Ryota Yuki & Lambda Vs Igor Shentvich & Onimusha Nomusin

Nell'ultimo periodo sembravano essere tornati in auge i tag team match all'arena celeste. Un ottimo modo per testare le proprie capacità contro più avversari contemporaneamente e allo stesso tempo per farsi notare da possibili datori di lavoro. Igor si iscrisse chiamando una settimana prima la reception dando la sua disponibilità a partecipare con un compagno qualsiasi proposto dall'arena o da un qualche iscritto successivo che ne avesse fatto richiesta.
Aveva dormito malissimo quella notte e salì sul ring senza neanche darsi l'impaccio di controllare chi fosse il suo compagno: era svogliato e avrebbe piacevolmente fatto a meno di dover combattere ma ormai era lì.
Sorrise appena quando vide Lambda davanti a sé.

"Oh be', niente da fare.. Se c'è lui il livello non sarà per niente basso.." - pensò grattandosi la testa e facendo un cenno di saluto rendendosi conto di dover fare sul serio.


"Ciao Lambda." - disse allegramente.

Quel giorno Oni fu convocato per un match nell'arena celeste ma il match era diverso dal solito, gli avevano accennato solo questo e nulla di più.
Così si avviò verso l'arena celeste a passo svelto, era curioso di sapere cosa si sarebbe ritrovato davanti e una volta li vide sul ring Lambda e Igor

Ma che cavolo significa?

uno degli arbitri si avvicinò e gli sussurrò

E' un match 2 vs 2, lei e il signor Igor contro il signor Ryota Yuki e il signor Lambda. Buon divertimento!

Ah. Vabbè, combattiamo allora...

sospirò appena e si incamminò nell'arena e si sarebbe affiancato a Igor

Salve ragazzi... Sarà divertente vedere come andrà a finire!

concluse semplicemente aggiustandosi il cravattino, sbottonando il giacchettino e sfoderando la katana dal fodero. Non aveva cambiato quell'arma e non avrebbe voluto mai farlo. Poi però pensò ad una cosa e si avvicinò all'orecchio di Igor sussurrandogli in maniera tale che solo lui sentisse


Come ce li dividiamo?

Igor guardò un ragazzo che non aveva mai visto salire sul ring e con fare arrogante sistemarsi gli occhiali.

"Questo ring è troppo piccolo per due quattrocchi."

Contemporaneamente arrivò anche Onimusha alla cui vista il giovane si mise proprio a ridere.

"Fra tutte le persone iscritte finisco in squadra proprio con te? Questa sì che è una bella coincidenza!" - disse contento. Conoscere il proprio compagno significava davvero avere un bel vantaggio: sapevano più o meno entrambi di cosa fossero in grado e di certo avevano una buona chimica per collaborare efficacemente.
Oni gli chiese come dividersi gli avversari ed Igor fece spallucce.

"Guarda oltre ciò che vedi e il cammino si mostrerà a te." - rispose enigmatico.

L'arbitro diede il via e tutti e quattro si ritrovarono in una cupa foresta, in una fresca notte. Igor aveva iniziato a rilasciare aura immediatamente e Pandora era stata così gentile da collaborare:

"Anche se senti il terreno morbido sotto di te, fai attenzione a dove metti i piedi, brutto stupido. È della specializzazione ma le stesse regole che valgono per noi valgono anche per lui: chi mette un piede fuori dal ring ha perso. Deve essere qualche illusione di altissimo livello o una concretizzazione eccezionalmente potente. E cerca di avvisare anche quell'altro inetto!"

"Specializzazione, cerca di mantenere in mente le dimensioni del ring e attendo dove metti i piedi.. Improbabile avremo più spazio di quello concessoci negli altri scontri.." - sussurrò mentre i due nemici correvano contro di loro.

Ryota fu subito da lui cercando di colpirlo con un colpo di spada mentre uno strano tentacolo di aura nera si addensava intorno a lui. Igor allungò semplicemente una mano e bloccò la spada prendendola dalla parte della lama, senza ferirsi grazie all'aura. Al margine del suo campo visivo vide Lambda cambiare direzione e scagliarsi contro di lui.

