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Quest 108/X: Arcane lenders, Finanziatori arcani.

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view post Posted on 22/12/2016, 23:59
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Trickster


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Dopo aver preso la chiave e sedutosi in disparte, K' ignorò il gruppo restante che scendeva il seminterrato. Solo poco dopo, il barista era ritornato a piano terra, poi verso il bancone a sbrigare le faccende prima della chiusura.

Quando si venne ad annunciare anche ai ancora presenti della chiusura della locanda, egli capì che quella notte non avrebbe mangiato né bevuto. Allora optò solo ad aspettare e di riposare.

Un giorno di digiuno non mi ucciderà infondo. Riposare è più urgente in questo momento, per me. Teneva chiusi gli occhi. Braccia incrociate, un piede poggiato sul ginocchio dell'altra gamba, la testa allungata che guardava in su, poggiato sul solido muro. Conosceva comodità più sofisticate, ma quelle cose erano precluse per molti che vivevano in una città spazzatura.

La locanda si svuotava. Non degnò di attenzione al ragazzo biondo che si fece scivolare l'ultima chiave. Stava riposando, senza dormire.

Il locandiere spense le luci e chiuse le porte per poi correre nella notte. K' si chiese il motivo di quella fretta. Intanto nel buio i sensi restanti alla vista si affinavano.

Passarono tre ore di dolce silenzio. Poi qualcosa la ruppe. K' in quel momento si ridestò dal suo stato semi-dormiente. Il pianto che proveniva dal seminterrato gli procurò una sensazione di sgomento. Stava ancora dormendo? Si era davvero addormentato alla fine?

Non potrei. Spero di no.

Intanto una figura sembrava distinguersi nell'oscurità, silenziosa e agile. Non colpiva un singolo mobile. Stava dirigendosi in direzione del pianto. La cosa non lo tranquillizzava.

Si alzò piano e cercò di spostarsi senza produrre troppo rumore, andando nella stessa direzione della figura silenziosa.

Non so come fa ma vede meglio di me, anche dopo ore di buio. Sembra quasi un fantasma, roba che metterebbe i brividi.

Scese le stesse scale. Più avanti avrebbe dovuto incontrarla e vederla. Avrebbe poi cercato di allungare una mano sulla spalla.
 
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[Mr.Nobody]
view post Posted on 23/12/2016, 01:27




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Noctis attese in silenzio. Nel buio la sua mente stava continuando a pulsare pensieri negativi. Passarono due ore.

Ha osato offendere. Si prenderà gioco di te per sempre. Solo perché sei un ragazzino inutile.

Silenzio! Voglio restare solo!

Non è in grado di difendere. Difendere il suo onore.

Si alzò e aprì la porta. Lasciò la stanza camminando sulla moquette senza produrre alcun rumore: attutì lentamente ogni passo. Arrivò davanti la camera di Bodan e piegò la maniglia. Nella penombra della lampadina, l'uomo russava gettato vestito sopra il letto. Entrò trattenendo il respiro e richiuse la porta alle spalle. Si avvicinò all'uomo.

Ricorda. Tua madre. Forse il ragazzo non ricorda cosa l'uomo ha detto di sua madre.

Noctis, con lo sguardo perso e un profondo mal di testa, alzò la mazza da baseball sopra la testa con entrambe le mani. Sferrò un potente colpo alla nuca dell'uomo: percepì l'osso temporale fratturarsi e la testa deformarsi sotto la forma della punta della mazza. Tuttavia si meravigliò di quanta resistenza aveva incontrato il metallo: secondo i suoi calcoli avrebbe dovuto sprofondare molto di più. L'uomo all'improvviso si mosse prima che Noctis potesse ritirare l'arma; sbracciò vigorosamente con l'arto superiore destro colpendo il ragazzo.

Non se lo aspettava. Cadde all'indietro battendo violentemente la schiena a terra. La mazza gli sfuggì e rotolò via. Bodan stesso rotolò giù dal letto finendo a terra, in ginocchio.

Il panico angosciò il tempo di reazione di Noctis e si ritrovò quasi impietrito mentre cercava di rialzarsi. Bodan non parlava e stava anche egli cercando di rialzarsi. Ma il giovane si mosse più velocemente e cercò di colpirlo con il ginocchio sinistro al viso: con una destrezza impensabile Bodan anticipò il colpo con la mano sinistra e si rialzò in piedi. Un pugno rapido e discendete alla cieca: Noctis cadde di nuovo a terra colpito all'occhio sinistro. Una forza che gli scosse ogni neurone.

Ma cosa... non può essere...

Intanto qualcosa cadde dalle vesti dell'uomo accanto a Noctis: una lama da barbiere. Non si lasciò scappare l'opportunità e la raccolse, impugnandola con la mano destra. Tuttavia pensò di essere ormai spacciato dato che Bodan si stava pericolosamente avvicinando a lui. All'improvviso però l'uomo si immobilizzò: tornò in ginocchio probabilmente per la ferita subita alla testa.

