- Sperò di non aver fatto quella sceneggiata per nulla... - pensò il ragazzo mentre deglutiva per l'ansia.

- Uhm, vediamo...l'Iva è corretta...il codice fiscale non presenta errori...l'imponibile è calcolato secondo le normative comunitarie...direi che siamo apposto.-

Qualche secondo dopo, il suo esaminatore gli strinse la mano e gli diede un abbraccio di congratulazioni, sussurrandogli che l'esaminatore della seconda prova si sarebbe presentato a fine serata.
Il ragazzo tirò un sospiro di sollievo e tranquillizzato dall'esito della sua prova si congedo da Ryou ed andò a sedersi al bancone, dove avrebbe atteso il termine dell'evento, tentando di immaginare che genere di prova avrebbe dovuto affrontare dopo.
 
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view post Posted on 4/2/2017, 22:28
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Hunter
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Il professore stava entrando in un campo molto spinoso, quantomeno per il primate, che aveva una visione assolutamente liberale del mondo ma che si ritrovava talvolta interdetto su alcune questioni economiche.
Ritenne comunque che non valesse la pena disquisire di questioni morali (nemmeno è garbato) e continuò ad assecondare il vecchio professore.
In verità Rybe, in un momento di ispirazione avuto nel mentre che l'uomo parlava, si persuase del fatto che forse poteva esserci una correlazione tra il suo obbiettivo e la donna che li aveva interrotti.
Assorto nei suoi pensieri, guardò l'orario e pensò che non era necessario un approccio troppo aggressivo, quantomeno finchè gli restasse abbastanza tempo.
Cercando di approfondire, e prendendola molto alla larga (ma nemmeno troppo forse), chiese quindi
Capisco che intende, ma mi dica, come mai la docente ha tanto potere sul vostro team? Nel senso, è capitato anche a me di confrontarmi con lei, in verità non direttamente ma qualche mio sottoposto mi ha chiesto di risolvere alcuni conflitti con il dipartimento di bioetica...e le lascio immaginare il resto.
Rybe fece una pausa drammatica
Fatto sta che mi è bastato dire di ignorarla. Avete qualche legame con lei? Se le serve potrei darle una mano a risolvere questo genere di questioni, orami ci sono abituato 3B- L'incentivo sociale
Per non rimanere asciutto, nel caso in cui la pista della docente fosse sbagliata, e quindi anche per chiudere il capitolo docente, decise un approccio un poco più diretto
Comunque sia trovo interessante il suo progetto, forse potrebbe tornarmi utile qualche nome, con chi ci ha lavorato?
Forse stava girando attorno al bersaglio, ma è cosa tipica dei gorilla.
Guardare l'orologio era una scusa per chiedere qua quanto tempo mi mancasse
Inoltre la seconda domanda, se troppo fuori contesto (in base alla risposta alla prima) può essere evitata o modificata in modo tale da renderla "fluida"
 
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view post Posted on 5/2/2017, 20:33
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Suocera della patria!

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Purtroppo la messinscena di Ryota non andò a buon fine. Fernando era sì ubriaco, ma non completamente rimbecillito.
- Ma...cosa stai dicendo? Sei uno sporco...bastardo...non ti dirò niente. Tu manderai comunque tutto alla stampa...voi giornalisti siete tutti uguali... - Il ragazzo roteò gli occhi, esasperato. Tu dimmi chi è il coglione che si lascia sfuggire di bocca il titolo di un film porno!
Guardò l'orologio, preoccupato. Quanto poteva mancare alla fine della festa? - E va bene, allora tu resta qui buono, vedrò io di pensare a qualcosa. - borbottò. Tanto questo appena lo lascio in pace crolla addormentato sul letto, posso fidarmi a lasciarlo da solo. Alla peggio si strozza col suo stesso vomito, pensò, lugubre.

Ryota staccò il telefono di fianco a Fernando e lo chiuse a chiave dentro la suite, poi tornò il più rapidamente possibile al piano superiore, dove il gala andava rapidamente smorzandosi. Dandosi un'aria molto affannata corse incontro alla moglie di Fernando, l'ereditiera Mei (che pure sembrava aver seguito alla lettera l'esempio del marito annegando in un mare d'alcol) e la aggredì con queste parole:
- S-signora, è terribile! Suo marito...suo marito delira! Sta chiamando i giornalisti, non capisco cosa dice...! Farfuglia di "dire la verità" e non "rinnegare la propria carriera" e che i media "capiranno". Non sono riuscito a fermarlo! Continua a blaterare il titolo di un film, lo ha ripetuto a chiunque incontrasse. E che volgarità! Deve parlarci lei, mi ha buttato fuori dalla sua suite, faccia presto! È già in linea d'attesa con lo York Shin Post, faccia presto! Presto le dico! - spiegò velocemente, cercando di mettere fretta alla donna.
 