"Attento alle spalle!"

Igor ebbe solo da ruotare leggermente il busto e afferrare con l'altra mano la gamba di Lambda per evitare qualsiasi danno.

Fase di difesa


Parato il colpo Igor concretizzò il vaso di Pandora dietro di sé, dandogli un calcio e spingendolo all'indietro verso quello che pensava fosse la fine del ring dove, effettivamente, finì per cadere. Almeno avevano un minimo di idea di quelle che fossero le dimensioni del campo.

"Ehi! Vacci piano coccodè! Non puoi concretizzare reperti mitologici e trattarli così! Eccheccazzo! "


"Sì, sì, scusa.."

"O tempora! O mora! Quale meschina sorte tocca all'arte in quest'epoca di perdizione!"

"Orfeo, non ti ci mettere pure tu.."

Igor approfittò del momento in cui Lambda stava parlando per tirarlo davanti a sé e spingerlo a tappeto tenendo salda la presa sulla gamba. Fatto ciò si abbassò e si curò di chiamare l'amico sperando che questi capisse cosa voleva che facesse.

"Oni, tocca a te!"

Fase di attacco

Le due coppie erano finalmente sul ring, l'ultimo a salire fu un tipo sicuro di se, sembrava guardare tutti dall'alto verso il basso ma la cosa non lo disturbava affatto, anzi era abbastanza fiducioso del fatto che quello scontro sarebbe stato interessante.

L'arbitro annunciò l'inizio del match e in quello stesso istante i quattro si ritrovarono in una foresta buia e gelida all'ombra di una montagna di notte e la cosa si fece parecchio interessante

Interessante... Sembra quasi realistica come cosa. Chissà cosa fa tutto questo teatrino...

Specializzazione, cerca di mantenere in mente le dimensioni del ring e attento dove metti i piedi.. Improbabile avremo più spazio di quello concessoci negli altri scontri..

Roger, boss...

disse ridacchiando appena per poi vedere i due avversari iniziare a corrergli incontro, Ryota attaccò senza troppi problemi Igor mentre Lambda sembrò dirigersi verso Oni ma all'ultimo istante cambiò direzione andando ad attaccare Igor che senza troppi problemi parò i colpi di entrambi.
Subito dopo però fece una cosa che lo fece palesemente ridere, materializzò un vaso dietro i suoi piedi e lo calciò all'indietro per capire quanta distanza ci fosse tra lui e il ring e il vaso dopo qualche secondo di rotazione cadde a terra, quella era la linea di demarcazione del ring per il momento.

Igor afferrò Lambda e lo buttò a terra cercando di tenere la presa stretta alla gamba e nel farlo l'amico aveva piegato il busto in avanti così da dargli una perfetta visuale su Ryota. Scattò in direzione dell'amico e quando gli fu vicino si diede forza con le gambe, appoggiò in corsa la schiena contro quella dell'amico e nell'effettuare quella giravolta cambiò la forma della katana in quella di una spada che sembrava avere come elsa delle piccole scaglie di drago che però non intaccavano la maneggevolezza dell'arma e la lama sembrava formata da tanti denti. La lama si irradiò di una strana aura viola scuro che fu nascosta usando l'In, così da mascherare il suo vero intento.
Appena il primo piede fu messo a terra, Oni, sfruttando il moto di quella giravolta, effettuò un fendente dall'alto verso il basso diretto proprio contro la mano che impugnava l'arma tentando dunque di disarmarlo e ferirlo allo stesso tempo.

Il tuo avversario sono io, Ryota!

Fase d'attacco

Igor constatò con rabbia che Lambda non si era spostato minimamente e che anzi, abbassandosi, si era scoperto terribilmente: Lambda aveva diretto contro di lui i pollici ed Igor, sebbene non potesse vederlo a causa dell'In, sapeva che stava per formare un'arma. Avevano combattuto abbastanza insieme da avere una idea di quali le abilità reciproche fossero.

"Fai attenzione!!" - sbraitò Faust mentre il braccio dell'Hunter si ricopriva di una scorza scura che apparteneva al demone Mephistophele. Si tracciò una ferita lunga da cui fuoriuscì un filo di sangue.