Noctis senza perdere ulteriore tempo, scattò alle sue spalle rialzandosi. Mentre con la mano sinistra tirava la treccia dell'uomo verso l'alto, fece passare rapidamente la lama sulla gola. Il sangue non tardò a sgorgare a terra per alcuni secondi: il giovane lasciò la presa e il corpo cadde inerme nel suo stesso fluido vitale.

Noctis iniziò a respirare affannosamente, anche per l'impensato sforzo fisico richiesto. Pulì la lama sulle vesti del cadavere e se la nascose sotto la maglietta. Recuperò la mazza facendo attenzione a non sporcarsi nella pozza di sangue ed uscì dalla stanza, richiudendo la porta.

Il suo mal di testa era nettamente peggiorato forse anche a causa dei colpi ricevuti: percepiva l'occhio sinistro gonfiarsi secondo dopo secondo. Si sistemò i vestiti e la vecchia mazza da baseball ma, mentre stava iniziando a muovere i primi passi verso le scale, sentì la lucidità svanire gradualmente. Crollò privo di sensi e supino in fondo alle scale di legno che conducevano al piano superiore.

Un'ora dopo Faith venne disturbata dal bussare alla sua porta.

"Avanti, tanto è aperta..."

All'invito della ragazza la porta si aprì poco meno della metà. Una bimba, all'apparenza di circa cinque anni, fece capolino: in punta di piedi teneva la maniglia stretta con la mano sinistra mentre con la destra cingeva al ventre un vecchio coniglio di peluche nero con un solo bottone marrone al posto degli occhi. La bambina aveva dei lunghi capelli neri e indossava al viso una maschera antropomorfa azzurra: solo due piccoli fori al posto degli occhi. Il corpo, molto pallido, era ricoperto da un vestitino un tempo bianco molto malmesso e con evidenti chiazze rosse. Probabilmente sangue. Scalza, sembrava tremare leggermente. Parlò, oltre la maschera, con voce angelica e un tono molto tranquillo.

"Mamma? Tu non sei la mia mamma. Hai visto la mia mamma?"

Senza attendere alcuna risposta la bimba richiuse la porta con forza e sparì. In quel momento Nanashi raggiunse il corridoio seguita da K'.

Noctis apparentemente svenuto in fondo alla scalinata.

Entrambi avrebbero potuto vedere quella strana bambina raggiungere correndo l'ultima porta sulla destra: sull'uscio ad attenderla un ragazzino poco più alto ma visibilmente più grande. Abiti nobili in tinta blu e una maschera da montone grigio sul volto. Indicò con la mano destra i due giunti nel corridoio del seminterrato e strillò: la voce risuonò agghiacciante in ogni dove.

Entrambi i bambini sparirono oltre la stanza, richiudendo la porta alle loro spalle con un tonfo sordo.


Edited by Cilan - 23/12/2016, 09:12
 
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view post Posted on 24/12/2016, 08:44

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All'invito di Faith si fece avanti una bambina dal volto coperto con una maschera azzurra, alla vista della ragazzina la giovane Faith drizzò in piedi sgomenta. La bambina indossava un vestito un tempo bianco, ma ormai sporco e rovinato e con evidenti macchie rosse sparse per tutta la veste, era difficile fossero macchie di vino. Con un tono stranamente delicato e dolce, la bambina chiese all'impietrita Hunter se fosse o meno la sua mamma o quanto meno se l'avesse vista.

Mamma? Tu non sei la mia mamma. Hai visto la mia mamma?

Faith non fu in grado di risponderle e subito la piccola richiuse la porta con decisione. La ragazza ancora incredula per quanto visto rimase a fissare la porta.

Era...Un fantasma? Non ho visto altri bambini oltre quel ragazzino. Non so che fare, forse-

I pensieri di Faith vennero interrotti da un'agghiacciante urlo che riempì l'ambiente, la ragazza impaurita ma allo stesso tempo incuriosita si diresse subito verso la porta, aperta questa si ritrovò davanti due dei volontari per la spedizione dai Cullen più il ragazzino che aveva affittato la camera a terra privo di sensi. La ragazza si voltò subito a destra attirata da un secco colpo, ma non riuscì a vedere nulla, rivolse il suo sguardo nuovamente verso Noctis. Con tono incerto e tremante l'Hunter si rivolse ai due.

Cosa gli avete fatto?

Edited by davidex950 - 24/12/2016, 09:10
 
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view post Posted on 24/12/2016, 16:30
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Mentre Nanashi scendeva le scale in punta di piedi si accorse del rumore di passi dietro di sé ma non si aspettò che fosse così vicino da toccargli la spalla. Scattò indietro appena le dita entrarono in contatto, per poco non iniziò ad urlare. Quando vide che il ragazzo aveva una faccia conosciuta si ricompose, ma gli intimò di fare silenzio.
Quando proseguì nella discesa adocchiò un corpo disteso a terra; era il ragazzino di qualche ora fa. Si precipitò a soccorrerlo e con la coda dell'occhio vide una bambina affrettarsi per entrare nella porta in fondo al corridoio, prima che ebbe il tempo di realizzare cosa stava accadendo il bambino dalla stessa stanza urlò, per poi richiudersi dentro.