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Cilan
view post Posted on 5/2/2017, 21:29




Sulla terrazza, da Johanna e Dorian...
Dorian si dimostrò molto compassionevole e ascoltò tutta la storia che Johanna aveva da raccontargli. Quindi, dispensò consigli utili all'avvocato: le disse di concentrarsi sul bene che aveva fatto con la sua scelta e di non pentirsi di ciò che ormai era accaduto.
Quindi, concluse con un discorso motivazionale degno di un ottimo talent scout.
Vedendo che l'uomo le tendeva la mano per prenderle il bicchiere, Johanna glielo allungò, per poi asciugarsi gli occhi con un fazzoletto di stoffa preso dalla pochette blu che teneva sotto il braccio sinistro.
- Grazie, grazie davvero: avevo proprio bisogno di poterne parlare con qualcuno. Anche a Jessica non ho raccontato tutti i dettagli...evidentemente non avevo ancora raggiunto il limite.
Mi dispiace di essere scoppiata così.-
rispose lei, con una certa tristezza nella voce.
Ricomposta la sua figura di avvocato mangiauomini, Johanna guardò Dorian fisso negli occhi.
- Apprezzo il gesto, ma hai già fatto tanto: non ti farò fare anche da cameriere.
Andiamo a cercare qualcosa da bere, insieme. Anche se, vista l'ora... -
commentò lei osservando l'ora dal cellulare estratto dalla pochette - non so quanto troveremo ancora.-

Nel frattempo, da Holo e Mr. Kneine...
Holo si rivelò una grande chiacchierona, oltre che un'amante del vino: bicchiere dopo bicchiere, il nettare degli dei bagnava la gola dell'ingegnere, ma non sembrare sortire alcun effetto sulla sua psiche. Evidentemente, dato il notevole volume di distribuzione di Mr. Kneine e visto non era a stomaco vuoto, le concentrazioni di alcol ancora non bastavano per renderlo brillo.
- Caspita, ma questa è una truffa in piena regola!- esclamò quando apprese di come il fotografo riuscì a sottrarre i dati della povera formichimeragazza.
Quindi, gli raccontò di come una rivista di moda fosse fallita nel giro di qualche mese a causa di scandali collegati alla posta elettronica.
- Oh, non immagineresti mai che cosa si potrebbe leggere nelle mail private delle persone. Informazioni...molto confidenziali!- fece lui brindando allegramente.
L'ingegnere ascoltò di come Holo era riuscita ad ottenere la sua prima linea d'alta moda e commentò
- Hai salvato la situazione insomma! Devi avere un talento non indifferente.-.
La ragazza concluse poi domandando al signor Kneine di raccontare qualcosa di emozionante sul suo lavoro.
- Emozionante? Mi dispiace, ma un lavoro come il mio non può certo competere con l'emozionante mondo della moda!
Il massimo che mi capita è controllare la sicurezza delle caselle postali di individui facoltosi, come sindaci e giudici.-


Nel frattempo, dai professori...
- Come mai la docente ha tanto potere nel nostro team? Lo ha...o meglio, lo aveva anche a causa di una tesista che lavorava presso il nostro laboratorio.
Sosteneva le sciocchezze bioetiche della docente e smuoveva gli animi dei miei collaboratori a darle ascolto. Stupida Sarah, saresti stata una ricercatrice così promettente...-
rispose lui, quasi tra sé e sé.
Quindi, Rybe domandò i nomi di alcuni collaboratori del professor Abberley che avevano partecipato al progetto.
- Oh beh, lo studio lo trova tranquillamente cercando "Oligo-peptide vaccines for Zhu Virus, a proteomic prospective di Abberley et al.".
Ma, oltre al mio nome, si assicuri che figurino anche quelli di Hans Junker, Elizabeth McManner e Percy Tidley, i miei fidati collaboratori.-

Si fermò un istante.
- Invece lei può consigliarmi qualche sua pubblicazione? Mi sembrava ci fossero prospettive parecchio interessanti nella sua chiacchierata di poco fa.-

Nel frattempo, da Ryota e Mei...
Il ragazzo piombò nella sala che lentamente iniziava a svuotarsi: trovare Mei fu piuttosto semplice. Seduta su una sedia appoggiata alla parete, la ricca ereditiera cinese era nel bel mezzo di una sbronza triste.
Ryota, fingendo un'agitazione che nemmeno una partoriente potrebbe provare, mentì alla donna dicendo che il marito avrebbe rivelato chissà quale scottante informazione ai giornalisti e che aveva detto il nome del suo primo film d'esordio a chiunque incontrasse.
- Quel deficiente mi rovinerà la reputazione!- sbottò lei, agitando il bicchiere che teneva in mano e rovesciando parte del contenuto.
In un momento di semilucidità, Mei comprese quello che stava succedendo. O almeno, quello che Ryota le stava facendo credere fosse successo.
- Oh no, no, no, no, no! Mi bandiranno dal circolo del majong...e tutto per colpa di quel film orrendo. Orrendo dico io!
Ma quale persona sana di mente si mette a recitare in un film porno la cui trama consiste in un'odalisca che ci va con un genio della lampada? E poi Fernando dovrebbe essere un genio? Ma chi vogliamo prendere in giro!-
ridacchiò lei sguaiatamente rovesciando altro vino.
- L'unica cosa decente era il titolo: "Bollenti notti d'oriente". Ma di bollente in quel film non c'è proprio proprio nulla, tsk.- disse lei alzandosi e barcollando avanti di qualche passo.
- Grazie ragazzo, lo faccio smettere io di parlare a vanvera.- fece poi avviandosi verso l'uscita.

Il prossimo giro di post è l'ultimo!
 
