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Quest 170: Una preda complicata

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Shaia
view post Posted on 12/3/2016, 11:53




La Single Hunter si complimentò per i risultati, poi passò a definire una nuova applicazione che preannunciò essere come la più complessa secondo il suo punto di vista. In parole povere era un sistema per potersi occultare e poterlo fare anche con oggetti prodotti con l'aura se non l'aura stessa in maniera molto più efficace di quanto non si potesse già fare con lo Zetsu stesso.

"Questa è un'altra applicazione particolarmente utile, nel mio lavoro potrebbe davvero essere essenziale."

La dimostrazione fu particolarmente interessante dal suo punto di vista: una spada che era comparsa sotto l'azione dell'Hatsu di Ezra, scomparve piano piano come se non vi fosse mai stata. Igor si avvicinò alla donna e dopo aver chiesto il permesso, se avesse ricevuto il consenso, avrebbe cercato di toccare la spada avvertendo quasi subito il freddo metallo sotto le sue mani.

"La spada c'è ancora ma i miei occhi non riescono a vederla, davvero interessante." - considerò mentre attivava il suo Gyo tornando a vedere davanti a sé l'arma.

Il giovane espanse l'arma presente sul proprio pungo in una struttura leggermente allungata. Sapeva che un giorno sarebbe riuscito a concretizzare delle armi ma al momento non era ancora in grado di farlo e doveva accontentarsi di espandere e manovrare l'aura semplice. Per come la vedeva lui, il modo in cui l'In doveva agire, se per il nascondere l'aura nel corpo si trattava semplicemente di diminuirne al punto il livello di emissione a quasi azzerarlo, per quanto riguardava gli oggetti e l'aura era leggermente più complicato. Probabilmente interferiva con la composizione stessa dell'oggetto rendendolo composto da molecole così piccole da non poter dare interazione con la luce e quindi facilmente penetrabile dalla stessa che non essendo assorbita e poi riflessa non poteva essere vista da coni e bastoncelli umani. Ad Igor non sarebbe dispiaciuto fare degli esperimenti con altri esseri viventi per vedere se occhi in grado di percepire lunghezze d'onda diverse da quelle percepite dall'occhio umano potessero superare la barriera dell'In.
Si concentrò sulla sua aura e la immaginò costituita da una sabbia finissima, poi sempre più fine e poi ancora di più e piano piano, questa, iniziò a sbiadire fino a scomparire.
 
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R Ace
view post Posted on 12/3/2016, 13:48




Il suo Kou risultò potentissimo.

Forse è dovuto al fatto che la mia aura è potentissima.

Era si congratulò con i più forti e ammonì gli altri. Poi spiegò loro un'altra applicazione: In. Fece vedere loro la cosa più concreta che potessero vedere tramite Gyo poi non li esortò a provarci.

Raiden in quel momento, per qualche strana congiura astrale, riuscì a vedere nella sua mente una scena appartenente al futuro. Non sapeva di avere doti da oracolo ma tant'è.




Era molto anziano ed era seduto su una sedia. Ai suoi piedi un ragazzino spensierato lo ascoltava attentamente.

Lo In è una forma avanzata dello Zetsu... è utilizzato per nascondere quasi del tutto la propria aura. Tuttavia , a differenza dello Zetsu , lo In non richiede all'utilizzatore di interrompere il flusso di aura. Si tratta infatti di un mascheramento... nascondere la propria aura al nemico.

Ma nonno, come è possibile nascondere l'aura?

Raiden anziano guardò suo nipote: gli diede un pungo sulla nuca e quello si mise a piangere.

Stupida gioventù! Non contraddirmi! Al miei tempi c'era più rispetto. Quando si sviluppa un potere personale e si impongono condizioni strane per ottenere misteriose capacità con l'aura vi va bene... però quando si zezsa l'aura no?!

Raiden anziano tentò di calmarsi.

Tu sei il tuo Nen. Tu sei la tua aura. Tu puoi controllarla mentre lei risponderà. Grande dovrà essere la tua forza e la tua volontà.

Il nipote si asciugò le lacrime.