Beh, sarei spaventata anche io se fossi un bambino che assiste a una scena del genere.

La prima porta si aprì e uno scorcio di luce illuminò - anche se flebilmente - parte del corridoio e Noctis.
Cosa gli avete fatto?
Faith era giunta alle conclusioni che qualsiasi persona avrebbe tratto.

Nanashi non rispose, ci avrebbe pensato l'altro ragazzo a difenderli dalle accuse infondate e anche se non lo avesse fatto non aveva molta importanza, era abituata ai pregiudizi. Inginocchiandosi per osservare meglio cosa fosse successo notò che il ragazzino aveva un occhio livido, come se fosse stato colpito in piena faccia da un pugno o qualcosa di simile.

Alzò lo sguardo verso Faith cercando di parlare nella maniera più pacata possibile.

Possiamo portarlo nella tua stanza? Dobbiamo capire se ha altre ferite.

Se Faith avesse accettato avrebbe chiesto aiuto a K' per alzarlo nella maniera più delicata, facendolo distendere sul letto.
 
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view post Posted on 26/12/2016, 04:12
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Ok, stavolta credo di essere in ritardo. Scusate. Sono stato sequestrato a natale (anche a vigilia), perciò non ho avuto alcun tempo. Non bastonatemi. :c


K' fece per scusarsi per averla sorpresa, ma si interruppe quando recepì il messaggio di non proferire nulla da Nanashi. Quindi scesero in silenzio.

Menomale, è in carne e ossa. Constatò.

Più in giù, dove le scale iniziavano a salire, giaceva il corpo di Noctis. Ancora più in là venivano osservati da qualcuno. Il ragazzo fece appena in tempo di vederli che avevano già chiuso la porta, probabilmente per la paura.

E parlando di ottime tempistiche, si aprì un'altra porta da dove uscì la ragazza che si prese una delle chiavi e che li fissava interrogativa.

- Cosa gli avete fatto? - Disse a loro.

Noi?

Nanashi stava soccorrendo Noctis mentre K' squadrava attentamente se avesse qualche seria ferita. Ma a parte quel serio livido all'occhio non sembrava esserci altro.

- Beh, fino adesso nulla. - Disse calmo K'. - Siamo appena arrivati. - Aggiunse con voce neutra.

Mentre la ragazza incappucciata chiedeva assistenza da Faith (e forse anche da K'), quest'ultimo lanciò uno sguardo investigativo verso tutto il corridoio. Ma non aveva trovato nulla di insolito, trace del presunto aggressore o altro. In ogni caso, se c'era, doveva essere ancora in una di quelle stanze, pensava.

Prima soccorriamolo. Forse ci dirà meglio lui cos'è successo.

Avrebbe volentieri assistito il soccorso al ragazzino, per portarlo via dal corridoio.
 
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view post Posted on 27/12/2016, 13:00




Nessun problema per il piccolo ritardo, Illidan Stormrage 1, dato che la scadenza combaciava anche con le festività.


Visto che avete deciso di interagire fra di voi e collaborare (in un certo senso), ho deciso di lasciarvi un altro breve turno di libertà. Inoltre vorrei che per questo giro manteneste l'ordine precedente nel postare. Questo anche per facilitarvi la role.

Comunque vi lascio la traccia degli avvenimenti che combaceranno con il finale di questo vostro post (e che quindi potrete già vivere).

Noctis riprenderà lentamente conoscenza: quasi scioccato resterà molto sorpreso nel vedervi.
Nel caso in cui vi troviate tutti nella stanza di Faith, qualcuno farà scivolare sotto la porta un foglio bianco con alcuni disegni tracciati con pennarello nero: mostrano due ragazzini (maschi) che giocano in un bosco con delle ossa che sembrano umane (teschio compreso). La mano dell'artista sembra quella di un bambino anche se alcuni elementi sono molto dettagliati.
Fuori la porta potrete solo trovare una vecchia bambola lasciata a terra, nessuno nei paraggi. La bambola, interamente di pezza, ricorda molto quelle voodoo. Marroncina e stilizzata, indossa un vestitino femminile di tessuto blu. Lunghi capelli di stracci color oro. Il viso è il suo punto caratteristico: elementi tutti cuciti con filo nero. Sorriso imbronciato, un piccolo naso e due croci nere (croce greca ruotata di 45°) al posto degli occhi, posizionate molto esterne rispetto alla testa ovale.
 
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view post Posted on 27/12/2016, 22:40

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I due loschi figuri nemmeno tentarono di sforzarsi a spiegare la situazione per quanto equivoca potesse sembrare. Dapprima parlò il ragazzo che con tono assente si giustificò accrescendo soltanto i dubbi, a lui seguì la ragazza, che incappucciata non era, che chiese a Faith di aiutarli ad assistere lo svenuto Noctis.

Questa notte diventa più inquietante di minuto in minuto.

Si certo, usatela pure. Non è che avete visto anche una bambina? E chi è stato a fare quell'urlo agghiacciante?

