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Quest 171: Il dottorino calvo

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view post Posted on 2/5/2016, 20:11
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Suocera della patria!

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view post Posted on 2/5/2016, 20:28
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Hunter

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Cassandra guardò del tutto impassibile i due medici che si urlavano addosso con una voglia matta di legare entrambi e caricarseli addosso fino a trascinarli via, poi arrivò la polizia e accadde l'impensabile - questo sì che la sorprese -; arrestarono Shichijuni per via di quella buffa vecchietta incontrata appena arrivati in quel posto.
La ragazza cercò di fermare la polizia con qualche frase sconnessa ma in realtà tratteneva a stento una grossa risata. Tanto nessuno ascoltava quello che diceva da almeno due giri di post .

Posso assicurarvi che Shichijuni non sarebbe mai in grado di fare una cosa del genere, è un Hunter! Figuriamoci se importuna vecchiette...
 
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view post Posted on 22/5/2016, 21:11
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Suocera della patria!

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- Ho capito. Tu non te ne vai. Resta pure. Vorrà dire che avrò due cadaveri da dissezionare! - urlò il dottor Grausamkeit, scagliandosi contro Lambda. Claire, in preda al panico, chiuse gli occhi, aspettando il peggio. Che però non avvenne. Lambda riuscì infatti a schivare il micidiale colpo del dottorino e a filarsela insieme a Claire.
- Per la cronaca, la prossima volta che mi vedi fare l'idiota, significa scappa! - disse.
- Io...scusa, ti avevo frainteso. - balbettò una mortificata Claire. Ho avuto paura, confessò a se stessa Claire, ma non ebbe il coraggio di dirlo ad alta voce. A occhio e croce, valutò la ragazza, si stavano ricongiungendo con gli altri. Forse i loro amici da O'Nash avrebbero potuto aiutarli a sbrogliare la matassa.

- Sono scappati? - disse sorpreso Grausamkeit, il braccio dolorante per il fendente andato a vuoto. Con una smorfia, massaggiò piano il muscolo indolenzito. Fuori dallo studio, la folla inveiva e urlava con rabbia crescente. Grausamkeit guardava lo spettacolo dalla finestra, un'espressione di odio sul volto. Un odio accumulato nell'arco di sessanta lunghi anni, da quando era stato
(assassinato)
salvato. Ma ora Grausamkeit non avrebbe inseguito Claire e l'altro ragazzo. Anche lui era sulla sua lista, in un modo o nell'altro. Una coincidenza. Forse. Grausamkeit poteva quasi sentirli, i clack! dei numeri che scendevano uno dopo l'altro, perfettamente allineati, come una macabra lotteria. Clack! Al pensiero, si lasciò sfuggire una risata. Aprì la finestra. La folla di pazzi invasati rumoreggiò ancora, indicandolo col dito. - Eccolo, eccolo! - urlavano. Grausamkeit ghignò. - Pezzi di merda! Sono qui, venite a prendermi! - gridò, stringendo più forte il bisturi nella mano fino a sanguinare. Con sessant'anni di ritardo, si sarebbe preso la rivincita. Prima loro e dopo anche

O'Nash continuava a difendere a spada tratta Shicihjuni, insieme a Cassandra e Claire. - Se lo portate via quello mi ammazza! - stava spiegando agli agenti. Ma non era vero: Grausamkeit si stava calmando, gli occhi del vecchio medico erano ancora dilatati dalla collera, ma il raptus omicida era passato. Si divincolò da Shichijuni. - Lasciami andare, ragazzo. - borbottò il medico. O'Nash si ritrasse, guardingo. - Vaffanculo Richard. - disse Grausamkeit, ma sembrava più che altro stanco, oltre che amareggiato. - Non ti farò nulla, non voglio essere un assassino per davvero. Ma d'ora in poi, visto che i tuoi pii amici daranno come minimo fuoco al mio ambulatorio, i pazienti li manderò da te. Chissà che così ti si aprano un po' gli occhi. - disse. O'Nash sembrava furibondo, ma non rispose. Claire e Lambda entrarono in quel momento. - Ragazzi! - esclamò sollevata Claire. - Dobbiamo andare prima di fare un casino. C'è quel vecchio che... - stava dicendo, ma si bloccò vedendo Grausamkeit.