Ok nonno castoro... ora raccontaci una storia. Di quella volta che hai salvato il mondo dalle formichimere!

Oh-Oh-Oh (risate babbanatalesche)...




Tornò al presente.

Cosa stavo facendo? Ah si... lo In.

Concentrò tutta la sua aura nel naso, mentre con le altre applicazioni cercò di dare una forma ovale e molto grande, e tentò di applicare lo In all'aura.
 
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view post Posted on 13/3/2016, 06:07
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Trickster


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Erza si complimentò con tutti quanti, eccetto con colore che sono stati i peggiori, erano i soliti due. In effetti non erano del tutto normali quei due, pensò Shiro. I migliori sono stati però Raiden e Holo, tant'è che Erza riservò un complimento solo per loro. Shiro fece una smorfia.

Hmph, se mi fossi "trasformata" anche io adesso sarei tra loro. Il meglio deve ancora arrivare!

Si passò quindi alla prossima applicazione, considerata da Erza la più complicata. Shiro da un lato fu entusiasta perché mancava poco mentre da un lato fu terrorizzata dalla parola "complicata", e se lo diceva Erza erano guai seri. Dopo aver appreso a livello teorico di cosa si trattasse lo In e visto l'esempio pratico, ovvero la sparizione di un oggetto concretizzato e la sua visione tramite il Gyo, Shiro non batté ciglio.

Se c'è una cosa che ho imparato finora sul nen è che con l'aura si può fare di tutto, basta solo crederci. Forse è un punto di vista infantile e superficiale, ma io la posso concepire solo in questo modo, e in questo modo sono riuscita ad andare avanti con le applicazioni, e ad ottenere il mio Hatsu. Erza, non posso arrabbiarmi più con te se non sei in grado di spiegare con chiarezza come funziona l'aura, ce l'hai messa tutta per insegnarcelo anche se non avevi previsto di farci da insegnante, forse nemmeno lo volevi, e continui ancora adesso a mettercela tutta. Certe volte sono tarda per accorgermi di certe cose, ma...

Shiro si allontanò in silenzio. Vediamo, lo In è uno zetsu avanzato? Come al solito non lo capisco... Devo semplicemente far diventare invisibile l'aura, ma cosa c'entra con chiudere gli shoko dell'aura e recuperarli? Un arcidebola, ecco cosa! Ora facciamolo a modo mio!

Si esercitava col Ren e Ten, alternando le due applicazioni. Ora che ci penso, nessuno finora ci ha detto come facciamo ad espandere o contenere l'aura, o chiudere gli shoko. Quindi perché farla diventare invisibile dovrebbe essere più complicato se tanto non abbiamo mai ricevuto spiegazioni vere? L'aura può essere anche alterata, no? Io infondo riesco a renderla fredda. Finora siamo andati avanti semplicemente fidandoci delle parole.

Si chiuse in Zetsu. Lo In è così, ma con l'aura fuori che fluisce... Rilasciò l'aura. Si sedette in ginocchio e chiuse gli occhi. L'aura è nel mio volere, se impongo di espandersi lo fa, se impongo di contenersi lo fa, se impongo di ritirarsi lo fa, semplicemente, ma solo perché so come fare. Sarebbe troppo facile dire all'aura di divenire invisibile, sarebbe troppo bello uff. Devo trovare un modo per farla invisibile.

Immersa nei suoi pensieri, si ricordò del suo allenamento per ottenere l'hatsu, del metodo che aveva usato. Poi la sua attenzione passò a quando provò di capire cosa fosse lo Zetsu.

Quando mi esercitavo con lo Zetsu, ero solita a provare a mimetizzarmi. Lo Zetsu richiedeva che si chiudessero i Shoko del tutto. Ho scoperto che gli animali non si accorgevano di me, un uccellino addirittura si posò sulla mia spalla. Le scappò una risata. Forse lo Zetsu è molto più profondo di quanto sembri. E se... lo In fosse uno Zetsu con gli shoko aperti? Invece di mimetizzarmi... mimetizzo l'aura? Quando tengo l'aura dentro di me mi sono abituata a sentirmi nascosta, non vista. Cosa ne sappiamo se l'aura dentro di noi in Zetsu non è già invisibile? Quindi... devo stare in Zetsu, senza chiudere gli shoko? Devo espandere lo Zetsu, attorno alla mia aura...? Devo stare in Zetsu ma allo stesso tempo tenere aperti gli shoko? Sembra una contraddizione, ma infondo anche Ken comprende che l'aura faccia cose opposte tra sé, eppure funziona! Ahhh, ma quanto sto pensando! Mi stanno fumando le orecchie... Facciamolo e basta.