Faith avrebbe atteso che Kappa e Nanashi avessero portato dentro Noctis prima di richiudere la porta della sua stanza ed aspettare le risposte alle sue domande.
 
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view post Posted on 28/12/2016, 23:46
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Hunter

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Si certo, usatela pure. Non è che avete visto anche una bambina? E chi è stato a fare quell'urlo agghiacciante?

Nanashi e Kaye non faticarono a portare dentro Noctis, era preoccupata per eventuali ferite che non aveva visto prima ma per fortuna non sembrava nulla di grave. Lo adagiarono sul letto e la ragazza si voltò giusto il tempo per rispondere.

Non sono sicura ma ho visto una bambina entrare in una stanza in fondo al corridoio, dov'era anche il bambino che ha urlato... onestamente non so cosa stia succedendo qui ma la cosa non mi piace per niente.

Per fortuna appena finì di parlare vide il ragazzino riprendere i sensi. Cercò di rassicurarlo con un sorriso, sembrava piuttosto scioccato dalla loro presenza, si allontanò un po' per evitare di farlo andare nel panico.

Ti senti meglio? Io sono Nanashi, ti abbiamo trovato svenuto qui fuori... sai dirci cos'è successo? Ricordi qualcosa?

Nel mentre, da sotto la porta entrò un foglio. La ragazza si sorprese di non aver sentito nessun passo, eppure era stata attenta ad ogni singolo rumore. Raccolse il foglio e notò un disegno che sembrava fatto da un bambino, ma era così dettagliato che quasi le saltò in mente che la scena fosse accaduta davvero; il disegno era raccapricciante e le vennero i brividi, lo avrebbe passato a Kaye in caso avesse voluto vederlo.
Si affrettò ad aprire la porta per capire chi fosse stato, ma il corridoio era completamente vuoto; davanti alla porta vi era solo una bambola di pezza che non era proprio il sogno di ogni bambino.
La prese mostrandola agli altri nella stanza, il sorriso la fece desistere dal fissarla un secondo di più. In quel momento aveva voglia di fuggire a gambe levate da quel posto ma cercò di restare calma.

Tutto questo non ha niente di umano.
 
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view post Posted on 31/12/2016, 14:04




Illidan Stormrage 1 scriverà un post unico comprendendo anche il turno precedente.

Viste le festività, il termine di questo turno è posticipato per tutti alle 15:00 del 04/01/17.


Narrato, «Parlato», "Parlato da altri", Pensato, Voci nella mente.

Si risvegliò come da un lontano sonno e si ritrovò disteso. Delle persone lo stavano scrutando dall'alto. Si agitò per alcuni istanti.

"Ti senti meglio? Io sono Nanashi, ti abbiamo trovato svenuto qui fuori... sai dirci cos'è successo? Ricordi qualcosa?"

Devo aver perso i sensi... sembrano non saper nulla... ottimo.

Si toccò l'occhio gonfio e si sforzò di tenerlo aperto. Il mal di testa era tremendo. Si guardò intorno: la lampadina era al suo posto dunque non si trovava nella sua camera.

«Grazie. Va meglio anche se mi sta esplodendo la testa. Credo di essere inciampato ed essere caduto. Sicuramente ho perso conoscenza perché ho sbattuto la testa da qualche parte.»

Non mi sembra una storia tanto convincente... ma non mi importa. Ero uscito dalla stanza giusto? Quindi devo aver perso conoscenza nel tragitto o al piano di sopra.

Un foglio entrò silenziosamente nella stanza. Nanashi si apprestò ad esaminarlo per poi recuperare una strana bambola nel corridoio. Noctis non riuscì a concentrarsi su quegli avvenimenti e li lasciò scivolare via con noncuranza.

Si alzò dal letto e si diresse verso la porta.

«Vado a stendermi nella mia stanza. Vi ho ringraziato ma ora sto bene. Non ho bisogno del vostro aiuto.»

Quasi scocciato abbandonò i presenti chiudendosi la porta alle spalle: uscendo capì di trovarsi nella prima stanza a destra. Diede una rapida occhiata alla porta della camera di Bodan: tutto nella norma. Tirò un respiro di sollievo e si incamminò verso la sua stanza.

Cambio di programma. Devo far passare questo mal di testa.

Nel buio più totale si abbandonò sul letto dimenticando quanto fosse polveroso.

Decidete come trascorrere queste ultime ore notturne.


Noctis si risvegliò abbastanza tranquillo. Non sapeva quante ora aveva dormito e l'ambiente non aiutava di certo. Lasciò in silenzio quell'umile dimora e percorse il corridoio, le scale e si ritrovò al piano di sopra. Sentì in quel momento qualcuno che stava sbloccando e aprendo il portone principale della locanda.

"Buongiorno è già giorno."

Fece capolino il barista che sembrava per qualche ragione più sereno e felice della sera prima. Parlava con un'intensità che sfiorava l'urlo.

"Sono le 8:00. Lo so che vi avevo promesso una colazione più tardi ma stanotte ho avuto un'idea. Visto che avete deciso di seguire le indicazioni dello strambo Bodan, ho pensato di mettere a disposizione la mia Regalia per accompagnarvi a destinazione. In modo rapido, comodo e solo per pochi Jeny."