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view post Posted on 5/2/2017, 22:11

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Holo conversò amabilmente con l'uomo, rispondendo alle sue considerazioni e finendo in questo modo la bottiglia di vino, della quale l'uomo bevve l'ultimo bicchiere. Nonostante l'alcool e la confidenza, l'uomo non aprì bocca sull'argomento di Padokia, facendo stizzire la ragazza, che sentiva lo scorrere del tempo farsi sempre più gravoso nella sua mente. Improvvisamente, Holo gli poggiò la testa su una spalla e sussurrò:

Per caso senti un dolorino alla pancia? Fidati, un urlo o un segnale alla gente alle nostre spalle, e non avrai più un luogo nel quale spedire tutto il cibo che ingurgiti senza ritegno.

L'uomo poteva sentire un dolore non abbastanza forte da farlo urlare incondizionatamente, ma poteva sentire dei movimenti strani nella sua pancia, che ogni tanto colpivano le pareti dello stomaco.

Quella non era posa, ma minuscoli semi di una Campanula parassita che si nutrirà di te dall'interno nel giro di qualche ora, se non vieni curato in un modo che solo io conosco. Se preferisci urlare, posso aiutare la Campanula contribuendo dall'esterno...

Gli fece provare una fitta allo stomaco con la campanula, e poi si girò verso di lui, sorridendo in modo da mettere in bella mostra i suoi canini.

Vuota il sacco sui server del governo Padokiano se vuoi salva la vita, capito?

Se avesse ottenuto una risposta, lo avrebbe messo a nanna con un colpo secco per poi curarlo con la sua tecnica 「Erbe Medicamentali」 e far notare ad un cameriere che un invitato si era addormentato in stato di ebbrezza. Dopodiché avrebbe trascritto la risposta sul foglio a lei dato da Ryou quel pomeriggio.
In caso contrario, non avendo comunque intenzione di ucciderlo, avrebbe fatto lo stesso, con la differenza che non avrebbe scritto nulla nel foglio, e sarebbe andata da Ryou a comunicare il fallimento.
 
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view post Posted on 6/2/2017, 16:14




Narrato, «Parlato», "Parlato da altri", Pensato.

Johanna allungò il bicchiere per poi asciugarsi gli occhi con un fazzoletto.

"Grazie, grazie davvero: avevo proprio bisogno di poterne parlare con qualcuno. Anche a Jessica non ho raccontato tutti i dettagli...evidentemente non avevo ancora raggiunto il limite. Mi dispiace di essere scoppiata così."

«Tranquilla, è normalissimo.»

Si ricompose e guardò Dorian e poi il cellulare per l'orario.

"Apprezzo il gesto, ma hai già fatto tanto: non ti farò fare anche da cameriere. Andiamo a cercare qualcosa da bere, insieme. Anche se, vista l'ora... non so quanto troveremo ancora."

Il ragazzo annuì sorridendo.

Quindi penso che ritenga che sia sufficiente così.

Attraversarono la porta in senso contrario per ritornare nella sala.

«Probabilmente hai ragione. Ma lascia fare a me, ho un asso nella manica. Fidati, va bene?»

Più che nella manica, lo aveva in tasta. Si spostò rapidamente lontano dalla donna, lasciandola sola, e raggiunse un tavolo del ricevimento lontano dal suo sguardo. Appoggiò i due bicchieri vuoti sul tavolo. Approfittando della confusione intorno a lui, estrasse la busta e la penna stilografica dalla tasca interna della giacca: scrisse tutte le informazioni ottenute cercando di essere rapido, ordinato e il più preciso possibile. Poi tirò fuori dalle tasche dei pantaloni le due piccole bottiglie da esposizione di liquore comprate al bar dell'hotel e le svuotò rispettivamente nei bicchieri. La busta scivolò nelle tasca interna di nuovo in tempo record. Camminò a passo svelto, raggiungendo Johanna, offrendole il suo calice.

«Perdonami se ti ho lasciato qui. Ma ho i miei contatti e un mago non mostra mai i suoi trucchi.»

Le sorrise amabilmente.

«Questo è delizioso ma fai attenzione, è molto forte. Alla nostra.»

Bevve dal suo bicchiere un sorso constatando la forza del liquore e stupendosi lui stesso. Poi si guardò intorno.

«Vedi per caso Ryou? Mi sono ricordato che dovevo consegnarli dei documenti che mi aveva chiesto... e prima di perderli o dimenticarmeli vorrei darglieli subito. Poi ovviamente vorrei che la mia dama mi concedesse un ballo.»

Rise leggermente e poi spostò il bicchiere sulla mano sinistra: allungando il braccio destro per farsi prendere a braccetto.

Se Johanna lo accompagna da Ryou, Dorian consegna la busta:

«Ryou! Ho dimenticato di dirti che avevo già i documenti che mi avevi richiesto. Non farmeli stampare di nuovo, lo sai che perdo qualsiasi cosa...»

 
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view post Posted on 6/2/2017, 23:14
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Dopo tanto peregrinare, finalmente un colpo di fortuna. Mei, ubriaca quanto stupida, farfugliò qualche cosa e corse di volata dal marito, non prima di aver rivelato a Ryota il titolo del maledetto porno in cui Fernando aveva recitato da giovane:
- ...l'unica cosa decente era il titolo: "Bollenti notti d'oriente". Ma di bollente in quel film non c'è proprio proprio nulla, tsk. - sbottò l'ereditiera.