Rilasciò un leggerissimo Ren. La sua concentrazione era al massimo. Pensò subito di volersi nascondere, attivò d'istinto lo Zetsu. Allo stesso tempo fermò la chiusura degli Shoko mentre cercava di pensare di volersi nascondere. La mia aura deve comportarsi come quando uso lo Zetsu normale, non deve farsi percepire. Non trovare riparo, piuttosto mimetizzati su di me. Pensa di essere già al riparo. L'ambiente è il tuo nascondiglio, se ti fondi ad essa non ti percepirà nessuno, nemmeno un uccellino!

Respirava affannosamente, stava cercando di usare un'applicazione in una maniera mai utilizzata prima e ciò le costava energia. Teneva gli occhi chiusi. Sentiva la sua aura fluire ma allo stesso tempo si sentiva nascosta, come quando è in Zetsu. Doveva abituarsi un po' a questa nuova sensazione finché la respirazione non tornava normale. Che avesse compreso il significato dello In?

Aprì lentamente gli occhi. Si guardò la mano fluente d'aura. In! Quella sensazione ormai era associata allo In. Voleva vedere se non se lo fosse solo immaginato, la sensazione dell'aura che spariva nonostante gli Shoko rimasti aperti.

Lascio al Master quale risultato voglia dare così si evitano possibili forzature. Personalmente penso che nessuna delle nostre teorie andranno bene tanto finché Togashi non si decide di mettere le cose in chiaro una volta per tutte. Sappiamo solo che lo In c'entra qualcosa con lo Zetsu, perciò, come per il Ten e il Ren che c'entrano per il funzionamento del Ken, deve per forza esserci in gioco lo Zetsu per far funzionare quella arcana applicazione dello In, altrimenti il nostro Toga del cavolo non lo nominava mentre scriveva dello In.
 
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view post Posted on 14/3/2016, 17:51

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Erza poi spiegò lo In.

Uh lo Zetsu. Quello che praticamente sapevo già usare da sola. Questa è una tecnica avanzata che affonda le sue radici nello Zetsu, quindi non dovrebbe risultarmi difficile applicarla.
Dunque, vediamo...


Holo singhiozzò.

Ah perfetto, odio il singhiozzo. Comunque, vediamo... mh...

Holo ci pensò per qualche minuto. Poi capì.

Perché dovrei riflettere su come funziona lo In? Qualcuno sa davvero come funziona il Ren? O il Kou? Se davvero si trattasse di fori che rilasciano nen, non si userebbe la parola "spostare", ma "chiudere" e "aprire".
Eppure ci riusciamo pensando di spostare l'aura, cosa fondamentalmente sbagliata, se pensiamo ai buchi dell'aura. Quindi perché dovrei cercare di ingegnarmi a far fare qualcosa all'aura, se finora son riuscita a fare ciò che volevo fare semplicemente immaginando l'effetto che avrebbe avuto? Mi basta volere che accada.


Holo immaginò che l'aura diventasse invisibile, e ci riuscì abbastanza facilmente. In fondo era una tecnica derivata dallo Zetsu, tecnica in cui Holo era riuscita benissimo prima.
 
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view post Posted on 14/3/2016, 19:49
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Carol seguì attentamente Erza mentre spiegava lo In, ma anche stavolta non ci capì niente.

Certe persone dovrebbero evitare di insegnare se non sanno farlo...

Dato che gli altri ci erano riusciti con una facilità disarmante, la ragazzina decise che anche lei non poteva essere da meno. Si mise a riflettere a un modo tutto suo per far scomparire l'aura solo all'apparenza.