Il barista scomparve oltre la luce del sole. Noctis lo seguì uscendo dalla locanda.

Di tutto pur di guadagnare qualcosa.

Ad attenderlo c'era un vecchio carretto di legno con quattro ruote non molto rassicuranti. Era trainato da un cavallo nero imbrigliato che non sembrava passarsela molto bene.

"Saluta il nostro ospite Regalia! Ragazzo vuoi un passaggio allora? La mia Regalia è anziana ma ancora molto in forma. Ti porterà dai Cullen in un baleno."

Noctis scrollò le spalle. L'uomo salì al posto del guidatore e Noctis saltò sul carro scoperto. Cercò di mettersi seduto ma la sponda era ad una media altezza e gli tagliava la schiena a metà.

Si... proprio comodo.

 
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view post Posted on 2/1/2017, 18:48

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Non passò molto prima che Noctis riprendesse i sensi, subito Nanashi lo interrogò riguardo le sue condizioni. La risposta non fu delle più esaustive ma l'attenzione di tutti venne rapita da un foglio di carta che venne fatto passare sotto la porta. Nanashi subito lo raccolse per poi passarlo al suo compagno, Faith nell'osservare la scena si indispettì non poco.

Questa è la mia stanza, se un foglio viene fatto passare sotto la porta evidentemente sarà diretto a me! Che razza di maleducati, se non fossi ancora spaventata per quell'urlo di prima e non avessi paura di restare sola, li caccerei a calci!

Nanashi aprì la porta trovando oltre questa una raccapricciante bambola che ebbe l'effetto di terrorizzare ancora di più la povera Faith. Noctis dal canto suo, per nulla traumatizzato, si diresse nella sua stanza risultando abbastanza scorbutico benché avesse ringraziato per l'aiuto ricevuto.

Voi invece che volete fare?




Non so che intenzioni hanno gli altri, per si e per no posto anche l'eventuale reazione a domani mattina.


Dei suoni provenienti dal piano superiore invitarono la giovane Hunter, sveglia poiché passò la notte insonne, a salire sopra. Qui trovò la porta della locanda aperta, uscita trovò il locandiere, con il giovane Noctis al seguito, sopra un malandato carretto trainato da un cavallo. La ragazza riuscì a sentire in tempo l'invito del locandiere al condurre Noctis dai Cullen, controllato se avesse ancora la chiave offerta da Bodan addosso, Faith chiese se potesse approfittare dell'offerta del locandiere.

Posso approfittare anche io del passaggio?

Edited by davidex950 - 2/1/2017, 19:20
 
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view post Posted on 3/1/2017, 03:34
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Noctis si destò e li guardò, visibilmente sorpreso. Ad accoglierlo con le parole c'era Nanashi che spiegò del perché erano tutti presenti, da lì avrebbe dedotto dove si trovava esattamente.

Sotto la porta venne passato un foglio, un rumore di carta che K' percepì. Nanashi prese nuovamente iniziativa per prenderlo e mostrarlo. Il ragazzo si avvicinò per osservare, senza prendere il foglio. Il disegno sembrava fatto da un bambino, eppure era particolarmente dettagliato in alcune parti. L'illustrazione fatta e il soggetto colpirono il ragazzo.

Devono essere stati quei bambini di prima, chi altri farebbe un simile gesto? Ma a quale scopo...

Non ebbe tempo di pensare che Nanashi aprì la porta e vi trovo solo una bambola. La mostrò agli altri, era chiaramente disturbata da questi bizzarri eventi. La curiosità invece stava prendendo sopravvento del ragazzo, sempre più.

- Devono essere stati loro, quei bambini. - Annunciò, rivolto a Nanashi che li vide quando scesero.

Vogliono farsi ricevere dei complimenti per l'opera?

Intanto Noctis si era ripreso, ancora dolorante, spiegò cosa gli era accaduto e uscì svelto dalla stanza per coricarsi alla sua. In tutto ciò, non si mostrò impressionato dagli eventi. K' invece ne uscì più rilassato, se il ragazzino fosse stato davvero aggredito lo avrebbe di certo detto.

- Voi invece che volete fare? - Disse Faith.

K' si girò rivolto a lei per quella domanda.

Già, cosa? E se facessi visita a quei piccoli artisti? Rifletté. E poi chiedere cosa? Magari cominciando con un complimento, come "Ehi, bambini! Bello quel disegno, avete fatto un'ottimo lavoro con quelle ossa, molto umane, la metà dei presenti ne è uscita sbiancata come un telo bianco! Complimenti!"... Si massaggiò la fronte per l'idiozia che gli era passata nel formulare quella frase nella mente. Ma sì, potrei anche solo dire complimenti e chiedere loro cosa significasse, sempre se mi risponderanno alla porta... Ma chiedere spiegazione non ha mai fatto del male a nessuno, credo. Rifletté ancora. Forse la sto facendo complicata senza alcun motivo. Io ci vado.