È andata, pensò sollevato Ryota. La prima parte dell'esame era ormai alle spalle, al ragazzo non rimaneva altro da fare che scrivere quanto richiesto sulla busta e riconsegnare il tutto all'esaminatore.
- Penso che prima mi farò un drink. - sospirò. Al tizio dell'angolo bar chiese un Tom Collins. Forse senza il pensiero del porno di Fernando mi sarei anche potuto godere la festa, pensò con una punta di rimpianto, quando mai mi ricapiterà di finire in un gala dell'alta società?

Al bancone si fece prestare una penna dal primo che gli capitò a tiro e riportò l'informazione corretta sulla scheda d'esame. Con calma avrebbe riconsegnato la busta a Ryou, ma nel frattempo perché non approfittare della relativa calma da fine festa per ricaricare le batterie?

Quando è ora, consegna la busta.
 
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view post Posted on 7/2/2017, 11:37
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Hunter
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Stupida Sarah, saresti stata una ricercatrice così promettente...
Bingo pensò Rybe.
Le stelle erano forse in suo favore ( o forse no, poteva benissimo fallire quella sfida), Rybe aveva colto una serie di punti che riteneva abbastanza importanti nei modi di pensarte dell'uomo che gli stava davanti, il quale tra l'altro non perdeva occasione per fornigli gli spunti giusti per creare le domande giuste.
Così, quando il professore domandò al primate quali fossero le sue pubblicazioni, la risposta fu quasi automatica
La mia pubblicazione più famosa penso sia Come rendere un gorilla più umano di un umano, ha avuto successo perchè è una sorta di paradosso a ben vedere, dato che il gorilla si è reso da solo così umano e....diventa tutto molto complesso.
Un altro scritto molto famoso è Genetica di un eroe, un misto di genetica e archeologia che mira a scoprire, e in seguito riprodurre, i caratteri vincenti che hanno portato grandi personaggi storici a divenire tale. Inutile dire che ci siamo riusciti, ed inutile dire quanto fummo osteggiati.

Rybe fece una breve pausa, era tempo di utilizzare assieme tutto il potere di Wikihow e quindi ritenne fosse necessario accumulare le energie.
2D - Sii Coerente; 2E - Sii Costante; 4E - Prendi l'iniziativa; 4L- Fai riferimento ad una potenziale perdita (quest'ultimo punto era l'asso nella manica di Rybe)
Ora sto lavorando ad una questione ancora più spinosa della precedente.
L'università mi ha commissionato un lavoro da parte del governo, che mira alla comparazione di due specie animali del passato con il loro corrispettivo odierno. Pare infatti, e da archeologo non posso che confermarlo, che queste specie erano molto più efficienti di quelle conosciute al giorno odierno e, dato che è stato ritrovato il loro DNA, l'idea è quella di lavorarci su.
Il problema è che il fine ultimo di questo lavoro è migliorare la specie attuale, in modo tale da renderla più efficienti nei lavori e nella produzione.
Parliamo di bestie da soma e bovini.

Rybe fece una pausa
Il fatto è che le risorse mondiali stanno finendo, questo è un piccolo passo in una direzione di sostienibilità che potrebbe portare a ulteriori miglioramenti futuri dal punto di vista della nutrizione e di gestione delle risorse.
Rybe allora affondò
Sono già preparato alle critiche, nemmeno io mi approccio a mente totalmente serena riguardo questo progetto, ma se non lo facciamo noi lo farà qualcun altro, verosimilmente una nazione a noi rivale, motivo per cui è essenziale arrivare primi, sia per una questione politica che etica; se arriviamo primi possiamo imporre i nostri standard.
Inoltre, il progetto è avviato, quindi, se fallissimo, ci sarebbero comunque grosse perdite di denaro da parte dell'università.

Rybe si accese
ma la docente di bioetica è troppo ottusa per capire i nostri punti e il vantaggio oggettivo che avrebbe, anche per lei, la nostra riuscita.
E infine il primate affondò
Prima mi ha parlato di una certa Sarah che le ha creato problemi, e a ben vedere è possibile che sia già nel mio team (dato che una studentessa ha lo stesso nome), sebbene siamo ancora ai preparativi.
Posso chiderle di più in merito, quantomeno come si chiama? Il mio scopo non è quello di ostracizzarla in alcun modo, vorrei solo avere le idee chiare in modo tale da comprendere come meglio agire e come confrontarmi con il dipartimento di bioetica nel caso sia effettivamente lei la tesista di cui mi parlava.
Anche se sembrerebbe improbabile sia effettivamente lei, il progetto su cui stiamo lavorando è tanto delicato e "competitivo" che è necessario prendere in considerazione tutti i possibili imprevisti, e il fatto che mi ha nominato il suo nome mi ha fatto sospettare.
Poi sia chiaro, il mio modo di approcciarmi a certe questioni è corretto, mi limito a trovare scappatoie politiche, per questo non ci saranno effettive ripercussioni sulla sua persona, cambierebbe solo il mio modo di gestire il dipartimento di bioetico dal punto di vista formale.