Ehy, i maghi fanno sparire le cose ma in realtà ci sono sempre, quindi mi basta fare come loro, non deve essere poi così difficile!

Carol si grattò il mento pensando a cosa facevano gli illusionisti per far sparire le cose; le serviva un telo e un'assistente. Holo era già riuscita con lo In alla perfezione, decise quindi di farsi aiutare da lei, si tolse il lungo mantello che aveva alle spalle (sì, aveva un mantello.) e lo porse a Holo chiedendole di aiutarla, se avesse accettato mentre reggeva il mantello a mo' di velo avrebbe pensato fortissimo di far sparire l'aura e solo in quel momento avrebbe fatto abbassare il telo con un "ta daann!" rivelando la magia.
 
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view post Posted on 14/3/2016, 23:24

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Spiegazioni interessanti, convincenti davvero poche, tuttavia penso che spiegare un metodo valido sul come si apprenda l'utilizzo dello stesso sia più che sufficiente in assenza di una spiegazione valida dell'applicazione Nen, in tal senso la visione di Ace è quella che mi è piaciuta di più.


I risultati dello In non furono dei più incoraggianti, ma chi era Erza per giudicare? La loro insegnante si, ma non era questo il punto! Erza forse era una pessima insegnante o una comunista ma non era una pornostar. Dopo che tutti ebbero terminato con lo In Erza riprese a spiegare.

Ottimo, con questo anche lo In è fatto. Ricordatevi bene il modo in cui ci siete arrivati ed esercitatevi di giorno in giorno per migliorarlo. Ora invece vi spiegherò lo Sho, questa è un'applicazione abbastanza semplice e consiste nel potenziare un oggetto irradiandolo con la propria aura. Facendo così infatti qualsiasi oggetto, per quanto in origine possa essere innocuo, viene reso potenzialmente un'arma. Vi farò un esempio pratico.

Erza tirò fuori da una tasca la sua licenza da hunter.

Questa è una semplice licenza hunter, non ha nulla di particolare, anche Igor ne dovrebbe possedere una. Ora avvolgerò questa con la mia aura.

Dopo qualche attimo Erza, soddisfatta dell'aura immessa, scagliò la licenza contro uno dei due manichini in legno rimasti interi, la licenza vi si conficcò penetrando ben oltre la metà. Infine Erza riprese la licenza.

Provate anche voi, potete usare quello che avete con voi, o qualsiasi cosa troviate qui in torno, da questo punto di vista lo Sho è una tecnica molto versatile.
 
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view post Posted on 14/3/2016, 23:42

Double hunter

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Holo aiutò volentieri Carol e notò che anche lei era riuscita ad eseguire lo In. Poi Erza spiegò una nuova applicazione, lo Sho.

Oggetti? Ah diamine, si tratta di mettere forza, cosa che mi riesce solo quando faccio sul serio, e usare un oggetto, cosa che non è assolutamente nella mia indole...

Holo poi ripensò alla spiegazione ed alzò la mano.

Erza, scusa, ho una domanda. Se lo sho rende più forte... quando lo uso sul vino questo poi sale meglio perchè è diventato più forte o non c'entra nulla?

Dopo se mi ricordo devo chiedere se l'irrobustimento aumenta il volume di qualunque liquido o solo dell'acqua. Nel secondo caso sono stata fortunata, odio il vino annacquato.

Poi prese un fiore da terra e provò ad imprimervi aura. Il gambo spezzato si rigenerò fino alle radici, ma dettagli, Holo voleva renderlo più resistente di un rametto.

Dovrei... mh... estendere la mia aura fino a ricoprire il fiore?

Holo provò, ma una folata di vento spostò il fiore, mentre l'aura restò estesa nella posizione originale.

No, sto facendo come ha fatto Carol per crearsi una coda mesi fa...
Dovrei fare tipo in modo che sia il fiore stesso ad emettere aura?
Oh ma cosa penso, il vino continua ad avere effetto. Gli oggetti non producono aura...
Uhm... Forse è come prima, mi preoccupo troppo del funzionamento. In fondo se non ci penso troppo posso fingere che il fiore sia parte di me e via...