- Provo a fare visita ai piccoli artisti. Non credo di disturbare, tanto sono ancora svegli... - Disse in risposta, forse più per rassicurare la sua decisione che per annunciarla. - Vi saluto. -

Uscì dalla stanza e andò davanti alla porta dove i bambini si erano chiusi dentro, ancora un po' incerto. Bussò alla porta.

- C'è nessuno? Quel disegno che abbiamo trovato sotto la porta è vostro? Perché ne sono rimasto colpito e vorrei farvi i miei complimenti. Mi piacerebbe sapere cosa significhi esattamente. Non c'è bisogno che apriate. - Concluse. Le parole gli uscirono dalla bocca naturalmente, prima che si pentisse della scelta cercò di concludere le frasi. Se non riceveva risposte o l'esito fosse stato negativo, avrebbe lasciato perdere e si sarebbe ritirato nuovamente nel salone, ad attendere l'alba.

Se la scelta è stata troppo azzardata o in qualche modo potessi provocare qualche complicanza, vista già la mia situazione, modificherò prontamente questa parte per rendere le cose più semplici.


Si destò di soprassalto. Non era sicuro se era per avesse sognato qualcosa, non si ricordava niente. Avrebbe subito cercato un posto dove sciacquarsi la faccia e guardarsi allo specchio, se vi era uno.

Ho un aspetto orribile. Si stropicciò gli occhi. La veglia gli sortì un effetto sgradevole.

Prese gli occhiali da sole, dalle lenti colorate, da uno dei taschini e se li indossò, in modo da coprirsi dalla luce accecante dell'alba e al tempo stesso le occhiaie sul viso. Il proprietario era già tornato e stava comunicando qualcosa a Noctis, questi erano usciti fuori.

Sentì il tocco dell'alba sul suo volto, l'aria mattutina. Si sgranchì all'aperto.

- Saluta il nostro ospite Regalia! Ragazzo vuoi un passaggio allora? La mia Regalia è anziana ma ancora molto in forma. Ti porterà dai Cullen in un baleno. -

Un passaggio sarebbe perfetto.

- Se c'è posto, vorrei venire anche io. Sempre se quel cavallo ce la fa... - Si fece avanti il ragazzo.
 
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view post Posted on 3/1/2017, 15:00
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Hunter

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Noctis si riprese in fretta, cercando di allontanarsi il prima possibile mentre Nanashi era distratta dalla bambola, in effetti non pensò che fosse improbabile beccarsi un'occhio nero inciampando.

Appena il ragazzino ebbe raggiunto la sua stanza Faith chiese cosa volessero fare ora. Nanashi non era interessata a ficcanasare, non dopo quello che aveva appena visto. E poi - si disse - non era lì per investigare.

Devono essere stati loro, quei bambini.
Kaye si rivolse alla ragazza, ma la cosa non la convinceva.

Nanashi scosse la testa. Mentre Kaye annunciava di andare a far visita ai bambini, la ragazza si rivolse ad entrambi.

Credo che me ne tornerò su, quei bambini erano terrorizzati da noi. Preferisco non spaventarli oltre.
Se succede qualcos'altro chiamami pure.


Salutò Faith con un cenno e risalì le scale fino all'oscurità della locanda, portandosi con sé il foglio - piegato con cura e riposto in una delle tasche del cappotto - e la bambola, anch'essa nascosta nel grosso soprabito. Sospirò stanca e se ne tornò nel suo angolo, probabilmente si appisolò per qualche ora perché quando riaprì gli occhi era già mattina. Sentì distintamente il portone d'ingresso che veniva aperto e nel mentre Noctis che saliva dalle scale. Successivamente anche Faith e Kaye.
Entrò il barista con aria felice, quasi euforico.

"Sono le 8:00. Lo so che vi avevo promesso una colazione più tardi ma stanotte ho avuto un'idea. Visto che avete deciso di seguire le indicazioni dello strambo Bodan, ho pensato di mettere a disposizione la mia Regalia per accompagnarvi a destinazione. In modo rapido, comodo e solo per pochi Jeny."

Questa sì che è una bella notizia. Disse, seguendo sia il Barista che il ragazzino.

Si bloccò davanti alla vista della "Regalia", se avesse potuto si sarebbe rimangiata quello che aveva appena detto. Si aspettava un mezzo decisamente più degno del suo nome, quello che vedeva era solo un vecchio carretto trainato da quello che sicuramente non era il migliore degli stalloni in circolazione.

"Saluta il nostro ospite Regalia! Ragazzo vuoi un passaggio allora? La mia Regalia è anziana ma ancora molto in forma. Ti porterà dai Cullen in un baleno."

Probabilmente sul viso di Nanashi apparve un'involontaria espressione disgustata, mentre si chiedeva se reggesse più di due persone disse al barista che si sarebbe aggiunta al gruppetto di viaggio, e se avesse potuto si sarebbe "accomodata" assieme agli altri.

