Quest 184: Un paziente problematico

Quest 184: Un paziente problematico

Quest Libera



Ambientazione
York Shin City

Obbiettivi
Variabile in base alla traccia scelta.

Trama
"L'Ingorda", questo è il nome attribuito ad un pazzo omicida che per mesi ha afflitto gli abitanti di York Shin, non molto tempo fa però egli è letteralmente scomparso nel nulla. Di colpo la striscia di morti legata al killer si è arrestata, mandando in confusione le forze dell'ordine, la malavita, gli Hunter e chiunque altro stesse indagando su di lui. Ma qualche giorno fa qualcosa si è mosso. Una voce, nulla di più, ha riferito che "L'ingorda" non solo è ancora viva, ma è sotto la custodia delle forze governative. E' in un ospedale nella periferia di York Shin, è un bersaglio facile e chi arriva prima se lo prende.

1°Traccia (Hikari Yukushima): Una nota e potente famiglia criminale di York Shin chiede l'aiuto di mercenari per un'operazione dedita alla cattura di un imprecisato bersaglio. La voce è stata sparsa solo negli alti ranghi della criminalità organizzata. (Traccia aperta a tutti, necessari legami con la malavita, a solo livello ruolistico.)

2°Traccia (Chesterfield): Si viene contattati privatamente da Chesterfield per venire informati dell'attuale posizione dell'Ingorda e per ricevere la richiesta a partecipare ad una missione riguardante la cattura del bersaglio consci dell'interessamento di altri e dunque di "concorrenti" per la missione. (Traccia valida solo per Coraline ed Akira.)

3° Traccia (Forze Governative ed Hunter): Viene pubblicata sul Sito degli Hunter una domanda di lavoro per assicurare la sicurezza di un prigioniero in stato comatoso bloccato per necessità in una struttura ospedaliera di York Shin. Richiesta ben pagata ma classificata come estremamente rischiosa. (Possono prendervi parte solo Hunter o Pg aventi legami con gli Hunter instaurati in Quest precedenti, anche non mie. Spiegare in questo caso il legame.)

4° Traccia (Altro): A voi come giustificare la presenza nell'ospedale. Non è necessario essere interessati all'ingorda, potreste semplicemente essere considerati come civili in mezzo al caos e nulla di più. (Aperta a tutti.)

Ricompense
Variabili in base alla traccia seguita.

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In base alla traccia scelta i vostri Pg saranno nelle seguenti situazioni:

A) Gli interessati, precisato il loro legame con la malavita, si dirigono verso un raffinato ed opulento locale situato nella parte "ricca" della città. Il locale è ampio ma praticamente vuoto, solo qualche persona qui è la. Vi sono tavolini, un lungo bancone sulla destra, un soppalco a sinistra dietro i tavolini con dei divanetti ed infondo alla sala un palchetto al momento vuoto, probabilmente dedito alla musica dal vivo. Agite come meglio credete.

B) Chesterfield convoca i partecipanti nella Hall di un albergo, presumibilmente sotto il controllo della famiglia mafiosa di cui fa parte. All'ultimo minuto informa tramite chiamata che non sarà presente all'incontro ma che vi sarà una persona in sua vece e che sarà facilmente riconoscibile. Questo giovane ragazzo infatti sarà elegantemente vestito seppur con colori sgargianti, la sua carnagione è chiarissima, i suoi capelli bianchi ed i suoi occhi di un rosso profondo.Indossa dei guanti bianchi.

C) I partecipanti, spiegato il come vengono a conoscenza del lavoro, raggiungo direttamente l'ospedale, si dirigono direttamente al 3° piano del complesso. Qui chiedono informazioni all'infermiera del piano che conduce gli interessati in una sala riservata al personale li vicino. I partecipanti vengono invitati ad attendere in stanza.

D) A discrezione di chi segue la Traccia 4.

NOTA: Se avete domande o dubbi o altro riguardo le tracce, non esitate a contattarmi in privato. Se non siete sicuri si poter prendere parte dalla traccia desiderata chiedetemi pure come la vorreste giustificare e perché così da venirvi incontro.
Chi si vuole aggiungere, può ancora farlo ma dopo i primi giri sarà possibile inserirsi solo tramite la Traccia 4, se volete prendere parte alle altre aggiungetevi adesso.