Rybe si fermò nuovamente a pensare, il dado era tratto, ora era stato particolarmente diretto. O la va o la spacca.
Comunque gli vennero in mente le parole magiche
Spero di riuscire a non far pedere i fondi all'università

Nel caso di successo consegno tutte le informazioni (ovviamente)
Nel caso in insuccesso harakiri
 
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Cilan
view post Posted on 7/2/2017, 13:49




Da Holo e Mr. Kneine...
Tramite uno stratagemma che sarebbe potuto tranquillamente essere inserito in uno dei romanzi di Allan Poe in quanto a macabrità, Holo mise in scacco matto l'ingegnere informatico.
- Bastarda...mi hai ingannato...mhgh- mugugnò lui tenendosi l'addome, palesemente dolorante.
Avvicinatosi al suo orecchio, Kneine le sussurrò
- Sei stata mandata dai servizi segreti di Padokia eh? Dovevo immaginarlo...argh..
Ho trovato delle mail mentre controllavo la sicurezza del compupter del giudice Mistleveil. A quanto pare, si è fatto corrompere dal sindaco di Padokia circa l'assoluzione di un parente, accusato di omicidio plurimo.
Ma ora lasciami in pace...argh...e fai smettere questa cosa, assassina!-

L'uomo venne quindi stordito a curato da Holo, che lo abbandonò sulla terrazza. I passanti pensarono si fosse addormentato per l'ubriachezza e commentarono in modo negativo e sprezzante una simile condotta.
Holo arrivò quindi da Ryou e gli consegnò la busta.
- Ah, scusami Jessica, una cliente devi darmi una fattura. Non sanno cosa vuol dire che "ho una vita privata anche io", guarda.- disse Ryou che nel frattempo si era riunito all'amica, delusa per non aver trovato l'attore che stava cercando.
- Tranquillo, non preoccuparti!- rispose lei spostandosi di qualche passo, in modo da lasciare Ryou e Holo da soli.
Ryou controllò velocemente il contenuto della busta e disse
- L'importo mi pare corretto, molto bene.-
Quando poi le si avvicinò per abbracciarla e baciarla cordialmente come si faceva in questi casi, ovvero dando dei bacetti all'aria, le sussurrò
- Resta in sala fino al termine della festa. Il prossimo esaminatore si paleserà tra poco.-
Char sei promosso! GG!
giphy

Nel frattempo, da Dorian e Johanna...
Il presunto psico-terapeuta tornò dall'avvocato con due bicchieri colmi di un liquore che la donna non aveva mai visto prima. Dopo aver favorito, Johanna concordò che effettivamente era una bevanda piuttosto forte, ma comunque piacevole.
- Ryou è laggiù, vicino a mia sorella.-
Poi continuò
- Ovviamente le concederò un ballo, per sdebitarmi della consulenza. Inoltre se mai dovesse aver bisogno di un avvocato- gli fece l'occhiolino - Sa già a chi rivolgersi!-
Giunti da Jessica e Ryou, le due sorelle si abbracciarono e si raccontarono come avevano passato la serata, mentre gli altri due discutevano di "affari".
Controllata la busta, Ryou sorrise e annuendo confermò a Dorian che era tutto apposto. Nel mentre le due donne erano impegnate a discutere tra loro, Ryou parlò a bassa voce.
- Complimenti, non era una prova facile. Più che per l'esame, questo era un favore personale: mi serviva qualcuno se si spacciasse per psicoqualcosa e la rassicurasse un po'. Si vedeva che era sofferente.
Mi pare che tu abbia fatto un buon lavoro, perciò te ne sono grato. Resta per un'altra mezz'ora: il prossimo esaminatore dovrebbe fare la sua comparsa.-

Quindi, Johanna si avvicinò a Dorian
- Ma quindi, il mio "cavaliere" vuole invitarmi a ballare, o intende aspettare che la festa finisca?-
Nel mentre parlavano, l'orchestra iniziò a suonare un valzer, quasi appositamente per loro. Durante la danza, Johanna avrebbe dato prova di sapere il fatto suo anche nell'ambito dei balli da sala.
- Non immaginavo che sapesse ballare così bene!- fece Ryou a Jessica.
- Eh, già: nonna Jaina ci ha insegnato a ballare da piccole, voleva crescessimo come signorine.- rispose lei mentre gli occhi le si riempivano di malinconia per la nonna ormai perduta.
Non sapendo come rallegrare l'amica, Ryou rimase in silenzio e i due guardarono Dorian e Johanna muoversi leggiadri sulla pista da ballo.
Mentre Johanna danzava cullata dall'orchestra, la sua anima danzava dentro di lei, leggera.
Nessie, passato la prova!
source