Holo fece così, e stavolta sembrava effettivamente che l'aura avvolgesse il fiore, e non che semplicemente occupasse il suo stesso spazio.

Proviamo...

Holo fece scontrare fiore e rametto con forza.

Non voglio essere autoconclusivo, resto in dubbio fino all'esito alla fine del giro
 
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view post Posted on 15/3/2016, 00:00
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Erza questa volta passò allo Sho, tecnica che usò per infilzare un manichino con una semplice carta magnetica.

Questo sì che è pericoloso...

Carol rimase concentrata sul dafarsi; prese la carta stropicciata di una caramella che aveva in tasca e la riappiattì, poi si concentrò sull'avvolgerla con l'aura, dopo un paio tentativi la carta non sembrava essere cambiata, per sicurezza la lanciò contro il suo bersaglio di terriccio e il risultato fu sbalordente: la carta attraversò di netto decapitando il povero pinguino e passando oltre fino ai piedi di Erza.

Oh no!

La ragazzina corse ad aggiustare il suo pupazzo di terra e si ripromise di non usare più lo Sho.

Appena finì vide Holo che continuava a parlare da sola.

Le sarà passata? Spero che non sia ancora troppo ubriaca
 
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R Ace
view post Posted on 15/3/2016, 00:10




Sentiva lo In sul suo naso farlocco.

Incredibile, Incollerò Instagram Insensibilmente e Indaffaratamente. Ingenui... Inventiva!

Erza utilizzò abilmente la nuova applicazione sulla sua licenza: Sho.

Forse un giorno avrò anche io una licenza di pesca.

Il manichino venne traforato e Raiden vide in quell'applicazione un forte potenziale.

Provate anche voi, potete usare quello che avete con voi, o qualsiasi cosa troviate qui in torno, da questo punto di vista lo Sho è una tecnica molto versatile.

Raiden si frugò le tasche: non aveva molto ma tirò fuori dal pacchetto una sigastorta.

Posso farcela.

Il ragazzo prima ricoprì il suo corpo con un lieve Ten poi tentò di veicolare l'aura verso il braccio, verso la mano, verso le dita e infine sulla sigastorta. Fece tre rapidi tentavi e alla fine, molto irritato da una ragazzina che giocava con i castelli di sabbia terra, lanciò la sigastorta irradiata nella sua direzione.
 
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view post Posted on 15/3/2016, 10:44

Double hunter

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Dopo che tutti riuscirono a controllare l'In senza alcun problema lasciando che Lambda si rodesse considerato il tempo che ci aveva messo lui per controllarlo, la prima volta che gli venne spiegato gli ci vollero mesi per anche solo capire come usarlo ma loro in pochi secondi lo avevano già padroneggiato.
E io che mi preoccupavo di risultare sospetto, questi sembrano stati concepiti dal nen per come imparano alla svelta.
Ottimo, con questo anche lo In è fatto. Ricordatevi bene il modo in cui ci siete arrivati ed esercitatevi di giorno in giorno per migliorarlo. Ora invece vi spiegherò lo Sho, questa è un'applicazione abbastanza semplice e consiste nel potenziare un oggetto irradiandolo con la propria aura. Facendo così infatti qualsiasi oggetto, per quanto in origine possa essere innocuo, viene reso potenzialmente un'arma. Vi farò un esempio pratico.
Con la sua licenza di hunter potenziata con l'aura dello sho fece una breve dimostrazione lasciando Lambda indifferente, aveva già ricordato qualcosa sullo Sho nei suoi brevi flashback e aveva già ricordato come usarlo seppure non gli aveva dato importanza vista l'inutilità della suddetta applicazione per quanto riguardava le sue tecniche, al limite poteva usarla per rendere leggermente più potenti i suoi oggetti di aura nera e anche lì nemmeno sarebbe stato tanto utile.
Uhm, magari per evitare che venga distrutta quando la uso potrebbe essere utile ma nemmeno tanto...
Lambda prese un sasso, gli irraggiò un po' di aura e la lanciò verso la testa del manichino staccandogliela di netto...
 