Edited by davidex950 - 7/7/2016, 18:36

Akira rallentò e svoltò a destra per entrare nel parcheggio dell'ospedale. - Ti ha mai detto nessuno che guidi da schifo? - commentò allegramente il suo passeggero. Akira alzò gli occhi al cielo, esasperato. Quel tipo non aveva smesso di chiacchierare un secondo e alla lunga gli aveva logorato i nervi. Perché Edea ha insistito che me lo portassi dietro?, pensò. - Ho imparato da poco, di solito ho un autista. - si limitò a rispondere, a denti stretti. Kazunari gli mollò una pacca sulla schiena.
- Mi terrai il muso tutto il giorno? Eddai, micetto. - lo canzonò. Akira si girò di scatto e gli torse il collo. Kazunari annaspò, cercando di respirare. - Chiamami ancora così e ti ammazzo! - ringhiò. L'altro alzò le mani in segno di resa. Akira lo lasciò.
- Ma con te non si può proprio scherzare... - si lamentò. Scesero dalla macchina. Akira sbattè con tanta violenza la portiera da mandare in frantumi il vetro.
- Ti costerà almeno 500 Jeny - commentò Kazunari. Akira lo fulminò con un'occhiattaccia.
- Scusa. Ora sto zitto. - promise.

I due si diressero verso l'ingresso.
- Ma di preciso, che stiamo a fare qui? - chiese Kazunari.
- Non avevi detto che stavi zitto? - brontolò Akira, ma poi scrollò le spalle e rispose. - Dobbiamo assicurarci la sicurezza di un prigioniero. Roba da hunter, pagano bene. E mi permette di tirare il fiato. Con tutto quello che è successo ho bisogno di risolvere questa situazione in fretta. -
- Ma sei già ricco no? Che ti importa? - Akira lì per lì non sapeva cosa rispondere.
- Tengo alto l'onore della famiglia e cose del genere, immagino - rispose, vago. Kazunari borbottò qualcosa che Akira non riuscì a sentire, ma una volta tanto lasciò correre. Arrivati al terzo piano, Akira mandò Kazunari a parlare con un'infermiera.
- Okay! La signorina, che per inciso è un vero schianto, ha detto che dobbiamo aspettare lì. Secondo te lo beve un drink con me dopo il lavoro? - chiese speranzoso Kazunari.
- E che ne so io? Vaglielo a chiedere! Ma prima vieni con me - esplose Akira, e se lo trascinò per una manica fino ad una saletta del personale. Akira si buttò su una poltroncina scomoda e mezza scassata, in attesa.

Da Akira

Akira e Kazunari rimasero in attesa ma non arrivò nessuno nemmeno dopo un quarto d'ora. Finalmente entrarono nella stanza due ragazzi, il primo era un giovane dai capelli rossi, di magra corporatura ma molto alto, ed una ragazza dai capelli bianchi ed gli occhi rossi, quest'ultimi brillavano con strana intensità, decisamente innaturale. Il ragazzo alla vista di Akira e Kazunari si presentò ad alti toni, incurante di risultare scortese o molesto.

Anche voi qui per il lavoro pubblicato nel sito degli Hunter? Io sono Hideki Takeyama, molto piacere! Sono un black list hunter, mentre la ragazzina qui con me si chiama Kana Hanazawa ed è una crime hunter!

La ragazza diede una gomitata al fianco dell'amico ammonendolo per lo sproloquio.

Smettila di dire le nostre generalità a degli sconosciuti.

Ahaha, rilassati! Sono dei colleghi! Voi siete?

Da Coraline

Il giovane notò subito Coraline non appena entrò nella hall, presumibilmente Chesterfield gli aveva già descritto la stylist in precedenza, e subito si diresse verso la ragazza seppure con passo insicuro e tremolante. Il giovane con bassa voce si presentò.

Lei è miss Gaiman, g-giusto? Io sono Charles Foster, il signor Chesterfield mi ha chiesto di venire a spiegarvi in cosa consiste il lavoro e scortarvi. Lei non sembra il signor Onimusha, verrà anche lui con noi?



Edited by davidex950 - 12/11/2016, 19:55

- Sono super in ritardo! - si lamentò Kazuari con un sospiro esasperato. Akira imprecò sottovoce, era la settima volta che il suo compagno diceva una cosa del genere.
- Grazie per avermelo fatto notare. Di nuovo. - ironizzò Akira pichiettando con l'unghia sull'orologio da polso. - Sia mai che sappia leggere l'ora. - concluse, caustico. - Spesso i committenti di lavori di basso livello godono nel far attendere gli altri, così ti mettono alla prova. - spiegò, ma non era sicuro fosse questo il caso. Kazunari si sdraiò sul divano, le gambe a penzoloni. Prima che potesse rimproverarlo entrarono altri due sedicenti cacciatori, un ragazzo alto e rosso dalla capigliatura decisamente improbabile vestito in modo parecchio eccentrico e una ragazza dai lunghi capelli bianchi, gli occhi rossi. I committenti?