Nel frattempo, Ryota ottenne l'informazione che gli serviva e raggiunse Ryou per consegnare la busta. Avendo già usato la scusa dei "clienti" per due volte con Jessica, Ryou dovette inventarsi qualcosa di nuovo.
Ormai il valzer era finito, e Dorian e Johanna sarebbero tornati tra poco. Quindi, il ragazzo si affrettò a congedarsi brevemente con l'amica, per espletare le sue funzioni da esaminatore.
- Ma guarda te, è proprio il cugino della prozia Brigida! Devo assolutamente salutarlo, scusami un attimo Jessica.-
Detto fatto, Ryou si trovava davanti a Ryota e, cercando di nascondersi dagli sguardi di Jessica, controllò il contenuto della busta.
- Ottimo. Nel tuo caso, ho un regalino.- disse Ryou estraendo una tessera da Hunter da una delle numerose tasche interne che aveva la sua giacca.
- La seconda prova sarebbe una prova di combattimento, ma le tue conoscenze del Nen ti avvantaggerebbero troppo rispetto agli altri partecipanti. Pertanto, ti comunico che per te l'esame finisce, qui, congratulazioni!-
Obli passa direttamente l'esame. È un regalo a tutti voi, visto che è livello alto e ha pure il Nen e, con tutta probabilità nella prossima prova bisogna scazzottare.
giphy


Nel frattempo, dai professori...
Abberley ascoltò ciò che Rybe aveva da dirgli, e rispose prontamente alla sua domanda.
- Sarah Wesley. Quella ragazza...se avesse messo la testa apposto...solo Mendel sa quante cose avrebbe potuto scoprire!- esclamò lui andando poi a prendere dell'altro vino.
Rybe quindi consegnò la busta a Ryou, che stavolta come scusa disse semplicemente
- Wow Jessica! Un gorilla vestito elegantemente! Questa non voglio proprio perdermela!-.
Baggy, hai passato la prova!
source

Ryou mandò poi un messaggio al secondo esaminatore per confermare che tutti avevano passato l'esame.
Mancavano ormai 5 minuti alla fine della festa: l'esaminatore della seconda prova avrebbe fatto il suo ingresso trionfale?

Prima prova dell'esame terminata!
Giocatori promossi: tutti.
Non riceverete premi in Jeny perché non ha senso che veniate pagati per sostenere un esame, ma vi do comunque punti esperienza.
Rybe riceve 130 exp + 10 exp bonus "Tutti odiano la bioetica"
Shun riceve 130 exp + 30 exp bonus "La fisica serve a qualcosa"
Ryota riceve 130 exp + 50 exp bonus "Botte piena e moglie ubriaca"
Holo riceve 130 exp + 50 exp bonus "Ricattatrice prêt-à-porter"
Dorian riceve 130 exp + 70 exp bonus "La Cenerentola della serata"
 
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view post Posted on 8/2/2017, 00:33
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Suocera della patria!

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Esame Hunter 009, seconda prova: Mother, I'm here

Capitolo 1, il diario stregato.

La festa era ormai finita, quasi tutti gli invitati se n'erano andati e gli addetti alle pulizie iniziavano a sgomberare la sala. Alcuni squadravano gli esaminandi, incuriositi, ma nessuno rivolse loro la parola. Un cigolio fastidioso attirò la loro attenzione. Ecco, si avvicinava una signora anziana in sedia a rotelle spinta da una ragazza in abito da religiosa. La vecchia poteva avere sessant'anni come centosessanta: il volto in carne incorniciato da una folta massa di capelli grigi era segnato dalle rughe. Indossava un vestito lungo color cremisi che nascondeva le gambe scheletriche, e delle strane scarpe di vernice. In mano aveva un lungo bocchino in bachelite, e in barba a qualsiasi norma sanitaria fumava con evidente piacere. Gli occhi della signora bruciavano di una viva intelligenza e a dispetto dell'età avanzata squadravano i presenti con grande lucidità. Appena fu a portata di voce, salutò amichevolmente Ryou, come se fossero vecchi conoscenti.
- Buonasera ragazzo - lo apostrofò, la voce roca dal troppo fumo. - E così questi sarebbero quelli di quest'anno, eh? - ridacchiò. La suora chinò leggermente il capo, ma non disse nulla.
- Sono Rita de Bona e sarò la vostra esaminatrice questa notte. - si presentò la signora. - E lei è sorella Marianna, ha fatto il voto del silenzio. - aggiunse seccamente. Se anche era sorpresa dalla presenza inconsueta di un subumano, non lo diede a vedere. Senza che le venisse detto, Marianna fece girare la sedia a rotelle e iniziò a spingere Rita verso l'uscita del salone.
- Seguitemi. Buonanotte Ryou, sogni d'oro. - salutò. Rita e Marianna fecero prendere l'ascensore ai presenti, e insieme uscirono dall'hotel. Per tutto il tragitto, Rita non parlò, assorta nei suoi pensieri.