Edited by -Ashen- - 3/1/2017, 17:17
 
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view post Posted on 3/1/2017, 15:53




La narrazione proseguiva poiché non vi erano altre possibilità di interazione o possibilità che succedesse altro. Tuttavia ho apprezzato l'intento di approfondire e quello di comunicare/collaborare almeno un minimo.
Come detto, K' non riceve alcuna risposta e non sente alcun rumore provenire dalla stanza.


Narrato, «Parlato», "Parlato da altri", Pensato, Voci nella mente.

Anche gli altri ospiti della locanda uscirono dal portone in fila indiana. Gli occhi del barista sembrarono illuminarsi ancora di più.

"Certo certo, salite prego. La mia Regalia può trainare una casa!"

Noctis salutò il gruppo con un informale cenno di mano e un mezzo sorriso, sentendosi in imbarazzo per come si era congedato la notte prima. Distolse presto lo sguardo da loro.

Una volta che tutti ebbero preso posto sul carro, la compagnia partì. Il cavallo sembrava davvero non provare fatica a far il suo mestiere, indirizzata e spronata dalle briglie. Noctis perdeva il suo sguardo e i suoi pensieri oltre il panorama esterno. Procedettero verso nord, come Bodan aveva predetto. La piccola città rimaneva a sud, rispetto la loro posizione. Stavano proseguendo su un terreno abbastanza brullo, un sentiero non tracciato. Qualche casa diroccata ogni tanto ai margini dello sfondo.

"Vedrete ci vorrà poco tempo. La palude è vicina e posso anche attraversarla con il carro. Così evitate anche di inzupparvi gli abiti."

La terrà sotto gli zoccoli di Regalia iniziò a divenire sempre più umida e una fitta vegetazione verde iniziava a diffondersi a vista d'occhio. Dopo circa quindici minuti avevano raggiunto la palude. Classica nello stile, era caratterizzata da una leggera brezza nauseabonda e una lieve nebbia. Alti e imponenti alberi dal tronco enorme creavano un effetto bosco in mezzo alle acque stagnanti. Uno stretto sentiero era tuttavia stato realizzato per proseguirvi attraverso. Il cavallo in quegli istanti iniziò a far più fatica, rallentando il galoppo; le ruote del carro sprofondavano leggermente. In cinque minuti raggiunsero una muro di piante acquatiche altissime e un piccolo slargo. Il locandiere fece alcune manovre per invertire il senso di marcia. Poi fermò la compagna fidata.

"Avanzate oltre questo muro di canne e arriverete alla tenuta dei Cullen."

L'uomo finse alcuni colpi di tosse.

"Allora... credo sia giunto il momento di salutarci e... pagare. No?"

Guardò un attimo Nanaschi e K'. Si grattò la nuca. Era visibilmente confuso.

"Ma io non ho affittato una stanza a voi due..."

Eppure gli sembrava che fossero usciti dalla locanda quella mattina.

"Va bene, lasciamo perdere. Pagatemi solo il passaggio."

Noctis saldò il suo debito.

Mi raccomando, saldate il vostro.


"Allora vi saluto. Se avete bisogno sapete dove trovarmi e... non cacciatevi nei guai."

Il gruppo scese dal carro e mentre l'uomo e il cavallo si stavano allontanando, loro proseguirono a piedi di qualche metro oltre le canne.

Avevano davanti la recinzione esterna presente nel racconto di Bodan. Anche la porta d'accesso era visibilmente al suo posto.

Il recinto consisteva in un susseguirsi di pali di ferro alti circa 4 metri, arrugginiti e dotati di una punta affilata all'estremità rivolta verso il cielo. La porta era invece un cancelletto, sempre in ferro e poco più basso della recinzione. In quel momento era spalancato verso l'esterno e con una piccola chiave di ottone nella serratura. Sul cancello era appeso un cartello ammuffito con una scritta.

Tenuta nobiliare della famiglia Cullen.

Non vogliamo bianchi mendicanti e predicatori.
Non abbiamo cibo blu per i viaggiatori.

Non disturbate la quiete e la tranquillità.
La via nera vi ucciderà.

Non calpestate le aiuole e le nostre splendide rose.
Per i trasgressori solo morti e scomparse dolorose.


Oltre la porta si intravedeva un piccolo viale di mattonelle nere e rosse, alternate fra di loro. A sinistra delle aiuole di fitte rose blu, a destra aiuole di fitte rose bianche. Tutte tenute splendidamente, stonavano molto con il contesto. In entrambe le direzioni, oltre le aiuole, il fantasma di un giardino con vecchi attrezzi da giardiniere abbandonati nell'erba alta incolta. Al termine del viale e al centro del giardino, troneggiava una vecchia casa di legno su due piani, forse un tempo una dimora elegante. Infissi decadenti e zone ammuffite. Alcune finestre erano sbarrate con assi di legno.

Noctis si avvicinò al cancello e si meravigliò della presenza di due persone. Sulla sinistra, inginocchiato sull'erba a circa metà viale, un anziano signore con indosso quello che ricordava un vecchio, grande, marroncino sacco di grano, stava curando una rosa blu con delle forbicine. Aveva la pelle tutta screpolata e in viso una lunga barba rossa. Calvo, sembrava sudare molto sulla nuca. Gli occhi completamente bianchi.