"Una qualche lama.. Che originale.." - disse costatando la ferita da taglio.

La posizione in cui era, però, non facilitava la situazione perché era anche in balia completa di Ryota che non sembrava minimamente intenzionato ad occuparsi di Onimusha.

"Ma ti prego.. Fatti una vita! Non mi stare così addosso!" - commentò mentre saltava indietro evitando il colpo di Ryota. Dell'aura dai suoi piedi si concretizzava, nel frattempo, il mitico Cerbero che, prese le dimensioni di un cane da guardia di grossa taglia, ringhiava furiosamente.

"Due contro uno? Ora siamo in cinque contro due, vi piace? Contento padrone?!?" - commentò con la stessa voce entusiasta di sempre interrompendo per un attimo il ringhio con una delle tre teste..


Fase difensiva


"Ma questi due con chi credono di avere a che fare? Non è mica la fiera della porchetta che possono venire qui a fare quello che vogliono!"

"È l'ora di rompere qualche cranio!"

"Buoni buoni!"

Igor sorrise vedendo come i due avversari si scagliavano solo contro di lui. Probabilmente lo avvertivano come una minaccia ma sottovalutare Oni tanto da ignorarlo si sarebbe rivelato la loro rovina. I giochi erano appena iniziati.

Schioccò il pollice contro l'indice mentre sentiva le voci dentro di sé acquisire sempre maggiore peso e dal vaso di Pandora, finito al di là della illusione/materializzazione di Ryota si liberarono una quantità terribile di spiriti mostruosi che ricomparvero sul campo di battaglia urlando alla luna grida disperate ed angosciose. Questi si riversarono senza freno alcuno sul povero Cerbero strappandone, con gli artigli e le zanne, pezzi di carne mentre la bestia lasciava la presa su Ryota e si lamentava:

"Non mi abituerò mai a questa cosa! Padrone, ti prego, falli smettere!"



In meno di un paio di secondi cane e spiriti erano completamente svaniti.

"Esimi colleghi, è con sommo piacere che vi ritrovo tutti. Sarà uno scontro memorabile, esattamente come quello contro i Giganti di Ghiaccio." - Odino si era risvegliato e con il solito fare cerimonioso aveva iniziato a dare spiegazioni e consigli. Igor si sentiva forte come non mai.

Sotto suo consiglio espanse l'aura verso Ryota e, sfruttando l'In, concretizzò le catene di Enkidu su di lui, dopo di che le strattonò violentemente con il braccio sano sul quale si era estesa la corazza di Mephistophele. Per sicurezza aveva anche attivato il Gyo.

"Oni, una mano sarebbe gradita.." -commentò infastidito.

"Ma che mano? Devi spezzarle, non chiederle!!"



Fase di attacco

In quello scontro i due avversari sembravano ignorarlo e la cosa non gli andava per nulla a genio, anzi, lo stava infastidendo parecchio. Ryota si era palesemente allontanato dallo scontro con lui per attaccare Igor che purtroppo subì i danni di Lambda e schivare il colpo di Ryota

Devo inventarmi qualcosa...

sospirò Oni e quando fu sul punto di scattare, vide Igor evocare cerbero e darlo in pasto alle anime rilasciate da pandora, aveva qualcosa in mente e doveva supportarlo in tutte le maniere possibili e così fece, appena cerbero sparì, Igor portò il suo attacco contro Ryota cercando di trascinarlo con le catene contro Mephistophele

Ottimo piano...

Oni, una mano sarebbe gradita..

La fai facile...


ridacchiò appena e scattò in direzione dell'amico che sembrava tenere Ryota tra le catene.
Approfittò della situazione e quando azzerò le distanze contro il suo nemico, arrivò alle sue spalle e affondò il colpo in direzione del petto ma tenendo la lama lontana dalla traiettoria del corpo di Igor così da evitare di danneggiarlo. Oni nascose l'aura di quel colore viola scuro che ancora avvolgeva la sua arma, quasi a voler nascondere le vere potenzialità di quella spada al proprio avversario e per sicurezza attivò anche il Gyo così da evitare spiacevoli inconvenienti.

Fase di attacco