Il gruppo non dovette camminare poi molto. Svoltato l'angolo, a poco più di trecento metri Marianna fermò la sedia a rotelle fuori da una dimessa sala da the. Il locale sembrava abbandonato da parecchio. Sbilenca, l'insegna pendeva in modo lugubre, sballottata dal vento. "Sottosopra", si chiamava. Da una tasca Rita tirò fuori un piccolo portagioie di metallo arrugginito e lo porse a Marianna. La suora lo aprì delicatamente e con una chiave custodita al suo interno sbloccò la serratura. - Entrate, prima di iniziare dobbiamo parlare - ammonì.
L'interno era pulito e molto confortevole, bene illuminato e arredato secondo uno stile particolare che andava di moda una cinquantina d'anni prima. Rita indicò un giradischi e subito Marianna mise su un vecchio disco di musica blues. La vecchia trascinò fra mille cigolii la sedia a rotelle dietro un tavolo e fece accomodare gli esaminandi mentre la suora preparava qualcosa di caldo da bere. In breve, a tutti venne servita una tisana alle erbe e Rita poté iniziare ad illustrare il contenuto della prova.
- Sono una mistery hunter, mi occupo di tutti i casi irrisolti legati al mondo del paranormale - rivelò.
- Di recente mi è capitato fra le mani un grattacapo piuttosto interessante. Sorella Marianna, potresti...? - Marianna appoggiò delicatamente sul tavolo un diario in pelle molto rovinato e piuttosto voluminoso. Rita ringraziò la collaboratrice con un cenno del capo.
- Prego, sfogliatelo pure - esortò. Le pagine del diario erano tutte vuote, immacolate non fosse che per qualche macchia dovuta allo scorrere del tempo. Ma una cosa era chiara a tutti, qualcosa non quadrava. L'aria intorno al diario sembrava contrarsi, come se qualcosa al suo interno piegasse lo spazio in maniera appena percettibile. E le pagine del libro erano calde, bollenti quasi.
- E ora, ecco il piatto forte - annunciò Rita. Con attenzione versò un poco della tisana avanzata su una pagina a caso. L'acqua vi scivolò via, senza venire assorbita dalla carta ingiallita. - Otterreste lo stesso risultato provando a bruciarlo, o tagliarlo o in qualunque altro modo - Rita sembrava estasiata, carezzava il diario con le dita affusolate.
- Se diventerete cacciatori, dovrete fare i conti con cose più grandi di voi. Il mondo è pieno di misteri che la scienza non può o non vuole svelare, e sta a noi scoprire la verità. È una vita che regala molte soddisfazioni ma può anche essere un terribile fardello. Io e sorella Marianna siamo entrambe state toccate, capite? Cercando la risposta. - disse. Sorella Marianna si irrigidì, a disagio. - Stanotte è una notte di caccia, e per voi sarà un'esperienza importante. Alcuni si recheranno da una mia cara amica, è una veggente e forse potrà aiutarci a capire qualcosa di più su questo diario. Gli altri invece andranno fuori città con sorella Marianna. C'è un castello abbandonato che in qualche modo sembra legato a doppio filo con chiunque abbia incantato l'artefatto. Non posso spiegarvi di più, ma tutto sarà chiaro quando sarete lì. -

- Non pretendo risolviate il mistero del diario in una sola notte, ma prima ho parlato di una risposta, quella che sto cercando. A voi chiedo: qual è la domanda? Ecco il vostro esame, bambini. - concluse Rita con un sorriso diabolico.

Potete fare delle domande, ma solo una a testa. In ogni caso, alla fine del vostro post deciderete singolarmente dove andare.
 
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view post Posted on 10/2/2017, 02:25

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Holo superò l'esame. Non era fiera di aver dovuto ricorrere ad un ricatto, ma almeno aveva raggiunto il suo obiettivo. La busta era stata consegnata a Ryou senza problemi, quindi gettò nella spazzatura il falso che aveva impiegato ore a creare quel pomeriggio.

Mi ha detto di restare qui fino alla fine della festa... che tortura, ci sarà una nuova prova senza una pausa dalla precedente. E io che speravo di poter bere sul serio.

Attese la fine della festa standosene in disparte a mangiucchiare qualcosa ogni tanto, per tener lontana la fame, e dopo un po' erano rimaste in quella sala poche persone.

Sbaglio o siamo gli stessi? Nessun bocciato? Cavoli, io ho avuto non poche difficoltà a portare a termine la mia prova e non c'è stato neanche un bocciato... Forse non ce la farò quest'anno. E dire che la prima avrebbe dovuto essere proprio la prova più adatta a me...

All'improvviso una porta si aprì ed entro una vecchia su una sedia a rotelle, accompagnata da una suora. Alla vista della sorella, Holo non poté che mettersi sulla difensiva, senza sapere bene neanche lei perché. La vecchia, presentatasi come Rita, trattò Ryou come se fosse stato suo nipote, e poi invitò tutti a seguirla. Il viaggio non fu lungo, e la destinazione era quella che sembrava essere una sala di incontri per vecchiette o donne facoltose senza nulla da fare nella vita se non sparlare. Qui vennero rivelati alcuni dettagli della seconda prova.

Mi sembra scontato che la prima domanda che viene in mente a chiunque sia: Perché un diario vuoto è così importante da essere reso invulnerabile?

Non vorrei buttare ipotesi a caso, ma penso che vi sia una barriera che non mostra le scritte...

Preferirei andare io dalla veggente, se per gli altri non è un problema. Comunque, se non le spiace, vorrei esaminare il diario. Tanto non posso danneggiarlo, come ha dimostrato stessa lei poco fa.

Disse, sorridendo, mentre le porgeva la mano.

Prima di tutto verificherei eventuali presenze di aura. Inoltre vorrei capire perché l'aria attorno sembra distorcersi. È caldo, quasi bollente. Verrebbe quasi da pensare che quella distorsione sia causata dal calore, ma non ne sarei tanto sicura. Vorrei esaminarne il materiale con qualcosa di più delicato e sensibile delle dita.