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Shaia
view post Posted on 15/3/2016, 19:05




Ottimo, con questo anche lo In è fatto. Ricordatevi bene il modo in cui ci siete arrivati ed esercitatevi di giorno in giorno per migliorarlo. Ora invece vi spiegherò lo Sho, questa è un'applicazione abbastanza semplice e consiste nel potenziare un oggetto irradiandolo con la propria aura. Facendo così infatti qualsiasi oggetto, per quanto in origine possa essere innocuo, viene reso potenzialmente un'arma. Vi farò un esempio pratico.
Questa è una semplice licenza hunter, non ha nulla di particolare, anche Igor ne dovrebbe possedere una. Ora avvolgerò questa con la mia aura.


La single HUnter conficcò senza apparente sforzo la sua licenza in un albero di fronte, poi andò a recuperarla dimostrando come fosse perfettamente integra. Li invitò a fare analogamente con uno dei propri oggetti.

"Può dire tutto fuorché la licenza sia qualcosa di normale ma è vero che questo pezzo di plastica non sarebbe in grado di fare nulla di così pericoloso" - considerò prendendo la sua licenza dal portafoglio e guardandola poco convinto. La ripose qualche attimo dopo, deciso ad usare i suoi guanti per quell'applicazione. Dato che non era sicurissimo di cosa l'aura potesse ancora fare preferiva non rischiare di creare problemi e rovinare la sua licenza.

Grazie al Gyo convogliò la sua aura sulle mani, poi, con un po' di sforzo riuscì ad espanderla al punto da avvolgere completamente anche i guanti. A quel punto cercò di sigillare l'aura sulle stesse, liberandosi le mani.

"Era ora!! Fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale! Che cazzo, ragazzino! Quanto tempo avevi ancora intenzione di impiegarci, eh?" - disse una voce femminile aspra e per niente cordiale.


Igor restò interdetto. La voce sembrava arrivare proprio da dietro di sé. Si girò lentamente per cercare di capire cosa stesse succedendo e non vide che la foresta.

"Ti prego, dimmi che non sei ritardato! Dove mi stai cercando? Uomini, cazzo! Non mi avrebbe potuto risvegliare una donna? Sarebbe andata sicuramente meglio!" - continuò la voce con toni sferzanti.

Il giovane si toccò la testa confuso, temendo di essere sotto l'effetto di qualche hatsu o tecnica. Magari la formichimera produceva feromoni o qualche sostanza allucinogena.

"Pandora, ti prego.. Dagli il tempo di abituarsi.. Immagini se ti fossi trovata la testa piena di voci da un momento all'altro.. Probabilmente saresti impazzita.." - continuò un'altra voce femminile con toni più dolci e che lasciavano presagire qualche spiegazione in più.

"TSK!"

"Io.. - interruppe Igor - Temo di non capire.. Siete dentro di me?"

"Sì, è ritardato." - concluse Pandora seccatissima.

"Permettimi di introdurmi. Sono Odino, Dio padre della mitologia Norrena e hai appena fatto la conoscenza della irruente Pandora e della dea del Sole, Amaterasu. Siamo qui per aiutarti. Saremo i tuoi preziosi alleati negli scontri che dovrai affrontare. Le nostre coscienze si sono fuse nella tua solo per poter stare dalla tua parte." - interruppe una voce profonda da uomo, molto calma e misurata.

"Va', vogliamo ancora rompere culi e nella tomba non si può fare! Le mani sporche di sangue, l'agonia degli avversari e il magnifico sguardo di quando questi spirano.. Sono cose che non hanno prezzo!" - aggiunse un'altra voce senza presentarsi.

"E lui è Enkidu. Compagni, vi prego. Dategli un attimo, uno alla volta"

Nella mente di Igor risuonarono una serie di voci che non avrebbe saputo discernere, di certo c'erano le quattro di quelli che aveva appena conosciuto ma di certo ce n'erano molte altre. Il ragazzo era rimasto imbambolato nel campo di addestramento con gli occhi sbarrati e uno sguardo assente che neanche il dottor John Dorian nei suoi momenti migliori sarebbe stato in grado di copiare.
I palmi rivolti verso l'alto con i guanti ancora carichi dell'aura dello Sho e la bocca leggermente aperta lo facevano quasi sembrare vittima di un ictus.