Il rosso sembrava un tipo davvero esuberante: - Anche voi qui per il lavoro pubblicato nel sito degli Hunter? Io sono Hideki Takeyama, molto piacere! Sono un black list hunter, mentre la ragazzina qui con me si chiama Kana Hanazawa ed è una crime hunter! - si presentò subito. Prima che Akira potesse anche solo aprire bocca Kazunari scattò in piedi e tese la mano all'altro ragazzo.
- Yo! Io sono Kazunari. Con gli hunter non c'entro nulla, accompagno solo il mio carceriere qui presente. Una brutta gatta da pelare, fidati. - sussurrò in tono confidenziale.
- E stai zitto una buona volta. - ribatté Akira. Con una scrollata di spalle aggiunse, noncurante, - Akira, piacere mio. - Tanto se è un crime hunter probabilmente mi conosce, valutò poi, indispettito.
- Siamo qui per lo stesso lavoro, e come ha detto il signor Takeyama saremo colleghi. Perché non vi sedete? Potremmo anche fare due chiacchiere finché i nostri committenti non si faranno vivi. -
- E io ho portato delle carte! - annunciò a sorpresa Kazunari. - Chi si fa una partita a poker? - propose.

Da Akira

Kazunari con il suo fare amichevole rispose al saluto, a lui seguì Akira che senza troppi preamboli si presentò ai presenti. Hideki fischiò di stupore nel sentire il nome dello Zaoldyeck.

Akira?! Intendi quell'Akira?! Non sapevo che avessimo una celebrità qui con noi, quasi quasi rinuncio a questo lavoro e mi concentro nel catturare te, mi sa che ci guadagnerei di più! Aahahaah!

Kana però non era dello stesso avviso.

O più probabilmente ci resteresti secco.

La ragazza, con occhi accusatori, iniziò a scrutare Akira.

L'idea di collaborare con un simile criminale non mi attira molto a dire il vero. Perché un cane da caccia verrebbe a fare un lavoro da guardia carceraria?

Dai Kana non fare così, non c'è bisogno d'essere sgarbati! Scusatela, non gli vanno molto a genio i killer, a stento tollera me! Hai detto carte?! Io una partitella me la farei anche volentieri!

Da Coraline

Ormai in macchina e diretti verso il luogo d'interesse, Coraline non perse tempo e chiese maggiori informazioni al buon Charles.

*gulp* Ehm, si il lavoro da svolgere... Scusate... *gulp* ... Attraverso i nostri canali d'informazione abbiamo scoperto... Il signor Chesterfield ha scoperto la posizione della serial killer "Ingorda". Ella è nelle mani della polizia e degli Hunter ed è trattenuta all'interno di una struttura ospedaliera, presumibilmente perché pensavano fosse meno sospetta... Per motivi che non posso precisare, per la nostra famiglia... Ehm... Organizzazione, è imperativo il recupero del soggetto incolume. So che il signor Chesterfield ha molta fiducia in lei Miss Gaiman, per questo mi sento in dovere d'informarla che lei non sarà la sola dalla "nostra parte", abbiamo degli infiltrati all'interno dell'ospedale che collaboreranno con noi, ma non assicuro la loro cooperazione nella totalità dei casi. Ha qualche domanda in particolare?

- Akira?! Intendi quell'Akira?! Non sapevo che avessimo una celebrità qui con noi, quasi quasi rinuncio a questo lavoro e mi concentro nel catturare te, mi sa che ci guadagnerei di più! Ahahah! - esclamo' il rosso con il suo solito tono esuberante. Kazunari si mise a ridere, ma Akira non era dello stesso avviso, la battuta di Hideki non lo aveva affatto divertito. Prima che potesse replicare, intervenne Kana:
- O più probabilmente ci resteresti secco. L'idea di collaborare con un simile criminale non mi attira molto a dire il vero. Perché un cane da caccia verrebbe a fare un lavoro da guardia carceraria? - disse. Stronza, penso' Akira, ma il ragazzo si strinse nelle spalle e non disse nulla.

- Ecco, mi sa che l'hai fatto un po' incazzare, ha messo su il broncio! - commento' Kazunari, ma meno divertito ora, l'aria nella stanza si era fatta decisamente piu' gelida.
- Non sono un cane da caccia, eseguo solo omicidi su commissione, - puntualizzo' Akira, secco. - e i casini qui a York Shin non fanno bene agli affari, ecco tutto. Ma se hai dei problemi con me possiamo risolverli quando vuoi - la provoco' Akira.
- Eddai, non mettertici anche tu - sbotto' Kazunari, che intanto si era messo a dare le carte per una veloce mano a poker.

Da Coraline

Coraline provò a chiedere maggiori informazioni, ma il povero Charles non seppe scogliere i dubbi della stylist.

Temo di no miss Gaiman, in realtà le poche informazioni che le ho dato sono tutto ciò che so. Non so dirle ne quanti ne che genere di ostacoli potreste trovare, mi spiace. Inoltre non siamo a conoscenza dell'esatta posizione del bersaglio. Come le ho detto non so molto, ma se per caso ha ancora qualche domanda faccia pure.