La sua intenzione era osservarne le pagine concentrando l'aura negli occhi con il Gyo, e leccarne lentamente una pagina, per sentire se effettivamente la sua lingua avrebbe toccato la pagina o vi sarebbe scivolata su con una sensazione diversa. Avrebbe poi ritentato concentrando dell'aura nella lingua.
Se mi è concesso esaminarlo, vorrei sapere i risultati dell'analisi
 
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view post Posted on 10/2/2017, 16:33
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Hunter
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Rybe passò l'esame e in qualche modo ottenne un buon contatto all'interno dell'università. Un successo su tutta la linea.
La festa si concluse e la sala fu sgobrata, a gran sollievo di Rybe e l'odio che nutriva per i formalismi.
Osservò gli addetti sgombrare la sala offrendo loro aiuto qua e là, quand'ecco che uno scricchiolio richiamò la sua attenzione: era la sedia a rotelle di un'anziana signora portata in giro da quella che aveva tutta l'aria di essere una suora...o qualcosa del genere.
L'anziana donna, arrivata alla giusta distanza, prese a parlare
Sono Rita de Bona e sarò la vostra esaminatrice questa notte. E lei è sorella Marianna, ha fatto il voto del silenzio.
Congedò poi il vecchio esaminatore e fu spinta (il gruppo a seguire dietro di lei) nell'ascensore e poi fuori dall'hotel.
Camminarono per un breve tragitto, fino ad una dismessa sala da thè. Rybe trovò particolare il fatto che la chiave per l'edificio era in possesso della vecchia signora.
Comunque sia, una volta entrati furono fatti sedere ad un tavolo e gli fu offerto una tisana alle erbe mentre un giradischi faceva suonare canzoni blues.
Finalmente venne illustrata la prova
Sono una mistery hunter, mi occupo di tutti i casi irrisolti legati al mondo del paranormale.
Di recente mi è capitato fra le mani un grattacapo piuttosto interessante. Sorella Marianna, potresti...?
- la suora pose sul tavolo un diario di pelle
Fu loro permesso di esaminare il diario.
Rybe notò le pagine bianche e calde, ma cosa ancor più sbalorditiva, l'aria attorno alle pagine pareva contrarsi, come se lo spazio stesso si piegasse.
La signora rovesciò poi sul libro parte della tisana, la quale scivolò via e non fu assorbità dalla carta; a quanto pare ciò sarebbe accaduto anche in caso di altri atti fini alla distruzione del libro.
La vecchia signora proseguì
Se diventerete cacciatori, dovrete fare i conti con cose più grandi di voi. Il mondo è pieno di misteri che la scienza non può o non vuole svelare, e sta a noi scoprire la verità. È una vita che regala molte soddisfazioni ma può anche essere un terribile fardello. Io e sorella Marianna siamo entrambe state toccate, capite? Cercando la risposta.
Stanotte è una notte di caccia, e per voi sarà un'esperienza importante. Alcuni si recheranno da una mia cara amica, è una veggente e forse potrà aiutarci a capire qualcosa di più su questo diario. Gli altri invece andranno fuori città con sorella Marianna. C'è un castello abbandonato che in qualche modo sembra legato a doppio filo con chiunque abbia incantato l'artefatto. Non posso spiegarvi di più, ma tutto sarà chiaro quando sarete lì.
Non pretendo risolviate il mistero del diario in una sola notte, ma prima ho parlato di una risposta, quella che sto cercando. A voi chiedo: qual è la domanda? Ecco il vostro esame, bambini

Rybe sbuffò internamente ma fece il possibile per non darlo a vedere.
La scienza è ricerca di verità, è messa in discussione di principi. Non esistono misteri che la scienza non vuole risolvere, esistono misteri non ancora risolti.
Insomma, il primate non credeva al paranormale e l'aria di magia che si respirava in quella conversazione gli diede fastidio.
Da bravo uomo di scienza, ricercatore e professore universitario, la sua mente era priva di pregiudizi: i suoi occhi avevano visto quanto era accaduto al diario e rifiutavano l'idea che potesse essere qualcosa di "magico". una spiegazione razionale esisteva, forse l'entità del fenomeno avrebbe messo in discussione la sua conoscenza del mondo ma era sicuro che quel fenomeno non venisse dal nulla.
Rimase fermo per un poco a pensare a cosa potesse essere accaduto e quale potessero essere le spiegazioni, e più ci pensava più il suo lato pragmatico e realista rifiutava l'idea della natura soprannaturale della "protezione".
Decise infine che trovare una spiegazione a quanto accaduto fosse di secondaria importanza, tantopiù che era evidente che una risposta sarebbe arrivata a fine prova. Esaminò quindi la copertina di pelle: in quanto Archeologo, se fosse stato un reperto di una civilità particolare sarebbe forse riuscito a riconoscerlo.
In secondo luogo chiese alla donna
Qual è la provienienza di questo diario? Com'è arrivato nelle sue mani? Sa darci qualche nota "biografica" dell'oggetto?
Infine si rivolse al gruppo
Signori, io penso di dirigermi al castello.
Di certo, visitare un maniero era cosa più entusiasmante per un docente di archeologia che parlare con una veggente (e ciarlatana, a suo modo di vedere).
L'esame archeologico vorrei provare a renderlo parte della raccolta informazioni
 
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