"Io credo di non aver capito.." - seppe solo rispondere a quel coro.

"Tranquillo, posso immaginare cosa significhi.."

"Che è ritardato"

"Pandora! No, ascolta Igor. Noi siamo sempre stati dentro di te, grazie a tutte le storie che ti sono state raccontate.. I miglioramenti che hai fatto con l'aura ci hanno solo permesso di manifestarci. Saremo tuoi compagni, ogni volta che avrai bisogno di noi basterà richiamarci.. Ognuno di noi ha molto da insegnarti, devi solo avere pazienza.."

"Ah, ottimo! Felice di conoscervi! Siete sempre stati alcuni fra i miei eroi preferiti! Le gesta sono state davvero di ispirazione.. Cioè, Pandora è un caso un po' diverso dato che con l'unica cosa che ha fatto ha fatto danno.."

"Ma sentitelo! Io ho dato agli uomini la vita vera! Stupido, perché ora perdo tempo appresso ad un ritardato?!?" - rispose piena di ira.

"Sì sì, in fondo la penso come te anche io - riprese ridendo - Temevo di non riuscire mai a sviluppare un potere mio.. Invece avevo solo bisogno di migliorare ancora con le applicazioni base.. Bene! Vediamo come andrà!"

Igor riassunse finalmente uno sguardo acceso e riprese coscienza sulla realtà che lo circondava. Disattivò l'aura e scoprì che anche le voci scomparivano, l'ultima cosa che sentì fu la voce di Pandora che lo scimmiottava.

"Ottimo, ora sono davvero curioso di sapere cosa posso fare!"
 
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view post Posted on 16/3/2016, 21:45
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Trickster


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- Non ci credo... - Si lasciò cadere a terra dopo lo sforzò, a quanto pare riuscì ad usare lo In. Erza passò subito ad un'altra applicazione. Basta... A stento sono riuscita a capire cosa farebbe lo In. - Ci vorrebbe una pausa qui. - Disse pensando ad alta voce.

L'insegnante diede una breve ma concisa dimostrazione dello Sho applicandola sulla propria licenza; l'ennesimo manichino innocente venne gratuitamente maltrattato.

Hmm, stavolta sembra più facile.

Si guardò intorno per controllare se nessuno la vedeva. Lontana dagli occhi indiscreti, formò una lunga ma sottile punta di ghiaccio a mo' di pugnale. La roteò con agilità tra le dita per poi impugnarla con la punta in giù.


Tentò di avvolgerla con la propria aura, al primo tentativo sembrava riuscirci egregiamente. Rispetto alle altre questa è facilissima, devo solo mettere il Ten a tutto quello che voglio. Perché non abbiamo fatto questa cosa per prima? Ma non volle discutere le discutibili scelte di insegnamento di Erza, a lei andava bene anche così.

Per verificarne l'efficacia la provò su una roccia che si spaccò in due, il ghiacciolo a punta rimase invece intatto. Di colpo si emozionò del risultato. Scoprire nuove cose sul nen non stufava mai (anche se le cose vengono ripetute più volte).
 
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view post Posted on 17/3/2016, 14:49

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Holo espose una curiosa domanda sullo Sho legata l'applicazione di questa al vino. Erza non sapeva davvero che rispondere.

Onestamente, non so che risponderti. Non ho mai provato quindi non ti so dire, ma potrebbe funzionare, devi provare. Però c'è il rischio che se funge similmente al test dell'acqua rovino il vino, devi provare con del vino di bassa qualità.

Neanche il tempo che Erza finisse di rispondere e tutti ebbero concluso con lo Sho, Igor però rimase sconvolto dall'ultima applicazione nen, o almeno così parse. La single Hunter comprese che era meglio fare un poco di pausa, però mancava loro una singola applicazione per terminare l'allenamento, e tutto il tempo rimanente doveva venire sfruttato per recuperare le energie in vista del temibile nemico. Erza scelse di chiedere un ultimo estremo sforzo ai ragazzi.