Da Akira

Akira reagì stizzito alle parole di Kana, la ragazza però non volle controbattere, senza degnare Akira di ulteriore attenzione si andò a sedere nel lato opposto della stanza. Hideki invece continuò ad assecondare Kazunari iniziando a giocarci con le carte.

Scusatela, non è antipatica solo si irrita molto facilmente.

Passarono altri dieci minuti prima che arrivasse qualcun'altro nella stanza, questa volta si trattò di un alto uomo in camice da dottore. Presumibilmente l'uomo che stavano aspettando, il dottore era alto e snello, con un severo sguardo osservò per qualche attimo i presenti per poi tornare a leggere una cartella clinica tenuta in mano.

Voi quattro, seguitemi nel mio ufficio.

Senza attendere risposta, l'uomo uscì dalla stanza e si diresse lungo il corridoio adiacente fino ad arrivare nell'ufficio del dottore Oscar Emerson, un grande e lussuoso ufficio con arredamento moderno.

Da Coraline

Trovato il bersaglio, ha il compito di portarlo all'esterno dell'edificio così da poter permettere l'intervento dei nostri uomini. Da che luogo dell'edificio la scelta spetta a lei in base a come deciderà di agire, noi ci faremo trovare pronti di conseguenza. Non conosciamo l'esatte condizioni del bersaglio, potrebbe essere ancora pericoloso. Per contattarmi usate pure questi telefoni, le chiamate non saranno intercettabili...

Il giovane approfittò di un semaforo rosso per tirar fuori dal cruscotto un sacchetto con dentro diversi cellulari.

Ne prenda uno pure lei signor Igor.

La ragazza non volle continuare il confronto, ma preferì rinunciare e sedersi dall'altro lato della stanza, lontana tanto dalle velate minacce di Akira quanto dalle chiacchiere di Kazunari. Akira assecondò svogliatamente l'altro ragazzo e giocò un paio di mani a poker con gli altri due uomini. La fortuna non era decisamente dalla parte di Akira, mentre Kazunari vinceva un giro dopo l'altro. Finalmente, il loro contatto decise di farsi vivo. - Era ora - borbottò Kazunari, sogghignando. Akira lo fulminò con lo sguardo.

L'uomo era alto, e molto magro. Vestito così, tutto di bianco, i capelli argentei, pareva quasi un fantasma. Senza volerlo, Akira rabbrividì. Anche Kazuma sembrava in soggezione. - Ehi, non ti ricorda qualcuno? - sussurrò preoccupato. Stavolta Akira gli tirò una gomitata alle costole. Kazunari sputacchiò, imprecando. Il dottor Emerson, imperturbabile, li chiamò nel suo ufficio. La stanza era grande e arredata con molto sfarzo. Un lusso asettico, certo, ma perturbante. Akira non era sicuro di cosa la stanza rivelasse della personalità del misterioso dottore, ma di certo non poteva permettersi alcuna esitazione. Akira e Kazunari attesero ulteriori sviluppi, in attesa che il loro committente facesse la prima mossa.

Da Akira

Ora: 19.20

Il dottor Emerson non perse tempo, non appena si fu seduto iniziò a spiegare il perché della convocazione degli Hunter.

Siete stati chiamati per proteggere prima, e scortare poi, un importante paziente attualmente ricoverato in questa struttura. Il paziente è una giovane donna ,al momento è in coma farmacologico e presto verrà operata dal sottoscritto, durante la preparazione e l'operazione del soggetto voi avrete il compito di proteggere lei ed i medici coinvolti. Al termine dell'operazione scorterete il paziente in una nuova struttura sicura. Non ho voglia di perdere tempo, se avete delle domande fatele adesso.



Da Coraline

Ora: ???

Nota per Igor:

Siamo arrivati. Mi perdoni miss Gaiman, ma mi è stato detto di accompagnarla soltanto fino a qui. Come le ho detto, per contattarmi usi i telefoni che vi ho appena consegnato, sarò raggiungibile in ogni momento, il numero è già stato salvato nella rubrica. So che ha la fiducia del signor Chesterfield dunque non le servirà, ma le auguro comunque buona fortuna. Agisca come meglio creda.

Coraline ed Igor, lasciata la vettura, si poterono dirigere verso l'ospedale, l'edificio era un alto palazzo di 5 piani, più un'interrato, una struttura ampia e moderna come poche nel resto della città. Ampi parcheggi tutt'attorno ed un grande e verde parco alle spalle dell'edificio. Scale di emergenza nei vari lati dell'edificio, ma curiosamente nessuna ambulanza attorno all'entrate, anche i parcheggi sono stranamente spogli. Cosa fare?

Immagine Ospedale