Sembrava non rendersi conto di cosa avesse intorno.

L'altra persona era di spalle, a pochi metri dal portone principale della casa.

Quelli dotati di maggior spirito di osservazione, avrebbero potuto riconoscere il ragazzo alto e biondo presente alla locanda la sera prima. Il possessore della quinta chiave. Si trovava con i piedi su una mattonella nera e sembrava molto teso. In quel momento fece un passo con il piede destro verso la mattonella rossa che aveva avanti. Non successe nulla. Seguì la stessa procedura con il piede sinistro ma la mattonella si aprì con uno scatto immediato, non appena il ragazzo vi si trovò con entrambi i piedi sopra, rivelandosi una botola: il giovane sprofondò nell'oscurità a piedi pari. Un urlo agghiacciante che non fece muovere di un millimetro lo strano giardiniere. La mattonella scattò e torno ad essere una semplice mattonella.

«Qui sono tutti pazzi...»

Noctis guardò preoccupato gli altri.

«E ora?»

Vi anticipo già che il giardiniere non reagirà a nessuna vostra azione o domanda. Continuerà a fare quello che sta facendo qualunque cosa succeda.

Tutte le mattonelle sono uguali a parte il colore e non è possibile scoprire quello che vi è sotto, nemmeno picchiettando.

Potete attuare qualsiasi strategia o mossa. Collaborare o meno. Potete anche chiedere a Noctis di eseguire azioni base come "seguimi" o "avanza di una casella" etc. Per questo post potete muoverlo dato che seguirà le vostre eventuali indicazioni.

Voglio dei post che descrivano come il vostro PG arriva al portone della casa e bussa.

Anche se sbaglierete qualcosa o non riuscirete a fare la mossa giusta, lo scoprirete solo alla fine. Quindi anche nell'eventualità che dovesse succedere qualcosa anche dopo il primo passo (non potete saperlo), voi dovete comunque descrivere come proseguite fino alla porta. In caso vi chiederò di modificare il post al prossimo turno.


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view post Posted on 5/1/2017, 17:51

Yeah Science, Bitch!!

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Oltre a Faith e Noctis si aggiunsero anche i due misteriosi ragazzi incontrati quella stessa notte. Il quartetto salì sulla "carrozza" pronto a venir trainato dall'instancabile Regalia, tuttavia il viaggio si rivelò ben meno piacevole di quanto già non fosse prevedibile, tra gli scomodi schienali, se così potevano essere chiamati, ed il nauseante paesaggio. Ci vollero diversi minuti di viaggio prima che il carretto raggiungesse un muro di vegetazione che impedì al carro di procedere, il locandiere non si perse in inutili convenevoli e richiese il pagamento pattuito. Il ragazzino, Noctis, subito pagò l'uomo, Faith seguì l'esempio del giovane e saldò anche lei il proprio debito.

Una volta a terra il gruppo si diresse oltre la fitta vegetazione fino ad arrivare al cancello di un'ormai decadente villetta in legno, oltre un lugubre cancello Faith pote vedere il giovane biondo incontrato la sera prima alla locanda, ma il ricongiungimento fu breve, il giovane sprofondò in una botola emettendo un agghiacciante urlo mentre scompariva nell'oscurità. Come vide la scena Noctis rabbrividì, timoroso interrogò i compagni sul da farsi.

Qui sono tutti pazzi... E ora?

Faith non sape cosa rispondere al giovane, incerta ad ogni passo si avvicinò ad un cartello affisso al cancello per leggerlo. Le iscrizioni tuttavia crearono solo più dubbi che altro.

Bianchi mendicanti? Sembra alquanto razzista da dire. Sembra che ogni strada conduca alla morte, c'è ben poco da fare. Quel ragazzo prima di cadere poteva almeno dirci com'era arrivato fin li... Avanti ragioniamo, "non hanno cibo BLU" e non vogliono che si calpestino le "LORO rose". Forse la soluzione è in queste frasi, ma se sbaglio... Morti dolorose attendono chi infrange le regole... No no, è un pessimo piano, ha più rischi che altro. Questo cartello deve nascondere qualche indizio, sennò come aiuta i visitatori a capire quale sia la strada giusta? Questo sempre se... Se davvero i Cullen vogliano aiutare i visitatori, cosa di cui dubito. Ho una pessima idea...

Ed ora, andiamo a bussare, sperando che ci sia qualcuno in casa. Tu però, fai strada per ultimo, non si sa mai.

Faith, impaurita ed insicura, avanzò oltre in cancelletto per poi raggiungere la prima piastrella nera, da li in poi procedette di volta in volta nelle piastrelle del medesimo colore, benché quella via sembrava essere la peggiore percorribile. "Che Anubi la protegga!"pensò qualcuno.
 
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[Mr.Nobody]
view post Posted on 6/1/2017, 20:18




Viste le festività, il termine di questo turno è posticipato alle 16:00 del 07/01/17.
 
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63 replies since 16/12/2016, 16:53   1128 views
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