Mi rendo conto che siete tutti provati da quest'ultimo allenamento intensivo, vi siete dovuti esercitare celermente in applicazioni davvero complicate e molto dispendiose in termini di energia. Tuttavia ancora un'applicazione ed avremo concluso questo allenamento, tutto il tempo che vi rimarrà dovrete sfruttarlo per riposare, dunque preferirei provassimo quest'ultima applicazione almeno una volta. Spero capiate le mie ragioni.

L'applicazione in questione prende il nome di En, essa è una combinazione di Ten e Ren ed ha la funzione di espandere le vostre percezioni. Tramite lo En infatti espandete oltre i limiti del vostro corpo l'aura, così facendo riuscirete a percepire tutto ciò con cui essa entra in contatto. Il Ren serve ad espandere il più possibile la vostra aura, mentre il Ten a contenerla ed al tempo stesso dargli la forma desiderata. E' una tecnica estremamente logorante dal punto di vista mentale, ed agli inizi espanderla anche solo di qualche metro può dimostrarsi difficile, dunque non lasciatevi scoraggiare da qualche difficoltà iniziale. L'importante al momento è che ne capiate l'utilizzo, poi vi eserciterete da soli per aumentarne i limiti. Come per le precedenti anche questa volta vi farò un esempio pratico.


Erza si avvicinò ai ragazzi ed espanse la propria aura molto lentamente così che i ragazzi potessero osservare attentamente il suo En espandersi. L'En di Erza non fu più grande di qualche metro, abbastanza da circondare i presenti, l'aura dell'hunter era calda e gentile.

Ultima applicazione ed abbiamo finito, mi raccomando...
 
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view post Posted on 17/3/2016, 18:21

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Holo sentì la spiegazione di Erza.

Oh che bello, un'applicazione utile quanto lo Zetsu e il Gyo. Altro che quella roba difficile come Ren e Sho...

Quindi, dopo aver assistito alla dimostrazione della loro maestra, Holo si concentrò.

Non è difficile. Noi lupi siamo sempre attenti a tutto ciò che ci circonda e diventiamo praticamente parte della natura, quando ci concentriamo per cercare prede o se ci sentiamo in pericolo. Concettualmente non dev'esserci nulla di diverso, tra ciò e l'En. Ora non mi resta che espandere con il Ren il mio Ten.

Holo infatti non trovò particolarmente difficile applicare tale tecnica, almeno fino al metro. Per raggiungere il secondo metro di raggio si ritrovò costretta a sforzarsi molto.

Ce la posso fare... Ok, più di così non posso.

Passato poco più di un minuto, rientrò immediatamente in Zetsu.

Non ce la faccio più...

Holo si gettò a terra.

attesa_prato

Se il master permette, vorrei precisare che i requisiti minimi dell'En sono i 2 metri di raggio mantenuti per circa un minuto. (Vedi vol. 23)
 
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R Ace
view post Posted on 17/3/2016, 20:12




Mi rendo conto che siete tutti provati da quest'ultimo allenamento intensivo, vi siete dovuti esercitare celermente in applicazioni davvero complicate e molto dispendiose in termini di energia. Tuttavia ancora un'applicazione ed avremo concluso questo allenamento, tutto il tempo che vi rimarrà dovrete sfruttarlo per riposare, dunque preferirei provassimo quest'ultima applicazione almeno una volta. Spero capiate le mie ragioni.

Maache'ooohh!

Raiden era davvero stanco. Si era allenato duramente nell'ultimo periodo, però quella giornata si stava dimostrando molto impegnativa. Provare le nuove applicazioni era davvero provante per le sue riserve d'aura.

Manca poco.

Erza illustrò la nuova e l'ultima applicazione Nen da padroneggiare.

En? Eh? En! Eh? En? Eh! En. Eh?! Ehn! En. Eh? En.

La sua mente cominciava a vacillare. Forse era la stanchezza.

Combinò ciò che conosceva per estendere la propria aura oltre i cieli dell'avventura. Si trattava di un'allenamento molto molto duro. La quantità di informazioni che riceveva era enorme ed il suo cervello era già in parte fuso. Tentò un semplice cerchio, con raggio di ottanta centimetri circa.
 
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