- Fuori dai piedi! - gridò Grausamkeit scagliandosi contro O'Nash nel tentativo di strangolarlo. Le mani nodose del vecchio medico afferrarono il fragile collo di O'Nash, sbattendolo sulla costosa scrivania in ciliegio. Tentando di recuperare l'equilibrio, il braccio di O'Nash, spinto all'indietro, dovette sostenere tutto il suo peso e si ruppe in uno schianto secco. O'Nash gridava dal dolore, cercando di reagire. Sul volto di Grausamkeit, un ghigno gioia incontenibile. - Ti ammazzo, maledetto bastardo! Ti ammazzo! - continuava a dire, preda della follia. La faccia di O'Nash era livida, quasi bluastra. In un ultimo guizzo di vitalità, afferrò col braccio sano un portacarte e colpì al volto Grausamkeit, procurandogli una sottile ma profonda ferita, dal labbro all'orecchio. Ululando per il dolore improvviso, Grausamkeit mollò O'Nash e si ritrasse, curvo come un vecchio. Tossendo e sputacchiando, O'Nash si gettò dietro alla scrivania, le lacrime agli occhi per il dolore al braccio fratturato. - Maledetto! - sbraitava Grausamkeit. O'Nash si rialzò in piedi, puntando la pistola in faccia al collega. - Sei pazzo, Wilheim! - sibilò Richard O'Nash. Poi premette il grilletto, più e più volte, fino a svuotare il caricatore.

- Si sente bene, signorina? - chiese uno degli agenti, preoccupato. Claire si riscosse. Aveva avuto un'altra visione. Quindi è così che doveva andare...Grausamkeit aggredisce O'Nash e nella collutazione rimane ucciso...ora è chiaro...oh, no. No, no, no. Non dovevano salvarlo!, pensò la ragazza, spaventata. Sua sorella era stata chiara a riguardo. Ma Cassandra, Alaska e Shichijuni avevano impedito la morte di Grausamkeit. - Si, sto bene...sono solo...un po' stanca. Un leggero capogiro... - disse, confusa. O'Nash si fece avanti. - Si sdrai qui, signorina, le porto subito un po' d'acqua e un calmante. - disse, vedendola agitata. Claire prese la sua decisione. Fulminea, diede un calcio violentissimo al basso ventre di O'Nash. L'uomo strabuzzò gli occhi, sorpreso dal dolore lancinante e cadde in ginocchio. Approfittando del generale sbigottimento, Claire corse dietro alla scrivania di O'Nash, e prese la pistola come aveva fatto lo stesso O'Nash nella sua visione. La puntò subito su Grausamkeit e fece fuoco due volte prima che il medico potesse dire una sola sillaba. Lo centrò dritto in mezzo alla fronte. Gli agenti estrassero le pistole e spararono a Claire. La ragazza si teletrasportò dietro di loro e li fece scomparire in un attimo toccandoli appena. Li aveva trasportati a cento metri di altezza. Com'è facile uccidere, pensò distrattamente. Non si era mai sentita così. Così onnipotente. O'Nash era ancora a terra, gemente. E di lui che faccio?, si chiese. Nella mia visione se la cavava. Dovrei lasciarlo semplicemente lì e andarmene?
- Andiamocene. Il nostro lavoro qui è finito. Presto, prima che arrivi qualcuno o ancora peggio l'altro Grausamkeit. Forza! - disse Claire, prendendo in mano la situazione. - Ci allontaneremo di un po' e poi torneremo nel presente. - decise. Non avrò più paura. Mai più.



Quest completata!

Ricompense

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19000 Jeny
 
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